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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

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PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO

Allegato

Determinazione n. 301 del 17 ottobre 2011

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SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO IDENTIFICAZIONE ANAGRAFICA

Denominazione ditta IN.VE.SA. srl

Sede legale loc. Sa Bingia Manna Strada Provinciale n. 86 Km.2.700– 09015 Domusnovas (CI)

Codice fiscale e Partita Iva 019091170928 Iscrizione Registro delle

imprese

n. 68349 (Cagliari)

Iscrizione CCIAA (r.e.a.) n. 149873 del 20.12.1989 Rappresentante legale Sig. Fais Antonio

Responsabile Tecnico Dott. Tullio Liggi, Sig. Diego Fais

UBICAZIONE STABILIMENTO

Provincia Carbonia Iglesias

Comune Domusnovas

Località S.P. 86 km 2,700 loc. Sa Bingia Manna Inquadramento catastale foglio 7, mappale 473 sezione B Inquadramento su IGM Foglio 555 Sez. I (Iglesias) (Figura 1) Inquadramento su C.T.R. Foglio 555 n. 080 (Figura 2)

Planimetria riportata in Figura 3 e Figura 4

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Figura 1 Inquadramento su carta IGM

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Figura 2 Inquadramento su CTR

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Figura 3 Planimetria dello stato autorizzato con determinazione n. 37 del 19 febbraio 2010

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Figura 4 Planimetria della modifica impiantistica autorizzata con determinazione n. 301 del 17 ottobre 2011

INQUADRAMENTO NORMATIVO DELL’ATTIVITA’

Tipo di attività:

Esercizio operazioni di recupero rifiuti pericolosi e non pericolosi ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs 152/06.

Codice operazioni di recupero:

R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici

R13: Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12

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IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA AVVIARE A RECUPERO Operazione di recupero R4:

- 16 06 01* batterie al piombo;

- 20.01.33* Batterie e accumulatori di cui alle voci 16.06.01*, 16.06.02* e 16.06.03* nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie.

Operazione di recupero R13:

• 16 02 scarti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche:

16 02 13 * apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12

16 02 14 apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13

16 02 15 * componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso

16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15

• 16 06 batterie ed accumulatori:

16 06 01* batterie al piombo

16 06 02* batterie al nichel-cadmio 16 06 03* batterie contenenti mercurio 16 06 04 batterie alcaline (tranne 16 06 03) 16 06 05 altre batterie ed accumulatori

• 20 01 frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01):

20 01 33* batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie

20 01 34 batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33

20 01 35* apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, contenenti componenti pericolosi

20 01 21 * tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio

20 01 36 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35

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SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO MODALITA’ DI RECUPERO DEI RIFIUTI Operazione di recupero R4:

Area di installazione dell’impianto di trattamento

L’attività sarà realizzata attraverso un impianto per il trattamento ed il recupero dei materiali costituenti le batterie al piombo che sarà installato all’interno del nuovo fabbricato industriale indicato con il n. 3 in Figura 4 e rappresentato in pianta in Figura 5.

La pavimentazione del nuovo fabbricato sarà realizzata attraverso la posa in opera di uno strato di calcestruzzo (15 – 20 cm) impermeabilizzato con teli in H.D.P.E. da 2 - 4 mm saldati ad estrusione in continuo e protetti da un getto di calcestruzzo (5 – 10 cm). L’area di installazione dell’impianto sarà perimetrata con canalizzazione a pavimento per la raccolta degli eventuali stillicidi accidentali; tale canalizzazione sarà interamente rivestita in materiale antiacido, dotata di grigliato metallico carrabile e realizzata con adeguate pendenze atte a garantire il convogliamento dei liquidi raccolti ad una vasca di rilancio per il successivo pompaggio all’interno del serbatoio di stoccaggio a doppia camicia S1.

Potenzialità dell’impianto di trattamento

L’impianto ha funzionamento automatico in continuo con arresto in caso di necessità o anomalie di funzionamento.

Tabella 1 Potenzialità dell’impianto di trattamento

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Figura 5 Pianta del nuovo fabbricato

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Descrizione del processo di trattamento

Le batterie al piombo messe in riserva saranno scaricate in una tramoggia posta su celle pesatrici e dotata di estrattore che doserà il carico convogliatore di alimentazione al mulino, completo di vasca di raccolta stillicidi.

Il mulino a martelli macinerà le batterie in modo da ottenere una pezzatura massima di 20 mm tale da consentire una successiva corretta separazione dei vari componenti per via idrodinamica e gravimetrica, ottenendo da un lato tutte le plastiche, sia leggere che pesanti, dall’altro le griglie e i poli. La frazione plastica verrà raccolta da una seconda macchina per la separazione del polipropilene dalle plastiche pesanti (PET, PVC, ecc). A loro volta griglie e poli passeranno attraverso un ulteriore stadio di separazione per rimuovere le plastiche pesanti eventualmente trascinate. Il pastello di piombo trascinato nel flusso d’acqua sarà separato e stoccato sacchi in polipropilene del tipo “filtrazione fanghi” fino ad ottenere l’umidità desiderata.

Il processo produttivo determinerà la produzione di rifiuti speciali pericolosi classificabili con il CER 16.06.06* - elettroliti di batterie e accumulatori, oggetto di raccolta differenziata, che saranno gestiti in regime di deposito temporaneo e inviati a soggetti terzi autorizzati al recupero o smaltimento.

