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Giugno 2014 - Imprese estere (.pdf 72kb)

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i m p r e s e s t r a n i e r e

Giugno 2014

Il quadro regionale

Al 30 giugno 2014 le imprese straniere attive in Emi- lia-Romagna erano 42.894 pari al 10,3 per cento del totale delle imprese regionali. La crisi economica non arresta, ma continua a contenere la loro forte tenden- za a crescere. Rispetto alla stessa data dello scorso anno sono aumentate di 1.130 unità, +2,7 per cento.

Le altre imprese, quelle non straniere, hanno risentito ben più pesantemente degli effetti della grave con- giuntura e sono diminuite dell’1,7 per cento, con una perdita pari a -6.480 unità (tab. 1).

È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere ela- borati da Unioncamere Emilia-Romagna.

A livello nazionale, nello stesso periodo le imprese straniere sono aumentate molto più rapidamente (+4,1 per cento) e hanno superato le 463 mila unità.

Le altre imprese sono invece diminuite, ma legger- mente meno di quanto è accaduto in regione (-1,3 per cento). La quota di imprese straniere in Italia è più bassa di quella regionale (9,0 per cento).

Nonostante la crisi, la consistenza delle imprese stra- niere si è ridotta solo in Valle d’Aosta, mentre è au- mentata in tutte le altre regioni (tab. 1). La crescita è stata più rapida in Campania (+10,1 per cento) e nel Lazio (+9,2 per cento). In termini di velocità dell’aumento l’Emilia-Romagna è la decima regione italiana. Invariate in Molise (+0,0 per cento), le impre- se straniere hanno avuto una crescita contenuta nelle Marche e in Basilicata (+0,6 per cento per entrambe).

La maggiore incidenza delle imprese straniere sul tessuto imprenditoriale si registra in Toscana (12,7 per cento del totale), quindi in Liguria (11,9 per cento) e nel Lazio (11,8 per cento). In termini di quota delle imprese straniere sul totale l’Emilia-Romagna risulta sesta, preceduta anche da Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. In Basilicata, all’opposto, solo 3,3 impre-

se su cento sono straniere.

L’incidenza delle imprese straniere risulta determina- ta dalla quota di popolazione straniera presente, non- ché dalla composizione settoriale e dallo sviluppo del sistema economico. In merito al primo punto, la popo- lazione straniera è in costante aumento, nonostante la crisi economica abbia portato ad una forte riduzio- ne dei flussi, con conseguenti riflessi sulla struttura del Registro delle imprese. Secondo i dati Istat riferiti alla fine del 2012, erano 488.489 gli stranieri residenti in Emilia-Romagna, equivalenti all’11,2 per cento del- la popolazione complessiva, a fronte di una media nazionale pari al 7,4 per cento. Riguardo al secondo aspetto, occorre ricordare che il sistema economico regionale è particolarmente sviluppato e in esso l’imprenditoria nazionale ha lasciato ampi spazi di- sponibili a quella straniera in settori verso i quali la prima ha mostrato scarso interesse e la seconda ha rivelato una pronta capacità di cogliere un’occasione di progresso sociale e di applicazione di capacità im- prenditoriali e conoscenze professionali. Ciò vale in particolare per il settore delle costruzioni e per alcune divisioni di attività quali le confezioni e le telecomuni- cazioni.

La tendenza alla crescita della quota delle imprese straniere sul totale assume il carattere di un fenome- no di notevoli proporzioni. Esso deriva da un lato dal lento declino della componente italiana, dall’altro dal- la crescita, per certi versi tumultuosa, dell’immigrazione straniera. Si tratta di processi di consistente sostituzione e di integrazione e comple- mentarietà destinati a cambiare profondamente il si- stema imprenditoriale e la società.

