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n.ell'anno 1901.

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(1)

MIN1Sl'El-tO DI

AGRICOLTURA.

INDUSTRIA E

COMMERCIO

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA

n.ell'anno 1901.

ROMA

TIPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTERO E C.

VIA UMBRI...a.

(2)
(3)

§

1.

§

2.

I N D I O E

INTRODUZIONE.

CAPO

L -

Avvertenze preliminari.

Metodo e fonti. . . .

Ordine delle tavole analitiche

§

R. -

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i vari quozienti di mortalità.

CAPO

II. -

Mortalità nel Regno e nelle singole provinoie.

§

1.

Morti nel Regno durante il 1901 e confronti cogli anni precedenti . . .

§

2. -

Cause più frequenti delle morti avvenute nel Regno in ciascun anno del

Pago

III

v

IVl

Pago

VIII

periodo 1887-1901. . . .

XI

§

R. -

Morti avvenute nell'anno 1901 in ciascuna provincia ed in ciascun comune

capoluogo di provincia. . . .

XXIII

§ 4.

§

5.

Distribuzione geografica di alcune malattie, specialmente infettive, negli

anni 1899, 1900 e 1901. . . .

Influenza delle stagioni sulla mortalità. . . .

§

6.

Cause di morte predominanti in ciascun sesso .

§

7. -- Cause di morte predominanti nelle diverse età .

§

8.

Influenza della legittimità dei natali sulla mortalità dei bambini

§

9.

Influenza della professione sulla mortalità della popolazione maschile .

CAPO

III. -

Mortalità nei oomuni oapiluoghi di provinoia e di oiroondario.

§

1.

Confronto fra la mortalità dei Comuni più popolosi e quella degli altri

Co-XXVII XXXIV

ivi

IVl XLII XLIV

muni durante il periodo 1881-1901. . . " . . . .

Pago

XLVIII

§

2.

Mortalità nelle grandi città durante il quinquennio 1896-1900 e durante

(4)

Il

CAPO

IV. -

Notizie partioolari sulle morti violente.

§

1.

Morti avvenute per causa violenta durante il periodo 1887-1901, ripartite

per sesso . . . .

Pag.

L VII

§ 2. -

Morti accidentali negli anni 1899-1901, classificate per compartimenti, per

sesso, età, specie dell' infortunio e natura del veleno nei casi di

avve-lenamento . . . . . .

LVIII

§ 3.

§ 4.

Omicidii classificati per sesso

e

secondo i mez.zi d'uccisione. . . . .

Suicidi negli anni 1899-1901, classificati per, compartimenti e per sesso,

età, stato civile, professione, mesi e mezzi o modi di uccisione. .

ApPENDICE. -

Elenco nosologico adottato per la statistica delle cause di morte.

TAVOLE.

LXII

ivi

LXX

TAV.

-4-

L -

Morti in ciascuna provincia, classificati per cause di morte . . .

Pago

2

"

II. -

Morti nel Regno in ciascun trimestre dell'anno 1901, classificati per

sesso e cause di morte . . . .

32

III. -

Morti nel Regno, classificati per età, sesso e cause di morte. . .

IV. -

Maschi morti in età da 15 anni in su, classificati per professioni e

cause di morte. . . .

V. -

Morti nei 69 comuni capiluoghi di provincia, nei 137 comuni

capi-luoghi di circondario, nei 17 principali capicapi-luoghi di distretto e nei

55 comuni non capiluoghi che al 31 dicembre 1881 avevano più di

15,000 abita,nti, classificati secondo 44 cause di morte più

im-portanti. . . . . . .

VI. -

Illegittimi ed esposti morti nel Regno in età non superiore a

5

anni,

classificati per sesso e cause di morte . . . .

. . . . .

VII. -

Morti violente accidentali classificate per sesso e per età e secondo

le cause che le produssero. . . .

VIII. -

Morti violente accidentali classificate per mesi e secondo le cause che

le produssero. . . .

IX. -

Maschi morti per causa accidentale in età da 15 anni in su,

classifi-cati secondo la condizione o professione e la causa della morte.

X. -

Suicidi classificati per mesi e per compartimenti • . . .

XI.

-Suicidi classificati per mesi e secondo i mezzi di uccisione.

XII. -

Suicidi classificati secondo l'età, il sesso e i mezzi di uccisione.

XIII. -

Suicidi classificati secondo il sesso, lo stato civile e i mezzi <li

ucci-sione. . . . .

XIV. -

Suicidi i n età da 15 anni in su, classificati secondo la condizione o

(5)

1~~~~~~'f~~~~~~)1~~~~'ff~~~~~~~~Jf~'~~~~-~~~~~~1~~~~~~~~~~~Jffff'Pf~~~~~

: : : : I : : : : . : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :

STATISTICA DELLE CAUSE DI MORTE

nell'anno

1901.

INTRODUZIONE.

OAPO

I.

A VVER TENZE PRELIMINARI.

§

1. -

Metodo e fonti.

La statistica annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, e fino a tutto

il

1886 fu eseguita per i soli comuni capiluoghi di provincia e di circoI,ldario o distretto,

/

i quali comprendono un quarto circa della popolazione totale. Col principio del 1887

essa fu estesa a tutti i comuni del Regno.

Questa statistica si fa raccogliendo, sopra una scheda nominativa per ciaséun defunto,

la dichiarazione della malattia che causò la morte, formulata e firmata dal medico

'cu-rante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha dato il permesso di

seppelli-mento; per i bambini morti poco dopo il parto ]e dichiarazioni si fanno dalle levatrici.

(6)

cagio--

1'V-nate quasi mai da rifiuto dei medici a rilasciare il certificato, ma perchè in parecchi

comuni di montagna, molto appartati, accade non di rado che soccombano persone,

e più specialmente fanciulli, senza aver ricevuto assistenza sanitaria, e in tali casi

riesce difficile al medico necroscopo di determinare la malattia che fu causa della

morte, in modo che si possa poi classificare sotto una delle voci dell'elenco nosologico

adottato (1).

Con la legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria, è

stato fatto obbligo tassativo ai medici di denunziare al sindaco del rispettivo comune,

in ogni caso di morte, la malattia che ne fu la causa, cosicchè la raccolta delle

no-tizie, dal 1889 in poi, non dipende più unicamente dalla spontanea collaborazione dei

medici.

Nella classificazione adottata per questa statistica, tutte le morti sono distribuite

sotto 174 voci, secondo un elenco preparato da apposita Commissione medica nel 1881,

e leggermente ritoccato una prima volta nel 1883 ed una seconda volta nel 1899. Queste

modificazioni consistono nell'aver separato in due o più rubriche i morti per talune

ma-lattie che prima erano raggruppate in una rubrica sola. Si è creduto opportuno di rendere

più analitica l'indagine circa le cause delle morti per meglio coordinare la nostra alle

statistiche di altri Paesi, ed anche in omaggio ai voti espressi dall'Istituto internazionale

di statistica nelle riunioni tenute a Vienna ed a Cristiania.

La presente statistica non potrebbe dare la classificazione sotto 174 designazioni

di malattie per ciascuno dei comuni separatamente, senza eccedere le giuste

dimen-sioni in cui deve contenersi una pubblicazione annuale di questo genere. Conviene

conciliare le ragioni della spesa con quelle della scienza che ama entrare nei particolari;

e ciò facciamo coll'offrire classificazioni particolareggiate, non per

i

singoli comuni, ma

per l'insieme dei comuni

~i

ciascuna provincia e per il complesso del Regno; mentre

per alcune malattie, meritevoli di speciale studio sotto l'aspetto della sanità pubblica,

diamo le cifre dei morti in ciascun comune capoluogo di provincia e di circondario, in

parecchi comuni capiluoghi di distretto ed anche in comuni non capiluoghi, che secondo

il censimento del 10 gennaio 1882 contavano una popolazione presente di almeno 15,000

abitanti.

