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PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE

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PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE

DIREZIONE CENTRALE RISORSE AGRICOLE, NATURALI, FORESTALI E MONTAGNA ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI UDINE

STAZIONE FORESTALE DI GEMONA DEL FRIULI

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DOCUMENTO DI IMPIANTO

PER ESERCITAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

1) – Tema dell’esercitazione 2) – Scopo dell’esercitazione 3) – Obiettivi dell’esercitazione 4) – Mezzi operativi

5) – Personale impiegato 6) – Zona esercitazione

7) – Amministrazioni ed Enti partecipanti 8) – Organismi da costituire

9) – Tempi di svolgimento e sequenza operazioni 10) – Documenti di riferimento

11) – Responsabilità 12) – Note e/o disposizioni

--- – Cartografia allegata (cartina estratta dalla C.T.R.)

--- – Pagina delle firme dei Sindaci e delle Associazioni/Enti interessati (solo per S.O.R. e Staz. Forestale)

1) – TEMA DELL’ESERCITAZIONE

L’esercitazione antincendio boschivo denominata “Cuarnan 2008” vuole essere la simulazione di un intervento da parte di Volontari delle Squadre Comunali A.I.B. e di personale del Corpo Forestale Regionale su un incendio boschivo interessante il versante sud del Monte Cuarnan ed in particolare una zona impervia dove l’approvigionamento idrico è estremamente difficoltoso stante la carenza di risorse idriche e l’impossibilità per svariati motivi di poter usufruire dell’intervento di operatori del Corpo Nazionale VV.FF.

2) – SCOPO DELL’ESERCITAZIONE

L’esercitazione, organizzata dalla Stazione Forestale di Gemona del Friuli in collaborazione con la Squadra di Protezione Civile del Comune di Montenars ed il Distretto di P.C. del Gemonese, vuole essere un momento di verifica della preparazione dei volontari A.I.B. delle Squadre Comunali del Distretto P.C. del Gemonese, estesa, anche alla luce della collaborazione da tempo esistente tra i Volontari, anche comuni di Amaro, Buia e Majano; si testeranno e verificheranno nel contempo sia la preparazione delle varie Squadre nell’allestimento di linee d’acqua, sia le attrezzature in dotazione e, coinvolgendone diverse, si vuole nel contempo incrementare la conoscenza umana e professionale tra/dei Volontari.

Scopo dell’esercitazione alla quale partecipa anche personale delle varie Stazioni Forestali dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Udine e della S.O.R. della Protezione Civile della Regione, vuole essere anche la verifica dell’instaurarsi di una comune metodologia operativa oltre che un’analisi completa dell’operato congiunto e disgiunto di diverse squadre dal momento dell’allertamento a quello dell’effettivo inizio delle operazioni di spegnimento di un incendio (ancorché simulato), ove, un’eccessiva lentezza e/o una mancata operatività congiunta delle squadre potrebbe portare ad un possibile estendersi di quest’ultimo.

Alla luce di un sempre auspicato miglioramento operativo e della necessità di individuare le più opportune soluzioni ad alcuni problemi emersi in situazioni operative e reali, si vuole con quest’esercitazione:

a) valutare l’efficienza dell’apparato operativo dei Volontari nel reperimento delle risorse umane e delle attrezzature in seguito ad allertamento da parte della S.O.R.;

b) testare la preparazione dei volontari nell’uso delle motopompe in dotazione per come acquisita nei corsi organizzati dalla Protezione Civile della Regione e come da questi trasmessa ai componenti delle varie Squadre nel corso di autonome esercitazioni;

c) incrementare e valutare la capacità dei Volontari di lavorare assieme, eventualmente anche al di fuori dei limiti dettati dall’appartenenza all’una od all’altra Squadra Comunale, pur mantenendo la coesione necessaria al raggiungimento degli obiettivi;

d) valutare in corso di esercitazione la reattività e la preparazione dei Volontari e del personale del C.F.R.

nel reagire a situazioni impreviste che dovessero andare ad incidere nella regolarità delle operazioni;

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e) testare e valutare l’operatività delle forze a disposizione in una situazione che potrebbe trovare una corrispondenza nella realtà e che implica una sinergia ed un addestramento tali da non poter essere acquisiti in maniera diversa proprio per le difficoltà operative che si potrebbero riscontare;

f) mantenere ed incrementare la collaborazione esistente tra diverse componenti che operano nell’emergenza e che proprio per i rischi ai quali sono soggetti gli operatori addetti allo spegnimento di incendio boschivi potrebbero effettivamente ritrovarsi ad operare assieme (C.F.R., Volontari, C.N.S.A.S, C.R.I. e Forze di Polizia).

