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REPUBBLICA ITALIANA
Regione Siciliana
Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente
Comando del Corpo Forestale Della Regione Siciliana
Servizio 4 Antincendio Boschivo - Centro Operativo Regionale C.O.R. Sicilia
(Allegato alla nota Prot.n. 74251 del 17/07/2019 )
GENERALITÀ
In assolvimento a quanto disposto dall’art. 34 ter della legge regionale 6 aprile 1996, n° 16, di cui alle successive modificazioni ed integrazioni, introdotte dalla legge regionale 14 aprile 2006, n.14, il Servizio Antincendio Boschivo “S.A.B.” del Corpo Forestale della Regione Siciliana, garantisce e coordina sull’intero territorio regionale le attività aeree di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento degli incendi boschivi, avvalendosi del Centro Operativo Aereo Unificato dello Stato “C.O.A.U.” e della flotta aerea regionale.
La flotta aerea regionale, nel 2019, è costituita da un elicottero dell’Arma dei Carabinieri ( periodo di operatività 15 giugno 15 settembre), con la quale è stato sottoscritto un protocollo d'intesa, e da numero otto elicotteri monomotore noleggiati da ditta privata (periodo di operatività 15 luglio 30 novembre), che assicureranno il servizio di concorso alla prevenzione e repressione degli incendi boschivi e/o di vegetazione.
La flotta aerea dello Stato per la campagna AIB estiva 2019, per il periodo 15 giugno 30 settembre, è quella definita con la nota della Presidenza dle Consiglio dei Ministri- Dip. Di Protezione Civile prot. n. 29729 del 8/6/19.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri – DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE – Ufficio IV Gestione delle Emergenze, ha emanato in data 17 giugno 2019 le “Indicazioni operative” per il
“Concorso della flotta aerea dello Stato nella lotta attiva agli incendi boschivi” ed. 2019 (documento disponibile in formato pdf nel sito: http://www.protezionecivile.it/che disciplinano le procedure per il concorso della flotta aerea dello Stato nel caso di incendi boschivi.
Nell’edizione del 2019 sono state aggiornate la terminologia in linea con l’evoluzione della normativa vigente e sono state apportate delle integrazioni e semplificazioni ad alcuni concetti.
Si puntualizza, che le indicazioni operative predisposte dal Dipartimento della Protezione Civile confermano, come per la passata stagione, le responsabilità demandate agli organi regionali (Centro Operativo Regionale) a quelli statali (Centro Operativo Aereo Unificato) e agli enti e società che gestiscono i velivoli, nonché al Direttore delle operazioni di spegnimento (D.O.S. - C.F.R.S.) e/o al Responsabile delle operazioni di spegnimento (R.O.S. - C.N.VV.F.)
PROCEDURE OPERATIVE PER IL CONCORSO DELLA FLOTTA AEREA NELLA REPRESSIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI
CAMPAGNA A.I.B. -2019 -
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Con la presente vengono diramate le procedure operative per il concorso della flotta aerea regionale e statale da seguire nella lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione, annualità 2019, come previsto dal ”Piano regionale per la programmazione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e di vegetazione” vigente, tenuto conto delle “Indicazioni operative” ed. 2019 del Dipartimento della Protezione Civile, delle Raccomandazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri per la campagna estiva AIB 2019 (Presidenza del Consiglio dei Ministri prot. 30583 del 13/6/19) nonchè delle disposizioni A.I.B. già diramate in passato da questo Servizio 4 Antincendio Boschivo.
Per le finalità di che trattasi, il “S.A.B.” si avvale del Centro Operativo Regionale
“C.O.R.”, il quale disimpegna la funzione di collegamento con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale- “C.O.A.U.”, valutando il flusso di notizie trasmesse dai Centri Operativi Provinciali “CC.OO.PP.”, determinandone le priorità e trasmettendo la “RICHIESTA INTERVENTO AEREO”“ R.I.A.”.
MODALITÀ DI RICHIESTA DI CONCORSO AEREO
La richiesta di intervento aereo (R.I.A.) sarà formulata, dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento (D.O.S.), cui compete la gestione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento con le risorse di terra e i mezzi aerei, direttamente al Centro Operativo Provinciale (C.O.P.), precisando che tale richiesta andrà formulata soltanto quando lo stesso DOS, presente sul luogo dell’incendio, valutate le condizioni generali e la possibile evoluzione, ritenga di non poterlo efficacemente contrastare con i mezzi di terra a sua disposizione.
Il DOS, qualora l’incendio non si possa combattere adeguatamente con le forze di terra a sua disposizione, dovrà valutare la necessità di richiedere l’intervento aereo distinguendo per tipologia di missione necessaria la richiesta di tipologia di mezzi (ala fissa o ala rotante).
