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che si occupano dello sviluppo, delle politiche ambientali. Attualmente l'aea ha 33 paesi membri.

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GLOSSARIOGREEN

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ACQUA

Elemento fondamentale per la vita del Pianeta. E’ un composto incolore e insapore di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O). A seconda della tempe- ratura di esposizione, è presente in natura allo stato liquido (in mari, fiumi, laghi, nel sottosuolo o in forma di goccioline nelle nubi), allo stato solido (ghiaccio e neve) e allo stato di vapore (nell’atmosfera). Utilizzata già dagli antichi nei mulini a pale, viene oggi sfruttata nelle cen- trali idroelettriche. Il migliore utilizzo di questa risorsa, con un impatto ambientale limitato, viene dal Mini-idroelettrico, im- pianti fino a 3 MW che utiliz- zano i piccoli salti d’acqua o anche gli acquedotti per la pro- duzione di energia.

AEA

Acronimo dell’Agenzia Europea dell'Ambiente, opera all’interno dell'Unione europea con il com- pito di fornire informazioni va- lide e indipendenti

sull'ambiente. I suoi obiettivi principali sono: sostenere la Co- munità europea e i paese mem- bri nel prendere decisioni sostenibili valutando le politiche economiche dal punto di vista dell’ambiente, coordinare la rete europea di informazione ed os- servazione ambientale. Rappre- senta una fonte di informazione di primaria importanza per co-

loro che si occupano dello svi- luppo, dell'adozione, dell’imple- mentazione e della valutazione delle politiche ambientali. Attual- mente l'AEA ha 33 paesi membri.

AGRICOLTURA BIODINAMICA È un tipo di agricoltura che segue principi secondo i quali le coltivazioni, la concimazione e l’allevamento devono rispettare e promuovere la fertilità del ter- reno, tutelando la qualità delle specie vegetali e animali pre- senti. Sono aboliti i fertilizzanti minerali sintetici e i pesticidi chi- mici, il terreno è soggetto a rota- zioni colturali seguendo i cicli lunari e cosmici e sono utilizzati come fertilizzanti materie vege- tali o minerali. I campi vengono irrigati con preparati naturali per aumentare la fertilità. Si predili- gono colture miste a monocol- ture, cercando di contribuire allo sviluppo sinergico dell’ecosi- stema circostante.

A

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AGRICOLTURA BIOLOGICA È un sistema di produzione e coltivazione agricolo che non utilizza sostanze chimiche di sin- tesi tendendo a valorizzare e conservare i sistemi biologici produttivi. Conserva e migliora le caratteristiche del suolo, ri- spettando le forme di vita e gli organismi utili. Per la concima- zione ed il trattamento della terra vengono usate sostanze di natura organica o minerale a lunga solubilità, prevedendo anche un rivoltamento superfi- ciale del terreno e la rotazione delle colture. Tra i concetti fon- damentali c’è la stagionalità dei cibi e l’attuazione della filiera corta che preveda la riduzione dei passaggi intermedi tra il contadino e il consumatore fi- nale, negli ultimi anni ha portato all’espressione “a chilometri zero”.

ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI

Istituito dal d.lgs. 152/06 prende il posto dell'Albo nazionale ge- stori rifiuti. E' costituito presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è articolato in un Comitato Nazionale, con sede presso il medesimo Ministero, e in sezioni regionali e provinciali, con sede presso le Camere di commercio dei capoluoghi di regione e delle province autonome di Trento e Bolzano.

AMBIENTE

Deriva dal latino ambientis, parti- cipio presente del verbo ambire che significa “andare intorno, cir- condare”, rappresenta tutto ciò che ci circonda e rende possibile la nostra vita.

Area naturale protetta

Chiamate comunemente anche ri- serve naturali o oasi naturali, sono quelle aree naturali che hanno la funzione di mantenere l'equilibrio ambientale (piante, animali e con- dizioni di vita) di un determinato luogo, preservandone la biodiver- sità.

ANIDRIDE CARBONICA È un composto inorganico, con formula chimica CO2, formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È un gas incolore e inodore, più pesante dell’aria. L’anidride carbonica si produce sia dalla combustione di sostanze che contengono carbo- nio, sia durante la respirazione cellulare, la fermentazione e la putrefazione. Le sorgenti naturali di anidride carbonica si trovano in terreni vulcanici. È un elemento presente naturalmente nell’atmo- sfera, il più abbondante gas serra Dalla metà dell’ottocento in poi, la concentrazione di anidride car- bonica è andato costantemente aumentando dato il consumo cre- scente dei combustibili fossili pro- venienti delle attività industriali, come petrolio gas e carbone, dall’agricoltura, dall’allevamento e dalla gestione dei rifiuti

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AREA NATURALE PROTETTA

Chiamate comunemente anche riserve naturali o oasi naturali, sono quelle aree naturali che hanno la funzione di mantenere l'equilibrio ambientale (piante, animali e condizioni di vita) di un determinato luogo, preser- vandone la biodiversità.

Il Comitato Nazionale e le Se- zioni regionali e provinciali sono interconnessi attraverso la rete telematica delle Camere di com- mercio. L’Albo ha il compito di garantire, con il supporto tec- nico dell'ISPRA, il monitoraggio dell'intero sistema di gestione dei veicoli fuori uso, compresi i rifiuti ed i componenti da essi derivanti, nonché il controllo del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero e di quelli di sostenibilità economica della filiera di trattamento sui veicoli a fine vita.

AUA

Acronimo di “Autorizzazione Unica Ambientale (DPR

59/13)”. Si tratta di una autoriz- zazione ambientale semplifi- cata che accorpa le procedure riducendo i costi per le piccole e medie imprese per gli im- pianti che non sono soggetti ad autorizzazione integrata am- bientale. Si tratta di un provve- dimento nel quale confluiscono comunicazioni ed autorizza- zioni in materia ambientale come: autorizzazioni per scari-

chi acque industriali; autorizza- zioni delle emissioni; impatto acustico; comunicazioni in ma- teria di rifiuti.

BIOCARBURANTE

Combustibile, conosciuto anche con il termine biodiesel, otte- nuto da oli vegetali e grassi ani- mali, con le stesse prestazioni del gasolio derivato dal petro- lio.

BIODIVERSITÀ

Termine utilizzato in ecologia, misura la varietà di specie ani- mali e vegetali nella biosfera ed è il risultato di lunghi processi evolutivi. Gli elementi che costi- tuiscono la biodiversità, o diver- sità biologica, possono essere ricondotti a tre diversi livelli:

genetico; di specie; di ecosi- stema.

BIOEDILIZIA

Con questo termine si indica la modalità di progettare, co- struire e gestire un edificio so-

B

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stenibile per l’ambiente utiliz- zando: fonti di energia rinnova- bili per il riscaldamento e il raffrescamento come l’energia solare, il fotovoltaico, le bio- masse ed il geotermico; mate- riali che mantengono la

temperatura interna generando un risparmio energetico consi- stente e che a fine vita si smalti- scono facilmente.

BIOLOGIA

Scienza che studia tutto ciò che è relativo alla vita e agli organi- smi viventi, analizzandone i pro- cessi vitali. Può avere numerose declinazioni in diversi ambiti, come ad esempio quello am- bientale, alimentare, organico.

