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GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO

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Academic year: 2022

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GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO

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1 In base a quanto previsto all’art. 5 del decreto n. 96/2019, il Profilo di Funzionamento viene predisposto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ai fini della formulazione del PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI).

Pertanto, il presente documento viene stilato facendo riferimento al testo ICF-CY (Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute, versione per bambini e adolescenti). L’ICF si delinea come una classificazione che vuole descrivere lo stato di salute dello studente in relazione ai suoi ambiti esistenziali (sociale, familiare, lavorativo) al fine di cogliere le difficoltà che nel contesto socio-culturale di riferimento possono causare disabilità. Tramite l’ICF si vuole quindi descrivere le sue situazioni di vita quotidiana in relazione al suo contesto ambientale e sottolineare che non è solo una persona avente una disabilità, ma soprattutto evidenziarne l’unicità e la globalità. Lo strumento descrive tali situazioni utilizzando un linguaggio standard ed unificato per documentare i problemi relativi alle limitazioni delle attività e alle restrizioni della partecipazione che si manifestano nell’infanzia e nell’adolescenza rilevando anche i fattori ambientali”.

Il modello di Profilo di Funzionamento su base ICF proposto ripropone le componenti b- funzioni corporee

s- strutture corporee

che, per la loro natura clinica e a seguito di un accordo con la ASL BAT, sono ritenute di esclusiva pertinenza degli operatori sanitari e quindi inseriti nella certificazione.

Le componenti

d – domain – attività e partecipazione e – environment – fattori contestuali

che si riferiscono ai comportamenti che le persone mettono in atto al fine di svolgere compiti e alle caratteristiche dell’ambiente fisico e sociale, agli atteggiamenti e ai valori propri della persona e del contesto d’appartenenza, saranno oggetto di elaborazione e approvazione in sede di GLO su proposta del docente.

Pertanto nel documento saranno riportate in incipit le componenti funzioni e strutture corporee contenute nella certificazione e individuate dagli specialisti della ASL come qualificatori rilevanti per la Diagnosi Funzionale.

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2 La sezione attività e partecipazione, per facilità di lettura, è stata suddivisa in quattro aree qualificate in base ai domini ICF:

I. Area affettivo-relazionale

II. Area comunicazionale – linguistica III. Area dell’apprendimento

IV. Area dell’autonomia

La tabella che segue sintetizza il significato dei domini afferenti alle quattro aree:

AREA AFFETTIVO RELAZIONALE

Compiti e richieste generali

Questa sezione è dedicata alle strategie messe in atto nell’esecuzione di un compito sulla base dello stile cognitivo cioè del modo in cui l’alunno/ lo studente apprende, generalizza e comunica le sue conoscenze.

Interazioni e relazioni interpersonali

Questo dominio riguarda l'esecuzione delle azioni e dei compiti richiesti per le interazioni semplici e complesse con le persone (estranei, amici, parenti, membri della propria famiglia, partner e persone amate) in un modo contestuale e socialmente adeguato.

AREA COMUNICAZIONALE LINGUISTICA Comunicazione non verbale

Questa area riguarda le caratteristiche generali e le specifiche della comunicazione attraverso il linguaggio, i segni e i simboli, inclusi la ricezione e la produzione di messaggi, portare avanti una conversazione e usare strumenti e tecniche di comunicazione.

Acquisizione del linguaggio Produzione

Ricezione

Uso di apparecchi e tecnologie per comunicare

AREA DELL’APPRENDIMENTO Gioco

Questa area riguarda l'apprendimento e l'applicazione delle conoscenze acquisite.

Scrittura (grafismo) Scrittura

Lettura e comprensione

Calcolo (strumentalità di calcolo)

AREA DELL’AUTONOMIA

Intraprendere un compito singolo/routine quotidiana

Questa sezione riguarda gli aspetti generali dell'eseguire compiti singoli o articolati, organizzare la routine e affrontare lo stress.

Questi item possono essere usati in congiunzione con compiti o azioni più specifici per identificare le caratteristiche sottostanti all'esecuzione in circostanze diverse.

Acquisizione di abilità:

mangiare - igiene personale bisogni corporali - controllo sfinterico - vestirsi e svestirsi - istruzione scolastica - lettura dell’orologio - utilizzo di strumenti e tecniche di comunicazione: cellulare - lettura dell’orologio

Questa sezione riguarda la cura di sé, lavarsi e asciugarsi, occuparsi del proprio corpo e delle sue parti, vestirsi, mangiare e bere, e prendersi cura della propria salute.