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Figura 6 Ciclo dell’impianto di trattamento Caratteristiche dei prodotti ottenuti

I prodotti generati dal trattamento di recupero avranno le caratteristiche di seguito indicate

PRODOTTO CARATTERISTICHE

Pastello di Pb Miscela di PbSO4 PbOx al 50% con tracce di piombo metallico finemente suddiviso che proviene dalla frantumazione. Il prodotto avrà un’umidità neutra residua del 13 – 16 %. Il contenuto approssimativo di Zolfo sarà del 5 – 7%. Il contenuto di Sb è atteso allo 0,1 – 0,3% (dipendente dal mix di batterie).

Poli e griglie di Pb Prodotto composto da un miscuglio di griglie frantumate, poli e ponti polo costituiti da piombo, esente da plastica, pulito, con una umidità neutra residua massima del 2 – 3%.

Polipropilene e

plastica Frazione composta da polipropilene ed altre plastiche in pezzatura massima di 10mm e umidità neutra residua del 3 – 6%.

Separatori

(PVC e altri) Prodotto composto da un miscuglio di PET, PVC e in misura minore di tessili ed altre plastiche, con una umidità neutra residua variabile dal 5 al 20%.

Saranno inoltre generati dal processo di trattamento eventuali particolari metallici contenuti nelle batterie (es. viti, bulloni, ecc) che saranno rimossi manualmente prima dell’alimentazione all’impianto di trattamento.

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Modalità di stoccaggio e deposito prodotti e dei sottoprodotti derivanti dal processo di recupero

Tutti i prodotti generati dall’impianto di trattamento delle batterie saranno raccolti all’interno di Big Bags in polietilene che saranno depositati in un’area di stoccaggio adeguatamente predisposta all’interno del nuovo fabbricato (Figura 5). L’area di stoccaggio dei prodotti sarà costituita da quattro sezioni identificate da muretti di separazione per la suddivisione dei vari sottoprodotti. La pavimentazione sarà inclinata per consentire il convogliamento degli stillicidi all’interno della canalizzazione di raccolta a pavimento ed il successivo deflusso alla vasca di raccolta. Sarà inoltre predisposta un’area per lo stoccaggio dei materiali generati dal processo che non necessitano il drenaggio (separatori e ferro) o che hanno già effettuato il ciclo di sgocciolamento (24-48 ore).

Deposito temporaneo dei rifiuti prodotti

L’elettrolita sarà inviato al serbatoio S1 (Figura 5), realizzato con materiali adeguati allo stoccaggio di acido solforico (tipo vetroresina o similari), avente capacità pari a 27.000 litri e alloggiato in una apposita vasca di contenimento di capacità minima pari alla metà del volume del serbatoio. Al serbatoio S1 saranno inoltre destinati i reflui provenienti dalla vasca di stoccaggio delle batterie al piombo esauste dovute a fuoriuscite accidentali e tutti i liquidi di sgocciolamento raccoltisi nella fossa di raccolta e rilancio.

Operazione di recupero R13

La capacità istantanea complessiva dell’impianto di messa in riserva sarà pari a 350 tonnellate, di cui 150 di rifiuti pericolosi e 200 di rifiuti non pericolosi.

Lo stoccaggio dei rifiuti sarà realizzato nelle aree seguenti:

- settore della superficie di circa 14 m2 dedicato esclusivamente al deposito delle batterie di pronto trattamento (CER 16 06 01* e 20.01.33*) per una quantità massima istantanea pari a 5 tonnellate, localizzato come rappresentato in Figura 5 (area delimitata con il colore rosso) all’interno del nuovo fabbricato identificato in Figura 4 con il n. 3. La pavimentazione dell’area di messa in riserva sarà realizzata secondo quanto indicato nella descrizione del nuovo fabbricato. I rifiuti saranno stoccati all’interno di cassoni in polipropilene

- area identificata con il n. 2 in Figura 4 e rappresentata in pianta in Figura 7, per i codici CER 16.02.14, 16.02.16 e 16.01.36. L’area, cementata e coperta, ha una superficie di circa 24 m2 ed è delimitata su tre lati da muri con altezza massima di 170 cm. I rifiuti saranno stoccati

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all’interno di contenitori impermeabili del tipo in plastica rigida o in sacchi “big-bags”, contrassegnati con etichette per indicarne la tipologia.

- area identificata come “capannone esistente deposito” in Figura 4 per i codici e nelle aree indicati nella pianta riportata in Figura 8. Il capannone ha una superficie di circa 202 m2 completamente cementata e impermeabilizzata con guaina in HDPE; l’area destinata allo stoccaggio è di circa 102 m2. I rifiuti saranno stoccati all’interno di contenitori di plastica rigida a tenuta stagna o in sacchi del tipo “big-bags”.

Figura 7 Pianta della piattaforma di deposito

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Figura 8 Pianta del capannone esistente

EMISSIONI IN ATMOSFERA

L’impianto di trattamento delle batterie sarà dotato di un sistema di captazione delle emissioni. Il sistema di captazione ad aspirazione forzata convoglierà l’aria contaminata in uno scrubber a piatti per l’abbattimento dei fumi acidi. L’aria depurata dall’impianto di abbattimento sarà emessa in atmosfera mediante camino di emissione che avrà un’altezza di circa 10 m. I condotti di scarico saranno muniti di prese idonee per il campionamento dell’effluente.

Riferimenti

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