Proprio per questi motivi si prevede:

g) l’allertamento dei Coordinatori Comunali e dei Capi Squadra A.I.B. direttamente da parte della S.O.R.

della Protezione Civile già per il venerdì precedente la giornata del briefing;

h) la presenza di un addetto della Protezione Civile della Regione a tutte le fasi dell’esercitazione (nelle giornate di sabato e domenica) con compiti di allertamento delle Squadre e dei mezzi aerei (la cui partecipazione è già stata concordata con la Protezione Civile della Regione per la giornata di domenica), reperimento attrezzature e materiali, supporto al D.O.S. sotto il profilo dei contatti con la sala Operativa;

i) la realizzazione di squadre miste entro i limiti dettati dal mantenimento della funzionalità operativa prevedendo comunque per ciascuna squadra la presenza di uno o più addetti del C.F.R. e comunque in ogni caso evitando di porre in essere in corso di esercitazione attività di formazione dei Volontari nell’uso delle motopompe in quanto data già per acquisita.

j) di addestrare i Volontari ad un corretto approccio al mezzo aereo (elicottero) considerando la specifica preparazione che necessariamente non può essere acquisita che sul campo ed in condizioni il più simili possibili a quelle reali;

k) verificare l’instaurarsi di una corretta ed efficace procedura di soccorso a del personale che dovesse rimanere ferito in corso operazioni, un tanto, dal recupero dei feriti ad opera del Soccorso Alpino con elicottero, al successivo affidamento per le prime cure a due equipaggi C.R.I. ed al successivo avvio a presidi ospedalieri.

Si cercherà inoltre di:

l) sensibilizzare l’opinione pubblica nei riguardi dell’operato del personale Volontario coinvolgendo, ove possibile e come spettatori, sia i cittadini, sia Pubblici Amministratori, sia mass media;

m) evidenziare quanto possa essere necessaria una fattiva opera di prevenzione degli incendi boschivi;

n) sensibilizzare le Squadre Comunali A.I.B. sulla necessità di provvedere sia autonomamente, sia sotto la supervisione del Coordinatore del Distretto, all’effettuazione di esercitazioni periodiche atte a mantenere ed ad incrementare l’operatività e la preparazione dei volontari sia la loro intercambiabilità operativa;

o) coinvolgere i Pubblici Amministratori nella prevenzione rendendoli partecipi dell’opportunità di adottare, particolarmente in alcuni periodi dell’anno ed in determinate situazioni climatiche sfavorevoli, provvedimenti limitativi di alcune attività che potrebbero originare incendi boschivi.

3) – OBIETTIVI DELL’ESERCITAZIONE

Simulato un incendio sviluppatosi per cause naturali (fulmini) sul versante sud del Monte Cuarnan in territorio del Comune di Montanars nella zona del “Zuc da Crôs” nel primo mattino del giorno del 21 Giugno 2008 e parzialmente spento su parte del fronte, si ipotizza la sua ripresa pomeridiana in più punti del perimetro e sul crinale del Monte Cuarnan, si organizzerà quindi l’intervento del giorno successivo sul versante Sud della pendice onde evitare l’espandersi dell’incendio verso zone dove sarebbe ben più difficilmente controllabile; sarà poi prevista in corso esercitazione il riprendere dell’ incendio in aree relativamente distanti dal fronte e che ormai si davano già per definitivamente bonificate.