Orientamento e spostamento - mobilità

Questa sezione riguarda il muoversi cambiando posizione del corpo o collocazione o spostandosi da un posto all'altro, portando, muovendo o manipolando oggetti, camminando, correndo o arrampicandosi e usando vari mezzi di trasporto.

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Transazioni economiche (uso del denaro)

Questa sezione riguarda lo svolgimento dei compiti e delle azioni necessari per impegnarsi nell'educazione, nel lavoro e nell'impiego e per condurre transazioni economiche.

Le quattro aree vanno qualificate in base a due indicatori, performance e capacità. Considerata la complessità dei concetti da essi sottesi, occorre una riflessione sul loro significato, anche in riferimento ad una oggettiva valutazione del grado di funzionamento.

La performance è ciò che una persona effettivamente fa. Essa appare, quindi, come risultato dell’interazione dei fattori ambientali sul funzionamento, ed è quindi strettamente dipendente dall'ambiente. La performance descrive quello che l’individuo fa nel suo ambiente attuale e reale, e quindi introduce l’aspetto del coinvolgimento di una persona nelle situazioni di vita. Tramite essa, è possibile valutare il grado di difficoltà incontrato dalla persona nello svolgere attività e azioni di partecipazione alla vita sociale nei suoi contesti di vita abituali con i sostegni in atto.

La capacità è ciò che una persona può fare ed è una caratteristica intrinseca di quella persona. Essa quindi è indipendente dall'ambiente e descrive il funzionamento della persona in un ambiente neutro rispetto all’attività, che quindi non facilita e non ostacola. Indica il più alto livello probabile di funzionamento che una persona può raggiungere in un momento determinato in un dominio, nella componente di Attività e Partecipazione. La capacità viene misurata in un ambiente standard e uniforme e valuta il grado di difficoltà che una persona avrebbe in una situazione standard, ovvero in assenza di facilitatori o barriere.

Sia la performance sia la capacità possono essere qualificati in base alla seguente sintassi:

QUALIFICATORI Sintassi specifica Significato

0 nessuna difficoltà

1 difficoltà lieve

2 difficoltà media

3 difficoltà grave

4 difficoltà completa

8 non specificato

9 non applicabile

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4 Facciamo un esempio di qualificazione del dominio

d2508 controllo del proprio comportamento (avere reazioni di ritiro) Breve descrizione della situazione

Federica è una ragazza socievole con i compagni di classe ma ha difficoltà a rapportarsi con gli estranei, coi quali mette in atto reazioni di ritiro agli scambi comunicativi. In presenza di una figura nota il rapporto con l’estraneo, seppur connotato da timidezza e diffidenza, migliora.

Se dovessimo qualificare questo dominio la capacità sarebbe 2, la performance 1. La figura nota è il facilitatore (fattore contestuale ambientale) che migliora la relazione di Federica con l’estraneo.

Le note vanno esplicitate qualora sia opportuno inserire un chiarimento in merito a un dominio che risulti complesso o, anche, nel caso in cui si individui un dominio su cui lavorare ovvero di particolare interesse per il PEI.

Inoltre, si evidenzia che i domini vanno compilati in base ai livelli di sviluppo cognitivo, affettivo- relazionale e dell’apprendimento raggiunti dall’alunno/studente, in particolar modo nella scuola dell’Infanzia possono non essere compilati alcuni domini, quali:

AREA DELL’APPRENDIMENTO

SCRITTURA (grafismo)d1451 (copia le parole, copia semplici frasi, copia numeri); d145, d1700, d1702, d1452, d170, d1702;

LETTURA E COMPRENSIONE tutti i suoi domini;

CALCOLO nei domini d1720, d1721.

AREA DELL’AUTONOMIA

tutti i domini relativi a TRANSAZIONI ECONOMICHE: USO DEL DENARO; LETTURA DELL’OROLOGIO;

UTILIZZO DI STRUMENTI E TECNICHE DI COMUNICAZIONI: cellulare.

Qualora un dominio non sia applicabile al caso specifico non verrà qualificato.

