UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA - FACOLTA' DI INGEGNERIA
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
:CORSO DI FISICA GENERALE II E ELETTRONICA
Prova n. 4 - 2/04/2011Soluzioni
2)
Condensatore e resistore sono in parallelo (stessa tensione ai loro capi) e la loro impedenza equivalente vale:
ZRC=
R Â w C
R+ 1
 w C
= R
1+ Â w R C = R
1+Hw R CL2 - Â w R2C 1+Hw R CL2
L’induttore è in serie a ZRC (attraversati dalla stessa corrente), per cui l’impedenza equivalente complessiva vale:
Zeq= Â w L + R
1+Hw R CL2 - Â w R2C
1+Hw R CL2 = R
1+Hw R CL2 + Âw L - w R2C+ w3L R2C2 1+Hw R CL2 da cui si ricava la fase:
argIZeqM = arctan w L - w R2C+ w3L R2C2
R = arctan w L
R - w R C + w3L R C2
3)
Si definiscano i nomi di nodi, tensioni e correnti di ramo come nella figura seguente:
I I1 L I3
C
I
P2
I4 R
I5
L
P4 P1
I2
C
P3 V
*
Le leggi di Kirchhoff e le equazioni caratteristiche degli elementi lineari del circuito forniscono il seguente sistema di equazioni algebriche per i fasori rappresentativi delle grandezze alternate:
Iˆ
= Iˆ
1+ Iˆ
2 nodo P1
Iˆ
1= Iˆ
3+ Iˆ
4 nodo P2
Iˆ
5= Iˆ
2+ Iˆ
4 nodo P3
Vˆ
= 1
ω C Iˆ
2+ ω L Iˆ
5 maglia P1P3P4 Vˆ
= ω L Iˆ
1+ R Iˆ
4+ ω L Iˆ
5 maglia P1P2P3P4
Vˆ
= ω L Iˆ
1+ 1
ω C Iˆ
3 maglia P1P2P4
Sostituendo w =HL CL-1ê2 e risolvendo il sistema, in funzione di I` si ha:
Iˆ
2= Iˆ
− Iˆ
1
Iˆ
1= Iˆ
3+ Iˆ
4
Iˆ
5= Iˆ
− Iˆ
1+ Iˆ
4
Vˆ
= 1 L
C IIˆ
− Iˆ
1M + LC Iˆ
5
Vˆ
= L
C Iˆ
1+ R Iˆ
4+ L
C Iˆ
5
Vˆ
= L
C Iˆ
1+ 1 L
C Iˆ
3
Iˆ
3= Iˆ
1− Iˆ
4
Iˆ
5= Iˆ
− Iˆ
1+ Iˆ
4
Vˆ
= − L
C Iˆ
+ L
C Iˆ
1+ L
C IIˆ
− Iˆ
1+ Iˆ
4M H4L
Vˆ
= L
C Iˆ
1+ R Iˆ
4+ L
C IIˆ
− Iˆ
1+ Iˆ
4M H5L
Vˆ
= L
C Iˆ
1− L
C IIˆ
1− Iˆ
4M H6L
Sottraendo l'equazione (4) dalla (5) qui sopra e semplificando la (6):
0 = LC Iˆ + R Iˆ
4
Vˆ
= L
C Iˆ
4
∴ Vˆ
= L
C −
L C
R Iˆ
= L R C Iˆ
Infine:
1 Z = Iˆ
Vˆ = R C
L
7)
Si applichi il principio di sovrapposizione.
Con il generatore di tensione alternata in cortocircuito (caso A), a regime tutte le correnti sono continue e la soluzione è data da:
I1A = 0
∆VCA = 0 ICA = 0 I2A = V0
R
Con il generatore di tensione continua in cortocircuito (caso B), la soluzione di regime si ottiene col metodo dei fasori. Il sistema è costituito da una resistenza (R1L in serie a un circuito RLC parallelo, pertanto alla
2 ac10-11_4s.nb
risonanza w = 1
L C e l'impedenza equivalente vale Zeq= R1+ R2= 2 R. La soluzione è data da:
I1B = V0
2 R cosHωtL
∆VCB = V0
2 cosHωtL ICB =
tQBHtL = C t∆VCBHtL = −12 C V0ω sinHωtL I2B = − V0
2 R cosHωtL
Dalla somma delle precedenti si ha la soluzione di regime:
I1∞ = V0
2 R cosHωtL
∆VC∞ = V0
2 cosHωtL IC∞ = −1
2 C V0ω sinHωtL I2∞ = V0
R − V0
2 R cosHωtL
La legge di Kirchhoff per i nodi ci fornisce anche la soluzione per la corrente nell'induttore (definita nel verso che va dal nodo in comune con le resistenze a quello in comune con i generatori):
IL∞ = I1∞+ I2∞− IC∞= V0
R + 1
2 C V0ω sinHωtL La potenza dissipata vale WJ= R1II1A+ I1BM2+ R2II2A+ I2BM2.
In un istante t* in cui la tensione alternata è massima, cosHw t*L = 1 e si ha:
WJHt∗L = R 0 + V0
2 R
2
+ R V0
R − V0
2 R
2
= V02
2 R
8)
La condizione iniziale per la corrente nell'induttanza, come definita nel punto precedente, è ILH0L = I1H0L + I2H0L - ICH0L =VR0.
La condizione iniziale per la tensione sul condensatore si ottiene p.e. dalla legge di Kirchhoff per le maglie, applicata alla maglia che comprende anche la resistenza R2 e il generatore di tensione continua:
DVCH0L = V0- R2I2H0L =V20.
La soluzione di regime già trovata al punto precedente soddisfa tali condizioni ed è quindi valida anche durante la fase transiente iniziale:
IL∞H0L = V0
R
∆VC∞ = V0
2 Al tempo prescritto si ha:
IL∞ 2 π ω = V0
R +1
2 C V0ω sin ω2 π ω = V0
R
9)
Dal punto di saldatura la seconda metà della linea è equivalente alla sua impedenza caratteristica Z che, quindi, risulta in parallelo al resistore. L'impedenza equivalente R2 di questo parallelo vale:
R2= R Z R+ Z=Z
2
ac10-11_4s.nb 3
La prima metà della linea risulta pertanto terminata su un'impedenza Z2 e per calcolare la frazione di energia riflessa rispetto a quella incidente si può usare la formula standard del coefficiente di riflessione dell'energia su una terminazione Z2:
2 = IZ2 - ZM2 IZ2 + ZM2 =I12M2
I32M2 =1 9
L'energia Ui dell'impulso incidente si ricava dalla densità lineare di energia. Detti # la capacità per unità di lunghezza, v la velocità di propagazione, t la durata dell'impulso, f la sua ampiezza e ) l'intervallo in cui il segnale incidente è diverso da zero, si ha:
Ui= ‡
)# V2Hx, tL „x = # f2vt = f2 Z t In conclusione l'energia riflessa vale:
Ur=2 Ui=1 9
f2 Z t
10)
La resistenza del resistore e l'impedenza della seconda metà della linea sono uguali, di conseguenza la potenza trasferita al resistore (dissipata) e quella trasferita alla seconda linea (trasmessa) sono anche uguali: Wj= Wt. L'energia non riflessa si divide quindi in parti uguali tra energia dissipata su R e energia trasmessa:
Ut=Ui- Ur
2 =4
9 f2 Z t
Detta h l'ampiezza dell'impulso trasmesso, da Ut=h2
Z t si ricava:
h=2 3 f
4 ac10-11_4s.nb