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RELAZIONE SEMESTRALE 30 GIUGNO 2020

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C o n f i d i Val l e d ’ Ao s ta - S oc i e tà C o o p er at iv a d i G a r a n z i a Col l e t ti va d e i Fi d i

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RELAZIONE SEMESTRALE 30 GIUGNO 2020

_______________________

Via B. Festaz n. 79 – 11100 AOSTA (AO)

www.confidivalledaosta.it – PEC: confidal@legalmail.it Codice fiscale e iscrizione Registro Imprese 91005400071

P. Iva 01082000074 - REA n. AO-65027

Iscrizione nell’Albo Unico ex art. 106 TUB Cod. Mecc. 19561

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SOMMARIO

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE ... 3

PROFILI TECNICI DELLA SITUAZIONE AZIENDALE ... 4

PROFILI DI RISCHIOSITÀ DEI CREDITI DI FIRMA E CASSA ... 4

SCHEMI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE SEMESTRALE INTERMEDIARI FINANZIARI ... 8

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO ... 8

STATO PATRIMONIALE - PASSIVO ... 9

CONTO ECONOMICO ... 10

PROSPETTO REDDITIVITA’ COMPLESSIVA ... 11

NOTE ESPLICATIVE ... 14

PARTE A - POLITICHE CONTABILI ... 14

PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ... 17

PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO ... 31

PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI ... 40

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INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Nella prima metà del 2020, l'economia mondiale ha affrontato una contrazione economica senza precedenti innescata dalla pandemia di Covid-19. La dispersione del virus, iniziata in Cina, si è gradualmente diffusa da un paese all'altro nel primo trimestre del 2020, costringendo i governi ad adottare misure di contenimento draconiane per appiattire le loro curve epidemiologiche, creando le condizioni per gravi recessioni economiche. La maggior parte delle economie ha registrato contrazioni del PIL, su base trimestrale, a doppia cifra nella prima metà del 2020. Nel secondo trimestre del 2020, il PIL dell'area Euro si è contratto del 12,1% su base trimestrale, dopo una contrazione del 3,6% t/t nel primo trimestre, per via delle misure di contenimento Covid-19 e la relativa incertezza.

Nonostante la complessa fase del ciclo economico, appesantito dalle conseguenze provocate dall’emergenza COVID- 19, nel primo semestre 2020 Confidi Valle d’Aosta, in conformità allo spirito, natura e forma giuridica di Società cooperativa a mutualità prevalente, ha continuato a sostenere le famiglie e le imprese del territorio, confermando la propria solidità ed efficienza operativa.

Alla fine di giugno 2020 le esposizioni garantite in essere ammontanto a 68,8 milioni di euro contro i 68,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019, con un leggero aumento dello 0,98%; in calo il flusso delle garanzie che è passato da 12,0 milioni di euro del 1° semestre 2019 a 10,7 milioni di euro del 1° semestre 2020.

Al 30 giugno 2020 risultano, inoltre, in essere impegni di garanzia per complessivi 2,2 milioni di euro. In miglioramento la ripartizione delle esposizioni garantite: l’incidenza delle posizioni deteriorate è diminuita da 10,3 milioni di euro del 31 dicembre 2019 a 9,5 milioni di euro di giugno 2020. Il portafoglio in bonis rappresenta l’86,21% contro l’84,91% (dato 31 dicembre 2019); viceversa il deteriorato è diminuito, rappresentando il 13,79% delle garanzie contro il 15,09% (dato 31 dicembre 2019).

Il risultato di periodo ammonta a -327 mila di euro. I fondi propri ammontano a 17,7 milioni di euro che assicurano una copertura dei rischi assunti pari al 28,52% (Total Capital Ratio) a fronte di un coefficiente patrimoniale minimo richiesto del 6%. E’ opportuno rammentare che, rispetto alla media dei Confidi per iquali risulta piuttosto debole la dotazione di mezzi patrimoniali, possiamo contare su fondi propri che vanno ben oltre i requisiti minimi richiesti dalla Banca d’Italia per gli intermediari vigilati. E’ nostro interesse, nonché nostro dovere, operare in modo tale da mantenere l’indice di adeguatezza patrimoniale su livelli medio-alti continuando ad attuare una politica di investimento a basso rischio e ponendo la giusta attenzione nel valutare il merito creditizio delle aziende che richiedono il nostro intervento a garanzia, pur sempre consapevoli dell’attuale contesto economico.

La compagine sociale al 30 giugno 2020 è composta da 955 soci. Gli associati a Confidi Valle d’Aosta, come da Statuto, sono piccole e medie imprese, sia individuali che collettive e liberi professionisti anche quelli non appartenenti a Ordini e/o Collegi. Nel corso del 1° semestre 2020 sono stati ammessi 21 nuovi soci e ne sono stati cancellati per recesso o esclusione 5, con un incremento della base sociale di 16 soggetti rispetto all’esercizio 2019.

In tema di aiuti pubblici, la Regione Valle d’Aosta e la Camera di Commercio Valdostana, a fronte della Legge Regionale n. 4 del 25 marzo 2020 “Prime misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” hanno erogato a Confidi Valle d’Aosta un ammontare complessivo di Euro 3,2 milioni di euro da utilizzare per la concessione di nuove garanzie in favore delle piccole e medie imprese associate.

