• Non ci sono risultati.

Indagine statistica multiscopo sulle famiglie. Aspetti della vita quotidiana. Anno 2022

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Indagine statistica multiscopo sulle famiglie. Aspetti della vita quotidiana. Anno 2022"

Copied!
104
0
0

Testo completo

(1)

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

Indagine statistica multiscopo sulle famiglie

Aspetti della vita quotidiana Anno 2022

GUIDA PER L’INTERVISTATORE

(2)

Per chiarimenti sul contenuto della pubblicazione rivolgersi a:

Istat, Via Cesare Balbo 39- Roma

Indagine statistica multiscopo sulle famiglie ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA Anno 2022

Guida per l'intervistatore

Istituto Nazionale di Statistica via Cesare Balbo, 16 - Roma

(3)

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

Guida per l’intervistatore

Istruzioni per l’esecuzione delle interviste e compilazione dei modelli di rilevazione

Aspetti della vita quotidiana

Anno 2022

(4)

Cara intervistatrice, caro intervistatore,

l'indagine “Aspetti della vita quotidiana” che stiamo per realizzare insieme rappresenta un importante momento conoscitivo su alcuni aspetti della vita quotidiana degli individui e delle famiglie.

A partire dal 1993, questa indagine viene svolta ogni anno e le informazioni raccolte sono di grande rilevanza sociale perché consentono di conoscere le abitudini dei cittadini ed i problemi che essi affrontano ogni giorno.

L’indagine, inoltre, approfondisce l’uso dei principali servizi di pubblica utilità e il grado di soddisfazione per questi ultimi, fornendo elementi che contribuiscono a delineare un quadro complessivo della qualità della vita degli individui e delle famiglie.

Nella progettazione dell'indagine è stato messo il massimo impegno, ma il tuo contributo è essenziale per conseguire buoni risultati. Per questo ti invitiamo a svolgere accuratamente le interviste, a seguire scrupolosamente le istruzioni e a controllare la completezza dei modelli.

Contiamo sul tuo interesse e sul tuo entusiasmo per ottenere la collaborazione delle famiglie. La disponibilità delle famiglie, infatti, esiste, come è dimostrato dalle precedenti indagini e da occasioni simili di rilevazione, si tratta di coinvolgerle nel modo più adeguato e nessuno meglio di te può farlo.

A questo punto ti affidiamo l’indagine. Ricorda che il tuo contributo è essenziale per il buon esito della rilevazione.

Sicuri di poter contare sulla tua collaborazione e professionalità ti ringraziamo e ti auguriamo buon lavoro.

Istituto Nazionale di Statistica

(5)

I N D I C E

1. IL PROGETTO DI INDAGINE:      

UN VIAGGIO NEL MONDO DELLA VITA QUOTIDIANA ... 3 

1.1 PREMESSA ... 3 

1.2 I CONTENUTI INFORMATIVI ... 3 

1.3 LA TECNICA DI INDAGINE E L PERIODO DI RILEVAZIONE ... 4 

1.4 I MODELLI DI RILEVAZIONE ... 5 

1.5 L’UNITÀ DI RILEVAZIONE: LA FAMIGLIA DI FATTO ... 6 

2. IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA ... 8 

2.1 LA SENSIBILIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE: LA LETTERA DI PREAVVISO ... 8 

2.2 COME INDIVIDUARE LA FAMIGLIA DA INTERVISTARE ... 8 

2.3 IL PRIMO CONTATTO CON LA FAMIGLIA ... 9 

2.4 LA GESTIONE DEGLI APPUNTAMENTI ... 101 

2.5 INFORMAZIONI SUI CONTATTI CON LE FAMIGLIE:        LA SCHEDA DI MONITORAGGIO DELLA RILEVAZIONE ... 11 

3. LA GESTIONE DELL’INTERVISTA ... 13 

3.1 L’INTERVISTA: MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE ... 13 

3.2 L’INTERVISTA PROXY ... 14 

3.3 ORDINE DI COMPILAZIONE DEI MODELLI ... 14 

3.4 COME COMPORTARSI CON LA FAMIGLIA DURANTE L'INTERVISTA ... 17 

3.5 LO SVOLGIMENTO DELL'INTERVISTA ... 17 

3.6 ALCUNI CHIARIMENTI SULL'OBBLIGO DI RISPOSTA        E SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ... 20 

3.7 COSA FARE DOPO LINTERVISTA ... 21 

4. LA COMPILAZIONE DEL FRONTESPIZIO DEI QUESTIONARI ... 22 

5. IL QUESTIONARIO PER INTERVISTA CAPI (MODELLO ISTAT/IMF‐7/A.22) ... 23 

5.1 LSCHEDA GENERALE ... 23 

5.1.1 Chi risponde alle domande? ... 23 

5.1.2 Modalità di compilazione ... 23 

5.2 LSCHEDA INDIVIDUALE ... 26 

5.2.1 Chi risponde alle domande? ... 26 

5.2.2 Informazioni generali ... 26 

5.3. LE SEZIONI ... 28 

5.3.1 Le domande riservate all’intervistatore ... 44 

5.4. IL QUESTIONARIO FAMILIARE ... 44 

5.4.1 Chi risponde alle domande? ... 44 

(6)

5.4.2 Le sezioni ... 445 

5.4.3 Le domande riservate all‘intervistatore ... 50 

6.  IL QUESTIONARIO AUTOCOMPILATO: MODELLO VERDE ISTAT/IMF‐7/B.21 .... 51 

6.1 CHI COMPILA IL QUESTIONARIO? ... 51 

6.2 LE SEZIONI ... 52 

6.3 LE DOMANDE RISERVATE ALL'INTERVISTATORE ... 67 

APPENDICE A ‐  TITOLO DI STUDIO PIÙ ALTO CONSEGUITO ... 69 

APPENDICE B ‐  CONDIZIONE PROFESSIONALE ... 75 

APPENDICE C ‐  POSIZIONE NELLA PROFESSIONE ... 77 

APPENDICE D ‐  ATTIVITÀ ECONOMICA ... 82 

APPENDICE E ‐  CODIFICA DELLA PROFESSIONE ... 88 

APPENDICE F ‐   PAESE ESTERO ... 93 

APPENDICE G ‐  TIPOLOGIA DELL'ABITAZIONE ... 96 

(7)

1. IL PROGETTO DI INDAGINE: UN VIAGGIO NEL MONDO DELLA VITA QUOTIDIANA

1.1 Premessa

L’indagine “Aspetti della vita quotidiana” fa parte di un sistema integrato di indagini sociali (Indagini multiscopo sulle famiglie).

Con questa indagine l’Istat rileva ogni anno le informazioni fondamentali relative alla vita quotidiana degli individui e delle famiglie. Differenti aree tematiche si susseguono nei questionari, permettendo di capire come vivono gli individui e se sono soddisfatti del funzionamento di quei servizi di pubblica utilità che devono contribuire al miglioramento della qualità della vita. Nell’ambito dei questionari particolare attenzione viene data al cittadino, ai suoi bisogni, alle sue esigenze, ai suoi giudizi, inoltre vengono rilevate informazioni, disciplinate dal Consiglio europeo (CE n. 808/2004), sull’adozione delle nuove tecnologie con particolare riferimento all’uso di internet.

L’indagine è di tipo campionario e verrà eseguita su un campione di circa 24 mila famiglie, distribuite in circa 800 Comuni italiani di diversa ampiezza demografica.

1.2 I contenuti informativi

I principali contenuti informativi dell’indagine sono:

 la struttura della famiglia e le caratteristiche della popolazione;

 l’istruzione e la formazione, i corsi e le lezioni private;

 gli spostamenti quotidiani per studio o lavoro;

 le attività settimanali: lavoro domestico ed extra domestico;

 il tempo libero: sport, amici, letture, mass media, cinema, teatro, spettacoli, ecc.;

 l’uso delle nuove tecnologie: Internet e personal computer;

 la partecipazione sociale e politica (associazionismo, ecc.);

 il cittadino e i servizi: utilizzo e soddisfazione di ospedali e altri servizi sanitari, uffici anagrafici e amministrativi, uffici postali, A.S.L., banca, trasporti, servizi di energia elettrica e gas e servizi di raccolta differenziata dei rifiuti;

 gli stili di vita: alimentazione, bevande, fumo;

 le condizioni di salute e le malattie croniche, l’uso di farmaci, gli incidenti in ambiente domestico;

 l’abitazione e la zona in cui si vive, i cambiamenti di abitazione;

 la situazione economica della famiglia;

(8)

 la soddisfazione per l’anno trascorso;

 il benessere soggettivo e la fiducia.