Il D.O.S., può procedere alla formulazione della R.I.A. al C.O.P., solo a seguito di una attenta valutazione, in tempi ragionevolmente brevi, della situazione di fatto complessiva, dei possibili sviluppi dell’incendio nonché della struttura A.I.B. di cui dispone (uomini e mezzi), ciò al fine di evitare spreco di risorse e consentire, altresì al COP e al COR, una più organica valutazione delle priorità gestione dei mezzi aerei disponibili sull’intero territorio regionale e la valutazione delle priorità da sottoporre al COAU.
A tal riguardo pare opportuno sottolineare che l’intervento aereo con l’ausilio dei mezzi dello Stato nella attività A.I.B. deve intendersi, esclusivamente, quale attività di concorso all’intervento a terra e, pertanto, qualora l’azione svolta sul suolo non sia sufficiente a contrastare l’evento e per le tipologie di missione: soppressione e/o contenimento degli incendi.
La precitata R.I.A. secondo il modello dell’allegato A delle “Indicazioni operative” del DPC 2019, dovrà essere obbligatoriamente completa in tutti i suoi campi e dovrà contenere tutte le
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informazioni come da Appendice all’allegato A, oltre che rispondente alla reale situazione in campo, soprattutto per quanto attiene alla vegetazione bruciata e a rischio sia in termini di superficie che di tipologia, al valore ambientale, all’estensione complessiva e al numero dei fronti fiamma, alla presenza e tipologia di infrastrutture e insediamenti abitativi in zona (da implementare nel campo NOTE a schema libero- es. area da evacuare, abitazioni in sicurezza, presenza di squadre dei VV.FF. o protezione civile, etc) in quanto questi elementi costituiscono parametri ed informazioni indispensabili per una celere ed obiettiva analisi e valutazione della situazione di fatto, consentendo l’ottimizzazione della gestione delle risorse e il coordinamento dell’intervento aereo nella sua interezza.
Si rappresenta, altresì, che il C.O.R., in ottemperanza a quanto disposto nelle procedure nazionali, non autorizzerà gli interventi di concorso aereo se le R.I.A. non saranno compilate correttamente e completate con tutte le informazioni richieste.
La RIA dovrà essere trasmessa dal COP al COR sottoscritta dal personale di servizi richiedente o d’ordine del Dirigente Responsabile del SIRF di riferimento. La RIA da inviare al COAU sarà sottoscritta dal personale del COR incaricato.
Pare opportuno precisare che taluni dati, vista la dinamicità degli stessi, vanno costantemente aggiornati e comunicati dal COP al C.O.R. che a sua volta informerà il C.O.A.U.;
di seguito si riportano gli elementi dei quali è necessario comunicare gli aggiornamenti riportandoli nel campo NOTE (testo libero) della scheda AIB:
• fronte del fuoco;
• condizioni meteorologiche;
• risorse impegnate (terrestri e aeree);
• andamento dell’incendio;
• sopraggiunti ostacoli al volo;
• intervenuta modifica della tipologia di incendio;
• indicazioni circa l’area interessata dall’incendio boschivo (limitrofa a zone abitate, ad altre zone boscate e/o cespugliate; tale da minacciare persone, strutture, ect).
L’annullamento di una RIA già inoltrata, potrà essere affettuata dal COR sino a quando il COAU non avrà assegnato l’aeromobile, pertanto, si raccomanda a tutti i CC.OO.PP. di valutare con attenzione la necessità dell’intervento aereo con mezzi COAU prima di avanzare la RIA al COR. Ad assegnazione avvenuta, si potrà richiedere la chiusura della “scheda” previo inserimento della motivazione nel campo “NOTE”.
Il C.O.P., ricevuta la richiesta di intervento aereo, la vaglierà e autorizzerà secondo i criteri di valutazione di cui all’allegato “E” e i criteri di priorità di cui all’allegato “F” delle citate “Indicazioni operative” edizione 2019 emanate dal DPCN, trasmettendola al C.O.R., il quale si attiverà per assegnare all’incendio i mezzi aerei idonei e/o quelli eventualmente disponibili. A tale scopo il C.O.P. utilizzerà la scheda di richiesta di intervento aereo, contenuta nella piattaforma informatica denominata: “Ateso-Astuto” in uso al C.F.R.S.
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E’ necessario che il C.O.P. preannunci telefonicamente l’invio della R.I.A., chiarendo il tipo di velivolo occorrente, onde consentire al C.O.R. di operare in condizioni di preallarme.
Al fine di ottimizzare l’intervento aereo dello Stato, è richiesto dal COAU un preventivo coordinamento telefonico con il COR per anticipare l’esigenza, il rischio, la tipologia di incendio e il modo d’intervento.