BIOMASSA

Materiali vegetali, legno, scarti agricoli e liquami che rappre- sentano per l’uomo un’impor- tante riserva di energia rinnovabile e che può essere vantaggiosamente riutilizzata per produrre calore ed energia elettrica.

BIOPLASTICA

È un tipo di materiale o manu- fatto che deriva da fonti rinno- vabili, come mais alghe scarti vegetali, oli vegetali, amido di mais, fecola di piselli, o da fonti biodegradabile o possiede en- trambe le caratteristiche.

CAMBIAMENTO CLIMATICO Si riferisce alle intense e fre- quenti anomalie che si stanno manifestando da diversi anni nel nostro pianeta. I cambiamenti sono dovuti al riscaldamento del nostro pianeta conseguente all’aumento dell’emissione in at- mosfera di alcuni gas detti “a effetto serra”. La concentra- zione nell’atmosfera di anidride carbonica (CO2), il più abbon- dante gas serra, secondo il Co- mitato Intergovernativo delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (IPCC), è aumentata molto negli ultimi 150 anni. La temperatura è aumentata di 0,7°C e le ultime evidenze scientifiche mostrano che la temperatura media globale po- trebbe aumentare, rispetto al- l’era preindustriale, addirittura di 6 gradi centigradi entro il 2100. La conseguenza di questi cambiamenti climatici è il surri- scaldamento della superficie della Terra e la parte bassa del- l’atmosfera più del necessario.

Le più evidenti ripercussioni di questi cambiamenti sono l’au- mento dei fenomeni estremi come ondate di calore, tifoni e uragani di intensità sempre maggiore, piogge intense, ma

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anche alcuni cambiamenti strut- turali come l’accelerazione dei processi di desertificazione, lo scioglimento dei ghiacci perenni e il conseguente innalzamento del livello dei mari.

CAR FLUFF

È il residuo non ulteriormente recuperabile dal ciclo di boni- fica, demolizione, rottamazione e frantumazione dei veicoli a fine vita, grazie al quale avviene oggi il recupero e riciclo di me- talli ferrosi e non ferrosi.

CARBON TAX

È una tassa sui prodotti/servizi energetici che immettono bios- sido di carbonio (CO2) nell’at- mosfera. L’obiettivo è quello di far pagare il “danno ambien- tale” a chi lo ha causato.

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE Insieme di strumenti, prevalen- temente di tipo volontario, adottate per documentare il processo produttivo e la sua compatibilità ambientale.

Un’azienda che sceglie di certifi- carsi si pone come obiettivo quello di creare un prodotto che segue gli standard di efficienza e qualità, compiendo una scelta consapevole in direzione della salvaguardia dell’ambiente. Le certificazioni ambientali stu- diano e coordinano attività, pro- grammi e progetti finalizzati alla produzione della cultura am- bientale. Le maggiori certifica-

zioni sono: EMAS, ECOLABEL, GPP, LCA, ISO 14000.

CIAL

Acronimo che del Consorzio Im- ballaggi in Alluminio. Si occupa di avviare al recupero e al riciclo gli imballaggi in alluminio rac- colti sul territorio italiano dai Comuni, o dalle municipalizzate, tramite raccolta differenziata.

COMBUSTIBILE FOSSILE Petrolio, carbone e gas naturale sono combustibili fossili e si sono formati nel sottosuolo nel corso di milioni di anni. Piante e animali man mano che morivano venivano ricoperti di terra e roc- cia a causa di maremoti, eru- zioni vulcaniche, terremoti.

Sotto terra e sotto il mare le so- stanze organiche che compone- vano gli esseri viventi si sono trasformati in petrolio e gas, e il legno si è trasformato per lo più in carbone. I combustibili fossili sono fonti energetiche non rin- novabili perché provenienti da giacimenti formati in milioni di anni che stiamo consumando in pochi secoli non dando alla na- tura il tempo di fare il suo corso per rinnovare i giacimenti e so- prattutto la loro combustione produce emissioni inquinanti e gas climalteranti.

COMIECO

È il Consorzio Nazionale Recu- pero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, istituito nel

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1997, con una struttura organizzativa e non produttiva senza scopo di lucro. La sua fina- lità è il recupero e il riciclo degli imballaggi in carta e cartone fissati dalle normative euro- pee di settore. Questo obiettivo è perseguito principalmente attraverso la promozione e l’incentivazione economica della raccolta dif- ferenziata urbana, individuata, come mezzo e non fine, per alimentare l’industria del riciclo.

La raccolta differenziata vede come protago- nisti: i cittadini che conferiscono corretta- mente i rifiuti; la Pubblica Amministrazione che ne organizza il ritiro; le cartiere che usano il macero per la produzione di nuova materia; i produttori di imballaggi.

COMPOSTAGGIO

È un processo di riciclaggio dei rifiuti orga- nici attraverso il quale si ottiene un fertiliz- zante naturale, chiamato COMPOST. Questo è formato da materiali organici biodegradabili che si suddividono in: umidi, rappresentati da scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e filtri di tè, pane ammuffito, gusci d'uova e ossa, sfalci d'erba, e secchi come ad esempio fo- glie secche, segatura, paglia, rametti, trucioli e cortecce, carta comune e carta da cucina, cartone.

CONAI

È il Consorzio Nazionale Imballaggi, nato sulla base del decreto Ronchi del 1997. Opera senza fini di lucro. Questo sistema consortile, al quale aderiscono oltre 1.000.000 di imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi, ha se- gnato il passaggio da un sistema di gestione dei rifiuti basato sulla discarica ad un sistema integrato, che si basa sulla prevenzione, sul re- cupero e sul riciclo dei sei materiali da imbal- laggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Le aziende aderenti al Consorzio ver- sano un Contributo obbligatorio che rappre-

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senta la forma di finanziamento che permette a CONAI di intervenire a sostegno delle attività di raccolta differenziata e di riciclo dei rifiuti di imballaggi.

CONOE

È il Consorzio Nazionale di raccolta e tratta- mento Oli e grassi vegetali e animali Esausti, istituito nel 1998 ha iniziato la sua attività nel 2001. L’obiettivo del consorzio è di orga- nizzare, controllare e monitorare la filiera degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti a tutela della salute pubblica e per ridurne la dispersione, avviandolo a rigene- razione con l’obiettivo di trasformare un costo ambientale ed economico in una risorsa rinno- vabile.

CONOU-CONSORZIO

NAZIONALE PER LA GESTIONE, RACCOLTA E TRATTAMENTO DEGLI OLI MINERALI USATI Acronimo di Consorzio Nazionale per la Ge- stione, Raccolta e Trattamento degli Oli Mine- rali Usati. Nato con Decreto del Presidente della Repubblica 691 del 1982 in ottempe- ranza alla direttiva comunitaria 75/439; ne fanno parte le imprese che, anche in veste di importatori, immettono sul mercato oli lubrifi- canti.