In appendice alla presente Introduzione (pagina

LXX)

è riportato l'elenco delle

malattie secondo il quale sono fatte le classificazioni.

(1) Simili lacune si osservano nelle statistiche sanitarie dell'Inghilterra, della Scozia, dell'[rlanda e

del Belgio. Negli altri Stati che pubblicano la statistica delle cause di morte, l'elenco nosologico comprende

uno scarso numero di voci, e le mortipel' cau,sa ignota o male determinata, sono sommate insieme a quelle

(7)

y

2. -

Ordine delle tavole analitiche.

La presente statistica si svolge in XIV tavole.

La prima dà la classificazione dei morti, in ciascuna provincia c nel Regno, secondo

l'elenco nosologico completo che consta di 174 voci.

La seconda dà la classificazione dei morti nel complesso del Regno in ciascun trimestre

dell'anno 1901, colla divisione per sesso e per malattie.

La terza dà la classificazione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia

della causa di morte, nel complesso del Regno ..

La quarta dà la classificazione dei maschi morti in età di 15 anni e più per

profes-sioni e secondo le malattie che sono state più frequentemente causa di morte.

La quinta dà la classificazione per malattie (secondo un elenco ridotto a 44 voci) dei

morti nei 69 comuni capiluoghi di provincia, nei 137 capiluoghi di circondario, nei 17

principali capiluoghi di distretto ed in altri 55 comuni non capiluoghi, ma che dal

cen-simento dello gennaio 1882 risultarono avere più di 15,000 abitanti.

La sesta classifica per malattie i bambini illegittimi e gli esposti morti in età inferiore

a 5 anni compiuti.

Le rimanenti tavole danno la classificazione delle morti accidentali e dei suicidi per

sesso, per età, per stato civile, per professione, per cause, per mesi e per

comparti-menti.

In questa Introduzione sono riassunti ed illustrati i dati più importanti esposti nelle

ta vole analitiche; inoltre le cifre del 1901 vi sono poste a confronto con quelle dei due

anni precedenti e, per le notizie principali, anche con quelle di anni anteriori, risalendo

fino al 1887 e, quando era possibile, fino al 1881.

Questi dati sono esposti tanto in cifre assolute quanto in rapporti proporzionali alla

popolazione calcolata col metodo indicato nel paragrafo seguente.

§

3. -

Popolazione sulla quale sono stati calcolati

i vari quozienti di mortalità.

La popolazione presente secondo l'ultimo censimento riferentesi alla mezzanotte dal

9 al lO febbraio 1901 risultò

di 32,475,253 abitanti per l'insieme dei comuni del Regno;

"

"

5,610,530 per i 69 comuni capiluoghi di provincia;

2,379,608 per i 137 comuni capiluoghi di circondario;

"

1,774,308 per l'insieme dei 17 comuni capiluoghi di distretto che avevano piti di

10,000 abitanti secondo

il

censimento al1

(T

gennaio 1882 e dei 55 comuni non capiluoghi

(8)

- V I

-Confrontando la popolazione present.e al lO febbraio 1901 con quella presente al

10 gennaio 1882, si è determinata la popolazione alla mezzanotte dal 30 giugno al

10 luglio di ciascuno degli anni corsi fra i due censimenti, supponendo che l'aumento

annuo della popolazione sia avvenuto, dal 1882 al 1901, in ragione aritmetica

j

giacchè

mancano elementi completi per un calcolo più preciso.

Per calcolare poi la popolazione allo luglio 1901, si è partiti dall'ipotesi che dopo

il

10 febbraio di quell'anno la popolazione sia cresciuta nel medesimo rapporto aritmetico

col quale crebbe fra i due censimenti succitati. Ma per determinare con questo metodo la

popolazione delle singole provincie al 10 luglio 1901, si è fatto

il

calcolo separatamente

per ciascun circondario o distretto, attesochè nell'intervallo fra i censimenti del 1882 e

del 1901 non tutti i circondari o distretti aumentarono di popolazione. Per i circondari o

distretti nei quali il censimento del 1901 aveva trovato un numero di abitanti inferiore a

quello censito nel 1882, si è fatta l'ipotesi che la popolazione fosse in essi rimasta

stazio-naria dopo il 10 febbraio 1901, non avendosi il mezzo di verificare se avesse continuato

in quei circondari il movimento regressivo. Il totale della popolazione del Regno, calcolato

in questa maniera, risulta perciò superiore a quello che si otterrebbe ove si prendesse per

base l'aumento medio generale, poichè a formare siffaUo aumento entrano anche quei

circondari nei quali la popolazione è diminuita, mentre nel calcolo su enunciato si

èsup-posto che in essi le cifre di popolazione siano rimaste invariate dopo

il

10 febbraio 1901.

Con lo stesso metodo si è calcolata la popolazione a11

o

luglio 1901 di ciascun comune

capoluogo di provincia, del complesso dei 137 capiluoghi di circondario, dei 17principaIi

capiluoghi di distretto e dei 55 comuni non capiluoghi. La popolazione, dunque, allo

lu-glio 1901, che è l'anno al quale si riferisce la presente statistica, risulta

di 32,574,563 abitanti per tutti i comuni del Regno

j

5,640,210 per i 69 capiluoghi di provincia;

2,388,377 per

i

137 capiluoghi di circondario

j

1,781,783 per i suddetti 17 capiluoghi di distretto e per 55 comuni non capiluoghi.

Nei volumi concernenti gli anni dal 1887 al 1899 la popolazione del Regno el'a stata

determi~ata

supponendo che dal 10 gennaio 1882 in poi essa fosse venuta crescendo nella

stessa ragione annuale in cui era cresciuta fra il secondo ed il terzo censimento generale,

e perciò le cifre della popolazione ed i quozienti di mortalità calcolati nel presente

volume, per gli anni dal 1887 al 1899, differiscono alquanto da quelli esposti nei volumi

su indicati.

Nel prospetto n. 1, la popolazione al 1

0

luglio 1901 di ciascuna provincia e di ciascun

comune capoluogo di provincia, è calcolata col metodo suaccennato, e nel prospetto

n. 2, è data, per ciascuno degli anni dal 1887 al 1901, la popolazione allo luglio per tutto

(9)

- V I I

-Popolazione presente in ciascuna provincia ed in ciascun comune capoluogo di provincia,

calcolata allo luglio 1901

(1).

PROSPETTO

N.

l. PROVINCIE le COMPARTIMENTI --- --~--~---~---~---- --~--~---~---~---- - ---~-~._-POPOLAZIONE POPOLAZIONE

de~le.

I

dei comuni capiluoghi PROVINCI}<1 delle

provlllc1é di provincia provincie

e E COMPARTIMENTI e

dei comuni capiluoghi di provincia

dei

comparti'I---~-~-I----

dei comparti-

'I

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e_~I~

_ _ _ _ _ _ _ _ .:.. _ _ m_en_t_i_-'---,_t_o_ta_le_-,-_st_a_bi_le_ Alessandria. Cuneo Novara. Torino. PIEMONT~ Genova. Porto Maurizio LIGURIA. Bergamo. Brescia. Como. Cremona. Mantova Milano . • Pavia . . . Sondrio LOMBARDIA Belluno. Padova. Rovigo. Treviso. Udine. Venezia Verona. Vicenza. VENETO. Bologna Ferrara. Forlì . Modena. Parma. Piacenza. Ravenna . . . Reggio Emilia. EMILIA Arezzo. Firenze. Grosseto Livorno. Lucca. Massa e Carrara. Pisa Siena. TOSCANA.

