31/12/2021
Magris Servizi S.p.A.
UnipersonaleVia Pastrengo, snc - 24068 Seriate (BG) - Italia
Capitale sociale euro 5.000.000,00 interamente sottoscritto e versato Registro delle imprese di Bergamo n.01792020354
REA di Bergamo n.367899
Codice Fiscale e Partita Iva n.01792020354
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione
Francesco Pellicioli – Presidente e Consigliere delegato Umberto Magris – Consigliere delegato
Andrea Piazzolla – Consigliere Davide Magris – Consigliere Michele Magris – Consigliere
Collegio sindacale David Ninci – Presidente
Francesco Nicastro – Sindaco effettivo Emanuele Ninci – Sindaco effettivo
Società di revisione E.Y. S.p.a.
Documenti di bilancio
Indice
Relazione sulla gestione Stato patrimoniale Conto economico Rendiconto finanziario Nota integrativa
Relazione del Collegio sindacale
Magris Servizi S.p.A.
Unipersonale
Sede in Via Pastrengo snc - 24068 Seriate (BG) - Italia Capitale sociale euro 5.000.000,00 interamente sottoscritto e versato Registro delle imprese di Bergamo n. 01792020354 - REA di Bergamo n. 367899
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Soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Magris S.p.A. iscritta al Registro delle Imprese di Bergamo al n. 01627080169
Assemblea degli Azionisti
Convocazione di assemblea ordinaria
I signori azionisti sono convocati in assemblea in Seriate (BG) presso la Società MAGRIS S.p.a. via Pastrengo snc, per il giorno 23 giugno 2022 alle ore 15.30, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 30 giugno 2022 alle ore 15.30, stesso luogo, per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del Giorno
- Bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2021. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Revisore Legale. Delibere inerenti e conseguenti.
- Nomina del soggetto incaricato della revisione legale per il triennio 2022 – 2024.
- Varie ed eventuali
Seriate, 10 giugno 2022
Il Presidente e Consigliere Delegato Francesco Pellicioli
Magris Servizi S.p.A.
Unipersonale
Sede in Via Pastrengo snc - 24068 Seriate (BG) - Italia Capitale sociale euro 5.000.000,00 interamente sottoscritto e versato Registro delle imprese di Bergamo n. 01792020354 - REA di Bergamo n. 367899
Codice Fiscale e Partita Iva n.01792020354 Soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Magris S.p.A. iscritta al Registro delle Imprese di Bergamo al n. 01627080169
Relazione sulla gestione
relativa all’esercizio chiuso al 31/12/2021
Indice
Attività e struttura ... 3
Dati di sintesi dell’esercizio 2021 ... 4
Lettera agli stakeholders ... 5
Andamento macroeconomico ... 6
Andamento del mercato di riferimento ... 7
Composizione del fatturato ... 8
Andamento della gestione ... 9
Investimenti ... 9
Analisi dei dati economici riclassificati ... 10
Analisi dei dati patrimoniali riclassificati ... 12
Prospetto di riclassificazione dei flussi finanziari ... 14
Analisi per indici della società ... 15
Informazioni sul personale e sicurezza sui luoghi di lavoro ... 18
Ricerca e sviluppo ... 19
Utilizzo di strumenti finanziari ... 19
Informazioni relative all’ambiente ... 19
Informazione sui rischi aziendali ... 20
Rapporti con imprese controllanti, controllate, collegate e consociate... 24
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti ... 26
Attività e struttura
La società opera dal 2006 nell’attività di vendita e noleggio di macchine per le pulizie civili ed industriali, prestando servizi di consulenza, assistenza tecnica e manutenzione.
Negli ultimi anni la società ha conosciuto un progressivo sviluppo organico, arrivando a presidiare l’intero territorio nazionale attraverso 11 sedi in tutta Italia, operando mediante una rete di tecnici qualificati, dotati di officine mobili per la riparazione in loco e macchine sostitutive in caso di riparazioni fuori sede. L'organizzazione e la struttura della società consentono di garantire con capillarità un’ampia gamma di servizi alla clientela quali, tra i principali:
Dimostrazioni: personale tecnico qualificato organizza dimostrazioni alla clientela delle nuove tecnologie ed al momento della consegna forma ed istruisce gli utilizzatori per assicurare un uso corretto;
Noleggi: ampie possibilità di poter modulare forme di noleggio a breve e lungo termine di macchine nuove, semi nuove e ricondizionate;
Assistenza: alto livello di assistenza per supportare il cliente con personale qualificato, che possa garantire in tempi rapidi il servizio. Possibilità di programmare insieme al cliente un piano di service;
Montaggio ed installazione dispenser: servizio accurato di montaggio ed installazione dei sistemi di dispensazione, prestando particolare attenzione alle caratteristiche della struttura su cui si opera; L’inizio dei lavori viene programmato 48 ore dopo il ricevimento dell’ordine.
Montaggio ed installazione impianti di dosaggio: le soluzioni offerte garantiscono il raggiungimento di elevati livelli di efficienza nell’utilizzo di detergenti e prodotti per la pulizia.
In data 17 dicembre 2020 e con data di efficacia 01 gennaio 2021 la società ha perfezionato la fusione per incorporazione della società ATL Service Srl.
In data 10 novembre 2021 la società ha costituito la società MAGICA Srl, controllata al 100% al fine di meglio gestire il processo logistico.
Dati di sintesi dell’esercizio 2021
Per un’analisi dettagliata dei seguenti indicatori e delle loro modalità di calcolo si rimanda al paragrafo: analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.
Si conferma come gli effetti della citata fusione della società controllata ATL Service Srl, con data di efficacia 01 gennaio 2021 non siano significativi ai fini della comparabilità tra i due esercizi.
Principali dati economici
(valori in unità di euro) 2021 2020
Ricavi delle vendite 29.614.192 27.921.837
EBITDA (Margine operativo lordo) 3.355.027 3.172.106
EBIT (Margine operativo netto) 2.579.531 2.394.279
EBT (Risultato ante-imposte) 2.528.003 2.372.106
Risultato netto 1.782.936 1.770.577
2021 2020
Capitale investito netto 8.377.110 6.887.126
Patrimonio netto 9.462.708 7.673.818
Flusso monetario generato (assorbito) da gestione reddituale 1.386.723 2.625.870 Flusso monetario generato (assorbito) da attività investimento -1.087.817 -172.395 Flusso monetario generato (assorbito) da attività finanziamento -1.959.264 3.801.871
Variazione liquidità nel periodo -1.660.358 6.255.346
Investimenti in beni immateriali netti 1.936 4.461
Investimenti in beni materiali netti 120.578 112.634
2021 2020
EBITDA/Sales % 11,3% 11,4%
ROS (“Return on sales”) 8,7% 8,6%
ROI (“Return on investment”) 30,8% 34,8%
ROE (“Return on equity”) 18,8% 23,1%
Principali dati patrimoniali e finanziari
(valori in unità di euro)
Principali indici
Lettera agli stakeholders
All’azionista unico,
Il 2021 ha acuito in tutti noi il sentimento di incertezza verso il mondo che ci circonda, ma è stato anche caratterizzato da una forte spinta alla ripartenza. Le ripercussioni sociali ed economiche causate dalla pandemia sono proseguite senza condizionare i risultati di Magris Servizi SpA che ha consolidato i dati di fatturato e di risultato, confermando una buona performance con una crescita nei volumi di fatturato ed un importante consolidamento dei margini operativi.
