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AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

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Academic year: 2022

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(1)

A

UTORIZZAZIONE

I

NTEGRATA

A

MBIENTALE

FORNI B1010 E B1012 DELL’IMPIANTO ETILENE - APPLICAZIONE DELLA TECNICA DI

“STEAM INJECTION” (INIEZIONE DI VAPORE IN CAMERA DI COMBUSTIONE) PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI NOx

VERSALIS S.P.A.

STABILIMENTO DI PRIOLO

(2)

INDICE

INTRODUZIONE ... 2 

1.0 IDENTIFICAZIONE DELL’IMPIANTO ... 4 

2.0 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - SINTESI ... 5 

2.1 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - IL PROGRAMMA DI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO ... 6 

2.2 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - IL RIFERIMENTO ALLE MTD 7  2.3 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - LE PRESTAZIONI ATTESE DELL’IMPIANTO ED I VLE AIA ... 8 

3.0 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - SINTESI ... 9 

3.1 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - IL PROGRAMMA DI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO ... 10 

3.2ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO-ILRIFERIMENTOALLEMTD ... 11 

3.3 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - LE PRESTAZIONI ATTESE DELL’IMPIANTO ED I VLE AIA ... 15 

4.0 EFFETTI AMBIENTALI DELLA MODIFICA ... 18 

4.1CONSUMODIMATERIEPRIMEEDAUSILIARIE ... 18 

4.2CONSUMODICOMBUSTIBILE ... 18 

4.3BILANCIENERGETICI ... 18 

4.4AMBIENTEIDRICO ... 19 

4.5EMISSIONIINATMOSFERA ... 19 

4.6RIFIUTI ... 19 

4.7SORGENTISONORE ... 19 

4.8SORGENTIODORIGENE ... 19 

5.0 VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE (VIA) ... 20 

6.0 ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA NORMATIVA SULLA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI ... 20 

7.0 CRONOPROGRAMMA ... 20 

8.0 CONCLUSIONI ... 20 

9.0 ALLEGATI ... 20 

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2 INTRODUZIONE

Scopo del presente documento è dettagliare ed inquadrare la natura e la finalità degli interventi di modifica proposti dal Gestore dello stabilimento Versalis di Priolo Gargallo, con riferimento ai contenuti dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata allo stabilimento stesso (D.M. 0000321 del 12/11/2013).

Come più ampiamente descritto nel seguito di questo documento:

 la modifica proposta consiste nella realizzazione, sui forni B1010 e B1012 dell’impianto Etilene, dell’intervento di adeguamento impiantistico previsto entro Dicembre 2017 (prescrizione di cui al punto 9.9 - Misure Gestionali del Parere Istruttorio Conclusivo dell’AIA), attraverso l’applicazione della tecnica dell’iniezione di vapore in camera di combustione o steam injection;

 l’applicazione della tecnica dell’iniezione di vapore in camera di combustione, risulta alternativa, in quanto ricompresa fra le MTD per la riduzione delle emissioni di NOx di un impianto esistente, ed equivalente per questa specifica applicazione, in termini di prestazioni ambientali che possono essere ottenute, rispetto alla tecnica prevista in AIA (sostituzione esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx).

 l’applicazione ai due forni B1010 e B1012 della tecnica dell’iniezione vapore in camera di combustione (steam injection), non introduce infine alcun incremento della capacità produttiva nè comporta alcun peggioramento delle prestazioni ambientali dell’impianto.

Il gestore ha già realizzato l’intervento di sostituizione degli esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx su n°10 dei n°13 forni (reattori) di cracking dell’impianto Etilene e lo stesso intervento è in corso di realizzazione su n°1 ulteriore forno (B1006), a tale scopo escluso dal servizio; la proposta di applicare la tecnica alternativa ed equivalente dell’iniezione di vapore in camera di combustione, scaturisce dall’impossibilità di realizzare anche sui due forni B1010 e B1012 entro la scadenza definita in AIA (dicembre 2017), la sostituzione degli esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx.

