DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 5 DEL 29/01/2008
OGGETTO: DETERMINAZIONE TARIFFE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI ANNO 2008
LA GIUNTA COMUNALE
Visto:
• L’art. 238, comma 11, del D.Lgs. n. 152 del 03 aprile 2006 recante: “Norme in materia ambientale”, in combinato disposto con l’art. 264, comma 1, lettera i) del medesimo Decreto, in forza dei quali continua ad applicarsi il D.Lgs n. 22/97 (Decreto Ronchi) secondo le modalità vigenti fino all’emanazione dei Regolamenti di competenza ministeriale attuativi del medesimo Codice Ambientale;
• Il comma 184 della Legge n. 296 del 27/12/2006 (Finanziaria 2007) il quale prevede che resti invariato il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti adottato in ciascun Comune per l’anno 2006, garantendo quindi la continuità nel periodo transitorio tra le due normative;
Considerato che dal 01/01/2000 il Comune di Bagnolo in Piano applica la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, secondo quanto previsto dall’art.49 del Decreto Ronchi;
Richiamato quindi il DPR n. 158 del 27.04.1999 “Regolamento per l’elaborazione del metodo normalizzato per definire le componenti dei costi e determinare la tariffa di riferimento”;
Considerato:
• che la tariffa di riferimento costituisce la base per la determinazione della tariffa nonché per orientare e graduare nel tempo gli adeguamenti tariffari e che essa è determinata dagli enti locali anche in relazione al piano finanziario degli interventi relativi al servizio ed è applicata dagli enti gestori, affinchè copra tutti i costi ;
• che l’ente gestore, per il Comune di Bagnolo in Piano, e’ Enia Spa (nata dalla fusione di AGAC S.p.A., Tesa Piacenza AMPS Parma) di Reggio Emilia , che svolge la gestione dei rifiuti urbani e assimilati ;
Definito:
• che la tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e utenza non domestica (art. 4 D.P.R. 158/99) e che nella suddivisione dei costi da coprire si vuole garantire l’agevolazione per l’utenza domestica (come prevede il D.Lgs. 22/97, art. 49 comma 10, richiamato dal D.P.R. 158/99 all’ art. 4 ;
• che il calcolo della tariffa per le utenze domestiche (art. 5 del D.P.R. 158/99) dovuta per la parte fissa è collegata al numero di mq. occupati, rapportata al numero dei componenti il nucleo, secondo quanto specificato nel punto 4.1 dell' allegato 1 del D.P.R. 158/99 e, per la parte variabile, alla quantità di rifiuto prodotto, secondo
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Considerato che:
• alcune attività (gestione isola ecologica, spazzamento programmato o straordinario, raccolta rifiuti ingombranti a domicilio, recupero e smaltimento rifiuti abbandonati) vengono gestite direttamente dal Comune;
• i costi relativi alle attività gestite direttamente dal Comune ammontano ad € 125.000 e devono essere coperti da tariffa;
• i costi sostenuti da Enia per la riscossione della tariffa ammontano ad € 28.706,40;
• per la determinazione delle entrate da recuperare tramite la tariffa, occorre tenere conto anche delle agevolazioni tariffarie previste dal Regolamento di applicazione della tariffa ( utenze distanti dal cassonetto stradale , utenze che utilizzano la compostiera, avvia al recupero, ecc...);
• il preventivo proposto da ENIA Spa ( All.1 ), integrato dai costi di gestione diretta del Comune, dai costi per la riscossione della tariffa e dalle agevolazioni tariffarie, presenta un totale generale di € 875.072,98, IVA esclusa, come da tabella sottoesposta;
• che la costruzione della tariffa dovrà avvenire, in primo luogo, ripartendo i costi secondo la loro natura –fissa o variabile – e quindi secondo il seguente schema :
