Le e,5-8marzo2003
Lo studio dell'elettromagnetismonegli ultimi
50 anni: il ontributo delle te nologie informati he e
dei metodi matemati i
MarioCalamia
DipartimentodiElettroni aeTele omuni azioni-UniversitadiFirenze
OsservatorioAmbientalediCampiSalentina(Le)
1 Ri hiami
Ifenomenielettri iemagneti isononotidall'anti hita. Ifenomenielettri i
(ilnomederivadallaparolagre a\elektron")sonoprodottida ari heelet-
tri hee vengono aratterizzatidal ampoelettri o E, misuratoin V/m. I
fenomenimagneti i(il nomederivadallamagnetite,unmineraledelferro)
sonoprodottida ari hemagneti he,semprein oppia,evengono aratter-
izzatidal ampomagneti oH, misuratoin A/m.
Allor he i fenomeni elettri i e magneti i sono temporalmente variabili, si
parla di ampi elettromagneti i, ioe ampi elettri i e magneti i on ate-
nati. Il grado di on atenamento e funzione della variabilita temporale,
quindidellafrequenza. Al res eredellafrequenza,ifenomenisonosempre
piustrettamente on atenati.
Parlandodielettromagnetismo,allos opodievidenziareilruoloavutodalla
matemati a,tornautiledistingueredue aspettisigni ativi:
1. l'aspetto fenomenologi o (sperimentale) he parte dall'osservazione
dell'esperienza (o dall'analogia) per risalire alla legge he la gover-
na;i referentiprin ipalisonoCoulomb (1785),Volta(1799),Oersted
(1820)eFaraday(1831).
2. L'aspetto matemati o, on i tentativi di sintesi he portarono alla
formulazionediteorie hehannotrovatovalidazioneproprionell'espe-
rienza;ireferentiprin ipalisonoPoisson(1811),Green(1828),Maxwell
(1873).
Senza soermarsi sui ontributi degli s ienziati itati, e di altri, l'elet-
tromagnetismoin sensostrettotrovaidueriferimentiprin ipaliinFaraday
eMaxwell.
Faraday, proveniente da modesta famiglia e privo pertanto della ultura
matemati adei grandi ontemporanei,mafornito diun prodigiosointuito
si o,introdusseil on ettodi elettromagnetismo,ripreso poi daMaxwell
Faradaypostulol'esistenza dellelinee di forza, assegnandoallestesse una
vera euna propriarealtasi a(Maxwell postulerapersino l'esistenzadel-
l'etere)eintrodusseil on ettodipolarizzazionedeldielettri otradue on-
duttoriequindilas omparsadell'azioneimmediataadistanza( heeraalla
basedeilavoridiCoulomb).
Maxwell tradusse in forma matemati ala visione di Faraday introdu en-
do l'ipotesi della orrente di spostamento dielettri o e quindi della sua
propagazione,nelvuoto, onvelo ita . La oin idenzadi onlavelo ita
dellalu eeilfatto heil ampoe.m. fossetrasversale, ondusseroMaxwell
adenun iarelateoriaelettromagneti a dellalu e. Maxwellarrivo osal-
laformulazionedellesueequazioni, henon stoaris rivere,ormaiassunte
ome postulatofondamentale dell'elettromagnetismo. Da questeequazioni
sipossonoderivaretuttele lassi heleggidell'elettromagnetismo, ottenute
dalleesperienzedi laboratorio,e prevedere situazioni nuove, onfermatea
lorovoltadaesperienzesemprepiu sosti ate.
E o l'intre io tra esperienza e matemati ain un nesso ontinuo, he lo
sviluppodeglistrumentidi al oloharesosemprepiuprodigioso.
Le equazioni di Maxwell sono equazioni dierenziali, di ui i matemati i
sannodar ilasoluzione.
Pertantopotremmo on ludere he,avendoleequazionielesoluzioni,tutto
siarisolto. Lasituazionee,purtroppo, ompletamentediversa.
2 Soluzioni delle equazioni di Maxwell
LasoluzionedelleequazionidiMaxwell( hesono,loripeto,delleequazioni
dierenziali)ri hiedela onos enzadel ontorno(edellerelative ondizioni).