Nel corso dell’esercizio è proseguito il processo di trasformazione digitale della società, già iniziato dalla capogruppo e che sarà fondamentale per un’unitarietà delle procedure di gruppo ed una migliore qualità dei dati.
La crescita ed il successo del business aziendale sono stati resi ancora una volta possibili grazie alla professionalità di tutti i collaboratori, che contribuiscono a rendere l’azienda leader nel settore ed esempio di concretezza e continua attenzione alle esigenze della clientela. Tale risultato è reso possibile dal continuo miglioramento della struttura operativa ed amministrativa volto a garantire una maggiore copertura delle richieste dei clienti ed una più attenta gestione delle risorse, pur registrando una crescita dei costi del personale come esplicitato nei prossimi paragrafi.
È con queste premesse che la società intende perseguire tutti gli ambiziosi obiettivi prefissati.
Per il Consiglio di Amministrazione,
Francesco Pellicioli Umberto Magris
Presidente e Consigliere Delegato Consigliere Delegato
Andamento macroeconomico
Il 2021 ha registrato una ripresa generale delle attività economiche, ancorché nella seconda parte dell’esercizio si siano manifestate difficoltà connesse all’indisponibilità di alcune materie prime, all’aumento dei prezzi e alla recrudescenza della pandemia. Tali andamenti si sono però manifestati diversamente da Paese a Paese.
Nel primo trimestre dell’anno, la prosecuzione delle campagne di vaccinazione – unite al sostegno delle politiche economiche – si è riflessa in un miglioramento delle prospettive globali.
In particolare, negli Stati Uniti il piano espansivo di bilancio dell’Amministrazione Biden ha determinato un miglioramento delle attese di crescita e dei rendimenti a lungo termine. Ciò ha indotto il Fondo Monetario Internazionale (FMI) a rivedere al rialzo le previsioni sulla crescita globale attesa per il 2021 dal 6 per cento al 6,5 per cento. Nel secondo trimestre la crescita è proseguita a ritmi sostenuti, estendendosi, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, al settore dei servizi; assai più debole, nonché limitata al settore manifatturiero, è invece risultata la crescita per il Giappone.
Intorno a metà anno, l’attività economica ha recuperato il livello di fine 2019 negli Stati Uniti, mentre in Giappone e nel Regno Unito risulta ancora al di sotto, rispettivamente, di 1,4 e di 3,3 punti percentuali.
Nel terzo trimestre, il PIL ha rallentato sia nelle maggiori economie avanzate, con l’eccezione dell’area dell’euro, sia in quelle emergenti.
In tale scenario si è riaffacciato il problema, non nuovo nei momenti di crescita economica, dell’aumento dei prezzi.
Sin dall’inizio dell’anno ha infatti iniziato a profilarsi negli Stati Uniti il problema dell’inflazione, che si è stabilizzata al 5,4 per cento a settembre, per poi proseguire la crescita fino a raggiungere, a dicembre, il 7 per cento, il livello più elevato dall’inizio degli anni ’80 del secolo scorso. Nei paesi emergenti, le pressioni inflazionistiche restano elevate: in Brasile e in Russia la crescita dei prezzi sui dodici mesi si è collocata in dicembre rispettivamente al 10,1 e all’8,4 per cento.
Nell’area dell’euro il primo trimestre 2021 ha registrato una diminuzione dell’attività economica dello 0,3 per cento. Il prodotto interno lordo si è ridotto nettamente in Germania (-1,8 per cento) e, meno marcatamente, in Spagna e in Francia. È, invece, appena aumentato (0,1 per cento), in Italia.
L’attività economica, sospinta dalla ripresa dei consumi e degli investimenti, è tornata a crescere decisamente nel secondo trimestre, raggiungendo il 2,1 per cento. L’attività manifatturiera, in particolare nel settore automobilistico, è stata tuttavia frenata dalla carenza di semiconduttori a livello globale. Le difficoltà sono risultate particolarmente pronunciate in Germania, a causa sia del maggior utilizzo di queste componenti, sia della maggiore dipendenza dall’estero per il loro approvvigionamento.
Il terzo trimestre ha mostrato una crescita robusta del PIL (2,3 per cento), sospinto dall’aumento dei consumi delle famiglie. Nel quarto trimestre, invece, l’attività economica ha dato segnali di indebolimento: la produzione industriale, soprattutto nel settore automobilistico, ha continuato a risentire della carenza di semiconduttori a livello globale, con difficoltà particolarmente pronunciate sempre in Germania.
I rincari energetici hanno condotto ad un significativo aumento dell’inflazione, che in dicembre è stata pari al 5 per cento sui dodici mesi, toccando il valore più elevato dall’avvio dell’Unione monetaria. Questo andamento è ascrivibile, per metà, proprio alla componente energetica. Vi incidono, inoltre, fattori connessi alle politiche fiscali varate nel 2020, i cui effetti scemeranno a partire dal gennaio 2022.
Nel complesso, nel 2021 l’inflazione nell’area euro, è stata pari al 2,6 per cento.
Nel secondo trimestre 2021, in Italia la crescita, che nei primi mesi era stata appena positiva attestandosi allo 0,1 per cento, si è accentuata, favorita dall’accelerazione della campagna vaccinale e dal graduale allentamento delle restrizioni.
La crescita del secondo trimestre si è attestata al 2,7 per cento.
Nel terzo trimestre il PIL è aumentato del 2,6 per cento sul periodo precedente, sospinto principalmente dall’ulteriore e marcata espansione dei consumi delle famiglie. A partire dalla primavera ha ripreso vigore la spesa in servizi del commercio, trasporto e alloggio (favoriti dall’allentamento delle misure restrittive che erano state adottate nelle fasi più acute della pandemia), determinando un’accelerazione dell’attività nell’intero comparto terziario.
Nell’ultimo trimestre del 2021, tuttavia, il PIL ha registrato una brusca frenata, aumentando del solo 0,5 per cento sui tre mesi precedenti. Vi ha inciso, soprattutto, l’impatto sui consumi esercitato dalla recrudescenza dei contagi, in aggiunta alle persistenti difficoltà di offerta legate all’indisponibilità di alcune materie prime e di prodotti intermedi a livello globale. (Fonte: Banca Centrale Europea, Bollettini 5.2021; 6.2021; 8.2021; Banca d’Italia, Bollettini 2.2021;
3.2021; 4.2021; 1.2022; Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook Update, gennaio 2022).
