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Dati di spesa dei Fondi Strutturali in Italia

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Academic year: 2021

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Dati di spesa dei Fondi Strutturali in Italia

(3)

Programmi strutturali FESR e FSE - Dotazione finanziaria per tipologie di Programmi Operativi

(4)

Tabella con i dati relativi alle dotazioni finanziarie dei Programmi Operativi

(importi in milioni di euro; dati al V bimestre 2019)

(5)

Attuazione finanziaria per tipologie di Programmi Operativi (esclusi CTE)

(6)

Tabella con i dati relativi all’avanzamento dell’attuazione finanziaria dei Programmi Operativi

(importi in milioni di euro; dati al V bimestre 2019)

(7)

Tabella con i dati relativi all’avanzamento dell’attuazione finanziaria per Obiettivo Tematico

(importi in milioni di euro; dati al V bimestre 2019)

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Dotazione finanziaria dei PON

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Attuazione finanziaria dei PON per area

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Programmi strutturali FESR e FSE (POR - Regioni più sviluppate)

(11)

Dotazione finanziaria dei POR per le regioni "Più sviluppate"

(12)

Attuazione finanziaria dei POR per le regioni "Più sviluppate"

(13)

Tabella con i dati relativi all’avanzamento dell’attuazione finanziaria delle regioni «Più

sviluppate» per distinti per POR e per Fondo (importi in milioni di euro; dati al V bimestre 2019)

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Programmi strutturali FESR e FSE (POR – Regioni in transizione)

(15)

Dotazione finanziaria dei POR per le regioni «In transizione»

(16)

Attuazione finanziaria dei POR per le regioni «In transizione»

(17)

Programmi strutturali FESR e FSE (POR - Regioni meno sviluppate)

(18)

Dotazione finanziaria dei POR per le regioni "Meno sviluppate"

(19)

Attuazione finanziaria dei POR per le regioni "Meno sviluppate"

(20)

CONTRATTO DI SVILUPPO

(21)

Contratto di Sviluppo

Il contratto di sviluppo ha per oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di uno dei programmi seguenti:

programma di sviluppo industriale;

programma di sviluppo per la tutela ambientale;

programma di sviluppo di attività turistiche.

La dotazione finanziaria iniziale dello strumento era di 250 milioni di euro rivenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 ed aventi un vincolo di ripartizione territoriale dell’80% al Mezzogiorno e del 20% alle regioni del Centro-Nord. All’originaria dotazione si sono aggiunte ulteriori risorse derivanti dalla programmazione comunitaria e nazionale per il periodo 2014-2020. La dotazione complessiva dello strumento agevolativo è di 1.905 milioni di euro.

Con il Decreto del 9/05/2017 è stata costituita una riserva di oltre 229 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 per il finanziamento degli Accordi di Sviluppo. In particolare vengono destinati 164,6 milioni a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; 18,4 milioni per Abruzzo, Molise e Sardegna e 46 milioni per il resto del territorio nazionale.

Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese, italiane ed estere. Queste ultime, per poter richiedere gli incentivi, devono avere una sede stabile in Italia. In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono:

l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo;

le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo.

Il programma di sviluppo può essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete, che dovrà configurare una collaborazione effettiva e stabile.

Finalità e dotazione finanziaria

Soggetti Beneficiari

(22)

Contratto di Sviluppo

L'importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste, non deve essere inferiore a 20 milioni di euro ovvero 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, così come riportato in dettaglio nella seguente tabella:

Costi ammissibili

(23)

Contratto di Sviluppo

Il bando definisce le attività economiche non ammissibili, ad esempio i progetti diretti alla realizzazione di infrastrutture dei trasporti, le infrastrutture energetiche e infrastrutture per le telecomunicazioni, ivi incluse quelle a banda larga. Per le sole grandi imprese sono previsti altresì vincoli aggiuntivi in quanto non sono ammissibili, ad esempio, i progetti di investimento riguardanti le attività economiche relative ai settori della siderurgia e delle fibre sintetiche, ecc. In alcuni casi, i progetti da svolgere in determinati settori possono essere realizzati dalle PMI nei limiti delle intensità massime stabilite dall’art. 17 del regolamento GBER.