La forma giuridica delle imprese straniere

Le imprese straniere sono costituite per la stragrande maggioranza da ditte individuali, che rappresentano

L’algoritmo di calcolo utilizzato da InfoCamere per la definizione delle imprese straniere considera le seguenti condizioni. Per le sole società di capitale si definisce straniera un’impresa la cui partecipazione di non nati in Italia risulta complessivamente superiore al 50 per cento mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite e quindi: percentuale delle cariche + percen- tuale delle quote maggiore di 100. Per le società di persone e le cooperative : percentuale dei soci non nati in Italia maggiore del 50 per cento. Per le altre altre forme societarie :percentuale degli amministratori non nati in Italia maggiore del 50 per cento. La condi- zione di non nati in Italia non ha un diretto collegamento con quella di cittadinanza. Secondo la definizione adottata di nati in Italia, non risultano compresi tra gli “stranieri” i cittadini stranieri nati in Italia mentre sono inclusi i cittadini italiani nati all’estero.

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l’84,3 per cento del totale, quindi da società di perso- ne, per una quota pari al 7,8 per cento, da società di capitale, che ne costituiscono solo il 6,4 per cento del totale, e da cooperative e consorzi, per l’1,5 del totale (tab. 3). Rispetto alle altre imprese, risultano note- volmente sovra rappresentate le ditte individuali, che comprendono anche una quota consistente di impre- se marginali, e molto sotto rappresentate le società di persone e di capitale.

L’evoluzione della consistenza delle imprese stranie- re risente di un flusso in entrata relativamente indi- pendente dall’andamento del ciclo economico, de- terminato da fattori demografici e connesso a forme di auto impiego. Non è quindi difficile immaginare come la crescita delle imprese straniere in termini as- soluti, sia da attribuire principalmente alle ditte indivi- duali, che hanno fatto segnare un aumento di 809 u- nità, pari al 2,3 per cento, nonostante la crisi ne abbia certamente contenuto la crescita.

D’altro canto, anche le imprese straniere sperimenta- no una forte tendenza verso l’adozione di forme giuri- diche più evolute, tanto che per effetto di questa ten- denza e dell’acquisto di imprese regionali da parte di operatori esteri le società di capitale hanno registrato una crescita notevolmente più rapida e consistente in termini assoluti (+10,4 per cento, pari a 258 unità in più).

Positivo, ma molto più contenuto, l’andamento delle società di persone (+1,3 per cento, +44 unità) e delle imprese costituite sotto altre forme, cooperative e consorzi (+3,1 per cento).

A livello nazionale, l’aumento delle imprese straniere è risultato molto più contenuto per le società di capi- tale, solo leggermente inferiore per i consorzi e le co- operative, sostanzialmente in linea per le società di persone e più rapido per le ditte individuali.

Rispetto alla situazione italiana, la distribuzione per forma giuridica delle imprese straniere emiliano- romagnole mostra una presenza inferiore delle socie- tà di capitali, che si spiega tenendo conto del peso delle multinazionali presenti a livello nazionale, e del- le ditte individuali, la forma meno strutturata d’impresa, mentre hanno un rilievo maggiore i con- sorzi e le cooperative e soprattutto le società di per- sone.

Le imprese straniere nei settori di attività eco- nomica

La crescita delle imprese straniere nell’agricoltura, nell’industria e nelle costruzioni resta bene al di sotto dell’1 per cento. La tendenza positiva origina sostan- zialmente dal settore dei servizi, che con 995 imprese in più, cresce del 5,0 per cento.

In particolare, l’incremento delle imprese straniere è stato determinato principalmente dall’aumento delle imprese del commercio (+416 unità, +4,0 per cento), nonostante la debolezza della domanda per consumi, e dei servizi di alloggio e ristorazione (+238 unità, +7,0 per cento), per la quasi totalità realizzato dalla ristorazione (tab. 3). Tra le principali sezioni di attività, aumenti rilevanti si sono avuti anche per le imprese delle altre attività di servizi (+9,7 per cento, +114 uni- tà), trainate da quelle dei servizi per la persona (+10,9 per cento), e per quelle con attività di noleggio agenzie viaggi e servizi di supporto alle imprese

(+144 unità, +9,6 per cento), originati dalla crescita nelle attività di servizi per edifici e paesaggio (pulizie) e soprattutto nelle attività di supporto per le funzioni d'ufficio e degli altri servizi di supporto alle imprese (fotocopiatura, call-center, recupero crediti, imballag- gio conto terzi, distribuzione libri giornali e riviste).

