SPOSALIZIO DI S CATERINA
VERGINE, E
MARTIRE...
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L D
IV
IN O
SPOSALIZIO
D
Is. catVerina
VERGINE, \ E MARTIRE
\
Oratorio
a
3.Vocida
cantarfilaprima
feradell'anno
1717*Nella Chiefa
de'MM. RR. Padri
dell'Oratorio
diS.Filippo Neri
Detti della
Madonna
di Galliera.Mufica diD.Giacomo Agatini*
InBologna perCoftantiooPifmi fotto JcScuo- le. 1716,
Coa
liceara dc'Supcciori,
-
Interlocutori.
GIESU'.
S. CATTERINA,
Malfimino Tiranno
••e
Vii'a
Vidit D.Jo: Chryfofiomus Piazj-
ZA Clericus Regul S. Pan
liin Ecclefia Metropolitan^
%ononi<e Penitenti arius prò Eminenti/fimo., & Rei**
rendiamo Domino D. ]aco- lo Cardinali Honcompagno
JÌrchiepifcopo
,O* Principe
\
Imprimatur
.
F. 7% Maria Caneti Proui-
carius S.Offkii Sonori*
:
FAR
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PARTE PRIMA
£.Cat.£S
lete incalma,
potenze deU*Alma,
Penfieri
de!xo«
gAffetti del fen
D'amara
croccila Sparitoèr
orrore},
Di
pacela ftellaMi
portail feren.Siete Ite*
Caita
Eroina?
Cat.
Amato Spofo
? .Gerì. Ornai
Scorda
T eternità, delnoflrocore Scintillar l'imeneo.Mio
nobileTrofeoGià
incatenolamano,
efra gli ardoriD' una palma Divina
V oro
di xjueftoCerchio oras'affina.Sianca
man,
vivo teforo,
Seid'
un Dio vago
lavoro,Sei l'idea di purità.
Inquel fervido tuolatte
,
Che
ilcandor
diperle abbatte*S'alimentalapietà.
Bianca
&c.
-$. Cat+
Ah mio Gesù
,mio Dio
,
Xa
tua prodigaman
troppo feconda \Di
grazieun verme umano!
Tanto mai non abbonda Di
preaiofe ftille ,Aj
'La
la
rilucenteAurora
, (fiora.Ch*alSol
bambino
ilbiondo
crine iu-A
ITafpettodelmio Dio
Un
beiCiel diventailMondo
,Si fagioiaogni martire.
Il
mio Cor non
è piùmio;
-Nelcontentoio
mi confondo,
Non
sòpiù9chefialanguire*All'&c
Ciesò.Spofa;di tua coftanzaorsìra'appa-
Che
dellepene
un'impiagatoDio
(go, NelVelo
del tuoCor
ftampa l'imago*S«Cat.
Ahi
qualduolo improvife Hiforgenelmio,Oore
In facciani Paradifo?
Ciak.
Fincheil mortaimollame Mafliminonon
franga, enon
recida9 fton puoifpcrar di triófcrfitgli Aftru Ne'pehofidtfaAriLavina
fi di(lingue, edopo
ilpiantol>cll*atrenubi ilSole Iricolora; (rx.
Vaga
all'ombrefucced«einCieli"Auro-
iella, ne*reitorménti1/
Alma non
giàpaventi;
f
Mai non
ti lafcierò..Germano
al pianto èilrifo,
E
il lagrtmard'un
vifb Sul)' JEtras'ingemmò.
Bella
&c
£*C*t.
Ma
da gli occhi fvanì VEtemo
Spofo?
(s'ama!Che
gran dolor , fe fugge ilBen
,the
Mà
fefipeideun Dio,ccna
èJamort«
imi
t
*oipoveretaciNe
girate già prive?Che
favelliomio Cor?
inme
giàvive.Jtf4/.FoHe,chepariimat?fonogiàfianchi
Di
tue iniquemagi
eiNumi
,eRoma;
S'armailCieloJatino,evuolveadettc.
ProvochileSaette, L'orrordi noftre
Spade
:Chi
vuolpugnar
co*Dei,traffittocade.Sùsù
all'armi;
A
vendicarmi.
Preparate f
Schterearmate
di furoreNodi
, Acciai ,Rote,eMartiri*,Non
fardate, :©quell'empio indegno
coreAlfuoDionieghii
Ibfpiri.Sù &c.
5.Cat.Martinia
«e
>libramo,
(te;Ruote
controilmio
corNon
lamia
for- 11mioSpofo
è-dell'Armi
(temo;Quel
gran Dioichera'aflìfte,ond'ion6 Già
carica é\ lacci/
E
1lamia
falda fede: , (piede*Dolci iohquei
dell'Alma,
e queidei*tO/« Ne Y
orror <kftuoi martiri ,Ne
ilbaien delletueSpade
Il
mio Cor
paventerà.
Maf. Proverò,
leneltuo
pettoDi
ciech*ombre
folricetto 1-
llvalcrd'Antcofarà.
Ne &c.
\6. Cat. Che
veggio?xk
Cicliche «ira»
Già
fraV ombre
terreneeccoriforge II Sol'eternoafeminarlaluce >
Di lampeggi,
edigemmati
ardori
* a
mfpor non
fivide,
Qyafi tantobalenoil
Cor m'
uccide.MioGiesù?
Gerì.
Mia
diletta?5.Cat.
Volerò
fuHe
StelleFraletue braccia care? *
or/à. L'
Empio
s*accende.