1.3 La tecnica di indagine e il periodo di rilevazione

Il disegno originale dell’indagine prevede che le informazioni vengano raccolte utilizzando una tecnica mista sequenziale, che si avvale di un questionario online che viene interamente autocompilato dai rispondenti (tecnica CAWI, Computer-Assisted Web Interviewing) oppure, qualora non sia possibile compilare il questionario online entro una certa data, di una intervista diretta tramite un questionario elettronico somministrato da un intervistatore presso il domicilio della famiglia e di un questionario cartaceo autocompilato da ciascun componente della famiglia (tecnica CAPI/PAPI, Computer-Assisted Personal Interviewing e Paper and Pencil Interviewing).

In considerazione dell’emergenza generata dall’epidemia di coronavirus e delle misure adottate dal Governo per il suo contenimento, l’Istat ha intrapreso per le indagini statistiche alcune azioni per sopperire alle difficoltà oggettive riscontrate dalle unità di rilevazione nel fornire i dati nei tempi e secondo le modalità richieste. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito istituzionale dell'Istat, al link hiips://www.istat.it/it/archivio/239854, ove sono indicati i principali interventi messi in atto dall’Istituto che, per la presente indagine, hanno riguardato in particolare la “rimodulazione temporanea delle tecniche di rilevazione dei dati" come previsto dalla delibera del Presidente DOP n. 568/20 del 9.06.2020, fermo restando la possibilità di utilizzare la tecnica CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing) su richiesta dell’intervistato, come previsto dall’art. 3 della medesima delibera e successive integrazioni.

Più precisamente è previsto che la somministrazione del questionario elettronico da parte del rilevatore avvenga attraverso un’intervista in modalità telefonica (tecnica CATI, Computer-Assisted Telephone Interviewing), fermo restando la necessità di consegnare e ritirare presso il domicilio della famiglia i questionari cartacei. Tuttavia, anche in considerazione degli argomenti trattati, la famiglia ha la possibilità di scegliere ed effettuare l’intervista di persona (metodologia standard per questa indagine prima dell’emergenza sanitaria), previo consenso e nel pieno rispetto dei protocolli sanitari, per rendere più agevole l’adempimento dell’obbligo di fornitura dei dati.

La rilevazione prevede che dal 28 febbraio all’8 Aprile 2021 le famiglie abbiano la possibilità di compilare un questionario accessibile via web.

(9)

Successivamente, le famiglie del campione che non avranno compilato il questionario web entro il giorno 8 Aprile 2021, verranno contattate da un rilevatore, incaricato dal Comune, dal 19 aprile al 20 Maggio 2021, per rivolgere al telefono le stesse domande del questionario online e per consegnare e ritirare i modelli da auto-compilare. Qualora non fosse disponibile un recapito telefonico, il rilevatore incaricato dal Comune, contatterà la famiglia presso il domicilio al fine di acquisire un racapito telefonico per effettuare l’intervista al telefono e concordare le modalità di consegna e ritiro dei modelli cartacei. Come precedentemente specificato, la famiglia avrà la possibilità di scegliere ed effettuare l’intervista di persona, previo consenso e nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.

1.4 I modelli di rilevazione

L'indagine "Aspetti della vita quotidiana", con riferimento alla fase supportata dal rilevatore incaricato dal Comune, prevede l’utilizzo dei seguenti modelli:

Questionari:

 Modello ISTAT/IMF-7/A.22 (informatizzato su tablet): è il questionario base della rilevazione da somministrare per intervista diretta che contiene la Scheda Generale, le Schede Individuali e il Questionario familiare.

 Modello ISTAT/IMF-7/B.22 (cartaceo di colore VERDE): è il modello da far autocompilare ad ognuno dei componenti delle famiglie estratte.

Modelli ausiliari:

 Modello ISTAT/IMF/2 Elenco è l’elenco delle famiglie da intervistare e dei relativi indirizzi. Riporta i nominativi degli Intestatari delle Schede di Famiglia (ISF) e alcune informazioni ricavate dalle schede dell'anagrafe comunale (Stati di famiglia).

 Modello ISTAT/IMF-7/M.22 è la scheda di monitoraggio giornaliero delle interviste.

 Modello ISTAT/IMF-7/V.22 è il biglietto che il rilevatore dovrà lasciare presso la famiglia per informarla della sua visita in caso di assenza della famiglia stessa (con logo Istat e timbro del Comune).

(10)

1.5 L’unità di rilevazione: la famiglia di fatto

L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto. Questa può anche differire dalla famiglia anagrafica descritta nello Stato di Famiglia e riportata nel modello ISTAT/IMF/2 Elenco. Per questo è necessario avere ben chiara la distinzione tra famiglia anagrafica e famiglia di fatto:

 per famiglia anagrafica si intende quella che risulta dallo stato di famiglia e il cui numero di componenti è riportato sul modello ISTAT/IMF/2 Elenco.

 per famiglia di fatto (FF) si intende un insieme di persone dimoranti abitualmente nella stessa abitazione e legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi. Due sono quindi le condizioni necessarie perché un insieme di persone formi una famiglia:

- la coabitazione;

- la presenza di un legame di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o di un vincolo affettivo.

Nelle indagini Istat si prescinde dalla composizione familiare che risulta in anagrafe e si fa riferimento alla composizione di fatto della famiglia.

Pertanto, anche se la famiglia di fatto dovesse differire dalla famiglia anagrafica come descritta nello stato di famiglia, è la famiglia di fatto che va rilevata.

Una famiglia può essere costituita sia da una sola persona (famiglia monocomponente) sia da più nuclei familiari che dividono la stessa abitazione. Nel secondo caso, ad esempio, un figlio che si sposa, se continua ad abitare con i genitori costituisce con loro famiglia unica, così come la nuora che abita con i suoceri, anche in assenza del marito (essendo legata loro da un vincolo di affinità).

Ai fini dell’individuazione della famiglia non è vincolante il legame di parentela, anche se nella stragrande maggioranza dei casi si trovano famiglie i cui componenti sono parenti tra loro. Può capitare che due o più persone vivano insieme senza essere parenti. In questo caso costituiscono una famiglia solo se il motivo della convivenza è dato dal legame affettivo e non da motivi economici (dividere le spese di affitto); ad esempio due anziane donne che decidono di vivere insieme per l’amicizia che le lega costituiscono una famiglia di fatto. Al contrario, i coabitanti abituali non vanno considerati una famiglia se hanno deciso di vivere insieme principalmente per condividere le spese dell’affitto.

Non devono essere considerati come membri della famiglia gli ospiti, i domestici o le persone che condividono l’abitazione per motivi economici (affittuari, pensionanti, ecc.).

(11)

Inoltre non devono essere considerate membri della famiglia le persone che hanno lasciato definitivamente la famiglia, anche se non hanno ancora effettuato il cambio di residenza (ad esempio, il figlio che si è sposato ed è andato a vivere con la moglie in un’altra abitazione, ma ha ancora la residenza a casa dei genitori).

Viceversa, è importante ricordare che per la persona con dimora abituale nell’abitazione, anche se è temporaneamente assente, dovrà comunque essere rilasciata l’intervista chiedendo le informazioni ai familiari presenti.

Sono da considerare come motivi di assenza temporanea i seguenti:

 emigrazione in altro Comune o all'estero, nel caso si tratti di emigrazione per l'esercizio di occupazioni stagionali o temporanee;

 servizio di volontariato;

 istruzione, noviziato religioso;

 ricovero in istituti di cura, di qualsiasi natura, purché la permanenza in essi non superi i due anni;

 detenzione in attesa di giudizio, condanna inferiore a cinque anni, obbligo di soggiorno per motivi di prevenzione, rieducazione, purché la durata complessiva del soggiorno non superi i cinque anni;

 affari, turismo, breve cura e simili;

 servizio statale all'estero;

 missione fuori sede, compresa la frequenza di corsi di qualificazione o aggiornamento professionali, nonché di avanzamento;

 imbarco su navi della marina militare e mercantile.

