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Coordinatore: prof. Nicola Lanzisera

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Academic year: 2022

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

“ AMEDEO AVOGADRO”

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE I SEZ.G

Anno scolastico 2020-2021

Coordinatore: prof. Nicola Lanzisera

00198 Roma - Via Brenta, 26 Tel. 068538755 — fax 068416085 00199 Roma - Via Cirenaica,7 Tel. 0686205536 —

fax0686398326 sito web: www.liceoavogadro.it

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Elenco degli alunni 1. ANTONELLI FRANCESCO

2. ARABIA ANDREA 3. BALDI GABRIELE 4. BARTOLINI MARTINA 5. BERNANRDO ELISA 6. BONI FILIPPO

7. BRINO GIUSEPPE

8. CALANDRUCCIO BIANCA

9. CALVOPINA PAREDES GAIA FRANCESCA 10. CASALE GABRIELE

11. CORRDO GETU

12. DI SALVO RICCARDO 13. DOMINICI FEDERICO 14. DUMLLAKU ALESSIO 15. DUMLLAKU MARTINA 16. FRACASSI GABRIELE 17. GAGLIANO ISABELLA 18. IACHETTI BENEDETTA 19. MAMMOLLINO LILIANA 20. MASINI DAVIDE

21. MASTROPIETRO FEDERICA 22. MICARELLI RICCARDO 23. MONTI FEDERICO 24. REZAI DANIELE

25. SGRECCIA LEONARDO 26. VIOLA MARCO

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Composizione del consiglio di classe e risorse temporali (monte ore annuo di lezione per ogni disciplina)

DOCENTE MATERIE ORE

SETTIMANALI ORE ANNUALI Todaro Maria

Concetta Italiano 4 132

Campisi Francesca Latino 3 99

Campisi Francesca Geostoria 3 99

Buscemi Eleonora Fisica 2 66

Lanzisera Nicola Matematica 5 165

Allega Franco Arturo Inglese 3 99

Carloni Anna Maria Scienze 2 66

Oliva Gina Disegno e

St.dell’arte 2 66

Maria Rita Giganti Ed.fisica 2 66

Moscato Nicoletta Religione 1 33

Collarile Concetta Materia Alternativa 1 33

Il ricevimento antimeridiano si svolgerà secondo il calendario pubblicato sul sito della scuola e le modalità previste da ciascun docente.

Vista la straordinaria situazione epidemiologica in cui versa l’intero pianeta la didattica potrebbe proseguire per alcuni periodi in digitale, il che significa che, come da indicazioni ministeriali e da delibera del Collegio Docenti, alla classe saranno impartite 20 ore di lezione sincrone (4 unità orarie giornaliere) con la possibilità di ampliare la didattica con altre ore svolte in modalità asincrona. In tale quadro orario tutte le discipline (eccetto scienze e religione/materia alternativa) svolgeranno un’ora in meno settimanale.

Situazione di partenza

La classe, formata da 26 alunni ( 9 ragazze e 17 ragazzi) appare disponibile al dialogo educativo e mostra discreto interesse e curiosità verso tutte le discipline. Gli alunni sono abbastanza educati e sanno rispettare le regole della comunità, anche se a volte occorre richiamarli. Alcuni elementi appaiono facili a deconcentrarsi e poco diligenti nello svolgimento dei compiti loro assegnati. Già dai primi giorni di scuola si è creato un buon grado di socializzazione.

Definizione degli obiettivi educativi e didattici

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4

Obiettivi trasversali : Obiettivi educativi:

• Ribadire 1’importanza delle norme in una convivenza civile rispettando le regole e le strutture scolastiche

• Educare a mettersi in relazione con gli altri partecipando alle discussioni, rispettando le persone, le opinioni, i tempi e il proprio turno di intervento, adeguandosi alle decisioni comuni, acquisendo autocontrollo e senso del rispetto reciproco

• Incoraggiare ad assumere gradualmente posizioni autonome, ad avere fiducia nelle proprie Possibilità, favorendo l’autovalutazione e l’autostima

• Stimolare 1’attenzione, la partecipazione in classe, l’impegno regolare nello studio e l’organizzazione del proprio lavoro rispettando le scadenze

• Suscitare curiosità e volontà di rielaborare i vari temi affrontati nelle discipline curricolari.

Obiettivi cognitivi:

• Acquisire un metodo di studio basato sul ragionamento logico

• Saper parlare organizzando un discorso in modo ordinato e sintetico, utilizzando il lessico specifico delle varie discipline

• Saper leggere attentamente e interpretare un testo

• Saper produrre testi coerenti e coesi di differenti tipologie

• Saper ascoltare, individuare le informazioni essenziali, prestare attenzione

• Saper prendere e rielaborare appunti , saper costruire schemi e mappe concettuali

• Saper selezionare e mettere in relazione le informazioni

• Saper impostare e risolvere problemi utilizzando le conoscenze acquisite, applicando principi e regole

• Sapersi concentrare, saper immagazzinare le informazioni rielaborandole in modo autonomo

• Saper interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali.

Obiettivi minimi

• Conoscenze essenziali di base relative ad ogni singola disciplina

• Saper esprimere i concetti in modo lineare ed organico utilizzando un linguaggio semplice ma corretto

• Saper analizzare un testo di qualsiasi tipo cogliendone i passaggi essenziali

• Saper riconoscere le eventuali regole presenti e saperle applicare anche se guidati Obiettivi trasversali per la Didattica Digitale Integrata (DDI) e la Didattica A Distanza (DAD)

• Favorire una didattica inclusiva a vantaggio di ogni studente, utilizzando diversi strumenti di comunicazione, anche nei casi di difficoltà di accesso agli strumenti digitali.

