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Il progetto prevede l’apertura del “Varco Doganale Nord”, a servizio del Porto di Taranto, garantendo un accesso viario diretto al Porto dalla viabilità nazionale esistente.

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Academic year: 2021

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Premessa

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PREMESSA

La presente tesi ha come punto di partenza la realizzazione di un Piano di Assetto avente come scopo la “riqualificazione del Varco Doganale Nord” ubicato all’interno dell’area portuale di Taranto, che preveda la realizzazione di una Piattaforma Logistica atta ad offrire servizi a compagnie di navigazione ed a operatori nazionali ed internazionali, per sviluppare la movimentazione di merci di diverse filiere produttive.

Il progetto prevede l’apertura del “Varco Doganale Nord”, a servizio del Porto di Taranto, garantendo un accesso viario diretto al Porto dalla viabilità nazionale esistente.

Infatti, dalla S.S. 7 Brindisi - Taranto e dalla S.S. n°106, utilizzando lo svincolo esistente realizzato dal Consorzio ASI di Taranto, attualmente parzialmente chiuso al traffico, si potrà entrare direttamente nell’area portuale, senza interferire con la viabilità cittadina, come avviene attualmente.

Il lotto, secondo le Norme di Attuazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale del Comune di Taranto, ricade nella zona omogenea designata come “gruppo B”, cioè nelle zone destinate ai servizi d’ interesse pubblico, e più precisamente nella categoria B 2.10, cioè in una zona destinata al

“Porto”, ovvero alle attrezzature, agli edifici e agli spazi liberi organizzati a disposizione del traffico marittimo e delle attività ammesse nell’area portuale.

Per avere un’idea più precisa della risposta progettuale della Piattaforma Logistica, in questa tesi viene svolto uno studio urbanistico e un’ analisi su un numero congruo di dati riguardanti la movimentazione merci del Porto di Taranto, e delle strutture fisiche ed operative presenti in esso.

Dall’analisi urbanistica è scaturita la necessità di rispettare alcuni vincoli, tra i quali il Piano Urbanistico Territoriale Tematico “Paesaggio” della Regione Puglia, e la verifica di compatibilità ambientale.

Questi indirizzi di tutela prescrivono la salvaguardia e valorizzazione

dell’assetto attuale che sia compatibile con il rispetto paesaggistico.

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Premessa

8 Pertanto, gli interventi previsti dalla seguente tesi sono in linea con le direttive di tutela, in termini di riqualificazione e recupero di aree ed infrastrutture esistenti, senza quindi variare l’assetto dei luoghi, anzi apportando dei benefici sotto il profilo paesaggistico.

Nella fase di progetto, vengono analizzati e rispettati tutti i vincoli prescritti dalle Norme di Attuazione nella distribuzione delle aree previste dal Piano Regolatore. In particolare, avendo un’ area totale di 58000 mq, viene rispettata una superficie di 17400 mq per gli spazi a verde, derivante da un indice di 0,3 mq/mq, e una di 11600 mq per i parcheggi pubblici, derivante da un indice di 0,2 mq/mq, oltre che un valore di 580 alberi discendente da un indice di piantumazione di 100 alberi/ha.

Tutte le analisi condotte, sono servite alla realizzazione di una Scheda Norma che riassume i parametri urbanistici, i vincoli e gli interventi ammessi per l’apertura del Varco e soprattutto per la realizzazione di una Piattaforma Logistica che sfrutti i notevoli punti di forza del Porto di Taranto.

Successivamente viene esposto il progetto delle opere idrauliche, ed in particolare viene descritto, dimensionato e distribuito sull’area in esame il complesso di canalizzazioni per raccogliere e smaltare le acque superficiali e quelle reflue provenienti dalle attività umane in generale.

Il progetto della rete di fognatura affronta una serie di indagini e di studi condotti al fine di dare luogo alla valutazione delle portate, sia per le acque bianche sia per quelle nere.

Per quanto riguarda le prime è stato necessario eseguire uno studio idrologico

del bacino sotteso atto a definire le leggi secondo le quali sul bacino stesso si

vanno a svolgere gli eventi meteorici. Per quanto riguarda invece il calcolo delle

portate delle acque nere, i dati impiegati nel calcolo sono stati la dotazione

idrica giornaliera pro-capite, la popolazione servita e la sua distribuzione sul

territorio in esame.

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Premessa

9 Quindi viene affrontata la progettazione planimetrica degli spazi, e infine la realizzazione del progetto architettonico del posto di guardia doganale e della piattaforma logistica (che misura circa 5.000 mq con struttura in CAP).

La piattaforma logistica, composta da uffici e magazzino merci, è stata realizzata mirando a una netta distinzione fisica delle due funzioni, sottolineata da un piccolo rientro della facciata.

L'edificio, molto pulito a livello architettonico, ha quindi la peculiarità di presentare uno stacco volumetrico con uno sfondato, una rientranza sui lati, tra la parte destinata agli uffici e quella per il deposito delle merci.

Per accedere agli uffici si attraversa un locale reception a doppia altezza sul quale è possibile anche affacciarsi dal corridoio del piano superiore.

La distribuzione interna è organizzata da due corridoi paralleli che ospitano, al loro interno, le zone di servizio.

Lo spazio della produzione si sviluppa, invece, su un unico livello.

La presenza di tale struttura a servizio della distribuzione e della logistica,

oltre che essere di supporto all’acquisizione di nuovi traffici marittimi,

incentiverà l’insediamento e la coesistenza di una pluralità d’imprese di

trasporto, di logistica e di trasformazione (piccole lavorazioni, assemblaggio,

imballaggio, manutenzione, ecc.) che potranno conferire valore aggiunto alla

merce in entrata e in uscita dal porto di Taranto.

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