Ai fini del concorso aereo per gli incendi non boschivi e/o d’interfaccia, i CC.OO.PP. avranno cura di acquisire la ratifica (tramite e mail o fax) degli atti autorizzativi e/o le richieste di intervento aereo di competenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco competenti per il territorio, che andranno allegate alla RIA sul sistema ASTUTO. Si evidenzia, in ultimo, che è imprescindibile, in caso di eventi di questa natura, che i CC.OO.PP. in indirizzo attivino tale procedura, già disciplinata per le passate stagioni A.I.B. e ciò al fine di evitare inutili lungaggini ed eventuali sovrapposizioni di competenza.
Il C.O.R. assume il controllo operativo delle forze aeree preposte alla salvaguardia del patrimonio boschivo e di vegetazione dagli incendi e coordina gli interventi, ricevendo e vagliando le informazioni riportate dai rispettivi CC.OO.PP. nonché dal D.O.S. nelle RIA.
Da quanto sopra, emerge chiaramente che risulta indispensabile stabilire un continuo e corretto flusso di notizie tra gli organi che concorrono alle operazioni di spegnimento a terra ed i mezzi aerei.
TIPOLOGIA DI MISSIONE
Si riporta nella tabella che segue l’elenco delle tipologie di missioni previste per i mezzi aerei nella lotta AIB, nonché l’indicazione del tipo di aeromobile impiegabile (comprese delle risorse di terra), la tipologia di attacco al fuoco prevista, la necessità della presenza del DOS e della predisposizione della RIA.
TIPOLOGIE DI MISSIONE
AEROMOBILI
DELLO STATO AEROMOBILI REGIONALI
PERSONALE E MEZZI A
TERRA DOS
RIA al
COR RIA al COAU
SOPPRESSIONE X X X attacco diretto SI SI SI
CONTENIMENTO X X X attacco indiretto SI SI SI
BONIFICA * X X SI SI SI
RICOGNIZIONE/SORVEGLIANZA X X aeromobile non configurato
AIB
RICOGNIZIONE ARMATA X X aeromobile configurato AIB SI NO
*
Il COAU può prendere in considerazione un'eventuale richiesta avanzata tramite il COR, attraverso la scheda AIB, in presenza di un elevato rischio di ripresa dell'incendio e laddove gli aeromobili non siano richiesti per concomitanti esigenze di soppressione.
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Nelle “Indicazioni operative” per il “Concorso della flotta aerea dello Stato nella lotta attiva agli incendi boschivi” del DPC ed. 2019 è stata aggiunta tra le tipologie di missione la
“Ricognizione armata” con indicazione della casistica in cui può essere autorizzata.
La richiesta di ricognizione armata è autorizzabile solo in condizioni particolari, ovvero per incendi ove risulti a rischio la salvaguardia della vita umana e la tutela dell’ambiente naturale di pregio come riportate a pag 6 delle “Indicazioni operative “ del DPC ed 2019. La richiesta di “Ricognizione armata” deve pervenire dal COP al COR tramite RIA; a sua volta il COR trasmetterà al COAU, via e-mail la richiesta che deve riportare obbligatoriamente, oltre ogni informazione ritenuta utile al fine di pianificare ed effettuare la missione, la localizzazione dell’incendio e la relativa pericolosità, il n.o. allo sgancio di liquido estinguente, l’eventuale nominativo del DOS e l’orario di arrivo.
Va sottolineato che all’atto dell’invio della RIA al COR, si intende già richiesto lo sgancio, non essendo presente il DOS, e, conseguentemente, è autorizzato lo sgancio all’atto in cui il COAU accetta la richiesta. Per tale motivazione, si sottolinea che bisogna evidenziare nella richiesta l’eventuale conosciuta presenza nell’area di incendio di infrastrutture e/o beni, anche colture agrarie, che possano subire danni dallo sgancio del liquido estinguente.
CONDUZIONE DELLA MISSIONE DI VOLO
Inoltrata la richiesta del mezzo aereo, avuta l’assegnazione, il flusso di informazioni che devono essere obbligatoriamente trasmesse al COAU deve riguardare:
• Aggiornamento in tempi reali sugli sviluppi dell’incendio in relazione al suo “stato”:
a) In corso (incendio attivo e nello stato precedentemente comunicato);
b) Sotto Controllo (Incendio attivo ma con ridotta suscettività ad espandersi, quindi affrontabile con i mezzi regionali disponibili);
c) In Bonifica (Incendio sotto controllo e con operazioni di messa di messa in sicurezza in corso);
d) Spento (Incendio estinto, area senza presenza di rischi di riaccensione all’interno del perimetro consolidato).