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PROFILI TECNICI DELLA SITUAZIONE AZIENDALE

PROFILI DI RISCHIOSITÀ DEI CREDITI DI FIRMA E CASSA

Confidi Valle d’Aosta rilascia garanzie a favore dei propri soci per favorire la concessione di finanziamenti da parte degli intermediari finanziari e bancari al fine di soddisfare le esigenze finanziarie di breve, medio e lungo periodo dei soci stessi. Le predette garanzie rilasciate dal nostro confidi compongono, pertanto, il comparto dei crediti di firma. I crediti per cassa sono connessi principalmente alle escussioni dei predetti crediti di firma da parte dei garanti. La quantificazione della rischiosità dei crediti complessivi, fa riferimento al rischio finanziario (mancato rimborso alle scadenze) e al rischio economico (mancato recupero) degli stessi.

Pertanto i crediti sono distinti in base ai relativi rischi in: crediti in bonis, crediti in sofferenza, inadempienze probabili e crediti scaduti. I predetti crediti vengono rettificati con riferimento al valore di recupero degli stessi stimato con riferimento alle garanzie acquisite ed alla capacità di rimborso dei debitori.

I criteri assunti per la classificazione dei crediti nelle predette categorie di rischio e per la quantificazione delle relative rettifiche di valore sono disciplinati da appositi regolamenti interni e illustrati nella parte A “politiche contabili” (A.2 “parte relativa ai principali aggregati di bilancio”, paragrafo 4 “crediti”) della nota integrativa del Bilancio 2019.

Nei successivi paragrafi vengono evidenziati i crediti per cassa e di firma distinti nelle predettte categorie e le rettifiche di valore degli stessi crediti.

Crediti di firma: composizione ed evoluzione

Nel loro complesso i crediti di firma sono leggermente aumentati rispetto all’esercizio precedente per 0,7 milioni di Euro, così come evidenziato nel successivo prospetto. In sintesi:

- relativamente alle esposizioni “in bonis”, sono aumentate di 1,5 milioni di Euro passando da 57,8 milioni di Euro a 59,3 milioni di Euro;

- riguardo alle esposizioni “deteriorate”, le stesse sono diminuite di 0,8 milioni di Euro passando da 10,3 milioni di Euro a 9,5 milioni di Euro. Nello specifico le esposizioni scadute deteriorate passano da 280 a 168 mila Euro, le inadempienze probabili da 6,7 a 7,2 milioni di Euro e le sofferenze passano da 3,3 a 2,1 milioni di Euro.

Nel descritto quadro, la qualità del credito è migliorata considerato che l’incidenza delle esposizioni deteriorate è diminuita rispetto all’esercizio precedente passando dal 15,09% del 2019 al 13,79% del 2020.

(valori in migliaia di euro) GARANZIE RILASCIATE E IMPEGNI

PER CATEGORIE DI RISCHIO 30.06.2020 31.12.2019

Composizione % Variazioni sul 31.12.2019 30.06.2020 31.12.2019 assoluta %

Stage 1 53.448 51.212 77,72% 75,19% 2.236 4,37%

Stage 2 5.841 6.616 8,49% 9,71% (775) -11,71%

Totale Garanzie "BONIS" 59.289 57.828 86,21% 84,91% 1.461 2,53%

Esposizioni scadute deteriorate 168 280 0,24% 0,41% (112) -39,97%

Inadempienze probabili 7.215 6.652 10,49% 9,77% 563 8,46%

Sofferenze 2.102 3.348 3,06% 4,92% (1.246) -37,22%

Totale Garanzie "DETERIORATE" -

Stage 3 9.485 10.280 13,79% 15,09% (795) -7,73%

Totale GARANZIE LORDE 68.774 68.108 100,00% 100,00% 666 0,98%

Impegni a erogare Garanzie 2.190 2.031 -- -- 159 7,85%

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Crediti di firma: composizione ed evoluzione delle rettifiche di valore

L’ammontare complessivo delle perdite attese sulle esposizioni deteriorate ha registrato una diminuzione per 0,6 milioni di Euro delle pertinenti rettifiche di valore iscritte in bilancio (passate da 5,4 a 5,1 milioni di Euro). Nello specifico sulle posizioni scadute deteriorate le rettifiche sono passate da 47 a 38 mila Euro, sulle inadempienze probabili sono passate da 2,0 a 2,2 milioni di Euro e sulle sofferenze sono passate da 2,7 a 1,8 milioni di Euro. Le rettifiche sulle esposizioni “in bonis” complessivamente sono aumentate passando da 664 mila a 1,0 milioni di Euro.

(valori in migliaia di euro) RETTIFICHE DI VALORE GARANZIE

RILASCIATE 30.06.2020 31.12.2019

Composizione % Variazioni sul 31.12.2019 30.06.2020 31.12.2019 assoluta %

Rettifiche di valore Stage 1 503 314 9,88% 5,84% 190 60,49%

Rettifiche di valore Stage 2 500 351 9,81% 6,53% 149 42,56%

Totale Rettifiche di valore "BONIS" 1.003 664 19,70% 12,37% 339 51,03%

Rettifiche di valore Esposizioni scadute

deteriorate 38 47 0,74% 0,88% (9) -19,67%

Rettifiche di valore Inadempienze probabili 2.214 1.987 43,48% 37,01% 227 11,43%

Rettifiche di valore Sofferenze 1.837 2.670 36,08% 49,74% (833) -31,21%

Totale Rettifiche di valore

"DETERIORATE" - Stage 3 4.088 4.704 80,30% 87,63% (615) -13,09%

Totale Rettifiche di Valore sulle Garanzie 5.091 5.368 100,00% 100,00% (277) -5,15%

Rettifiche di valore su Impegni a erogare

Garanzie 19 10 -- -- 9 86,96%

Crediti di firma: composizione ed evoluzione degli indicatori di copertura

Le rettifiche di valore ovvero gli accantonamenti costituiti per fronteggiare le previsioni di perdita, rappresentano il 7,40%

delle complessive garanzie. In particolare, le garanzie classificate a sofferenza sono coperte dai rispettivi fondi per l’87,38% e le complessive garanzie classificate come deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili e scadute) sono coperte dai complessivi fondi per il 43,10%, come si evince dal prospetto di seguito riportato.