Tale impossibilità scaturisce dal ritardo cumulato nella pianificazione dell’intervento di sostituzione dei bruciatori su questi ultimi due forni, dovuto:

 alla complessità dell’articolato programma di adeguamento impiantistico afferente ai forni dell’impianto Etilene (sostituzione bruciatori e sostituzione abbattitori polveri di decocking), la cui esecuzione ha comportato una prolungata indisponibilità nel tempo dei forni interessati dagli interventi; la contestuale necessità di garantire la continuità produttiva dell’impianto attraverso i forni disponibili tenendo conto anche delle relative

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3

esigenze di manutenzione, non ha consentito di anticipare la realizzazione dell’intervento di sostituzione dei bruciatori sui forni B1010 e B1012;

 alle problematiche inattese nella messa a punto e di affidabilità di alcune tipologie di bruciatori ULNOx di recente installazione (forni B1005 e B1009), che hanno ulteriormente prolungato i tempi di indisponibilità di questi forni e ritardato i tempi dei successivi approvvigionamenti (in corso per forno B1006), facendo conseguentemente slittare nel tempo la possibilità di eseguire l’intervento di sostituzione bruciatori sugli ultimi due forni B1010 e B1012.

In ragione della natura e della finalità della modifica proposta, il presente documento è stato articolato come segue:

 Capitolo 1: Identificazione dell’impianto oggetto di A.I.A.

 Capitolo 2: Assetto impiantistico attuale

 Capitolo 3: Assetto impiantistico futuro

 Capitolo 4: Effetti ambientali della modifica

 Capitolo 5: Valutazione di impatto ambientale

 Capitolo 6: Cronoprogramma

 Capitolo 7: Conclusioni

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4 1.0 IDENTIFICAZIONE DELL’IMPIANTO

Ragione sociale Versalis S.p.A. - Stabilimento di Priolo Gargallo Sede legale Piazza Boldrini, 1 - San Donato Milanese (MI)

Sede operativa Strada Provinciale Ex S.S.114 - 96010 Priolo Gargallo (SR)

Tipo di impianto Impianto chimico (esistente)

Gestore

Ing. Paolo Zuccarini

fax: 0931733222, tel.: 0931733148 [email protected] [email protected]

Referente IPPC

Ing. Litterio Iachetta

fax: 0931733028, tel.: 0931734473 [email protected] [email protected]

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5

2.0 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - SINTESI

Il programma di adeguamento impiantistico proposto in fase istruttoria dal gestore per la riduzione delle emissioni di NOx e recepito nel provvedimento di AIA, prevede la progressiva sostituzione sui n°13 forni (reattori di cracking) di cui è dotato l’impianto Etilene dello Stabilimento Versalis di Priolo G., entro Dicembre 2017, degli esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx.

Il programma risulta ad oggi completato su n°10 forni ed in corso di realizzazione su n°1 forno.

Come meglio esplicitato nei paragrafi seguenti:

- il programma di adeguamento impiantistico risulta rispondente all’implementazione delle MTD previste dai documenti Bref applicabili all’impianto;

- a fronte del conseguente miglioramento delle prestazioni dell’impianto (riduzione delle emissioni di NOx al camino BT1001 dell’impianto Etilene) il corrispondente VLE AIA risulta ridotto, con decorrenza 1/12/2017, da 250 mg/Nm3 a 180 mg/Nm3.

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6

2.1 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - IL PROGRAMMA DI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO

Il programma di adeguamento impiantistico proposto dal Gestore è stato recepito nel provvedimento di AIA (rif. prescrizione di cui al punto 9.9 Misure Gestionali del Parere Istruttorio Conclusivo); se ne riporta in calce lo stato di attuazione ripreso dal Rapporto Annuale relativo all’esercizio 2016, che evidenzia la scadenza di dicembre 2017 per l’intervento di adeguamento degli ultimi due forni (B1010 e B1012).

Tabella 1: Installazione di bruciatori Ultra Low NOx sui forni dell’impianto Etilene – Stato aggiornato e piano degli interventi

Item Stato installazione

Forno B1001 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1002 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1003 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1004 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1005 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1006 Forno fuori servizio; in corso intervento installazione nuovi bruciatori ULNOx

Forno B1007 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1008 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1009 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1010 Installazione bruciatori ULNOx prevista entro Dicembre 2017.