Lasoluzioneinforma hiusaestatapossibilesoloinpo hissimi asi (sfera,
ilindro, ono, semipiani, et .). Se il ontorno non apparteneva a questi
asi,losis omponevaeri ondu evaaformesempli i,inmododautilizzare
lesoluzioninote.
E questo il periodo delle soluzioniperforme sempli i, hesi esviluppato
nellaprimametadelse oloXX.
Nellase ondametadelse oloXXsisonosviluppatiimetodi approssimati,
he trovano supportonellosviluppodei al olatori(periododellesoluzioni
onapprossimazione). Al momento,i al olatorieranoan oralentiequin-
di bisognavamettere apunto parti olarialgoritmiperrendere ontenuti i
tempidi al olo.
a. MetododelMomento (MoM).
E il piu noto frai metodi approssimati,presentatonel 1967 daR.F.
Harrington (\Appli azione ad antenne lari") e nel 1982 da A. W.
Glisson,D.R.Wilton,S.M.Rao(\Appli azioneastrutturemoltepli e-
mente onnesse").
Ilmetododeimomentioperaneldominiodellafrequenzaelaversione
Nelmetododeimomenti,lastrutturavienesuddivisaintrattielemen-
tarisu uisisupponenotalaformadelladistribuzionedi orrente,ma
ein ognitalasuaampiezza. Datalasorgenteeimpostele ondizioni
al ontorno il problema e ri ondottoalla soluzione di un sistema li-
neare hegeneralmenteri hiedel'inversionediunamatri e.
L'inversionedellamatri e ostituis eillimitediappli abilitadelmeto-
do per he per strutture grandi (in termini di lunghezza d'onda) la
dimensionedellamatri e ondu ea:
elevati tempidi al olo;
elevatao upazionedi memoriadinami a;
problemidi mal ondizionamento.
b. Metodiderivati dalmetododeimomenti(FDTDeFEM).
b.1 MetododelleDierenzeFinitenelDominiodelTempo(FDTD):
estatointrodottodaK.Yee(1966)edegeneralmenteappli ato
allesoluzionidiequazionidierenziali.
Ipunti hiavedelmetodosono:
Sempli ita: le equazioni di Maxwell in forma dierenziale
sonodis retizzateneldominiospazialeetemporaleinmodo
sempli e;
fa uso di una matemati a reale ( ontrapposta a quella in
ampo omplessodei metodi heoperanonel dominio della
frequenza);
bensiprestaaunavisualizzazionedell'andamentotemporale
delle varie quantita ( iopermette una per ezione si adel
omportamentodel ampoelettromagneti o);
elevata essibilita geometri a he permette la soluzione di
unaampiavarietadiproblemielettromagneti i(problemidi
a oppiamento, diantenna,direirradiazione,...)
Intalemetodo:
lastrutturaedis retizzatauniformemente (ononuniforme-
mente);
le derivate spaziali e temporali sono approssimate da dif-
ferenze nite entralioperatesu due punti esi ottiene os
unabuonaa uratezza on osti omputazionaliminimi.
L'FDTDsidimostrageneralmentepieÆ ientedelMoMquando
eri hiestalavalutazionesuunaampiabandadifrequenza.
b.2. MetododegliElementiFiniti(FEM).
Introdottoda Courant (1943)ma appli ato aun problema
prati osolonel1959daDuÆn.
Lastruttura suddivisain elementinonsovrappostiin uiil
ampo approssimatotramite funzionipolinomiali.
EÆ ientenel asodistrutturediforma omplessain uisono
presentipi materiali.
Matri erisultantesparsa(es lusoeventualmentelaparte in
uisonopresentipimateriali).
Matri erisultantesparsa(es lusoeventualmentelaparte he
tiene ontodellaradiazione).
. Metodi asintoti i.
L'approssimazioneasintoti asiattua onunosviluppoinserieestudia
l'interazione di un'onda (prodotta da una sorgente lontana) on un
oggetto granderispettoalla lunghezzad'onda, onduttoreonon, per
mezzodell'equazionedelleonde onopportune ondizionial ontorno.
Itermini dellaseriesonofunzionedella omplessitadel ontornoede
possibileidenti areivari ontributi (otti asi a,dirazione).
d. Metodi perturbativi.