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5 Alla sezione Attività e Partecipazione segue la sezione Fattori Contestuali Ambientali, costituiti dall’ambiente fisico e sociale in cui lo studente vive le sue esperienze di vita. Nell’ICF vengono considerati non solo aspetti concreti e reali dell’ambiente fisico (ad esempio prodotti quali il cibo, la tecnologia come il telefono o l’automobile) e sociale (per esempio gli operatori, le leggi, le politiche) ma anche elementi, quali gli atteggiamenti, che, seppur non tangibili, possono avere un impatto molto forte sul suo funzionamento. I Fattori Ambientali sono codificati dal punto di vista della persona della quale viene descritta la situazione: un marciapiede può essere considerato come barriera per una persona in carrozzina mentre può essere visto come un facilitatore per un non vedente.

La descrizione dei Fattori Ambientali permette quindi di dare un peso al ruolo che l’ambiente può avere sul rendere più facile (ruolo facilitatore) o più difficile (costituire una barriera) l’attività e la partecipazione dell’alunno/studente, pertanto si consiglia l’utilizzo di quelli più consoni all’ambito scolastico.

Questa componente è composta da cinque capitoli:

1. Prodotti e Tecnologia

2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo 3. Relazioni e sostegno sociale

4. Atteggiamenti

5. Servizi, sistemi e politiche

La tabella che segue sintetizza il significato dei domini afferenti a questa sezione:

FATTORI CONTESTUALI AMBIENTALI

Prodotti e tecnologia Prodotti, strumenti, apparecchiature o tecnologie adattate o progettate appositamente per migliorare la qualità della vita dell’alunno/studente.

Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall’uomo Elementi dell’ambiente con cui l’alunno e lo studente interagiscono quotidianamente e che possono costituire una barriera o un facilitatore per l’esecuzione di un compito.

Relazioni e sostegno sociale e atteggiamenti Persone o animali che forniscono sostegno concreto fisico o emotivo.

Servizi sistemi e politiche Servizi di pubblica utilità, servizi di sostegno sociale e servizi di sostegno sanitario a cui si ha accesso.

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6 Nella compilazione di questa sezione si possono tralasciare alcuni fattori ambientali che non sono utili alla descrizione del bambino, dell’alunno, dello studente.

I qualificatori utilizzati nell’ICF per questa sezione indicano il grado in cui un fattore ambientale rappresenta un “facilitatore” o una “barriera” e possono essere qualificati con una sintassi specifica come da successive tabelle1.

I facilitatori sono elementi, costrutti, strumenti che favoriscono o sostengono l’attività e la partecipazione. Nell’ambito dei fattori ambientali di una persona migliorano, mediante la loro presenza o assenza, il funzionamento e riducono la disabilità. I facilitatori possono evitare che una menomazione o una limitazione delle attività divengano una restrizione della partecipazione, dato che migliorano la performance di un’azione, nonostante la presenza di un problema di capacità della persona. Nel modello del Profilo di Funzionamento i facilitatori vanno qualificati con la seguente sintassi:

Sintassi specifica Significato

+ 0 nessuna facilitatore

+ 1 facilitatore lieve

+ 2 facilitatore medio

+ 3 facilitatore sostanziale

+ 4 facilitatore completo

Le barriere sono ostacoli all’attività e la partecipazione della persona. Nell’ambito dei fattori ambientali limitano, con la loro presenza o assenza, il funzionamento e accentuano la dimensione non inclusiva della disabilità. Nel modello del Profilo di Funzionamento le barriere vanno qualificate con la seguente sintassi:

Sintassi specifica Significato

. 0 nessuna barriera

. 1 barriera lieve

. 2 barriera media

. 3 barriera grave

. 4 barriera completa

Facciamo un esempio di qualificazione:

Tornando alla situazione precedente di Federica, il dominio

e340 Persone che forniscono aiuto o assistenza

dovrà essere qualificato come un facilitatore +2 dal momento che l’intervento della figura nota migliora la performance comunicativa di Federica pur senza riuscire ad eliminare completamente la

1 E’ opportuno inserire sempre il qualificatore dei facilitatori e delle barriere che in caso di dubbio può essere discusso in sede di GLO.

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7 tendenza al ritiro. Al contrario, l’assenza di figure note rappresenta una barriera media (.2) che limita la comunicazione e relazione di Federica col mondo esterno.

Un altro esempio è contenuto nella guida al PEI/Pdv.

Il modello di Profilo di Funzionamento si chiude coi Fattori Contestuali Personali che costituiscono il background personale della vita e dell'esistenza dell'individuo e caratteristiche dell'individuo che non fanno parte della condizione di salute. Comprendono gli aspetti psicologici, affettivi e comportamentali. Non sono codificati come i fattori ambientali, pertanto vanno descritti.

