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MESSAGGIO MUNICIPALE NO

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Academic year: 2022

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M U N I C I P I O

MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 10771

concernente la concessione urgente di due fideiussioni solidali a favore di FC Lugano SA (per fr. 525'000.--) e HC Lugano SA (per fr. 900'000.--), a garanzia dei prestiti senza interessi erogati dalla Confederazione (art 13 cpv. 1 della Legge COVID-19) per un valore complessivo di fr. 1'425'000.--

Lugano, 10 dicembre 2020 All'Onorando

Consiglio Comunale 6900 Lugano

Onorevole Signor Presidente,

Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,

vi presentiamo con il presente messaggio e con la clausola d’urgenza, la richiesta di essere autorizzati a garantire quale fideiussore solidale gli impegni che l’Hockey club Lugano SA e FC Lugano SA intendono assumersi con la Confederazione al fine di ottenere i prestiti senza interessi secondo quanto previsto dall’art 13 cpv. 1 della Legge COVID-19.

Premessa: la crisi colpisce pesantemente anche il settore dello sport professionistico Con lettere del 30 novembre e 1° dicembre 2020, l'Hockey Club Lugano SA e l’FC Lugano SA chiedono formalmente alla Città di farsi garante, attraverso l'accensione di una fideiussione solidale, per la copertura delle garanzie richieste per l’ottenimento degli importi che verranno prestati, senza interessi, dalla Confederazione nell'ambito delle misure di sostegno alle società sportive professionistiche per le conseguenze economiche del Coronavirus.

Lo sport di squadra professionistico e semiprofessionistico in Svizzera è fortemente colpito dalle conseguenze della pandemia di COVID-19. Per questo motivo, la Confederazione ha deciso che i club possono essere sostenuti con prestiti per un importo complessivo di 350 milioni di franchi.

Per attenuare le conseguenze sullo sport svizzero, già nel mese di maggio, il Consiglio Federale aveva approvato un importante pacchetto di aiuti. Per lo sport popolare sono stati accordati contributi a fondo perso di 50 milioni di franchi per il 2020 e di 100 milioni di franchi per il 2021. Per lo sport professionistico sono stati decisi prestiti di 175 milioni di franchi per ciascun anno (in totale 350 milioni). Questi prestiti servono esclusivamente a garantire la partecipazione dei club ai campionati.

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«La liquidità deve essere garantita», ha sostenuto Viola Amherd, responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ricordando la rilevanza dello sport non solo in termini sociali, ma anche economici, dato che il settore rappresenta 100’000 posti di lavoro.

Dal 29 ottobre, per decisione del Consiglio Federale, al pubblico non è più consentito assistere alle partite degli sport di squadra professionistici, una decisione che ha causato danni ingenti dal profilo finanziario per società che nel corso dell’estate avevano approntato una serie di validi concetti di sicurezza che avevano permesso, ad inizio stagione, di accogliere fino a 2/3 dei posti seduti nelle relative infrastrutture.

Le attuali misure di contenimento fanno venire meno le entrate generate dagli spettatori e dalla gastronomia quali fonti importanti di introiti delle leghe professionistiche provocando l’erosione della maggior parte della base economica di queste ultime.

Ricordiamo che in Svizzera i budget delle squadre che vanno per la maggiore sono coperti al 40% dalle suddette entrate.

Nella sua seduta del 4 novembre 2020, il Consiglio Federale aveva quindi incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di sottoporgli un documento interlocutorio concernente i parametri chiave di un sostegno allo sport professionistico e semiprofessionistico, tra cui anche la verifica della concessione di prestiti senza interesse.

Sostegno anche per i singoli club

Nella nuova ordinanza COVID-19, il Consiglio Federale ha dunque precisato le direttive per l’utilizzo di questi prestiti anche d’intesa con le competenti Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura del Parlamento. L’ordinanza sostituisce le attuali disposizioni sulla promozione dello sport ed è entrata in vigore il 1. dicembre 2020.

La concessione dei prestiti senza interesse, per un totale di 115 milioni di franchi, ed eventuali contributi a fondo perso, soggiacciono ad alcune importanti condizioni:

- i club non potranno versare dividendi per i prossimi 5 anni;

- i club dovranno garantire la promozione dei settori giovanili e femminile per i prossimi 5 anni;

- i club dovranno ridurre del 20% in media i salari superiori a fr. 148'200.-- entro 3 anni.

di seguito il testo di legge così come approvato dalle Camere Federali.