Queste sezioni di attività sono tra le principali per la presenza di forme di auto impiego. Tra le sezioni mi- nori, aumentano del 10,1 per cento le imprese delle attività finanziarie e assicurative. Continuano a cre- scere lentamente le imprese estere del settore delle costruzioni (+0,7 per cento).

In senso opposto, le uniche contrazione delle imprese attive si sono registrate tra le attività immobiliari (-3,8 per cento) e nel settore del trasporto e magazzinag- gio (-1,0 per cento).

Gli ambiti (sezioni di attività) nei quali la presenza del- le imprese straniere è in assoluto più rilevante sono le costruzioni, nel quale sono giunte a costituire il 23,9 per cento delle totale e risultano concentrate tra quel- le che svolgono “lavori di costruzione specializzati”

(28,7 per cento).

Sono tre le altre sezioni di attività nelle quali è parti- colarmente elevata la quota delle imprese straniere.

La prima è quella del “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (15,3 per cento), all’interno della quale spicca la divisione dei “servizi per gli edifici e il paesaggio”, ovvero delle imprese di pulizie, (21,3 per cento). Vengono poi quella dei “ser- vizi di alloggio e ristorazione” (12,4 per cento), nella quale la parte rilevante è data dalla componente della ristorazione (14,0 per cento), e quella del “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di veicoli”

(11,3 per cento), nella quale, in particolare, le impre- se straniere rappresentano il 16,2 per cento del totale delle imprese del commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli.

La quota delle imprese estere nelle attività manifattu- riere emiliano-romagnole è allineata alla media regio- nale (10,1 per cento), ma al suo interno giunge a toc- care il 37,3 per cento nelle confezioni, il 26,5 per cento nella fabbricazione di articoli in pelle e il 16,9 per cento nel tessile. A questo livello di disaggrega- zione (divisioni di attività), la maggiore concentrazio- ne di imprese straniere risulta quella presente nei servizi di telecomunicazioni (41,0 per cento), si tratta ovviamente degli internet point. Oltre che in altre divi- sioni di attività già citate, la presenza di imprese stra- niere è elevata anche tra quelle attive nel “magazzi- naggio e attività di supporto ai trasporti” (17,8 per cento).

I settori (sezioni di attività) nei quali la presenza delle imprese straniere risulta più elevata a livello naziona- le sono gli stessi indicati per l’ambito regionale. A li- vello nazionale però, la quota delle imprese straniere è sensibilmente inferiore, con la sola eccezione del settore del commercio, che precede, al terzo posto, quello dei servizi di alloggio e ristorazione (tab. 4).

Anche a livello nazionale è stato il settore del com- mercio (+10.246 unità, +6,2 per cento) a dare l’apporto più rilevante all’aumento delle imprese stra- niere, seguito a distanza da quelli del “noleggio, a- genzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”

(+3.406 unità, +16,2 per cento) e dei servizi di allog- gio e ristorazione (+2.252 unità, +7,1 per cento).

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La quota delle imprese straniere sul totale risulta più bassa a livello nazionale rispetto a quanto accade in regione soprattutto nel settore delle costruzioni, con una notevole differenza di 8,3 punti percentuali, ma il

divario è comunque rilevante anche nei servizi di al- loggio e ristorazione (3,1 punti), nel settore del tra- sporto e magazzinaggio (2,6 punti percentuali) e nella manifattura (2,4 punti).

Ulteriori approfondimenti

Dati nazionali, regionali e provinciali

http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/banche-dati/bd/anagrafe-delle-imprese/registro-delle-imprese.-imprenditoria-straniera-p-r-n

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Tab. 1. Imprese attive straniere, altre e complessive nelle regioni italiane, stock e flussi, quote di composizione, tasso estero, tasso di variazione. 30 giugno 2014

Classe di natura giuridica Imprese straniere Altre imprese Totale imprese

Stock Variazione Stock Variazione Stock Variazione

Numero Tasso Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso

estero (1) (2) (3) (4) (2) (3) (4) (2) (3) (4)