• Ora di ingresso e di uscita del mezzo aereo in zona di operazioni;
• Necessità di altri mezzi;
• Aggiornamento periodico delle condizioni dell’incendio relativamente alla presenza di condizioni di pericolo, alla sua estensione, alle condizioni meteo, condizioni orografiche, personale e mezzi presenti;
• Comunicazione di eventuali problemi insorti durante le operazioni di spegnimento per l’impiego degli aeromobili;
• Qualsiasi ulteriore notizia che si ritiene utile ad agevolare le operazioni di spegnimento;
• Numero di lanci effettuati ed orario di rientro del mezzo.
Come previsto dalle direttive nazionali quando l’incendio è dichiarato “sotto controllo” o
“in bonifica” , il D.O.S. deve “rilasciare” gli aeromobili assegnati dal COAU per consentirne il loro successivo impiego, a meno di specifica richiesta di permanenza del mezzo sul fuoco,
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inserita nella campo NOTE alla RIA, che dovrà essere sottoposta alla valutazione del COAU che potrà autorizzare a proseguire le operazioni sino allo spegnimento.
Nel caso in cui il mezzo assegnato debba allontanarsi dalla zona delle operazioni o interrompere le attività di spegnimento per qualunque ragione tecnica, qualora si ritenga necessario il suo rientro, andrà fatta ugualmente comunicazione al C.O.R.
affinché questi possa assicurarne il coordinamento operativo sull’intero territorio regionale ed avere sempre un quadro generale aggiornato.
È, altresì, necessario che incendi già segnalati come spenti, vengano accuratamente e completamente bonificati con l’impiego delle forza di terra onde evitare possibili immediate riprese.
A causa del notevole ridimensionamento della flotta dello Stato, gli aeromobili ad ala fissa Canadair CL-415 non potranno essere impiegati per effettuare bonifica delle aree percorse dagli incendi, pertanto le operazioni finali di spegnimento saranno portate a termine prioritariamente con le squadre di terra e, se del caso ed in via del tutto eccezionale, con la flotta aerea regionale ove disponibile.
Qualora con l’approssimarsi dell’oscurità, un incendio rimanga attivo o insorga nelle ore notturne, il C.O.P. informerà immediatamente e comunque senza ritardo il C.O.R. Sicilia affinché questi possa provvedere ad attivare le procedure per invio mezzi aerei sin dalle prime luci del giorno; è ovvio che ciò comunque presuppone l’inoltro di una nuova R.I.A. da parte del C.O.P. con i dati aggiornati.
Il C.O.P. rimane l’ufficio provinciale di riferimento per l’inoltro della richiesta di intervento aereo, anche quando la stessa viene avanzata, a mezzo fax/E Mail, dai Comandi Vigili del Fuoco, dai Sindaci e/o dalle Prefetture competenti. Tali documenti devono essere allegati alla RIA su Astuto.
In tal caso, il C.O.P. darà corso agli accertamenti di rito tramite il personale del Distaccamento Forestale competente, il quale valuterà la necessità e l’opportunità dell’intervento del mezzo aereo ed eventualmente provvederà a richiederlo secondo le disposizioni vigenti.
E’ opportuno ricordare che l’evoluzione della normativa riguardante gli incendi di vegetazione ha esteso gli interventi di prevenzione e lotta agli incendi anche in areali non prettamente boscati (Incendi di interfaccia), pertanto attesa la complessità e la delicatezza della materia nonché i compiti demandati al Corpo Forestale, occorre usare una certa accortezza nella valutazione dei vari scenari, tenendo in particolare considerazione che la massima attenzione va posta prioritariamente nella salvaguardia dell’incolumità pubblica e, successivamente, del patrimonio boschivo soprattutto se ricadente in aree protette e di particolare pregio ambientale potenzialmente minacciate dal fuoco.
In tale scenario, il DOS del C.F. e il ROS dei VV.FF. operano nei rispettivi ambiti di competenza, collaborando e coordinando tra loro l’intervento, al fine di razionalizzare e ottimizzare le rispettive azioni, nel rispetto reciproco di ruoli e funzioni e secondo le procedure
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riportate nelle vigenti “Linee Guida per la lotta agli incendi di interfaccia in Sicilia” pubblicate sul sito web istituzionale del Comando del Corpo Forestale.
Come indicato nelle “Indicazioni operative” per il “Concorso della flotta aerea dello Stato nella lotta attiva agli incendi boschivi” del DPC ed. 2019, la condizione fondamentale affinché un mezzo aereo possa operare sul fuoco, la cui conduzione avviene in condizioni di volo a vista e solo in arco diurno (effemeridi), è il contatto radio tra il D.O.S. e l’equipaggio di condotta, che consente di garantire la sicurezza in volo e un preciso coordinamento dell’intervento aereo sull’incendio.