Il programma di sviluppo deve essere:

• avviato, a pena di decadenza, entro 6 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni, fatto salvo il caso di concessione della proroga, per cui il termine di 6 mesi si intende parimenti prorogato;

• concluso entro 36 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni, ovvero entro un termine più breve ove reso necessario dalla normativa di riferimento in caso di cofinanziamento con risorse comunitarie.

Attività ammissibili e Durata

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Contratto di Sviluppo

Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni, anche in combinazione fra loro e che verranno stabilite in fase di negoziazione:

• finanziamento agevolato;

• contributo in conto interessi;

• contributo in conto impianti;

• contributo a fondo perduto.

L’eventuale finanziamento agevolato è concesso in termini di percentuale nominale rispetto alle spese ammissibili nel limite massimo del 75%, avrà una durata massima di 10 anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento non superiore a 4 anni.

Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quanto stabilito dalla Commissione europea.

Agevolazioni concedibili

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Per gli aiuti concessi alle Grandi Imprese per progetti di investimento nelle Aree 107 par. 3 lett. c) – Carta degli aiuti con spese ammissibili inferiori o pari a 50 milioni di euro, l’intensità massima degli aiuti è pari al 10%; tale massimale è aumentato del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.

Per progetti di investimento con spese ammissibili superiori a 50 milioni di euro, il massimale di aiuto è soggetto a correzione (c.d. "importo corretto").

Per i progetti di investimento nelle restanti Aree del territorio nazionale, i limiti delle intensità massime di aiuto sono stabilite dall’art. 17 del regolamento GBER.

Per i progetti di investimento nelle aree del territorio nazionale di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) e c), le PMI possono richiedere, in luogo dell’applicazione delle intensità previste dalla Carta degli aiuti, l’applicazione dell’art. 17 del regolamento GBER.

Agevolazioni concedibili

Contratto di Sviluppo

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Bando grandi progetti R&S a valere sulle risorse del Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli

Investimenti in ricerca (FRI)

Decreto Ministeriale 2 agosto 2019

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ENTE GESTORE

MISE – Ministero dello Sviluppo Economico (Divisione VII - Interventi per ricerca e sviluppo) DOTAZIONE FINANZIARIA

A seguito del notevole interesse delle imprese nei confronti del “Bando grandi progetti R&S a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI)”, con decreto ministeriale 18 ottobre 2017 si è provveduto ad un consistente rifinanziamento dell’intervento con:

• Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) per la concessione di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato: euro 247.000.000;

• Fondo Crescita Sostenibile (FCS) per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto: euro 82.000.000.

Le risorse complessivamente disponibili sono quindi pari a 329.000.000 euro.

Viene altresì prevista una riserva del 20% delle stesse da destinare ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.

Bando FRI per grandi progetti di R&S – Intervento Industria Sostenibile

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Soggetti beneficiari

Previa valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice convenzionata, possono beneficiare delle agevolazioni le PMI e Grandi Imprese sull’intero territorio nazionale:

a) Imprese che esercitano le attività diretta alla produzione di beni o servizi o un’attività di di trasporto per terra, per acqua o per aria (di cui rispettivamente all'art. 2195 del codice civile, numeri 1. e 3.);

b) Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) Imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b) (art. 2195 del codice civile, numero 5);

d) Centri di ricerca con personalità giuridica;

e) Soggetti di cui alle lettere precedenti, che ricadono nella definizione di start-up innovative.

I soggetti beneficiari (fino ad un numero massimo di 5) possono presentare progetti congiunti ricorrendo al contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, quali a mero titolo esemplificativo, il consorzio o l’accordo di partenariato.

