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GLI OCCHIALI DI ARLECCHINO

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Academic year: 2021

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GLI OCCHIALI DI ARLECCHINO

Il postino: Buon giorno, è lei Arlecchino?

Arlecchino: Sì, sono io.

Il postino: C’è una lettera per lei.

Arlecchino: Una lettera per me?

Il postino: Sì, proprio per lei. Buon giorno.

Arlecchino: Buon giorno e grazie. Come faccio ora? Io non so leggere…Ho un’idea! Vado da Pantalone.

Pantalone: Ciao Arlecchino!

Arlecchino: Ciao. Senti, Pantalone, per piacere leggimi questa lettera.

Pantalone: Aspetta un momento. Per leggere, devo mettere gli occhiali. Ecco fatto…dunque… « Caro Arlecchino, ti aspetto questa sera a casa mia per festeggiare Carnevale. Cari saluti

Colombina ».

Arlecchino: Grazie, Pantalone!

Ora ho capito come si fa. Mi metto gli occhiali e so leggere! Ma io non ho gli occhiali! Come faccio?

Ecco, domani vado dal dottor Balanzone. Il dottore mi dà un paio di occhiali. Io mi metto gli occhiali e così posso finalmente leggere.

Il giorno dopo Arlecchino va dal dottor Balanzone.

Arlecchino: Buon giorno, dottore!

Balanzone: Buon giorno, Arlecchino. Che cosa vuoi?

Arlecchino: Vorrei un paio di occhiali per leggere.

Balanzone: Prova questi e leggi questo giornale.

Arlecchino: Ma questi occhiali mi fanno girare la testa…

Balanzone: Allora sono troppo forti. Prova questi. Vanno bene?

Arlecchino: No, non vedo niente.

Balanzone: Allora prova questi.

Arlecchino: Con questi occhiali vedo molto bene.

Balanzone: Leggi il giornale?

Arlecchino: No, vedo soltanto tanti segni neri.

Balanzone: Dimmi, Arlecchino, ma tu sai leggere?

Arlecchino: No, dottore! Per questo sono venuto da lei a prendere gli occhiali!

Balanzone: Asino! Fuori di qui! Gli occhiali che vanno bene a te si trovano solamente a suola!

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