• Garantire l’apprendimento degli studenti con bisogni educativi speciali tramite l’utilizzo delle misure compensative e dispensative indicate nei PDP, l’adattamento - negli ambienti di apprendimento a distanza - dei criteri e delle modalità indicati nei PEI e PDP, valorizzando l’impegno, il progresso e la partecipazione degli studenti.

• Contribuire allo sviluppo delle capacità degli studenti di ricercare, acquisire ed interpretare criticamente le informazioni nei diversi ambiti, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo i fatti dalle opinioni e documentandone sistematicamente l’utilizzo con la pratica delle citazioni.

• Favorire una costruzione di significati e di sapere fondata sulla condivisione degli obiettivi di apprendimento con gli studenti e sulla loro partecipazione attiva, attraverso il costante

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dialogo con l’insegnante.

• Valorizzare e rafforzare gli elementi positivi, i contributi originali, le buone pratiche degli studenti che possono emergere nelle attività a distanza, fornendo un riscontro immediato e costante con indicazioni di miglioramento agli esiti parziali, incompleti o non del tutto adeguati.

• Favorire l’educazione ad un uso critico e consapevole degli strumenti digitali.

Gli obiettivi specifici di ogni disciplina sono illustrati nelle programmazioni individuali allegate.

Strategie

• Costruire gruppi di lavoro in base alle abilità dei singoli e alle loro capacité relazionali

• Favorire discussione e conversazione

• Favorire la formulazione di strategie di risoluzione o ipotesi interpretative di un testo

• Riproporre nel tempo e, in modo differenziato, gli argomenti chiave Metodologie

a) Organizzazione del tempo-scuola

• lezioni frontali

• discussioni guidate

• correzione dei compiti assegnati

• problem solving

• confronti sull’interpretazione dei testi

• confronti sulle strategie di risoluzione

• lavori a coppie o in gruppo

• utilizzo della biblioteca e della palestra

• proiezione di video didattici e film b) Lavoro a casa

• risposte a quesiti

• brevi ricerche monografiche

• realizzazione di schemi

• relazioni orali e scritte

• riassunti orali e scritti

• esercizi di competenza linguistica

• esercizi e problemi

• disegni

c) Coordinamento tra i docenti al fine di equilibrare il carico di lavoro a casa

• organizzazione dell’orario interno, alternando, ove possibile, le materie in modo da equilibrare il carico di lavoro settimanale

• programmazione e registrazione delle prove scritte sul diario di classe, limitandone il numero a non pin di una al giorno

Comportamenti da tenere nei confronti della classe

Il consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l’instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. A tale scopo viene concordato di:

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6

• Mantenere un clima sereno improntato al dialogo costruttivo

• Sollecitare gli alunni a porsi degli obiettivi di apprendimento significativi e ricercare le motivazioni dell’impegno

• Rendere consapevoli gli alunni del percorso proposto

• Essere chiari e trasparenti nella programmazione e nella valutazione (saranno comunicati gli obiettivi e i criteri di valutazione)

• Favorire la partecipazione attiva degli alunni, utilizzando anche gli errori come occasioni utili per l’apprendimento

• Essere chiari nelle consegne per ogni attività proposta, esigendo il rispetto dei tempi e modi di lavoro e la puntualità dell’esecuzione dei compiti

• Comunicare all’interessato l’esito della prova sostenuta sia orale che scritta mostrando disponibilità a qualsiasi chiarimento

• Rispettare i diversi ritmi di apprendimento

• Favorire l’autovalutazione

• Mettere in evidenza gli errori commessi dal1’allievo e aiutarlo nel correggerli guidandolo verso la giusta soluzione

• Sdrammatizzare l’errore, promuovendo la fiducia nelle proprie possibilità Valutazione

La valutazione accompagna la programmazione nell’arco dell’anno:

• nella fase iniziale come valutazione diagnostica, che definisce il livello di partenza di ciascun alunno al fine di avviare il processo educativo.

• nel resto dell’anno come valutazione formativa e sommativa: la valutazione formativa permette attraverso verifiche frequenti e rapide (correzioni di compiti, esercitazioni individuali e collettive, domande) di testare 1’apprendimento di ciascuno e di verificare l’efficacia del metodo seguito ed, eventualmente, modificare in itinere il percorso didattico; la valutazione sommativa ha la funzione di bilancio consuntivo dell’apprendimento al termine di ogni unità didattica o di un intero modulo e permette di fare il punto sul livello di preparazione della classe.

I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno, oltre alla misurazione del profitto, saranno la progressione nell’apprendimento, la partecipazione a1l’attività didattica e l’impegno.

Prima di valutare una prova si terrà conto dei seguenti parametri:

• Livelli di partenza dello studente

• Livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissate

• Qualità delle conoscenze e qualità

• Difficoltà della prova Strumenti di verifica Tipologia delle prove scritte

Materia

Italiano Elaborati di vario tipo: temi, riassunti, recensioni, parafrasi, analisi del testo, analisi grammaticale e logica, esercizi strutturati.

Latino Traduzioni di brani latini, test a completamento

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7

Geostoria Composizione di scritti sintetici sugli eventi studiati, test strutturati o a risposta aperta

Matematica Risoluzione di vari tipi di esercizi sull’applicazione delle regole algebriche, risoluzione di problemi, elaborazione di dimostrazioni geometriche, test a risposta aperta o chiusa

Fisica Risoluzione di problemi, test a risposta aperta o chiusa, relazioni sulle esperienze di laboratorio

Scienze Test strutturati o a risposta aperta.