Il tasso di copertura generale è diminuito passando dal 7,88% di fine 2019 al 7,40% di giugno 2020.

(valori in migliaia di euro)

GARANZIE RILASCIATE: INDICATORI DI COPERTURA DELLE PREVISIONI

DI PERDITA

Garanzie rilasciate lorde

(a) Rettifiche di valore (b) Indicatori di copertura

30.06.2020 31.12.2019 Variazioni 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni

Stage 1 53.448 51.212 2.236 503 314 190 0,94% 0,61% 0,33%

Stage 2 5.841 6.616 (775) 500 351 149 8,55% 5,30% 3,26%

Totale Garanzie "BONIS" - Stage 1 e 2 59.289 57.828 1.461 1.003 664 339 1,69% 1,15% 0,54%

Esposizioni scadute deteriorate 168 280 (112) 38 47 (9) 22,54% 16,84% 5,70%

Inadempienze probabili 7.215 6.652 563 2.214 1.987 227 30,68% 29,87% 0,82%

Sofferenze 2.102 3.348 (1.246) 1.837 2.670 (833) 87,38% 79,75% 7,63%

Totale Garanzie "DETERIORATE" -

Stage 3 9.485 10.280 (795) 4.088 4.704 (615) 43,10% 45,76% -2,65%

TOTALE GARANZIE LORDE 68.774 68.108 666 5.091 5.368 (277) 7,40% 7,88% -0,48%

Impegni a erogare Garanzie 2.190 2.031 159 19 10 9 0,89% 0,51% 0,38%

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Il tasso di copertura sopra evidenziato è calcolato sul valore lordo delle garanzie rilasciate, e migliora sensibilmente se vengono considerate le garanzie pubbliche ricevute (Fondo Centrale di Garanzia, Legge di Stabilità – Fondi MISE, Regione Valle D’Aosta e Camera di Commercio Valdostana a fronte della L.R. 04/2020 per l’emergenza epidemiologica da COVID-19)

Come si può osservare in dettaglio nelle tabelle di seguito riportate, l’indice di copertura dei complessivi crediti di firma passa dal 7,40% al 7,68%; in particolare l’indice di copertura sulle esposizioni “in bonis”è pari all 1,77%

(valori in migliaia di euro) GARANZIE RILASCIATE: INDICATORI

DI COPERTURA DELLE PREVISIONI DI PERDITA

30.06.2020 Garanzie

rilasciate lorde

Garanzie ricevute

lorde

Rischio al netto delle garanzie

ricevute

Rettifiche di valore

Indicatori di copertura

Stage 1 53.448 2.458 50.990 503 0,99%

Stage 2 5.841 51 5.791 500 8,63%

Totale Garanzie "BONIS" - Stage 1 e 2 59.289 2.508 56.781 1.003 1,77%

Esposizioni scadute deteriorate 168 0 168 38 22,54%

Inadempienze probabili 7.215 0 7.215 2.214 30,68%

Sofferenze 2.102 0 2.102 1.837 87,38%

Totale Garanzie "DETERIORATE" -

Stage 3 9.485 0 9.485 4.088 43,10%

TOTALE GARANZIE LORDE 68.774 2.508 66.266 5.091 7,68%

Impegni a erogare Garanzie 2.190 0 2.190 19 0,89%

Crediti per cassa: composizione ed evoluzione

I crediti per cassa sono da riconnettere all’escussione delle garanzie deteriorate, rilasciate dal Confidi, da parte degli intermediari bancari e finanziari garantiti.

Il comparto dei crediti in parola, per quel che attiene alla componente “Sofferenze” presenta un aumento da 4,38%

rispetto al dato rilevato a fine esercizio 2019 (in valore assoluto il decremento si attesta a 176 mila Euro). Al riguardo è da considerare che tali crediti dipendono dalle iniziative assunte dalle banche e dagli intermediari garantiti e che quindi non sono possibili autonome scelte gestionali. La classificazione delle garanzie deteriorate, invece, fra i crediti deteriorati, dipende dalle iniziative assunte dal Confidi. La componente “Inadempienze probabili” non rileva variazioni rispetto a fine 2019.

Si registrano nel 1° semestre 2020 escussioni di garanzia per 593 mila Euro, recuperi su posizioni per 627 Euro e chiusura di crediti non più recuperabili per 416 mila Euro.

(valori in migliaia di euro)

CREDITI VERSO LA CLIENTELA

(ESCUSSIONI GARANZIE) 30.06.2020 31.12.2019

Composizione % Variazioni sul 31.12.2019 30.06.2020 31.12.2019 assoluta %

Sofferenze 4.189 4.013 99,04% 99,00% 176 4,38%

Inadempienze Probabili 41 41 0,96% 1,00% 0 0,00%

Totale Crediti di Cassa 4.230 4.054 100,00% 100,00% 176 4,34%

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Crediti per cassa: composizione ed evoluzione delle rettifiche di valore

Le rettifiche di valore iscritte in bilancio sui crediti deteriorati per cassa della società sono aumentate di 176 mila Euro rispetto all’esercizio precedente, registrando un incremento del 4,68%. I criteri adottati per la quantificazione delle previsioni di perdita e delle conseguenti rettifiche di valore sono disciplinati nei regolamenti interni e illustrati nella parte A

“politiche contabili” (A.2 “parte relativa ai principali aggregati di bilancio”, paragrafo 4 “crediti”) della nota integrativa del Bilancio 2019.