(12)

2. IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA

2.1 La sensibilizzazione delle famiglie: la lettera di preavviso

Alle famiglie da intervistare, alcuni giorni prima dell’inizio della rilevazione, viene inviata una lettera dell’Istat firmata dal Presidente.

In tal modo le famiglie sono informate sulle motivazioni e sui contenuti dell’indagine, sensibilizzate circa l’importanza della loro partecipazione e rassicurate riguardo all’utilizzo (conforme alla normativa in materia di protezione dei dati personali e tutela del segreto statistico) che si farà dei dati raccolti.

Nelle esperienze passate è emerso come tale strumento abbia sortito un effetto positivo, rafforzando la disponibilità delle famiglie a rispondere.

È importante, quindi, che l’intervistatore sia a conoscenza del contenuto della lettera per poter fornire chiarimenti alle famiglie, qualora gli siano richiesti, e per fugare i dubbi di quelle più diffidenti.

2.2 Come individuare la famiglia da intervistare

Lo strumento per individuare la famiglia da intervistare è il modello ISTAT/IMF/2 Elenco che contiene, per ciascuna famiglia campione, il nome dell’Intestatario della Scheda di Famiglia (ISF), il relativo indirizzo e, se in possesso dell’Istat, anche il numero di telefono.

Non sempre, però, all’indirizzo indicato corrisponde la famiglia che è scritta nell’elenco e questo per diversi motivi (mancato aggiornamento anagrafico, trasferimento, ecc.).

A questo punto la regola da seguire è la seguente:

la famiglia deve essere intervistata solo se all'indirizzo vive abitualmente l'Intestatario della Scheda di Famiglia (ISF), anche se momentaneamente assente o il suo coniuge (anche se vedovo, separato o divorziato) o il suo convivente.

ATTENZIONE!

Nel caso in cui né l’ISF né il coniuge/convivente vivano più presso l’abitazione (ad esempio in quella casa vivono ormai solo i figli dell’Intestatario della Scheda di Famiglia) si dovrà procedere nel modo seguente:

 se l’ISF e/o coniuge/convivente non vivono più nell’abitazione, ma vivono nell’ambito dello stesso Comune e viene fornito il nuovo indirizzo e/o numero di telefono, bisogna contattarli al nuovo indirizzo della famiglia e procedere con l’intervista;

(13)

 se l’ISF e/o il coniuge/convivente non vivono più nell’abitazione e non si sa dove vivono, oppure l’indirizzo/numero civico è inesistente o impossibile da localizzare bisogna recarsi al Comune per reperire ulteriori informazioni. Dopo aver ottenuto il nuovo indirizzo e/o il numero di telefono, SOLO se il trasferimento è avvenuto nell’ambito dello stesso Comune occorre contattare la famiglia ai nuovi recapiti e procedere con l’intervista.

In tutti gli altri casi la famiglia NON deve essere intervistata (famiglia caduta) e NON deve essere sostituita.

2.3 Il primo contatto con la famiglia

Il primo contatto ha lo scopo di verificare se la famiglia sia proprio quella da intervistare e di stabilire un rapporto di fiducia tra intervistatore e intervistato, fondamentale per ottenere l’intervista e per determinarne l’esito e la qualità.

In considerazione dell’emergenza generata dall’epidemia di corona- virus, il primo contatto dovrà avvenire per telefono. Qualora non fosse disponibile un recapito telefonico, il rilevatore si recherà presso il domicilio della famiglia con lo scopo di reperire un numero di telefono per i contatti successivi. Se la famiglia campione non è in casa al momento in cui il rilevatore vi si reca, il rilevatore deve lasciare il biglietto da visita (Modello ISTAT/IMF-7/V.22).

Sul biglietto il rilevatore indicherà il proprio nome e cognome, il giorno e l’ora della visita e fornirà tutti i recapiti telefonici necessari per concordare un successivo appuntamento telefonico per lo svolgimento dell’intervista. Il biglietto da visita dovrà recare il timbro del Comune e la data.

In occasione del primo contatto con la famiglia, sia esso al telefono o al domicilio, subito dopo essersi presentato, aver dichiarato la propria funzione di intervistatore (utilizzando l'apposito tesserino nel caso di contatto al domicilio), aver fornito gli opportuni chiarimenti sulle caratteristiche generali dell'indagine ed aver dato rassicurazioni riguardo ai rigorosi vincoli di riservatezza imposti dalla normativa in materia di tutela del segreto statistico e protezione dei dati personali, l’intervistatore porrà una domanda del seguente tipo:

"Abita qui il Signor (o la Signora)…………?"

facendo riferimento al nominativo dell’Intestatario della Scheda di Famiglia indicato nel modello ISTAT/IMF/2 Elenco.

In caso di risposta affermativa la famiglia è eleggibile per essere intervistata.

(14)

In caso di risposta negativa l'intervistatore va avanti con una seconda domanda del tipo seguente:

"Non so, forse è sposato, il suo coniuge o convivente abita qui?"

Se la risposta a questa seconda domanda è positiva l’intervista prosegue.

Nel caso in cui invece né l’ISF né il coniuge/convivente vivono nell’abitazione si cercherà di ottenere informazioni sull’attuale indirizzo della famiglia (ad esempio recandosi presso gli uffici del Comune) come precedentemente indicato. Ottenute le informazioni del nuovo indirizzo o il numero di telefono, se il trasferimento è avvenuto nell’ambito dello stesso Comune, l’intervistatore contatterà la famiglia al nuovo indirizzo o al telefono e procederà ad avviare i contatti preliminari per lo svolgimento dell’intervista, altrimenti la famiglia non dovrà essere intervistata e il rilevatore NON dovrà sostituire la famiglia.

Una volta accertato che la famiglia contattata sia proprio quella da intervistare, nel caso il primo contatto sia al domicilio in quanto non è disponbile un recapito telefonico, l’intervistatore chiederà alla famiglia un numero di telefono dove poter essere ricontattata per svolgere l’intervista in assoluta sicurezza e fissare fin da subito un appuntamento. Può sfruttare l’occasione del primo contatto per consegnare i questionari cartacei, uno per ciascun componente della famiglia di fatto.

La famiglia ha la possibilità di scegliere di effettuare l’intervista di persona (metodologia standard per questa indagine prima dell’emergenza sanitaria), previo consenso e nel pieno rispetto dei protocolli sanitari.

Se la famiglia si rende immediatamente disponibile all’intervista, sia nel caso di contatto al telefono che al domicilio, l’intervistatore, prima di iniziare, dovrà effettuare una breve introduzione sulle finalità dell'indagine. Tale discorso potrà essere "calibrato" in base all'interesse e alla disponibilità degli intervistati; tuttavia è opportuno porre l’accento sull’importanza della collaborazione della famiglia: l’indagine, infatti, riguarda gli aspetti più importanti della vita quotidiana sui quali è possibile, in questa circostanza, esprimere dei giudizi (ad esempio sul funzionamento di ospedali, poste, ASL, trasporti, scuole, ecc.) e, dunque, fornire informazioni preziose per migliorare alcuni servizi di pubblica utilità.

L'intervistatore può fare riferimento alla lettera del Presidente dell’Istat precedentemente inviata alla famiglia, accertandosi che sia stata ricevuta.

(15)

2.4 La gestione degli appuntamenti

Si è detto che il primo contatto con la famiglia può essere telefonico o al domicilio. In quest’ultimo caso, se la famiglia fornisce il recapito telefonico dove poter essere ricontattata, l’intervistatore concorderà un appuntamento con la famiglia per la successiva intervista telefonica. In generale, è sempre possibile prendere un appuntamento con la famiglia per iniziare o completare l’intervista successivamente, con l’accortezza di rispettare l’arco temporale in cui l’indagine deve essere realizzata.