813 679

638 551

744

607

1 126

534,

938

96~

143

108

461

~~9

539 969

581 697

32840!il

312

~94 1

4501929

497 549

1!l!567T

4 297 540

193

~36

444 'l!51

!il!il~

098

413

078

594, 760

M)!il

253

423

051

449 179

5!il8 799

!il7!il 751

~81

494

316 639

!il94 756

245 527

235

858

!il75 164

!il72 433

94!il 611

145 500

123 9l!4

3~0

318

196 !il83

3!il1 681

!il34470

2 )';7 220 71

50!il

!il7114

45584

337 849

~36

168

7 148

47 968

70 849

39 116

37 830

29232

496 693

35471

8 199

18 82!il

8!il 514

11 174

34

047

38084

152 !il't.7

74 392

44

900

456 I60

15!il 7'l!5

87

931

43 768

64996

49 431

36 086

64

105

58 673

44 439

206 488

\) 658

98

335

75 125

!il6 583

61 490

28 427

5)0 545

68 887

!il5 669

43 055

322 211

459 822

213 468

6

7!il5

220 J93

45 216

66 498

36

508

35 580

!il7 967

473

460

33 012

7385

725 626

18

280

77

802

10469

31

731

36

16~

144 471

70 933

4!il 690

144 014

85

728

42

785

6~

241

46

853

33 674

I

62

638

57

141

43 462

193 !il95

8 714

93 876

72301

26 036

58 9!il4

!il6 559 I

523 167 I Ancona . • Ascoli Piceno Macerata. Pesaro e Urbino MARCHE • . Perugia - UMBRIA. Roma - LAZIO :. -. Aquila degliAbruzzi Campòbasso . . . . Chieti.. . . Teramo . . ABRUZZI E MOLISE. Avellino. Benevento. Caserta Napoli. Salerno CAMPANIA Bari delle Puglie . Foggia . . Lecc(} . PUGLIE. Potenza - BASILIGATA Catanzaro . . . Cosenza . . . . . Reggio

di

Calabria CALABRIE. Cal tanissetta Catania . Girgenti. Messina. Palermo. Siracusa. Trapani. SICILIA. Cagliari. Sassari SARDEGNA 30~

967

~46

0?!4

259 860

254 694

I 06 3 545

397 619

366 683

371 494

3087J}.7 I 444 523

402

636

~~6

897

787 011

1 155 334

564 835

3 166 713

831 341)

4:27 HlO 710 413 477

164

465 8'il0

430 015

J 372 999

329

509

709 003

373 138

545

785

788 011

4!il9 681

370 302

485

009

309 32!il

794 BI

57

054

!il9024

!il!il 842

25

205

134 12)

21 9!52

15 034

26

479

24

667

87 432

23

778

!il4 716

32 756

565 134

43 044

77

915

53

494

32

859

31

897

21 637

44

532

43 67'

150

763

25 113

150 335

311 346

32

265

60

119

773 612

54

173

38

310

54

82~

!il8

315

2!il 009

!il4 462

129 608 60 014 42 I 075

20004

14 10!il

2575,3

23806

22680

23 901

31 756

54~

014

41 420

661 771

76 151

53

142

31

474

30 861

20

190

43

-466

4!il 831

146 148

24 384

144

541

303 182

31

369

59

044 7P 500

52 279

37 045

Begno.

. [

32

5'74

a63 l) MQ 210 '3M 125

(10)

·VIII

-CAPO

II.

MORTALITÀ NEL REGNO E NELLE SINGOLE PROVINCIE.

§

1. -

Morti nel Regno durante il 1901 e confronti cogli anni precedenti.

Durante l'anno

19(H

morirono complessivamente 715,036 individui.

In

questo numero

sono compresi tutti i casi di morte avvenuti nel territorio del Regno, esclusi i nati"morti,

cioè i bambini partoriti morti, ma non quelli che diedero segni di vita dopo Patto del

parto, quantunque fossero morti prima che ne venisse dichiarata la nascita all'Ufficiale

dello stato civile. Vi sono compresi, ad esempio, 848 bambini morti per asfissia o

apo-plessia nel parto,

i

quali vissero pochi minuti o, al massimo, qualche ora.

Confrontando le cifre dei morti con quelle della popolazione presente o di fatto

calcolata allo luglio dello stesso anno

1901

(a),

si trova un quoziente di 21.

95

morti ogni

1000 abitanti. Nei 206 capiluoghi di provincia e di circondario morirono

181,349

individui

e

il

quoziente di mortalità fu di 22.59 ogni 1000 abitanti.

Nel prospetto seguente, ove i dati del 1901 sono posti a raffronto con quelli dei

quattordici anni precedenti, si rileva che la mortaHtà è venuta scemando dal 1887 in poi,

giacchè i quozienti più bassi si sono avuti negli ultimi cinque anni e cioè dal 1897 al 1901.

(a)

Il metodo col quale

è

stata calcolata la popolazione alla data predetta

è esposto nel paragrafo 3

(11)

I X

-Numel'o dei morti nel Regno e nei Comuni Capiluoghi di provincia e di circondario

durante gli anni 1887-1901.

PROSPETTO N. 2. ANNI

188'7 .

1888 .

1889

1890

1891

189S1

1893

1894

1895

1896

189'7

1898 .

1899

J

1900 .

1901 Popolazione calcolata al 1" luglio

29 614 430

29 825 022

30 035 038

30 245 054

30 455 070

30 665 662

30 875 678

31 085 694

31 295 710

31 506 302

31 716 318

31 926 334

32 136 350

32 346 366

32 574 563

REGNO Morti 'f "" tt'

I

per ogni

CI l'e elle lve 1000 abitanti

828 992

27.

~m

820 431

27.51

768 068

795

911

26.32

795 327

26.11

802 779

26. 18

776

713

25. 16

776 372

24.98

783 813

25.05

7~8

129

24.06

695 602

21.

93

732 265

22.94

703

:~9:~

21.

89

768 917

~3.

77

715 036

21.95

CAPILUOGHI DI PROVINCIA E DI CIRCONDARIO (206 comuni) --_._---.,---~._---Popolazione calcolata al l° luglio

6 953 127

7 029 464

7

105 592

7 181 720

7 257 848

7 334

185-7 410 313

7 486

441

7 562 569

7 638 906

7

715 034

7 791 162

7 867 290

8 028 587

Morti If' .., tt'

I

per ogni

I c re elle lve 1000 abitanti

200101

28.78

198 980

28.31

186 985

26.32

196 372

27.34

197 933

27.27

196 486

26.79

194 304

26.22

25.05

191 947

25.38

185 521

24.29

171 053

22.17

182 153

23.38

177 871

22.61

190 884

2~.03

181 349

22.59

La mortalità nei Comuni capiluoghi apparisce, in tutti gli anni del periodo 1887-1901,

alquanto più alta che nel complesso degli altri Comuni, e a

ciò

contribuisce

essenzial-mente

il

fatto che i maggiori centri di popolazione sono sede di ospedali o di altri

luoghi di ricovero, dove affluiscono anche gli infermi del contado e dei comuni rurali

finitimi (a).

(12)

x

-Le cause delle morti avvenute nel 1901 furono specificate dai medici curanti o,

in mancanza di essi, dai medici necroscopi, per 705,579 casi, e restarono ignote per

9,457, cioè in 13 casi su 1000; dipendenti la massima parte da che

il

defunto non aveva

ricevuto assistenza medica, o dal fatto che la causa di morte non era stata designata in

termini abbastanza chiari e precisi, da poterla classificare in una delle voci dell'elenco.

Confrontando le morti delle quali restò igpota la causa col totale delle morti

avve-nute nell'anno 1901 in ciascun compartimento

j

si forma il prospetto seguente, da cui

si rileva che

il

numero

delle morti

delle quali non si potè specificare

la

causa,

è

venuto

scemando dal 1887 in poi.

Numero delle morti delle quali

11011

si potè determinare la causa negli

a11ni

1887-1901.

PROSPETTO

N.

3. COMP ARTIMF1NTI

Piemonte,

Ligurìa, .

Lombardia

Veneto.

Emilia.

Toscana

Marche.

Umbria.

Lazio. ,

Abruzzi e Molise,

Campania.

Puglie , .