Inglese Prove strutturate esemistrutturate, comprehension, composizioniguidate, reading/listening

Disegno Verifiche orali sommative e/o formative (tramite interrogazioni brevi o interventi nella discussione) e verifiche scritte di storia dell’arte (relazioni, questionari a risposta aperta o chiusa etc.), ricerche di approfondimento, prove scritto-grafiche, prove di disegno tecnico e a mano libera.

Religione Questionari, relazioni

• prove orali di vario tipo: interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nei dibattiti e nelle lezioni interattive, verifica del lavoro a casa. Come prove valutabili oralmente si considerano anche test e domande a risposte aperta e presentazioni con software didattici (presentazioni powerpoint ad esemnpio)

• prove pratiche: disegni, attività fisica.

Il numero delle verifiche scritte sarà di almeno 2 per il primo trimestre e almeno 3 per il pentamestre.

Interventi integrativi

Le attività di recupero saranno avviate a seconda delle esigenze e in conformità alle modalità attivate all’interno dell’istituto. Ogni docente sceglierà il tipo di intervento più opportuno in relazione alle problematiche del singolo allievo.

Contenuti disciplinari

I contenuti specifici di ogni disciplina sono riportati nei piani di lavoro individuali allegati a questo documento.

Attività extracurricolari

La scuola organizzerà per gli studenti le attività pomeridiane previste dal POF: gli alunni che lo desiderino potranno partecipare alle gare di matematica e fisica a cui aderisce la scuola.

Visite guidate e uscite culturali previste: sospese Strumenti

• Libri di testo

• Documenti storici

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8

• Testi di approfondimento

• Schede di sintesi

• Appunti personali

• Sussidi audiovisivi

• Film

FINALITA’ DELLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

La didattica digitale integrata, intesa come metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, è rivolta alle studentesse e agli studenti come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza.

Il Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) è adottato come integrazione al PTOF e modalità complementare alla didattica in presenza per rispondere alla prioritaria esigenza di garantire un servizio d’istruzione di qualità, in condizioni di sicurezza per ciascuno nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie derivanti dalle autorità competenti.

Nello stesso tempo si ritiene necessario improntare il presente Piano a criteri di sostenibilità e flessibilità, stanti le attuali condizioni di incertezza circa l’evolversi della situazione epidemiologica. La flessibilità del piano riguarda sia i criteri sia le modalità della didattica digitale integrata, al variare di condizioni di contesto esterno ed interno.

Alla data odierna si individua quale criterio di sostenibilità la presenza a scuola al 100% delle classi prime e quinte e di una percentuale degli studenti pari al 50% per le seconde, terze e quarte. Tale percentuale è stata adottata in un’ottica di approccio sistemico e globale al problema del distanziamento commisurato allo spazio in aula: l’arrivo dei banchi promessi dal Ministero dell’Istruzione per la fine di ottobre consentirà la presenza in aula dei 2/3 degli alunni e 1/3 a distanza, come stabilito dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto dell’11 settembre c.a.

Si sceglie una rotazione giornaliera, così da garantire a tutti gli studenti un’equa partecipazione alle lezioni delle diverse discipline.

STRUMENTI

La scuola assicura unitarietà all’azione didattica utilizzando la piattaforma Teams inclusa in Microsoft 365

Education e i relativi spazi di archiviazione in cloud. La piattaforma individuata dall’istituzione scolastica risponde ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy.

Non si esclude la possibilità di migrare globalmente le attività didattiche dalla stessa verso la piattaforma GSuite, attualmente oggetto di valutazione e che risponde ai necessari requisiti come la piattaforma già in uso.

Per la rilevazione della presenza in servizio dei docenti, per registrare la presenza degli alunni a lezione, per le comunicazioni scuola-famiglia e l’annotazione dei compiti giornalieri viene utilizzato il registro elettronico.

L’Animatore e il Team digitale garantiscono il necessario supporto alla realizzazione delle attività digitali della scuola, attraverso collaborazione rivolta ai docenti meno esperti e, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e adottando misure di sicurezza adeguate.

La scuola, inoltre, fornisce alle famiglie una puntuale informazione sui contenuti del Piano scolastico per la

didattica digitale integrata, sui criteri che saranno utilizzati per operare la scelta degli studenti cui proporre la DDI, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali raccogliendo solo dati personali strettamente pertinenti e collegati alla finalità che si intenderà perseguire, assicurando la piena trasparenza dei criteri individuati, sulle caratteristiche che regoleranno tale metodologia e gli strumenti che potranno essere necessari.

ORARIO DELLE LEZIONI E DELLE ATTIVITÀ

a) In caso di alternanza tra presenza e distanza, il gruppo a distanza rispetta per intero l’orario di lavoro della classe ma, nella prospettiva di un impegno a contrastare la sovraesposizione da video, il singolo docente e il Consiglio di classe, in aggiunta ai tempi di pausa (ricreazione, cambio ora fra docenti, tempi di connessione degli studenti in DaD), devono attivarsi per garantire nella giornata scolastica della classe attività didattiche diversificate (attività

(9)

9

sincrone e asincrone).