Qualora i progetti vengano presentati congiuntamente da più soggetti, ciascun proponente deve sostenere almeno il:

10% dei costi complessivi ammissibili (se si tratta di impresa di grande dimensione);

5% dei costi complessivi ammissibili (in tutti gli altri casi).

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Tipologia ed entità dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato (a valere sul FRI) e del contributo a fondo perduto (a valere sul Fondo crescita sostenibile).

Il finanziamento agevolato può avere un valore compreso tra:

il 50 e il 60% delle spese ammissibili per le imprese di grandi dimensione;

il 50 e il 70% delle spese ammissibili per le imprese di piccola e media dimensione

coerentemente con quanto risulta dall’attestazione del merito di credito della banca finanziatrice presentata unitamente alla domanda di agevolazioni.

Il finanziamento agevolato può essere concesso solo in presenza di un finanziamento bancario associato erogato da una banca finanziatrice convenzionata nella misura minima del 10% del Finanziamento totale (agevolato + bancario).

Il tasso di interesse del finanziamento agevolato è pari al 20% del tasso di riferimento, purché non inferiore allo 0,8% annuo e di durata compresa tra 4 e 11 anni, oltre ad un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.

In aggiunta al finanziamento agevolato è concesso anche il contributo a fondo perduto nella misura del 20% delle spese ammissibili.

Alla domanda di agevolazioni deve essere allegata (oltre alla scheda tecnica ed al piano di sviluppo), la valutazione del merito di credito rilasciata da una delle Banche finanziatrici, a scelta dell’impresa, che abbia aderito alle convenzioni stipulate in relazione all’intervento, i cui elenchi sono pubblicati nel sito internet di Cassa Depositi e Prestiti.

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Spese ammissibili

I progetti devono prevedere spese ammissibili comprese tra 5 milioni di euro e 40 milioni di euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

1. personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di R&S oggetto del progetto;

2. strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di R&S. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto;

3. servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di R&S, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

4. spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa.

Le predette spese devono essere calcolate con riferimento ai bilanci di esercizio del periodo di svolgimento del progetto e, non possono essere imputate in misura superiore al 50% delle spese per il personale;

5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

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«INTERVENTO IN FAVORE DI GRANDI PROGETTI DI R&S NEL SETTORE DELLE ICT E L’ATTUAZIONE DELL’AGENDA DIGITALE ITALIANA»

(AGENDA DIGITALE)

INIZIATIVE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, secondo le seguenti caratteristiche:

essere coerenti con le finalità dell’Agenda Digitale Italiana;

avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi;

essere finalizzati a sfruttare al meglio il potenziale delle ICT per favorire l’innovazione, il risparmio, la crescita economica, la crescita occupazionale e la competitività, ottenendo vantaggi socio-economici sostenibili grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili;

in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, avvalendosi dell’impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, così come definite nell’ambito del Programma Quadro UE per la Ricerca e l’innovazione Horizon 2020.

Bando FRI – Intervento “Agenda Digitale” (1/2)

(32)

I progetti devono riguardare le seguenti

“Tecnologie abilitanti dell’Informazione e della Comunicazione elettroniche”:

Tecnologie per la nano-elettronica e la fotonica;

Tecnologie per l’innovazione di sistemi di comunicazione ottica e senza fili;

Tecnologie per l’Internet delle cose;

Tecnologie per l’Innovazione della virtualizzazione delle piattaforme, delle infrastrutture e dei servizi digitali;

Tecnologie per la valorizzazione dei dati su modelli aperti e di grandi volumi;

Tecnologie per l’Innovazione dell’Industria creativa, dei contenuti e dei media sociali;

Tecnologie per la sicurezza informatica.