Si puntualizza che, durante le operazioni di spegnimento a cui partecipano più velivoli, le comunicazioni T.B.T., dovranno essere veicolate, a cura del D.O.S., su di un unico canale radio in modo tale che tutti gli aeromobili A.I.B. possano ascoltare i messaggi effettuati.
Dovranno, pertanto essere utilizzate le seguenti frequenza VHF/AM:
122.150 Mhz (Principale);
128.500 Mhz e 122.350 Mhz (Alternativa);
141.100 e 142.500 (Militare – Secondaria);
156.800 Mhz in FM (Canale 16 nautico – Capitaneria di porto).
Quando non sia possibile stabilire il collegamento radio T.B.T. con i velivoli, il D.O.S.
dovrà tempestivamente informare il C.O.R. tramite il C.O.P., ovvero contattando direttamente il C.O.R., a mezzo telefono cellulare di servizio.
Sarà, altresì, possibile autorizzare lo sgancio e/o ulteriori comunicazioni con il velivolo tramite altri canali, tale possibilità, potrà essere adottata quale soluzione estrema per potere comunque consentire l’impiego del velivolo assegnato.
Considerata, pertanto, l’importanza che rivestono le comunicazioni radio con i velivoli impiegati nell’attività antincendio, si sottolinea che eventuali deficienze e/o problematiche legate alle comunicazioni Terra-Bordo-Terra (T.B.T.) dovranno essere tempestivamente segnalate al Nucleo TLC del Servizio 4 Antincendio Boschivo.
La presenza del DOS con capacità di collegamento radio TBT è indispensabile, ai fini della sicurezza, quando vi sono squadre AIB operanti a terra.
Nelle “Indicazioni operative “ del DPC ed. 2019 vengono definite le condizioni per potere operare in autonomia nei casi in cui non è possibile avere il contatto radio con il DOS o in assenza dello stesso.
Si possono presentare tre casi:
1. DOS presente-
il pilota non può contattare direttamente il DOS ma un altro aeromobile in zona fa da
“ponte radio” per garantire il contatto bilaterale;
2. DOS presente-
nessuno degli aeromobili presenti in zona operazioni è in condizioni di contatto radio-i piloti potranno operare previa ricezione di specifica autorizzazione del COAU, decisione presa in coordinamento con il COR che è in contatto con il DOS;
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3. DOS assente- Il pilota opera in autonomia (non dovrebbe essere presente nessuna squadra )
In questi casi la flotta regionale ha la possibilità di svolgere più ruoli di fondamentale importanza: assolvere a funzioni di trasporto , ponte radio, monitoring dell’incendio, e DOS in Volo (qualora imbarcato).
Qualora il C.O.R. o il C.O.P. dovessero registrare difficoltà nei collegamenti radio con il D.O.S., dovranno contattare telefonicamente il personale in zona e ciò al fine di acquisire i dati aggiornati sullo stato dei luoghi e sull’evolversi dell’evento.
SIGLE RADIO IDENTIFICATIVE
E’ indispensabile che il D.O.S. adotti, nei contatti radio T.B.T. con gli aeromobili, una sigla radio identificativa.
Come per gli anni passati si dovrà utilizzare la sigla radio assegnata al Comando Distaccamento Forestale entro la cui giurisdizione si svolgono le operazioni di spegnimento.
In caso di contestuale intervento di Direzione di spegnimento di più incendi con concorso aereo da parte dello stesso distaccamento forestale, è necessario che alla sigla radio del distaccamento sia aggiunta in coda una lettera dell’alfabeto per una migliore identificazione.
In ordine alle comunicazioni radio tra il D.O.S. e l’equipaggio del vettore che interviene in concorso alle operazioni di spegnimento, si rimanda alle direttive emanate dal Servizio 4 A.B.: ”COMUNICAZIONI RADIO TERRA – BORDO – TERRA (T.B.T.)” pubblicate sul sito istituzionale del Comando del Corpo Forestale della R.S.
IMPIEGO DI RITARDANTE ED ESTINGUENTI
Così come per la passata campagna A.I.B. sugli aeromobili ad ala fissa e ad ala rotante della flotta aerea dello Stato (Canadair CL-415 – Erikson S-64) può essere imbarcata la sostanza ritardante. In ordine al corretto impiego delle sostanze ritardanti ed estinguenti antincendio, si può continuare a fare riferimento alle informazioni contenute nel materiale divulgativo informatico a suo tempo inoltrato a mezzo posta elettronica, a tutti i Centri Operativi provinciali come anche a tutti i Servizi Ispettorati Ripartimentali delle Foreste.