Abruzzo 11.591 9,0 2,5 204 1,8 116.797 2,5 -1.668 -1,4 128.388 2,5 -1.464 -1,1

Basilicata 1.724 3,3 0,4 11 0,6 50.675 1,1 -834 -1,6 52.399 1,0 -823 -1,5

Calabria 11.816 7,6 2,6 577 5,1 142.738 3,0 -293 -0,2 154.554 3,0 284 0,2

Campania 29.000 6,2 6,3 2.652 10,1 439.274 9,4 -2.240 -0,5 468.274 9,1 412 0,1

Emilia-Romagna 42.894 10,3 9,3 1.130 2,7 372.743 7,9 -6.480 -1,7 415.637 8,1 -5.350 -1,3

Friuli-Venezia Giulia 10.122 10,8 2,2 208 2,1 83.563 1,8 -2.162 -2,5 93.685 1,8 -1.954 -2,0

Lazio 55.689 11,8 12,0 4.715 9,2 417.388 8,9 -521 -0,1 473.077 9,2 4.194 0,9

Liguria 16.422 11,9 3,5 706 4,5 122.022 2,6 -2.440 -2,0 138.444 2,7 -1.734 -1,2

Lombardia 86.660 10,7 18,7 3.819 4,6 726.987 15,5 -7.285 -1,0 813.647 15,8 -3.466 -0,4

Marche 13.244 8,6 2,9 82 0,6 141.195 3,0 -2.101 -1,5 154.439 3,0 -2.019 -1,3

Molise 1.791 5,8 0,4 0 0,0 29.189 0,6 -390 -1,3 30.980 0,6 -390 -1,2

Piemonte 36.230 9,0 7,8 332 0,9 364.343 7,8 -8.691 -2,3 400.573 7,8 -8.359 -2,0

Puglia 15.685 4,8 3,4 495 3,3 313.163 6,7 -4.861 -1,5 328.848 6,4 -4.366 -1,3

Sardegna 8.727 6,1 1,9 218 2,6 134.441 2,9 -1.802 -1,3 143.168 2,8 -1.584 -1,1

Sicilia 23.172 6,3 5,0 919 4,1 347.555 7,4 -5.527 -1,6 370.727 7,2 -4.608 -1,2

Toscana 45.233 12,7 9,8 670 1,5 312.129 6,6 -4.320 -1,4 357.362 6,9 -3.650 -1,0

Trentino-Alto Adige 6.201 6,1 1,3 91 1,5 94.844 2,0 -854 -0,9 101.045 2,0 -763 -0,7

Umbria 6.856 8,4 1,5 224 3,4 74.674 1,6 -1.148 -1,5 81.530 1,6 -924 -1,1

Valle d'aosta 637 5,4 0,1 -13 -2,0 11.104 0,2 -186 -1,6 11.741 0,2 -199 -1,7

Veneto 39.538 9,0 8,5 1.284 3,4 401.212 8,5 -5.704 -1,4 440.750 8,5 -4.420 -1,0

Italia 463.232 9,0 100,0 18.324 4,1 4.696.036 100,0 -59.507 -1,3 5.159.268 100,0 -41.183 -0,8

(1) Tasso “estero”, percentuale delle imprese straniere sul totale delle attive. (2) Composizione percentuale del totale delle imprese attive per regione. (3) Variazione assoluta (sullo stesso periodo dell’anno precedente). (4) Tasso di variazione percentuale tendenziale (sullo stesso periodo dell’anno precedente).

Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese.

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Tab. 2. Imprese attive straniere, altre e complessive per forma giuridica, stock e flussi, quote di composizione, tasso estero, tasso di variazione. Emilia-Romagna e Italia, 30 giugno 2014

Classe di natura giuridica Imprese straniere Altre imprese Totale imprese

Stock Variazione Stock Variazione Stock Variazione

Numero Tasso Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso

estero (1) (2) (3) (4) (2) (3) (4) (2) (3) (4)

Emilia-Romagna

Società di capitale 2.742 3,4 6,4 258 10,4 78.129 21,0 780 1,0 80.871 19,5 1.038 1,3