Si opererà unicamente mediante attacco diretto usufruendo di acqua; sulle condotte opereranno i Volontari delle Squadre Comunali AIB e personale del C.F.R. che, per una gran parte, unitamente ai materiali ed alle attrezzature necessarie, dovranno essere trasportati in quota con l’elicottero (unica soluzione percorribile data l’orografia del terreno e la mancanza di viabilità nella zona). In sede di esercitazione verrà simulato un repentino cambiamento delle esigenze operative derivanti dall’impossibilità di usufruire della rete idrica d’emergenza (idranti) per lo spegnimento di un principio di incendio sul versante opposto della valle in prossimità di uno stabile adibito ad agriturismo e frequentato da varie persone e comunque in una località individuata al momento. Verrà inoltre

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Volontario infortunatosi in zona impervia; le operazioni di soccorso saranno effettuate da personale specializzato del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che, con elicottero appositamente attrezzato, recupererà il ferito per poi affidarlo al personale C.R.I. o 118 Sanità per la successiva ospedalizzazione.

Verrà inoltre valutata la prontezza del personale impegnato nelle operazioni di spegnimento a reagire ad un imprevisto quale la repentina necessità di sostituire una o più delle motopompe alla base delle linee d’acqua più lunghe e più sollecitate.

Il mezzo aereo (elicottero) verrà impiegato in massima sicurezza per operazioni di elisbarco di personale Volontario e di materiali su piazzole attrezzate preventivamente dalla Squadra Alpinistica del C.F.R. ed il successivo posizionamento di uno o più moduli a.p. elitrasportabili con rifornimento d’acqua da effettuarsi direttamente al serbatoio nonché per il successivo prelievo delle attrezzature e l’elitrasporto a base incendio di queste ultime e del personale.

Si prevede, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, di rendere partecipe la cittadinanza del grado di preparazione dei Volontari e della loro operatività consentendo la visione diretta, pur a distanza di sicurezza, di alcune fasi dell’esercitazione e, se possibile, della gran parte delle operazioni legate all’uso del mezzo aereo.

La Direzione delle operazioni di Spegnimento (c.d. base Incendio) verrà allestita in una tenda allo scopo installata nei pressi del campo sportivo comunale od in altra zona aperta ed idonea a questo limitrofa.

4) – MEZZI OPERATIVI

Si prevede la partecipazione di volontari di dodici Squadre Comunali A.I.B. (Amaro, Artegna, Bordano, Buia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Majano, Montenars, Osoppo, Ragogna, Trasaghis e Venzone) per un numero di Volontari totale stimabile in un’ottantina di persone; in ogni caso si richiederà l’intervento tramite S.O.R. di un numero di Volontari compreso tra un minimo di 50 ed un massimo di 80 persone così come si prevede la presenza di personale della Stazione Forestale di Gemona del Friuli e di almeno due addetti per ogni altra Stazione dell’I.R.F. di Udine e dell’Ispettorato, con presenza almeno di quattro appartenenti alla Squadra Alpinistica A.I.B.

Vengono indicate le seguenti direttive:

 Ogni Squadra Comunale A.I.B. dovrà essere completamente autonoma sotto l’aspetto dei materiali e dei mezzi di trasporto (tutti a trazione integrale salvo ove questi non dovessero essere disponibili);

 Non si ritengono effettivamente necessari per l’esercitazione affine a se stessa ulteriori materiali rispetto a quelli necessari alla realizzazione di condotte d’acqua, ma, si lascia alle varie Squadre Comunali completa autonomia nel portare al seguito ulteriori attrezzature che potrebbero simulatamene essere necessarie in corso operazioni per la difesa dalle fiamme di personale ed attrezzature;

 Dovranno essere disponibili almeno 5 pompe complete di pescanti (mod. Ziegler, Rosenbauer e/o similari tra cui almeno 2 ad alta portata <<16/8>> , <<12/8>> ed almeno 3 <<8/8>>); 5 pompe mod.