Andamento del mercato di riferimento
Il mercato delle macchine per la pulizia si rivolge principalmente alle imprese di pulizia e servizi che operano nell’Ho.Re.Ca., nell’industria, nella pubblica amministrazione, nella sanità.
Uno studio condotto da Afidamp (consorzio di settore) sulla percezione degli operatori del settore a proposito delle leve su cui puntare per far crescere il settore conferma quanto riscontrato negli anni precedenti, ossia che gli operatori sempre più pongono attenzione sulle vendite di prodotti e nuove tecnologie, offrendo assistenza al cliente. È altresì emersa l’importanza che sempre più gli operatori rivolgono a sistemi di controllo interno, amministrazione e finanza, data la criticità del settore in merito alla gestione dei pagamenti.
Con riferimento al mercato del cleaning italiano e limitatamente ai fornitori presso cui si approvvigiona l’azienda, si segnala come il comparto delle macchine industriali, sia uno dei più significativi nell'ambito del cleaning professionale, all'interno del quale l’Italia si colloca ai primi posti a livello mondiale insieme a Germania e Stati Uniti. Il settore destina la maggior parte della produzione all’estero (con punte per alcuni prodotti del 60%) con i mercati europeo, asiatico, medio-orientale e nord-americano quali destinatari privilegiati. Punti di forza della produzione italiana sono la notorietà dei diversi marchi, il rapporto qualità prezzo e i servizi al cliente.
Si conferma quanto già rilevato negli anni precedenti in tema di servizi/settori con maggior crescita potenziale. Al primo posto si riconferma la voce nuovi prodotti e nuove tecnologie, seguito dal servizio del noleggio. È significativo notare che entrambe queste percentuali aumentano per le imprese di maggiori dimensioni, maggiormente strutturate per poter offrire questi servizi. Risultano avere un peso inferiore quali possibili driver a sostegno della crescita la vendita di macchine ed il mercato dell’usato.
Composizione del fatturato
Nelle tabelle che seguono sono riportati i risultati di fatturato disaggregato per classi di prodotti e canali di vendita, comprensivi del confronto con i risultati.
Si conferma la composizione del fatturato, relativamente alle linee di prodotto, a testimonianza del consolidamento del modello di business della società.
Anche l’analisi del fatturato per canali di vendita conferma il consolidamento del modello di business di Magris Servizi S.p.a.: le principali categorie confermano infatti il proprio posizionamento rispetto al totale del fatturato.
Linee di prodotto Importo in € Val. % 2021 Val. % 2020
Noleggio macchine 13.478.675 45,5% 44,6%
Vendita macchinari 11.605.802 39,2% 41,8%
Ricambi macchine 1.971.921 6,7% 5,8%
Prestazioni di servizi 1.356.330 4,6% 4,0%
Altri 782.205 2,6% 2,1%
Materiale vario 419.259 1,4% 1,7%
Totale 29.614.192 100,0% 100,00%
Canali di vendita Importo in € Val. % 2021 Val. % 2020
Imprese di servizi/pulizia 14.541.896 49,1% 43,3%
Terziario + G.D.O. 10.688.049 36,1% 43,1%
Industria 1.261.039 4,3% 3,8%
HO.RE.CA. 1.017.775 3,4% 3,2%
Altri 791.523 2,7% 1,8%
Ristorazione collettiva 394.041 1,3% 1,3%
Scuole-Comuni-Altri enti pubblici 417.261 1,4% 1,2%
Case di riposo 256.171 0,9% 1,0%
Rivenditore 133.191 0,4% 0,6%
Sanità pubblica e privata 113.245 0,4% 0,6%
Totali 29.614.192 100,0% 100,0%
Andamento della gestione
L’attività aziendale è orientata allo sviluppo delle seguenti strategie, da perseguire attraverso specifiche politiche di gestione:
Si conferma anche con riferimento all’esercizio 2021 una crescita dei volumi di fatturato, così come dettagliato nel paragrafo “Analisi dei dati economici riclassificati”, con una crescita nei volumi, nelle aree geografiche di intervento e con l’avvio di rapporti commerciali con primari clienti nazionali.
Altra strategia portata avanti in maniera decisa dall’azienda è il rafforzamento della struttura patrimoniale. Il bilanciamento delle fonti di finanziamento è essenziale per sviluppare una crescita equilibrata. Questa politica aziendale si riflette nella continua capitalizzazione degli utili di esercizio e nell’ uso moderato della leva finanziaria.
Si conferma, anche per l’esercizio in corso, la completa capitalizzazione dell’utile di esercizio.
Investimenti
Nel corso dell’esercizio 2021 la società ha effettuato investimenti per un totale di euro 122.513 relativi principalmente ad acquisti di autoveicoli aziendali.
Come si dirà in seguito la Società ha inoltre provveduto al versamento dell’intero capitale sociale della nuova controllata Magica Srl e all’erogazione verso la stessa di un finanziamento.
Crescita strutturale
Rafforzamento patrimoniale
Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria
Il presente paragrafo risulta così strutturato:
Analisi dei dati economici riclassificati
Si presenta di seguito la riclassificazione del conto economico a valore aggiunto.
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 ∆ %
Sales (Ricavi delle vendite) 29.614.192 27.921.837 6,1%
Costo del venduto -10.517.969 -9.628.553 9,2%
Costi per servizi -4.675.078 -4.644.261 0,7%
Costi per godimento di beni di terzi -7.464.098 -7.102.391 5,1%
Proventi (oneri accessori) 91.446 -261.357 (135,0%)
Costo del lavoro -3.693.466 -3.113.169 18,6%
EBITDA (Margine operativo lordo) 3.355.027 3.172.106 5,8%
Costi non monetari (amm.ti, acc.ti e svalutazioni) -775.496 -777.827 (0,3%)
EBIT (Margine operativo netto) 2.579.531 2.394.279 7,7%
Proventi (oneri) finanziari e di rivalutazione -51.528 -22.173 132,4%
EBT (Risultato ante-imposte) 2.528.003 2.372.106 6,6%
Imposte correnti, anticipate e differite 745.067 601.529 23,9%
Risultato dell'esercizio 1.782.936 1.770.577 0,7%
L’EBITDA (corrispondente al MOL), indice non normato, è stato ottenuto sommando alla “Differenza tra i ricavi e i costi della produzione” del conto economico, gli ammortamenti e la svalutazione crediti, gli accantonamenti per rischi e gli altri accantonamenti (voci B10, B12 e B13 del CE). L’EBIT coincide con la “Differenza tra valore e costi di produzione (A-B)” del conto economico. L’EBT coincide con il risultato prima delle imposte del conto economico. Il “Risultato dell’esercizio” coincide con la voce “Utile (perdite) dell’esercizio”.