La tabella seguente fornisce una spiegazione delle dimensioni che compongono la sezione:

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FATTORI CONTESTUALI PERSONALI

Stile di attribuzione (locus of control)

Definizione

Atteggiamento o la convinzione che l’alunno/studente possiede rispetto all’utilità e all’efficacia del suo impegno, del suo sforzo attivo e dell’uso sistematico delle strategie e procedure di soluzione che gli sono state insegnate.

Esempio

Un alunno riceve un buon voto dopo un compito in classe e afferma con fierezza che quel giudizio è frutto esclusivamente della sua metodica preparazione a casa.

Questo è il caso di un’attribuzione interna, ovvero l’esito di un determinato evento (il buon voto) dipende strettamente da un fattore personale interno al soggetto (il proprio impegno nello studio). In tali circostanze, si parla di locus of control interno. Al contrario: l’esito del compito è negativo e l’alunno sostiene che il brutto voto sia causato dal fatto che il professore ce “l’abbia con lui”. In questo caso la causa dell’esito negativo non è attribuibile a un fattore gestibile in prima persona dall’alunno, ma è ricondotta ad un fattore esterno (il professore) e non è controllabile dall’alunno. Si parla quindi di locus of control esterno, e tra i fattori che rientrano in questa modalità, vi sono anche quelli di stampo sovrannaturale, in una sorta di pensiero incontrollabile (es. “è stata solo sfortuna”).

Autoefficacia

Definizione

Convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso delle azioni necessario e gestire adeguatamente le situazioni che si incontrano. Chiaramente se l’alunno si ritiene capace di affrontare la situazione il suo senso di autoefficacia influirà positivamente sul compito.

Spiegazione

Il costrutto di autoefficacia è stato usato in ricerca secondo due accezioni:

▪ abilità di mettere in atto un determinato comportamento

▪ abilità di controllare, prevenire o gestire le potenziali difficoltà che possono sorgere nell’esecuzione di una particolare prestazione.

L’autoefficacia ha diretta conseguenza sull’autostima.

Esempio

Ci sono credenze molto specifiche di autoefficacia riguardanti differenti domini del sé (ad es. forza fisica, resistenza, precisione).

▪ “Non voglio giocare a pallone perché non so fare canestro”

▪ Strappare una tavola perché ritenuta non precisa sono esempi di scarso senso di autoefficacia.

Autostima Definizione

Complesso di percezioni, valutazioni e sentimenti di valore che l’alunno e lo studente hanno verso i diversi aspetti della propria persona.

Spiegazione

A costituire il processo di formazione dell’autostima vi sono due componenti: il sé reale e il sé ideale.

Il sé reale non è altro che una visione oggettiva delle proprie abilità;

detto in termini più semplici corrisponde a ciò che noi realmente siamo. Il sé ideale corrisponde a come l’individuo vorrebbe essere. Possedere un’alta autostima significa saper riconoscere in maniera realistica di avere sia pregi che difetti, impegnarsi per migliorare le proprie debolezze, apprezzando i propri punti di forza.

Tutto ciò enfatizza una maggiore apertura all’ambiente, una maggiore autonomia e una maggiore fiducia nelle proprie capacità.

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Al contrario, una bassa autostima si concretizza in situazioni di demotivazione in cui predominano disimpegno e disinteresse.

Vengono riconosciute esclusivamente le proprie debolezze, mentre vengono trascurati i propri punti di forza. Spesso si tende a evadere anche dalle situazioni più banali per timore di un rifiuto da parte degli altri. Si è più vulnerabili e meno autonomi. Le persone con una bassa autostima si arrendono molto più facilmente quando si tratta di raggiungere un obiettivo, soprattutto se incontrano qualche difficoltà o sentono un parere contrario a ciò che pensano.

Si tratta di persone che faticano ad abbandonare i sentimenti di delusione e di amarezza connessi allo sperimentare un insuccesso.

Inoltre, di fronte alle critiche, sono molto sensibili all’intensità e alla durata del disagio provocato.

Emotività Definizione

Comprende le reazioni emotive e i vari meccanismi di controllo che l’alunno è in grado esercitare su di esse come per esempio paura, ansia, rabbia, depressione, eccitazione...

Spiegazione

L’intervento del docente è volto a far esprimere le proprie emozioni, interpretarle e ad autoregolarle in modo produttivo e non repressivo. Come direbbe Goleman, il docente diventa un

“allenatore emotivo” che aiuta l’espressione, contiene e limita comportamenti dirompenti, offre una chiave di lettura e conforto ai diversi stati affettivi. La proattività consente al docente di stabilire una relazione positiva senza farsi trascinare emotivamente: questa dovrà essere negoziata, stabile, coerente, rispettosa dei confini dell’altro, attenta all’intero gruppo classe.

