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Sviluppi futuri
La messa a punto dell’assetto di un motoveicolo richiede la verifica delle interazioni che esistono tra i parametri delle sospensioni, come accennato al capitolo 3.
Nel capitolo 6 si è utilizzato un modello molto semplificato del sistema
motoveicolo, per mettere in evidenza come la variazione del coefficiente
di smorzamento influenzi il comfort di marcia.
Tuttavia un modello più raffinato realizzato in ambiente Adams ( che ovviamente ogni casa costruttrice possiede per tutti i modelli di veicolo prodotti) e una fase di test condotta per caratterizzare al meglio i tracciati stradali su cui si vuole ottimizzare il comportamento del motoveicolo potrebbero consentire un lavoro più dettagliato in termini di risultati. A questo si potrebbe aggiungere la realizzazione dell’attuatore meccanico da montare, e la relativa disponibilità delle caratteristiche elettriche.
Una volta realizzato l’attuatore, potrebbe essere rieseguita la fase sperimentale descritta nel capitolo 2 montando una strumentazione appropriata se si volesse utilizzare il Vibration Total Value come
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parametro di riferimento, oppure utilizzarne qualche altro per ricavare il coefficiente di smorzamento opportuno all’applicazione specifica.
Questo tipo di dati potrebbe richiedere la modifica delle scelte effettuate per quanto riguarda le soglie impostate tramite il registro del PCA, oppure una revisione dei ranges di accelerazione scelti per effettuare la decisione sulla tipologia di strada percorsa in quel momento.
Gli sviluppi presentati riguardano il sistema di sospensioni adattive preso singolarmente. È naturale che un eventuale inserimento sul motoveicolo di sistemi quali ABS o ripartitori di frenata potrebbe rendere conveniente l’utilizzo di un’unica struttura per l’acquisizione dei segnali e l’utilizzo degli stessi anche per il controllo della sospensione.