ORIGINALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 25 DEL 05/03/2015
OGGETTO: CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE IN MERITO ALLA VARIANTE N. 2/2014 AL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI MALO CAPOLUOGO ED APPROVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 20 DELLA L.R. 11/04.
L'anno duemilaquindici, addì cinque del mese di marzo, in Malo, nel palazzo comunale si è riunita la Giunta Comunale sotto la presidenza del Sindaco Antonio Antoniazzi.
Partecipa il Segretario Generale dott. Umberto Sambugaro.
Intervengono i signori:
Cognome e Nome A/P
ANTONIAZZI ANTONIO P
CARRARO PAOLA P
STRULLATO MATTEO A
DE TOMASI GIANFRANCO GIUSEPPE P
ADDONDI ADRIANO A
RIGHELE LORENZO A
GOLO MATTEO P
PRESENTI: 4 ASSENTI: 3
Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta e invita la Giunta Comunale ad esaminare e ad assumere le proprie determinazioni sulla seguente proposta di deliberazione:
OGGETTO: CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE IN MERITO ALLA VARIANTE N. 2/2014 AL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI MALO CAPOLUOGO ED APPROVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 20 DELLA L.R. 11/04.
LA GIUNTA COMUNALE
Richiamata la precedente deliberazione n. 127 del 23/12/2014, esecutiva, con la quale è stata adottata la variante n. 2/2014 al Piano di Recupero del Centro Storico di Malo Capoluogo;
Atteso che detta variante è stata depositata a disposizione del pubblico per 10 giorni consecutivi a partire dal 31/12/2014 presso la Segreteria del Comune (Ufficio Relazioni con il Pubblico) oltre che sul sito istituzionale del Comune e dell'avvenuto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato all'albo pretorio del Comune, nonché mediante affissione di manifesti secondo la procedura stabilita dall'art. 20 della L.R. 23/04/2004, n.
11;
Accertato pertanto che la procedura di deposito e pubblicazione della variante al P.R.C.S. si è svolta regolarmente e che nei 20 giorni successivi sono pervenute cinque osservazioni entro i termini e nessuna fuori termine, come risulta dall’elenco delle osservazioni pervenute, di seguito riportato:
N. Ditta Protocollo Data
1 Meda Vinicio 982 19/01/2015
2 Zattere Severina, Zattere Fabiana e Zattere Maria Lucia 1835 30/01/2015 3 De Facci Luca, Ruaro Erika, De Toni Roberto, Dalla Cà
Giuseppe, Renzi Giancarlo, Dalla Costa Maristella e De Toni Francesco
1839 30/01/2015
4 Rossi Nicola 1848 30/01/2015
5 Toso Felice Bruno e Zambon Caterina Seconda 1849 30/12/1899
Ritenuto di non accogliere richieste ulteriori rispetto ai contenuti adottati, che comporterebbero una ripubblicazione del P.R.C.S., ritenendo pertanto in via preliminare:
• Accoglibili le osservazioni relative alle prescrizioni particolari, ad errori cartografici o a modeste variazioni grafiche, per le quali non è necessaria una ripubblicazione;
• Non accoglibili, le osservazioni che non riguardano interventi oggetto della variante n.
2/2014 al P.R.C.S.;
Richiamato il Decreto Legge n. 70 del 13/05/2011, convertito in Legge n. 160 del 02/07/2011, il quale ha previsto, all’art. 5, comma 13, lett. b) che i piani attuativi, come denominati dalla legislazione regionale, conformi allo strumento urbanistico generale vigente, siano approvati dalla Giunta Comunale;
Vista la legislazione urbanistica vigente, ed in particolare la Legge 17/08/1942, n.
