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-LA FRASE-
(THE SENTENCE)
In generale, l’ordine delle parole all’interno della frase è in inglese lo stesso che in italiano.
Esistono però alcune piccole particolarità nella lingua inglese, che vale la pena di illustrare.
ESEMPIO:
ITALIANO: Lei mi ha dato un libro/Lei ha dato un libro a me INGLESE: She gave me a book/She gave a book to me
Quando un verbo transitivo regge due complementi (oggetto e di termine/di vantaggio), sono possibili –sia in inglese che in italiano- due tipi di costruzione.
Una prima costruzione (utilizzata per mettere in risalto il complemento oggetto) prevede anteporre il complemento indiretto (termine) a quello diretto (oggetto).
In quel caso, in inglese è possibile eliminare il “to” del complemento di termine o il “for” del complemento di vantaggio, rendendo così la frase “più veloce”.
Una seconda costruzione (utilizzata per mettere in risalto il complemento odi termine) prevede di porre prima il complemento oggetto e poi il complemento di termine. E’ una costruzione utilizzata più raramente.
In quel caso le preposizioni introduttive del complemento devono essere espresse.
NOTA 1:
Quando però il complemento oggetto è rappresentato dal pronome “it”, la prima costruzione non è possibile, e si deve usare d’obbligo la seconda.
La ragione è banale: con la prima costruzione, la frase risulterebbe “cacofonica”.
Per poter utilizzare la prima costruzione si può però sostituire “it” con “that”.
Dammelo → Give it to me/Give me that
Con i verbi “tell”, “ask”, “answer”, “phone”, “promise”, “propose”, “show” e “teach”, il complemento oggetto costituito da “it” viene però di norma omesso. Questo sempre, a meno che non si voglia volutamente dargli risalto (e in quel caso si utilizza la seconda costruzione come detto in precedenza).
Dimmelo → Tell me
Dillo a me/Dimmi ciò → Tell it to me
Ma la seconda costruzione è comunque rara.
NOTA 2:
Ci sono poi dei verbi che richiedono sempre la preposizione “to” davanti al complemento di termine, anche se il complemento oggetto non è presente.
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Si tratta di “read”, “write”, “sing”, “speak”, “talk”, “say”, “explain”, “suggest”,
“replay”, e molti altri.
Parlami → Talk to me
In italiano, quando è presente un avverbio, il complemento oggetto può essere inserito sia subito prima che subito dopo, a seconda di quale delle due parti del discorso si vuole evidenziare: se il complemento oggetto o l’avverbio.
Mi piace leggere molto → si dà enfasi a “molto”
Mi piace molto leggere → si dà enfasi a “leggere”
Non è così in inglese, dove è possibile una sola di queste due costruzioni, ovvero la prima. L’avverbio deve dunque essere sempre messo in fondo alla frase:
Mi piace leggere molto/Mi piace molto leggere → I like reading very much
Normalmente nella frasi affermative il soggetto precede il verbo.
L’inversione tra soggetto e verbo avviene però nelle frasi interrogative, ma solo quando il verbo è costituito dagli ausiliari “to be” e “to have”. In caso contrario la forma interrogativa si ottiene infatti ponendo un “do/does/did” prima del soggetto.
Esistono però alcuni casi di frasi affermative in cui avviene comunque l’inversione del soggetto con il verbo.
Non entriamo nel merito di tutte le casistiche (alcune comprendenti frasi fatte), che sono molte, e possono essere imparate a memoria via via, man mano che si intraprende lo studio della lingua inglese.
Si illustreranno però, brevemente, le principali.
1) In alcune frasi introdotte da un complemento di luogo, il soggetto viene posto dopo il verbo per porre l’attenzione su di esso. Di solito accade quando il verbo è costituito da “to be”, “to stand”, “to come”, “to go”, “to lie”, “to walk”.
At the corner of the street stands an old man
Tale inversione non è però mai possibile se il soggetto è costituito da un pronome.
In we go → entriamo
Off you go → partite, andate
2) Dopo il discorso diretto, viene di norma invertito il verbo con il soggetto per dare enfasi a quest’ultimo. Tuttavia è corretta anche la forma senza inversione.
“Alt!” Said the king/”Alt!” The king said.
Anche in questo caso, tale inversione non è mai possibile se il soggetto è costituito da un pronome.
3) Tra le frasi fatte che adottano l’inversione del soggetto con il verbo, c’è l’espressione “anche io/tu, lui…” e “nemmeno io/tu, lui…”, che in inglese possono essere tradotte in due modi.
3 Me too
So am/have/do/will/can I Me neither
Neither am/have/do/did/will/can I
Il verbo da utilizzare è quello espresso nella frase a cui si sta rispondendo.
I will never believe that → Never will I
Il complemento di tempo può essere messo sia all’inizio della frase (per evidenziarlo) oppure all’interno della frase. In quel caso, deve essere l’ultimo dei complementi.
Il complemento di luogo va a sua volta dopo quello di modo, ma prima di tutti gli altri complementi (a meno che non si voglia dar loro risalto rispetto al complemento di luogo).
Tutte regole queste, che si imparano a orecchio con il tempo, però, prendendo dimestichezza con la lingua inglese.
Non è dunque il caso di memorizzare queste regole, che sono state riportate per semplice completezza dell’argomento.
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