Forno B1011: Installati bruciatori ULNOx

Forno B1012 Installazione bruciatori ULNOx prevista entro Dicembre 2017 Forno B1213 Installati bruciatori ULNOx

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7

2.2 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - IL RIFERIMENTO ALLE MTD

L’intervento di adeguamento impiantistico (sostituzione sui forni B1010 e B1012 degli esistenti bruciatori LNOx1 con nuovi bruciatori ULNOx) previsto in AIA risponde in termini di applicazione di MTD a quanto previsto al punto 7.4.2.1 Gas-fired furnaces and steam- superheaters del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry –February 2003).

1I forni B1010 e B1012 sono attualmente equipaggiati con 88 bruciatori di parete e 24 bruciatori di suola. La potenza termica complessiva nominale di ogni forno è di circa 60 MW e l’alimentazione di aria comburente è assicurata da un sistema di tiraggio naturale; I bruciatori di suola attualmente installati sono del tipo Low NOx con sistema di immissione gas frazionata “staged fuel”; i bruciatori di parete sono del tipo Low NOx con doppia immissione di aria comburente “staged air”.

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2.3 ASSETTO IMPIANTISTICO ATTUALE - LE PRESTAZIONI ATTESE DELL’IMPIANTO ED I VLE AIA

Con riferimento alle prestazioni in termini di emissioni di NOX il Gestore nel corso dell’istruttoria per l’AIA aveva richiesto l’individuazione di un limite AIA per NOx coerente con le prestazioni dell’impianto (in calce estratto comunicazione 573/2012 del 25/10/2012 prodotta a seguito riunione con gruppo istruttore del 10/10/2012) e di applicare il limite AIA corrispondente all’applicazione delle MTD a seguito del completamento degli interventi di adeguamento programmati: “d. Infine, sulla base di quanto emerso in sede di riunione, relativamente al parametro NOx al camino BT1001, come già chiesto con la nota tecnica relativa alle emissioni di polveri da decoking ed alle emissioni di NOx, trasmessa con ns. prot.

44/2010 del 15/02/2010 , si ribadisce la richiesta, nel transitorio fino alla realizzazione degli interventi di miglioramento programmati, di un valore limite pari a 250 mg/Nm3, ossia pari al valore guida attualmente previsto dal decreto autorizzativo regionale D.R.S. 125 del 19/03/02.

Si conferma che il valore finale a tendere della massima concentrazione di NOx al camino BT1001, a completamento del programma di sostituzione dei bruciatori in tutti i forni dell'impianto Etilene, è pari a 180 mg/Nm3.”

La proposta del Gestore trova riscontro nella definizione del VLE AIA al Camino BT1001, e nella sua articolazione nel tempo correlata al programma di adeguamento, riportata nel parere Istruttorio Conclusivo (in calce stralcio della tabella a pag. 109 del PIC) facente parte integrante dell’AIA rilasciata.

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3.0 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - SINTESI

Il programma di adeguamento impiantistico proposto in fase istruttoria dal gestore per la riduzione delle emissioni di NOx dell’impianto, recepito nel provvedimento di AIA, è stato realizzato in termini di progressiva sostituzione degli esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx su n°10 forni (da B1001 a B1005, da B1007 a B1009, B1011 e B1213) di cui è dotato l’impianto Etilene dello Stabilimento Versalis di Priolo G., ed è in corso di realizzazione su n°1 ulteriore forno (B1006).

Per i restanti due forni (B1010 e B1012), il Gestore, mantenendo le finalità e la scadenza dell’originario programma (dicembre 2017), propone la modifica consistente nell’implementazione della tecnica alternativa dell’iniezione di vapore d’acqua in camera di combustione (“steam injection”) congiunta all’utilizzo degli esistenti bruciatori LNOx.

Come meglio esplicitato nei paragrafi seguenti, anche a seguito della modifica proposta:

- il programma di adeguamento impiantistico risulta rispondente all’implementazione delle MTD previste dai documenti Bref applicabili all’impianto;

- a fronte del conseguente miglioramento delle prestazioni dell’impianto (riduzione delle emissioni di NOx al camino BT1001 dell’impianto Etilene) il corrispondente VLE AIA risulta ridotto, con decorrenza 1/12/2017, da 250 mg/Nm3 a 180 mg/Nm3.