Non è sufficiente, infatti, lavorare sulla dimensione docente- alunno, occorre intervenire nel gruppo dei pari che spesso rifiutano l’alunno con bisogni educativi speciali per lavorare sul concetto di disponibilità. L’autonomia emotiva è un obiettivo a lungo termine accidentato e di difficile acquisizione, eppure come ha mostrato la ricerca delle neuroscienze e dei neuroni a specchio, gruppi di neuroni si attivano quando osserviamo una persona e ne imitiamo il comportamento e questa prospettiva non si applica solo all’azione ma più in generale alle emozioni e alle sensazioni vissute dalle persone perché sottese dagli stessi meccanismi nervosi.

Motivazione Definizione

Attribuzione di significato all’apprendimento e alle attività da svolgere da parte dell’alunno e dello studente.

Spiegazione

Secondo Maslow è possibile disporre i bisogni lungo una piramide, secondo un ordine (dal basso verso l’alto) progressivo basato sulle necessità di sopravvivenza dell’individuo. I bisogni più alti non vengono avvertiti se quelli precedenti non sono stati soddisfatti.

I primi due scalini della piramide fanno riferimento ai bisogni più impellenti:

▪ bisogni fisiologici, in questa categoria rientrano le necessità primarie legate alla fame e alla sete.

▪ bisogni di sicurezza, una volta soddisfatto il bisogno di cibo l’essere umano sente il bisogno di essere parte di un gruppo per proteggersi meglio dai pericoli esterni.

Nella parte alta della piramide vi sono bisogni afferenti alla vita psichica dell’individuo:

▪ bisogni di affetto da parte di altri esseri umani importanti.

▪ bisogni di stima, una volta amati è importanti essere riconosciuti dagli altri per le proprie capacità.

▪ bisogni di autorealizzazione, è il bisogno più alto: essere soddisfatti di chi si è e di cosa si faccia.

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Comportamenti problema Definizione

Il comportamento problema è distruttivo e/o dirompente, pericoloso per l’individuo, gli altri e l’ambiente e si manifesta in determinate situazioni, ostacolando l’apprendimento. Tali comportamenti hanno l’obiettivo di ottenere o evitare qualcosa.

Spiegazione

Ciò che importa in un PEI non è tanto la descrizione del comportamento quanto l’osservazione di cosa succede prima (antecedente) e cosa succede dopo (conseguente) per prevenire e limitare il comportamento-problema.

I Fattori Contestuali Personali vanno compilati a seconda del grado e ordine di scuola, valutando i livelli di sviluppo cognitivo e affettivo-relazionale raggiunti dall’alunno/studente al momento della stesura del Profilo di funzionamento.

Nella compilazione della sezione FATTORI CONTESTUALI PERSONALI:

- nella Scuola dell’Infanzia è opportuno limitarsi all’emotività, alla motivazione e ai comportamenti problema;

- nella Scuola Primaria è opportuno descrivere, sino alla classe terza, l’emotività, la motivazione, i comportamenti problema e l’autostima; dalla classe terza in poi si compilerà anche la parte relativa all’autoefficacia se pertinenti con il caso specifico;

- nella Scuola Secondaria (di I Grado e nella Scuola Secondaria di II Grado) è opportuno descrivere tutte le dimensioni presenti nella sezione se pertinenti con il caso specifico.

Consigli per la compilazione

▪ Qualificare capacità e performance usando il grassetto per i domini che saranno oggetto di intervento nel PEI.

▪ Inserire in note tutti gli elementi utili o necessari a comprendere la qualificazione (commenti o brevi descrizioni esplicative al fine di rendere il documento leggibile per tutte le parti coinvolte).

▪ Presentare i fattori contestuali personali in maniera chiara e didascalica, al fine di chiarire obiettivi e attività riportate successivamente nel PEI.

▪ Fare attenzione alla coerenza tra la qualificazione dei domini prescelti nel Profilo di Funzionamento che deve corrispondere a quella indicata nel PEI.

Per la compilazione del PdF è utile la consultazione dei seguenti documenti disponibili sul sito della scuola polo provinciale:

- Check-list istituto Dante Alighieri, progetto “Andare oltre”

- Check-list Ufficio Scolastico Provinciale Treviso

Riferimenti

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