1150 e gli articoli 11 e 52 della Legge regionale 27/06/1985, n. 61;
Visto il D. Leg.vo n. 267 del 18/08/2000;
Visto lo Statuto del Comune ed il Regolamento per l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Visti/o i/il pareri/e obbligatori/o riportati/o in calce alla presente;
Dato atto che ai sensi dell'art. 39 del d.lgs. 33/2013 è stato pubblicato nella sezione amministrazione trasparente del sito del Comune lo schema del presente provvedimento ed i relativi allegati tecnici;
Rilevato che, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, non risulta necessaria l'acquisizione del parere contabile né attestazione di copertura finanziaria ex articolo 153, V comma D.lgs 267/2000, in quanto il presente atto non comporta introiti o riscontri contabili né alcuna assunzione di spesa a carico del bilancio comunale;
Ritenuto quindi di procedere all’esame delle osservazioni in ordine cronologico d’arrivo, sulla scorta delle controdeduzioni redatte dal Servizio Pianificazione del Territorio, in base alla pertinenza di ogni singola osservazione nei confronti dei contenuti e temi trattati dalla variante n. 2/2014 al Piano di Recupero del Centro Storico di Malo Capoluogo ed ai relativi presupposti che ne hanno determinato l’adozione, secondo lo schema di seguito riportato:
OSSERVAZIONE N. 1 Pervenuta il 19/01/2015 Prot. n. 982 Presentata da: Meda Vinicio
A. CONTENUTO SINTETICO DELL’OSSERVAZIONE:
Si chiede la modifica del Grado di protezione per l'unità edilizia E08a dal n. 2 al n. 4 o 5.
B. CONTRODEDUZIONE:
Con l'adozione della variante è stata prevista per l'unità edilizia "E08a" la sopraelevazione fino all'allineamento di gronda con l'unità adiacente ad est.
La richiesta è finalizzata ad attuare oltre alla sopraelevazione anche una ristrutturazione del fabbricato che consenta di modificare la quota d'imposta dei solai per rendere le altezze interne dei locali conformi alle norme igienico sanitarie.
L'unità edilizia è classificata come "a forte grado di permanenza restaurata, integralmente o in parte dopo la metà del '900" (Grado di Protezione 2) nelle tavole di analisi del P.R.C.S., tuttavia non si ravvisano elementi originari tali da giustificare un diverso livello di tutela rispetto alle unità confinanti classificate "a medio grado di permanenza che conservano elementi originari ma che sono stati totalmente ristrutturati nel XX secolo"
(Grado di Protezione 4).
Si accoglie l'osservazione modificando il grado di protezione che passa da 2 a 4 al fine di consentire la ristrutturazione dell'edificio.
Le modifiche apportate alla tavola "P.4/3" risultano meglio evidenziate nell'elaborato grafico: "Estratti Tav. P.4/3 e P.4/6 - Stralci comparati: adottato/controdedotto" in atti al
Servizio Pianificazione del Territorio.
OSSERVAZIONE N. 2 Pervenuta il 30/01/2015 Prot. n. 1835 Presentata da: Zattere Severina, Zattere Fabiana e Zattere Maria Lucia
A. CONTENUTO SINTETICO DELL’OSSERVAZIONE:
Si chiede:
1) di conoscere le motivazioni della mancata adozione di una variante conforme alla proposta di variante presentata in data 31/07/2014 n. 14874 di prot.
2) che vengano variate le previsioni del piano di recupero, al fine di:
a) eliminare l'obbligo di progettazione unitaria di massima "Q2/1" per consentire a ciascun proprietario di operare in modo autonomo e con tempi diversi;
b) modificare la previsione vigente dei nuovi volumi "Ql - Qv - Qz - Qag - Qah" (di volumetria massima complessiva pari a 4390 mc) prevedendo in loro sostituzione 3 nuovi volumi indipendenti l'uno dall'altro riducendo la volumetria massima di 1590 mc per complessivi 2800 mc.
Si manifesta infine la disponibilità per un'eventuale ridiscussione delle previsioni, qualora si ritenesse di particolare utilità pubblica la realizzazione del tratto stradale previsto.
B. CONTRODEDUZIONE:
In via preliminare, si rileva che quanto presentato dai richiedenti, non si configura come osservazione alle previsioni del piano in itinere ma piuttosto come una nuova richiesta di variazione rispetto alle previsioni della variante.
Appurato che la richiesta non costituisce una vera e propria osservazione, si reputa comunque opportuno trattarne alcuni aspetti.
La proposta di variante, presentata in data 31/07/2014, è unicamente intesa a realizzare una serie di interessi esclusivamente privati, che seppur legittimi, devono confrontarsi ed essere contemperati con gli interessi pubblici sottesi dalle previsioni del piano, i quali ultimi invece non sono minimamente presi in considerazione nella suddetta proposta.
L'ambito interessato dalla richiesta è stato oggetto, negli ultimi anni, di diverse richieste di varianti alle quali è stato dato via via seguito contemperando gli interessi privati con quelli pubblici al fine di addivenire ad un assetto dell'area coerente con entrambi.