L’intervento proposto consiste nella la realizzazione di un sistema di iniezione di vapor d’acqua direttamente in camera di combustione, in corrispondenza dei 24 bruciatori di suola esistenti, tramite apposite lance da installare a bordo di ognuno dei bruciatori.

L’alimentazione controllata del vapore a ciascun forno sarà assicurata da due collettori (uno per lato di ogni forno) afferenti alla rete vapore dell’impianto.

Il sistema sarà dimensionato per consentire l’alimentazione a ciascun forno di una portata di di vapore pari a 0.2 – 0.5 kgvap/kggas comb, come da valori del rapporto fra la portata in massa del vapore e quello del combustibile gassoso indicati in letteratura ed in particolare nel Bref LCP (vedi par. 3.2 seguente).

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3.1 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - IL PROGRAMMA DI ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO

Con la modifica in questione il Gestore intende proporre una diversa articolazione del programma di adeguamento impiantistico, finalizzato a ridurre le emissioni di NOx dell’impianto, mantenendone la scadenza.

Il gestore propone in particolare di applicare agli ultimi due forni da adeguare (B1010 e B1012), quale alternativa alla sostituizione su questi forni degli esistenti bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx, la tecnica dell’iniezione di vapore d’acqua in camera di combustione (“steam injection”), mantenendo per la realizzazione di tale intervento la medesima scadenza (31/12/2017) prevista in AIA per la sostituzione dei bruciatori LNOx con nuovi bruciatori ULNOx.

La tabella seguente sintetizza la modifica del piano di adeguamento proposta:

Tabella 2: Installazione di bruciatori Ultra Low NOx sui forni dell’impianto Etilene – Stato aggiornato e piano modificato degli interventi

Item Stato installazione

Forno B1001 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1002 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1003 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1004 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1005 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1006 Forno fuori servizio; in corso intervento installazione nuovi bruciatori ULNOx

Forno B1007 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1008 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1009 Installati bruciatori ULNOx

Forno B1010 Applicazione tecnica dello “steam injection” entro Dicembre 2017 (bruciatori LNOx esistenti)

Forno B1011: Installati bruciatori ULNOx

Forno B1012 Applicazione tecnica dello “steam injection” entro Dicembre 2017 (bruciatori LNOx esistenti)

Forno B1213 Installati bruciatori ULNOx

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3.2 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - IL RIFERIMENTO ALLE MTD

La modifica proposta dal Gestore, consistente nell’implementazione sui due forni B1010 e B1012 della tecnica dell’iniezione di vapore d’acqua in camera di combustione (“steam injection”) congiunta all’utilizzo degli esistenti bruciatori LNOx2, risponde all’applicazione di MTD con riferimento ai contenuti:

 del punto 7.4.2.1 Gas-fired furnaces and steam-superheaters del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry –February 2003);

 del punto 3.4.1.1 Techniques to reduce NOX emissions dell’aggiornamento del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry – Final Draft February 2017);

 del punto 7.1.7.3 Abatement of NOX emissions del documento Bref relativo ai grandi impianti di combustione (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Combustion Plants - July 2006), essendo questa tecnica in particolare indicata quale BAT per la riduzione delle emissioni di NOx su turbine a gas esistenti, applicazione con cui l’adeguamento di un forno di cracking esistente presenta numerosi elementi di analogia:

 vincoli dati dalla geometria della camera di combustione,

 tipologia del combustibile impiegato,

 elevati regimi termici caratteristici.

Nelle pagine seguenti vengono riportati i riferimenti essenziali ai contenuti dei documenti Bref sopra richiamati.

2I forni B1010 e B1012 sono attualmente equipaggiati con 88 bruciatori di parete e 24 bruciatori di suola. La potenza termica complessiva nominale di ogni forno è di circa 60 MW e l’alimentazione di aria comburente è assicurata da un sistema di tiraggio naturale; i bruciatori di suola attualmente installati sono del tipo Low NOx con sistema di immissione gas frazionata “staged fuel”; i bruciatori di parete sono del tipo Low NOx con doppia immissione di aria comburente “staged air”.