Basilicata.

Calabrie,

Sicilia ,

Sardegna,

REGNO. TOTALE dei morti nell'anno Cifre effettive

MORTI PER CAUSA IGNOTA O NON DETERMINATA

Cifre propor~ioDali a 1000 morti

(13)

""

X l

-I casi

di

persone morte seuza assistenza medica, o per le quali non polè

eSSere

deter-minata la causa del decesso, sono più frequenti che altrove in Sardegna e nelle regioni

montuose o di popolazione molto rada del Piemonte, degli Abruzzi, della Basilicata e delle

Calabrie, dove parecchi piccoli centri di popolazione sono tuttora privi di sanitario, o

distano notevolmente dal luogo dove questo risiede.

, §

2. -

Cause più frequenti delle morti avvenute nel Regno in ciascun anno

del periodo 1887-1901.

N el prospetto seguente sono indicate, in cifre effettive ed in cifre proporzionali ad

un milione di abitanti, le morti avvenute nel Regno, in ciascuno degli anni corsi dal 1887

al 1901, per le malattie più frequenti o più

car~tteris1iche

per lo studio delle condizioni

sanitarie della popolazione.

l\'Iorti avvenute nel periodo 1887-1901 classificate secondo le loro cause.

PROSPETTO N. 'i. CAUSE DI MORTE Vaiuolo . . Morbillo .• Scarlattina l"ebbre tifoidea . Tifo petecchiale. Meningite epidemica Difterite G crup . Ipertosse Influenza Febbri e cachessia da malaria . . . Risipola infettiva. Tetano Sifilide

(14)

- ìtt

-Morti

avvenute nel periodo 1887-1901 classificate secondo le loro causa.

&gue

PROSPETTO

N.

4.

A N N I CAUSE DI MORTE

Segue

..4.)

Cifre effettive.

Sinovlte, artrite

fun-gosa e tuberc. delle

!

ossa. . . . (a) 868 (a) 735 (a) 696 (a) 791 (a) 898 (a) 835 (a) 778 (a) 633 1298 14,86 1519 1664 1728 382 3231 1495 1649 318 3539 1379 1675 Male di Pott Rachitide . . Polmonite cronica. Asma,enfisema e con· gestione polmonare A trotia congenita . . Anemia, clorosi,

leu-cocitemia . . . . • Marasmo senIle. . . Porpora emorragica. Scorbuto Pellagra. Gotta . . Diabete. Tumori maligni. Apoplessia cerebrale Paralisi,

rammolli-mento, tumori ce-rebrali e spInali (b) Meningite acuta. ce-rebl'ale e spinale . Encefalite . . . . Mielite e tabe dorsale Epilessia . . . . Corea . . . . li';clampsia infantile . Malattie delle fosse nasaIi,deIla trachea e laringe . . . Bronchite acuta e

cro-nica . . • . . . Malattie della pleura Pneumonite acuta. . Malattie delle arterie, cangrena senile. . Malattie delle vene. Malattie del Cllore e pericardio. . . . • Gal!trite . . . . Enterite, dian'ell,

co-lera indigeno. . . 380 379 448 30e; 257 384 452 470 393 425 391 412 3117 2770 2723 3032 3065 3247 2764 2501 2806 3159 3153 2803 6726 5372 3883 42l.10 4116 4148 2835 2737 1784 1508 1293 918 '94' 6970 61261 6221 5558 4615 3978 1 4310 3418 3602 "'" " " 52222 54907 51051 52449 54423 55215 55525: 56557 54677 50457 46690 46869 10335 10583 8643 8337 8904 7748 74731 6697 9162 9737 9475 954'1 26214 30996 28917 30687 32139 34406 33029134384 39036 376561 36557 41595 526 551 526 517 1 504 502 552 433 487 503 411 439

m

~

m

Wl

~

m

~I ~

_

~ ~

m

3688 3483 3113 3691 4803 4292 3250 3028 3271 3076 2807 3987 231 228 211 170 109 85 109 133 153 1f>3 164 144 490 559 546 637 680 792 704 700 771 833 882 894 12631 12625 12923 12917 13094 13069 13234 13841 15089 15482 15967 16330 32296 33489 3159B 30639 31629 31047' 30619 31107 31926 30639 29082 29790 855 824 82fi 787 727 811 801 758 1807 3923 4570 4\128 3928 45948 9376 41870 47" 260 3836 146 1026 16680 31440 4915 4107 49400 9795 47760 508 265 3788 133 1082 16873 32166 4687 357 3275 835 3490 504,54 9361 46367 433 !:I05 3054 129 1071 17141 32711 4493 14133 15110 14378 13951 14435 14545 16412 14770 18519 16602 15235 15443 13892 14,407 13676 2321 2487 2441 1813 1797 1470 1140 1234 1390 1408 1164, 1085 1066 1208 1077 3998 4215 3837 4706 5141 4785 4447 4557 5024 3681 3156 30!9 3038 3024 2773 1840 2308" 2211 2145 2232 21701 2069 1905 2021) 1884 1780 1734 1554 1816 1928 103 108 118 90 103 99 100 83 97 93 75 76 104 76 92

.."'" ""'60

"229 22689 "/200

21ml

2!l"". 19839 20161 19716 18511 17782 16817 17751 16483 2614 2568 2472 4172 3842 3575 3885 2906 1772 1855 1 1794 1730 1928 18891 1901 63853 69882 6i923 803021 76067 82181 73719 77419 76774 72646 62362 64733)

c)5~g!~

c)

5~~~: c)5~~~;

4723 5276 4393 458ò' 4377 3975 3935 3598 3656 3·121 2988 30971 2979 3044 2935 637911\ 72812 6:1187 75854173789 75735 76616 78269 80250 78508167417 73412\ d) 43846

I

28309 d) 41996 34105 d)43453 3108:l 4058 4117 4216 47871 5678 5835 63Q5 5740 6366 5920 5990 69981 7183 7575 7519 292 206 194 216 215 218 235 240 196 251 208 2!l11 193 2011 178 40298 42674 41302 40656 42091 42721 41744 42581 50911 49U9 47612 52456 i 527i1 558151 56185 6684 6222 6178 5659 6131 7279 7458 6686 6589 7146 7482 7841: 7421 81231 7310 93196 98B5\) 92545 97671,1064511103698103437101281114214108002 99622112105\ 6) 91883 e)113340 e)97623 I 3087 1798 9~8

(al Queste cifre si riferiscono alla sola sinovite fungosa e non comprendono i morti per tubercolosi delle 08sa che, negli anni anteriori al 1895, sÌ sommavano con quelli per malattie delle ossa in genere.

(b) CompresI i morti per demenza paralitica.

(c) Per gli anni 1899-1901 la voce: (/ Bronchite acuta I;' cronica» comprende due numeri: nel primo si sono classificati i morti per bronchite acuta, nel secondo quelli per bronchite cronica.

(d) I morti per polmonite, neglI anni 1899-1901 sono stati classificati in due gruppi: nel primo si sono messe le dichia-razioni di morte per pneumollite crupale e nel secondo quelle di bronco polmonite acuta.

l e) Sotto la voce

«

enterite, diarrea, colera indigeno» per gli anni 1899-1901, si sono dati due numeri: 11 primo rigual'd I\. i morti per diarrea infantile, gastro enterite e colel'l~ indigeno; il secondo quelli per enterite, tifiite, proctite e ulcera

(15)

- XIII

Morti avvenute nel periodo 1887-1901 classificate secondo le loro cause.

Segu,

PROSPETTO

N.

4:. CAUSE D,I MORTE Dissenteria . • • • Parassiti intesti-nali . • . • . . • 62791 '5140 5104 4716 1767 1 3048 5678 4339 A N N I

Segue A)

Cifre effettive.

2370 331 1895 148 230 131 337, 200 203 154 1238 1050 1533 1253 2322 2209 52 66 1206 1467 Occlusione intesti-nale, volvolo •. 1753 1970 2262 1958 1854 1790 2016 1912 2196 1998 2091 2214 2295 2M3 2259 Ernie intestinali ed addominali " 1628 1603 1535 1581 1424 1451 1441 1408 1564 1392 1319 1426 , 1302 1369 14.36 Epatite e cirrosi 5720 6026 5924 5424 5583 5685 5123 5298 5567 5504 5202 5264 5184 5344 Ii092 Atrofia gialla acuta

del fegato. 127 126 124 101 129 129 122 11\1 113 120 112 97 109 90 80 Itterizia. . 871 1020 1135 106ù 1192 1303 1360 1387 1148 1377 1440 1355 1298 1294 1396 Peritonite . 4779 4653 4258 4189 4746 4703 5055 4907 5208 5246 4755 5066 4813 4981 4753 Malattie dei reni 7564 8094 7869 7922 9132 9688 10006 10194 11206 11461 11409 12370 12806 12390 12259 Malattie della

ve-scica . . . . . • 2786 2366 2560 2704 2640 2755 2700 2757 3237 2509 2446 2388 2567 Malattie dell'utero

e della vagina al-l'infuori del

puer-,perio . . . . . • 1295 952 901 1395 1601 1729 2055 1479 1099 1011 986 713 598 Febl,re puerperale. 2504 2451 2106 1682 1633 1530 1774 1604 1514 1292 1199 1214 1302 Altre' malattie di gravidanza, parto e puerperio . . . 4436 4430 4003 2713 2445 2233 2216 2444 1893 2335 2143 2016 2270 Asfissia ed

apoples-sia nel parto 3738 2939 2983 2280 2019 2182 2202 2188 1568 1213 1101 1000 1031 Sc1erema . . . . • 3103 3079 2840 2857 2938 2859 2897 2829 2885 2877 2714 2283 2202 Mughetto, noma, glossite . • . . . 3923 4005 3790 3698 3425 3239 3537 3046 2738 2840 2477 2492 2287 Pemfigo, eczema, ectima, psoriasi. 1066 1175 1076 869 1056 1113 1109 974 785 797 853 805 793 Flemmone, ascesso, cangrena della pelle . . • . . . Setticemia, pioemia Malattie delle ossa, osteomalacia. . • Reumatismo artico· lare acuto . . . . Reumatismo croni-co . . • . . . . • Alcoolismo cronico Morti violente

acci-dentali Omicidi. Suicidi. Morti per altre

cause • . . . . TOTALE. 36M 3228 2267 3161 3245 3503 3462 3089 1783 2179 2452 1272 1019 8941 1136 1166 1627 1058 919 434 1584 834 918 423 1561 759 1013 426 1660 886 1082 485 1375 1023 1132 463 1214 784 11921 625 1066 984 948 646 1076 822 1007 625 11180 11356 10278 9784 10310 10146 10008 9891 1547 1637 1458 1317 1407 15581164811429 1449 1590 1463 1652 1697 1723 1737 1732 26962 18485 18091 19265 21273 20818; 23753 23216 2418 1379 968 9lS 943 473 1 88941 1487 1874 11150 2647 1116 1105 932 939 557 9628 1456 1 2000 11558 2584 1146 1132 827 837 504 10304 1540 9984 2379 1292 1031 896 682 541 10066 1706 2059 9563 2528 1268 1059 978 764 555 10229 1417 2019 9887 2529 2452 613 565 1033 994 2001 1773 1007 848 2262 - 2587 2374 2126 782 678

~861

1526i 103511 927 8401 523 1 1018'1 1306 2040 10737 2215 l~OS 1053 857 775 414 10771 1262 2014 10140

Cause ignote o non specificate. . . .

'07

0

" 80'740

74""

77'934 77"00

7"

947

1",,,4 ,,

86

4

0

21937 17691 19809 22977 22027 20832118489 17732 14996 13SQ4.1 11M4 10976 9401 10519 9457

(16)

-

XIV-l\IOl'ti avvenute nel llel'ioùo

1~~7·1901 classificate secondo le loro cause.

Segile PROSPETTO

N.

4.

I

... . ....

AN ~ I .. .. CAUSE DI MORTE

_______ --'-1_1_88_7[-1'8891'890 [,89, ['892

[1'~

[ IBM

1'89,[,89+,+,,[

, •• 9 [1900 [,00,

Vaiuolo. Morbillo. Scarlattina Febbre tifoidea. Tifo petecchiale. Meningite epidemica Difterite e crup. Ipertosse . Influenza. . Febbri e cachessia da malaria . . . Risipola infettiva . Tetano Sifilide

Pustola maligna, car-bonchio. Rabbia . . . • . 'fubercolosi dissemi-nata . . . • Tubercolosi polmonare Meningite tubercolare e idrocefalo acquisito Tabe melJenterica. Scrofola. Lupo ••

Sinovite, artri te fungosa e tuberc. delle ossa. Male di Pott Rachitide .• Polmonite cronica. Asma, enfisem.a e con·

gestione polmonare • Atrofia congenita . . • Anemia, clorosi,

leuco-citemia . • . • Marasmo senile. . . .

B)

Cifre proporzionali a 1,000,000 di abitanti.

5!l 9 1 803 4~4 303 447 45~ 21f. 243 96 1 G42 240 257 96 362 122 651 321 365 194

10,1

1231

231 140 939 800 768 665 631 509 Mi8 5201 491: 466 70 15 11 6 65 41 6 13 952 861 663 498 550 542 57(; 501 366 295 280 245 214 376 18 710 178 256 20 536 167 409 17 539 136 433 389 517 122 295 lO 599 131 248'

, I

653 1

::'

222 88 496 133 266 ,172 492 118 277 211 121 209 526 445 111 101 250 232 245 118 275 133

,,,I

'56 [

a)

2~l

88 92 93 35 64 26 64 25 69 26 71 20 73 20 1 71 22 77 26 76 31 25 74 73 24 24 23 70 70 73

I

24 23 18 17 21 21 19 20 20 14 15 14 14 3 3 2 2 2 247 310 365 297 294 280 274 279 315 247 242 244 147 1074 1 1079 1058 1065 1003 1015 179 1 193 189 177 200 191 460 1 419 388 353 375 364 10:1 9: 94 91 8: 7: 203 970 354 67 3 1013 17i 326 68 (b) 2Jb) 25 (b) 23 (b) 26 (b) 29 (b) 27 (b) 25 1 (b) 20 13 151 15 13 105 227 1 235

I

1763 1 ' 349 8851 13 93 180 234 1841 355 1039 15 91 129 204 1700 lO 100 142 206 1734 276 1015 8 101 135 182 1787 106 90 80 135 92 88 150 18011 . 253 1 1122 129 1798 139 1819 242 215 10701 1106 1015 1057 977 957 144. 324 154' 140 3291 2\l2 142 28B 59 61 57 49 4 3 41 47 48 52 13 13 12 13 90 100 99 88 57 48 109 114 174711601 293 309 124il1195 41 29

·'11W

14.72 1 1468 299 299 115311303 1092 184 273 44 54 12 1011

)

122 1430 292 1303

(a) Veggasi .1!\nota. alla pagina XI.

(b) Veggasi la nota (a) alla pagina XIJ.

(17)

-

XVI-)IOl'ti avveuute nel periodo 1887-1901 dassifieate secondo le lo}'o cause.

Segue PROSPETTO N. 4.

ANNI

CAUSJ<~

bI

MORTF. i - - -

---:---;---,---;---Ernie intestinali ed ad-dominali . . . Epatite e cirrosi Atrofia gialla acuta del

fegato. Itterizia _ . Peritonite _

Malattie della vescica. Malattie dell' utero e della vagina ali in-fuori del puerperio Febbre puerperale . _ Altre malattie di

gra-vidallza, parto e puer-perio . . . • . . . . Asfissia ed apoplessia

nel parto Sclerema • . . . Mughetto, noma,

glos-site . . . _ . . Pemfi-go, eczema,

ecti-ma, psoriasi. . Flemmone, asceoso,

can-grena della pelle . Setticemia, pioemia . . Mala.ttie delle 08sa,

osteomala~ia . . . . Reumatismo articolare

acuto . . . . Reumatismo cronico. Alcoolismo cronico . Morti violente

acciden-tali . . Omicidi. Suicidi .

Morti per altre ('anse.

Totale . . . Ca.use ignote o non

spe-cificate . . . .

1887 1901

Segue B)

Cifre proporzionali a 1,000,000 di abitanti.

44 150 126 105 132 36 123 60 55 36 31 15 378 52 49 272 )2 741 27993

MI

i

202: 1

41

31 1

:::1

79 1 32i

"I

149 1 991

103/

1 1341

I

51 197 38 1402 262 85 139

!

262 89 I I 30 ,161 70 561

",I

90i

99 75, 95 126 1 941 1 1

471

471

185 1761 47 1b3

J

.1:t

1 '

4)

1 153) 164 , 316 324\ 871

j

90 I 501 571

"I

121

71 1 11 i il31 941

1,,1

1151

80 G6 96 112 50!

i

170 178: 1 [ 4! 1 4 45[ 371 44 Mi 158 1H6i 1671 1 1 '1501 159 328 358: il64 3601 387 3D

1<"1

80 1

771

"I

35'

J

"I "I

": "I

38

1

OHi

601

,.I

681

63

, I

I

I

501 39 1 : 35! 31! 92: 91 8617"[ I \ ~i 1

I

90 , 781 7t> I 1

I

48 52 7il 70 91 98 87 71 321 71 <l2 i H>1) 40 1 154. 383~ 32 62 31 73 44 156 43 146 376 75 17 in 26 7!) H5

391 "

36 , 29 l, :36

361

II!

wl

31 27 1 " : 24 21 1 108 1 73 1 I 53 1 28! 31 14 381 621 26')15 2%08 75 82 52 25 34 14 342, 49 G04 659 25572 391

J

I 323 33[1 331! 324, 318 46 [j]

i

53 1 :iii 1

MI

r,ti

63l) 7011 6811 7H3 ,

I

I

I

25»61 253921254991 2-!-\\71

5.-.

811 751

.91

361

'''I

391

36i

321 331

261

28!

3°1

1

261

2l!

24

1 ]61 1

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171

325! ;;1;; il1S; 315 a31 i 1 <191' ") 44! 1

i)'i

I 60'1 611, GS! , I 30611' 74fi 351 3(;5, 310' 3011 335 3lli

"

i l :

I 2HO) 2-!-566' 2,('34- 2157-1-: 225:)2 21595: 23-\4(' 21661 . I I I 107 40 37 35 32 31 21 99 38 35 26 32 20 284 46, i G3 46 u2 71 68 49 32 32 2!) 26 26 :i4 16 13 40 39

75U[ 723, ii7!)1

,iHU!

570

26315: 26115 261781 2&156! 24975

<l7!) 429 358

a,HI

2831 325 290

(18)

· XVIt

-Dal prospetto n. 4 si rileva che, in generale, le malattie infettive si vennero facendo

meno gravi dal 1887 al 1901. La mortalità per

'vaiuolo

ha avuto

i

suoi massimi nel

pe-riodo dal 1887 al 1890, dopo il quale anno essa cominciò a discendere rapidamente,

taritochè negli anni 1898-1900 si ebbero pochissime vittime per qLesto morbo (10 morti

all'anno ogni milione di abitanti); nell'anno 1901 il vaiuolo assunse di nuovo una gravità

eccezionale, poichè causò 3396 morti, in cifre effettive, ossia 104 ogni milione di abitanti,

che è il quoziente più alto, fra quelli osservati dal 1891 in poi. La mortalità per

mor-billo

discese dal quoziente 803 nel 1887 a 171 nel lHOl; quella per

sca1'latlina

da 494

nel 1887 a36 IleI 1901; quella per

febbre tifoidea

da H39 nel 1887 a 361 nel 1901.

Il

tifo

petecchiale,

che nel 1887 causò 64 morti ogni mjJione di abitanti, e 70 nel 1888, è quasi

scomparso dalle tavole necrologiche per gli anni susseguenti; la mortalità per

difterite

8

crup

è diminuita negli stessi anni da 952 nel 1887

.a

167 nel 1901 ogni milione di

abi-tanti; quella per

ipn·tosse

da 376 nel 1887 a 212 nel 1901

8

quella per

febbl'e puel'perale

,.

da 85 nel 1887 a

;'H

nel 1901.

Anche la mortalità per

febbri e cachessia da malaria

presenta un miglioramento dal

1887 al 1901 (710 morti ogni milione di abitanti nel primo anno e 416 nel secondo) e la

diminuzione più sensibile si è osservata nel triennio 1897 -99, nel quale il numero medio

annuale dei morti per

tnala1'ùt

fu circa la metà di quello avutosi nel 1887.

Il

colua asiatico,

che nel 1887 aveva causato 8150 casi di morte, in cifre effettive,

non ne ca usò alcuno negli anni corsi dal 1888 al 1892; mentre tornò a far sentire

i

suoi

effetti nell'anno 1893, con 3040 decessi.

Vi

furono aneora 20 morti di colera nel gennaio

dcI 1894 e negli anni seguenti non si verificarono casi di morte per detta malattia.

t

invece aumentata la mortalitù per influenza. Questa causa che, nei tre anni

1887 -1889, aveva determinato soltanto 18 morti ogni milione di apitanti, nel 1890

ag-gravò la mortali t.à di 11,771 casi (389 per un milione di abitanti); fu gravissima nel

18~2

(20,039 morti, cioè 653 ogni milione di abitanti) e nel 1894 (14,668 morti,

cioè 472 ogni milione di abitanti). Fra il 1895 e il

18H~~

)a mortalità per influenza

scemò notevolmente, ma nel 1900 si ebbe una nuova recrudescenza, con 17,306 ,morti,

vale a dire

;'):35

ogni milione di abitanti, che

è

il quoziente più alto, dopo quello del-o

l'anno 1892; nell'anno 1901 essa discese al quoziente di 125 morti per ogni milione

di abitanti.

La mortalità per

sifi1ide

è aumentata di anno in anno dal 1887 al 1893, ma negli

otto anni susseguenti si è notata una leggiera diminuzione.

I

morti per

rabbia,

che avevano superato il centinaio in ciascuno degli anni 1887,

1888 e 1889, scemarono fino a 53 nel 1895; nel 1896 la

rahbùt

fu causa di 71 morti,

nel 1897 di 102, nel 1898 di 66, nel 1899 di 80, nel 1

~OO

di 63 e nel 1 HOl di 55. Questa

serie di cifre, quantunque irregolare nel suo andamento, accenna ad una diminuzione

nel numero dei morti per

rabbia

nel corso dei quindici anni di osservazione. Tale fatto

(19)

3ll1ministra--

x v

-l\IO!'ti avvenute nel periodo 1887-1901 classificate se('ondo le loro cause.

Segue

PROSPETTO N. 4.

A N N I OAUI:lE DI MORTE . .

-___ - __ ----'"-_: _18_8_7

_i

_18_88~118~·118O·118:1-'"21",,

1,,94

l""

1,8"1,8,,

i

'8'8 ;'8"

1900 1901

Segue

il)

Cifre proporzionali a 1,000,000 di abitanti.

POI'pora emorragica. Scorbuto Pellagra. Gotta . . Diabete. Tumori maligni. Apoplessia cerebrale P a r a l i s i,

rammolli-mento, tumori cere-brali e spinali (a) . • Meningitll acuta

cere-brale e "pillale }<jncefalite. . . . l,\fielite e tabe dorsale. Epilessia

Oore:\ . .