COSTI (euro)
PARTEFISSA PARTE VARIABILE TOTALE
RACCOLTA E SMALTIMENTO 188.156,75 439.032,40 627.189,15
Quota su raccolta e smaltimento 30% 70%
SPAZZAMENTO 76.177,43 76.177,43
SERVIZI COMUNE 125.000,00 125.000,00
RISCOSSIONE 28.706,40 28.706,40
TOTALE 418.040,58 439.032,40 857.072,98
Agevolazioni previste da regolamento 8.779,56 9.220,44 18.000
IMPORTO TOTALE DA COPRIRE
CON TARIFFA 875.072,98
ENTRATE TARIFFARIE
(Euro) 426.820,14 448.252,84 875.072,98
Quote sul totale(%) 48,78% 51,22% 100%
• per quanto riguarda l’attribuzione di tali costi , fissi e variabili , alle diverse categorie di utenza , domestiche e non domestiche , la costruzione della tariffa e’ avvenuta secondo il seguente schema :
RIPARTIZIONE UTENZE DOMESTICHE
UTENZE NON DOMESTICHE
TOTALE
QUOTA FISSA
Quota % da attribuire 55% 45%
ENTRATE QUOTA FISSA (euro)
234.751,08 192.069,06 426.820,14
QUOTA VARIABILE
Rifiuti prodotti (Kg) 3.120.180 2.353.820 5.474.000
Quota % da attribuire 57% 43% 100%
ENTRATE QUOTA VARIABILE (Euro)
255.504,12 192.748,72 448.252,84
ENTRATE TARIFFARIE (Euro)
490.255,20 384.817,78 875.072,98
• la ripartizione dei costi fissi rispetta i criteri di cui all’art. del DPR 158/99 che consentono di introdurre correttivi razionali ai costi attribuibili alle famiglie;
• per la ripartizione dei costi variabili tra utenze domestiche e non domestiche, si e’ fatto riferimento alla rispettiva produzione specifica di rifiuto , cosi’ come si e’ potuto stimare sulla base dei coefficienti stabiliti dal citato DPR 158/99;
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UTENZE DOMESTICHE
I dati rilevanti per la valutazione di tali utenze, sono stati cosi’ elaborati:
1. anagrafe, presso gli archivi AGAC, della popolazione residente: n° dei nuclei iscritti al 31.12.2006;
2. n.dei nuclei-utenti nell’anno 2007, comprensive anche delle utenze non residenti , pari a 3.473;
3. suddivisione in nuclei famigliari da 1 a 6 componenti e oltre, e individuazione a superficie media occupata per tipologia di nucleo;
4. applicazione dei coefficienti di adattamento (stabiliti dal D.P.R. 158/99, tabelle 1a e 2) ; 5. quantitativo complessivo di rifiuto raccolto (al 31.12.2006);
L’applicazione di tali parametri alle formule per il calcolo della parte fissa e variabile prevista dal DPR 158/99 allegato 1, determinano le quote tariffarie sulla base del numero dei componenti cosi’ come indicato nella seguente tabella:
UTENZE DOMESTICHE ANNO 2008
APPLICAZIONE METODO NORMALIZZATO
Famiglie Ka (Q.fissa)
Kb (Q.variabile)
Quota Fissa
€/Mq
Quota Variabile
€/anno Componenti >5000 abit
1 0,8 1 0,3889 34,8345
2 0,94 1,8 0,4570 62,7021
3 1,05 2,3 0,5105 80,1194
4 1,14 3 0,5542 104,5035
5 1,23 3,6 0,5980 125,4042
6 1,3 4,1 0,6320 142,8215
UTENZE NON DOMESTICHE
I dati presi a riferimento sono le utenze tariffate nell’anno 2007.
La suddivisione delle utenze non domestiche è stata rielaborata, rispetto alla tabella 3a e 4a dell’allegato 1 del citato DPR 158/99 , tenendo conto della realtà territoriale, della tipologia del rifiuto prodotto, e della nuova normativa in tema di licenze commerciali (le autorizzazioni sono rilasciate con riferimento al settore merceologico alimentare e non alimentare).
Rispetto alle superfici, si precisa che esse sono unicamente quelle produttive di rifiuto urbano o assimilato, per le quali vale il regime di privativa previsto dall’art. 49 del decreto Ronchi.
Nel rispetto della scelta dei coefficienti di adattamento (tab. 3a e 4a allegato 1) lasciata all’ente locale, si sono adottati valori tali da orientare e graduare nel triennio gli adeguamenti tariffari (art 49, comma 7, D.Lgs 22/97).