(valori in migliaia di euro) RETTIFICHE DI VALORE CREDITI

VERSO LA CLIENTELA (ESCUSSIONI GARANZIE)

30.06.2020 31.12.2019

Composizione % Variazioni sul 31.12.2019 30.06.2020 31.12.2019 assoluta %

Rettifiche di valore sofferenze 3.937 3.761 98,98% 98,93% 176 4,68%

Rettifiche di valore inadempienze probabili 41 41 1,02% 1,07% 0 0,00%

Totale Rettifiche Crediti di Cassa Stage 3 3.978 3.802 100,00% 100,00% 176 4,63%

Crediti per cassa: indicatori di copertura ed evoluzione

Il tasso percentuale di copertura dei crediti per cassa deteriorati è aumentato rispetto all’esercizio precedente e si è attestato al 94,03% (93,77% del 2019).

(valori in migliaia di euro)

CREDITI CLENTELA PER CASSA: INDICATORI DI

COPERTURA DELLE PREVISIONI DI PERDITA

Crediti clientela per cassa lordi Rettifiche di valore (b) Indicatori di copertura (c)=b/a

30.06.2020 31.12.2019 Variazioni 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni 30.06.2020 31.12.2019 Variazioni

Sofferenze 4.189 4.013 176 3.937 3.761 176 93,97% 93,71% 0,26%

Inadempienze Probabili 41 41 0 41 41 0 100,00% 100,00% 0,00%

Totale crediti clientela per cassa 4.230 4.054 176 3.978 3.802 176 94,03% 93,77% 0,26%

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SCHEMI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE SEMESTRALE INTERMEDIARI FINANZIARI

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

Voci dell'attivo 30-06-2020 31-12-2019

10. Cassa e disponibilità liquide 645 909

20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (IFRS 7

par. 8 lett. a)) 7.264.976 7.339.710

a) attività finanziarie detenute per la negoziazione;

b) attività finanziarie designate al fair value;

c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 7.264.976 7.339.710 30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

(IFRS 7 par. 8 lett. h)) 20.810 20.810

40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (IFRS 7 par. 8 lett. f)) 18.412.585 16.315.796

a) crediti verso banche 14.657.318 12.332.818

b) crediti verso società finanziarie 639.440 839.072

c) crediti verso clientela 3.115.827 3.143.906

50. Derivati di copertura

60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

70. Partecipazioni

80. Attività materiali 108.832 127.275

90. Attività immateriali - avviamento

100. Attività fiscali 64.960 49.076

a) correnti 64.960 49.076

b) anticipate

110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

120. Altre attività 1.363.205 978.780

Totale dell'attivo 27.236.013 24.832.356

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STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

Voci del passivo e del patrimonio netto 30-06-2020 31-12-2019

10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (IFRS 7 par. 8 lett. g)) 4.099.118 1.010.974

a) debiti 4.099.118 1.010.974

c) titoli in circolazione

20. Passività finanziarie di negoziazione

30. Passività finanziarie designate al fair value (IFRS 7 par. 8 lett. e)) 40. Derivati di copertura

50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

60. Passività fiscali 285 47.175

a) correnti 285 47.175

b) differite

70. Passività associate ad attività in via di dismissione

80. Altre passività 277.133 336.471

90. Trattamento di fine rapporto del personale 155.589 144.599

100. Fondi per rischi e oneri: 5.110.545 5.378.163

a) impegni e garanzie rilasciate 5.110.545 5.378.163

b) quiescenza e obblighi simili c) altri fondi per rischi e oneri

110. Capitale 1.339.000 1.339.250

120. Azioni proprie (-) 130. Strumenti di capitale 140. Sovrapprezzi di emissione

150. Riserve 16.581.474 18.509.822

160. Riserve da valutazione

170. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (327.131) (1.934.098)

Totale del passivo e del patrimonio netto 27.236.013 24.832.356

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CONTO ECONOMICO

Voci 30-06-2020 30-06-2019

10. Interessi attivi e proventi assimilati 109.473 108.722

di cui interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 77.169 84.187

20. Interessi passivi e oneri assimilati (3.040) (3.592)

30. Margine di interesse 106.433 105.130

40. Commissioni attive 438.078 443.112

50. Commissioni passive (3.306) (7.163)

60. Commissioni nette 434.772 435.949

70. Dividendi e proventi simili 56.266 61.964

80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.120 5.828

90. Risultato netto dell'attività di copertura 0 0

100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 4.212 5

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.212 5

b)attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva 0 0

c) passività finanziarie 0 0

110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con

impatto a conto economico (95.066) 30.076

a) attività e passività finanziarie designate al fair value 0 0

b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (95.066) 30.076

120. Margine di intermediazione 508.737 638.952

130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (3.126) (113.831)

a)attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (3.126) (113.831)

b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività

complessiva 0 0

140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni 0 0

150. Risultato netto della gestione finanziaria 505.611 525.121

160. Spese amministrative: (527.207) (459.827)

a) spese per il personale (337.342) (305.037)

b) altre spese amministrative (189.865) (154.790)