Tohatsu, MK3 o similari; almeno 1.500 metri di manichette ∅ mm. 70 e circa 600 metri di manichette ∅ mm. 45, n° 4 vasconi tipo Ecosistem di capacità orientativamente di 1.500/3.500/3.800/6.000 litri ed un vascone da circa 18.000 litri; raccordi, trivi, scarichi e quant’altro sufficienti a risolvere qualsiasi esigenza operativa; n° 3 moduli a.p. elitrasportabili corredati del naspo in dotazione e di un’ulteriore naspo di lunghezza pari ad almeno m. 50; n° 2 autobotti leggere mod. Bremach o Scam

 A cura della S.O.R., così come preventivamente concordato, verrà fatto intervenire un elicottero (fornito di quattro reti ed una benna a scarico parzializzabile) da adibire a ricognizione nonchè, con supporto di personale della Squadra Alpinistica, ad elitrasporto personale con sbarco in overing, elitrasporto materiali e spegnimento ed eventuale intervento di soccorso.

5) – PERSONALE IMPIEGATO

Tutti i Volontari ed il personale del C.F.R. verrà impiegato secondo le esigenze operative che verranno individuate e descritte nel briefing di sabato 21 giugno 2008. Non è al momento possibile definire esattamente le mansioni alle quali sarà adibito il personale partecipante all’esercitazione ma in linea di massima i Volontari saranno impiegati nella realizzazione e nel successivo impiego di condotte idriche alimentate con le motopompe in dotazione prevedendo la presenza di un Forestale per ciascuna motopompa e nelle località ove si presume possano crearsi delle criticità operative. La presenza dell’elicottero si rende necessaria per il trasporto in quota ed a valle di personale Forestale e di Volontari nonché di materiali, moduli A.I.B. e successiva simulazione di lanci

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d’acqua per lo spegnimento di un incendio e per rifornimento dei moduli a.p. operanti in quota, ed inoltre per il recupero simulato di uno o più feriti da parte del C.N.S.A.S.

Il personale Forestale, giusto decreto n° 093/Pres. Dd. 29.03.2006 è stato individuato come incaricato dell’attuazione delle misure di pronto soccorso ex art. 12 comma 1 lett. B) del D.Lgs. 19.09.1994 n° 626 e successive modificazioni ed integrazioni; si precisa comunque che salvo problemi dell’ultima ora sarà presente all’esercitazione con un ruolo attivo personale della C.R.I. con propria ambulanza.

Per quanto riguarda il personale che si presume di impiegare (alcune variazioni saranno eventualmente apportate in base alla disponibilità di risorse umane) verrà chiesto alla S.O.R. di far intervenire le squadre dei Comuni indicati al punto 4 fino a raggiungere un numero complessivo di 80 Volontari sopperendo comunque ad eventuali carenze di personale con possibili rinforzi da parte delle Squadre partecipanti.

Il personale verrà impiegato secondo il seguente schema riferito alla cartografia generale e di dettaglio dell’area di operazioni e, qualora abbia terminato le operazioni assegnate, a turno ed in attesa di smontaggio delle linee, assisterà a scopo di istruzione all’uso delle motopompe :

BASE INCENDIO:

• H = Piazzola elicottero n° 3 Volontari + n° 1 C.F.R.

• D = D.O.S. n° 1 S.O.R. + n° 2 C.F.R.

• S = Smistamento/sicurezza n° 3 Volontari + n° 1 C.F.R.

• L = Logistica n° 3 Volontari + n° 1 C.F.R.

• P = Forze di Polizia n° 2

• C = Croce Rossa Italiana n° 15 Volontari

• SA = CNSAS n° 5 Volontari

FRONTE INCENDIO

• R1-R2 = Linea con motopompa n° 10 Volontari + n° 2 C.F.R.

• R2-T3 = Linea con motopompa n° 10 Volontari + n° 1 C.F.R.

• T3-T4 = Linea con motopompa n° 6 Volontari + n° 1 C.F.R.

• T4-T5 = Linea con motopompa n° 6 Volontari + n° 1 C.F.R.

• T5-VSC = linea con motopompa/vascone/modulo n° 6 Volontari + n° 2 C.F.R

• R6-VSC = linea con motopompa/vascone/modulo n° 10 Volontari + n° 2 C.F.R.

• SQ.ALP CFR = modulo n° 3 volontari + n°5 C.F.R.

