Cultura e spettacoli – pag. 40 08 novembre 2006
L’ISOLA A PORTATA DI MOUSE
Nasce Sardegna3d, un software per la navigazione virtuale
AL VIA IL PROGETTO DELLA REGIONE PRODOTTO DAL CRS4.SIMILE AL FAMOSO GOOGLE EARTH SERVIRÀ ANCHE AL CONTROLLO DELL’ABUSIVISMO
CAGLIARI. In mancanza di definizioni più efficaci qualcuno lo ha già ribattezzato con il nome di Google Earth sardo. In realtà si chiama Sardegna3D ed è una nuova tecnologia concepita e sviluppata dal Crs4 nei laboratori del Parco scientifico Polaris, a Pula. Si tratta in sostanza di un programma innovativo che presto consentirà a chiunque di visualizzare sul proprio computer e in maniera dinamica la cartografia dell’isola.
Così che un qualsiasi cittadino - naturalmente dopo aver scaricato e installato il software in questione - potrà visualizzare sul monitor di casa l’intero territorio della Sardegna in tre dimensioni. Basterà posizionare il puntatore del mouse su qualunque luogo dell’isola e iniziare l’esplorazione. Poi, con lo zoom, tanto per fare qualche esempio pratico, saremo tutti in grado di controllare un terreno da acquistare, di cercare la spiaggia che più ci piace, di esaminare un albergo o trovare indicazioni stradali. Anche grazie a un corredo di
informazioni testuali.
Sardegna3D - che sarà presentato congiuntamente dal Crs4, dalla società emiliana Core e dalla Regione Sardegna stamattina al Compa di Bologna, il Salone europeo della comunicazione pubblica verso i cittadini e le imprese - è il primo vero esempio di programma regionale capace di fornire una completa informazione geografica su uno specifico territorio, ma sarà utilissimo anche per promuovere lo sviluppo e la conoscenza di valori ambientali e culturali. È dunque facile ipotizzare che dopo la presentazione di oggi, altri enti locali italiani si rivolgano al Crs4 e alla Regione Sardegna per saperne di
più e magari acquistarlo.
«In realtà - spiega Enrico Gobbetti, direttore del gruppo Visual computing del Crs4 - noi ci siamo occupati di sviluppare la tecnologia per poi metterla a disposizione della Regione. Ora, certo, è molto probabile che tra gli intenti degli amministratori sardi ci sia proprio quello di dire “guardate, noi abbiamo fatto questo prodotto, se siete interessati abbiamo tutto l’interesse a espandere il progetto”. Ripeto, però, queste scelte non
spettano a noi del Crs4».
Ma per quale motivo un cittadino dovrebbe preferire il nuovo visualizzatore sardo all’ormai tradizionale Google Earth? «Intanto - spiega ancora Gobbetti - Sardegna3D sfrutta una tecnologia sviluppata in maniera specifica per questo visualizzatore e quindi come qualità di immagini non ha concorrenti. Poi, sempre dal punto di vista dell’utente, consente l’accesso a una grandissima quantità di dati che sono a corredo degli scatti del satellite. Per esempio - continua l’esperto - la Regione Sardegna ha appena finito la mappatura satellitare di tutto il territorio e sinora certi dati erano visibili soltanto a ai cartografi. Con questo nuovo strumento, invece, la pubblica amministrazione sarà in grado di fornire certe informazioni a chiunque».
Nell’attesa che Sardegna3D si possa utilizzare sul web, tanto vale collegarsi al software della celebre azienda che ha inventato il motore di ricerca più utilizzato nel mondo. Nato qualche anno fa, Google Earth è un programma gratuito che grazie alle foto satellitari permette di vedere dall’alto ogni parte del pianeta, compresa la nostra abitazione. Per ora le immagini non sono in tempo reale, ma gli esperti assicurano che una soluzione del genere non tarderà ad arrivare. Il software Sardegna3d offre ovviamente maggiore ricchezza di particolari rispetto ad alcune aree geografiche che su Google Earth appaiono invece semioscurate.
Andrea Massidda