Il Consorzio è il primo ente ambientale dedi- cato alla raccolta del rifiuto pericoloso olio lu- brificante usato, che viene destinato in via prioritaria alla rigenerazione. Il secondo com- pito statutario del Consorzio è informare ed educare i cittadini ad avere cura del proprio territorio dando indicazioni sulla corretta ge- stione dei lubrificanti usati. Il consorzio è un esempio di collaborazione pubblico-privato: i ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Econo- mico, della Salute e dell’Economia hanno pro- pri rappresentanti nella governance, mentre la gestione è di tipo privatistico.

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CONSUMO DI SUOLO È un fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale dovuta all’occupa- zione e copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche in- sediative di superficie, originaria- mente agricola, naturale o seminaturale. Un processo preva- lentemente dovuto alla costru- zione di nuovi edifici, capannoni e insediamenti, all’espansione delle città, alla densificazione o conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastruttura- zione del territorio.

COP 21

Primo accordo globale sul clima, licenziato a Parigi al ter- mine della ventunesima Confe- renza delle Parti della

convenzione quadro sul cambia- mento climatico delle Nazioni Unite, firmata da 195 Paesi. Ha suggellato la volontà di trovare una soluzione per contrastare il riscaldamento terrestre provo- cato dalle massicce emissioni in atmosfera di CO2.

COREPLA

È il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il re- cupero degli imballaggi in pla- stica. Istituito nel 1997 è un soggetto di diritto privato senza scopi di lucro e con fina- lità di carattere sociale. Il suo obiettivo è la raccolta ed il re- cupero degli imballaggi in pla- stica. È finanziato sia dal

contributo ambientale di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) sia dai proventi delle vendite dei rifiuti valoriz- zati a valle della raccolta diffe- renziata.

COREVE

Acronimo di Consorzio Recu- pero Vetro. L’obiettivo del CO- REVE è quello di raccogliere, riciclare e recuperare i rifiuti degli imballaggi di vetro pro- dotti sul territorio nazionale. Il Consorzio, che opera all’in- terno del sistema CONAI (Con- sorzio Nazionale Imballaggi), non ha fini di lucro. Istituito dai principali gruppi vetrari italiani nel 1997, in ottemperanza al d.lgs.22/97, per: gestire il ritiro dei rifiuti in vetro provenienti dalla raccolta differenziata;

predisporre le linee guida per le attività di prevenzione; ga- rantire l’avvio al riciclo del vetro raccolto.

CRUELTY FREE

Vengono indicati, con que- st’espressione, tutti quei pro- dotti realizzati senza alcun test sugli animali. È una etichetta applicata soprattutto a cosme- tici, che li distingue dai pro- dotti testati sugli animali. Nel 2013 è entrata in vigore in Eu- ropa il divieto totale di test su animali per gli ingredienti rea- lizzati per i prodotti cosmetici.

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DANNO AMBIENTALE

S’intende qualsiasi deterioramento o danneg- giamento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale.

DEPURATORE

Apparecchio che elimina sostanze nocive, im- purità, in modo particolare da liquidi o da gas.

DESERTIFICAZIONE

La graduale trasformazione in deserto di aree semiaride a causa di prolungati periodi di sic- cità e di un incontrollato sfruttamento dell'- humus per fini agricoli.

DIAGNOSI ENERGETICA

È una proceduta finalizzata alla raccolta di dati sui consumi energetici effettivi di un edi- ficio, pubblico o privato, per analizzare ed identificare le possibilità di miglioramento, comportamentale e tecnologico, e di rispar- mio energetico nel rapporto costi-benefici.

La diagnosi energetica è definita dalla Diret- tiva europea 2012/27/UE.

DIETA MEDITERRANEA

È un modello o regime alimentare/nutrizio- nale ispirato ai modelli alimentari diffusi in al- cuni paesi del bacino mediterraneo (come l'Italia e la Grecia) negli anni cinquanta del XX secolo. Proclamata dall’UNESCO Patrimo- nio immateriale culturale dell'umanità nel 2010, la dieta mediterranea è un regime ali- mentare equilibrato dal punto di vista nutri- zionale i cui alimenti principali sono: cereali, verdura, frutta, olio di oliva, pesce e vino.

DIRITTI DI EMISSIONE

È un meccanismo di compensazione previsto nel trattato di Kyoto per la salvaguardia del- l’ambiente, che permette di sovvenzionare da

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parte dei paesi, che dovessero superare la soglia di gas inqui- nanti prevista, la realizzazione di progetti volti a ridurre l’inquina- mento in quel determinato paese.

Il Sistema europeo di scambio di quote di emissione (European Union Emissions Trading Scheme - EU ETS) è il principale stru- mento adottato dall’Unione euro- pea, in attuazione del Protocollo di Kyoto, per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori energivori, ovvero i settori indu- striali caratterizzati da maggiori emissioni.

DISCARICA

È un area dove vengono deposi- tati e stoccati, mediante opera- zioni di deposito nel suolo, i rifiuti solidi urbani e tutti gli altri rifiuti derivanti dalle attività umane, come detriti di costru- zioni, scarti industriali che dopo la loro raccolta non è stato possi- bile riciclare o avviare al tratta- mento meccanico-biologico (TMB). La definizione e classifica- zione di discarica è regolata ai sensi del d.lgs.36/2003. Sono esclusi da tale definizione gli im- pianti in cui sono scaricati al fine di essere preparati per il succes- sivo trasporto in un impianto di recupero, trattamento o smalti- mento i rifiuti per un periodo in- feriore ai tre anni.

DISSESTO AMBIENTALE

Fenomeno naturale o indotto che modifica negativamente l’equili-

brio naturale. Le cause che lo possono determinare sono di di- versa origine: naturale o antro- pica. Le prime si riferiscono ad eventi naturali di carattere: me- teorologico, come inondazioni, cicloni; geofisico come terremoti, eruzioni vulcaniche e frane; bio- logico come epidemie e contami- nazioni. Nel caso di frane e inondazioni si parla di dissesto idrogeologico dati gli effetti dan- nosi al territorio, alle infrastrut- ture e popolazioni. Le seconde si riferiscono ad eventi derivati da errori umani provocati da una sottovalutazione dei rischi in atti- vità in ambito industriale ed energetico.

DRENAGGIO

Termine che in geologia indica prosciugamento del terreno dall’acqua mediante operazioni idrauliche, quali canali permea- bili, che convogliano le acque in speciali bacini di raccolta.

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ECOCOMPATIBILE

Termine che indica le modalità di avvicinamento a procedure compatibili con la tutela del- l’ambiente circostante in modo da renderle sempre meno inqui- nante.

ECOMAFIA

Neologismo, introdotto da Le- gambiente, che indica quei set- tori della criminalità organizzata che hanno scelto come una nuova forma di business il traf- fico e lo smaltimento illecito dei rifiuti, l'abusivismo edilizio e le attività di escavazione, e traffici clandestini di opere d’arte ru- bate e di animali esotici. La pubblicazione annuale da parte dell’associazione ambientalista italiana, nel rapporto Ecomafie, racconta le storie e i numeri delle operazioni illecite ad opera della criminalità organiz- zata sull’ambiente.