Il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, alternando all’interno del proprio orario settimanale (in una parte o in tutta l’ora di lezione), la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio. A tale scopo si rende necessaria la compilazione accurata del registro elettronico e la consultazione giornaliera di esso da parte di tutti i docenti. È altresì opportuno che ogni docente si assuma la responsabilità di indicare nella propria programmazione annuale le modalità didattiche che intende utilizzare per ottemperare all’obbligo previsto dalle linee guida per consentire di rendere più efficace l’offerta didattica. I docenti nel consiglio di classe hanno cura di comunicare a studenti e genitori le strategie adottate.

b) Nel caso sia necessario attuare l’attività̀ didattica interamente in modalità̀ a distanza, ad esempio in caso di nuovo lockdown o di misure di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 che interessano per intero uno o più̀ gruppi classe, la programmazione delle AID in modalità̀ sincrona segue un quadro orario settimanale delle lezioni stabilito con determina del Dirigente scolastico. Tale rimodulazione di quota oraria settimanale viene effettuata:

- per motivi di carattere didattico, legati ai processi di apprendimento delle studentesse e degli studenti, in quanto la didattica a distanza non può essere intesa come una mera trasposizione online della didattica in presenza; - per la necessità di salvaguardare, in rapporto alle ore di lavoro trascorse con l’uso di videoterminale, la salute e il benessere sia dei docenti che delle studentesse e degli studenti.

METODOLOGIA E CRITERI

Le Attività Integrate Digitali (AID) possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione insegnante- studenti:

a) 1.

2. b) 1. 2. 3.

Attività̀ sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone:

Le videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio-video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;

Lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più̀ o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante;

Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività̀ asincrone le attività̀ strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali:

l’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;

la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;

esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali.

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10

Pertanto, non rientra tra le AID asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti, ma le AID asincrone vanno intese come attività̀ di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte delle studentesse e degli studenti di compiti precisi, assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale, e/o diversificati per piccoli gruppi.

La DaD agevola il ricorso a metodologie didattiche più centrate sul protagonismo degli alunni, consente la costruzione di percorsi interdisciplinari nonché di capovolgere la struttura della lezione, da momento di semplice trasmissione dei contenuti confronto, rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza. Alcune metodologie sembrerebbero adattarsi meglio di altre alla didattica digitale integrata: si fa riferimento, ad esempio, alla didattica breve, all’apprendimento cooperativo, alla flipped classroom, al debate quali metodologie fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte

didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze.

Proposte:

lavoro cooperativo;

analisi dati e tutorial su fogli excel;

laboratori didattici con software scientifici;

debate;

colloquio colto;

flipped classroom; consegna di report, compiti ed esercizi da inviare su piattaforma indicata di varie tipologie, anche a tempo e con scadenza, con griglia di valutazione;

richiesta di approfondimenti da parte degli studenti su argomenti di studio: elaborazione di contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini;

richiesta di approfondimenti da parte degli studenti in forma di compiti di realtà su argomenti di studio, elaborazione di contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini

Al presente documento si allegano:

• i piani di lavoro di ciascun docente in cui vengono specificati gli obiettivi specifici e i contenuti.

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del consiglio di classe.

Roma, 12 novembre 2020 Il docente coordinatore

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11 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA classe I sez. G

Prof. Nicola Lanzisera Obiettivi specifici

• Acquisire un metodo di studio basato sul ragionamento logico.

• Comprendere i formalismi matematici introdotti.

• Interpretare, riconoscere e utilizzare relazioni e proprietà.

• Applicare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo.

• Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici.

• Individuare e dimostrare proprietà algebriche e geometriche utilizzando il metodo ipotetico- deduttivo.

• Adoperare correttamente gli strumenti linguistici specifici della disciplina.

Obiettivi minimi

• Saper utilizzare con sufficiente consapevolezza tecniche e procedure di calcolo studiate.

• Saper esporre definizioni , regole, proprietà, assiomi e teoremi anche se in modo non del tutto autonomo utilizzando un linguaggio semplice ma corretto e specifico della disciplina.

• Saper utilizzare, anche se guidato, le proprie capacità di intuizione e di analisi.

• Saper produrre dimostrazioni semplici ma rigorose.

• Saper comprendere i formalismi matematici introdotti.

• Saper rielaborare e collegare, anche se guidato, i vari concetti studiati.

Metodologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi:

a) Organizzazione del tempo scuola:

-lezioni frontali -lezioni interattive -discussioni guidate

-confronti sulle strategie di risoluzione -correzione dei compiti assegnati

-attività pratica di rielaborazione delle conoscenze -verifiche orali

b) Lavoro a casa:

-risposte a quesiti -realizzazioni di schemi -studio sui Iibri di testo -esercizi e problemi -video

-esercizi interattivi Valutazione

Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione. I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno oltre alla misurazione del profitto, saranno: la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe.

Strumenti di verifica

Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di

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12 verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; è stato stabilito che il numero minimo di prove da svolgere siano almeno due al trimestre e almeno tre nel pentamestre.

Le verifiche scritte saranno mensili, articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma di test. Le prove serviranno a controllare la conoscenza dei contenuti, l’abilità nello svolgere procedimenti di calcolo, la capacità di usare le proprie conoscenze per la risoluzione di problemi nuovi.

Le interrogazioni orali (interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nelle lezioni interattive, prove strutturate e semi-strutturate a risposta aperta o chiusa) saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento, di rielaborazione delle conoscenze ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.

Criteri di valutazione finali

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- situazione di partenza

- grado di progressione del processo di apprendimento - raggiungimento degli obiettivi

- continuità neII’impegno a scuola e a casa - partecipazione al dialogo educativo Criteri di sufficienza (standard minimo)

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma.