Società di persone 3.333 3,9 7,8 44 1,3 82.027 22,0 -1.464 -1,8 85.360 20,5 -1.420 -1,6

Ditte individuali 36.179 15,1 84,3 809 2,3 203.725 54,7 -5.458 -2,6 239.904 57,7 -4.649 -1,9

Altre forme societarie 640 6,7 1,5 19 3,1 8.862 2,4 54 0,6 9.502 2,3 73 0,8

Totale 42.894 10,3 100,0 1.130 2,7 372.743 100,0 -6.480 -1,7 415.637 100,0 -5.350 -1,3

Italia

Società di capitale 34.471 3,4 7,4 2.393 7,5 966.098 20,6 19.147 2,0 1.000.569 19,4 21.540 2,2

Società di persone 26.892 3,1 5,8 346 1,3 835.434 17,8 -17.648 -2,1 862.326 16,7 -17.302 -2,0

Ditte individuali 396.636 12,5 85,6 15.458 4,1 2.774.200 59,1 -58.030 -2,0 3.170.836 61,5 -42.572 -1,3

Altre forme societarie 5.233 4,2 1,1 127 2,5 120.304 2,6 715 0,6 125.537 2,4 842 0,7

Totale 463.232 9,0 100,0 18.324 4,1 4.696.036 100,0 -59.507 -1,3 5.159.268 100,0 -41.183 -0,8

(1) Tasso “estero”, percentuale delle imprese straniere sul totale delle attive per forma giuridica. (2) Composizione percentuale per forma giuridica del totale delle imprese attive per tipologia. (3) Varia- zione assoluta (sullo stesso periodo dell’anno precedente). (4) Tasso di variazione percentuale tendenziale (sullo stesso periodo dell’anno precedente).

Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese.

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IMPRESE STRANIERE Tab. 3. Imprese attive, straniere, altre e complessive per settore di attività economica, stock e flussi, quote di composizione, tasso estero, tasso di variazione. Emilia-Romagna, 30 giugno 2014

Settore di attività economica Imprese straniere Altre imprese Totale imprese

Stock Variazione Stock Variazione Stock Variazione

Numero Tasso Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso

estero (1) (2) (3) (4) (2) (3) (4) (2) (3) (4)

Agricoltura, silvicoltura pesca 641 1,0 1,5 4 0,6 60.488 16,2 -2.515 -4,0 61.129 14,7 -2.511 -3,9

Estrazione di minerali da cave e miniere 2 1,1 0,0 0 0,0 182 0,0 -6 -3,2 184 0,0 -6 -3,2

Attività manifatturiere 4.669 10,1 10,9 12 0,3 41.438 11,1 -874 -2,1 46.107 11,1 -862 -1,8

Energia elettr., gas, vapore aria condiz. 11 1,5 0,0 2 22,2 729 0,2 38 5,5 740 0,2 40 5,7

Acqua; reti fognarie, rifiuti risanamento 19 3,3 0,0 -4 -17,4 552 0,1 -14 -2,5 571 0,1 -18 -3,1

Costruzioni 16.846 23,9 39,3 121 0,7 53.595 14,4 -1.770 -3,2 70.441 16,9 -1.649 -2,3

Commercio ingr. e dett.; ripar. auto moto 10.719 11,3 25,0 416 4,0 84.237 22,6 -959 -1,1 94.956 22,8 -543 -0,6

Trasporto e magazzinaggio 1.417 9,5 3,3 -15 -1,0 13.512 3,6 -372 -2,7 14.929 3,6 -387 -2,5

Servizi di alloggio e ristorazione 3.642 12,4 8,5 238 7,0 25.636 6,9 65 0,3 29.278 7,0 303 1,0

Servizi di informazione comunicazione 504 6,0 1,2 41 8,9 7.916 2,1 74 0,9 8.420 2,0 115 1,4

Attività finanziarie e assicurative 186 2,2 0,4 17 10,1 8.422 2,3 105 1,3 8.608 2,1 122 1,4

Attivita' immobiliari 355 1,3 0,8 -14 -3,8 27.130 7,3 -194 -0,7 27.485 6,6 -208 -0,8