Arroti
machine
ditormentiNutro
valorperdifprezzarla
manti tomi
coù f
orte» e<ìueftaumj ""
Sortirà in
mar
disagueallo*ornalo*.
'
Getu.O
invittaDonna
1S.Cat.
E
voglioS'ebbi
porpore
inculla ,Sul Feretroletal porpore
ancora*
Mia
vita ornai fimuora.
Gestì. All'alta imprefa
' Spofa real t'accingi; ergi la
ment^
RiceviqneftoamplélTo
,
*
elIaccio,che t'annoda aungrà gioire tonando
ilpremio
èficuro,
B
unnobilemorireiRicalcheròleSfere '
(
Tanto m' impone
ilPadre)
Per ritornar dal foglio
«no
/iellatoAmrar
deltuoCoi l'ultimo fato**.C*r.PiA
non
paitumio bene,
: r-Sou pronta a
Ruote
,a pene,i*•*
Alma
quì vo» fpirar.Af-
9 Afpettail
morir mio;
Che
AlileNubi
anch'io feiar.Teco
verrò in trionfo afetteg-Più&c,
Finedellaprima
PartePARTE SECONDA
. 4
G*t*Jp% Adredi
mille raggiOr
che J*occhio delCielo in-««.
dora
ilMondo
(voca.Da un
Carcereprofondo
il
Cor
ra"in- veli inceppata Spofa: (riCelefle
Amor mi
fprona,egliampiigt.laicio
delFirmamento
jTorna
ilmio
fuoco,einnamorato
vieneA temprar
ladurezza
a Tuecatene.
^.Cst.
Qual
noto]voceafcoito?ilmio
Si-Fon
tedelfommo
bene . (gnorcTorna
di giojcad inondarmi
ilCore.
Aitiprodigiiavventuratifaflì
,
Se
invoi chifèleAelie,iraprimeipaflu»Son
nell'ombre, e fonnelpianto,Ipurgode,
ebrillailfenf
Fiera notte eftendeil
manto Su
imieirai,eorrorproduce
:Maun'ab.flboradiluce
•Faun' Inferno a
me
feren.
Son &c.
\
Te
Gesù.Più
non andrò
,miaSpofa,
•
Lungi
da te, finchedifciolta l'AlmaNon
fiadalmortaivelo (Ciclo, Per condurla trapompe
ingrembo
alSoffri pur foffri le pene,
E
lebarbarecatene ,Ch
fun Tiranno
al piede ordì.
Fu
ilmio Sangue
la murice,
C!T
ame
tinfein reaPendice Vileammanto
,eilCor
foffri.
Soffri
&c.
M*fs<
O
là:dall' antro ofeuroVega
anoi Catterinv.eccodall'ombreIlpiede giàritolto; * (lol
Che
maeftà'chelumi!oh
Ciellche vol-^Giurerei» che ha riporto
Ingegnosanaturainquelcinabro
*
Tsmo
d1Imeto
illiquido teforo:Giove
potriabenricangiarfi inOro
«Siete, oluci ,così
vaghe, rhe
vorrei fenzafar piagheDar
avoilalibertà.Senodritepoi*gli affetti
Contro
i DeipiùritrofettifUferò
lacrudeltà.Siete S.Cat.
Ad
iiKontrardimorie
Ifuribondi orgogli
V
eterna gloria èfprone:Stan faU'erto di
pene
aiteCoróne
!Ma/>.CherifoIvi*
5. Catt.
Non
liceA un Meteo
il lufingar':Iovò morir
Per
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»!
Per
ilDivino A more
•Maff. Tofto la
mu
pietà càgio in rigore»S.Catt.
E
che>penfituforfè,empio
inu-mano
(rio?ToglierIo ferto a
me d'un
bel Marti-Rapirmi
l'alto trono? (fono.T'inganni;
aun Dio
Spofa fedele ioMafs. A
i Regi,alle HeineGiove
tonanteancor fulminai!crine*S. Catt. Il tno
Giove,
iltuoMarte Sono
impotentiNumi,
anzi chimere Nell'ideade'Tiranni , ah troppoim- Macon
luci indefefle, (prefle;Cui
l'afproduol nocangerà'maitépre.I'tj.j*^; ± * 1 w
[.
Citca
TldolatriapiangeràTempre*
Jfa/>.
Temeraria?
S. Catt.
Tiranno?
' * . •Mafs.
Avrai lamorte
,
Rubellaa
i Dei,che
adoro.S. catt.
Quanto
più laritardi,iomanco,
io
moro.
Maf
f. Su ,Ruote
,girate,
Su
5Ferri ,volate1* Svenate quel cor. ' Ciìefù^vi-Non
portin leruote •'
fibiU alla Gli eftremi
momenti,
Santa.A
fpade pungentiSolceda ilmio
amor.
In giornosì fpietato Spofa,
mia
gioia, attendiIl
Talamo
beato;Forz'ècader'cftngue;
s (guè,ritr
Che
fonie viedel CielArade
di fan-T 5.Catt.
S. Catt.
Di
giàs'aprel'Empirò,evita,emorte
Incótroin
un
folpunto:oh
lieta forte!V Anima
ghriofadella Santa, edesìi. 1Ài. Sempre mai
belleSaranno
legioje 4Sovra
leStelleAl
core,che amò
.
S.Catt.
Spofo
diletto,Cietò.
MiaSpofa
,grand'Alma,
à i.Con
tedolcecalma
Eterna
godrò.
ài. Sempre &c.
F 1 X E.
*
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