Al riguardo pare opportuno far rilevare che l’impiego di schiumogeno e di ritardante rientra nello schema tattico di attacco al fuoco operata dal DOS, pertanto, laddove concorrano particolari fattori orografici, di copertura vegetale, di intensità e direzione del vento, la cui concomitanza determina o possa determinare potenziale rischio ad aree antropizzate nonché ai soprassuoli boscati, l’impiego della miscela ritardante consente certamente un miglior controllo e contenimento dell’avanzamento del fronte fuoco, agevolando di conseguenza, le operazioni di spegnimento.
Negli aeromobili AIB il ritardante non è precaricato a bordo ma, quando richiesto, è introdotto nei serbatoi dell’acqua prima del decollo, già miscelato e pronto allo sgancio.
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Pertanto, il ritardante può essere lanciato solo al primo sgancio della prima sortita, per il resto della missione si prosegue con lanci di acqua con o senza schiumogeno.
Si precisa che negli aeromobili ad ala fissa (Canadair CL-415) il rilascio della miscela copre, di norma, una fascia di terreno pari a circa mt. 100x mt.10.
Tale sostanza potrà essere impiegata soltanto quando esplicitamente richiesto ed indicato nella scheda R.I.A.
E’ opportuno far rilevare che l’impiego di dette sostanze va opportunamente ponderato, evitando l’utilizzo delle stesse la dove insistono contesti ambientali di particolare pregio, colture agrarie prossime al raccolto, aree turistiche antropizzate etc.
Lo schiumogeno, invece, è sempre precaricato a bordo in forma concentrata, all’interno di apositi serbatoi, pronto ad essere miscelato con l’acqua prelevata dalla fonte idrica, e di norma utilizzato ad ogni sgancio.
Il DOS che non vuole lo schiumogeno comunicherà la sua scelta direttamente ai piloti dell’aeromobile, in fase tattica. Questa decisione va riportata nel campo NOTE della scheda di richiesta di intervento aereo.
LIMITI DI SORVOLO DELLE AREE INTERESSATE DALL’INCENDIO
Come previsto e prescritto dalla normativa riguardante la sicurezza della navigazione aerea, eventuali altri mezzi aerei, impiegati da enti o da privati nella lotta agli incendi, al momento dell’intervento, devono essere preventivamente autorizzati dal C.O.R., che rimane l’unico l’organismo deputato a coordinare i mezzi aerei impiegati per l’attività antincendio in ambito regionale.
All’uopo, eventuali altri aeromobili presenti in zona saranno coordinati dal D.O.S., che assicurerà il contatto radio T.B.T. con i mezzi in argomento.
I Ripartimenti Forestali sono invitati ad informare, tempestivamente, il Servizio 4 Antincendio Boschivo su chi, nella provincia di competenza, potrebbe assumere siffatta iniziativa, precisando al riguardo, che per disposizione dell’Autorità Aeronautica non è consentito l’utilizzo degli spazi aerei occupati dai mezzi antincendio.
Pertanto, l’eventuale impiego di questi ultimi deve seguire specifiche procedure che consentano al C.O.A.U. (tramite il C.O.R. Sicilia) di avere la puntuale conoscenza della movimentazione dei mezzi aerei in zona di operazione.
OSTACOLI ALLA NAVIGAZIONE -DISATTIVAZIONE ELETTRODOTTI
La presenza di ostacoli al volo a bassa e bassissima quota quali elettrodotti in altissima, alta e media tensione, fili a sbalzo, teleferiche e funivie deve essere sempre segnalata dal DOS ed indicata nella RIA in quanto tali manufatti costituiscono un pericolo per la sicurezza delle attività di volo AIB. La tipologia e la posizione di tali ostacoli costituiscono informazioni di
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primaria importanza ai fini della sicurezza del volo, perciò devono essere sempre comunicati dal DOS sia nella RIA che ai piloti una volta che il mezzo antincendio è arrivato in zona di operazioni. La comunicazione della presenza di ostacoli al volo valutati e/o conosciuti deve essere effettuata anche al di fuori della zona interessata dal fuoco, orientativamente all’interno di un’area di almeno 1.500 mt di raggio dal fronte fiamma.
In caso di presenza di elettrodotti attivi, in altissima e alta tensione ubicati a distanza inferiore ai 500 metri dal fronte del fuoco, gli aeromobili non possono intervenire, se non disattivati, poiché si determinerebbero condizioni di rischio di elettrocuzione sul personale a terra.
Pertanto, nell’avanzare la richiesta di intervento aereo al C.O.P., il D.O.S. valuterà tale eventualità anche prossima e la segnalerà fornendo le necessarie informazioni per una corretta e celere individuazione dell’elettrodotto di cui si rende necessaria la disattivazione.