ECONOMIA CIRCOLARE È un modello economico grazie al quale non esistono scarti o ri- fiuti e in cui i nuovi prodotti si realizzano con i materiali rici- clati. Il processo di raccolta e ri- generazione o trasformazione dei materiali aggiunge valore

economico a quello che era considerato un rifiuto, trasfor- mandolo da problema, la cui ge- stione è onerosa per l’ambiente e per l’economia, in risorsa.

ECOPNEUS

È la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recu- pero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) costituita dai principali produttori di pneumatici ope- ranti in Italia in base all’art. 228 del d.lgs.152/2006, che obbliga i produttori e importatori di pneumatici a provvedere alla gestione di un quantitativo di PFU pari a quanto immesso nel mercato del ricambio l'anno so- lare precedente.

ECOSISTEMA

È l’insieme degli organismi ani- mali e vegetali che vivono in una determinata zona intera- gendo tra loro e con l'ambiente circostante.

ECOSOSTENIBILE

Con questo termine si fa riferi- mento a tutte le attività ope- ranti nel proprio ambiente di riferimento al fine di miglio- rarlo da un punto di vista eco- nomico, sociale e naturale, cercando di creare una sinergia tra le risorse del territorio e le esigenze economico-sociali degli abitanti in modo da elimi- nare sprechi inutili, compatibile con le esigenze dell’ecologia e

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nel rispetto delle generazioni future.

ECOTURISMO

Rappresenta una declinazione del turismo am- bientale, può essere definito come un turismo operante in aree naturali che deve contribuire alla protezione della natura e al benessere delle popolazioni locali. Deve inoltre essere orientato al sostegno delle aree naturali, attra- verso incentivi locali per la creazione di asso- ciazioni a tutela delle aree protette e la formazione di una coscienza condivisa del pa- trimonio culturale e naturale del territorio.

EFFETTO SERRA

È un fenomeno naturale che permette il man- tenimento di condizioni favorevoli per la vita sulla Terra. E’ determinato da gas naturalmente presenti in atmosfera, come anidride carbo- nica, ozono, perossido di azoto, vapore acqueo e metano e hanno la funzione, fondamentale per gli esseri viventi, di regolare la tempera- tura della Terra trattenendo parte dei raggi so- lari agendo come una vera e propria serra. Un effetto estremamente utile per la Terra in quanto permette di trattenere il calore ne- cessario allo sviluppo delle forme di vita.

Senza questo la temperatura media del Pia- neta sarebbe di 19°C sotto lo zero. L’au- mento, avvenuto nell’ultimo secolo, di questi gas serra nell’atmosfera ha portato ad un conseguente surriscaldamento della parte bassa dell’atmosfera e della superficie della Terra.

ELETTROSMOG

Inquinamento ambientale prodotto da onde elettromagnetiche.

EMISSIONI

Da un punto di vista ambientale, è rappre- sentata da qualsiasi sostanza solida, liquida

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o gassosa introdotta nell'atmo- sfera che può causare inquina- mento atmosferico.

ENEA

È l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

È un ente di diritto pubblico fi- nalizzato alla ricerca e all'inno- vazione tecnologica, oltre che alla prestazione di servizi avan- zati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell'energia, dell'am- biente e dello sviluppo econo- mico sostenibile, includendo tra i campi di ricerca quello delle energie alternative secondo la legge 221/2015.

ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI

Si intendono genericamente tutte quelle forme di produzione energetica che non utilizzano i combustibili fossili, ossia petro- lio o carbone. Le energie rinno- vabili sono tutte quelle fonti che non si esauriscono ed il cui uti- lizzo non mette in pericolo le ri- sorse naturali per le generazioni future. Le principali fonti energe- tiche rinnovabili sono: sole, vento, biomassa, acqua e geo- termia. Queste rappresentano energie pulite, ma anche econo- micamente convenienti, soprat- tutto se si considera il minor impatto sull’ambiente. Infatti, a differenza delle fonti di origine fossile, non producono emissioni

di gas che alimentano l'effetto serra, non emettono sostanze nocive per la salute, non modifi- cano pesantemente i territori con impianti di trivellazione ne mettono a rischio gli ecosistemi delle aree dove vengono instal- lati.

EQUO E SOLIDALE (COMMERCIO)

È una forma di commercio, alter- nativo al commercio convenzio- nale, conosciuta anche con il termine inglese “Fair trade”.

L’obiettivo è quello di contri- buire ad uno sviluppo sostenibile complessivo garantendo le mi- gliori condizioni economiche e i diritti per i produttori e lavora- tori marginalizzati dal mercato, cercando di innescare un ciclo virtuoso nelle piccole comunità.

Le organizzazioni appartenenti al commercio equosolidale ade- riscono a WFTO, la Federazione mondiale del commercio equo solidale, coinvolta attivamente nell’assistenza ai produttori e alla sensibilizzazione dell’opi- nione pubblica.

ETRA

Acronimo inglese di European Tyre Recycling Association. È un’associazione europea indi- pendente, istituita nel 1992, aperta a tutti gli operatori coin- volti nell’attività dell’industria del riciclo delle gomme.

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FAO

È un'organizzazione intergovernativa specia- lizzata, non a scopo di lucro, delle Nazioni Unite il cui scopo è di contribuire ad accre- scere i livelli di nutrizione, aumentare la pro- duttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale. La FAO lavora al servi- zio dei suoi paesi membri per ridurre la fame cronica e sviluppare in tutto il mondo i settori dell'alimentazione e dell'agricoltura.

FASCIA CLIMATICA

Una fascia climatica è una porzione di territo- rio, generalmente estesa in senso latitudinale, che presenta caratteristiche climatiche omoge- nee.

FERTILIZZANTE

Sostanza o prodotto usato per la concima- zione del terreno agrario.

FILIERA CORTA

La filiera corta è una filiera produttiva caratte- rizzata da un numero limitato e circoscritto di passaggi del processo produttivo, in partico- lare di intermediazioni commerciali, che pos- sono portare anche al contatto diretto fra il produttore e il consumatore (cosiddetti pro- dotti a km zero).

FLORA

Costituisce l’insieme delle specie vegetali in un determinato ambiente biologico o territorio.

FORSU

Acronimo di Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani. Rappresenta il materiale raccolto dalla raccolta differenziata dell'organico (ad alto tasso di umidità, altrimenti detto umido). Si tratta di residui di cibo o preparazioni alimen- tari e frazioni assimilabili, come carta per ali-

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menti sporca di residui alimen- tari. La FORSU costituisce dal 30 al 40% in peso dei rifiuti solidi ur- bani. Il materiale viene mescolato con altre frazioni (come gli sfalci delle potature) e digerito grazie all'azione di batteri. La raccolta avviene di norma presso le utenze domestiche e/o selezio- nate (quali mense, ristoranti, ecc.), mediante modelli di ge- stione riconducibili all’utilizzo di specifici contenitori stradali o alla raccolta presso il domicilio del- l’utenza interessata.