2.5 Informazioni sui contatti con le famiglie: la scheda di monitoraggio della rilevazione

L’intervistatore ad ogni contatto con la famiglia dovrà compilare la scheda di monitoraggio della rilevazione (modello ISTAT/IMF-7/M.22). Si tratta di una scheda contatti ed esiti che consentirà di registrare tutti i contatti (sia di persona che telefonici) che l’intervistatore avrà con la famiglia e i relativi esiti.

Il contatto con la famiglia può essere:

 telefonico (necessario per fare l’intervista, per prendere eventuali appuntamenti per iniziare o completare l’intervista, per concordare la consegna e/o il ritiro del materiale che la famiglia deve autocompilare);

 a domicilio (necessario per recuperare un recapito telefonico della famiglia qualora non disponibile, per consegnare e ritirare il questionario cartaceo che la famglia deve autocompilare, per fare l’intervista nel caso in cui sia la stessa famiglia a richiedere l’intervista al domicilio).

Ogni contatto con la famiglia ha un esito, che può essere:

 provvisorio (sono necessari ulteriori contatti per iniziare o completare l’intervista);

 definitivo (il rapporto con la famiglia si conclude definitivamente con intervista, rifiuto, errore di lista, assenza, ecc.).

La trasmissione delle informazioni contenute nelle schede di moni- toraggio dovrà essere effettuata giornalmente. A questo scopo è stata implementata una procedura informatizzata per la registrazione dei dati riportati sulla scheda di monitoraggio cartacea.

Il rilevatore potrà registrare i dati di monitoraggio tramite l’applicazione

SIGIF2 reperibile all’indirizzo hiips://sigif2.istat.it dove troverà la form della scheda di monitoraggio.

(16)

Per le famiglie intervistate, la registrazione dell’esito definitivo di intervista completa, tramite l’applicazione SIGIF2, deve avvenire solo dopo l’operazione di sincronizzazione (a seguito della quale l’intervista risulterà trasmessa all’Istat) e il ritiro presso la famiglia dei questionari cartacei (modello ISTAT/IMF-7/M.22) autocompilati da ciascun compo- nente della famiglia.

Istruzioni e modalità di utilizzo del portale saranno fornite al rilevatore dall'Ufficio Regionale Istat competente per territorio.

ATTENZIONE È necessario registrare tutti i contatti avuti per ogni famiglia. La scheda cartacea debitamente compilata e sottoscritta va restituita al responsabile dell’indagine del Comune di appartenenza.

(17)

3. LA GESTIONE DELL’INTERVISTA

3.1 L’intervista: modalità di somministrazione

Come già anticipato, per la realizzazione dell’indagine in una prima fase verrà utilizzata la tecnica CAWI (Computer Assisted Web Interview). Le famiglie dovranno compilare un questionario accessibile su web.

Successivamente le famiglie che non avranno risposto in CAWI saranno intervistate in modalità CATI(CAPI)/PAPI. Durante tale fase le famiglie campione verranno contattate da un rilevatore per somministrare l’intervista e per consegnare i questionari cartacei da autocompilare (Mod. ISTAT/IMF- 7/B.22) per ogni componente della famiglia, che saranno successivamente ritirati dallo stesso rilevatore.

In particolare, l’intervista consiste nella somministrazione di un questio- nario familiare e tante schede individuali quanti sono i membri della famiglia tramite questionario elettronico (questionario base ISTAT/IMF-7/A.22) presente su tablet. Per questa indagine, inoltre, è previsto un modello VERDE cartaceo (ISTAT/IMF-7/B.22) che ogni componente dovrà autocompilare.

Di seguito diamo alcune indicazioni su come somministrare per intervista il modello base.

L’intervista va somministrata dall’intervistatore al telefono o, qualora la famiglia lo richieda, faccia a faccia, utilizzando il questionario strutturato predisposto. Al momento dell’intervista la famiglia selezionata nel campione deve trovarsi in casa. Anche nel caso il recapito disponibile per l’intervista sia un telefono cellulare, assicursarsi che la famiglia si trovi in casa, in quanto è l’unico luogo che riesca a garantire la privacy del rispondente.

Nessuno di questi elementi può essere trascurato, per questo diamo una breve spiegazione di ciascuno di essi:

 intervista al telefono o faccia a faccia vuol dire che il questionario su tablet andrà somministrato alla famiglia necessariamente in una di queste due modalità;

 tramite il questionario strutturato significa che le domande sono articolate in una sequenza precisa che non può essere modificata, andranno quindi lette nello stesso ordine e con le stesse parole che compaiono nel modello;

(18)

 la famiglia selezionata nel campione vuol dire che dovrà essere proprio la famiglia indicata nel campione ad essere intervistata e non un’altra, anche se questa dovesse abitare all’indirizzo indicato nel modello ISTAT/IMF/2 Elenco;

 in casa significa che l’intervista può essere fatta solo in casa del rispondente, non in ufficio, non in casa di altri, non in un locale pubblico, non in un parco, non sul pianerottolo, ecc.

3.2 L’intervista proxy

Per questa indagine i componenti fino a 13 anni compresi non devono essere intervistati direttamente ma in proxy, termine tecnico che indica che dovrà essere un’altra persona, in questo caso un adulto, a rispondere per loro.

Per gli altri componenti, le interviste proxy devono essere un’eccezione da evitare il più possibile, perché possono indurre distorsioni significative nei dati raccolti.

Se un componente della famiglia è assente o impegnato si chiederà un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione; solo se questo non fosse proprio possibile allora si intervisterà un altro familiare (e quindi in proxy) che risponderà al posto della persona assente.

In sintesi, le interviste proxy possono essere fatte solo per:

 i bambini e ragazzi fino a 13 anni,

 le persone assenti e con le quali non è possibile fissare un appuntamento,

 in caso di evidenti difficoltà del componente a rispondere (disabilità, particolari situazioni di disagio, malattia).

ATTENZIONE Si è detto che per i bambini e ragazzi fino a 13 anni risponde un adulto della famiglia, a questa regola però fanno eccezione alcune domande nel modello di colore VERDE sul consumo di bevande, sull’uso della sigaretta elettronica, sull’abitudine al fumo, sull’utilizzo del pc e di Internet, a cui i ragazzi da 11 a 13 anni possono rispondere direttamente.

3.3 Ordine di compilazione dei modelli

Dopo aver individuato tutti i componenti della famiglia di fatto, si riporta di seguito l’ordine ottimale con cui si deve svolgere la rilevazione.

1. Iniziare la somministrazione del Questionario base (questionario elettronico relativo al modello ISTAT/IMF-7/A.22) compilando con cura la Scheda Generale.

(19)

2. Consegnare il Questionario per l’autocompilazione di colore VERDE (modello ISTAT/IMF-7/B.22), uno per ciascun componente della famiglia di fatto, dopo averne compilato i codici del frontespizio e all'interno il numero d’ordine del componente e i primi due quesiti: data di nascita e sesso. L’intervistatore nei limiti del possibile, dovrà far compilare i modelli VERDI in sua presenza e ritirarli contestualmente. Altrimenti dovrà lasciarli presso la famiglia e prendere appuntamento per il ritiro.

3. Compilare le Schede Individuali, intervistando ogni componente della famiglia.

4. Compilare il Questionario Familiare, intervistando una persona adulta della famiglia; terminare compilando la parte finale con le informazioni sull’intervista, riservata al rilevatore.

5. Terminare la compilazione della scheda di monitoraggio (paragrafo 2.5).

In caso di intervista telefonica, il questionario per autocompilazione di colore VERDE può essere consegnato alla famiglia anche dopo la somministrazione dei questionari di cui ai punti 1, 3 e 4 e ritirato successivamente.

ATTENZIONE La compilazione della Scheda Individuale richiede, come prima operazione, di inserire il numero riportato sul questionario per l’autocompilazione consegnato al componente della famiglia. Questo numero deve esse- re riportato con la massima cura in quanto consente di ricongiungere la Scheda Individuale con il questionario per l’autocompilazione di ogni singolo componente.

Per completare l’intervista il rilevatore, anche in un momento successivo all’intervista, ad esempio a casa propria o presso il Comune, dovrà codificare le professioni degli occupati eventualmente rimaste in sospeso durante l’intervista (quesito 17.10).