I progetti devono inoltre prevedere ricadute nei seguenti “settori applicativi”:

Salute ed assistenza;

Formazione ed inclusione sociale;

Cultura e turismo;

Mobilità e trasporti;

Energia ed ambiente

Monitoraggio e sicurezza del territorio;

Modernizzazione della pubblica amministrazione;

Telecomunicazioni;

Fabbrica intelligente.

Bando FRI – Intervento “Agenda Digitale” (2/2)

(33)

«INTERVENTO IN FAVORE DI GRANDI PROGETTI DI R&S NELL’AMBITO DI SPECIFICHE TEMATICHE RILEVANTI PER L’INDUSTRIA SOSTENIBILE»

(INDUSTRIA SOSTENIBILE)

INIZIATIVE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, secondo le seguenti caratteristiche:

perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi;

essere altamente efficaci nel contribuire concretamente e celermente ad elevare la prestazione del Paese sul piano dell’innovazione e della competitività, essere caratterizzati da maggiore contenuto tecnologico e prevedere immediate applicazioni industriali.

Il MISE ha predisposto tale intervento per la concessione di agevolazioni a favore di grandi progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi od un loro notevole miglioramento, tramite lo sviluppo delle Tecnologie Abilitanti Fondamentali (“Key Enabling Technologies”).

A seguire l’elenco delle KETs individuate dal bando.

Bando FRI - Intervento “Industria Sostenibile” (1/2)

(34)

Bando FRI - Intervento “Industria Sostenibile” (2/2)

I progetti dovranno riguardare le seguenti

“Tecnologie Abilitanti Fondamentali” (Key Enabling Technologies):

Micro-Nanoelettronica;

Nanotecnologia;

Fotonica;

Materiali avanzati;

Sistemi avanzati di produzione;

Biotecnologia industriale.

I progetti dovranno svilupparsi nell’ambito delle seguenti “Tematiche rilevanti” : A. Processi e impianti industriali

B. Trasporti su superficie e su via d’acqua C. Aerospazio

D. TLC – Telecomunicazioni E. Tecnologie energetiche F. Costruzioni eco-sostenibili G. Tecnologie ambientali

Il bando definisce ulteriormente le sotto-tematiche.

(35)

Bando FRI - Termini di presentazione delle domande

La proposta progettuale e la scheda tecnica devono essere compilate e presentate in via esclusivamente telematica a partire dal giorno 26 novembre 2019.

La procedura valutativa delle domande di accesso al Bando segue i principi dei bandi a sportello pertanto l’esaurimento delle risorse determinerà la chiusura anticipata dello sportello

.

(36)

La programmazione UE 2021 – 2027

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Il Quadro finanziario pluriennale 2021 – 2027

A maggio 2018 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021 – 2027. La proposta ha previsto stanziamenti in termini di impegni pari a 1.279 miliardi di euro a prezzi correnti per il periodo 2021 – 2027 (1.,11% del Reddito nazionale lordo UE - RNL).

Le fasi negoziali per l’approvazione del bilancio settennale UE da parte delle istituzioni dell’Unione sono attualmente in corso.

Di seguito le priorità di spesa nell’ambito del QFP 2021 – 2027:

• Coesione e valori: 34,5%.

• Risorse naturali e ambiente: 29,7%

• Mercato unico, innovazione e digitale: 14,7%

• Vicinato e mondo: 9,6%

• Pubblica amministrazione europea: 6,7%

• Migrazione e gestione dei confini:2,7%

• Sicurezza e difesa: 2,1%.

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Fondi europei a gestione diretta

I Fondi UE a gestione diretta sono programmati ed erogati dalle direzioni generali della Commissione Europea.

Il trasferimento dei fondi ai beneficiari avviene attraverso le Direzioni Generali della Commissione o agenzie esecutive.

La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso due modalità:

• Call for proposals (inviti a presentare proposte) per le sovvenzioni, cioè cofinanziamenti a carattere tematico. In questo caso i contributi europei sono concessi a fondo perduto e coprono il progetto per una percentuale compresa tra il 50 e il 100%.