(13)

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3.2.1 - Riferimenti ai contenuti del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry –February 2003).

Più in dettaglio, il documento Bref applicabile all’impianto indica al punto 7.4.2.1 Gas-fired furnaces and steam-superheaters (si riporta in calce stralcio dei contenuti essenziali) la temperatura di fiamma quale fattore primario che determina le emissioni di NOx e gli effetti di riduzione delle emissioni di NOx ottenibili tramite l’impiego proposto di bruciatori LNOx ed iniezione di vapore (steam injection) in camera di combustione:

[…] 7.4.2.1 Gas-fired furnaces and steam-superheaters […] Factors affecting the overall emissions include:

• operating with conventional burners (highest NOx), low-NOx burners or SCR DeNOx units (lowest NOx) […]

• minimising flame temperature (can be by steam injection or recycling flue gas to reduce NOx). […]

7.4.2.1.1 Nitrogen oxides

The level of NOx is primarily determined by flame temperature, which is a function of the burner technology, the fuel gas composition, the furnace geometry, the excess oxygen and, to a lesser extent, on the ambient air temperature and humidity. […]

LNB and ULNB use staged air or fuel addition to reduce the residence time and peak temperature within the burner, thus reducing NOx production. […]

(14)

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3.2.2 - Riferimenti ai contenuti dell’aggiornamento del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry – Final Draft February 2017).

Il riferimento alla tecnica dell’iniezione di vapore in camera di combustione (come una delle tecniche “primarie” previste per la riduzione delle emissioni di NOx di un forno di cracking) è stato ulteriormente sviluppato al punto 3.4.1.1 Techniques to reduce NOX emissions (si riporta in calce stralcio dei contenuti essenziali) dell’aggiornamento del documento Bref applicabile all’impianto (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Volume Organic Chemical Industry – Final Draft February 2017), che rimanda per maggiori dettagli al BREF LCP e che inserisce tra le BAT applicabili per la riduzione degli NOx la tecnica di iniezione vapore in camera di combustione.

[…] 3 LOWER OLEFINS

[…] 3.4.1 Techniques to reduce emissions to air 3.4.1.1 Techniques to reduce NOX emissions

NOX emissions from cracking furnaces arise from the combustion of the fuel in the furnace side of the crackers. Techniques to prevent or minimise NOX emissions are those used for combustion. These are classified as process-integrated techniques, primary and secondary measures for NOX. The techniques, briefly mentioned below, are described in more detail in Section 2.4.4.7 and in the LCP BREF and the REF BREF. However, application of these techniques and the achieved emission and performance levels are discussed in this section.

[…]

3.4.1.1.1 Primary measures for NOX

Description

NOX emissions are reduced by the following techniques:

[…] the use of low-NOX burners or ultra-low-NOX burners; and

the use of inert diluents.

Technical description

All techniques reduce NOX emissions by lowering peak flame temperatures.

[…] Low-NOX burner (LNB) or ultra-low-NOX burner (ULNB): The technique is based on the principles of reducing peak flame temperatures, delaying but completing the combustion and increasing the heat transfer (increased emissivity of the flame). […]

Use of inert diluents: 'Inert' diluents, e.g. steam, water, nitrogen, are used (either by being premixed with the fuel prior to its combustion or directly injected into the combustion chamber) to reduce the temperature of the flame. […]

These techniques are also described in Section 2.4.2.1, and in more detail in the LCP and REF BREFs. […]

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3.2.3 - Riferimenti ai contenuti del documento Bref relativo ai grandi impianti di combustione (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Combustion Plants - July 2006).

La pratica dello Steam Injection è ampiamente consolidata nell’ambito delle misure tecniche atte a ridurre la formazione degli NOx, negli impianti di combustione; il richiamo a questa tecnica è in particolare sviluppato al punto 7.1.7.3 Abatement of NOX emissions del documento Bref LCP relativo ai grandi impianti di combustione (IPPC Reference Document on Best Available Techniques for Large Combustion Plants - July 2006).