Il rilevatore dovrà, cioè, associare in maniera univoca la professione dell’intervistato (descritta durante l’intervista) ad un codice, secondo la Classificazione Istat 2011 delle professioni (si veda paragrafo 5.3).

ATTENZIONE La mancata codifica delle professioni è elemento negativo di valutazione dell’attività di raccolta dati svolta dall’intervistatore.

ATTENZIONE Il questionario VERDE deve essere compilato da TUTTI i componenti della famiglia.

(20)

ModelloChi compila?A chi si rivolge?Chi risponde alle domande? ISTAT/IMF-7/A.22: Scheda generaleRilevatoreA tutti i componenti della famiglia di fattoun adulto della famiglia ISTAT/IMF-7/A.22: Schede individualiRilevatoreA tutti i componenti della famiglia di fattodirettamente le persone di 14 anni e più un genitore (preferibilmente la madre) oun altro adulto della famiglia per i bambini e ragazzi fino a 13 anni ISTAT/IMF-7/A.22: Questionario familiareRilevatoreAlla famiglia di fattoun adulto della famiglia e in particolare: -la donna se si tratta di una coppia con o senza figli -il genitore se si tratta di un genitore solo con figli VERDE ISTAT/IMF-7/B.22: Questionario per autocompilazione Ogni componenteA tutti i componenti della famiglia di fattodirettamente le persone di 14 anni e più un genitore (preferibilmente la madre) oun altro adulto della famiglia per i bambini e ragazzi fino a 13 anni

Di seguito si riporta uno specchietto riassuntivo nel quale per ogni modello viene indicato da chi deve essere compilato (intervistatore o componente della famiglia), a chi si rivolge e chi deve rispondere alle domande.

(21)

3.4 Come comportarsi con la famiglia durante l'intervista Raccomandiamo all’intervistatore di:

 nel caso di contatto presso il domicilio, presentarsi mostrando il tesserino di riconoscimento avuto dal Comune;

usare sempre la massima cortesia nei confronti delle persone da intervistare. Qualora l'intervistatore ne percepisca l'utilità potrà rivolgersi al rispondente dandogli del tu, specialmente se ciò può contribuire a migliorare il clima di collaborazione;

 evitare che le persone intervistate possano pensare a un qualche tipo di controllo burocratico o fiscale: è opportuno pertanto mettere in evidenza il carattere casuale della scelta della famiglia fra quelle elencate nell'anagrafe comunale e chiarire che i dati raccolti verranno utilizzati per soli fini statistici e di ricerca scientifica, e diffusi in forma aggregata in modo che non se ne possa trarre alcun riferimento individuale. A tal proposito si ricorda che il dettaglio dei riferimenti normativi riguardanti la tutela della riservatezza sono riportati nel retro dei questionari;

astenersi in modo assoluto dall'espletare, durante la consegna dei modelli e lo svolgimento dell’intervista, qualsiasi altra attività presso le famiglie, anche se questa può interessare altro ufficio pubblico;

mantenere il più rigoroso segreto sulle notizie rilevate. La legge prevede severe sanzioni per coloro che, essendo venuti a conoscenza di notizie indicate nei modelli di rilevazione, le comunichino ad altri, se ne servano per scopi personali, ovvero omettano di adottare le misure di sicurezza necessarie a prevenire rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, delle stesse o accessi e trattamenti non autorizzati (per maggiori dettagli sulla Privacy e l'obbligo di risposta, vedi il paragrafo 3.6 “Alcuni chiarimenti sull’obbligo di risposta e sulla protezione dei dati personali”).

3.5 Lo svolgimento dell'intervista

Prima di entrare nelle singole sezioni del questionario per illustrare i quesiti che hanno bisogno di qualche spiegazione, diamo di seguito alcune raccomandazioni preliminari valide per tutta l'intervista.

Va innanzitutto chiarito che ogni intervistatore dovrà proporre il questionario nel modo più spontaneo possibile, ma nel rispetto più rigoroso della sequenza e della formulazione delle domande.

(22)

Fate attenzione a:

rispettare scrupolosamente le istruzioni;

evitare le interviste proxy, ovvero le interviste effettuate intervistando non il diretto interessato ma un'altra persona che riferisce per lui;

leggere le domande in modo fluido per dare un ritmo il più possibile naturale all'intervista;

porre sempre le domande senza modificarne la formulazione originaria, se non in casi di reale difficoltà dell'intervistato, usando in tal caso un linguaggio semplice, di uso comune, facilmente comprensibile (a questo proposito, vi preghiamo di segnalarci i punti più critici del questionario, in modo da poter intervenire successivamente);

evitare qualsiasi commento che possa suonare come approvazione o biasimo nei confronti delle risposte date dagli intervistati;

evitare di entrare in spiegazioni troppo dettagliate con interlocutori che polemizzano su alcuni aspetti dell'intervista come classificazioni, dizioni particolari o altri dettagli del questionario attribuendo la responsabilità di queste scelte ai ricercatori dell'Istat;

seguire il percorso del questionario. Il questionario, infatti, può essere considerato come un percorso che può, in alcuni punti, prendere direzioni diverse a seconda di alcune caratteristiche delle persone che state intervistando in quel momento (es. età, sesso, condizione, ecc.) o delle risposte date al quesito precedente (domanda filtro, che appunto filtra i rispondenti e li smista in diversi punti del questionario, o al quesito immediatamente successivo oppure più avanti). Questi snodi sono segnalati da didascalie di diverso colore (in genere, rosso) e/o da freccette. Non c'è nessun problema, quindi, per orientarsi; ci si deve, però, allenare con delle interviste di prova prima di iniziare le interviste vere e proprie, in modo da acquisire disinvoltura e naturalezza nel proporre le domande ed evitare i tempi morti della ricerca della domanda giusta;

leggere sempre il periodo di riferimento come scritto nelle domande.

È importante la dizione “Negli ultimi 12 mesi” e non “Nell'ultimo anno”, che può far pensare ad un arco di tempo riferito all'anno solare. In questi casi l'intervistatore segnalerà al rispondente i mesi di inizio e fine del periodo di riferimento: ad esempio, se l'intervista viene effettuata il 19 Aprile 2022 i dodici mesi precedenti iniziano il 19 Aprile 2021.

Se ci si accorge che queste ripetizioni formulate sempre nello stesso modo infastidiscono il rispondente, bisogna cercare di variare il tono

(23)

della voce, il punto della domanda in cui introdurre questa raccoman- dazione (inizio o fine di domanda, ad esempio), ed altri accorgimenti che servano ad alleggerire l'intervista;

sottolineare ogni volta il riferimento temporale che ci interessa, in modo da evitare ogni possibile fraintendimento; l’intervistato potrebbe infatti avere la percezione che tutte le domande facciano riferimento allo stesso periodo temporale.

I periodi di riferimento presenti nel questionario sono:

- gli ultimi 2 giorni precedenti l’intervista, - la settimana precedente l’intervista,

- le ultime 4 settimane precedenti l’intervista, - gli ultimi 3 mesi,

- gli ultimi 12 mesi;

controllare sempre le didascalie che accompagnano i quesiti veri e propri che generalmente indicano: chi deve rispondere ad un determinato quesito, quante risposte sono ammesse (risposta unica o più risposte), quale percorso l'intervistato deve prendere a seguito della risposta fornita;

soffermarsi e leggere con attenzione i riquadri con scritto ATTENZIONE! posti in vari punti dei questionari, sia all'interno che alla fine delle sezioni, nei quali viene indicato il percorso corretto di ogni intervistato;

leggere sempre le modalità di frequenza: es. tutti i giorni, qualche volta alla settimana, ecc.;

rilanciare la domanda, quando questa prevede risposte simili, ma diversificate in più item diversi. Es.: La famiglia o qualche componente beve abitualmente acqua di rubinetto in casa? La persona intervistata che non beve abitualmente acqua di rubinetto in casa vi risponderà molto probabilmente soltanto NO, allora bisogna rilanciare gli altri item: NO, perché non è bevibile o non ci fidiamo a berla; NO, per altro motivo;

dove sono previste le modalità di testata NO e SÌ leggere tutte le risposte e biffare tutte le righe a seconda della risposta ricevuta, anche se, per ipotesi, doveste biffare soltanto la colonna del NO o quella del SÌ. Come nell’esempio riportato di seguito:

(24)

7.1 Negli ultimi 12 mesi qualcuno della famiglia ha fatto ricorso alla consulenza dei seguenti professionisti (escluso per le imprese, anche se di proprietà della famiglia)?

