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ALS: Medicina Generale

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Academic year: 2022

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ALS: Medicina Generale

Manifesto di intenti

Il presente documento definisce il manifesto della sezione Medicina Generale dell’Associazione Liberi Specializzandi (d’ora in avanti ALS MG). ALS MG si fa portavoce dei seguenti principi con gli interlocutori istituzionali di riferimento, con le altre associazioni di studenti e giovani medici e con i rappresentanti sindacali al fine di promuovere la cultura della medicina generale e della sua formazione nell’interesse di studenti, medici e cittadini.

1)Specificità ed autonomia della Medicina Generale ALS MG considera:

- la medicina generale una disciplina scientifica, con propri contenuti educativi e di ricerca, proprie prove di efficacia, una propria attività clinica ed è una specialità clinica orientata alle cure primarie, in accordo con la definizione europea Wonca 2011 ripresa in Italia dall’ACN in vigore.

- I medici di medicina generale dei medici specialisti e formati ai principi della disciplina, in accordo con le esperienze europee e con le realtà scientifiche internazionali

- l’assistenza primaria un setting specifico e peculiare della medicina, orientato alla gestione delle cure primarie e alla cura del paziente in ambito territoriale.

Come tale l’assistenza primaria ha specifiche competenze e autonome pratiche cliniche che devono essere acquisite mediante un percorso di formazione pre- laurea e post laurea adeguato e specifico.

- centrale e determinante il ruolo dell’assistenza primaria all’interno del SSN nell’ottica di un miglioramento dell’appropriatezza ed efficacia delle cure come stabilito dall’OMS e dall’OCSE e di una razionalizzazione della spesa pubblica.

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2)Formazione Medicina Generale all’interno del CDLM in Medicina e Chirurgia ALS MG

- Considera la formazione in Medicina Generale come parte fondamentale e non prescindibile non solo del medico di medicina generale ma anche di medici non specializzati e specializzati in altre branche mediche o chirurgiche a causa della centralità della disciplina della medicina generale nell’ambito del sistema sanitario nazionale

- Auspica l’insegnamento della disciplina della Medicina Generale in ambito universitario durante il percorso di laurea magistrale in medicina e chirurgia e relativo tirocinio professionalizzante pre laurea

- Auspica la presenza di docenti e relatori universitari di tesi in Medicina generale come nel resto dei paesi europei

- Chiede al ministero dell’ istruzione, dell’università e della ricerca di istituire un settore scientifico-disciplinare (SSD) di medicina generale e cure primarie per colmare definitivamente il gap culturale presente con la pressoché totalità delle esperienze europee.

3)Formazione specialistica post-laurea in Medicina Generale ALS MG

- considera la formazione specialistica post laurea in medicina generale come condizione imprescindibile per l’esercizio della attività di medico di medicina generale e di medico di assistenza primaria.

- auspica il superamento del fallimentare modello di tirocinio osservazionale previsto nell’attuale corso di formazione specifica in medicina generale mediante l’evoluzione del corso di formazione generale in scuola di

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specializzazione, diretta da docenti medici di medicina generale convenzionati con l’università, e salvaguardando e mettendo a disposizione delle neocostituite scuole di specializzazione l’esperienza maturata dai docenti del CFSMG negli ultimi anni.

- ritiene che le neo costituite scuole di specializzazione debbano formare medici specialisti in medicina generale in grado di operare sul territorio osservando standard europei di cura nell’ambito di 5 pilastri fondamentali che sono: a)area delle acuzie ambulatoriali, b)area delle cronicità c)area della prevenzione d)area della domiciliarità e) area della diagnostica strumentale di primo livello

- auspica il pieno riconoscimento culturale della disciplina della Medicina Generale mediante suo inserimento nei programmi di ricerca scientifica universitaria italiana e conseguente adozione di protocolli e linee guida validate e riconosciute nell’ambito della medicina generale.

- pur valutando la necessità di limitate azioni contingenti per far fronte ad una situazione emergenziale è contraria a forme di accesso alla formazione in Medicina Generale alternative al percorso stabilito dalla normativa che prevedono il superamento di un test di ammissione

- è favorevole alla evoluzione del contratto di formazione in formazione/lavoro con l’impiego dei medici in formazione nell’ambito dell’assistenza primaria che preveda comunque il preventivo superamento del test di ammissione.

- è contraria ad un percorso di formazione part-time diverso e privo di borsa se non nell’ottica di un riordino complessivo che preveda un contratto di formazione/lavoro.

- ritiene fondamentale allineare l’importo della borsa di studio a quella delle altre specialità inserendo attività nell’ambito dell’assistenza primaria all’interno del percorso di formazione.

- sostiene la necessità di riconoscimento ufficiale in Italia di titolo di specialista in medicina generale come richiesto dalla Federazione Nazionale degli Ordini

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dei Medici con mozione approvata il 16 Novembre 2018 per allineare l’Italia agli altri paesi europei.