- Esporre in modo corretto quanto appreso.

- Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti appresi, con pochi errori e, comunque, di calcolo.

Interventi integrativi

Si privilegerà il recupero in itinere, attraverso interventi quotidiani di ripetizione degli argomenti proposti in base alle esigenze della classe.

Verranno eventualmente proposte schede di recupero con una sintesi di teoria, esercizi guida, esercizi mirati da eseguire autonomamente, test di verifica a risposta multipla, schede di autovalutazione.

Esercitazioni di ripasso in previsione delle verifiche scritte. Corsi di recupero decisi dal collegio dei docenti.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico

C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

C6. Utilizzare il piano cartesiano

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13 ALGEBRA

Trimestre

Modulo Unità

didattica Obiettivi Competenze

Approfondimento insiemi

numerici

Gli insiemi N e Qa

Saper operare con i numeri

naturali e razionali assoluti.

Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

Saper trasformare i numeri

decimali in frazione Saper operare con le proporzioni e percentuali Cenni sistema binario

C1

Gli insiemi Z, Q

e R Riconoscere I’esigenza

dell’ampliamento numerico

Saper operare con i numeri razionali relativi Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni Saper utilizzare la notazione scientifica Cenni sui numeri irrazionali e Ioro rappresentazione sulla retta numerica Cenni numeri reali

C1

Insiemi Il linguaggio

degli insiemi

Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

C2,C4,C5

Relazioni e

funzioni Relazioni-

funzioni Saper riconoscere una

relazione e le relative proprietà

Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi Concetto di funzione

C2,C5

(14)

14 Il calcolo letterale Monomi e

polinomi Comprendere la funzione

del calcolo letterale Saper operare con i monomi

Calcolare e semplificare espressioni con i monomi Saper operare con i polinomi

Saper calcolare e semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi

Prodotti notevoli

C1

Pentamestre

Il calcolo letterale Polinomi Divisioni tra polinomi

Teorema di Ruffini C1,C2

Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

Equazioni di primo grado numeriche

Comprendere il concetto di equazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper classificare le equazioni

Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e

verificarne la soluzione Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici Saper ricavare le formule inverse

C1,C4,C5

Le frazioni

algebriche Scomposizione

di polinomi in fattori . Le frazioni algebriche

Saper scomporre un polinomio in fattori M.C.D. e m.c.m. di polinomi

Comprendere la necessità di porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

Saper operare con le frazioni algebriche

C1,C5

(15)

15 Approfondimento

equazioni di primo grado

Equazioni fratte Equazioni letterali

Comprendere la necessità di

porre le condizioni di accettabilità

Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie

Comprendere la discussione di

un’equazione letterale intera e fratta

Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni Utilizzare le equazioni per risolvere problemi .

C1,C4

Disequazioni di primo grado ad un’incognita

Disequazioni di primo grado

Saper utilizzare gli intervalli

numerici

numeriche intere

Disequazioni di primo grado frazionarie e fattorizzabili

Comprendere il concetto di disequazione Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone I’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta

numerica

C1,C4

Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado

Saper risolvere disequazioni

di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità Saper risolvere le disequazioni fratte Utilizzare le equazioni per risolvere problemi

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16

Funzioni Funzioni Saper riconoscere una

funzione

Dominio e codominio Il piano cartesiano e il grafico di una funzione Saper rappresentare per punti nel piano cartesiano una retta, una parabola con il vertice nell’origine, un ramo di iperbole Proporzionalità diretta e inversa

Funzioni ed equazioni Funzioni e disequazioni

C2,C5,C6

Dati e previsioni Statistica Comprendere

l’importanza della statistica

Saper operare con le distribuzioni di frequenza Utilizzare i grafici Comprendere l’importanza e saper utilizzare gli indici di posizione media, mediana, moda

C1,C2,C4,C5

GEOMETRIA Trimestre Introduzione

alla geometria razionale

Principi fondamentali Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea Comprendere la differenza tra teorema e postulato Saper individuare ipotesi e

tesi in un teorema Acquisire il concetto di dimostrazione

C2

Enti fondamentali Conoscere i postulati più importanti

Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli

Concetto di vettore Saper risolvere semplici problemi sui segmenti e sugli angoli

C2

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17 Triangoli Criteri di congruenza

dei triangoli Saper dimostrare e

applicare in semplici problemi criteri di

congruenza. C2,C3,

C4

Pentamestre

Triangoli Triangolo isoscele Angolo esterno Disuguaglianze triangolari Rette perpendicolari

Saper dimostrare il teorema

dell’angolo esterno e quello diretto e inverso del triangolo isoscele

Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle

disuguaglianze triangolari Teorema rette perpendicolari

C2,C3,C4

Rette

parallele Rette parallele Conoscere il

quinto postulato di Euclide

Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette

parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei

triangoli e nei poligoni Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

Luoghi

geometrici Luoghi geometrici Conoscere il

concetto di luogo geometrico Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e labisettrice di un angolo

C2,C3,C4

(18)

18 Parallelogra

mmi e trapezi

Parallelogrammi, trapezi,

teorema di Talete

Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari Saper definire e classificare i trapezi

Saper applicare le proprietà nei problemi

Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazio ni geometriche (facoltativo)

Simmetrie e traslazione Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano (simmetria rispetto all’origine,

simmetria rispetto agli assi e

traslazione)

C2,C3,C6

Roma, Novembre 2020 L’insegnante Nicola Lanzisera

(19)

19

PROGRAMMAZIONE DI FISICA PRIMO BIENNIO - IG

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

UNITA DIDATTICA

COMPETENZE

DI BASE CONOSCENZE ABILITA’

1 2 3 4 5

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20 1. Le

grandezze

X X X Concetto di misura delle grandezze fisiche.

Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

Equivalenze di aree, volumi e densità.

Le dimensioni fisiche di una grandezza.

Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

I grafici.

La proporzionalità diretta e inversa.

La proporzionalità

quadratica diretta e inversa.

Lettura e interpretazione di formule e grafici.

Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le

percentuali.

Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

Leggere e interpretare formule e grafici.

Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

(21)

21

Le potenze di 10.

Le equazioni e i principi di equivalenza.

2. La misura

X X X Il metodo scientifico.

Le caratteristiche degli strumenti di misura.

Le incertezze in una misura.

Il valore medio e l’incertezza

Le cifre significative (cenni).

L’ordine di grandezza di un numero.

La notazione scientifica.

Effettuare misure.

Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.

Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa.

Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

X X X L’effetto delle forze.

Forze di contatto e azione a distanza.

Come misurare le forze.

La somma delle forze.

I vettori e le operazioni con i vettori.

La forza-peso e la massa.

La forza d’attrito (statico e dinamico).

La forza elastica (legge di Hooke).

Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento.

Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

4.

L’equilibrio dei solidi

X X X X I concetti di punto materiale e corpo rigido.

L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

L’effetto di più forze su un corpo rigido.

Il momento di una forza e di una coppia di forze.

Le leve.

Il baricentro.

Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

Individuare il baricentro di un corpo.

Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

Calcolare il momento di una forza.

Riconoscere il genere di una leva.

Risolvere semplici problemi sulle leve.

(22)

22 5.La

pressione e Lequilibrio dei fluidi

X X X X X Solidi, liquidi, gas.

La pressione.

La pressione nei liquidi e la legge di Stevino.

Il principio di Pascal ed il torchio idraulico.

La spinta di Archimede.

Il galleggiamento di corpi.

Formulare ed esporre la legge di Pascal.

Formulare e discutere la legge di Stevino.

Formulare la legge di Archimede e comprendere il principio di galleggiamento dei corpi.

Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.

Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei fluidi.

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23

L'esperienza di Torricelli e la pressione atmosferica.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre.

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe.

Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi.

2. Densità dei corpi.

3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori).

4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali.

5. Equilibrio su un piano inclinato.

6. Le leve.

7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio.

Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica.

Numero di verifiche:

almeno 2 nel trimestre, almeno 3 nel pentamestre

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento.

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)

Possedere le essenziali conoscenze di base, saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

Ottobre 2020

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24

PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Maria Rita GIGANTI

Anno scolastico 2020-21 Classe I - Sezione G

A) LEZIONI PRATICHE:

1. Allenamento delle capacità motorie di base (mobilità articolare, tonicità muscolare, coordinazione ) tramite esercizi specifici a corpo libero

individuali.

2. Esercizi per migliorare la funzione cardio-respiratoria.

3. Apprendimento motorio di piccole sequenze di esercizi a corpo libero, anche con piccoli attrezzi ( bacchetta) per stimolare l’attenzione, la concentrazione e la memorizzazione motoria.

4. Tecnica dei fondamentali di Pallavolo: battuta, palleggio e bagher (esclusivamente se verranno abolite le norme sul distanziamento) B) LEZIONI TEORICHE:

1. Capacità coordinative.

2. Definizione di movimento e i diversi tipi di movimento.

3. Il sistema scheletrico.

Prof.ssa Maria Rita GIGANTI

(25)

25

L ICEO S CIENTIFICO S TATALE

“A. AVOGADRO”

Roma

Anno Scolastico 2020-21

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

della prof. ssa Francesca Campisi

Materia: GEOSTORIA Classe: I G

I - Situazione di partenza della classe

La classe I G è composta da 26 alunni. Dopo un’iniziale superficialità durante le spiegazioni e lo studio a casa, la maggior parte degli alunni si sta dimostrando disponibile ad apprendere nonché a stabilire un dialogo educativo: nel corso delle lezioni il clima è generalmente di attenzione e discreta curiosità. Da migliorare l’esposizione orale e l’acquisizione del lessico specifico.

OBIETTIVI FORMATIVI

✓ acquisire le coordinate fondamentali in cui collocare fatti, eventi, personaggi oggetto di studio anche nelle altre discipline;

✓ orientarsi nella complessità del presente per comprendere le notizie del mondo contemporaneo offerte dai moderni mezzi di comunicazione;

✓ ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di civiltà diverse;

✓ riflettere sulle problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco.

OBIETTIVI DIDATTICI

✓ saper ricavare informazioni da un testo storico;

✓ saper leggere carte storiche di epoche diverse;

✓ saper organizzare le informazioni acquisite in una mappa concettuale;

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26

✓ saper esporre in forma chiara e coerente, con possesso del lessico specifico, fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati;

✓ ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato;

✓ saper riferire informazioni, documenti, testimonianze su fatti e problemi storici del passato e del presente anche con l’ausilio degli strumenti multimediali;

✓ saper leggere criticamente informazioni, documenti, testimonianze su fatti e problemi storici del passato e del presente.

II - Progetti disciplinari o interdisciplinari

In relazione ad argomenti interdisciplinari, saranno inevitabili i riferimenti didattici alle altre materie, in particolare: Latino, Religione e Storia dell’arte.

In particolare, nell’ambito dell’educazione civica, saranno proposte due Unità didattiche di apprendimento: “La schiavitù ieri e oggi”; “La condizione femminile dall’antichità ai tempi moderni”.

