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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O
DATI
©NUMERO
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AGOSTO 2013 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603
QUESTO MESE:
Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli
Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris
Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail
ISSN 2035-5645
MALATTIE PROFESSIONALI:
NEL 2012 STOP ALLA CORSA DELLE DENUNCE
UNO STUDIO SULLE PATOLOGIE ASBESTO-CORRELATE BANCA DATI DELLE
PROFESSIONI: ORA ANCHE LE MALATTIE PROFESSIONALI
MALATTIE PROFESSIONALI: NEL 2012 STOP ALLA CORSA DELLE DENUNCE
GESTIONE 2008 2009 2010 2011 2012
MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE PER GESTIONE - ANNI MANIFESTAZIONE 2008-2012
Nel 2012 frenano le denunce di malattia professionale. Dopo molti anni di costante aumento del feno- meno (l’ultima variazione negati- va rispetto all’anno precedente risale al 2003) si registra un calo delle segnalazioni: -1,6% (oltre 700 denunce in meno), da 46.756 casi del 2011 a 46.005 nel 2012 (rilevazione per anno di manifestazione). La riduzione per- centuale non è forse particolar- mente rilevante e il numero per- mane ben al di sopra delle denun- ce dell’anno 2010 e precedenti, ma va considerato che tale risulta- to arriva dopo tre anni di aumen- ti record (+9,9% 2011-2010, +21,7% 2010-2009 e +16,0%
2009-2008) e rappresenta quin- di, quanto meno nel 2012, un’in- versione di tendenza. Il calo è generalizzato ma più significativo in termini percentuali (-2,8%) in Agricoltura che nell’Industria e servizi (-1,3%). La diminuzione ha riguardato quasi tutte le patolo- gie, ma non quelle osteo-articola-
ri e muscolo-tendinee (protagoni- ste del boom di denunce di questi anni) che continuano a crescere anche nel 2012, incrementando la loro quota sul fenomeno dal 66% del 2011 al 69% (era il 44%
nel 2008). La diminuzione è stata
più sensibile per le donne (-2,4%), rappresentanti circa il 30% dei casi, che per gli uomini (-1,3%) e concentrata al Mezzogiorno e al Nord-Ovest (in aumento invece al Nord-Est e al Centro).
(Andrea Bucciarelli)
Sud 24,0%
Nord-ovest 12,8%
Nord-est 25,2%
Centro 27,6%
Isole 10,4%
Maschi 70,1%
Femmine 29,9%
SESSO RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
TAV. 1: MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIA- TE PER SESSO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA ANNO MANIFESTAZIONE 2012
Industria e servizi 27.932 30.631 35.713 38.293 37.801
Agricoltura 1.832 3.928 6.390 7.974 7.748
Dipendenti conto Stato 356 380 424 489 456
TOTALE 30.120 34.939 42.527 46.756 46.005
Var. % su anno precedente 16,0 21,7 9,9 -1,6 Fonte: archivi Banca dati statistica aggiornata al 30/04/2013
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DENTRO LA NOTIZIA
BANCA DATI DELLE
PROFESSIONI: ORA ANCHE LE MALATTIE PROFESSIONALI
Da qualche mese la Banca Dati delle Professioni si è arricchita di ulteriori contenuti. Si tratta delle informazioni sulle malattie profes- sionali riconosciute dall’Inail, con l’evidenza dei casi indennizzati.
Partendo dalla descrizione delle professioni secondo la Nomen- clatura delle unità professionali (Nup) dell’Istat si possono visua- lizzare le statistiche distinte per i due rami: infortuni sul lavoro e malattie professionali, a livello di gruppi/categorie/sezioni e unità professionali.
Analogamente agli infortuni sul lavoro, la base dati relativa alle malattie professionali manifesta- tesi nel triennio 2009-2011 è normalizzata mediante un proce- dimento che si articola in due fasi: una deterministica, attraver- so la quale le professioni dei tec- nopatici sono descritte secondo la Nup e una probabilistico-casuale nei casi in cui l’informazione è mancante o l’associazione diretta non è possibile.
Le statistiche riportano, per ogni livello che si sta visualizzando, delle tabelle di sintesi triennali e le distribuzioni delle malattie profes- sionali secondo le principali varia- bili caratterizzanti il fenomeno:
regione, sesso, classi di età e tipo di malattia (raggruppamento nelle
17 sezioni del codice sanitario con possibilità di giungere al dettaglio della singola patologia); non man- cano per ogni sezione i confronti con il livello immediatamente supe- riore a quello che si sta analizzan- do. È sempre possibile mediante link navigare sui siti degli Enti che partecipano al Sistema Informativo delle Professioni nel quale si collo-
ca tale banca dati e raccogliere informazioni su vari aspetti sociali e lavorativi caratterizzanti il mondo delle professioni svolte sul territorio nazionale; in tale contesto l’appor- to dell’Inail è notevole perché con- sente di avere conoscenza circa la rischiosità legata allo svolgimento di mansioni affini.