Attività professionali, scientifiche e tecniche 584 3,8 1,4 37 6,8 14.703 3,9 -196 -1,3 15.287 3,7 -159 -1,0 Noleggio, ag. viaggi, servizi alle imprese 1.639 15,3 3,8 144 9,6 9.039 2,4 199 2,3 10.678 2,6 343 3,3

Amm. Pubb. e difesa; assic. sociale . obblig. - - - - - 1 0,0 1 0,0 1 0,0 1 0,0

Istruzione 59 4,0 0,1 2 3,5 1.427 0,4 18 1,3 1.486 0,4 20 1,4

Sanita' e assistenza sociale 105 5,0 0,2 16 18,0 1.996 0,5 101 5,3 2.101 0,5 117 5,9

Attività artistiche, sport., intrattenim. e divert. 179 3,2 0,4 1 0,6 5.330 1,4 86 1,6 5.509 1,3 87 1,6

Altre attività di servizi 1.294 7,4 3,0 114 9,7 16.291 4,4 -33 -0,2 17.585 4,2 81 0,5

Attività famiglie convivenze e prod uso proprio 1 50,0 0,0 - - 1 0,0 0 0,0 2 0,0 1 100,0

Imprese non classificate 22 15,7 0,1 -3 -12,0 118 0,0 -234 -66,5 140 0,0 -237 -62,9

Totale 42.894 10,3 100,0 1.130 2,7 372.743 100,0 -6.480 -1,7 415.637 100,0 -5.350 -1,3

(1) Tasso “estero”, percentuale delle imprese straniere sul totale delle attive del settore. (2) Composizione percentuale settoriale del totale delle imprese attive per tipologia. (3) Variazione assoluta (sullo stesso periodo dell’anno precedente). (4) Tasso di variazione percentuale tendenziale (sullo stesso periodo dell’anno precedente).

Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese.

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Tab. 4. Imprese attive, straniere, altre e complessive per settore di attività economica, stock e flussi, quote di composizione, tasso estero, tasso di variazione. Italia, 30 giugno 2014

Settore di attività economica Imprese femminili Altre imprese Totale imprese

Stock Variazione Stock Variazione Stock Variazione

Numero Tasso Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso Numero Quota Numero Tasso

estero (1) (2) (3) (4) (2) (3) (4) (2) (3) (4)

Agricoltura, silvicoltura pesca 13.781 1,8 3,0 212 1,6 750.512 16,0 -26.167 -3,4 764.293 14,8 -25.955 -3,3 Estrazione di minerali da cave e miniere 27 0,8 0,0 0 0,0 3.399 0,1 -109 -3,1 3.426 0,1 -109 -3,1 Attività manifatturiere 39.426 7,7 8,5 354 0,9 471.103 10,0 -9.360 -1,9 510.529 9,9 -9.006 -1,7 Energia elettr., gas, vapore aria condiz. 214 2,2 0,0 25 13,2 9.558 0,2 922 10,7 9.772 0,2 947 10,7 Acqua; reti fognarie, rifiuti risanamento 392 4,1 0,1 21 5,7 9.169 0,2 193 2,2 9.561 0,2 214 2,3

Costruzioni 122.121 15,6 26,4 -3 -0,0 658.433 14,0 -17.233 -2,6 780.554 15,1 -17.236 -2,2

Commercio ingr. e dett.; ripar. auto moto 175.552 12,4 37,9 10.246 6,2 1.237.167 26,3 -11.914 -1,0 1.412.719 27,4 -1.668 -0,1 Trasporto e magazzinaggio 10.683 6,9 2,3 24 0,2 144.272 3,1 -2.795 -1,9 154.955 3,0 -2.771 -1,8 Servizi di alloggio e ristorazione 34.035 9,3 7,3 2.252 7,1 330.707 7,0 3.837 1,2 364.742 7,1 6.089 1,7 Servizi di informazione comunicazione 7.086 6,3 1,5 86 1,2 106.155 2,3 1.090 1,0 113.241 2,2 1.176 1,0 Attività finanziarie e assicurative 2.473 2,2 0,5 104 4,4 109.272 2,3 2.330 2,2 111.745 2,2 2.434 2,2