III - Contenuti dell’insegnamento

(con scansione mensile)

Settembre-Ottobre

ALLE ORIGINI DELL’UMANITA’

- dalla formazione della Terra alle età della Preistoria - dall’età della pietra alla rivoluzione agricola

- l’età del Neolitico

- dalla metallurgia alla scrittura

LE ANTICHE CIVILTA’ FLUVIALI

- la nascita delle città e la divisione del lavoro

- le caratteristiche fondamentali della civiltà dei Sumeri - le caratteristiche fondamentali della civiltà babilonese - l’opera di Hammurabi

- il primo concetto di impero attraverso gli Assiri - la civiltà dell’Egitto

Novembre

I POPOLI DELL’ASIA MINORE

- la struttura sociale e politica degli Hittiti

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27

- la costruzione dell’Impero Persiano

- l’importanza commerciale dei Fenici nel bacino del Mediterraneo - il valore storico e religioso della storia degli Ebrei.

Dicembre

CRETA, MICENE E LA GRECIA ARCAICA - la cultura minoico- cretese

- la città-stato micenea - la scrittura lineare B - il Medioevo ellenico

- la società omerica e i suoi valori - la nascita e l’affermazione della polis

- i concetti di monarchia, oligarchia, tirannide, democrazia - culti e miti della Grecia arcaica

- la colonizzazione e la Magna Grecia

Gennaio

LA GRECIA CLASSICA - le civiltà di Sparta e di Atene - i legislatori

- dalla riforma di Solone alla tirannide di Pisistrato - la riforma di Clistene

- l’espansionismo persiano e l’attacco alla Grecia - le guerre persiane

- il dominio ateniese sul mare

- l’età di Pericle e la costituzione ateniese - lo splendore dell’arte e della cultura greca

Febbraio

IL DECLINO DELLA POLIS E L’ELLENISMO - la guerra del Peloponneso

- il crollo di Atene

- il predominio di Sparta e Tebe - la crisi della polis

- la figura di Filippo II e l’organizzazione dello Stato Macedone - il progetto universale di Alessandro Magno

- la Grecia perde la sua libertà

(28)

28

- la formazione dei regni ellenistici

Marzo

L’ITALIA ANTICA E LE ORIGINI DI ROMA - la presenza e il ruolo in Italia di Fenici e Greci

- gli Etruschi: origine, sistema politico e sociale, cultura, religione e lingua - realtà e leggenda nelle origini di Roma

- le primitive istituzioni politiche - il conflitto fra patrizi e plebei - le prime leggi scritte

- lo scontro con i Galli

- l’espansione nell’Italia centrale - la conquista della Magna Grecia

Aprile

ROMA: DALLE ORIGINI ALLA CRISI DELLA REPUBBLICA - lo scontro fra Roma e Cartagine

- la conquista dell’Italia settentrionale - la conquista della Grecia

- il concetto di imperialismo

- l’organizzazione dei domini romani

- i grandi mutamenti sociali nel mondo latino e italico - le lotte sociali e la questione agraria

- lo scontro fra aristocratici e popolari: la figura di Mario - Silla e le sue riforme

- un uomo nuovo: Pompeo

Maggio

ROMA: DALLA REPUBBLICA ALL’IMPERO - la figura di Cesare e il suo scontro con Pompeo - la fine della Res publica romana

- l’affermazione al potere di Ottaviano

- nascita, diffusione del Cristianesimo e rapporti con l’autorità civile - il concetto di principato

- le grandi riforme di Augusto IV - Metodo di lavoro

Il metodo, attraverso lezioni frontali e dialogate, alternate a discussioni collettive

di problemi, sarà basato sulla selezione di argomenti e informazioni, sulla

classificazione e sistemazione dei dati, sul riconoscimento degli indicatori

(29)

29

storiografici, sull’analisi di fonti, sull’individuazione di affinità e differenze tra le varie civiltà e dei nessi di causa-effetto, sul rapporto tra ambiente e eventi storici. Strumento fondamentale sarà il testo in adozione con relative risorse on- line, integrato da atlanti, carte storiche, schede in fotocopia, materiali multimediali; computer e proiettore, lettore dvd.

V- Metodologia in DAD (didattica a distanza)

Le attività integrate digitali (AID) potranno essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione insegnante-studenti:

a) attività̀ sincrone svolte con l’interazione in tempo reale tra l’insegnante e il gruppo di studenti: 1. videolezioni in diretta, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;

2. svolgimento di compiti;

b) attività asincrone senza l’interazione in tempo reale tra l’insegnante e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività̀ asincrone le attività̀ strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali:

1. attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;

2. la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante;

3. esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale.

V - Strumenti didattici Libri di testo adottati

Luciano Marisaldi, Periplus, Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana,

vol.1, ed. Zanichelli.

VI - Tecniche e strumenti di verifica

La valutazione sarà effettuata nell’arco dell’intero anno scolastico mediante prove scritte e colloqui orali al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti. In particolare si prevedono:

- specifiche prove di controllo (interrogazioni orali e questionari) con fini non solo valutativi ma anche di accertamento dei reali tempi di apprendimento, nonché delle capacità e competenze nella disciplina;

- riassunti di quanto trattato nella precedente lezione;

- gli alunni saranno invitati ad effettuare collegamenti e deduzioni.

Per il numero di verifiche si rimanda alla programmazione di Dipartimento.