Dovrebbero quindi operare in maniera ottimale considerando l’attività di istruzione e le simulate emergenze n° 60 Volontari A.I.B., n° 20 appartenenti al C.F.R., n° 1 appartenente alla Sala Operativa Regionale della P.C. di n° 2 Forze di Polizia per sicurezza transito e n° 15 Volontari C.R.I. per assistenza medica e soccorso e simulata emergenza, n° 5 Volontari del C.N.S.A.S. della Stazione di Gemona del Friuli. Il totale dei partecipanti operativi all’esercitazione si aggirerà quindi sulle 100 persone.

6) – ZONA ESERCITAZIONE

L’esercitazione si svolgerà interamente in territorio del Comune di Montenars (UD) sul versante sud del Monte Cuarnan con possibile estensione a località del Comune di Gemona del Friuli (UD) limitrofe all’area ove si svolgerà principalmente l’esercitazione (vedasi cartografia generale e di dettaglio). Per quanto riguarda l’effettiva zona interessata dall’esercitazione si provvederà affinché il parcheggio degli automezzi in uso all’Amministrazione Regionale ed alle Squadre Comunali A.I.B. non abbiano ad intralciare il normale traffico.

Per motivi di sicurezza si ritiene necessaria, previa emanazione di specifica ordinanza sindacale, la provvisoria chiusura al transito a soggetti terzi all’esercitazione della viabilità indicata nella planimetria allegata nonché il divieto di accesso generalizzato ad aree già individuate come pericolose.

In specifiche planimetrie verranno indicate le condotte d’acqua da realizzarsi per raggiungere il fronte incendio, le aree di operazioni con autobotti leggere, le aree destinate a parcheggio dei mezzi, le elipiazzole, i punti acqua disponibili, le aree alle quali l’eventuale pubblico potrà accedere sia pur con limitazioni.

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l’effettivo inizio dell’esercitazione verrà tenuto a margine dell’esercitazione a carattere logistico organizzata dal Distretto di P.C. del Gemonese, un briefing congiunto tra il D.O.S. individuato tra il personale della Stazione Forestale competente per territorio, il personale forestale che interverrà alle operazioni, un rappresentante della S.O.R., il Comandante la Stazione Carabinieri competente per territorio ed i Capisquadra dei volontari A.I.B. a tal fine direttamente convocati dalla S.O.R. secondo le procedure in uso; nel corso di tale briefing verrà individuato l’orario di inizio delle operazioni dell’indomani, la metodologia di spegnimento nonché il personale ed i materiali necessari.

Il rappresentante della S.O.R. nel giorno dell’esercitazione provvederà a mantenere i contatti con la Protezione Civile della Regione collaborando con il D.O.S. nel reperimento delle risorse ritenute necessarie nonché avrà il compito, coordinandosi eventualmente con gli operatori del 118 (se presenti all’esercitazione) di risolvere un’emergenza sanitaria improvvisamente venutasi a creare nel corso del simulato spegnimento dell’incendio (caduta di un volontario lungo uno scosceso pendio con successivo recupero da parte della squadra del CNSAS presente alla base incendio, trasporto con ambulanza al centro ospedaliero più vicino da parte dei volontari CRI).

Assisteranno all’esercitazione senza però parteciparvi e pertanto sotto la diretta responsabilità dei propri Capisquadra e/o dei propri assistenti: Squadra P.C. di Sesto al Reghena ed alcuni portatori di handicap sotto il controllo continuo dei loro assistenti sanitari.