(Adelina Brusco)
TAV. 2: MALATTIE PROFESSIONALI RICONO- SCIUTE PER SESSO - MEDIA ANNI 2009-2011
TAVOLA ESEMPLIFICATIVA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DELLA BANCA DATI DELLE PROFESSIONI - IMPIEGATI Maschi
70,5%
Femmine 29,5%
IMPIEGATI
Maschi 71,8%
Femmine 28,2%
TUTTE LE PROFESSIONI
APPUNTI PROFESSIONALI
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UNO STUDIO
SULLE PATOLOGIE ASBESTO-CORRELATE
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 0
200 400 600 800
Neoplasie da asbesto Asbestosi
TAV. 3: RENDITE COSTITUITE PER PATOLOGIE ASBESTO-CORRELATE
In Italia l'uso dell'amianto è stato bandito nel 1992, ma “la que- stione amianto” è ancora attua- le, non solo in ragione del gran- de utilizzo che se ne è fatto, ma soprattutto per la lunga latenza delle malattie asbesto-correlate e per la presenza del materiale anche in situazioni meno preve- dibili di vita e di lavoro.
L’Inail ha condotto un’analisi sta- tistico-attuariale rivolta ai titolari di rendite d’inabilità permanente per patologie asbesto-correlate.
Lo studio ha trattato distintamen- te i soggetti affetti da neoplasie da asbesto e quelli affetti da asbestosi poiché entrambe le patologie sono ingravescenti, ma generano postumi di diversa gravità e presentano decorsi più o meno rapidi.
Lo studio della variazione del grado d’inabilità ha confermato l’ingravescenza delle patologie:
nel primo quinquennio di mani- festazione delle neoplasie il grado di inabilità cresce media- mente del 5% (il grado medio alla contrazione della patologia è del 75%) e nei casi di asbesto- si di circa il 25% (il grado medio è pari al 33%).
Già nel primo anno di manife- stazione delle neoplasie il 15%
dei tecnopatici decede a causa della patologia e un ulteriore 39% muore l’anno successivo, dopo dieci anni solo il 5%
sopravvive. Anche gli affetti da asbestosi mostrano una frequen- za di morte elevata, ma media- mente inferiore del 60% rispetto
ai casi di neoplasie.
Confrontando i tassi grezzi di mortalità dei titolari di rendita di pari età e grado, i tassi per neo- plasie, nei primi sette anni di contrazione della malattia, sono mediamente il doppio di quelli da silicosi (di cui le patologie asbesto correlate fanno parte), e
circa il quintuplo di quelli dei titolari di rendita Inail nel com- plesso; per i casi di asbestosi, invece, i tassi grezzi di mortalità superano mediamente di circa tre volte quelli dei silicotici e di sette volte quelli degli inabili al lavoro.
(Daniela Martini)
RENDITE DA MALATTIE ASBESTO-CORRELATE IN VIGORE ALLA FINE DI CIASCUN ANNO PER TIPO DI MALATTIA
Fonte: archivi Inail
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 0
200 400 600 800 1000
Neoplasie da asbesto Asbestosi
RENDITE A SUPERSTITI RENDITE PER INABILITÀ PERMANENTE
TIPO DI 2008 2009 2010 2011 2012
Inabilità A Inabilità A Inabilità A Inabilità A Inabilità A
MALATTIA
permanente superstiti permanente superstiti permanente superstiti permanente superstiti permanente superstiti Neoplasie da asbesto 864 4.725 954 5.420 1.100 6.098 1.235 6.707 1.334 7.371
Asbestosi 3.773 2.226 3.691 2.268 3.626 2.321 3.551 2.346 3.524 2.396
TOTALE 4.637 6.951 4.645 7.688 4.726 8.419 4.786 9.053 4.858 9.767
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L’OSSERVATORIO STATISTICO
a cura di Adelina Brusco
LA PRODUZIONE INAIL
GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO
INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Giugno 2012 32.244 2.743 34.987
Giugno 2013 27.603 2.474 30.077
Variazione % -14,39 -9,81 -14,03
Lug. 2011 - Giu. 2012 409.569 35.624 445.193
Lug. 2012 - Giu. 2013 363.331 32.404 395.735
Variazione % -11,29 -9,04 -11,11
(1)Per data di definizione.
Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013
0 500 1000 1500 2000 2500
TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE
Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013
0 140 280 420 560 700
TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE
Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2012 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013
0 35 70 105 140
TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE
INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Giugno 2012 1.772 263 2.035
Giugno 2013 1.905 261 2.166
Variazione % 7,51 -0,76 6,44
Lug. 2011 - Giu. 2012 26.938 3.696 30.634
Lug. 2012 - Giu. 2013 24.767 3.425 28.192
Variazione % -8,06 -7,33 -7,97
(2)Per data di erogazione.
RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Giugno 2012 539 97 636
Giugno 2013 564 80 644
Variazione % 4,64 -17,53 1,26
Lug. 2011 - Giu. 2012 7.371 1.188 8.559
Lug. 2012 - Giu. 2013 6.875 1.195 8.070
Variazione % -6,73 0,59 -5,71
(3)Per data di costituzione della rendita.
RENDITE A SUPERSTITI (4)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Giugno 2012 131 13 144
Giugno 2013 91 9 100
Variazione % -30,53 -30,77 -30,56
Lug. 2011 - Giu. 2012 1.368 150 1.518
Lug. 2012 - Giu. 2013 1.195 166 1.361
Variazione % -12,65 10,67 -10,34
(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).
Lug2012 Ago2012 Set2012 Ott2012 Nov2012 Dic2012 Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000
TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO