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GLI ARABI SI RACCONTANOnarrativa, poesia, teatro, graphic novel, giornalismo e saggistica

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Il Circolo dei Lettori Torino

Via Bogino 9

febbraio – novembre 2009

GLI ARABI SI RACCONTANO

narrativa, poesia, teatro, graphic novel, giornalismo e saggistica

Un programma per festeggiare Beirut, Capitale mondiale del libro dell'Unesco 2009

Progetto a cura di Elisabetta Bartuli

Il Circolo dei Lettori di Torino propone da febbraio a novembre, in occasione della designazione da parte dell'Unesco di Beirut come Capitale mondiale del libro 2009, "Gli arabi si raccontano", una serie di incontri, curati da Elisabetta Bartuli, per approfondire i generi e gli autori che producono pensiero critico in Libano e in tutto il Mondo Arabo, partendo dalla scoperta di una città che si è posta a confronto con sfide immense in materia di pace e di coesistenza pacifica, riconosciuta dall'Unesco per il suo impegno a favore di un dialogo più che mai necessario nella regione, nella convinzione che la produzione culturale possa contribuirvi attivamente.

Nel primo incontro, martedì 17 febbraio, in occasione della pubblicazione del libro Quando Nina Simone ha smesso di cantare (in uscita in libreria lo stesso giorno, edito dalla casa editrice Einaudi ), l'autrice Darina al- Joundi dialogherà con Elisabetta Bartuli, alternando la lettura di alcuni brani dell'opera alla proiezione di un video tratto dallo spettacolo teatrale omonimo, Le jour où Nina Simone a cessé de chanter.

Gli appuntamenti proseguiranno a marzo con un incontro con il grande fotografo Gabriele Basilico, in occasione della mostra Beirut 1991 alla Fondazione Merz; ad aprile con una giornata dedicata al grande poeta palestinese Mahmud Darwish in presenza di Elias Sanbar con Sandro Lombardi, Roberto Mussapi, Maria Nadotti; a maggio un incontro sullo stato dell'arte della letteratura egiziana di oggi, con la partecipazione di Lorenzo Casini, Maria Elena Paniconi, Francesca Prevedello e Elisabetta Bartuli; a giugno, in occasione della pubblicazione di Beirut. Storia di una città (edito Einaudi), una giornata dedicata al giornalismo e in particolare alla figura di Samir Kassir, storico e politilogo libanese barbaramente assassinato nel 2005, con interventi di Farouk Mardam-bey, Ziad Majed, Riccardo Cristiano, proiezioni di un cortometraggio e reading; a ottobre la presenza per tre giorni al Circolo dei Lettori di Elias Khuri, il grande cantore di Beirut, in occasione della pubblicazione d Yalo edito Einaudi; a novembre, infine, una giornata dedicata al Graphic Novel con la presenza di Mazen Kerbaj e Lena Merhej e, a seguire, performance grafica e musicale.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti IL CIRCOLO DEI LETTORI

Via Bogino 9 – Torino / tel. +39 011 43 26 827 info@circololettori.it www.circololettori.it

PROGRAMMA 17 febbraio 2009 TEATRO

Tra guerra e follia, Beirut e Nina Simone ore 21.00

In occasione della pubblicazione di Quando Nina Simone ha smesso di cantare (Einaudi 2009), l'autrice Darina al-Joundi dialoga con Elisabetta Bartuli, alternando la lettura di alcuni brani dell'opera alla

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proiezione di un video tratto dallo spettacolo teatrale omonimo, Le jour où Nina Simone a cessé de chanter.

In collaborazione con la casa editrice Einaudi

Darina al-Joundi è nata a Beirut nel 1968. Attrice dall’età di otto anni, recita per il cinema, il teatro e la televisione, e scrive sceneggiature per cortometraggi e opere teatrali. La più recente, Le jour où Nina Simone a cessé de chanter, è stato presentato all’ultimo festival di Avignone. Quando Nina Simone ha smesso di cantare, scritto con Mohamed Kacimi, è la sua trasposizione letteraria.

2 marzo 2009 FOTOGRAFIA Beirut 1991

In occasione della mostra personale di Gabriele Basilico, Beirut 1991, allestita alla Fondazione Merz, che raccoglie circa venti scatti tratti dal grande servizio fotografico realizzato a Beirut nel 1991 al termine della guerra civile che devastò il paese, il Circolo dei Lettori ospita il grande fotografo in una serata alla scoperta del suo sguardo sulla capitale libanese.