A conferma del consolidamento della società, il fatturato di Magris Servizi S.p.a. presenta una crescita rispetto al 2020 +6,1%. Si evidenzia una costante crescita del fatturato noleggi che passa da un valore di 13,2 mln/euro nel 2020 a 13,8 mln/euro nel 2021.
Il margine di acquisto, considerando sia i costi di acquisto delle materie prime, sia il costo per godimento dei beni di terzi che include i canoni passivi di leasing, risulta in linea rispetto al 2020, a testimonianza della sostenibilità del business dell’azienda.
All’interno dei costi esterni, i costi per servizi presentano un peso inferiore sul fatturato per effetto di un migliore assorbimento dei costi fissi di struttura con un’incidenza del -15,8% contro il -16,6% dell’esercizio precedente.
.
Analisi dei dati economici riclassificati Analisi dei dati patrimoniali
Prospetto di riclassificazione dei flussi finanziari Analisi per indici
Il costo del personale si rileva un aumento, sia in termini assoluti (580.297) che in termini percentuali (+1,3% di incidenza sul fatturato), in considerazione del minor utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Per effetto di quanto precedentemente esposto, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) risulta stabile rispetto all’esercizio precedente, ed allineato agli obiettivi aziendali.
I costi non monetari risultano stabili rispetto al precedente esercizio, non avendo rilevato discontinuità significative nel processo di ammortamento dei cespiti
Pur tenendo presente che i leasing non vengono contabilizzati con il metodo finanziario, le partite finanziarie evidenziano una scarsa incidenza sul fatturato.
Nel grafico seguente si mostra la progressione dei margini intermedi e finali (EBITDA, EBIT, Risultato netto), nel corso degli ultimi tre anni, con l’indicazione dell’incidenza percentuale rispetto al fatturato.
Si conferma per l’esercizio 2021 un mantenimento della redditività intermedia e finale per effetto di quanto esposto nel presente paragrafo.
Analisi dei dati patrimoniali riclassificati
Si presentano di seguito i dati di stato patrimoniale, riclassificati secondo il criterio della pertinenza gestionale.
Il capitale circolante netto, presenta un valore in crescita rispetto a quanto fatto registrare nel corso del 2020.
L’aumento è principalmente attribuibile all’aumento dello stock di merce a magazzino ed alla crescita dei crediti verso la controllante Magris S.p.a. passati da 2,6 mln/euro a 4,6 mln/euro.
Con riferimento all’attivo immobilizzato si segnala, in aggiunta a quanto presentato nel precedente paragrafo riferito agli investimenti, l’accensione di un finanziamento alla società controllata Magica S.r.l.
Analizzando la struttura delle fonti di finanziamento, si evidenzia un progressivo e costante miglioramento nel rapporto tra patrimonio netto e utilizzo della leva di terzi. Per quanto riguarda il patrimonio netto, si registra un ulteriore rafforzamento, attraverso la capitalizzazione del risultato di esercizio. Pur tenendo presente che i leasing non vengono contabilizzati con il metodo finanziario, La Posizione finanziaria netta (PFN) si conferma poco significativa rispetto al patrimonio e senza significativi impatti nel breve periodo.
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 Variazione ∆ %
A. Capitale circolante operativo lordo 21.948.954 19.242.347 2.706.607 14,1%
Crediti di funzionamento (quota a breve) 16.562.332 14.822.131 1.740.201 11,7%
Rimanenze 4.500.290 3.553.797 946.493 26,6%
Ratei e risconti attivi (quota a breve) 886.332 866.419 19.913 2,3%
B. Passivo corrente operativo (15.742.241) (14.025.333) (1.716.908) 12,2%
Debiti di funzionamento (quota a breve) (8.636.777) (7.396.253) (1.240.524) 16,8%
Ratei e risconti passivi (quota a breve) (7.105.464) (6.629.080) (476.384) 7,2%
C. Capitale circolante operativo netto (A - B) 6.206.713 5.217.014 989.699 19,0%
D. Attivo immobilizzato operativo lordo 3.133.799 2.530.282 603.517 23,9%
Immobilizzazioni immateriali 357.039 365.770 (8.731) -2,4%
Immobilizzazioni materiali 1.430.942 1.985.634 (554.692) -27,9%
Immobilizzazioni finanziarie 1.100.013 68.813 1.031.200 1498,6%
Crediti di funzionamento 245.805 110.065 135.740 123,3%
E. Passivo consolidato operativo (963.402) (860.170) (103.232) 12,0%
F. Attivo immobilizzato operativo netto (D - E) 2.170.397 1.670.112 500.285 30,0%
I. Capitale investito netto totale (G + H) 8.377.110 6.887.126 1.489.984 21,6%
Struttura finanziaria
A. Patrimonio netto 9.462.708 7.673.818 1.788.890 23,3%
B. Posizione finanziaria a medio/lungo termine 3.094.206 4.702.587 (1.608.381) -34,2%
C. Posizione finanziaria a breve termine (4.179.804) (5.489.279) 1.309.475 -23,9%
D. Totale posizione finanziaria netta (B + C) (1.085.598) (786.692) (298.906) 38,0%
E. Totale fonti di finanziamento (A + D) 8.377.110 6.887.126 1.489.984 21,6%
A conferma di quanto presentato, si indica di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021, confrontata con l’anno precedente, redatta in conformità alla raccomandazione C.E.S.R. (“Committee of European Securities Regulators” “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi” del 10 febbraio 2005, paragrafo 127 “Fondi propri e indebitamento”). Si precisa che, in caso di valore positivo della posizione finanziaria netta, i debiti sono maggiori delle attività finanziarie e viceversa nel caso opposto.
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 ∆ %
A. Cassa e assegni (5.240) (4.299) 21,9%
B. Altre disponibilità liquide (banche c/c attive) (6.537.381) (8.198.680) (20,3%)
C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0,0%
D. Liquidità (A+B+C) (6.542.621) (8.202.979) (20,2%)
E. Debiti bancari correnti 754.437 923.904 (18,3%)
F. Parte corrente indeb. non corrente 1.608.381 1.789.796 (10,1%)
G. Altri debiti finanziari correnti 0 0 0,0%
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) 2.362.818 2.713.700 (12,9%)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H-D) (4.179.803) (5.489.279) n.s.
K. Debiti bancari non correnti 3.094.206 4.702.587 (34,2%)
L. Obbligazioni emesse 0 0 0,0%
M. Altri debiti non correnti 0 0 0,0%
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) 3.094.206 4.702.587 (34,2%)
O. Indebitamento finanziario totale netto (I+N) (1.085.597) (786.692) 38,0%
Con riferimento alla posizione finanziaria, non sono stati sottoscritti nuovi contratti di finanziamento e si è proceduto al rimborso dei mutui in essere. L’analisi dei flussi di cassa conferma altresì una buona continuità dei flussi e l’assenza di deterioramento negli indici di liquidità con la Posizione Finanziaria Netta che registra un miglioramento dei valori nel biennio.