(una risposta per ogni riga)

NO SÌ Avvocato ...…… 1  2 Notaio ...…. 3  4 Commercialista ...…… 5  6

Ricordare che:

 Il criterio di prevalenza è usato per identificare comportamenti che, anche se non esclusivi, sono quelli più abituali; in questi casi nella domanda appare l'avverbio “prevalentemente”;

 Il criterio della soggettività è utilizzato in quei quesiti in cui il rispondente deve scegliere tra le modalità proposte, in assenza di regole definite. A quel punto, il criterio personale del rispondente sarà insindacabile. Un esempio soltanto, tratto dal questionario: le domande

"Nel suo tempo libero pratica con carattere di continuità uno o più sport?" e "Nel suo tempo libero pratica saltuariamente uno o più sport?"

sono assolutamente svincolate da qualsiasi criterio esterno al rispondente, cioè è l'intervistato che deve scegliere tra "continuità" e

"saltuarietà" secondo la modalità che sente più propria.

3.6 Alcuni chiarimenti sull'obbligo di risposta e sulla protezione dei dati personali

L’obbligo per i rispondenti di fornire i dati richiesti è sancito dall’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989 e dal DPR 20 maggio 2019 di approvazione del Programma statistico nazionale 2017-2019 – Aggiornamento 2019 e del collegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati.

L'obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, i quesiti di natura sensibile ai quali i cittadini potranno decidere se rispondere o meno. Sono di natura sensibile le domande presenti nelle sezioni 7, 8, 9, 10, 11, 13 del questionario individuale A (ISTAT/IMF-7/A.22) e 7 e 21 e i quesiti 23.2, 23.3 e 23.5 del questionario individuale B (ISTAT/IMF-7/B.22

(25)

I suddetti quesiti, relativi a dati sensibili, sono richiamati nell’informativa posta sul retro del questionario; è tuttavia compito anche del rilevatore informare il rispondente, nel corso dell’intervista o al momento della consegna del questionario autocompilato, della possibilità di decidere se rispondere o meno ad essi.

Si fa presente che l'Istat, per le caratteristiche di soggettività e di delicatezza di molti dei quesiti contenuti nei questionari e al fine di conseguire risultati positivi, ritiene importante sollecitare la collaborazione volontaria dei rispondenti, confidando soprattutto sull'abilità dei rilevatori per suscitare negli intervistati la massima disponibilità. In ogni caso, qualora il rispondente rifiuti di collaborare all’indagine, il rilevatore provvederà a richiamare l’attenzione sull’esistenza dell’obbligo di risposta per i quesiti non riguardanti dati sensibili.

Il Regolamento (UE) 2016/679 e il d.lgs. n. 196/2003 s.m.i. tutela la persona rispetto al trattamento dei dati personali, definendo i presupposti e le condizioni che legittimano quest’ultimo. L’intervistatore opera in qualità di incaricato del trattamento dei dati personali ed è tenuto al rispetto delle istruzioni tecniche ed organizzative impartite dal titolare e dai responsabili del trattamento - con particolare riguardo alle misure di sicurezza da adottare per evitare accessi non autorizzati o trattamenti non consentiti dei dati contenuti nei questionari, ovvero la distruzione o perdita, anche accidentale, degli stessi. Nei rapporti con i rispondenti il comportamento dell’intervistatore deve uniformarsi ai principi di trasparenza e correttezza.

È fatto divieto all’intervistatore di comunicare i dati raccolti a soggetti terzi non autorizzati o di trattarli per finalità non consentite.

3.7 Cosa fare dopo l’intervista

Terminata l'intervista dei singoli componenti e della persona che risponde per la famiglia (modello ISTAT/IMF-7/A.22), l’intervistatore, nei limiti del possibile, dovrà far compilare i modelli VERDI in sua presenza e ritirarli contestualmente in caso di intervista faccia a faccia; altrimenti dovrà lasciarli presso la famiglia e prendere appuntamento per il ritiro. In caso di intervista telefonica, invece, concorderà con la famiglia un appuntamento per la loro consegna ed il successivo ritiro.

Una volta completata l’intervista e aver controllato che ogni componente abbia compilato il modello di colore VERDE in modo completo l’intervistatore deve ritirarli e consegnarli al Comune.

I dati rilevati tramite questionario elettronico presente su tablet dovranno essere trasmessi all’Istat attraverso la sincronizzazione secondo le modalità riportate nella Guida tecnica all’uso del questionario elettronico disponibile sulla Piattaforma per la formazione e su Sigif2.

(26)

4. LA COMPILAZIONE DEL FRONTESPIZIO DEI QUESTIONARI

Particolare attenzione deve essere data alla compilazione del frontespizio dei modelli autocompilati in quanto i codici ivi riportati costituiscono il codice di aggancio con il questionario elettronico.

In particolare l’intervistatore dovrà compilare il frontespizio del modello VERDE (ISTAT/IMF-7/B.22), utilizzando le seguenti indicazioni:

Riquadro 1: Provincia, Comune, Sezione di Censimento:

indicare su tutti i modelli i codici Istat della Provincia (3 cifre), del Comune (3 cifre) e della Sezione di Censimento (7 cifre) in cui abita la famiglia, ricavandoli dal modello ausiliario ISTAT/IMF/2 Elenco.

Riquadro 2: A cura del Comune: non deve essere compilato dal rilevatore, ma dal Comune, che alla fine della rilevazione apporrà il numero d’ordine definitivo della famiglia.

Riquadro 3: Numero d’ordine della famiglia nel modello ISTAT/IMF/2 Elenco: è il numero progressivo (4 cifre) assegnato ad ogni famiglia nel modello (riga 1).

Riquadro PER TUTTI: Numero d’ordine del componente (da riportare sia sul frontespizio che all’interno). Tale numero è quello che identifica il componente anche nel modello Individuale.

ATTENZIONE Si ricorda che il numero del questionario per l’autocompilazione, prestampato sul frontespizio del questionario costituisce parte essenziale del codice di aggancio. Questo codice verrà inserito all’inizio della compilazione della scheda individuale del componente corrispondente

(27)

5. IL QUESTIONARIO PER INTERVISTA CATI (CAPI) (MODELLO ISTAT/IMF-7/A.22)

Il questionario per intervista (modello ISTAT/IMF-7/A.22) presente su tablet è composto da:

 Scheda Generale

 Schede Individuali

 Questionario Familiare

Il rilevatore comincerà l'intervista compilando la scheda generale, somministrerà a ciascun componente le domande presenti nella scheda individuale e concluderà l'intervista con i quesiti presenti nel questionario familiare. Ricordiamo che vanno intervistati tutti i componenti della famiglia.

L’intero questionario dovrà essere compilato dall’intervistatore e non da un componente della famiglia. Il questionario, infatti, è stato costruito per essere utilizzato dall’intervistatore che avrà cura di porre le domande nel modo più opportuno rispetto alle caratteristiche delle persone intervistate.

5.1 La Scheda Generale

5.1.1 Chi risponde alle domande?

Alle domande della Scheda Generale risponde un solo componente adulto per tutti, scelto utilizzando i seguenti criteri:

1. se si tratta di una coppia con o senza figli è preferibile porre le domande alla donna della coppia;

2. se si tratta di un genitore solo con figli è preferibile porre le domande al genitore;

3. in altre situazioni scegliere un adulto in grado di fornire tutte le informazioni.

5.1.2 Modalità di compilazione

La Scheda Generale deve essere compilata dall'intervistatore. La Scheda Generale costituisce lo strumento per individuare la Famiglia di Fatto e per ricostruirne la tipologia e la struttura. Essa contiene le informazioni relative alla famiglia da intervistare e a tutte le persone che hanno dimora abituale nell’abitazione, compresi gli assenti temporanei.