FOTOSINTESI

È un processo che consente di trasformare l’energia solare in energia chimica. È utilizzata dagli organismi che contengono cloro- filla, ovvero le piante, per pro- durre glucosio dall'acqua contenuta nel terreno e dall'ani- dride carbonica presente nell'at- mosfera. La clorofilla è un particolare pigmento verde foto- sensibile, contenuto all'interno dei cloroplasti, in grado di assor- bire la luce solare. Tramite la foto- sintesi l'organismo è in grado di utilizzare nel processo alimentare le sostanze inorganiche semplici.

FOTOVOLTAICO

È un impianto elettrico che sfrut- tano l'energia solare per produrre energia elettrica. Il fotovoltaico è un attività di produzione che non utilizza né sprigiona sostanze no- cive per l’ambiente e, utilizzando il sole come fonte energetica,

rappresenta una fonte pulita, ine- sauribile ed abbondante ma che tuttavia è discontinua nel tempo.

La conversione energetica av- viene in un dispositivo costituito da un materiale semiconduttore all’interno del quale si crea un campo elettrico che orienta le ca- riche elettriche generate, dando origine ad un flusso di corrente elettrica.

FRAMMENTAZIONE AMBIENTALE

Rappresenta quel processo che genera una progressiva ridu- zione della superficie degli am- bienti naturali, come ad

esempio foreste, praterie, zone umide e costiere e marine ed un loro conseguente isolamento.

Questo rappresenta una minac- cia alla diversità biologica, in particolare nelle aree tropicali.

GAS NATURALE

È un gas composto da idrocar- buri gassosi che si trovano nel sottosuolo, da cui possono fuo- riuscire spontaneamente oppure a seguito di perforazioni. Sono utilizzati dall’uomo come fonte di calore e di energia. I princi-

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pali giacimenti di gas naturale sono costituiti da metano o elio.

GASDOTTO

È una condotta utilizzata per il trasporto di gas, naturale o artificiale, dal posto di estra- zione a quello di consumo.

GEOLOGIA

È la scienza che studia la costituzione, la struttura e la storia della Terra, cercando di comprendere i processi evolutivi alla base dei cambiamenti e la loro formazione.

GREEN ECONOMY

Rappresenta un modello teorico di sviluppo economico a basso impatto ambientale.

Prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla cre- scita, sia l’impatto ambientale provocato dal- l’attività di trasformazione delle materie prime.

GREEN JOBS

Rappresentano quelle occupazioni che con- tribuiscono in modo significativo alla tutela e protezione degli ecosistemi e delle biodiver- sità, sia nell’ambito della ricerca e sviluppo sia nei servizi volti a preservare e restaurare la qualità ambientale. I numerosi cambiamenti hanno portato allo sviluppo di nuove profes- sionalità, come ad esempio gli installatori di pannelli fotovoltaici, venditori e agenti di tec- nologie low emission, esperti dell’efficienza e responsabili di parchi eolici. Anche molti lavori tradizionali possono essere declinati e conver- titi alla sostenibilità ambientale, come nel set- tore siderurgico e ferroviario. Il rapporto del 2009 redatto dall’UNEP, il programma Onu per l’ambiente, evidenza le potenzialità dell’intero comparto, sottolineando una previsione che vede entro il 2020 raddoppiare il mercato dei prodotti e dei servizi ambientali.

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GREENTIRE

È una società consortile, senza scopo di lucro, che si occupa della gestione degli pneumatici fuori uso (PFU). L’obiettivo di Greentire è quello di massimizzare il recu- pero dei derivati degli PFU, dando loro una seconda vita nel rispetto dell’ambiente.

GSE

Acronimo di Gestore Servizi Elettrici. Svolge un’attività di supporto al Ministero dello Svi- luppo Economico sulle materie energetiche.

È il secondo operatore nazionale per energia intermediata, ritira e colloca sul mercato elet- trico l’energia prodotta dagli impianti incenti- vati e certifica la provenienza da fonti

rinnovabili dell’energia elettrica immessa in rete. Valuta e certifica, inoltre, i risparmi con- seguiti dai progetti di efficienza energetica attribuendo i cosiddetti “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE) promuovendo la produ- zione di energia termica da fonti rinnovabili.

HORIZON 2020

È il programma dell'Unione Europea per il fi- nanziamento della ricerca e dell'innovazione, per il periodo di programmazione 2014-2020.

Il programma è destinato a supportare l'Unione Europea nelle sfide globali fornendo gli strumenti necessari per:

• realizzare gli obiettivi di Europa 2020 pri- vilegiando l'agenda digitale, l'inclusione, l'energia, l'efficienza sotto il profilo delle ri- sorse, le tecnologie industriali, l'azione per il clima ed il contributo alle politiche esterne dell'Unione;

• generare un impatto immediato sulla cre- scita e sull'occupazione con grandi investi- menti nelle PMI e progetti pilota di

dimostrazione delle tecnologie essenziali;

• potenziare la ricerca sulle tecnologie fu- ture ed emergenti, aumentando le possibilità

H

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di formazione, mobilità e carriera per i gio- vani talenti e attribuendo un ruolo impor- tante all'Istituto Europeo per l’innovazione e la tecnologia (EIT).

La struttura di Horizon 2020 è fondata su tre pilastri: eccellenza scientifica; leadership in- dustriale; sfide per la società.

IGIENE AMBIENTALE

È un campo multidisciplinare che si avvale di discipline scientifiche diverse, quali la medi- cina, le scienze ambientali, la tossicologia, l’epidemiologia, la chimica, l’ingegneria, l’ar- chitettura al fine di predisporre interventi ido- nei per la prevenzione delle patologie

attribuibili all’ambiente. Gli obiettivi sono il mantenimento della salute individuale e collet- tiva e la prevenzione delle malattie ed inci- denti in relazione alle condizioni ambientali di salute, contemplando sia gli effetti patogeni diretti sia indiretti. Comprende al suo interno la valutazione e controllo dei rischi ambientali.

IMPATTO AMBIENTALE

Definisce l’influenza dell’intervento umano sull’ambiente.

IMPRONTA ECOLOGICA O AMBIENTALE L'impronta ecologica è uno strumento stati- stico per valutare l’impatto ambientale dei consumi. Questo indicatore, introdotto nel 1996 da Mathis Wackernagel e William Rees, misura quanto l’umanità richiede alla biosfera in termini di terra e acqua biologicamente pro- dutte e necessarie per fornire le risorse che vengono utilizzare e per assorbire i rifiuti pro- dotti.

INDICATORE BIOLOGICO

Si intende un organismo o un sistema biolo- gico, bioindicatore, usato per valutare una cambiamento della qualità dell'ambiente; rap-

I

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presenta quindi un bersaglio bio- logico che, in presenza di uno stress naturale o provocato dal- l’uomo, subisce variazioni rileva- bili del proprio stato naturale.

INQUINAMENTO ACUSTICO Si definisce come il rumore dell’ambiente esterno tale da provocare fastidio, disturbo al riposo o alle attività quotidiane, è definito come un elemento pericoloso per la salute umana oltre che essere causa di dete- rioramento degli ecosistemi, beni materiali e monumenti. La principale norma nazionale di ri- ferimento sull’inquinamento acustico, la legge quadro n.