Prospetto di riclassificazione dei flussi finanziari
Si espone di seguito un prospetto di riclassificazione dei flussi finanziari dell’esercizio
Il flusso finanziario dell’attività operativa conferma un valore positivo, a partire da un valore positivo del flusso finanziario prima delle variazioni del ccn (con importanti costi non monetari). Seppure in aumento, l'assorbimento del ccn è non significativo rispetto ai flussi di circolante. Si conferma come l’assorbimento di liquidità da parte delle altre voci del capitale circolante netto dipenda principalmente da rapporti con la capogruppo Magris S.p.a., variazioni che saranno riassorbite nel corso del 2022 nell’ambito dei normali rapporti finanziari del gruppo.
Non si segnalano particolari elementi di significatività con riferimento al flusso finanziario dell'attività di investimento in accordo a quanto precedentemente esposto alla presente relazione.
Con riferimento al flusso finanziario dell'attività di finanziamento si segnala un orientamento al lungo periodo della PFN così come dettagliato nel paragrafo relativo all’ Analisi dei dati patrimoniali
Si conferma infine come vi siano i presupposti positivi per una generazione operativa di cassa: indispensabile premessa per sostenere gli investimenti dell’azienda.
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 ∆ %
Utile (perdita) dell'esercizio 1.782.936 1.770.577 0,7%
Imposte sul reddito 745.067 601.529 23,9%
Interessi passivi/(attivi) 51.528 22.173 132,4%
(Plusv.) Minusv. da cessione di attività 37.841 -4.349 n.s.
1) Utile (perdita) ante imposte, interessi 2.617.372 2.389.930 9,5%
Accantonamenti ai fondi 230.238 185.096 24,4%
Ammortamenti delle immobilizzazioni 625.496 627.827 -0,4%
Rettifiche di valore di strumenti finanziari derivati 5.954 -3.500 n.s.
Altre rettifiche in aum. (diminuz.) per elem. non monet. 150.000 150.000 0,0%
Totale delle rettifiche per elementi non monetari 1.011.688 959.423 5,4%
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 3.629.060 3.349.353 8,4%
Decremento/(Incremento) delle rimanenze -946.493 -250.752 n.s.
Decremento/(Incremento) dei crediti vs clienti -547.639 452.415 n.s.
Incremento/(Decremento) dei debiti vs fornitori 1.492.933 -149.654 n.s.
Decremento/(Incremento) ratei e risconti attivi -19.913 -84.684 -76,5%
Incremento/(Decremento) ratei e risconti passivi 476.384 1.135.332 -58,0%
Altri decrementi/(incrementi) del capitale circ. netto -2.524.276 -1.803.967 39,9%
Totale delle variazioni del capitale circolante netto -2.069.004 -701.310 195,0%
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 1.560.056 2.648.043 -41,1%
Interessi incassati/(pagati) -51.528 -22.173 132,4%
(Imposte sul reddito pagate) -121.805 0 100,0%
Totale altre rettifiche -173.333 -22.173 n.s.
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 1.386.723 2.625.870 -47,2%
(Investimenti immobilizzazioni materiali) -120.578 -112.634 7,1%
Disinvestimenti immobilizzazioni materiali 134.697 13.500 n.s.
(Investimenti immobilizzazioni immateriali) -1.936 -4.461 -56,6%
Investimenti immobilizzazioni finanziarie -1.100.000 -68.800 n.s.
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -1.087.817 -172.395 n.s.
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche -169.469 -276.065 -38,6%
Accensione finanziamenti 0 5.000.000 -100,0%
(Rimborso finanziamenti) -1.789.795 -922.064 94,1%
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) -1.959.264 3.801.871 -151,5%
Increm. (Decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) -1.660.358 6.255.346 -126,5%
Analisi per indici della società
Segue l’analisi per indici della società.
Indici di durata
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 31/12/2019
Indice di durata durate delle rimanenze 143,95 131,30 125,49
Indice di durata dei crediti verso clienti 111,19 111,93 139,99
Indice di durata dei debiti verso fornitori 87,98 74,95 82,48
Indice di durata delle rimanenze
L’indice esprime la durata media delle scorte espressa in giorni ed è calcolato come rapporto tra le rimanenze finali e i consumi di materie prime. Un decremento del valore di tale indice esprime, a parità di altre condizioni, un maggiore grado di efficienza della gestione.
Nel 2021, l’indice di durata delle rimanenze ha subito un leggero aumento, in considerazione della crescita del magazzino a fine anno.
Indice di durata dei crediti verso clienti
L’indice esprime la dilazione media dei crediti verso clienti ed è calcolato come rapporto tra crediti verso clienti e valore della produzione. Un valore ridotto di tale indice esprime una maggior velocità di rientro di risorse finanziarie e quindi un minor fabbisogno, a parità di altre condizioni, di mezzi finanziari.
L’indice è stabile rispetto al precedente esercizio, coerentemente alle politiche messe in atto durante l’esercizio 2021 per una più efficiente gestione del rischio di credito.
Indice di durata dei debiti verso fornitori
L’indice esprime la dilazione media ottenuta dai fornitori ed è calcolato come rapporto tra debiti verso fornitori e consumi di materie prime, di servizi e di oneri per godimento beni di terzi. Al crescere dell’indice, pertanto, diminuisce, a parità di altre condizioni, il fabbisogno di mezzi finanziari.
L’indice, rispetto al precedente esercizio risulta essere in leggero aumento ma allineato al trend storico della società.
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Indici di durataIndici di redditività Indici di produttività
Indici di redditività
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 31/12/2019
ROS “Return on sales” 8,7% 8,6% 0,7%
ROI “Return on investment” 30,8% 34,8% 2,7%
ROE “Return on equity” 18,8% 23,1% 8,7%
ROD “Return on debt” 1,9% 1,1% 1,9%
R.O.S. - Indice di remunerazione delle vendite
L’indice R.O.S. – Return On Sales – è dato dal rapporto tra EBIT e ricavi delle vendite. Un indice in crescita evidenzia la capacità dell’azienda di ottenere un margine positivo dalle vendite.
L’indice risulta stabile, tenuto presente quanto esposto nei precedenti paragrafi, in merito alla redditività della società.
R.O.I. - Indice di remunerazione del capitale investito
L’indice R.O.I. – Return On Investment – è dato dal rapporto tra EBIT e totale capitale investito netto della gestione caratteristica. Un indice crescente evidenzia una maggiore redditività operativa della società.
L’indice risulta costante, in considerazione della stabilità dell’EBIT e tenuto presente quanto esposto nei precedenti paragrafi, in merito alla redditività della società.