• Call for tender, ovvero gare pubbliche d’appalto. Secondo questa modalità, l’assegnazione del budget avviene alla conclusione di una gara finalizzata all’acquisto di beni, servizi o opere da parte della Commissione Europea. Non sono rivolte agli enti locali.

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Finanziamenti UE a gestione diretta a confronto: evoluzioni e nuovi programmi

EVOLUZIONE DEI FONDI A GESTIONE DIRETTA 2014 – 2020

Da Horizon 2020 a Horizon

Europe

Erasmus + Europa

Creativa LIFE

Connecting Europe Facility

SME e Programma per il Mercato unico europeo

Giustizia

NUOVI FONDI 2021 – 2027

EUROPA

DIGITALE InvestEU

Migrazione e Gestione delle

Frontiere

Fondo Europeo

per la Difesa

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HORIZON EUROPE

Horizon Europe, successore di Horizon 2020, sarà il nuovo Programma quadro UE per la Ricerca e l’Innovazione 2021 – 2027.

Per Horizon Europe la Commissione propone 97,6 miliardi di euro a prezzi correnti, circa 20 miliardi di euro in più rispetto all'attuale programma per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020.

Circa 3.5 miliardi di euro aggiuntivi saranno dedicati all’implementazione del Programma attraverso il Fondo InvestEU.

Il Programma consoliderà i risultati del precedente programma, di cui rappresenta l’evoluzione, e continuerà a sostenere le attività di ricerca e innovazione dell’Unione, promuovendone l’eccellenza a livello globale.

Il nuovo Programma sarà suddiviso in:

• 3 Pilastri (Open Science; Global Challenges and Industrial Competitiveness; Open Innovation).

• 5 Cluster (Health; Inclusive and Secure Society; Digital and Industry; Climate, Energy and Mobility; Food and Natural Resources).

• 39 aree di intervento («intervention areas»).

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HORIZON EUROPE: la struttura del programma

I tre pilastri Horizon Europe:

1. Scienza aperta (25,8 miliardi di euro):

Azioni Marie Skłodowska-Curie.

Infrastrutture di ricerca.

Consiglio europeo della Ricerca (CER).

2. Sfide globali e competitività industriale (52,7 miliardi di euro):

5 Cluster.

Azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca (JRC).

3. Innovazione aperta (13,5 miliardi di euro):

Consiglio europeo per

l’innovazione (EIC).

Ecosistemi europei

dell’innovazione.

Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).

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HORIZON EUROPE: i Cluster del pilastro “Sfide globali e competitività industriale”

7.700.000.000 €

2.800.000.000 €

15.000.000.000 €

15.000.000.000 €

10.000.000.000 €

CLUSTER BUDGET AREE DI INTERVENTO

Sistemi sanitari; malattie rare; strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute; rischi ambientali e socioeconomici per la salute.

Democrazia; Trasformazioni economiche e sociali;

Sicurezza e Protezione dei cittadini;

Cybersicurezza; Patrimonio culturale; Società resilienti.

Economia circolare; tecnologie e materiali avanzati; tecnologie digitali e Internet di nuova generazione; Intelligenza artificiale e robotica;

calcolo avanzato e Bug Data; tecnologie a basse emissioni di carbonio.

Sistemi energetici innovativi; città e comunità locali; Smart Mobility; Trasporti e Mobilità sostenibile.

Agricoltura, silvicoltura, ed aree rurali;

Alimentazione; Biodiversità; mari e oceani; sistemi innovativi basati sulla natura.

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HORIZON EUROPE: le principali novità

Horizon Europe introdurrà le seguenti novità:

European Innovation Council (EIC) – Un Consiglio europeo dell’innovazione (EIC) per aiutare l’UE a porsi all’avanguardia dell’innovazione creatrice di mercato: la proposta della Commissione istituirà un referente unico per portare dal laboratorio al mercato le più promettenti tecnologie ad alto potenziale e rivoluzionarie e aiutare le start-up e le imprese più innovative a sviluppare le loro idee.