170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (325.101) (1.829.836)

a) impegni e garanzie rilasciate (325.101) (1.829.836)

b) altri accantonamenti netti 0

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (18.443) (19.215)

190. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 0 0

200. Altri oneri/proventi di gestione 38.009 47.447

210. Costi operativi (832.742) (2.261.431)

220. Utili (Perdite) delle partecipazioni

230. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali

240. Rettifiche di valore dell'avviamento

250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti

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260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (327.131) (1.736.310)

270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (15.202)

280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte (327.131) (1.751.512) 290. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte

300. Utile (Perdita) d'esercizio (327.131) (1.751.512)

PROSPETTO REDDITIVITA’ COMPLESSIVA

Voci 30-06-2020 31-12-2019

10. Utile (Perdita) d'esercizio (327.131) (1.934.098)

Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico:

20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva 30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico

(variazioni del proprio merito creditizio)

40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva

50. Attività materiali 60. Attività immateriali 70. Piani a benefici definiti

80. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico:

100. Coperture di investimenti esteri 110. Differenze di cambio

120. Coperture dei flussi finanziari

130. Strumenti di copertura (elementi non designati)

140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte

180. Redditività complessiva (Voce 10+170) (327.131) (1.934.098)

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PATRIMONIO NETTO INTERMEDIARI FINANZIARI

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto intermediari finanziari al 30-06-2020

Allocazione risultato

esercizio precedente Variazioni dell'esercizio

Redditività complessiva

esercizio al

Patrimonio netto al

Esistenze al 31.12.2019 Modifica saldi apertura Esistenze al 01.01.2020 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto - Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto - Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto - Distribuzione straordinaria dividendi Operazioni sul patrimonio netto - Variazione strumenti di capitale Operazioni sul patrimonio netto - Altre Variazioni 30.06.2020 30.06.2020

Capitale 1.339.250 1.339.250 5.500 (5.750) 1.339.000

Sovrapprezzo emissioni 0 0 0

Riserve: 18.509.822 18.509.822 (1.934.098) 0 0 0 5.750 16.581.474

a) di utili 18.266.572 18.266.572 (1.687.598) 16.578.974

b) altre 243.250 243.250 (246.500) 5.750 2.500

Riserve da valutazione

Strumenti di capitale

Azioni proprie

Utile (Perdita) di esercizio (1.934.098) (1.934.098) 1.934.098 (327.131) (327.131)

Patrimonio netto 17.914.974 17.914.974 5.500 (5.750) 5.750 (327.131) 17.593.343

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C o n f i d i Val l e d ’ Ao s ta - S oc i e tà C o o p er at iv a d i G a r a n z i a Col l e t ti va d e i Fi d i Prospetto delle variazioni del patrimonio netto intermediari finanziari al 31-12-2019

Allocazione risultato

esercizio precedente Variazioni dell'esercizio

Redditività complessiva

esercizio al

Patrimonio netto al

Esistenze al 31.12.2018 Modifica saldi apertura Esistenze al 01.01.2019 Riserve Dividendi e altre destinazioni Variazioni di riserve Operazioni sul patrimonio netto - Emissione nuove azioni Operazioni sul patrimonio netto - Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto - Distribuzione straordinaria dividendi Operazioni sul patrimonio netto - Variazione strumenti di capitale Operazioni sul patrimonio netto - Altre Variazioni 31.12.2019 31.12.2019

Capitale 1.331.500 1.331.500 12.250 (4.500) 1.339.250

Sovrapprezzo emissioni

Riserve: 18.687.055 0 18.687.055 (176.983) (250) 0 18.509.822

a) di utili 18.443.555 18.443.555 (176.983) 18.266.572

b) altre 243.500 243.500 (250) 243.250

Riserve da valutazione

Strumenti di capitale

Azioni proprie

Utile (Perdita) di esercizio (176.983) (176.983) 176.983 (1.934.098) (1.934.098)

Patrimonio netto 19.841.572 0 19.841.572 12.250 (4.500) (250) (1.934.098) 17.914.974

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NOTE ESPLICATIVE

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

In conformità all’art. 43, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 136, gli intermediari iscritti all’albo unico ex art. 106 del TUB devono redigere la relazione semestrale in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Pertanto la presente situazione economica e patrimoniale semestrale, sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2020, è stata redatta in conformità in base ai principi contabili internazionali (IAS), agli International Financial Reporting Standard (IFRS) ed alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), vigenti alla data del 30 giugno 2020, emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e dai successivi Regolamenti Comunitari omologati dalla Commissione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art.9 del D.Lgs. 38/2005 ed in ottemperanza del Provvedimento della Banca d’Italia del 30 novembre 2018 “Il bilancio degli intermediari IFRS diversi dagli intermediari bancari”.

La situazione patrimoniale ed economica semestrale, in particolare, è stata predisposta esclusivamente per la determinazione del risultato semestrale ai fini del calcolo dei fondi propri, sulla base delle indicazioni contenute nella Circolare della Banca d’Italia n. 288/2015 - 2° aggiornamento del 27 settembre 2016 – “Disposizioni di vigilanza per gli Intermediari Finanziari”.

Nel rispetto dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, se in casi eccezionali l’applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali risulta incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico della Società, la disposizione stessa non deve essere applicata. Nella nota integrativa sono spiegati i motivi della deroga, ove presente, e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico.

Sezione 2 - Principi generali di redazione

La situazione economica e patrimoniale semestrale, è costituita:

a) dallo stato patrimoniale;

b) dal conto economico;

c) dal prospetto della redditività complessiva;

d) dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto;

e) dalla nota integrativa, riportata in formato ridotto rispetto al bilancio d’esercizio.

La presente situazione economica e patrimoniale semestrale è redatta in euro - i prospetti contabili di cui alle precedenti lettere da (a) ad (e) in unità di euro e la nota integrativa di cui alla precedente lettera (e) in migliaia di euro - e si basa sui seguenti principi generali di redazione stabiliti dallo IAS 1:

a. continuità aziendale: le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale. I presupposti alla base della redazione del bilancio in continuità di funzionamento sono oggetto di illustrazione nella relazione sulla gestione;

b. competenza economica: ad eccezione del rendiconto finanziario, i costi e i ricavi vengono rilevati secondo i principi

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di maturazione economica e di correlazione;

c. coerenza di presentazione: i criteri di presentazione e di classificazione delle voci del bilancio vengono mantenuti costanti da un periodo all’altro, allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, a meno che il loro mutamento non sia prescritto da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure si renda necessario per accrescere la significatività e l’affidabilità della rappresentazione contabile. In caso di cambiamento di stima, il nuovo criterio viene adottato – nei limiti del possibile – retroattivamente e sono indicati la natura, la ragione e l’importo delle voci interessate dal mutamento. La presentazione e la classificazione delle voci è conforme alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci degli intermediari finanziari;

d. rilevanza e aggregazione: conformemente alle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci degli intermediari finanziari le voci simili sono aggregate nella medesima classe. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati distintamente;

e. divieto di compensazione: ad eccezione di quanto disposto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure dalle disposizioni impartite dalla Banca d’Italia sui bilanci degli intermediari finanziari, le attività e le passività nonché i costi e i ricavi non formano oggetto di compensazione;

f. informativa comparativa: per tutti i dati contenuti nei prospetti di bilancio ivi inclusi quelli della nota integrativa, e a meno che non sia diversamente stabilito o permesso da un principio contabile internazionale o da una interpretazione, vengono riportati i corrispondenti dati riferiti all’esercizio precedente. Questi ultimi potrebbero essere stati adattati, ove necessario, al fine di garantire la comparabilità delle informazioni relative all’esercizio in corso.

Sono inoltre fornite informazioni di natura descrittiva e qualitativa per entrambi gli esercizi, se ritenute utili per una migliore comprensione dei dati.

Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento della situazione economica e patrimoniale

Con specifico riferimento a quanto previsto dallo IAS 10 par. 21, si informa che, successivamente al 30 giugno 2020, data di riferimento della presente situazione economica e patrimoniale semestrale, e fino al 24 settembre 2020, data di approvazione del progetto di relazione semestrale, non sono intervenuti fatti o circostanze tali da determinare una rettifica dei valori inclusi all’interno della presente relazione. Inoltre, non sussistono fatti o circostanze successivi alla data di chiusura del periodo di riferimento che lascino presagire il venir meno della prospettiva di continuità aziendale.

A questo proposito si ricorda che successivamente alla chiusura dell’esercizio 2019, lo scenario nazionale ed internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus (Covid-19) e dalle conseguenti misure contenitive e restrittive adottate dalle diverse autorità governative. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno prodotto e produrranno inevitabilmente ripercussioni, dirette ed indirette, sull’attività economica sia a livello locale, che nazionale ed internazionale e hanno pertanto creato un contesto di generale incertezza. I potenziali effetti del fenomeno sul bilancio sono oggetto di costante monitoraggio da parte degli Amministratori.

Sezione 4 - Altri aspetti

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI DAL 1° GENNAIO 2020

- Revisione del Documento Conceptual Framework for Financial Reporting, pubblicata in data 29 marzo 2018. Le principali modifiche rispetto alla versione del 2010 riguardano un nuovo capitolo in tema di valutazione, migliori definizioni e guidance, in particolare con riferimento alla definizione di passività, e chiarimenti di importanti concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni. L’emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1°

gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un’applicazione anticipata

- Modifiche al quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio, riguardano: un nuovo capitolo in tema di valutazione; migliori definizioni e guidance; chiarimenti di concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni. Le modifiche sono state omologate con il Regolamento UE n. 2019/2075 e si applicano dal 1 gennaio 2020.

- Modifiche all’IFRS 3, hanno l’obiettivo di risolvere le difficoltà che sorgono quando un’entità determina se ha

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acquisito un’impresa o un Gruppo di attività. In particolare, il principio specifica che per essere considerato un business, un insieme di attività e assets acquistate deve includere almeno un input e un processo che contribuiscono in modo significativo alla capacità di produrre outputs; elimina la valutazione della capacità degli operatori di mercato di sostituire inputs o processi mancanti per continuare a produrre outputs; introduce linee guida ed esempi illustrativi per aiutare le entità a valutare se è stato acquisito un processo sostanziale; restringe le definizioni di impresa e di outputs, focalizzandosi sui beni e servizi forniti ai clienti ed eliminando il riferimento alla capacità di ridurre i costi e, in ultimo, introduce un concentration test, facoltativo, che consente di semplificare la valutazione dell’eventualità che un insieme acquisito di attività e assets non costituisca un business. Le modifiche si applicano a tutte le business combinatione acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un’applicazione anticipata.

- Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8, mirano ad allineare la definizione di “rilevanza” a quella utilizzata nel Quadro Sistematico e negli IFRS stessi. Un’informazione è rilevante se la sua omissione o errata misurazione può ragionevolmente influenzare decisioni che i fruitori principali del bilancio prendono sulla base del bilancio stesso. Le modifiche; si applicano dal 1 gennaio 2020.

- Modifiche allo IAS 39, IFRS 7 e IFRS 9, riguardano i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura ed hanno un impatto anche per le entità che hanno scelto di continuare ad applicare il modello di contabilizzazione delle operazioni di copertura dello IAS 39. Lo IASB ha modificato i requisiti specifici della contabilizzazione delle operazioni di copertura in modo che le entità applichino tali requisiti supponendo che il tasso di interesse di riferimento su cui si basano i flussi finanziari coperti e i flussi finanziari dello strumento di copertura non venga modificato a causa delle incertezze della riforma del tasso di interesse di riferimento. Le modifiche si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse.

Le modifiche mirano ad evitare l’interruzione delle esistenti relazioni di cash flow e fair value hedge accounting direttamente impattate dalla riforma che, in assenza di tale agevolazione, comporterebbe l’inefficacia della copertura e potenziali fallimenti dell’hedge accounting a seguito della sostituzione degli IBOR con indici di riferimento alternativi. Tali mancanze avrebbero potuto portare a un’ampia riclassificazione a conto economico degli importi nelle riserve di cash flow hedge e alla cessazione della contabilizzazione a fair value hedge dei debiti a tasso fisso. Le modifiche sono state omologate con il Regolamento UE n. 2020/34; si applicano dal 1 gennaio 2020.

Utilizzo di stime e assunzioni nella predisposizione della situazione economica e patrimoniale semestrale La redazione della presente situazione economica e patrimoniale semestrale richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e negli altri prospetti contabili, nonché sulle informative della nota integrativa. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono modificarsi di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio possano variare anche in misura significativa a seguito del mutamento delle valutazioni.

Le principali fattispecie per le quali è stato maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte della Società, che si è avvalsa anche del supporto di consulenti esterni, sono rappresentate in particolare dai crediti per cassa e dalle garanzie rilasciate nonché dalle altre tipologie di attività finanziarie, i cui valori hanno formato oggetto di stima mediante l’utilizzo di appositi modelli valutativi.

Revisione legale dei conti

La presente relazione semestrale è stata sottoposta, ad una attività di revisione limitata da parte della Società di revisione Audit Consulting Group S.r.l. a seguito del conferimento dell’incarico da parte dell’assemblea dei soci del 27/11/2013 per il periodo 31/12/2013 – 31/12/2021

A.2 - PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO

Si precisa inoltre che, le fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle attività e passività finanziarie, così come le modalità di riconoscimento di costi e ricavi, non risultano modificati rispetto a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio 2019 del Confidi,per tale ragione si fa rinvio all’omonimo paragrafo presente all’interno della Nota integrativa al Bilancio 2019.

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PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità liquide”

Il Confidi non ha posto in essere operazioni per le quali emerge, al momento della prima iscrizione di uno strumento finanziario, una differenza tra il prezzo della transazione ed il valore dello strumento ottenuto attraverso tecniche di valutazione interna.

Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

a) Cassa 1 1

b) Depositi a vista presso Banche Centrali

Totale 1 1

Nella presente voce sono ricondotte le disponibilità liquide del Confidi, che alla data del 30 giugno 2020 ammontano ad euro 645 (909 euro nel 2019).

Sezione 2 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - Voce 20

Per quanto concerne le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” e le “Attività finanziarie designate al fair valute”

non sono presenti importi nella situazione economica e patrimoniale semestrale.

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Voci/Valori

Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

L1 L2 L3 L1 L2 L3

1. Titoli di debito 431 439

1.1 Titoli strutturati

1.2 Altri titoli di debito 431 439

2. Titoli di capitale 4 3

3. Quote di O.I.C.R. 3.064 3.155

4. Finanziamenti 3.766 3.743

4.1 Pronti contro termine

4.2 Altri 3.766 3.743

Totale 3.499 3.766 3.596 3.743

Le “Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value” ricondotte al livello 1 fanno riferimento:

- per euro 431 mila (439 mila nel 2019), a titoli di debito emessi da banche e società finanziarie quotate su mercati attivi, di cui per euro 327 mila da titoli in dollari statunitensi

- per euro 4 mila (3 mila nel 2019), a titoli azionari di Banca Monte Paschi di Siena S.p.A.

- per euro 3.064 mila (3.155 mila nel 2019), a quote di fondi comuni di investimento

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Il fair value degli strumenti finanziari anzidetti si ragguaglia al valore di mercato rilevato alla data di riferimento della presente situazione economica e patrimoniale.

- per euro 3.766 mila (3.743 mila nel 2019) a contratti di polizze assicurative stipulate con primarie imprese di assicurazione.

Con riferimento alla stima del “fair value” delle predette esposizioni si specifica che per le polizze assicurative sono stati utilizzati, ove pervenuti, i valori comunicati dalle Compagnie Assicurative.