Viene inizialmente proposta al rilevatore una Scheda in cui sono contenute le informazioni relative alla famiglia, così come riportate nello

(28)

Stato di Famiglia (disponibile nell'anagrafe del comune di residenza della famiglia) di cui si dovrà verificare la correttezza ed eventualmente modificarle alla luce della effettiva composizione della famiglia di fatto.

Se la composizione della Famiglia di Fatto è cambiata rispetto alle informazioni disponibili sulle liste anagrafiche, è possibile cancellare le righe relative alle persone che hanno lasciato definitivamente la famiglia, anche se non hanno ancora cambiato la residenza o aggiungere altri componenti (come descritto nella Guida tecnica all’uso del questionario elettronico).

ATTENZIONE Dovranno essere riportati solo i componenti che effettivamente ed attualmente vivono in famiglia, non chi ci viveva in passato e ora non ci vive più, oppure chi vi risiede solo formalmente senza viverci.

Le persone temporaneamente assenti ma che vivono abitualmente nell’abitazione devono essere riportate. Non devono essere considerati come membri della famiglia gli ospiti, i domestici o le persone che condividono l’abitazione per motivi economici (affittuari, pensionanti, ecc.).

Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona o da più nuclei familiari che dividono lo stesso appartamento.

Individuazione della persona di riferimento del questionario

Nella prima riga della Scheda Generale il rilevatore troverà le informazioni relative all'intestatario della Scheda di Famiglia che rappresenta la Persona di Riferimento (PR) del questionario, cioè la persona a cui riferirsi per determinare la parentela degli altri individui.

Se per qualunque motivo questa non abitasse più abitualmente a quell’indirizzo (per esempio nei casi di separazione, trasferimento definitivo, decesso, ...) la riga corrispondente dovrà essere cancellata e si dovrà selezionare la riga relativa al coniuge/convivente che diventa a sua volta la Persona di Riferimento.

Si troveranno già compilati i campi relativi al nome e cognome, sesso e data di nascita di ciascuno dei componenti della famiglia. Si dovrà verificare che le informazioni inserite siano corrette, altrimenti occorrerà modificarle.

Descrizione delle relazioni di parentela

L’intervistatore dovrà invece selezionare dal menù a tendina la RELAZIONE DI PARENTELA di ogni componente con la persona di riferimento (Intestatario della Scheda Famiglia o, se non più presente, il suo coniuge/convivente).

(29)

Nel menù a tendina sono presenti le seguenti voci:

Codice 01: È la persona di riferimento (PR, componente 01);

generalmente è l'intestatario della Scheda familiare anagrafica.

Codici 02 e 03: È molto importante la distinzione tra le unioni matrimoniali (codice 02) e le situazioni di convivenza di tipo coniugale (libere unioni o in unione civile, codice 03), per le quali sono utilizzati codici distinti. Tale distinzione è importante per misurare la consistenza di tipologie familiari emergenti

.

Codici 06 e 07: Per individuare quale dei due codici sia corretto utilizzare per i figli, è generalmente necessaria una domanda aggiuntiva specifica, che tuttavia deve essere posta con delicatezza (in particolare se fossero presenti i figli stessi).

Il codice 07 riguarda i figli avuti dal PR, o dal coniuge/convivente del PR (codici 02 e 03), in matrimoni o convivenze precedenti l’attuale, quindi va utilizzato solo nel caso in cui l’attuale unione (matrimonio o convivenza) non sia la prima. Se il figlio del PR è nato dall'unico matrimonio o convivenza avuto, anche se il legame è cessato, va utilizzato il codice 06. Per i figli adottati o affiliati vale un discorso del tutto analogo, cioè si usa il codice 06 se sono stati adottati/affiliati durante l’attuale o ultimo matrimonio oppure il codice 07 se sono stati adottati/affiliati durante un matrimonio precedente.

Codici 12 e 13: Per i fratelli/sorelle del PR viene utilizzato il codice 12. Si usa invece il codice 13 per i fratelli/sorelle del coniuge/convivente del PR.

Codice 14: Si usa per il coniuge del fratello/sorella del PR (o per il coniuge del fratello/sorella del coniuge/convivente del PR).

Codice 15: Si usa per il convivente del fratello/sorella del PR (o per il convivente del fratello/sorella del coniuge/convivente del PR).

Codice 17: Deve essere utilizzato quando il rapporto di amicizia è considerato realmente importante dalla persona intervistata, tale cioè da consentire l'inclusione di quella persona nella Famiglia di Fatto; se invece si tratta di un legame più debole, poco oltre la semplice conoscenza o ospitalità, la persona non può essere considerata

(30)

componente della Famiglia di Fatto e quindi va esclusa dall'intervista e non va codificata neanche nella Scheda Generale.

Infine si precisa che i codici relativi a conviventi non sposati (codici 03, 09, 15) possono essere utilizzati anche per persone dello stesso sesso che dichiarano di vivere in coppia.

5.2 La Scheda Individuale

5.2.1 Chi risponde alle domande?

Rispondono tutti i componenti della famiglia di fatto e precisamente:

le persone di 14 anni e più devono essere intervistate direttamente;

per i bambini e ragazzi fino a 13 anni deve rispondere un genitore (preferibilmente la madre) o un’altra persona adulta della famiglia;

 se un individuo è assente (e non è possibile fissare un appuntamento) è possibile porre i quesiti ad un altro componente adulto della famiglia, scelto possibilmente con questi criteri:

1. se si tratta di una coppia con o senza figli è preferibile porre le domande alla donna della coppia;

2. se si tratta di un genitore solo con figli è preferibile porre le domande al genitore;

3. in altre situazioni scegliere un altro adulto della famiglia in grado di fornire le informazioni.

5.2.2 Informazioni generali

L’intervista inizia con la raccolta di alcune informazioni di carattere socio-demografiche e socio economiche dei componenti la famiglia.

Domanda 1. Stato civile

A questa domanda devono rispondere tutte le persone di 6 anni e più.

Le persone coniugate che coabitano con il coniuge devono biffare la seconda casella (“Coniugato/a”).

Le persone coniugate che non vivono più con il proprio coniuge a causa di uno stato di crisi della coppia devono biffare la terza casella (“Separato/a di fatto”) e non la seconda casella (“Coniugato/a”). Le persone coniugate che vivono in una situazione di lontananza dal coniuge per motivi contingenti o di necessità devono biffare la seconda casella (“Coniugato/a”) e non la terza casella (“Separato/a di fatto”).

(31)

Le persone che hanno ottenuto lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio ai sensi della legge 1° dicembre 1970, n. 898) devono biffare la casella 5 (“Divorziato/a”).

Tre modalità riguardano la nuova normativa sulle unioni civili (Legge 20 maggio 2016 n. 76) tra partner dello stesso sesso.

Le persone unite civilmente devono biffare la casella 7. Le persone non più in unione civile: se per decesso del partner devono biffare la casella 8

“Già in unione civile” (per decesso del partner); se per scioglimento dell’unione devono biffare la casella 9 “Già in unione civile (per scioglimento unione)”.

Domanda 2. Titolo di studio più alto conseguito

Rispondono a questa domanda tutte le persone di 6 anni e più, indicando il titolo di studio più alto conseguito. Le persone in possesso di due o più titoli di studio devono indicare quello più alto.

Chi sta frequentando un corso di studi non deve indicare il diploma che conseguirà successivamente, ma quello di cui è già in possesso.

I bambini che stanno frequentando ancora la scuola primaria (ex elementare) e gli adulti in possesso del certificato di proscioglimento (titolo in passato conseguibile alla fine della 3° elementare) devono indicare

"nessun titolo", mentre i cittadini stranieri che non hanno conseguito alcun titolo di studio devono scegliere facendo riferimento alle competenze possedute relativamente alla propria lingua.

Per i titoli di studio conseguiti all'estero, considerare il titolo corrispondente in Italia (anche se non riconosciuto legalmente). I cittadini stranieri che non hanno conseguito alcun titolo di studio devono scegliere fra le modalità “Nessun titolo di studio e non so leggere o scrivere” e

“Nessun titolo di studio, ma so leggere e scrivere” facendo riferimento alla propria lingua madre.

Domanda 3. Condizione unica o prevalente

Devono rispondere tutte le persone di 15 anni e più, indicando la condizione lavorativa unica o prevalente.