E’ utile segnalare il nominativo ed il recapito telefonico del personale del Corpo Forestale operante sull’incendio per consentire gli eventuali necessari contatti con il personale TERNA o ENEL chiamato ad intervenire.
Comunque, nel caso in cui dovesse essere necessario richiedere il distacco di un elettrodotto successivamente all’inoltro della R.I.A., il D.O.S. informerà tempestivamente e prioritariamente il pilota del velivolo e subito dopo il C.O.R. Sicilia, tramite il C.O.P., affinché possano avviarsi le necessarie procedure di disattivazione.
Il C.O.R. Sicilia, venuto a conoscenza della presenza di un elettrodotto in loco di cui si renda necessaria la disattivazione ed in possesso, per mezzo della R.I.A, delle necessarie informazioni, provvederà ad inoltrare la richiesta di disattivazione a TERNA S.p.A, che disporrà in ordine agli adempimenti consequenziali con le modalità previste nella già citata “Prassi operativa per il distacco degli elettrodotti“ alla quale dovranno scrupolosamente attenersi tutti gli operatori coinvolti nella presente attività.
L’avvenuta disattivazione dovrà essere comunicata al COAU, ove possibile, all’interno della RIA inserendola nel campo NOTE.
L’Ente gestore degli elettrodotti ad alta tensione ha informato che per la disattivazione di alcune linee di importanza strategica, dovrà richiedere preventivamente autorizzazione alla Prefettura competente, pertanto esiste la reale possibilità che qualche richiesta di disattivazione possa non essere accolta.
In questo caso il C.O.R. che ne ha avuto notizia informerà in prima istanza il C.O.P., affinché ne venga a conoscenza il D.O.S. perché ne informi immediatamente l’equipaggio dell’aeromobile e l’eventuale personale A.I.B. operante; il C.O.R. provvederà , altresì, ad informare il C.O.A.U.
Il D.O.S. che non abbia notizia certa dell’avvenuta disattivazione degli elettrodotti interessati dall’incendio, potrà autorizzare i lanci del velivolo solo a debita distanza dagli stessi (mt 500 in linea parallela).
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In ogni caso, il D.O.S., stabilito il contatto radio T.B.T. con l’aeromobile A.I.B. impiegato, informerà immediatamente l’equipaggio sulla condizione degli elettrodotti presenti in zona incendio e nel caso in cui ciò non sia possibile, informerà con qualunque mezzo il C.O.R. Sicilia ed il C.O.P.
Per quanto riguarda la fraseologia da utilizzare per le comunicazioni T.B.T., allo scopo di evitare possibili incomprensioni, si suggerisce di adottare come standard: “non disattivata”
per tutte le linee dove non è possibile la disattivazione ovvero quando è ancora in corso l’operazione di disattivazione; “avvenuto distacco” quando le operazioni di esclusione della linea elettrica sono state completate.
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico dei velivoli di stato nei bacini idrici interni, il Dipartimento di Protezione Civile ha già provveduto all’individuazione degli stessi, distinguendoli per categoria e dettando le relative prescrizioni d’uso.
Questo ufficio, anche per il corrente anno si è già attivato per richiedere, agli Enti gestori dei suddetti bacini, gli eventuali ostacoli e/o restrizioni presenti; sopravvenute variazioni ai parametri comunicati saranno tempestivamente riferite al C.O.A.U.
Nonostante la responsabilità ultima del prelievo di acqua sia del capo equipaggio del velivolo, appare comunque opportuno che i Servizi Ispettorati Ripartimentali delle Foreste ed i Distaccamenti Forestali in indirizzo assumano e forniscano al C.O.R. notizie utili riguardanti le possibili fonti di approvvigionamento idrico in generale (coordinate GPS) ed in particolare che contattino preventivamente i proprietari di tutti i punti d’acqua ritenuti utili ed idonei sotto tutti gli aspetti.
Tale attività favorirebbe una maggiore e migliore operatività dei mezzi aerei impiegati oltre a garantire l’osservanza dei reciproci obblighi di legge e limitare controversie e risarcimenti di danni scaturenti dalla precitata attività di rifornimento, in ultimo e sicuramente più importante, limiterebbe considerevolmente i rischi di incidenti.
Si ritiene utile rammentare che il D.O.S. al momento del singolo evento, non può che prendere atto della disponibilità o meno di idonee fonti di approvvigionamento idrico in prossimità dell’incendio.
Lo stesso in ogni occasione deve ipotizzare tutte le possibili soluzioni che razionalizzino i rifornimenti idrici, a tal fine il ricorso a vasche mobili ed a catene d’acqua realizzate anche con l’ausilio di autobotti stradali di notevole capacità, non deve ritenersi una condizione operativa eccezionale bensì una normale e consueta procedura per razionalizzare l’impiego delle risorse disponibili, per consentire all’aeromobile ad ala rotante, di ridurre i tempi per l’approvvigionamento idrico.