In collaborazione con la Fondazione Merz

Ore 19.00, Fondazione Merz, via Limone 24, Torino Visita alla mostra Beirut 1991 di Gabriele Basilico info e prenotazioni: 011 4326827

ore 21.00, Il Circolo dei Lettori Incontro con Gabriele Basilico

Gabriele Basilico è uno dei più noti fotografi a livello internazionale. Dopo la laurea in Architettura si è dedicato in modo esclusivo alla fotografia, privilegiando una ricerca prevalentemente orientata al paesaggio industriale e alle aree urbane. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in musei, gallerie e centri d’arte in tutto il mondo, attraversando ambiti come l’architettura e l’arte contemporanea. Fra le più significative l’antologica dedicatagli dalla Maison Européenne de la Photographie di Parigi nel 2006 e la partecipazione alla 52a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

16 aprile 2009 POESIA

Mahmud Darwish, l’uomo, la poesia e la Storia

Una giornata per ricordare il grande poeta palestinese con Elias Sanbar, delegato Unesco per la Palestina, grande intellettuale e traduttore delle sue opere in francese, amico che ne ha condiviso la storia, con Sandro Lombardi, attore che con lui ha messo in scena Murale, Roberto Mussapi, poeta e curatore dell’edizione italiana della più recente raccolta poetica di Darwish e Maria Nadotti, giornalista, saggista e traduttrice. La sua attività di intellettuale e poeta sarà analizzata e discussa a partire dalla sua più recente raccolta poetica tradotta in italiano, Il letto della straniera (Epoché 2009).

In collaborazione con la casa editrice Epoché ore 18.00 – 20.00

Intervengono Elias Sanbar, Sandro Lombardi, Roberto Mussapi Modera Maria Nadotti

ore 20.00 - 21.00 Aperitivo tematico ore 21.00 - 22.30 Recital Murale

A cura di Sandro Lombardi

dalle ore 16.30: proiezioni di film e documentari che ricordano la figura di Mahmud Darwish

Mahmud Darwish è nato a Birwa, un villaggio della Galilea, in Palestina, nel 1942. Considerato tra i più grandi poeti arabi contemporanei, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, come il Lannan Foundation Prize for Cultural Freedom (2002, USA), il Prince Claus Prize (2004, Paesi Bassi) e il Golden Wreath Award, Struga Poetry Evenings (2007, Macedonia). Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita tra Ramallah e Amman. Ci ha lasciati il 9 agosto 2008.

Tra le sue opere tradotte in italiano, La mia ferita è una lampada a olio, trad. Francesca Corrao, De Angelis, Avellino 2006; Murale, trad. Fawzi al-Delmi, Epoché 2005; Perchè hai lasciato il cavallo alla sua solitudine, trad. Lucy Ladikoff, San Marco dei Giustiniani, Genova 2001; Meno rose, Cafoscarina, trad. Gianroberto

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Scarcia e Venezia 1997, Una memoria per l’oblio, trad. Luigina Girolamo e Elisabetta Bartuli, Jouvence, Roma 1996 e Oltre l’ultimo cielo, trad. Gaia Amaducci, Elisabetta Bartuli, Maria Nadotti, Epoché, Milano 2007.

15 maggio 2009 LETTERATURA

Letteratura egiziana. Cosa leggere e perché.

Speciale Fiera Internazionale del Libro

In occasione della pubblicazione del dossier Narrativa egiziana oggi, lo stato dell'arte, a cura di Elisabetta Bartuli

Un incontro con gli autori degli articoli contenuti nel dossier, per approfondire la letteratura del Paese Ospite della Fiera Internazionale del Libro

In collaborazione con L’Indice dei libri del mese ore 18.00 – 20.00

Intervengono Lorenzo Casini (Università di Messina), Maria Elena Paniconi (Università di Macerata), Francesca Prevedello (Università di Bologna) e Lucia Sorbera (Università Cà Foscari di Venezia) Modera Elisabetta Bartuli (Master MIM, Università Cà Foscari di Venezia)

11 giugno 2009 GIORNALISMO

Samir Kassir, quattro anni dopo

Samir Kassir è stato ucciso il 2 giugno del 2005. Ricordano la sua persona e la sua fondamentale opera giornalistica e storica Farouk Mardam-bey e Ziad Majed, che hanno condiviso il suo percorso intellettuale e politico, Riccardo Cristiano, giornalista e autore di Beirut, Libano. Tra assassini, missionari e grands cafés (Utet 2008) e Francesca Caferri, inviato in Medioriente de La Repubblica

In occasione della pubblicazione di Beirut. Storia di una città, Einaudi 2009 18.00 - 20.00

Intervengono Farouk Mardam-bey, Ziad Majed, Riccardo Cristiano Introduce Elisabetta Bartuli

Modera Francesca Caferri 20.00 - 21.00

Aperitivo tematico 21.00 - 22.00

Proiezione di Youm attanein (Lunedì) di Talal Khoury, cortometraggio realizzato in memoria di Samir Kassir e reading di alcuni brani tratti dagli scritti tradotti in italiano del giornalista libanese

Voce araba: Ziad Majed - Voce francese: Farouk Mardam-Bey

Samir Kassir (1960), giornalista, storico e politologo libanese, è stato barbaramente assassinato il 2 giugno 2005 a Beirut. Nel marzo 2005 aveva guidato le manifestazioni che, in risposta all’assassinio dell’ex-primo ministro Rafiq Hariri, hanno portato in piazza un milione di libanesi per reclamare l’indipendenza del Libano dal protettorato siriano. Tra i fondatori del movimento politico Sinistra Democratica, ha pubblicato importanti studi sulla storia del Libano. La famiglia e gli amici hanno creato una fondazione a suo nome che si occuperà di migliorare le condizioni del giornalismo nel mondo arabo. La Samir Kassir Foundation premia ogni anno un giovane giornalista arabo che si sia distinto per coraggio e libertà di giudizio. Recentemente, nel giugno 2008, è stata fondata una branca della fondazione, il Samir Kassir’s Eyes, un soggetto che garantisce assistenza legale ai giornalisti oppressi del mondo arabo.