Per l'area in questione, l'amministrazione ritiene di confermare le previsioni inerenti la dotazione di parcheggi e la realizzazione dei percorsi pedonali. Tali previsioni inoltre se attentamente progettate, costituiscono un elemento di qualità urbana che migliorano e valorizzano anche gli interventi edificatori privati.
Le mutate condizioni economiche e i diversi obiettivi nel tempo maturati dai richiedenti, pur comprensibili ed in parte condivisibili, non possono tuttavia essere ritenuti preminenti rispetto agli obiettivi di riqualificazione dell'area impressi dall'amministrazione comunale con il piano stesso.
La disponibilità a ridiscutere le previsioni del piano al fine di mantenere le previsioni viarie, manifestata solo in sede di osservazione, appare opportuna ma tardiva rispetto all'iter della variante, tale disponibilità risulta infatti assente nella proposta iniziale, motivo per cui la stessa non risultava accoglibile in tale sede.
La richiesta presentata in sede di osservazioni, non risulta quindi accoglibile per i seguenti motivi:
1) contrasta con le finalità e gli obiettivi di interesse pubblico sottesi dalle previsioni del piano e sopra meglio indicate;
2) la disponibilità da ultimo manifestata a ridiscutere le previsioni del piano presuppone l'apertura di una fase di confronto, i cui tempi non sarebbero compatibili con le procedure e le tempistiche della variante in itinere, giunta alla valutazione delle osservazioni che costituisce la fase finale dell'iter approvativo.
Raccogliendo la disponibilità a ridiscutere le previsioni si conferma anche da parte dell'amministrazione comunale la disponibilità al confronto con i richiedenti al fine di pervenire ad una soluzione che contemperi gli interessi privati con quelli pubblici in occasione di future varianti.
OSSERVAZIONE N. 3 Pervenuta il 30/01/2015 Prot. n. 1839 Presentata da: De Facci Luca, Ruaro Erika, De Toni Roberto, Dalla Cà Giuseppe,
Renzi Giancarlo, Dalla Costa Maristella e De Toni Francesco A. CONTENUTO SINTETICO DELL’OSSERVAZIONE:
Si chiede:
1) di conoscere le motivazioni della mancata adozione di una variante conforme alla proposta di variante presentata in data 31/07/2014 n. 14873 di prot.
2) che vengano variate le previsioni del piano di recupero, al fine di:
a) eliminare l'obbligo di progettazione unitaria di massima "L1/2" per consentire a ciascun proprietario di operare in modo autonomo e con tempi diversi;
b) eliminare la prevista strada di collegamento tra via Porto e via Muzzana;
c) eliminare il previsto collegamento pedonale tra la nuova strada e via Borgo;
d) prevedere esclusivamente il nuovo volume "Lb" per massimo 2300 mc e "Lh" per massimo mc 350, rinunciando a 6245 mc concessi dal PRCS vigente;
e) eliminare i previsti due parcheggi pubblici;
f) modificare il Grado di Protezione per l'unità edilizia "L14b" da 1 a 3.
Si manifesta infine la disponibilità per un'eventuale ridiscussione delle previsioni, qualora si ritenesse di particolare utilità pubblica la realizzazione del tratto stradale di collegamento tra via Muzzana e via Porto.
B. CONTRODEDUZIONE:
In via preliminare, si rileva che:
• quanto presentato dai richiedenti, non si configura come osservazione alle previsioni del piano in itinere ma piuttosto come una nuova richiesta di variazione rispetto alle previsioni della variante;
• la richiesta stessa, non risulta essere sottoscritta da tutti gli aventi titolo all'interno dell'ambito individuato.
Appurato che la richiesta non costituisce una vera e propria osservazione, si reputa comunque opportuno trattarne alcuni aspetti.
La proposta di variante, presentata in data 31/07/2014, è unicamente intesa a realizzare una serie di interessi esclusivamente privati, che seppur legittimi, devono confrontarsi ed essere contemperati con gli interessi pubblici sottesi dalle previsioni del piano, i quali ultimi invece non sono minimamente presi in considerazione nella suddetta proposta.