Per il rifornimento d’acqua in mare dei velivoli di Stato, saranno i piloti e/o il C.O.A.U. a curare le relative necessarie procedure, mentre per quanto riguarda gli elicotteri regionali,
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qualora disponibili, nel caso in cui si manifesti questa necessità, il D.O.S. informerà il C.O.P.
che si attiverà per contattare ed informare la Centrale Operativa della Capitaneria di Porto interessata, notiziando comunque il C.O.R. Sicilia.
SCHIERAMENTO FLOTTA AEREA DELLO STATO
Per la campagna A.I.B. estiva 2019, il posizionamento dei velivoli della flotta dello Stato nel territorio regionale è quello comunicato con nota SAB n 56816 del 11/06/2019, riportante le comunicazioni della nota del DPC n 29729 del 8/06/19.
Sarà cura del Servizio 4 Antincendio Boschivo comunicare, ai CC.OO.PP. l’eventuale posizionamento di ulteriori vettori e/o modifiche.
SCHIERAMENTO ED OPERATIVITÀ DELLA FLOTTA AEREA REGIONALE: Flotta Regionale :campagna estiva aib 2019
task ente o
Ditta modello base prontezza
operativa operatività FIAMMA
73 ARMA CC NH 500 PALERMO BOCCADIFALCO 30 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 1 E+S air AS350B3 PALERMO BOCCADIFALCO 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 2 E+S air AS350B3 RANDAZZO (CT) SCIARONE 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 3 E+S air AS350B3 VALDERICE (TP) ELI VALDERICE 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 4 ELIXCOM AS350B3 CEFALU (PA) ELI CEFALU' 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 5 E+S air AS350B3 SAN FRATELLO ZERBETTO 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 6 ELIXCOM AS350B3 PIAZZA ARMERINA BELLIA 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 7 ELIXCOM AS350B3 SAMBUCA DI S.
(AG) ELI SAMBUCA DI
S. 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO FALCO 8 ELIXCOM AS350B3 BUCCHERI ELI BUCCHERI 10 MINUTI ALBA/TRAMONTO
COMUNICAZIONE DATI METEO
I dati meteo e le previsioni di rischio messi a disposizione dalla S.O.R.I.S. del D.R.P.C.R., ancorchè disponibili per tutti sul sito del DPCR, saranno inoltrati ai CC.OO.PP. dal COR.
Il Responsabile del C.O.R. Sicilia
f.to (Comm. Sup. Giovanni Urso)
IL Dirigente del Servizio 4 Antincendio Boschivo f.to (Ing. Dorotea Di Trapani)
13 Allegati:
ACRONIMI
• AIB → A
NTI-I
NCENDIOB
OSCHIVO• CFS → C
ORPOF
ORESTALED
ELLOS
TATO• CNVVF → C
ORPON
AZIONALEV
IGILID
ELF
UOCO• COAU → C
ENTROO
PERATIVOA
EREOU
NIFICATO• COP → C
ENTROO
PERATIVOP
ROVINCIALE• COR → C
ENTROO
PERATIVOR
EGIONALE• DOS → D
IRETTOREO
PERAZIONIS
PEGNIMENTO• D.P.C. → D
IPARTIMENTOP
ROTEZIONEC
IVILEN
AZIONALE• D.P.C.R. → D
IPARTIMENTOP
ROTEZIONEC
IVILE REGIONALE• ICAO I
NTERNATIONALC
IVICA
VIATIONO
RGANIZATION• SS.II.RR.FF. S
ERVIZII
SPETTORATIR
IPARTIMENTALI DELLEF
ORESTE• N
UCLEOTlc. → N
UCLEOO
PERATIVOT
ELECOMUNICAZIONI• R.I.A. → R
ICHIESTAI
NTERVENTOA
EREO• SOUP → S
ALAO
PERATIVAU
NIFICATAP
ERMANENTE• S.A.B. → S
ERVIZIOA
NTINCENDIOB
OSCHIVO• T-B-T T
ERRA-B
ORDO-T
ERRA14
Alfabeto fonetico ICAO
Lettera Fonetico Lettera Fonetico Lettera Fonetico Lettera Fonetico
A Alpha J Juliet S Sierra 2 Two
B Bravo K Kilo T Tango 3 Tree
C Charlie L Lima U Uniform 4 Four
D Delta M Mike V Victor 5 Five
E Echo N November W Whiskey 6 Six
F Foxtrot O Oscar X X-ray 7 Seven
G Golf P Papa Y Yankee 8 Eight
H Hotel Q Quebec Z Zulu 9 Nine
I India R Romeo 1 One 0 Zero