Missioni – Le nuove missioni UE per la ricerca e l’innovazione incentrate sulle sfide per la società e la competitività industriale: la Commissione avvierà nuove missioni con obiettivi audaci e ambiziosi e un forte valore aggiunto europeo per affrontare i problemi che incidono sulla nostra vita quotidiana.

Potenziale di innovazione – Massimizzazione del potenziale di innovazione in tutta l’UE: sarà raddoppiato il sostegno fornito agli Stati membri in ritardo con gli sforzi per mettere a frutto il loro potenziale nazionale di ricerca e innovazione. Inoltre, grazie alle nuove sinergie con i Fondi strutturali e di coesione sarà più facile coordinare e combinare i finanziamenti e le regioni saranno più propense ad accogliere l’innovazione

Maggiore apertura – Horizon Europe richiederà il libero accesso alle pubblicazioni e ai dati, il che consentirà la diffusione sul mercato e rafforzerà il potenziale di innovazione dei risultati generati dai finanziamenti dell’UE.

Partnerships e Sinergie – Una nuova generazione di partenariati europei e una maggiore collaborazione con gli altri programmi dell’UE: Horizon Europe ottimizzerà il numero di partenariati che l’UE programma o finanzia in collaborazione con partner come l’industria, la società civile e le fondazioni di finanziamento, al fine di aumentare l’efficacia e l’impatto nel conseguimento delle priorità d’intervento dell’Europa. Promuoverà collegamenti efficaci e operativi con altri programmi futuri dell’UE, come la politica di coesione, il Fondo europeo per la difesa, il programma Europa digitale (DEP) e il meccanismo per collegare l’Europa (CEF), nonché con il progetto internazionale per l’energia da fusione ITER.

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Programma di finanziamento per piccole e medie imprese ad alto rischio ed elevato potenziale

EIC Accelerator Pilot (SME instrument)

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EIC Accelerator Pilot (SME instrument)

L’ EIC Accelerator Pilot (SME instrument) supporta le piccole e medie imprese ad alto rischio e alto potenziale per sviluppare e portare sul mercato nuovi prodotti, servizi e modelli di business che potrebbero favorire la crescita economica. Si rivolge, quindi, a imprenditori con progetti innovativi che potrebbero plasmare nuovi mercati o sconvolgere quelli esistenti in Europa e nel mondo.

Le proposte più ad alto rischio, convincenti ed eccellenti possono essere finanziate dopo un'attenta valutazione da parte di gruppi multinazionali di esperti di tecnologia, affari e finanza.

Le aziende selezionate ricevono coaching aziendale per sviluppare ulteriormente la loro idea di innovazione e possono anche ricevere tutoraggio. Sono aiutati a lavorare in rete con altri clienti EIC Accelerator Pilot (SME instrument), con altre società di tutte le dimensioni e con potenziali co-investitori e follow-up in tutta Europa. Come cliente dello SME Instrument, si otterrà visibilità e aumenteranno le possibilità di successo nei mercati europei e internazionali.

L'Europa ha bisogno di innovazioni più radicali che creino mercato per migliorare la produttività e la competitività internazionale, generare nuovi posti di lavoro e standard di vita più elevati. Queste innovazioni devono soddisfare le esigenze degli utenti e dei clienti e affrontare le sfide sociali, tecnologiche e commerciali in modo sostenibile.

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Caratteristiche principali

Chi può presentare domanda?

PMI a scopo di lucro, comprese le giovani imprese e le start-up, di qualsiasi settore. Bisogna essere stabiliti in uno Stato membro dell'UE o in un paese associato a Orizzonte 2020.