Eclampsia infantile . Malattie delle fosse

na-sali, della trachea e laringe . . . • Bronchite acuta e

cro-llica . . . . Malattie della pleura . Plleumonite acuta. . . Malattie delle artHie, cangrena senile. • Malattie delle vene . • Malattie del Cuore e

pe-ricardio. Gastrite . • Enterite, diarrea,colera indigeno. Dissenteria . . . . . Parassiti intestinali . Occlusione intestinale, volvolo . . . . 18 18 125 8 17 427 1091 29 477 78 135 62 805 88 2156 159 2154 137 lO 1361 226 3147 212 172 591 18 17 117 19 42:1 1123 28 507 83 141 77 803 86 2343 177 2441 138 1431 209 3140 172 158 66 128 156 74 71 750 138 i

2Hi2~

2655 1461 152 I

21";

25081

140j 1581 61 i 13751 1344 I 206 187 3081 3229

:::

58 101 75 65

(a) Veggasi la nota (b) alla pago XII.

(b) Id. (c) id.

(c) Id. (d) id.

(d) Id. (e) id.

St. delle cause di morte -

2.

(20)

- XVIII

-zioni municipali sui cani vaganti; oppure dalla circostanza che la rabbia, del pari. che

altre malattie infettive, può presentare da un anno all'altro forti oscillazioni nel suo

grado di frequenza (1).

(1) La legge di sanità fa obbligo ai medici di denunziare alle autorità locali i casi di rabbia

tra-smessa all'uomo, e dai Bollettini sanitari pubblicati mensilmente dal Ministero dell'interno, si può

rile-vare il numero di queste denunzie. Esse furono 147 nel 1895, 173 nel 1896, 216 nel 1897, 170 nel 1898,

149 nel 1899, 166 nel 1900, e 34.3 nel 1901.

Se poi si confronta

il

numero dei morti col

num~ro

dei casi, si trova che nel 1895, su 100 casi 36

furono mortali, nel 1896 41, nel 1897 47, nel 1898 39, nel ]899 54, ne11900 38 e ne11901 16.

Per gli anni alJtecedenti al 1887 non si conosce

il

numero dei morti per rabbia in tutti

i

comuni

del Regno; la statistica delle cause di morte era allora limitata ai 284 comuni capiluoghi di provincia,

circondario o distretto, che complessivamente comrrendono c5rca un quarto della popolazione del Regno.

In quei comuni avvennero 29 casi di morte per rabbia nel 1881, 22 nel 1882, 28 nel 1883, 27 nel

U~84,

36 nel 1885 e 29 nel 1886; in media 29 ogni anno.

Nel 1901, fra

i

55 casi di morte per rabbia, 25 furono dichiarati in quel gruppo di 284 comuni, e più

precisamente 20 nei 69 capiluoghi di prOvincia e 5 nei capiluoghi di circondario.

È

però da osservare che, fra i 20 individui morti nei 69 capiluoghi di provincia, soltanto 5

cen-trassero la malattia nello stesso comune in cui avvenne ]a morte; gli altri 15 vi furono inviati già

inf.,rmÌ da altri comuni per essere ricoverati nelle cliniche o in altri istituti speciali di

CUfa.

Nel 1900 furono

dichiarati nei 69 comuni capiluoghi 14 casi di morte per rabbia, dei quali 3 appartenevano alla

popo-lazione residente, nel 1R99 33 dei quali 12 facevano parte della popopopo-lazione residente e nel 1898 23 di cui

3 residenti. I morti di rabbia negli anni antecedenti al 1898 non furono classificati secondo la

resi-denza; non si sa quindi se anche negli anni 1881-86 la grande maggioranza dei casi registrati nei comuni

capiluoghi spettasse alla popolazione avventizia curata negli ospedali.

I casi di rabbia sono, relativamente alla popolazione, molto più frequenti nelle provincie dell'Italia

meridionale ed insulare che non in quelle dell'Italia settentrionale e centrale. In queste ultime le

con-dizioni sono notevolmente migliorate nell'ultimo decennio, in confronto degli anni precedenti, per quanto

si può arguire dalle due serie di cifre non perfettamente omogenee fra loro (sole città e città con comuni

rurali) date nel seguente prospetto.

Piemonte. Liguria . . Lombardia. Veneto . . Emilia . . Toscana. Marche Umbria . Lazio . . Abruzzi e Molise. Campania. Puglie . . . Basilicata . Oalabrie . . Sicilia . . . Sardegna . . . • Compartimenti

'1

·1

REGNO.

Cifre effettive dei morti per rabbia 1881-86 Capiluoghi (~84 comuni) 8 ~6 21 19 ]3 8 4 22 2 21 ]2 17 1 1887-1900

I

]901 Intera regiono 85 20 105 56 66 41 2~ ~1 52 54 168 94 34 66 ~12 90 I 193 5 4 12 4 13 1 )5 Cifre proporzionali ad un milione di abitanti 1881·86 Capiluoghi (~84 comuni) 2.2 1.2 5.4 3.9 4.2 3.6 8.3 8.0 1.9 3.1 4. "( 1.2 6.2 0.9 3.7 15.1, 4. o 1887-1900 1901 Intera regione 1.9 0.3 1.4 1.8 1.2 1.3 2. O 1.6 1.2 1.2 2.0 2.4 3.4 5.0 2.8 2.1 3.9 3.8 3.7 2. O 4.8 3.5 2.2 4.6 3.7 8.5 1.3 2·7 1.7

Classificando i morti per rabbia nell'anno 1901 secondo le stagioni, si nota che illllaggior numero di

essi si ebbe nell'estate.

Mesi . . .

Morti nel 1901

6

II

III

3

IV

5

V

6

VI

2

VII

4

VIII

IX

10

7

X

4

XI

4

XII

2

(21)

..l

-

XIX-Variò in. modo irregol'are, ma con tendenza a diminuire, la mortalità per

car-bonchio e pustola maligna

(da 726 morti nel 1887 a 341 nel 1901 in cifre assolute).

La mortalità per

malattie tubercolari

accenna, durante

il

periodo di osservazione,

ad una diminuzione abbastanza sensibile. Infatti, ogni milione di abitanti, si ebbero

nel 1887 2101, ne11888 2126 e nel 1889 2119 morti per tubercolosi, considerata nelle sue

varie manifestazioni; invece nel 1899 la proporzione

è

stata solamente di 1798 morti,

nel 1900 di 1854 e nel 1901 di 1701. Tenendo divisi

i

casi di morte, secondo le

localiz-zazioni della tubercolosi, si hanno, per gli anni dal 1887 al 1901, le cifre seguenti:

dell'intiero periodo 1887-1901, si hanno 929 maschi (74 0/0) e 319

femmin~

(26 0/0)' Queste ultime, sia per la

forma del vestiario, sia perchè stanno più riparate in casa, sono meno esposte ai morsi di cani idrofobi.

Riguardo alle professioni, sono colpiti di preferenza gli' agricoltori e, in generale gli individui che

esercitano professioni all'aperto. Infatti fra i morti maschi nel 1901 si contarono 15 contadini, 2 braccianti,

1 pastore, 1 operaio, 1 fabbro, 1 vetturino, 1 mugnaio, 2 proprietari, 1 maestro elementare, 1 cameriere

1 tintore; per 2 morti non fu specificata la professione ed i rimanenti, in numero di 16, erano

fan-ciulli sotto i 15 anni. Fra le femmine, vi erano 4 contadine, 1 casalinga e 5 fanciulle sotto 15 anni.

Finalmente rispetto all'età, ponendo a raffronto i dati del periodo 1887-91 con quelli degli anni

18!)8, 1899, 1900, e 1901, si forma il seguente quadro:

E t il.

n oltre i 5 anni

.

.

No

Da oltre 5 a 9 anni compiuti .

» lO a 14 » 15 a 19 » 20 a 29 » 30 a 39 l) 40 !lo 49 )) 50 a 59 » 60 a 79 a 80 anni in su . D Et il. ignota • . » )) » » » » » TOTALE. ,

.