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- Art. 13 (legge Covid 19): provvedimenti nel settore dello sport

1. Nei limiti dei crediti stanziati, la Confederazione accorda mutui senza interessi alle società delle leghe professionistiche di calcio e hockey su ghiaccio. I mutui devono essere rimborsati entro 10 anni al più tardi. I beneficiari dei mutui forniscono garanzie riconosciute dalla Confederazione pari al 25 per cento del mutuo.

2. I mutui ammontano al massimo al 25 per cento dei costi d’esercizio della stagione 2018/2019.

3. La Confederazione può concedere retrocessioni a un grado posteriore per i mutui.

4. Il mutuo è accordato a condizione che il beneficiario riduca fino al 20 per cento la massa salariale nel caso in cui non sia in grado di rimborsare il mutuo entro tre anni; le riduzioni salariali attuate nel corso dell’epidemia di COVID-19 sono prese in considerazione.

5. Il Consiglio federale può prevedere mediante ordinanza disposizioni analoghe per altre leghe professionistiche o semiprofessionistiche (pallacanestro, pallamano, unihockey, pallavolo). Tiene conto degli aiuti eventualmente già accordati dalla Confederazione.

La necessità di ottenere garanzie riconosciute dalla Confederazione

Come previsto dal primo capoverso dell’art. 13 delle Legge COVID 19, la concessione del prestito è condizionata alla messa a disposizione, da parte delle società sportive, di garanzie riconosciute dalla Confederazione, che andranno a ridursi linearmente in base all'ammortamento, nella misura del 25% dell'importo richiesto.

L’azienda Sport Ticino: il sostegno della Camera di commercio e l’importanza dello sport in ambito economico, sociale e formativo

Lo sport professionistico, come tante altre attività economiche, è confrontato a una situazione finanziaria estremamente difficile. È pertanto fondamentale che anche esso possa far valere i propri interessi in maniera strutturata e quindi più efficace.

Per questo, sotto l’egida della Cc-Ti, è stato costituito il Gruppo “SPorTI”, che raggruppa le squadre sportive professionistiche ticinesi membri della Camera di Commercio, ossia:

- HC Ambrì Piotta, HC Lugano e Ticino Rockets per l’hockey su ghiaccio;

- FC Lugano, FC Chiasso e Team Ticino per il calcio.

Alcune cifre sono significative dell’importanza dei Club per l’economia cantonale; se osserviamo i numeri di hockey su ghiaccio e calcio della stagione 2018-2019, l’ultima giocata in modo completo:

- 66 milioni di franchi di cifra d’affari;

- 440 collaboratori sotto contratto (indeterminato o determinato);

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- 402’000 spettatori paganti;

- oltre 1’700 ragazzi e ragazze dei settori giovanili in formazione.

L’azienda “sport ticino” è quindi un fattore economico fondamentale per il nostro territorio. Senza tenere conto dell’importante ruolo sociale svolto nell’offerta di svago e distrazione, elementi pure essenziali per superare momenti difficili come, per esempio, quelli che stiamo vivendo. Il solo surrogato televisivo non è sufficiente da questo punto di vista e nemmeno da quello finanziario. In effetti, il panorama sportivo elvetico differisce sostanzialmente da quello delle principali leghe internazionali, dove la maggior parte delle entrate è composta dai diritti televisivi e in misura minore dagli spettatori in presenza.

In Svizzera la situazione è esattamente all’opposto, perché l’incassato come diritti televisivi non si avvicina minimamente agli introiti legati alla vendita di biglietti, abbonamenti, all’accoglienza e alla ristorazione sui quali i campionati possono contare.

Le grandi difficoltà citate non hanno potuto passare inosservate a livello nazionale e il Consiglio Federale ha elaborato un pacchetto di aiuti di base che lasciano però margine anche al Cantone per un primo urgente intervento mirato. Questi interventi decisi a livello nazionale certificano e riconoscono l’importanza economica oltre che sociale dello sport professionistico.

Pur consapevoli della grande complessità della situazione e delle esigenze di ogni settore, gli sport di squadra professionistici hanno un urgente bisogno di sostegno per potersi garantire l’esistenza, ma soprattutto le centinaia di posti di lavoro e l’indotto che garantiscono anche alle altre aziende.

La Camera di Commercio del Canton Ticino ha pertanto chiesto al Consiglio di Stato di contribuire, tramite lo strumento del fondo Sport-Toto, a ottenere le misure stanziate a livello nazionale, garantendo la copertura del 25% dei mezzi necessari per l’ottenimento del prestito.