Dopo la data limite del 5 giugno 2019, possono partecipare solo le singole PMI a scopo di lucro stabilite in uno Stato membro dell'UE o in un paese associato a Orizzonte 2020, non è più possibile partecipare attraverso un partenariato (programma mono-beneficiario).

Quali argomenti sono trattati?

Non ci sono argomenti impostati. Impatti negativi sul clima e sull'ambiente dovrebbero essere evitati.

Come funziona?

L’EIC Accelerator Pilot (SME Instrument) fornisce supporto all'innovazione aziendale a ciclo completo. Nella fase 2 il sostegno viene fornito sotto forma di sovvenzione o, a seguito della data limite del 5 giugno 2019, finanziamento misto (che combina sovvenzione ed equity). Tale programma comprende anche coaching e mentoring.

N.B. La fase 1 è stata interrotta dalla data limite del 5 giugno 2019.

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Fase 2 – EIC Accelerator Pilot (SME Instrument)

La fase 2 aiuta a sviluppare ulteriormente l’idea di business in un prodotto, servizio o processo pronto per il mercato in linea con la strategia di crescita dell’azienda. Le attività potrebbero, ad esempio, includere lo sviluppo di prodotti / servizi, prove, prototipazione, validazione, dimostrazione e test in condizioni reali e replica sul mercato. Se l'attività riguarda principalmente un'innovazione tecnologica, è richiesto un livello di prontezza tecnologica (TRL) pari o superiore a 6 o l'equivalente per l'innovazione non tecnologica. E’

possibile subappaltare il lavoro essenziale per il progetto di innovazione.

La proposta deve basarsi su un business plan strategico e deve specificare il risultato atteso del progetto e i criteri per il successo, nonché gli impatti previsti sull’azienda in termini sia qualitativi che quantitativi (ad es.

su fatturato, occupazione, dimensioni del mercato, gestione della proprietà intellettuale, vendite, utile sul capitale investito, redditività e in particolare il livello del fattore rischio / de-risking associato al supporto nell'ambito dell’EIC Accelerator Pilot).

È necessario prestare particolare attenzione alla protezione e alla proprietà intellettuale e presentare prove

o misure convincenti per garantire la possibilità di sfruttamento commerciale (spesso nota come "libertà di

operare"), anche affrontando le questioni normative e di standardizzazione.

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Modalità di finanziamento e attività finanziabili

Finanza unica e mista

L'EIC Accelerator Pilot, dal 6 giugno 2019, fornisce supporto di sola sovvenzione o supporto sotto forma di finanziamento misto (che combina sovvenzione ed equity).

Sono disponibili finanziamenti per: progetti di innovazione sostenuti da un piano aziendale solido e strategico

Attività finanziabili

Le attività finanziabili possono essere di diversi tipi: prototipazione, miniaturizzazione, ridimensionamento, progettazione, verifica delle prestazioni, test, dimostrazione, sviluppo di linee pilota, convalida per la replicazione del mercato, comprese altre attività volte a portare l'innovazione alla disponibilità e alla maturità degli investimenti.

Importo del finanziamento

• Solo sovvenzione: nell'intervallo indicativo da € 500.000 a € 2,5 milioni (che copre fino al 70% dei costi ammissibili).

• Equity: fino a 15 milioni di euro per un singolo progetto di innovazione (bilancio totale di 100 milioni di euro per l'equity nella fase pilota 2019-2020)

Durata: in genere da 1 a 2 anni

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Modalità di valutazione 1/2

Le domande vengono valutate in due passaggi.

Step 1: valutazione remota

• Una proposta viene valutata in remoto da un numero di valutatori con una combinazione di tecnologia, settore industriale, competenza commerciale e finanziaria.

• Ciascun valutatore valuta ciascuno dei tre criteri di aggiudicazione (Impatto, Eccellenza, Qualità) da 0 a 5.

È possibile assegnare punteggi con una risoluzione di un decimale.

• La soglia di qualità di ciascun criterio è 4 su 5. La soglia di qualità complessiva, che si applica alla somma ponderata dei tre punteggi individuali, è 13 su 15.