Cifre effettive lS87-91

I

1898

I

1899

I

41 4 5 77 13 lO 68 13 9 36 lO 6 51 3 13 60 5 lO 46 6 7 53 3 4 63 8 13 4 1 2 "

..

1 499 66 80

Morti per idrofobia

Proporzioni ad un milione di viventi coetanei 1900 \ 1901 1887 ·91 \ 1898

I

1t199

I

1900

I

1901 5 3 2.0 1.0 1.2 1.2 0.7 14 9 4.3 3.6 2.8 3.9 2.5 7 9 4.0 3.8 2.7 2.1 2.7 5 4 2.4 3.3 2.0 1.7 1.3 7 4 2.1 0.6 2.7 1.4 0.8 5 8 3.0 1.3 2.5

I

1.3 2.0 5 2 2.7 1.7 2.0 1.4 0.6 7 5 3.7 1.0 1.4 2.4 1.7 7 11 4.2 2.7 4.4 2.4 3.7 1

..

3.9 4.9 9.9 4.9

.,

..

"

..

..

..

.

.

,.

63 51" 3. I 2.0 2·4 2. o 1.7

Confrontando il numero dei morti in ciascun gruppo di età col totale dei coetanei' viventi

se~ondo

il

(22)

-

xx-1\-lorti per malattie tuhercolari sopra un milione di abitanti, negli anni dal 1887 al 1901.

PROSPETTO N. 5.

Tubercolosi disseminata

.

i

2~71

310[

3651

297:

Sm4

280[

1 I I : I

274' 2791 3151247

i !

Tisi polmonare. . . . .

.

i

1074:

107911058

1O/j5~

1003

1015[

970 101:H015 1057

I

1 1

I

I

I ,

1

Scrofola disseminata e lupo.

t12, 100;

9fi

!):~

84

81

70'

70:

6:~

64

I

1

Meningite tubercolare e idro-

179.

I

19:~.1

!

cefaloacquisito ',' . .

'!

1891

177

1

200

191

203

1

177

1

141 1fl4

Tabe.

I.nesl~n~erica e tuherco-I

loslllltestmale. . • . . . :

I

i

460 41

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;-)21

48

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183 177

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292

1

2S(1i

273

283

249

gosa e tubercolosi delle

I l i

i

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ossa . . . , . . . .

(a)29(a)25

((t)23(a)26:(({)2~

(a)27

1

(a)25

1

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41

47

48:

52

54

51

51

I : i I 1 , ' , I

i

.

I

I .

TOTALE. •

2101 2126 2II\) 2011,191)5 195 0111)96; 10851190218981759,1733 1798185417°1

A primo aspetto potrebbe sorgere il dubbio che il numero dei morti per malattie

tubercolari fosse nel fatto superiore a quello indicato, non essendovi compresi quei casi

che, pur avendo natura tubercolare, sono stati dai medici dichiarati come casi di

dùwl'ea

c1'onica,

di

bronchite, di menin.r;ite, o di

polmouite

c)'onù?a, senza specificare se provenissero'

da causa tubercolare. Ma ove si consideri che i morti di

polmonite cronica,

per ogni milione

di abitanti, erano stati dichiarati in numero di 2g7 nel 1887, di 180 nel 1888, e sono venuti

gradatamente diminuendo negli anni susseguenti fino a 47 nel 189H, a 43 nel 1900 ed a

~6

nel H101; che

i

morti per

bronchite,

i quali nel b'iennio 1887-89 erano stati 2220

per ogni milione di abitanti, nel triennio 1899-1901 scesero a 1928; e che il numero dei

morti per

meningite acuta si

è

mantenuto quasi invariato fra

il

1887 ed il 1901, si può

legittimamente ritenere che la dimin'uzione riscontrata nel numero dei morti per malattie

tubercolari non dipende dall'aver i medici negli ultimi anni di osservazione celata più

spesso la diagnosi di tali malattie, sostituendovi àichiarazioni di morte per polmonite

cronica o per bronchite o per meningite semplice.

Oltre ai casi di morte per tubercolosi delle ossa, sommati colle altre forme

tuberco-lari, si contano circa 400 morti all'anno per la malattia di Pott.

Se si paragona

il

numero delle madri morte per malattie di gravidanza, partò e

puerperio (compresa la febbre puerperale) ed il numero dei bambini morti per

acci-denti sopravvenuti durante

il

parto, col totale dei parti avvenuti nel Regno, si trova che

la mortalità per queste cause

è

venuta scemando dal 1887 in poi.

(23)

PROSPETTO N. 6.

-

x.xr

-Mortalità delle gestanti e dei neonati

in

dipendenza del parto.

negli anni dal 1887 al 1901.

-; - --_._-~--

-NUMERO

NUMERO

NUMERO

delle donne dei bambini

dei parti morte morti

ANNI

(nati vivi e nati di gravidanza per malattie per accidenti morti) parto sopravvenuti

e puerperio nel parto

_ . _ -1901 .

. .

1

o~o

907

2 767

848

1900 . . .

1 100 055

3 034

1 007

1899 .

..

.

1 121 084

3 572

1 031

1898 . . .

1 102 373

3 230

1 000

1897 . . .

135 50?)

3 342

1 101

REGNO. \ 1896.

.

...

1 128 782

3 627

1 213

1895.

1 125 131

3 407

1 568

1894.

135 460

4 048

2 188

1893.

158 552

3 990

2 202

1890·92 .

. .

3 416 431

12 236

6 481

\ 1887·89 . . .

3 508 892

19 930

9 660

=='*

OGNI

1000 parti mo1'Ìrono

."tantll

n,on.ti

2.5

0.8

2.8

0.9

3.2

0.9

2.9

0.9

2.9

1.0

3.2

1.1

3.0

1.4

3. 6

1.9

3.4-

1.9

3.6

1.9

5.7

2.8

La mortalità per

pelhtgra

variò, durante il periodo di osservazione, in modo

irre-golare; ed infatti essa diede un quoziente di 117 morti ogni milione di abitanti nella

media del quadriennio 1887-1890, salì a 141 morti nel biennio successivo, che presenta

così il massimo quoziente; poi diminuì notevolmente, sino all'anno 1897 nel quale si

ebbe un quoziente di 89 morti per ogni milione di abitanti, che è

il

più basso fra tutti.

Nel triennio 1898-1900 la mortalità salì nuovamente, causando 120 morti per un

mi-lione di abitanti; mentre nell'anno 1901 essa tornò a scendere fino al quoziente di 94

morti.

I morti per

diabete

furono, in cifre effettive, 490 nel 1887 e 559 nel 1888 ed

aumen-tarono fino a 1026 nel 1899, a 1082 nel 1900 ed a 1071 ne] 1901. Si

not~

invece una

di~i­

nuzione nel numero dei morti per

gotta,

da 2:31 nel 1887 a 129 nel 1901, in cifre assolute;

e per

scorbuto,

da 532 a 205 negli stessi anni.

Le cifre dei bambini morti entro il primo mese dopo la nascita per

atrofia congenita,

si sono mantenute quasi' invariate in ciascun anno del periodo 1887-95; ma diminuirono

notevolmente negli anni susseguenti per la scemata mortalità infantile e per una

mag-giore accuratezza delle diagnosi fatte dai medici curanti. Al contrario, col prolungaFsi

della vita media dell'uomo, viene crescendo il numero dei morti per

marasmo senile.

La mortalità per

tumori metli,gni

crebbe d'anno in anno, dapprima leggermente (427

morti ogni milione d'abitanti nel 1887 e 445 nel 1894),

po~cia

con progressione più rapida

(519 nel 1899, 522 nel 1900 e 526 nel 1901).

Se si dividono i morti per

tumori mrtligni,

sec(JUdo la sede- del tumore, si

otten-gono i dati seguenti:

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