L’applicazione di tali criteri alle formule matematiche previste per le utenze non domestiche al punto 4.3 e 4.4.
dell’allegato 1 DPR 158/99 determinano le tariffe di ogni singola categoria come evidenziato nella tabella :
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UTENZE NON DOMESTICHE ANNO 2008
Cat Kc Kd Parte
Fissa
€/mq
Parte Variabile
€/mq
Totale
€/Mq 1 Musei, biblioteche, scuole,
associazioni, luoghi di culto
0,67 5,50 0,6551 0,6594 1,3145 2 Cinematografi e teatri 0,43 3,5 0,4204 0,4196 0,8400 3 Autorimesse e magazzini senza
alcuna vendita diretta
0,6 4,9 0,5867 0,5875 1,1742 4 Campeggi, distributori
carburanti, impianti sportivi
0,88 7,21 0,8605 0,8644 1,7249 5 Esposizioni, autosaloni 0,51 4,22 0,4987 0,5060 1,0047 6 Alberghi con ristorante 1,64 13,45 1,6036 1,6126 3,2162
7 Alberghi senza ristorante 1,08 8,88 1,0560 1,0647 2,1207 8 Casa di cura, collegi e convitti 1 8,2 0,9778 0,9831 1,9609 9 Ospedali e case di cura 1,18 9,68 1,1538 1,1606 2,3144 10 Uffici, agenzie, studi
professionali e banche
1,52 12,45 1,4862 1,4927 2,9789 11 Attività commerciali per la
vendita di beni non alimentari non altrimenti specificati
1,41 11,55 1,3787 1,3848 2,7635
12 Banchi di mercato – beni durevoli
1,78 14,58 1,7405 1,7481 3,4886 13 Attività artigianali tipo botteghe:
parrucchiere, barbiere e estetista
1,48 12,12 1,4471 1,4531 2,9002 14 Attività artigianali tipo botteghe:
falegname, idraulico, fabbro, elettricista
0,93 7,62 0,9093 0,9136 1,8229
15 Carrozzeria, autofficina, elettrauto
1,09 8,95 1,0658 1,0731 2,1389 16 Attività artigianali e industriali
con capannoni di produzione
1,09 8,91 1,0658 1,0683 2,1341 17 Pubblici esercizi – classe a
(ristoranti- pizzerie)
4,85 39,78 4,7423 4,7695 9,5118 18 Bar, caffè pasticceria 5,13 42 5,0160 5,0356 10,0516 19 Attività commerciali per la
vendita di beni alimentari, fiori e piante
3,74 30,62 3,6569 3,6712 7,3281
20 Supermercati e ipermercati per la vendita di generi misti
2,74 22,45 2,6791 2,6917 5,3708 21 Banchi di mercato generi
alimentari
6,92 56,78 6,7663 6,8077 13,5740 22 Discoteche, night club 1,91 15,68 1,8676 1,8800 3,7476
Totale
Considerato:
• che nel regolamento per l’applicazione delle tariffe sono state debitamente contemplate le agevolazioni e le riduzioni previste per raccolta differenziata o recuperi che produrranno un parziale abbattimento della parte variabile della tariffa, proporzionale ai risultati conseguiti;
• che il comma 17 dell’art 49 del decreto Ronchi fa salva l’applicazione del tributo ambientale (la addizionale Provinciale) che per il Comune di Bagnolo in Piano e’ applicato nella percentuale del 5% sulla tariffa rifiuti;
• che attualmente, sulle tariffe per erogazione dei servizi pubblici è prevista un’aliquota IVA pari al 10%;
Visto il D.Lgs n. 267 del 18.08.2000 ; Visti:
- il comma 169 dell’art. 1 della Legge n. 296 del 27/12/2006, il quale fissa il termine per la deliberazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Se le stesse sono approvate successivamente all’inizio dell’esercizio, ma entro il termine prima indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro lo stesso termine si intendono prorogate le tariffe e le aliquote dell’anno precedente.
- il D.M. del 20 dicembre 2007 del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che ha disposto il rinvio al 31 marzo 2008 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2008;
Vista la bozza, in corso di redazione, del bilancio di previsione per l’anno 2008, predisposta dal Settore Finanziario;
Preso atto degli allegati pareri favorevoli, espressi dal Responsabile del Settore Finanziario , in merito alla regolarità tecnica e contabile della presente delibera , ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs 267\00 ;
Con voto unanime favorevole, anche per quanto attiene la immediata eseguibilità da conferire all’atto, espresso nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare le tariffe per la gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2008 così come specificato nelle tabelle esposte in premessa ;
2. di applicare il tributo ambientale nella misura del 5% sulle singole tariffe;
3. di applicare l’aliquota IVA nella misura del 10% sulle singole tariffe ;
4. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134
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La sottoscritta Rag. Ricco’ Maria , Responsabile del Settore Finanziario, esprime, ai sensi dell’art. 49 comma del D.Lgs. 267/00, parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile della presente proposta di deliberazione, in quanto rispondente alle normative che regolano la materia .
Bagnolo in Piano lì, 29/01/2008
IL RESPONSABILE DI SETTORE
(Rag. Maria Riccò)
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