7) – AMMINISTRAZIONI PARTECIPANTI

Le Amministrazioni nonché gli Enti e/o Consorzi partecipanti all’esercitazione ed a vario titolo direttamente coinvolte nella stessa sono le seguenti:

 Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia

1. Corpo Forestale Regionale (I.R.F. di Udine e Staz. For.li dipendenti) n° 20

2. Protezione Civile (S.O.R.) n° 1

 Comune di Osoppo

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 08

 Comune di Amaro

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 06

 Comune di Artegna

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 08

 Comune di Bordano

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 05

 Comune di Buia

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 10

 Comune di Forgaria nel Friuli

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 04

 Comune di Gemona del Friuli

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 15

 Comune di Majano

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 05

 Comune di Montenars

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 09

 Comune di Ragogna

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 10

 Comune di Trasaghis

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 04

 Comune di Venzone

1. Squadra Comunale A.I.B. n° 06

 Croce Rossa Italiana

1. Delegazione C.R.I. di Gemona del Friuli n° 15

 Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

1. Stazione di Gemona del Friuli n° 05

 Forze di Polizia

1. Carabinieri di Gemona del Friuli n° 02

(7)

8) – ORGANISMI DA COSTITUIRE Verranno costituiti principalmente i seguenti organismi:

 Direzione Operazioni di Spegnimento e relativi settori operativi (a cura del C.F.R.) 1. Direzione esercitazione e collegamenti con S.O.R./rapporti con i mass media 2. Settore smistamento/sicurezza

3. Settore logistica 4. Settore radio

5. Settore assistenza elicottero 6. Attacco diretto (linea lunga) 7. Attacco diretto (linea corta)

9) – TEMPI DI SVOLGIMENTO E SEQUENZA OPERAZIONI Sabato 21 giugno 2008

 Ore 08,00 / 09,00 – Allertamento da parte della S.O.R. delle Squadre Comunali A.I.B.

 Ore 09,00 / 12,00 - Installazione da parte della Squadra Comunale P.C. di Montenars della tenda per la Direzione Operazioni di Spegnimento od allestimento di analoga struttura in località idonea.

 Ore 18,30 / 20,30 – Briefing congiunto tra Corpo Forestale, personale della S.O.R. e Capisquadra Comunali A.I.B. presso il Centro Polifunzionale Comunale od altra struttura idonea realizzata in corso di esercitazione di P.C., contestuale richiesta di personale e materiali per il giorno successivo

Domenica 22 giugno 2008

 Ore 06,00 / 07,00 – Richiesta da parte della S.O.R. ai Capisquadra A.I.B. di conferma sul numero di Volontari partecipanti e sulla disponibilità dei materiali ed eventuale richiesta suppletiva di personale

 Ore 06,30 / 07,00 – Valutazioni inerenti la programmazione dell’esercitazione sulla base dei dati Volontari/materiali disponibili effettivamente

 Ore 07,00 / 08,00 – Accesso dei Volontari all’area smistamento, verifica D.P.I. e materiali e successivo invio alle località operative con mantenimento presso la D.O. di un rappresentante di ciascuna Associazione e/o Istituzione diversa dalle Squadre Comunali A.I.B. coinvolta nell’esercitazione munito di proprio apparato radio

 Ore 08,00 / 13,30 – Arrivo elicottero, esercitazione, recupero materiali, briefing finale con i Capisquadra e varie secondo le seguente successione degli eventi operativi:

1. riempimento vascone per prelievo acqua elicottero 2. realizzazione linee

3. pompaggio acqua e spegnimento incendio simulato 4. smontaggio linee e raccolta materiali

5. impiego elicottero (arrivo previsto alle ore 08,30 circa), elitrasporto personale, materiali ed attrezzature, strisciate d’acqua sul fronte incendio, elitrasporto per recupero personale, materiali ed attrezzature. (previsto svincolo dell’elicottero alle ore 13,30 circa)

6. Briefing finale

10) – DOCUMENTO DI RIFERIMENTO

Unicamente il presente documento di impianto corredato delle relative cartografie nonché specifici avvisi (manifestini) apposti all’albo del Comune ed in località strategiche con i quali si dà avviso alla popolazione dell’effettuazione dell’esercitazione.

Per quanto riguarda le operazioni, questa verranno effettuate nella massima sicurezza ed unicamente alla presenza di personale forestale che si renderà garante del rispetto della normativa vigente in materia.