[…] 7.1.7 Control of emissions to air from gas-fired turbines and combined cycles […] 7.1.7.3 Abatement of NOX emissions

7.1.7.3.1 Water or steam injection

Since dry low NOX combustors (DLN) have reached an acceptable state of development, water/steam injection is now used in Europe, although only to a minor degree so far, as a NOx reduction measure. However, for existing installations, it is the most easily applicable technology, and may be applied in combination with other NOx abatement measures. […]

Water/steam injection can be performed either by the injection of a mixture of fuel and water or steam or by the injection of water or steam through nozzles directly into the combustion chamber. The evaporation or superheating of steam requires thermal energy, which is then not available to heat the flame. Thus, the flame temperature decreases and NOX formation alsoreduces. […]

The reduction rates by steam or water injection are presented in Figure 7.11.

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3.3 ASSETTO IMPIANTISTICO FUTURO - LE PRESTAZIONI ATTESE DELL’IMPIANTO ED I VLE AIA

Con riferimento alle prestazioni attese dall’applicazione della tecnica di steam injection sui forni dell’impianto Etilene dello stabilimento Versalis di Priolo G. (SR), queste sono state valutate con riferimento ai dati di letteratura e confermate attraverso specifici test preliminari condotti su alcuni forni dello stesso impianto:

1) dai dati di letteratura risulta che la tecnica di “Steam Injection determina una riduzione delle emissioni di NOx che varia con il rapporto fra la portata del vapore e quella del combustibile inviato ai bruciatori e dipende dalla tipologia di bruciatori e dalle dimensioni della camera di combustione; mediamente risulterebbe ottenibile una riduzione delle emissioni pari a circa il 20-30% con una immissione di vapore pari a circa 0.3 kgvap per ogni kgcomb.

2) sono stati condotti test preliminari su alcuni forni dell’impianto Etilene di Priolo G., iniettando vapore a bassa pressione in ingresso in camera di combustione, tramite un esistente collettore di vapore installato sui forni

I test preliminari eseguiti in particolare sui forni B1010 e B1012 (si veda tabella seguente di comparazione dei dati di emissione ottenuti senza\con immissione vapore in camera di combustione) hanno fornito per questa specifica applicazione della tecnica di steam injection ai forni dell’impianto Etilene di Priolorisultanze coerenti con i dati di letteratura (dai documenti Bref emerge chiaramente come le prestazioni ottenibili possano variare al variare delle specifiche caratteristiche dell’applicazione).

Emissione NOx - senza immissione

vapore Emissione NOx - con

immissione vapore Eccesso O2 presente nei fumi

Forno mg/Nm3 @ 3% O2 mg/Nm3 @ 3% O2 %v

B1010 296 180 4.15

B1012 220 166 3.17

Con la modifica in oggetto si intende implementare il sistema di iniezione vapore in camera di combustione, sui forni B1010 e B1012, attraverso l’installazione di una lancia di immissione vapore direttamente in camera di combustione, in corrispondenza di ciascun bruciatore di suola, in modo da ottimizzare rispetto ai test preliminari il processo che porta alla riduzione delle emissioni di NOx.

L’immissione di vapore in corrispondenza dei bruciatori di suola (che hanno una potenza nominale di un ordine di grandezza superiore rispetto ai bruciatori di parete) ha peraltro effetto anche sulla temperatura di fiamma in corrispondenza dei bruciatori di parete, in quanto

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questa zona della camera di combustione si trova immersa nel flusso ascedente dei fumi umidi provenienti dai bruciatori di suola sottostanti.

Sulla base dei dati suddetti il gestore ritiene che la specifica applicazione della tecnica di

“steam injection” ai forni B1010 e B1012, congiunta all’utilizzo degli esistenti bruciatori LNOx, possa assicurare un valore delle relative emissioni inferiore a 180 mg/Nm3@3%O2, ossia emissioni equivalenti a quelle attese al camino BT1001 dall’originario programma di applicazione delle MTD proposto dal Gestore e ricompreso in AIA.