447/95. A livello europeo sono state introdotte, attraverso la direttiva europea 49/2002/CE, le linee per la determinazione e gestione del rumore ambientale, cercando di uniformare le defi- nizione e criteri di valutazione dell’inquinamento acustico. A li- vello nazione, conseguente alla direttiva europea, sono stati successivamente introdotti spe- cifici indicatori acustici per la valutazione del grado di esposi- zione al rumore e condivise me- todologie di calcolo.

INQUINAMENTO AMBIENTALE S’intende qualsiasi alterazioni delle caratteristiche intrinseche dell’ambiente che possano pro- vocare cambiamenti e squilibri dell’ecosistema. Questi cambia- menti, che possono portare al

deterioramento delle risorse e dei beni naturali, sono causati dall’introduzione di sostanze, come microorganismi e rifiuti, che alterano l’equilibrio tra l’am- biente e le specie viventi, por- tando a limitazioni delle attività economiche, culturali e ricrea- tive.

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO È l’alterazione dei valori del campo elettromagnetico natu- rale in una determinata por- zione del territorio. Il fondo elettromagnetico naturale, da sempre presente sul nostro pia- neta, è rimasto pressoché im- mutato fino all’avvento dell’era elettrica. Dall’inizio del secolo ha avuto un incremento supe- riore al milione di volte. L’inqui- namento elettromagnetico è prodotto dai campi elettrici, dai campi magnetici e dai campi elettromagnetici (artificiali, at- traverso radiazioni elettroma- gnetiche non ionizzate).

IPPC

Acronimo inglese di Integrated Pollution Prevention and Con- trol. È un’autorizzazione inte- grata ambientale per la prevenzione e riduzione inte- grata dell’inquinamento. Rap- presenta una strategia adottata dalla Comunità Europea per au- mentare l’affidabilità e le pre- stazioni ambientali delle industrie. Agli impianti indu-

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striali viene richiesta un’autorizzazione inte- grata obbligatoria che deve tenere conto delle prestazioni ambientali degli impianti, ovvero delle emissioni di sostanze nell’aria e dell’efficienza energetica degli impianti, della produzione dei rifiuti con il conseguente im- piego di materie prime.

ISPRA

Acronimo di Istituto Superiore per la Prote- zione e la Ricerca Ambientale, istituito dalle legge 133/2008, è un ente pubblico di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pub- blico. L’ISPRA è sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Ambiente e della tutela del ter- ritorio e del mare, pur mantenendo autono- mia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patri- moniale e contabile. Il Ministero si avvale di quest’Istituto per l’esercizio delle direttive generali per il perseguimento dei compiti isti- tuzionali e di supporto in ambito di ambiente e tutela del territorio e del mare. L’ISPRA è integrata in un sistema a rete, il Sistema delle Agenzie Ambientali, che conta oggi la pre- senza sul territorio nazionale di 21 tra le Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA). È un esempio di sistema federativo consolidato, che coniuga la conoscenza di- retta del territorio e dei problemi ambientali locali con le politiche nazionali di preven- zione e protezione dell'ambiente, così da di- ventare punto di riferimento istituzionale e tecnico-scientifico per l'intero Paese. L'istitu- zione dell'ISPRA pur nel rispetto delle realtà territoriali, favorisce lo sviluppo omogeneo su temi di cooperazione e collaborazione.

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LCA

Acronimo inglese di Life Cycle Assessment (in italiano "valuta- zione del ciclo di vita") è un me- todo che valuta l’insieme di interazioni di un prodotto o un servizio con l'ambiente, conside- rato il suo intero ciclo di vita che include le fasi di: preproduzione, dall’estrazione alla produzione dei materiali che lo compon- gono; produzione; distribuzione;

utilizzo; riciclaggio; dismissione finale. La procedura LCA è stan- dardizzata a livello internazionale dalle norme ISO 14040 e 14044.

LED

Acronimo inglese di Light Emit- ting Diode (o diodo a emissione luminosa). E’ una lampadina di nuova generazione, a bassissimo consumo di elettricità. Sfrutta le proprietà ottiche di alcuni mate- riali semiconduttori per produrre fotoni attraverso un fenomeno di emissione spontanea.

LEGAMBIENTE

È un'associazione senza fini di lucro le cui attività sono frutto dell'impegno volontario di citta- dini per tenere alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese. Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei eco- logisti e del movimento antinu- cleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ’70.

Tratto distintivo dell’associazione è stato l’ambientalismo scienti-

fico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’am- biente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alter- nativi concreti e realizzabili. L'ap- proccio scientifico, unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgi- mento dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Le- gambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambienta- lista con la diffusione più capil- lare sul territorio: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree natu- rali gestite direttamente o in col- laborazione con altre realtà locali.

LEGGE GALLI

Legge grazie alla quale è stato avviato in Italia un profondo pro- cesso di modernizzazione e rior- ganizzazione del settore idrico, reso difficile dall’estrema fram- mentazione degli operatori.

I principi di questa legge,

L

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n°36/1994 sono: integrazione territoriale e industriale, attra- verso l’introduzione degli ambiti territoriali ottimali (A.T.O.); la se- parazione delle funzioni di pro- grammazione organizzazione e controllo del servizio idrico; ge- stione dei servizi e proprietà delle infrastrutture; copertura completa dei costi operativi e di investimento; obblighi di effi- cienza e produttività.

LEGGE MERLI

Legge n°319/1976 che regola le

“Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento”. Questa legge disciplina gli scarichi indu- striali, demandando la regola- mentazione degli scarichi civili e delle fognature alle Regioni, senza però toccare direttamente il tema della quantità. Successi- vamente questa legge è stata so- stituita dal d.lgs. 152/99 sulla tutela delle acque dall’inquina- mento.

LITTERING

È un crescente malcostume che vede i rifiuti gettati, abbando- nati nelle aree pubbliche invece che negli appositi contenitori o cestini dell’immondizia. Il litte- ring non ha niente in comune con lo smaltimento illegale dei rifiuti domestici, industriali o ar- tigianali che rappresenta una pratica illegale che mira a ri- durre i costi dello smaltimento.

LOESS

È un deposito eolico formato da sabbia fine e materiali erosi, tra- sportati e depositati dai ghiac- ciai privi di copertura vegetale.

Le correnti d'aria trascinano via in sospensione da tali depositi frazione fine del sedimento e la depositano là dove perdono di energia, per esempio quando ur- tano contro un ostacolo: ai piedi di quest'ultimo, il loess si accu- mula in masse di colore giallo- grigio, dagli spessori notevoli, fino a decine di metri.

LOTTA BIOLOGICA

È una tecnica che sfrutta i rap- porti di antagonismo fra gli or- ganismi viventi per contenere le popolazioni degli organismi dannosi. Questa tecnica si è evo- luta a fini agronomici e in genere si applica in campo agroalimen- tare per la difesa delle colture e delle derrate alimentari, ma per estensione si può applicare in ogni contesto che richieda il controllo della dinamica di po- polazione di un qualsiasi organi- smo.

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MACROFITE ACQUATICHE Sono un gruppo di numerose specie vegetali, macroscopica- mente visibili e rinvenibili sia in prossimità sia all'interno di acque dolci superficiali.

MARE

Si definisce l’insieme delle acque salate che ricoprono la maggior parte della superficie terrestre, circondando le terre emerse.