2.7 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

1. Titoli di capitale 4 3

di cui: banche 4 3

di cui: altre società finanziarie

di cui: società non finanziarie

2. Titoli di debito 431 439

a) Amministrazioni pubbliche

b) Banche 240 244

c) Altre società finanziarie 191 195

di cui: imprese di assicurazione

d) Società non finanziarie

3. Quote di O.I.C.R. 3.064 3.155

4. Finanziamenti 3.766 3.743

a) Amministrazioni pubbliche

b) Banche

c) Altre società finanziarie 3.766 3.743

di cui: imprese di assicurazione 3.766 3.743

d) Società non finanziarie

e) Famiglie

Totale 7.265 7.340

Sezione 3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva – Voce 30

3.1 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione merceologica

Voci/Valori

Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

L1 L2 L3 L1 L2 L3

1. Titoli di debito

1.1 Titoli strutturati

1.2 Altri titoli di debito

2. Titoli di capitale 21 21

3. Finanziamenti

Totale 21 21

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Le “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva” ricondotte al livello 3 fanno riferimento alle seguenti quote di partecipazione di minoranza:

- BCC valdostana, per euro 5.760 (euro 5.760 nel 2019);

- Intergaranzia Italia, per euro 5.000 (euro 5.000 nel 2019);

- Federation des Cooperatives Valdotaines, per Euro 50 (euro 50 nel 2019);

- Rete Fidi Italia, per euro 10.000 (euro 10.000 nel 2019).

Dal momento che le predette società non sono quotate su mercati attivi, il relativo fair value non può essere stimato attendibilmente: pertanto l’importo rappresentato equivale al costo d’acquisto di tali quote di partecipazione ed è stato ricondotto al “livello 3”.

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

1. Titoli di debito

a) Amministrazioni pubbliche

b) Banche

c) Altre società finanziarie

di cui: imprese di assicurazione

d) Società non finanziarie

2. Titoli di capitale 21 21

a) Amministrazioni pubbliche

b) Banche 6 6

c) Altre società finanziarie 15 15

di cui: imprese di assicurazione

d) Società non finanziarie

4. Finanziamenti

a) Amministrazioni pubbliche

b) Banche

c) Altre società finanziarie

di cui: imprese di assicurazione

d) Società non finanziarie

e) Famiglie

Totale 21 21

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Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso banche

Composizione Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

Valore di bilancio - Primo e secondo stadio Valore di bilancio - Terzo stadio Valore di bilancio - di cui: impaired acquisite o originate Fair value - L1 Fair value - L2 Fair value - L3 Valore di bilancio - Primo e secondo stadio Valore di bilancio - Terzo stadio Valore di bilancio - di cui: impaired acquisite o originate Fair value - L1 Fair value - L2 Fair value - L3 1. Depositi e conti correnti 12.213 12.213 9.877 9.877 2. Finanziamenti

2.1. Pronti contro termine

2.2 Finanziamenti per leasing

2.3 Factoring

- pro-solvendo

- pro-soluto

2.4 Altri finanziamenti

3. Titoli di debito 2.445 1.496 200 2.456 1.495 976

3.1 Titoli strutturati

3.2 Altri titoli di debito 2.445 1.496 200 2.456 1.495 976

4. Altre attività

Totale 14.657 1.496 12.413 12.333 1.495 10.853

Le attività finanziarie al 1 e al 2 stadio sono riconducibili per:

- l’importo di euro 12.213 mila (euro 9.877 mila nel 2019) fa riferimento ai depositi e conti correnti, liberi e vincolati, detenuti dal Confidi presso le banche;

- l’importo di euro 2.445 mila (euro 2.456 mila nel 2019) fa riferimento ai titoli di debito emessi da istituti di credito.

Con riferimento alla stima del fair value delle predette esposizioni si specifica che:

- per i titoli di debito quotati su mercati attivi, il “fair value” è stato ottenuto direttamente dalle banche emittenti, ricondotte pertanto al “livello 1”;

- per i depositi ed i conti correnti liberi, trattandosi di esposizioni a vista prive di profilo temporale, si ritiene pertanto che il valore di bilancio costituisca una stima attendibile del relativo “fair value”;

- per i titoli di debito non quotati su mercati attivi (ai sensi dell’IFRS 13), il “fair value” è stato ottenuto direttamente dalle banche emittenti, da queste determinato secondo tecniche analoghe a quelle descritte al punto precedente.

Le precedenti categorie di stime di “fair value” descritte sono state ricondotte nel “livello 2” della gerarchia del “fair value”

in quanto tali stime fanno prevalentemente riferimento a parametri che risultano direttamente osservabili sul mercato.

(21)

C o n f i d i Val l e d ’ Ao s ta - S oc i e tà C o o p er at iv a d i G a r a n z i a Col l e t ti va d e i Fi d i

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei crediti verso società finanziarie

Tipologia operazioni/Valori

Totale 30-06-2020 Totale 31-12-2019

Valore di bilancio - Primo e secondo stadio Valore di bilancio - Terzo stadio Valore di bilancio - di cui: impaired acquisite o originate Fair value - L1 Fair value - L2 Fair value - L3 Valore di bilancio - Primo e secondo stadio Valore di bilancio - Terzo stadio Valore di bilancio - di cui: impaired acquisite o originate Fair value - L1 Fair value - L2 Fair value - L3

Finanziamenti

1.1 Pronti contro termine

1.2 Finanziamenti per leasing

1. Factoring

- pro-solvendo

- pro-soluto

1.4 Altri finanziamenti

Titoli di debito 639 621 839 876

2.1 Titoli strutturati

2.2 Altri titoli di debito 639 621 839 876

Altre attività

Totale 639 621 839 876

Le attività finanziarie al 1 e al 2 stadio sono riconducibili per:

- l’importo di euro 639 mila (euro 839 mila nel 2019) fa riferimento ai titoli di debito emessi società quotati su mercati attivi, il “fair value” è stato ottenuto direttamente dalle società emittenti, ricondotte pertanto al “livello 1”.

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