R.O.E. - Indice di remunerazione del patrimonio netto
L’indice R.O.E. – Return On Equity – è dato dal rapporto tra risultato netto d’esercizio e patrimonio netto. L’indice esprime la redditività netta del capitale proprio e trova un confronto con il tasso di rendimento espresso dal mercato dei capitali.
In valore assoluto, il predetto indice, è tanto migliore quanto risulta più elevato rispetto agli investimenti privi di rischio.
L’indice conferma un valore positivo, leggermente inferiore rispetto allo scorso esercizio in considerazione dell’aumento del patrimonio netto a fronte di un risultato costante.
R.O.D. - Indice di remunerazione del capitale di terzi
L’indice R.O.D. – Return On Debt – è dato dal rapporto tra oneri finanziari e debiti finanziari verso banche alla chiusura dell’esercizio. L’indice esprime il costo del capitale di terzi.
L’indice conferma una scarsa incidenza delle partite finanziarie nel triennio.
Indici di produttività
Descrizione 31/12/2021 31/12/2020 31/12/2019
Ricavi per dipendente 310.096 300.235 304.583
Reddito operativo per dipendente 27.011 25.745 2.232
Utile netto per dipendente 18.669 19.038 5.650
Ricavi per dipendente
L’indice è dato dal rapporto tra ricavi e numero medio dei dipendenti.
Si conferma una stabilità nel predetto indicatore. Si segnala come nel corso dell’esercizio 2021 il personale sia cresciuto di 5 unità, passando da 93 a 98 dipendenti.
Reddito operativo per dipendente
L’indice è dato dal rapporto tra reddito operativo e numero medio dei dipendenti.
Si conferma una stabilità nell’indice in considerazione del mantenimento della redditività rispetto al precedente esercizio.
Utile netto per dipendente
L’indice è dato dal rapporto tra reddito netto e numero medio dei dipendenti.
Si conferma una stabilità nell’indice in considerazione del mantenimento della redditività rispetto al precedente esercizio.
Informazioni sul personale e sicurezza sui luoghi di lavoro
La centralità del lavoratore in azienda, la sua promozione, valorizzazione e sviluppo sono un asset fondamentale del patrimonio della società, quale fattore chiave per la creazione di valore sostenibile nel tempo. La creazione di obiettivi, le relative modalità di incentivazione e la formazione continua costituiscono variabili essenziali per la valorizzazione di un asset strategico tanto importante.
Il seguente prospetto fornisce alcune informazioni in merito alla composizione del personale dipendente.
Qualifica Uomini Donne Totale
Impiegati 15 24 39
Operai (tecnici manutentori) 59 0 59
Totale dipendenti in forza 74 24 98
Come si può notare dalla tabella sopra riportata, il personale dipendente di Magris Servizi S.p.a. al termine dell’anno ha raggiunto quota 98 unità, rispetto alle 93 presenti a fine esercizio 2020. In particolare, l’esercizio 2021 è stato caratterizzato da 13 nuove assunzioni e 8 cessazioni del contratto di lavoro.
L’attenzione al personale dipendente è confermata anche dal fatto che il 94% del personale dipendente ha un contratto a tempo indeterminato.
Si segnala inoltre che Magris Servizi S.p.a. ha adempiuto a tutti gli obblighi di legge in materia di diritto al lavoro dei lavoratori diversamente abili (legge 12 Marzo 1999, n. 68), di diritto alla tutela dei dati personali (D. Lgs. 30 Giugno 2003, n. 196), di sicurezza sul lavoro (legge 3 Agosto 2007, n. 123), unitamente ai disposti dei decreti-legge governativi in ambito Covid-19.
Per maggiori informazioni in merito al personale dipendente si rimanda ai paragrafi sulla Dimensione Sociale della sostenibilità, contenuti all’interno del bilancio sociale del gruppo.
Ricerca e sviluppo
Viene confermato che, in considerazione dell’ambito commerciale e di servizi nel quale opera la società, non vengono svolte attività strettamente definibili di ricerca e sviluppo.
Tuttavia, in termini di attenzione e di miglioramento dei processi e delle procedure operative, logistiche e commerciali la società effettua costante attività di monitoraggio e di implementazione.
L’azienda ha proseguito, infine, l’investimento nel processo continuo di analisi dei prodotti distribuiti, nonché dei bisogni del mercato sviluppando allo stesso tempo un’attività di marketing diretta sui clienti in collaborazione con i principali fornitori.
Utilizzo di strumenti finanziari
La società ha in essere uno strumento finanziario di copertura del rischio, come di seguito descritto. L’obiettivo perseguito dalla società è di assicurare il rischio della variazione nell’andamento dei tassi d’interesse in funzione dell’indebitamento a medio e lungo termine in essere.
Per maggiori informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari si rimanda alle informazioni contenute nella nota integrativa.
Informazioni relative all’ambiente
L'attenzione all'ambiente costituisce uno degli aspetti salienti della gestione aziendale che, tuttavia, essendo di natura commerciale, non comporta significativi impatti ambientali. Si evidenzia inoltre che la società, non gestisce né commercializza merci a elevato grado di pericolosità e tossicità. Lo smaltimento dei rifiuti è gestito tramite società esterne specializzate che lo effettuano rispettando le prescrizioni legislative applicabili, con compilazione d’idonea documentazione periodica e denuncia annuale alle autorità competenti.
Si conferma come tutti i prodotti commercializzati abbiano idonea scheda tecnica che ne descrive le caratteristiche. Nel corso dell’esercizio, l’azienda ha proseguito con l’offerta di prodotti, “eco-friendly”, come la linea “Bluematic” che dal 2021 è anche conforme alla nuova certificazione ambientale, CAM 2.0.
Ulteriormente, nel corso dell’esercizio sono proseguiti gli investimenti per la sostituzione del parco automezzi della società, attraverso l’acquisto di furgoni dotati di motorizzazioni che garantiscono minori emissioni.
Per maggiori informazioni in merito alle attività di ricerca e sviluppo ed innovazione ed alle azioni intraprese per tutelare
Tipologia Sottoscritto Scadenza Nozionale MTM
Unicredit Interest rate swap 31/10/2018 31/07/2023 530.122 -3.967
Informazioni sui rischi aziendali
La mappatura e la gestione dei rischi aziendali è parte integrante dell’attività imprenditoriale per una corretta formulazione delle strategie aziendali e per fronteggiare eventi potenziali che possono influire sul conseguimento degli obiettivi prefissati.
I principali fattori di rischio che possono condizionare significativamente l’attività di Magris Servizi S.p.a. vengono individuati e gestiti in modo coordinato dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale.
Rischio paese
Gli andamenti della società sono anzitutto influenzati dai diversi fattori che incidono sugli andamenti macroeconomici.