METABOLISMO

Complesso di reazioni biochimi- che di sintesi (anabolismo) e di degradazione (catabolismo), che si svolgono in ogni organi- smo vivente e che ne determi- nano l'accrescimento, il

rinnovamento, il mantenimento.

MICROCLIMA

Definisce l’insieme delle condi- zioni climatiche esistenti in una piccola area della superficie ter- restre, in cui i parametri atmo- sferici medi differiscono in modo caratteristico e significa- tivo da quelli delle zone circo- stanti a causa di peculiarità topografiche, geomorfologiche e ambientali. I microclimi locali sono quindi alla base di diffe- renze meteo-atmosferiche che si registrano localmente su un'am- pia porzione di territorio.

MIRMECOCORIA

È un tipo di disseminazione operata dalle formiche che tra-

sportano nei loro nidi diaspore di certe piante e lasciando, dopo averle mangiate, la parte che contiene i semi favorendone la dispersione.

MUFFA

Sono funghi o parassiti micro- scopici che proliferano su so- stanze organiche in

decomposizione, conferendone un colore bianca-verdastro dall’odore sgradevole.

MUTAGENO

È un fattore in grado di provo- care mutazioni, cioè modifica- zioni irreversibili del patrimonio genetico. Può essere causato dall’esposizione a radiazioni ul- traviolette (fattore mutageno fi- sico), a sostanze chimiche (per esempio, alcuni farmaci antitu- morali), oppure da fattori biolo- gici (per esempio, virus). Il potere esercitato è proporzio- nale alla dose di fattore muta- geno venuto a contatto col materiale genetico.

M

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NAMEA

Acronimo di “National Ac- counts Matrix including Envi- ronmental Accounts”, ovvero una matrice di conti economici nazionali integrata con conti ambientali. Si tratta dunque di un sistema contabile che rap- presenta l’interazione tra eco- nomia e ambiente

coerentemente con la logica della contabilità nazionale, in modo tale da assicurare la con- frontabilità dei dati economici e sociali con quelli relativi alle pressioni che le attività umane comportano sull’ambiente na- turale. Le grandezze socioeco- nomiche e quelle ambientali sono di volta in volta riferite alle stesse entità, ovvero a rag- gruppamenti omogenei di atti- vità economiche o di consumo, offrendo, a livello informativo, un valore aggiungo alla conta- bilità ambientale.

NANOTECNOLOGIA

È un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al nanometro, ovvero un miliarde- simo di metro (in genere tra 1 e 100 nanometri) e della progetta- zione e realizzazione di disposi- tivi in tale scala.

NAS

Acronimo dei Nuclei Antisofisti- cazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri. I NAS furono istituiti

il 15 ottobre 1962 nel momento in cui si è presa coscienza del fenomeno delle sofisticazioni alimentari, che con il tempo ha destato sempre maggiore atten- zione da parte dell'opinione pubblica. Inizialmente era costi- tuita da un Ufficiale Superiore, distaccato presso il Gabinetto del Ministero della Sanità, e da 40 sottufficiali dislocati nelle città di Milano, Padova, Bolo- gna, Roma, Napoli e Palermo.

Nel tempo si è intensificata la loro presenza sul territorio, fino a portare alla definizione e de- nominazione, che conosciamo oggi, di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, assu- mendo inoltre una nuova fisio- nomia ordinativa per decreto.

I poteri degli ispettori sanitari sono esercitati in tutti quei luo- ghi dove si produce, sommini- stra, deposita o è prevista la vendita di prodotti destinati al- l'alimentazione umana.

NATURA

Rappresenta il sistema comples- sivo di esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate realizzate secondo tipologie di- stinte e formate secondo leggi prestabilite.

N

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NATURA 2000

È il principale strumento della politica del- l'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete eco- logica diffusa su tutto il territorio del- l'Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat", per garantire il man- tenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna mi- nacciati, o rari a livello comunitario. La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Inte- resse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successiva- mente designati quali Zone Speciali di Con- servazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uc- celli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici.

NICCHIA ECOLOGICA

È un termine che indica la posizione di una specie all'interno di un ecosistema. Rappre- senta il modo di vivere, il ruolo e tutte le con- dizioni fisiche, chimiche e biologiche che permettono l'esistenza di quella determinata specie in quel particolare ambiente. Per defi- nizione una nicchia ecologica esiste solo se esiste una specie che la occupa. Il pianeta Terra è la nicchia ecologica della specie umana.

NIMBY

Acronimo inglese di “Not In My Back Yard”

(letteralmente "Non nel mio cortile") che in- dica un atteggiamento riscontrabile nelle proteste contro opere di interesse pubblico o non, che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite, come ad esempio grandi vie di co- municazione, cave, sviluppi insediativi o in-

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dustriali, termovalorizzatori, discariche, de- positi di sostanze pericolose, centrali elettri- che e simili.

NORMA UNI EN ISO 14001

Identifica uno standard di gestione am- bientale (SGA) che fissa i requisiti di un si- stema di gestione ambientale di una qualsiasi organizzazione e fa parte della serie ISO 14000. È una norma internazio- nale ad adesione volontaria applicabile a qualsiasi tipologia di Organizzazione pub- blica o privata che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale. I concetti cardine di questa norma sono la diversità biologica, lo sviluppo sostenibile, l’eco compatibilità, la prevenzione dell’inquina- mento, il miglioramento continuo.

NUTRIENTI

Sono sostanze indispensabile all'organismo per il mantenimento della vita, la sua crescita ed il rinnovamento delle sue strutture.

OECD

Acronimo della lingua inglese di Organization for Economic Co-operation and Develop- ment. L’obiettivo di questa organizzazione è di promuove le politiche che migliorino l’eco- nomia e il benessere sociale nel mondo.

L’OECD fornisce un forum in cui le ammini- strazioni possono lavorare insieme per condi- videre esperienze e trovare soluzioni a problemi comuni. L’obiettivo dell’organiz- zazione è quello di lavorare con i governi dei vari paesi per capire quali sono le leve economiche, sociali per uno cambiamento ambientale, misurandone la produttività e i flussi di scambio globali di investimenti.

Questo lavoro ha portato all’individuazione di standard internazionali su una ampia

gamma di settori, tra cui l’agricoltura e

O

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l’imposta sulla sicurezza delle sostanze chi- miche.

OGM

Acronimo di un Organismo Geneticamente Modificato. L’ogm è un organismo vivente che possiede un patrimonio genetico modifi- cato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genetici oltre alla mani- polazione del DNA con l’inserimento mirato di nuovi geni.

OLIO COMBUSTIBILE

Appartiene alla categoria dei distillati pesanti ottenibili dal petrolio. È una miscela di idrocar- buri che si ottiene diluendo un residuo ad alta viscosità con un distillato, detto flussante (che- rosene o gasoli). L’impegno prevalente è nella combustione stazionaria per la produzione in- dustriale e la generazione di energia elettrica, oltre che il suo impiego sui grandi motori die- sel di navi o piccole centrali. L’olio combusti- bile è classificato in base alla viscosità e al contenuto di zolfo presente.