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11) – RESPONSABILITA’

Premessa la tassativa obbligatorietà per tutti i soggetti partecipanti a) di indossare in ogni fase dell’esercitazione (tranne che nei briefing iniziali e finali) i D.P.I. completi così come previsto dalla vigente normativa - b) di utilizzare unicamente materiali e/o attrezzature conformi alle vigenti normative di sicurezza – c) di utilizzare i veicoli in dotazione nel pieno rispetto delle normative del C.d.S. non potendosi assolutamente individuare l’esercitazione come un’attività in emergenza - d) rispettare tassativamente tutte le previsioni normative di cui alla L. 125/2001;

si individuano come:

 Responsabile dell’esercitazione:

1. Per la parte generale ed organizzativa il D.O.S. individuato nel Comandante la Stazione Forestale di Gemona del Friuli ovvero altro personale qualora individuato come D.O.S. nel briefing del giorno 21 giugno 2008

 Responsabili dei vari singoli episodi programmati:

1. Per ciascun settore operativo specifico gli addetti del Corpo Forestale Regionale individuati come Capi Settore nel briefing del giorno 21 giugno 2008 e, dove questi non presenti, i Capi Squadra designati delle Squadre Comunali A.I.B.

12) – NOTE E/O DISPOSIZIONI

A cura dei Capisquadra A.I.B. e/o dei Coordinatori Comunali di Protezione Civile, nei giorni 21 e 22 giugno 2008, prima dell’inizio di ogni attività, dovranno essere compilati i registri cronologici assicurativi in dotazione ai vari Comuni e pertanto, spettando la verifica di tale adempimento al D.O.S., gli stessi dovranno essere portati al seguito per le verifiche del caso.

Nella giornata del 22 giugno 2008 non potrà partecipare all’esercitazione:

 personale che non abbia al seguito e non indossi regolare D.P.I.,

 personale le cui condizioni fisiche apparenti facciano presupporre il sussistere di problematiche correlate alla L. 125/2001;

 personale appartenente a Squadre i cui rappresentanti non abbiano partecipato al briefing del giorno 21 giugno 2008

 personale che si rifiuti di ottemperare alle disposizioni del D.O.S. e/o dei Capi Settore

E’ fatto obbligo al personale volontario che interverrà all’esercitazione di lasciare tutti i mezzi con le chiavi nel quadro, un tanto alla luce di esigenze operative derivanti da situazioni di emergenza che verranno simulate in corso di esercitazione.

La Direzione dell’esercitazione si riserva in qualsiasi momento di effettuare quelle variazioni operative al programma che dovessero essere ritenute necessarie al mantenimento delle condizioni di sicurezza dei soggetti partecipanti e/o di soggetti terzi.

L’ADDETTO A.I.B.

DELLA STAZIONE FORESTALE DI GEMONA DEL FRIULI M.llo For.le Valentino Boezio

______________________________________

IL COORDINATORE

DELLA STAZIONE FORESTALE DI GEMONA DEL FRIULI Isp. For.le Paolo Machin

______________________________________

(9)

IL SINDACO DEL COMUNE DI MONTENARS

NEL CUI TERRITORIO VIENE EFFETTUATA L’ESERCITAZIONE

______________________

IL COORDINATORE DI PROTEZIONE CIVILE

DEL DISTRETTO DEL GEMONESE

______________________

I SINDACI DEI VARI COMUNI

LE CUI SQUADRE PARTECIPANO ALL’ L’ESERCITAZIONE

COMUNE DI AMARO

______________

COMUNE DI ARTEGNA

______________

COMUNE DI BORDANO

______________

COMUNE DI BUIA

______________

COMUNE DI FORGARIA NEL F.LI

______________

COMUNE DI GEMONA DEL F.LI

______________

COMUNE DI MAJANO

______________

COMUNE DI OSOPPO

______________

COMUNE DI RAGOGNA

______________

COMUNE DI TRASAGHIS

______________

COMUNE DI VENZONE

______________

ULTERIORI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

PARTECIPANTI ALL’ L’ESERCITAZIONE

DELEGAZIONE C.R.I.

DI GEMONA DEL FRIULI ______________

CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E

SPELEOLOGICO ______________

FORZE DI POLIZIA

A SUPPORTO DELL’ESERCITAZIONE

STAZ. CARABINIERI DI GEMONA

______________

Riferimenti

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