- chiede al ministero della salute e alle regioni di adottare un core curriculum unico nazionale per la Medicina Generale dopo apposita discussione con società scientifiche, ordini dei medici, sindacati e associazioni.

4)Analisi fabbisogno e finanziamento borse di formazione ALS MG:

- ritiene necessario finanziare il numero di borse di formazione MG analizzando il fabbisogno effettivo di medici di medicina generale e le aree di carenza regione per regione proiettate su un periodo temporale che tenga conto dei pensionamenti e del rapporto ottimale previsto, come da normativa nazionale (Decreto 7 Marzo 2006 2006, articolo 1 comma 2).

- chiede al ministero della salute di predisporre il recupero del finanziamento delle borse perse per rifinanziare un numero pari di borse per l’anno successivo.

5)Esercizio della professione nell’ambito della medicina generale ALS MG:

- ritiene che le uniche attività che debbano essere consentite nell’ambito della medicina generale ai medici privi di titolo MMG siano le sostituzioni di continuità assistenziale e di medici di assistenza primaria per limitati periodi

- ritiene non accettabile il conferimento di incarichi di assistenza primaria a medici privi di titolo MMG se non per casi di grave carenza e non risolvibili pena grave disservizio per i cittadini. Tale condizione deve comunque essere provvisoria fino a quando non sarà possibile assegnare l’area carente ad un medico di medicina generale

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- pur cercando di collaborare con governo e parlamento per cercare di risolvere una situazione carenziale creata da politiche fallimentari del passato ritiene che l’esercizio della professione nell’ambito delle 4 branche della medicina generale (assistenza primaria, continuità assistenziale, emergenza territoriale e medicina dei servizi) non possa essere considerata una condizione tale da giustificare l’ingresso in formazione post laurea al di fuori del normale percorso di ammissione previsto dalla legge che prevede il superamento di un test e una borsa di studio

6)Ruolo delle cure primarie all’interno del Sistema Sanitario Nazionale ALS MG:

- Considera il ruolo dell’assistenza primaria territoriale come strategico per il SSN insieme alle altre due macro aree strategiche caratterizzate dall’aerea ospedaliera e dall’area di medicina preventiva.

- Ritiene superata la logica regionale di amministrazione della sanità in favore di una logica centrale che disegni una architettura sanitaria omogenea in tutto il territorio nazionale

- Auspica una reale integrazione ospedale-territorio mediante una concreta suddivisione di competenze, professionalità e responsabilità nell’ottica di una visione unitaria della programmazione della sanità pubblica.

- Ritiene che i cinque pilastri di competenza della medicina generale all’interno del sistema sanitario nazionale debbano essere: a)area delle acuzie ambulatoriali, b)area delle cronicità c)area della prevenzione d)area della domiciliarità e)area della diagnostica strumentale di primo livello

- Auspica una valorizzazione del ruolo gestionale del medico di medicina generale all’interno delle aziende sanitarie pur salvaguardando il ruolo di

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medico convenzionato e la sua collocazione professionale all’interno di unità complesse di cure primarie.

- Auspica l’inserimento dell’attività del medico di medicina generale all’interno di una logica integrata di offerta sanitaria a livello aziendale e regionale, superando lo storico e non più funzionale isolamento culturale ed assistenziale del medico di medicina generale ma salvaguardando l’autonomia del medico come valore imprescindibile della cura del malato.

- Chiede l’istituzione in tutte le aziende sanitarie di unità operative complesse territoriali di medicina generale, dirette da un medico di medicina generale dell’azienda con incarico quinquennale al quale si accede mediante concorso pubblico, al fine di promuovere, supportare e coordinare l’attività di assistenza primaria di tutti i medici di medicina generale e delle unità complesse di cure primarie dell’azienda per potersi di rapportare con le altre strutture sanitare dell’azienda e di concorrere allo sviluppo dell’azione sanitaria complessiva.

7)Valorizzazione ed innovazione della medicina generale italiana ALS MG:

- Chiede all’Agenzia Italiana del Farmaco di rimuovere i vincoli prescrittivi e di rimborsabilità per i farmaci diabetologici, cardiologici e pneumologici imposti al medico di medicina generale al fine di consentire al medico una presa in carico efficace e priva di limitazioni di cura nei confronti dei pazienti cronici superando una logica economicistica delle politiche dell’agenzia del farmaco in favore di una logica di universalità di cura rivolta ai cittadini

- Auspica la completa e reale digitalizzazione della totalità delle attività prescrittive mediante prescrizione dematerializzata SSN al quale il cittadino può accedere tramite la tessera sanitaria in farmacia e nei CUP aziendali

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- Ritiene non più applicabile la modalità di accesso libero allo studio del medico di medicina generale in favore di una esclusiva modalità di accesso programmato su appuntamento, fatto salve le urgenze.

- Considera imprescindibile e non più rinviabile l’utilizzo delle attrezzature diagnostiche di primo livello all’interno delle unità complesse di cure primarie

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