Attivita' immobiliari 4.307 1,7 0,9 48 1,1 244.206 5,2 -1.783 -0,7 248.513 4,8 -1.735 -0,7

Attività professionali, scientifiche e tecniche 8.244 4,7 1,8 280 3,5 166.244 3,5 -1.133 -0,7 174.488 3,4 -853 -0,5 Noleggio, ag. viaggi, servizi alle imprese 24.405 15,6 5,3 3.406 16,2 131.633 2,8 4.175 3,3 156.038 3,0 7.581 5,1

Amm. Pubb. e difesa; assic. sociale . obblig. 0 0,0 0,0 0 0,0 59 0,0 5 9,3 59 0,0 5 9,3

Istruzione 987 3,9 0,2 16 1,6 24.128 0,5 410 1,7 25.115 0,5 426 1,7

Sanita' e assistenza sociale 935 2,9 0,2 38 4,2 31.640 0,7 1.324 4,4 32.575 0,6 1.362 4,4

Attività artistiche, sport., intrattenim. e divert. 2.694 4,4 0,6 163 6,4 58.473 1,2 1.272 2,2 61.167 1,2 1.435 2,4

Altre attività di servizi 15.532 7,0 3,4 1.215 8,5 206.841 4,4 -838 -0,4 222.373 4,3 377 0,2

Attività famiglie convivenze e prod uso proprio 4 30,8 0,0 3 300,0 9 0,0 4 80,0 13 0,0 7 116,7

Organizzazioni e organismi extraterritoriali - - - - - 4 0,0 0 0,0 4 0,0 0 0,0

Imprese non classificate 334 9,9 0,1 -166 -33,2 3.052 0,1 -3.737 -55,0 3.386 0,1 -3.903 -53,5

Totale 463.232 9,0 100,0 18.324 4,1 4.696.036 100,0 -59.507 -1,3 5.159.268 100,0 -41.183 -0,8

(1) Tasso “estero”, percentuale delle imprese straniere sul totale delle attive del settore. (2) Composizione percentuale settoriale del totale delle imprese attive per tipologia. (3) Variazione assoluta (sullo stesso periodo dell’anno precedente). (4) Tasso di variazione percentuale tendenziale (sullo stesso periodo dell’anno precedente).

Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese.

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Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line.

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Analisi trimestrali congiunturali

Congiuntura industriale

Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi aggregati e per settori e classi dimensionali delle imprese.

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Congiuntura dell’artigianato

Fatturato, esportazioni, produzione, ordinativi dell’artigianato.

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Congiuntura del commercio al dettaglio

Vendite e giacenze aggregati e per settori e classi dimensionali del commercio al dettaglio.

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Congiuntura delle costruzioni

Volume d’affari e produzione aggregati e per classi dimensionali delle imprese.

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Demografia delle imprese - Movimprese

La demografia delle imprese, aggregata e disaggregata per forma giuridica e settore di attività.

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Demografia delle imprese - Imprenditoria estera

Stato e andamento delle imprese estere, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.

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Demografia delle imprese - Imprenditoria femminile

Stato e andamento delle imprese femminili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.

http://www.ucer.camcom.it/studi-ricerche/analisi/imprenditoria-femminile Demografia delle imprese - Imprenditoria giovanile

Stato e andamento delle imprese giovanili, disaggregati per forma giuridica e settore di attività.

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Esportazioni regionali

L'andamento delle esportazioni emiliano-romagnole sulla base dei dati Istat.

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Scenario di previsione Emilia-Romagna

Le previsioni macroeconomiche regionali a medio termine. Unioncamere Emilia-Romagna e Prometeia.

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Analisi semestrali e annuali

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Un costante monitoraggio dell'economia regionale. A fine settembre, le prime valutazioni. A fine dicembre, l'andamento dettagliato dell'anno, le previsioni e approfondimenti. A fine giugno il consuntivo..

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La struttura delle attività produttive, per settori, territorio, dimensione, forma giuridica e anzianità, e dell'occupazione (dipendenti e indipendenti, interinali, livelli di inquadramento, nazionalità ed età).

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