La società opera quasi esclusivamente in Italia che, avuto riguardo allo storico, non ha registrato instabilità da un punto di vista socio, politico ed economico; tuttavia, gli effetti provocati dalla diffusione del Covid-19, dalla recente crisi Ucraina e delle conseguenti politiche attuate dallo stato italiano, come pure da parte degli altri Paesi, può aumentare l’instabilità macroeconomica dell’Italia, seppure in via transitoria anche per l’anno 2022, in particolare attraverso il manifestarsi di dinamiche inflazionistiche. Nonostante la previsione di importanti aumenti nel costo delle materie prime non si prevedono significativi impatti nei beni commercializzati dalla società.
Nonostante il recente conflitto Russo-Ucraino contribuisca ad aumentare il grado di incertezza e presenti importanti conseguenze sull’economia reale, si conferma come la società non abbia interessi diretti in tali Paesi e non ne subisca conseguenze dirette.
Rischio di settore
Gli andamenti della società sono anzitutto influenzati poi dai diversi fattori che incidono sugli andamenti del settore di operatività della società.
Il rischio in commento è praticamente nullo considerata la posizione di leadership della società nel settore, ottenuta grazie alla crescita per linee esterne praticata negli ultimi anni.
Rischio connesso all’andamento dei mercati finanziari
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società è innanzitutto influenzata dai diversi fattori che incidono sugli andamenti macro e microeconomici, tra cui, principalmente: il tasso di disoccupazione, il livello di fiducia dei consumatori, l’andamento del reddito disponibile delle famiglie e, quindi, dei consumi privati, l’andamento dei tassi di interesse, l’andamento dei cambi e il costo delle materie prime.
All’interno del rischio di mercato, inoltre, si distingue tra rischio di cambio, rischio di tasso d’interesse e rischio di prezzo.
• Rischio di cambio Si tratta del rischio di esposizione a variazioni sfavorevoli del tasso di cambio laddove le attività sono condotte in valute diverse dall’euro.
Per la società il rischio in commento è sostanzialmente nullo, in quanto non ha una operatività in valuta, fatte salve poche isolate eccezioni.
• Rischio di tasso d’interesse. È il rischio, sia economico che finanziario, rispettivamente per maggiori oneri ed esborsi di cassa, derivante da un andamento sfavorevole dei tassi di interesse.
Il rischio è medio - basso tenuto conto dell’entità dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto, della composizione del debito tra fisso e variabile e della stipula di idonei strumenti di copertura come sopra riportato.
• Rischio di prezzo. È il rischio che il valore di uno strumento finanziario o i flussi associati allo stesso fluttuino a seguito di variazioni dei prezzi di mercato di beni o di strumenti finanziari. La società non detiene strumenti finanziari suscettibili di variazioni di prezzo che possono impattare in maniera significativa nel suo conto economico.
Rischi operativi
Rischi strategici
Tra i rischi strategici vengono compresi i fattori che influenzano le opportunità e le minacce provenienti dal sistema competitivo, quali ad esempio: ciclo di vita dei prodotti, leadership di costo o di differenziazione, preferenze dei consumatori, struttura organizzativa, pianificazione delle risorse ed allocazione delle stesse, nuove acquisizioni.
L’azienda ha attuato strategie adeguate a difendere ed eventualmente ampliare i vantaggi concorrenziali acquisiti negli anni, avendo come riferimento i fattori critici di successo desumibili dall’analisi del sistema competitivo di riferimento nonché le proprie risorse e competenze distintive. In considerazione della scala dimensionale raggiunta, inoltre, la società non è esposta al rischio legato alla concentrazione tra competitor.
Rischi connessi alla capacità di distribuire prodotti innovativi
Il successo delle attività di Magris Servizi S.p.a. dipende anche dalla capacità di mantenere e incrementare le proprie quote sui mercati in cui attualmente opera e di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Qualora l’azienda non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità e funzionalità, le sue quote di mercato potrebbero ridursi. Si evidenzia tuttavia che il know-how aziendale e la conoscenza del mercato e le strategie perseguite forniscono idonea tranquillità rispetto alla predetta classe di rischio.
Rischi connessi all’aumento dei costi delle materie prime
Magris Servizi S.p.a. opera nel noleggio e nella distribuzione di macchine per la pulizia. Per effetto del cambiamento delle condizioni di mercato, il crescente aumento delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime che costituiscono tali prodotti potrebbero comportare un incremento dei costi operativi dell’azienda e ridurne la profittabilità vista la sempre più difficile traslazione delle variazioni di tali costi sui prezzi di vendita. La società in ogni caso si tutela con un continuo ed attento monitoraggio dei prezzi dei prodotti commercializzati. La scala dimensionale raggiunta ha contribuito a rafforzare le economie di scala in acquisto, attenuando ulteriormente il predetto rischio. I prodotti commercializzati dalla società sono stati infine limitatamente condizionati dall’andamento delle materie prime nel corso del 2021.
Rischi associati ai dipendenti e all’ambiente di lavoro
Sono tali i rischi di infortuni sui luoghi di lavoro, ma anche di rivendicazioni salariali e di trasferimento di know how
Rischi economici e finanziari
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative dell’azienda di generare flussi finanziari. In tal caso, con una eventuale maggiore incidenza dei costi di struttura, Magris Servizi S.p.a. potrebbe trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti del debito esistente, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati
Si conferma che l’azienda è in grado di reperire finanziamenti a breve e a lungo termine a costi competitivi, nonostante il quadro di riferimento esterno caratterizzato da crescenti rigidità e che le linee di affidamento risultano utilizzate per un ammontare significativamente inferiore all’accordato.
Rischio di concentrazione della domanda
La concentrazione della domanda potrebbe esporre Magris Servizi S.p.a. al rischio di dipendenza da clienti. L’azienda gestisce il rischio di concentrazione della domanda mediante opportuna diversificazione del portafoglio clienti, come precedentemente illustrato nel corso della presente relazione.
Rischio di credito
Il rischio di credito è espresso dall’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio dipende dalla probabilità che si verifichi un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie della controparte, ovvero nella peggiore delle ipotesi una situazione di default della stessa.
La contingente situazione economica e le scelte operate dal management hanno posto grande rilevanza nella gestione del credito. Nel corso dell’esercizio si sono registrate perdite su crediti per complessivi 309.017 euro (270.209 nel precedente esercizio), coperte in parte dall’utilizzo integrale del fondo per complessivi 150.171 euro. I predetti movimenti hanno pertanto generato perdite a conto economico per complessivi 158.845 euro. Il fondo svalutazione crediti è stato reintegrato a fine esercizio per complessivi 150.000 euro. Il management ha continuato nell’esercizio ad implementare procedure amministrative sempre più efficienti per limitare tale rischio, incrociando le informazioni in merito alla solidità dei clienti con i tempi di pagamento effettivi per individuare le possibili aree di maggiore criticità.