Più in particolare, con riferimento alle prestazioni in termini di emissioni di NOx il Gestore nel corso dell’istruttoria per l’AIA aveva richiesto l’individuazione di un VLE AIA per NOx coerente con le prestazioni dell’impianto esistente (in calce estratto comunicazione 573/2012 del 25/10/2012 prodotta a seguito riunione con gruppo istruttore del 10/10/2012) e di applicare il VLE AIA corrispondente all’applicazione delle MTD a seguito del completamento degli interventi di adeguamento programmati: “d. Infine, sulla base di quanto emerso in sede di riunione, relativamente al parametro NOx al camino BT1001, come già chiesto con la nota tecnica relativa alle emissioni di polveri da decoking ed alle emissioni di NOx, trasmessa con ns. prot. 44/2010 del 15/02/2010, si ribadisce la richiesta, nel transitorio fino alla realizzazione degli interventi di miglioramento programmati, di un valore limite pari a 250 mg/Nm3, ossia pari al valore guida attualmente previsto dal decreto autorizzativo regionale D.R.S. 125 del 19/03/02. Si conferma che il valore finale a tendere della massima concentrazione di NOx al camino BT1001, a completamento del programma di sostituzione dei bruciatori in tutti i forni dell'impianto Etilene, è pari a 180 mg/Nm3.”

La proposta del Gestore trova riscontro nella definizione del VLE AIA al Camino BT1001, e nella sua articolazione nel tempo correlata al programma di adeguamento, riportata nel parere Istruttorio Conclusivo (in calce stralcio della tabella a pag. 109 del PIC) facente parte integrante dell’AIA rilasciata.

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Per effetto della modifica proposta, in relazione alle sue caratteristiche ed agli effetti attesi, il suddetto VLE AIA e la sua articolazione nel tempo non subiscono alcuna variazione.

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4.0 EFFETTI AMBIENTALI DELLA MODIFICA

Nel presente capitolo viene riepilogata l’assenza di effetti ambientali della modifica con riferimento ai diversi aspetti inquadrati nell’A.I.A., rilasciata per l’esercizio dell’impianto.

4.1 CONSUMO DI MATERIE PRIME ED AUSILIARIE

La modifica non introduce alcuna variazione nei consumi di materie prime ed ausiliarie;

l’incremento del consumo del vapore per la steam-injection (vedi punto successivo relativo ai consumi energetici) non è significativo.

4.2 CONSUMO DI COMBUSTIBILE

La modifica determina un trascurabile incremento del consumo di gas combustibile per il surriscaldamento (da 200 °C a 500 °C) del flusso di vapore iniettato nella camera di combustione del forno.

L’incremento di consumo di gas combustibile per la “steam injection” (max 0.5 kgvap/kggas comb) è equivalente a circa 27 kg/h di gas naturale per singolo forno (circa lo 0.7% dell’attuale);

l’incremento è ancor più trascurabile se riferito al consumo totale di gas combustibile dei forni al carico nominale dell’impianto Etilene.

Il calcolo è peraltro conservativo, avendo considerato il massimo consumo di vapore e trascurato l’effetto del recupero energetico, in termini di minor consumo equivalente di gas combustibile (almeno 1/3 dell’incremento di consumo calcolato per il surriscaldamento del vapore), legato al preriscaldo dell’acqua di alimento dei generatori di vapore del forno tramite scambio termico con la massa incrementale dei fumi associata alla modifica.

4.3 BILANCI ENERGETICI

La modifica determina un trascurabile incremento (stimata in 0.43% circa per ciascun forno, ossia <1% nell’applicazione su entrambi i forni B1010 e B1012) dell’attuale valore dell’Indice energetico per effetto dell’applicazione della tecnica di steam injection, al fine della riduzione delle emissioni di NOx.

Si riporta nel seguito il dettaglio del calcolo della variazione dell’Indice Energetico dell’impianto Etilene per effetto della modifica proposta, sviluppato a partire:

 dal consumo max di vapore per la steam injection (max 0.5 kgvap/kggas comb);

 il consumo incrementale di gas combustibile impiegato per attemperare il vapore suddetto alle condizioni della camera di combustione (vedi § 4.2 precedente).