Utilizzati, inparti olare,nellos atteringdisuper ieruvide.
e. Metodi variazionali.
3 Soluzioni numeri he
La disponibilita di al olatori sempre piu velo i hamodi ato il modo di
arontarelasoluzionedeiproblemidi elettromagnetismo.
Vediamonerapidamenteil pro esso.
Sipartedaunodeimetodiapprossimati(MOM-FEM-FDTD)esis rivono
leequazionimatri ialiriferiteaitrattiin uiside omponelastruttura.
Alnediaumentarelafedeltadirappresentazionebisogna reareunamesh
semprepiutta equindilasoluzioneelegataallavelo itadel al olatore.
Losviluppodimetodi numeri isemprepiueÆ ientihapermessodiridurre
notevolmente siai tempi di al olo he l'o upazione di memoria rispetto
allete ni henumeri hetradizionali.
Metodinumeri i Nuovimetodi
tradizionali numeri i
Tempidi al olo O(N2) O(NlogN)
O upazionedi memoria O(N2) O(NlogN)
Neilnumerodiin ognitedelproblema
L'aumentatavelo itadei al olatorinonvienequindiutilizzatainmaniera
brutale, ma attraverso l'uso di algoritmi sempre piu eÆ ienti, he fanno
4 Modellizzazione elettromagneti a
Suunbinarioparallelo,siesviluppatalamessaapuntodimodelli. Gianel-
laprimametadelse oloXX(quello heabbiamo hiamatoil periododelle
soluzioniperforme sempli i), sel'oggetto eraappenapiu omplesso, losi
s omponevain forme sempli i dalle soluzioninote. Ilpro esso di adegua-
mento delmodelloallo strumento di al olo disponibileestato ostante e
trovariferimentonelmodo omeestatoimpostatolostudiodell'interazione
traondaelettromagneti aedoggetto,passandodall'analogiaotti a all'uso
di teorie sempre piu omplesse per meglio aratterizzare gli oggetti. Si e
passati osdaimodelli fondatisull'otti ageometri a,attraversoquelli he
utilizzano l'otti asi a, aquelli heintrodu onoi entridi diusioneper
unapiupuntuale aratterizzazionedeglioggetti.
Possiamo osriassumereil pro edimento des ritto:
a. l'otti a geometri a si basa sull'appli abilita delle leggi dell'otti a e
ri hiedequindisuper iessenzialmentepiane;
b. l'otti asi a, onl'introduzionedelle orrentisuper iali onsentean-
hel'estensioneasuper ileggermente urve(rispettoalla lunghezza
d'onda);
. lateoriageometri adelladirazione(siaGTD heUTD),ri hiedel'in-
dividuazionedei entrididiusioneequindi unamiglioredes rizione
del ontornodell'oggetto.
Al res eredelnumerodei entrididiusione, res ela omplessitadelmo-
delloequindidellesoluzioninumeri he,perlequalisiri hiedonoalgoritmi
semprepiueÆ ienti.
5 Con lusioni
Da quanto detto pre edentemente, e immediato arrivare alle on lusioni.
Losviluppodi al olatorivelo ihaeettivamentemodi atoilmodoin ui
s ienziatiedingegneriusanoglistrumentidi simulazioneelettromagneti a.
Si ontinuaastudiaree er aremodelli(elettromagneti i)adaltarisoluzione
heri hiedonoan he al olatorisemprepiuvelo i.
Puosembrareun gio o esasperatoed inutile. Manon e os per he redo
heinpo hi ampidellas ienza, omeinquelloelettromagneti o,lostimolo
re ipro o tra lo sviluppo delle te nologie informati he e la ri er a di piu
adeguatemodellizzazioni,abbiaavutounaimportanza ditalidimensioni.
Nella gura 1. si e messo a onfronto la omplessita della struttura da
studiare onlepotenzialitadellostrumentodi al oloeleridottedimensioni
dellostessoalpassaredeltempo.
Nella gura 2. a), b), ) l'evoluzione nella modellizzazione di un aereo
Nellavorodei olleghiA.FrenieA.Mori,sarannoillustratiedes rittial uni
metodi,derivatidaquelli presentati, perevidenziarelaloroappli abilitaa
asi on reti.
Figura1
Figura2