Poiché l'ambito interessato dalla richiesta è stato oggetto, negli anni, di numerose richieste di varianti alle quali è stato dato via via seguito mediante una serie di confronti con l'amministrazione comunale in cui venivano contemperati gli interessi privati con quelli pubblici al fine di addivenire ad un assetto dell'area coerente con entrambi, dovrebbero essere note ai richiedenti le scelte programmatiche e gli obiettivi fissati
dall'amministrazione comunale per tale ambito.
In particolare, per l'area in questione, l'amministrazione ritiene di confermare le previsioni viarie e le dotazioni infrastrutturali previste dal piano, al fine di realizzare dei collegamenti ciclo-pedonali che consentano agli utenti deboli (anziani) di raggiungere in sicurezza il centro di S. Nicola, oltre ad un percorso carrabile che consenta di raggiungere agevolmente tale centro anche con gli autoveicoli, e di realizzare una piazzetta antistante la chiesetta. Tali previsioni inoltre se attentamente progettate, costituiscono un elemento di qualità urbana che migliorano e valorizzano anche gli interventi edificatori privati.
Le mutate condizioni economiche e i diversi obiettivi nel tempo maturati dai richiedenti, pur comprensibili ed in parte condivisibili, non possono tuttavia essere ritenuti preminenti rispetto agli obiettivi di riqualificazione dell'area impressi dall'amministrazione comunale con il piano stesso.
La disponibilità a ridiscutere le previsioni del piano con il mantenimento delle previsioni viarie, manifestata dai richiedenti, solo in sede di osservazione appare opportuna ma tardiva rispetto all'iter della variante, tale disponibilità risulta infatti assente nella proposta iniziale, motivo per cui la stessa non risultava accoglibile in tale sede.
La richiesta presentata in sede di osservazioni, non risulta quindi accoglibile per i seguenti motivi:
1) contrasta con le finalità e gli obiettivi di interesse pubblico sottesi dalle previsioni del piano e sopra meglio indicate;
2) la disponibilità da ultimo manifestata a ridiscutere le previsioni del piano presuppone l'apertura di una fase di confronto, i cui tempi non sarebbero compatibili con le procedure e le tempistiche della variante in itinere, giunta alla valutazione delle osservazioni che costituisce la fase finale dell'iter approvativo;
3) la richiesta è stata sottoscritta solo da alcuni degli aventi titolo e non include una delega o una procura dei soggetti che non l'anno sottoscritta, talché non è assodata l'unanimità d'intenti sulla richiesta stessa.
Raccogliendo la disponibilità a ridiscutere le previsioni si conferma anche da parte dell'amministrazione comunale la disponibilità al confronto con i richiedenti al fine di pervenire ad una soluzione che contemperi gli interessi privati con quelli pubblici in occasione di future varianti.
OSSERVAZIONE N. 4 Pervenuta il 30/01/2015 Prot. n. 1848 Presentata da: Rossi Nicola
A. CONTENUTO SINTETICO DELL’OSSERVAZIONE:
Si chiede di precisare meglio i contenuti della prescrizione particolare specifica per l'unità edilizia "L28c" specificando che i 90 mc massimi consentiti, riguardano la sola sopraelevazione.
B. CONTRODEDUZIONE:
Rilevata l'opportunità di fugare possibili dubbi interpretativi della prescrizione particolare relativa all'unità "L28c" così come formulata, si accoglie l'osservazione modificando il testo come segue: "L'unità può essere sopraelevata fino all'allineamento di gronda e di colmo con le unità L28a e L28b, per un volume in ampliamento (sopraelevazione) massimo di mc. 90."
OSSERVAZIONE N. 5 Pervenuta il 30/01/2015 Prot. n. 1849 Presentata da: Toso Felice Bruno e Zambon Caterina Seconda
A. CONTENUTO SINTETICO DELL’OSSERVAZIONE:
Relativamente al nuovo volume "Qb" si chiede:
1) un ampliamento della sagoma di 1,00 m. verso il confine a nord;
2) la modifica dell'orientamento delle falde di copertura da Nord/Sud a Est/Ovest.
3) l'aumento della volumetria prevista per ulteriori 55 mc.
B. CONTRODEDUZIONE:
1) Valuta la situazione di fatto, si ravvisano alcune discrepanze nella rappresentazione della carta tecnica regionale che nel caso specifico risulta errata, si provvede quindi a modificare gli ingombri delle unità edilizie "Q66a" e "Q66b".
Rilevato che l'unità "Q66a" risulta effettivamente collocata a m. 5,00 dal confine a Nord appare condivisibile l'ampliamento di m. 1,00 proposto per la porzione a nord del nuovo volume accessorio "Qb" portandone la larghezza da m. 3,50 a m. 4,50.
2) Per quanto concerne la richiesta di modificare l'orientamento delle falde di copertura da nord/sud a est/vest, si rileva che la modifica proposta comporta un aumento dell'altezza del fronte sul confine nord.
Considerato che su tale confine, a m. 3,00 è previsto un nuovo volume "Qac" di altezza pari ad 1 piano più sottotetto, si ritiene preferibile contenere l'altezza del volume accessorio.
Si accoglie parzialmente, prevedendo una copertura "a padiglione" del nuovo volume accessorio "Qb" che meglio si integra con le caratteristiche tipologiche dell'edificio principale cui viene addossato.
3) In merito alla richiesta di ulteriore volumetria (+55 mc), ricordato che l'altezza per locali o edifici accessori alla residenza è definita in m 2,40 (art. 19, paragrafo C, lett.
d), delle norme di piano), la volumetria prevista di 305 mc risulta adeguata.
Non si condivide l'aumento di volumetria richiesto.
L'osservazione pertanto è accolta parzialmente nei termini sopra precisati.
Le modifiche apportate alla tavola "P.4/6" risultano meglio evidenziate nell'elaborato grafico: “Estratti Tav. P.4/3 e P.4/6 - Stralci comparati: adottato/controdedotto" in atti al
Servizio Pianificazione del Territorio.
Con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge;
D E L I B E R A
1) di controdedurre, accogliendo parzialmente o rigettando le osservazioni pervenute relative alla variante parziale n. 2/2014 al Piano di Recupero del Centro Storico di Malo Capoluogo;
2) di dare atto che gli elaborati di seguito descritti in atti al Servizio Pianificazione del
Territorio costituiscono la traduzione grafica del parere espresso e votato con la presente:
•Prescrizioni particolari d’intervento – Testo Comparato: adottato/controdedotto;
•Estratti Tav. P.4/3 e P.4/6 – Stralci comparati: adottato/controdedotto;
3) di approvare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 della L.R. 11/04, la variante n. 2/2014 al Piano di Recupero del Centro Storico di Malo Capoluogo, redatta dal Servizio Pianificazione del Territorio e composta dai seguenti elaborati in atti presso il medesimo Servizio:
•Tav. P.1 – Attrezzature collettive (Scala 1/2000);
• Tav. P.2 – Aree progetto ed unità minime d’intervento (Scala 1/2000);
• Tav. P.3 – Orientamenti progettuali (Scala 1/1000);
• Tav. P.4.1 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
•Tav. P.4.2 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
•Tav. P.4.3 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
•Tav. P.4.4 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
• Tav. P.4.5 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
•Tav. P.4.6 – Prescrizioni progettuali (Scala 1/500);
• Prescrizione particolari d’intervento;
•Norme Tecniche di Attuazione;
4) di disporre la pubblicazione all’albo telematico del Comune della variante per la definitiva entrata in vigore, ai sensi dell'art. 20, comma 8, della L.R. 23/04/2004 n. 11;
5) di dare atto che nel sito del Comune risultano permanente pubblicati gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e che si procederà al relativo aggiornamento in conseguenza dell'approvazione della variante, ai sensi dell'art. 32, comma 1 bis della legge n. 69/2009.
Comune di Malo (VI)
PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA OGGETTO
: CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE IN MERITO ALLA VARIANTE N. 2/2014 AL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI MALO CAPOLUOGO ED APPROVAZIONE AI SENSI DELL’ART. 20 DELLA L.R. 11/04.
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica-amministrativa motivazioni:
Li, 02/03/2015
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Arch. Giovanni Segalla
__________________________________________________________________________
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
Antonio Antoniazzi IL SEGRETARIO GENERALE dott. Umberto Sambugaro
ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio OnLine di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 12/03/2015 .
La presente deliberazione viene contestualmente inviata ai Capigruppo Consiliari.
IL SEGRETARIO GENERALE dott. Umberto Sambugaro
CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ
La presente deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza del termine di 10 giorni dalla data di pubblicazione il ____________.
IL SEGRETARIO GENERALE dott. Umberto Sambugaro