Il sostegno del Consiglio di Stato

Con risoluzione dell’11 novembre 2020 il Consiglio di Stato, a carico del Fondo Sport-Toto, ha confermato il proprio impegno a riconoscere alla confederazione un importo pari al 50% fino ad un massimo di fr. 350'000.--, delle garanzie richieste dalle società sportive professionistiche per la concessione del mutuo secondo quanto previsto dall'art 13 cpv. 1 della Legge COVID-19.

Una conferma valida a decorrere dalla data di erogazione del mutuo per la durata di 10 anni, in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2030. Qualora non ne venga fatto alcun uso entro detto termine la sua validità decade. Una decisione, quella dell'impegno del Consiglio di Stato, "ritenuto giustificato in considerazione dell'interesse sportivo generale dell'operazione".

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Le richieste delle società sportive professionistiche di Lugano

Le due società sportive professionistiche cittadine, stanno completando i formulari per la richiesta di prestiti alla Confederazione di cui all'art 13 della Legge COVID-19, e che dovranno essere inoltrate all'Ufficio Federale dello Sport il 15 dicembre 2020.

- HC Lugano SA: fideiussione per fr. 900'000.--

Nella sua lettera del 30 novembre, HCL SA informa di voler chiedere alla Confederazione un prestito di 5 milioni di franchi, pari al 25% dei costi operativi legati allo sport dell'esercizio contabile 2018/2019 con un ammortamento lineare sui 10 anni. In base alle condizioni dell’art 13 cpv. 1 Legge COVID-19, la società dovrà presentare garanzie nella misura del 25% dell'importo richiesto, ossia per un valore complessivo di fr. 1'250'000.--, che dedotti i fr. 350'000.-- garantiti del Cantone portano a chiedere alla Città un impegno fideiussori solidale per i rimanenti fr.

900'000.--.

Nel motivare la sua richiesta, la società sportiva da anni ai vertici dell'hockey nazionale, sottolinea come "il sostegno della nostra Città attraverso una fideiussione risulta essenziale per non dover vincolare contributi da sponsor e privati ai prestiti e poter così continuare ad operare e garantire la gestione ordinaria autonomamente in un contesto generale molto difficile".

Per dare un’idea delle cifre e dei relativi impegni a garantire la continuità operativa della società si riportano i dati di bilancio approvati in assemblea ordinaria lo scorso 24 novembre:

- L’Hockey Club Lugano SA, che gestisce l’attività della prima squadra bianconera, della squadra U20 Élite e del Food & Beverage all’interno della Cornèr Arena, ha fatto segnare nell’esercizio contabile 2019/2020 una perdita di fr. 133’846.--, a fronte di ricavi operativi per fr. 21’935’852.-- e costi operat ivi - prima di costi finanziari, eventi straordinari e imposte - per fr.

21’802’006.--.

La perdita viene riportata a nuovo con una perdita di bilancio cumulata, coperta da garanzie bancarie, che ammonta a fr. 2’990’235.-- su un capitale azionario di fr. 6’164’800.--.

L’associazione HCL, entità mantello della Sezione Giovanile bianconera, ha dal canto suo chiuso l’esercizio 2019/2020 con maggiori uscite per fr.

135’736.-- a fronte di costi per fr. 1’494’375.-- e ricavi per fr. 1’358’639.--.

In questo contesto evidenzia l'HCL che “se non si potrà avere accesso ai prestiti della Confederazione e si dovesse così far fronte a perdite milionarie, inevitabilmente anche gli investimenti nella Sezione Giovanile ne risentirebbero.”

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- FC Lugano SA: fideiussione per fr. 525'000.--

Nella sua lettera del 1° dicembre, FC Lugano SA informa di voler chiedere alla Confederazione un prestito di 3.5 milioni di franchi, pari al 25% dei costi operativi legati allo sport dell'esercizio contabile 2018/2019 con un ammortamento lineare sui 10 anni. In base alle condizioni dell’art 13 cpv. 1 Legge COVID-19, la società dovrà presentare garanzie nella misura del 25% dell'importo richiesto, ossia per un valore complessivo di fr. 875'000.--, che dedotti i fr. 350'000.-- garantiti del Cantone portano a chiedere alla Città un impegno fideiussori solidale per i rimanenti fr.

525'000.--.

Nel motivare la sua richiesta FC Lugano ricorda che "tutto quanto non saremo in grado di mettere a garanzia con fideiussioni dovrà essere fatto bloccando sul nostro conto corrente presso la Swiss Football League dei ricavi già certi derivanti quota parte vendita centralizzata dei diritti televisivi che già ci spetta. In sostanza bloccando la poca liquidità già prevista in entrata da qui a fine giugno 2021”.