Domanda 4. Fonte principale di reddito

Per tutte le persone di 15 anni e più deve essere indicata la fonte di reddito unica o prevalente. Devono rispondere al quesito anche le persone che sono casalinga/o, studente e disoccupata/o.

Tra le indennità e provvidenze varie dovranno essere considerate l'indennità di disoccupazione, gli assegni speciali per i ricoverati in ospedale

(32)

o ospizi, gli assegni ai bisognosi, agli orfani, le borse di studio, ecc. pagate dallo Stato o da altri Enti. Le pensioni, invece, dovranno essere indicate sotto l'apposita voce.

Tra i redditi patrimoniali dovranno essere considerati gli affitti, i dividendi, i redditi immobiliari, i vitalizi, le rendite di assicurazione, ecc.

Il mantenimento da parte dei familiari si ha quando una persona o non ha alcun mezzo di sostentamento o ne ha uno di modesta entità per cui il suo mantenimento poggia, in tutto o prevalentemente, su altre persone quali genitori, coniuge, figli, fratelli, nipoti, ecc. Per i ragazzi, per esempio, dovrà essere considerato quale fonte principale di reddito, il mantenimento da parte dei familiari salvo casi eccezionali in cui godono di entrate personali di notevole importo.

Domanda 5. e 6. Caratteristiche socio-demografiche alla stessa data dell'anno precedente

A tali domande rispondono tutte le persone di 7 anni e più. Deve essere riportata la situazione dello stato civile e del titolo di studio alla stessa data dell'anno precedente (e precisamente rispetto alla data della rilevazione) seguendo gli stessi criteri utilizzati per la situazione attuale.

Domanda 7. e 8. Anno del matrimonio attuale e stato civile precedente (per i coniugati coabitanti con il coniuge).

I coniugati che convivono attualmente con il coniuge devono indicare la data di matrimonio (ad esempio, 1996) e lo stato civile precedente al matrimonio attuale. Se il matrimonio attuale è il primo la risposta sarà

“celibe o nubile”, se si tratta di un matrimonio successivo al primo la risposta sarà “divorziato/a” o “vedovo/a”.

5.3. Le sezioni

SEZIONE 1 – Dati anagrafici (per tutti) Quesito 1.4 - Luogo di nascita

Nel caso in cui l’intervistato sia nato all’estero va specificata la nazione di nascita.

Quesito 1.5 - Cittadinanza

Bisogna chiedere esplicitamente la cittadinanza, non dando per scontata la risposta. Nel caso di doppia cittadinanza, indicarne una sola. Nel caso in cui una di queste sia quella italiana, indicare solo questa.

(33)

Di seguito si riporta l’esempio di un’intervistata nata in Canada.

Si possono verificare due diverse situazioni rispetto alla cittadinanza di questa intervistata.

Nel primo caso l’intervistata vive in Italia ed è sposata con un italiano e possiede la doppia cittadinanza: quella canadese e quella italiana ottenuta con il matrimonio, pertanto al quesito 1.5, relativo alla cittadinanza, il rilevatore dovrà barrare il primo codice (cittadinanza italiana) e il questionario elettronico passerà automaticamente al quesito successivo.

Nel secondo caso l’intervistata vive in Italia e possiede solo la cittadinanza canadese, pertanto al quesito 1.5, relativo alla cittadinanza, il rilevatore dovrà barrare il terzo codice e specificare per esteso la cittadinanza, selezionandola da un menù a tendina.

SEZIONE 2 – Istruzione e formazione (per tutti)

All'interno della sezione sono riportate informazioni sull’iscrizione ad uno dei corsi di studi del sistema di istruzione e formazione italiano. Fatte alcune eccezioni per le iscrizioni anticipate o posticipate, normalmente, i bambini fino ai 3 anni frequentano l’asilo nido, dai 3 ai 5 anni la scuola dell’infanzia (ex materna), dai 6 ai 10 anni la scuola primaria (ex elementare), dagli 11 ai 13 anni la scuola secondaria di primo grado (ex media); a partire dai 14 anni è possibile frequentare la scuola secondaria di secondo grado (ex superiori) o uno dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IFP) o anche un corso di formazione professionale organizzato e/o riconosciuto dalla Regione.

Successivamente è possibile iscriversi ad un percorso di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS, ITS) oppure ad un corso universitario o accademico (A.F.A.M).

Le informazioni sull’iscrizione sono relative al momento in cui si svolge l'intervista, di conseguenza all’interno delle possibili risposte sono stati presi in considerazione anche i corsi di nuova istituzione, come ad esempio gli istituti tecnici superiori (ITS, attivi dal 2013), i licei musicali e coreutici o delle scienze umane (istituiti a partire dall’anno scolastico 2010/2011) o i percorsi di istruzione e formazione professionale (noti come “IFP” e avviati nel 2010).

È fondamentale rilevare precisamente questi dati perché concorrono a definire la struttura per età e per anno di corso della popolazione scolastica.

Se un ragazzo ha intenzione di iscriversi all’università, ma non si è ancora iscritto, non deve essere considerato uno studente universitario.

(34)

Si richiama l'attenzione sulla necessità di non omettere il quesito 2.3 sulla natura giuridica (pubblica o privata) dell’asilo nido, scuola o università:

formulare tale quesito anche per i bambini iscritti all'asilo nido o alla scuola dell’infanzia (ex scuola materna) per i quali è importante avere questa informazione.

ATTENZIONE In base all’ordinamento scolastico attualmente in vigore la scuola materna ha assunto la denominazione di scuola dell'infanzia, la scuola elementare quella di scuola primaria, la scuola media di scuola secon- daria di primo grado e la scuola secondaria superiore ha assunto la denominazione di scuola secondaria di secondo grado. I termini devono intendersi fra di loro equivalenti.

Dal quesito 2.5 al 2.9 sono rilevate informazioni sulla didattica nell’anno scolastico in corso con riferimento alle ultime 4 settimane.

Per lezioni online si intendono lezioni a distanza svolte in tempo reale, che non prevedono la compresenza fisica di docenti e alunni; l’insegnante e l’alunno sono connessi contemporaneamente attraverso piattaforme via internet, che consentono una interazione a distanza.

SEZIONE 3 – Motivi della non iscrizione all'asilo nido (per bambini da 0 a 2 anni non iscritti all’asilo nido)

Con riferimento ai bambini di età compresa tra 0 e 2 anni che non frequentano il nido, viene chiesto il motivo della mancata frequenza.

SEZIONE 4 – Corsi e lezioni private (per le persone di 6 anni e più) Con queste domande, rivolte a tutte le persone di 6 anni e più, vengono rilevati i corsi pagati esclusivamente da sé o dalla famiglia; vanno quindi esclusi i corsi pagati da altri soggetti, come, ad esempio, quelli pagati dalle imprese ai propri dipendenti. La prima voce si riferisce alle lezioni private di recupero scolastico: un ragazzo che riceve ripetizioni di informatica o di lingue perché ha difficoltà scolastiche, va considerato nella voce "corsi di recupero". Le altre voci sono relative a corsi frequentati non a fini di recupero scolastico.

Riferimenti

Documenti correlati

Anziché rispondere, l'insegnante divide la classe in due gruppi, maschi e femmine, e chiede di decidere tra loro se computer dovesse essere maschile o femminile.. A ciascun gruppo

~alcoleremo ora il primo gruppo di omotopia regolare di grafi orienta- ti i cui corrispondenti grafi non orientati hanno tutti gruppo di omotopia regolare di dimensione uno

il 2 febbraio 2011 le Regioni e le Province autonome hanno espresso parere favorevole sul documento, in considerazione del fatto che: l'incidenza della patologia

455 del 25/09/2017 Questo documento è stato firmato da:. ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI

Per il 2004, rispetto ai viaggi effettuati l’anno precedente, si conferma una relativa stabilità di quelli diretti verso località del Nord e del Centro, mentre si rileva

[r]

- :l (A.T.R.) Alluvioni sciolte di rocce palcozoichc delle sponde occidcutu li della rossa tcuonica, sopra banchi sino a 40150 metri di spessore di argille plastiche bianche o grigie

[r]