OLIO LUBRIFICANTE RIGENERATO

La rigenerazione è il processo che meglio valo- rizza l’olio usato raccolto, perché consente di trasformarlo in una base lubrificante rigene- rata, con caratteristiche qualitative simili a quelle degli oli prodotti direttamente dalla la- vorazione del greggio. La rigenerazione ha anche un alto rendimento: da 100 kg di olio usato si possono ottenere circa 65 kg di olio base rigenerato e 20/25 kg di gasolio e bi- tume, consentendo così un risparmio significa- tivo sulla bolletta energetica italiana. Infatti circa il 25% del mercato delle basi lubrificanti in Italia è costituito da basi rigenerate. È un olio lubrificante derivato da un processo di ri- generazione.

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OLIO LUBRIFICANTE USATO Tutti i motori a combustione in- terna – come, ad esempio, quelli di auto, moto, veicoli agricoli e mezzi navali – e i macchinari in- dustriali, hanno bisogno di es- sere lubrificati per funzionare. A questo scopo si utilizzano oli lu- brificanti a base minerale o sinte- tica. Durante l’utilizzo, l’olio si consuma e subisce trasforma- zioni chimico-fisiche che lo ren- dono non più idoneo a

continuare il servizio e per que- sto occorre sostituirlo regolar- mente. L’olio usato è un rifiuto pericoloso. Se smaltito in modo scorretto o impiegato in maniera impropria, può essere altamente inquinante. Se versato in terra, l’olio usato penetra nel terreno avvelenando la falda acquifera che fornisce l’acqua potabile e quella per l’irrigazione delle col- ture. Se disperso in acqua galleg- gia formando una pellicola impermeabile che determina la morte, per mancanza di ossi- geno, di tutto ciò che vive al di sotto di essa. Se bruciato impro- priamente, l’olio usato immette nell’atmosfera sostanze inqui- nanti in grado di determinare in- tossicazioni e malattie.

ORGANICO

Rappresenta tutto ciò che con- cerne gli organismi viventi, ani- mali o vegetali.

OSSERVATORIO NAZIONALE DEI RIFIUTI

L’Osservatorio nazionale sui ri- fiuti non è più operativo e viene sostituito dalla Direzione gene- rale per la tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell’Ambiente, che ne sostiene i costi. Questo cambiamento è stato introdotto in seguito alle modifiche apportate all’art. 206- bis del d.lgs.152/2006 (testo unico ambientale). Questo garan- tisce l’attuazione della normativa nazionale e comunitaria nel set- tore degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio avviando: il con- trollo sulla operatività dei con- sorzi e degli altri soggetti indicati, con particolare riferi- mento alla gestione delle risorse provenienti dal contributo am- bientale e agli obiettivi da conse- guire; il rispetto del

funzionamento del mercato e della concorrenza, attraverso il riconoscimento dei sistemi auto- nomi per la gestione degli imbal- laggi.

OZONO

È una molecola formata da tre atomi di ossigeno, la sua formula chimica è O3. Questo gas, dal colore bluastro e dal caratteri- stico odore pungente, si ottiene quando l’ossigeno e l’aria ven- gono attraversati dall’elettricità.

La sua capacità di assorbire la luce ultravioletta lo rende s es- senziale alla vita sulla Terra pro- teggendola dai raggi ultravioletti

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provenienti dal Sole. È comunemente usato nella sterilizzazione delle acque, come deodo- rante e come agente ossidante in numerose reazioni chimiche.

PASSIVITÀ AMBIENTALI

Si intende una negatività di bilancio gene- rata da voci inerenti l’area dell’ambiente. In molti casi le aziende, che svolgono processi produttivi particolarmente impattanti, stabi- liscono che una parte (anche cospicua) del loro bilancio venga destinata ad azioni quali il risanamento o la bonifica di aree compro- messe dalle loro attività; la rimozione di si- tuazioni d’inquinamento in essere nelle acque superficiali e profonde o nei terreni di loro proprietà; lo smaltimento di rifiuti e altri materiali pericolosi generati da attività pregresse. I costi connessi a tali manovre sono generalmente riportati nel bilancio so- cietario con denominazioni come “Fondo Rischio Ambientale” oppure “Fondo per passività e oneri ambientali”.

PERCOLATO

È un liquido, che si forma in una discarica controllata di rifiuti solidi urbani (RSU), forte- mente contaminato da sostanze di origine or- ganica e inorganica provenienti da

infiltrazioni di acqua di varia natura sui rifiuti stessi. Per legge, il percolato deve essere captato ed opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in im- pianti ad hoc debitamente autorizzati allo smaltimento di rifiuti liquidi. Questo sistema di captazione consiste in una serie di tubi fes- surati immersi in uno strato di ghiaia dre- nante appena al di sopra dello strato di impermeabilizzazione.

P

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PERMESSI DI EMISSIONE Questo concetto è stato intro- dotto all’interno del protocollo di Kyoto. Prevede l’istituzione di un mercato di “permessi nego- ziabili di emissione”, in virtù del quale gli stati firmatari possono acquistare “permessi” di emis- sioni da altri stati che riescano a ridurre le proprie emissioni di un quantitativo maggiore di quello richiesto loro dal Proto- collo, vale a dire la possibilità di utilizzare a proprio credito atti- vità di riduzione delle emissioni effettuate al di fuori del territo- rio nazionale. Questi meccani- smi considerano i cambiamenti climatici come un fenomeno globale ed ogni riduzione delle emissioni di gas serra efficace indipendentemente dal luogo del pianeta nel quale viene rea- lizzata I tre tipi di meccanismi flessibili sono: international emissions trading (IET), clean development mechanism (CDM) e joint implementation (JI).

PESTICIDA

Il termine, che deriva dall'in- glese “pesticide”, si riferisce ai prodotti destinati a distruggere o tenere sotto controllo qual- siasi organismo nocivo, com- presi i microrganismi e le piante infestanti, in modo da impedire o prevenire i danni nelle fasi di produzione, lavora- zione, conservazione, trasporto e commercializzazione dei rac- colti, degli alimenti, destinati

sia a uomini che animali, del le- gname. Si riferisce anche ai prodotti per il controllo di in- setti, acari o altri organismi nel settore animale. Non da ultimo, alle sostanze impiegate sulle piante per regolarne la cre- scita, diradare i frutti o impe- dirne la caduta precoce.

PFU

Acronimo di “Pneumatici Fuori Uso”. La gestione dei PFU, pro- venienti dai veicoli fuori uso, è coordinata dal Comitato per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso costituito presso l'Automobile Club d'Italia (ACI).

PIL VERDE

Acronimo di Prodotto Interno Lordo verde. Il Pil verde è un parametro che pondera la cre- scita economica con le conse- guenze ambientali, vengono inclusi nella formula il rischio di perdita delle biodiversità e le emissioni di anidride carbo- nica.

PIOGGE ACIDE

In meteorologia indica il pro- cesso che vede particelle e mo- lecole acide diffuse

nell'atmosfera depositarsi al suolo attraverso precipitazioni di varia natura, come piogge, neve, grandine, nebbie, ru- giade.

Riferimenti

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