(20)

19

L’energia associata al consumo di vapore di un forno per la steam injection è pari all’entalpia dello stesso, nelle condizioni di uscita al camino, al netto del livello entalpico dell’acqua di alimento, moltiplicato per la quantità di vapore impiegato (circa 2 ton/h).

In termini analitici si annota:

 energia associata al max consumo di vapore per la steam injection:

635 kcal/kg x 2.000 kg/h = 1.270.000 kcal/h

 energia associata al consumo incrementale di gas combustibile:

10.623 kcal/kg x 27 kg/h = 286.821 kcal/h

La variazione dell’indice energetico associata a tali contributi (riferita ad una produzione di Etilene pari a circa 60 ton/h, a cui corrisponde un Indice Energetico pari a circa 6.000 kcal per kg di Etilene), è pari a:

(1.270.000 + 286.821) kcal/h / 60.000 kg/h = 25.95 kcal/kg Etilene

Il calcolo è peraltro conservativo, avendo considerato il massimo consumo di vapore e trascurato l’effetto del recupero energetico, in termini di minor consumo equivalente di gas combustibile (almeno 1/3 dell’incremento di consumo calcolato per il surriscaldamento del vapore), legato al preriscaldo dell’acqua di alimento dei generatori di vapore del forno tramite scambio termico con la massa incrementale dei fumi associata alla modifica proposta.

4.4 AMBIENTE IDRICO

La modifica non introduce alcun incremento dei consumi e degli scarichi idrici attuali.

4.5 EMISSIONI IN ATMOSFERA

La modifica non introduce nuovi punti di emissioni in atmosfera e non comporta un incremento delle emissioni, essendo anzi finalizzata a consentire una riduzione delle attuali emissioni di NOx attraverso applicazione di una MTD.

4.6 RIFIUTI

La modifica non introduce alcuna variazione quali-quantitativa rispetto all’attuale produzione di rifiuti.

4.7 SORGENTI SONORE

La modifica non introduce variazioni dei livelli di rumorosità.

4.8 SORGENTI ODORIGENE

La modifica non introduce variazioni quali/quantitativa delle emissioni odorigene.

(21)

20 5.0 VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE (VIA)

In relazione a quanto esposto in precedenza, si sottolinea che la modifica proposta:

 non comporterà incrementi della capacità produttiva dello stabilimento

 non provocherà effetti significativi e negativi sull’ambiente

pertanto si ritiene che la modifica non rientri tra gli interventi per i quali è richiesta la procedura di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (“VIA”) ai sensi in accordo all’art.20 della Parte II comma 1 lettera b) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i..

6.0 ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA NORMATIVA SULLA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

La modifica non comporterà un aggravio dell’attuale livello di rischio dello Stabilimento.

7.0 CRONOPROGRAMMA

Si propone di realizzare gli interventi di modifica necessari alla implementazione della tecnica di “steam injection” sui forni di cracking B1010 e B1012 rispettivamente entro ottobre 2017 ed entro dicembre 2017.

La riduzione delle emissioni di NOX derivante dall’adozione della tecnica di “steam injection”

su uno dei due forni B1010 e B1012 potrà essere pertanto verificata, già prima della scadenza di Dicembre 2017, attraverso una fase di avviamento controllato e messa a regime, il cui monitoraggio sarà documentato alle Autorità.

8.0 CONCLUSIONI

L’applicazione della tecnica di “steam injection” ai forni B1010 e B1012 consente di assicurare emissioni di NOx equivalenti a quelle attese dall’attuazione dell’originario programma di applicazione delle MTD proposto dal Gestore in fase istruttoria e ricompreso nell’AIA rilasciata.

Per effetto della modifica proposta, in relazione alle sue caratteristiche ed agli effetti attesi, il VLE NOx previsto in AIA per il camino BT1001, nonchè la sua articolazione nel tempo, prevista in relazione all’attuazione del programma di implementazione delle MTD proposto dal Gestore, non subiscono alcuna variazione.

Alla luce di quanto sopra riportato, si ritiene pertanto che la modifica proposta possa essere inquadrata come non sostanziale.

9.0 ALLEGATI

Allegato 1 – PLANIMETRIA AREE DI INTERVENTO

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