• Il punteggio di una proposta a livello dei tre criteri di valutazione è la media dei punteggi assegnati da ciascun valutatore. Il punteggio complessivo è la somma ponderata di questi punteggi.

• Le proposte che superano tutte le soglie di qualità saranno prese in considerazione per il passaggio 2.

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Step 2: intervista face to face

A partire dalla proposta con il punteggio più alto e in ordine decrescente, sequenziale, le proposte vengono passate al Step 2 fino a quando, in blocco, l'importo totale del finanziamento UE richiesto è il più vicino possibile al doppio del budget della sovvenzione disponibile o a tutte le proposte ammissibili per il finanziamento sono stati contabilizzati. La soglia effettiva da passare al passaggio 2 sarà pertanto dinamica e dipenderà dal volume di proposte ricevute che superano tutte le soglie di qualità.

• Ogni candidato la cui proposta è passata al passaggio 2 è invitato a un colloquio faccia a faccia a Bruxelles.

In casi eccezionali, le interviste possono essere organizzate tramite videoconferenza.

• Solo il personale dei candidati può rappresentare il progetto. È vietata la rappresentanza da parte di terzi.

• Il colloquio è condotto da valutatori con un mix di tecnologia, settore industriale, affari e finanza.

• Durante il colloquio, al richiedente verranno poste domande intese a chiarire gli aspetti della proposta valutati nella fase 1, in particolare quelli sopra indicati in "criteri di aggiudicazione".

• Nel passaggio 2, le proposte riceveranno, oltre al punteggio del passaggio 1, un segno "A" o un segno "B"

dalla revisione finale del panel.

• Solo le proposte che hanno superato tutte le soglie di qualità e ricevono un marchio "A" sono proposte per il finanziamento, incluso il finanziamento misto quando applicabile.

Modalità di valutazione 2/2

(51)

Fase 3 - Business Acceleration Services

I Business Acceleration Services (fase 3 dello SME Instrument) consentono di trarre vantaggio dall'ulteriore sostegno dell'UE esteso attraverso una gamma di servizi a sostegno delle imprese offerti sulla piattaforma EIC, aperti a ricercatori e innovatori che beneficiano dei diversi inviti a presentare proposte EIC. Questo supporto può assumere la forma di coaching, formazione, collegamenti con gli investitori, collaborazione e networking con altri beneficiari EIC. I servizi di accelerazione aziendale forniscono un supporto specifico ai clienti EIC che sono PMI, principalmente per aiutarli ad accedere a nuovi mercati o clienti e a collegarsi con gli investitori. Non fornisce finanziamenti diretti.

Tutti i servizi di accelerazione aziendale sono accessibili attraverso un unico punto di ingresso dedicato, che funge da portale di informazioni e spazio di rete.

Coaching

Beneficiando dei finanziamenti EIC, si riceverà un coaching aziendale per aiutare l’azienda a crescere e crescere. Sono disponibili fino a 12 giorni di coaching, per ogni progetto finanziato. Il coaching copre lo sviluppo aziendale, lo sviluppo organizzativo, la cooperazione e il finanziamento.

Mentoring

Se stai beneficiando dei finanziamenti EIC, offriremo tutoraggio a singoli fondatori, CEO e leader. Il mentoring mira a sviluppare capacità di leadership come resilienza, tenacia e visione strategica. Il programma di tutoraggio prevede incontri one-to-one con un imprenditore esperto, che condividerà le competenze e fornirà assistenza e orientamento imparziali. I mentori saranno amministratori delegati di aziende che hanno superato la fase di avvio. Per cominciare, i tutor saranno tratti da un pool di esperti della Fase 2 dello SME Instrument e ex clienti disposti a fungere da mentori su base pro bono.

Mentori e allievi saranno abbinati tramite la piattaforma della comunità EIC.

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