In italiano:

L’infelicità araba, Einaudi 2006; Primavere. Per una Siria democratica e un Libano Indipendente, Mesogea, 2006; Beirut. Storia di una città, Einaudi 2009.

21 - 23 ottobre 2009 NARRATIVA

Carta bianca a Elias Khuri

Il Circolo dei Lettori ospita per tre giorni Elias Khuri, il cantore di Beirut, costruendo con lui un programma di letture e incontri.

In occasione della pubblicazione di Yalo, Einaudi 2009 In collaborazione con la casa editrice Einaudi

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Elias Khoury (Khuri) è nato a Beirut, dove tuttora risiede, nel 1948. Autore di dodici romanzi, direttore del prestigioso inserto letterario del quotidiano al-Nahar, personalità di punta in ambito intellettuale e politico libanese, visiting professor alla New York University, per anni direttore del teatro di Beirut, è una delle voci più rappresentative delle lettere libanesi. Nel 2008 ha ricevuto il Sultan Oweiss Award per la narrativa e il Prix IMA pour le roman arabe. In italiano sono stati tradotti i romanzi: Il viaggio del piccolo Gandhi, trad.

dall’arabo di Elisabetta Bartuli, Jouvence, Roma 2001, La porta del sole, trad. dall’arabo di Elisabetta Bartuli, Einaudi, Torino 2004, Facce bianche, trad. dall’arabo di Elisabetta Bartuli, Einaudi, Torino 2007, Yalo, trad. dall’arabo di Elisabetta Bartuli, Einaudi, Torino 2009 e e il breve saggio “Doppia lingua e lingua plurale” in Rappresentare il Mediterraneo. Lo sguardo libanese, Mesogea, Messina 2002.

11 novembre 2009 GRAPHIC NOVEL

In tutto il mondo arabo, esattamente come altrove, le giovani generazioni sono alla ricerca di nuove forme di espressione. Ne è un esempio il collettivo libanese Samandal autore di antologie in tre lingue che ambiscono a promuovere la diversità, la complessità e la libertà di espressione. Incontro con due dei fondatori, tra le voci più note della grafica libanese.

ore 18.00 – 20.00

Intervengono Mazen Kerbaj e Lena Merhej Introduce e modera Elisabetta Bartuli

ore 20.00 - 21.00 Aperitivo tematico ore 21.00

Performance grafica e musicale di Mazen Kerbaj e Lena Merhej Esposizione di alcune tavole originali degli autori

Mazen Kerbaj (1975) è nato a Beirut, dove vive dalla nascita. Le sue principali attività sono scrivere fumetti, dipingere e suonare. Dopo aver pubblicato per numerosi editori e su numerose testate, nel 2000 esce il suo primo lavoro, Journal 1999 (un diario in forma di fumetto) e da allora, ha pubblicato altri libri e graphic novel.

l 2001 ha dato vita all'associazione culturale MILL, che da allora organizza annualmente un festival musica internazionale gratuito a Beirut. Tra il 14 luglio e il 15 agosto 2006, ha deciso di pubblicare quotidianamente su internet (quando gli era permesso) fumetti ispirati alla guerra in corso in Libano. Beyrouth, juillet-août 2006 (l’Association, 2007), è la raccolta integrale dei suoi fumetti apparsi durante il periodo della guerra.

www.kerbaj.com

Lena Merhej, illustratrice e animatrice, ha studiato presso l’Università Americana di Beirut per poi perfezionarsi negli Stati Uniti alla Parson School of Design.

Insegna animazione, illustrazione e disegno per bambini all’Università Americana di Beirut oltre a dirigere alcuni atelier. Ha partecipato alla realizzazione di diversi cortometraggi e ha collaborato con molte case editrici libanesi illustrando libri per ragazzi. Il suo lavoro è basato sulla cura del dettaglio e della decorazione spesso incentrata sui motivi dell’henné e dell’arabesco. Attualmente il suo interesse è rivolto al mondo del fumetto e nel 2006 ha pubblicato Io penso che resteremo calmi durante la prossima guerra un pungente diario della sua vita quotidiana durante la guerra del Luglio 2006. www.lenamerhej.com

STILEMA Ufficio Stampa - Roberta Canevari, Valeria Cardone via Cavour 19 - 10123 Torino tel +39 011 53 00 66 e-mail:circololettori@stilema-to.it

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