Per dare un’idea delle cifre e dei relativi impegni a garantire la continuità operativa della società, riportiamo i dati comunicati negli scorsi giorni dalla direzione generale del FC Lugano:

- costi di gestione 2020-21 = 14.3 milioni di franchi considerando anche l’Associazione FC Lugano, che gestisce alcune squadre del settore giovanile;

- costi di gestione diretti per i settori giovanili = 1.6 milioni di franchi;

- mancati ricavi di sponsor e ticketing rispetto ad una stagione normale: 2.2 milioni di franchi (verranno a mancare circa 1.2 milioni di ticketing e 1 milione di sponsoring);

- copertura da terzi / azionisti / sponsor = 12 milioni di franchi.

Il prestito richiesto alla Confederazione servirà a coprire unicamente i mancati introiti causati dal COVID-19 ed il finanziamento del settore giovanile (garantito dalla FC Lugano SA), in attesa di recuperare questo deficit causato dal COVID-19.

Fideiussione solidale (496 CO) e competenze secondo la LOC (art 13. cpv. 1 lett. i) La differenza tra una fideiussione semplice ed una solidale è riassunta dall’articolo 496 del Codice delle obbligazioni:

1. Chi si obbliga nella qualità di fideiussore, ma con l'aggiunta delle parole «in solido» o di altre espressioni equivalenti, può essere perseguito prima del debitore principale e prima della realizzazione dei pegni immobiliari, purché il debitore principale sia in ritardo nella prestazione e sia stato invano diffidato o la sua insolvenza sia notoria.

2. Egli non può essere perseguito prima che siano stati realizzati i pegni su mobili e su crediti, se non nella misura in cui questi pegni secondo l'apprezzamento del giudice non garantiscano presumibilmente più il debito, o ciò sia stato stipulato, oppure il debitore sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria.

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Una sostanziale differenza rispetto ad una fideiussione semplice per la quale chi si obbliga sarà chiamato a garantire il pagamento del credito concesso al debitore principale solo quando quest’ultimo:

“sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria, o sia stato escusso dal creditore, con la necessaria diligenza, fino al rilascio di un attestato definitivo di carenza di beni, o abbia trasferito il domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile” (art. 496 cpv. 1 CO).

In base all’articolo 13 i) della LOC, l’organo competente per la costituzione di fideiussioni è il Consiglio Comunale, che: “approva la costituzione di fideiussioni, l’accensione di ipoteche, la costituzione in pegno di beni mobili”.

Conclusione

L’Esecutivo, preso atto delle richieste dei due club sportivi professionistici della Città, considerate le motivazioni addotte, le conseguenze sull’effettiva capacità dei club di proseguire le proprie essenziali attività anche a favore dei settori giovanili e femminili, visto l’impegno del Consiglio di Stato, degli sponsor e dei partner privati nel garantire la copertura dei costi di gestione della corrente stagione, ritiene quello della garanzia a favore dei prestiti erogati dall’Ufficio Federale dello Sport, un gesto dovuto ad un settore d’importanza valenza economico e sociale.

In considerazione di quanto esposto, richiamati gli art. 13 cpv. 1 lett. i, 42. cpv. 2 e 59 cpv.

1 LOC, si chiede a codesto onorando Consiglio Comunale di voler r i s o l v e r e :

1. Al presente messaggio è conferita l’urgenza.

2. Il Comune di Lugano si fa garante, quale fideiussore solidale per un importo massimo di fr. 900'000.--, dell'HC Lugano SA nei confronti della Confederazione, per la concessione del mutuo secondo le condizioni dell’art. 13 cpv. 1 della Legge COVID-19.

La fideiussione è valida a decorrere dalla data di erogazione del mutuo, da parte dell’Ufficio Federale dello Sport, per una durata di 10 anni, in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2030. Qualora non ne venga fatto alcun uso entro detto termine la sua validità decade.

3. Il Comune di Lugano si fa garante, quale fideiussore solidale per un importo massimo di fr. 525’000.--, del FC Lugano SA nei confronti della Confederazione, per la concessione del mutuo secondo le condizioni dell’art. 13 cpv. 1 della Legge COVID-19.

La fideiussione è valida a decorrere dalla data di erogazione del mutuo, da parte

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4. Il Municipio è incaricato del seguito.

Con ogni ossequio.

Ris. mun. 10/12/2020

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