VII - Criteri di valutazione

(relativi alle singole prove di verifica e alle valutazioni finali)

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30

La valutazione avrà voci distinte che verranno di volta in volta esposte alla classe, al fine di permettere all’alunno la verifica delle proprie conoscenze e capacità, per una condivisione degli obiettivi raggiunti. La valutazione di questo primo anno terrà conto dei livelli di partenza nonché dell’attenzione, del comportamento e dell’impegno dimostrato sia nella didattica in presenza che a distanza.

Per le griglie di valutazione si fa riferimento alla Programmazione di Dipartimento.

Roma, novembre 2020 (prof.ssa Francesca Campisi)

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L ICEO S CIENTIFICO S TATALE

“Amedeo Avogadro”

Roma

Anno Scolastico 2020-21

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

della prof. ssa Francesca Campisi

Materia: LATINO Classe: I G

Situazione di partenza della classe

La situazione iniziale in merito alle competenze e capacità è stata esaminata attraverso un test d’ingresso sull’analisi logica, del periodo e delle coniugazioni.

L’esito della verifica evidenzia un livello di partenza sufficiente.

Per quanto riguarda la disciplina, la classe mantiene generalmente un comportamento corretto e attento durante le spiegazioni. Tuttavia alcuni elementi tendono a distrarsi facilmente e ad interrompere l’insegnante con domande non pertinenti. Da migliorare l’applicazione nello studio pomeridiano.

Conoscenze

➢ elementi fondamentali della morfologia e dell’analisi logica

➢ strutture sintattiche, morfologiche e lessicali – semantiche della lingua Competenze

➢ leggere in modo scorrevole e comprendere un testo semplice latino nelle sue strutture morfosintattiche di base (primo anno); comprendere e interpretare in modo essenziale un testo di maggiore difficoltà (fine primo biennio)

➢ tradurre testi latini semplici e /o di media difficoltà

➢ produrre traduzioni che attestino la conoscenza delle strutture e del

funzionamento del sistema linguistico latino, anche in rapporto con l’italiano

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32

➢ arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando ad usarlo consapevolmente

Capacità

➢ mettere in relazione paradigmi verbali con le formazioni dei modi e tempi latini e con gli esiti nella lingua italiana

➢ analizzare periodi latini di crescente complessità, riconoscendo i rapporti di coordinazione e subordinazione

➢ individuare e riconoscere in modo consapevole i termini latini appartenenti alla medesima area semantica

➢ riconoscere e utilizzare un lessico pertinente

➢ riconoscere varie famiglie lessicali italiane, partendo dalla comune radice latina (nominale e verbale)

➢ usare in modo consapevole il dizionario Contenuti

• Ripasso generale delle nozioni fondamentali di analisi grammaticale (le parti del discorso), analisi logica (i complementi diretti e indiretti) e analisi del periodo (principali, coordinate e subordinate).

• Fonetica latina: dittonghi, pronuncia ecclesiastica e pronuncia scientifica, accentazione.

• Morfologia: funzione della “declinazione” e della “flessione”.

• La prima declinazione e particolarità.

• Aggettivi della I classe femminili.

• Indicativo, imperativo e infinito presente del verbo sum.

• Il caso locativo.

• L’apposizione.

• Il dativo di possesso.

• Verbi attivi e passivi: indicativo, imperativo e infinito presente (tutte le coniugazioni)

• Imperfetto del verbo sum e delle quattro coniugazioni (diatesi attiva e passiva)

• Complementi di luogo, tempo, mezzo, causa, fine, modo, agente, causa efficiente, compagnia/unione, denominazione, argomento, materia, qualità.

• La seconda declinazione e particolarità.

• Aggettivi della I classe, aggettivi sostantivati e aggettivi pronominali.

• Usi dell’aggettivo: predicativi, attributivi, sostantivati, nome del predicato.

• I pronomi personali e possessivi.

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33

• La III declinazione: ricerca del nominativo, “parisillabi” e “imparisillabi”, temi in consonante e temi in vocale, particolarità.

• Complementi di vantaggio- svantaggio, qualità e limitazione.

• Nomi irregolari della III declinazione.

• Indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore di sum e delle quattro coniugazioni (attivi e passivi).

• Gli aggettivi della II classe.

• Il participio presente, perfetto e futuro delle quattro coniugazioni.

• I “verbi in –io”.

• La quarta declinazione e particolarità.

• Complementi d’allontanamento o separazione e d’abbondanza.

• La quinta declinazione (schema riassuntivo sui principali significati di res).

• Il pronome relativo.

• La proposizione infinitiva.

• Il congiuntivo attivo e passivo.

• Le proposizioni finali e consecutive.

• Pronomi e aggettivi dimostrativi e determinativi.

• Le proposizioni causali e temporali.

• Il “cum narrativum”.

• La proposizione relativa e relativa con valore finale.

Metodologie

A seconda della tipologia del modulo in svolgimento, si impiegheranno:

- lezione frontale

- traduzione di testi dal latino - analisi guidata del testo

- costruzione di mappe concettuali - esercitazioni in classe

Metodologia in DAD (didattica a distanza)

Le attività integrate digitali (AID) potranno essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione insegnante-studenti:

a) attività̀ sincrone svolte con l’interazione in tempo reale tra l’insegnante e il gruppo di studenti: 1. videolezioni in diretta, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti;

2. svolgimento di compiti;

b) attività asincrone senza l’interazione in tempo reale tra l’insegnante e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività̀ asincrone le attività̀ strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali:

1. attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante;

2. la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o

Riferimenti

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