Alla data di redazione della presente, anche per l’esercizio in corso, si conferma una situazione in linea con lo storico:
alcuni ritardi negli incassi sono dovuti a difficoltà operative dei clienti legate alle restrizioni anti-contagio, mentre non sono note situazioni di particolari difficoltà finanziarie.
Rischi connessi con i fornitori
Lo stretto rapporto collaborativo e di fiducia tra l’azienda ed i fornitori è un fattore determinante per acquisire vantaggio competitivo. D’altro canto, eventuali difficoltà dei fornitori, anche di natura finanziaria, possono ripercuotersi in maniera negativa sulle prospettive di business dell’azienda. L’attenta politica di selezione dei fornitori e l’assenza di dipendenza forniscono un sufficiente grado di tranquillità a riguardo.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che la società non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o liquidare prontamente attività sul mercato (asset liquidity risk).
Il rischio in commento è sostanzialmente basso tenuto conto delle risultanze del budget predisposto per l’anno 2022 dal consiglio di amministrazione; il rischio in commento, allo stato, dovrebbe rimanere ragionevolmente basso anche considerando i maggiori elementi di incertezza del contesto macroeconomico.
Inoltre, la programmazione finanziaria annuale (su budget economico, patrimoniale e finanziario) e il monitoraggio continuo degli andamenti economici e finanziari riducono ulteriormente il rischio; da segnalare la buona capacità registrata nel ricorso al credito a medio lungo termine.
Altri rischi
Rischio di reporting
Il rischio di reporting riguarda l’affidabilità delle informazioni fornite nel processo di reporting interno ed esterno, relativo all’informativa contabile e non.
Per fronteggiare tale rischio, la società ha implementato in passato e sta continuando ad implementare procedure a livello amministrativo, contabile e gestionale che, costantemente monitorate, contribuiscono a ridurre al minimo l’insorgenza di questo rischio. A partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 la società risulta oggetto di revisione legale da parte di una delle primarie società di revisione nel mondo.
Rischi connessi all’utilizzo di strumenti informatici
I rischi connessi all’utilizzo di strumenti informatici riguardano la salvaguardia e l’integrità dei dati informatici.
Sistemi di back up giornalieri, controlli preventivi attraverso password e autorizzazioni e sofisticati programmi antivirus e firewall, costantemente aggiornati, conferiscono una ragionevole tranquillità contro perdite e anche accidentali dei dati e intrusioni non autorizzate da parte di soggetti esterni.
In particolare, durante l’anno 2021, sono stati ulteriormente implementati progetti per migliorare la gestione della sicurezza informatica dell’azienda. Sono stati monitorati i sistemi firewall e antivirus con soluzioni di nuova generazione, per una maggiore tutela contro attacchi di tipo phishing, ransomware e mailbombing.
Si conferma come l’implementazione del nuovo sistema gestionale aziendale, contribuirà a rafforzare ulteriormente il presidio e la gestione di tali rischi.
Rischio legale/di compliance /di reputazione
Il rischio legale/di compliance/di reputazione riguarda la possibilità di incorrere in sanzioni e/o perdite finanziarie derivanti da violazioni di leggi, regolamenti aziendali e standard di condotta.
L’azienda si tutela da tale classe di rischi attraverso il controllo interno, esercitato dai responsabili di funzione, oltre che ad un’attenta gestione preventiva di tali rischi, cercando di favorire il mantenimento di rapporti di fiducia e di collaborazione con tutti gli interlocutori. L’azienda presenta una serie di certificazioni che dimostrano l’impegno e gli investimenti per mappare e ridurre tale classe di rischi: Magris Servizi S.p.a. risulta certificata OHSAS 18001, ISO 14001, SA 8000 e ISO 9001 e si impegna per il costante rinnovo tramite audit da parte di soggetti terzi.
Nel corso del 2020 è entrato in vigore il Modello 231 di organizzazione, gestione e controllo, che oltre ad essere una guida per tutti i dipendenti, fornendo linee di condotta chiare, definisce anche le misure per assicurare la prevenzione della commissione di reati.
Per maggiori informazioni si rimanda al Bilancio Sociale del gruppo.
Rapporti con imprese controllanti, controllate, collegate e consociate
Si evidenziano di seguito i rapporti avuti nel corso dell'esercizio con le altre società del gruppo
Magris S.p.a. Rapporti patrimoniali Rapporti economici
• Debiti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha debiti di natura commerciale verso Magris S.p.a.
per euro 41.849
• Crediti: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha crediti di natura commerciale verso Magris S.p.a.
per euro 3.662.931 oltre che crediti per consolidato fiscale pari a 929.658.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha acquistato prodotti e servizi per un valore complessivo pari a euro 1.486.743 di cui:
▪ Acquisto prodotti: euro 39.384
▪ Riaddebiti: euro 984.812
▪ Canoni di affitto: 280.548
▪ Servizi vari: euro 32.000
▪ Premi a clienti: euro 150.000
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha ceduto beni destinati alla rivendita e servizi per un valore complessivo pari a euro 990.775
Erremme S.r.l. Rapporti patrimoniali Rapporti economici
• Debiti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha debiti di natura commerciale verso Erremme S.r.l. per euro 69.029
• Crediti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha crediti di natura commerciale verso Erremme S.r.l. per euro 388
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha acquistato prodotti e beni per un valore complessivo pari a euro 249.446 di cui:
▪ Acquisto prodotti: euro 203.196
▪ Acquisto servizi: euro 26.750
▪ Affitti: euro 19.500
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha ceduto beni destinati alla rivendita per un valore complessivo pari a euro 79.769
Bertozzi S.r.l. Rapporti patrimoniali Rapporti economici
• Debiti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. non ha debiti di natura commerciale verso Bertozzi S.r.l..
• Crediti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha crediti di natura commerciale verso Bertozzi S.r.l.
per euro 3.967.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha acquistato prodotti per un valore complessivo pari a euro 4.460.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha fatturato alla società beni destinati alla rivendita per un valore complessivo pari a euro 12.505.
Magica S.r.l. Rapporti patrimoniali Rapporti economici
• Debiti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. non ha debiti di natura commerciale verso Magica S.r.l.
• Crediti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. vanta un credito commerciale verso Magica S.r.l.
per complessivi 104.920 euro.
• Crediti per finanziamento: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. vanta un credito per finanziamento infruttifero verso Magica S.r.l.
per complessivi 1.000.000 euro.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a non ha acquistato beni o servizi dalla società Magica S.r.l.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a.
ha fatturato alla società Magica S.r.l. cespiti per complessivi euro 86.000.
Magris Holding
S.p.a. Rapporti patrimoniali Rapporti economici
• Debiti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. non ha debiti di natura commerciale verso Magris Holding S.p.a.
• Crediti commerciali: alla data di chiusura dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a. ha crediti di natura commerciale verso Magris Holding S.p.a.per euro 53.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a.
non ha acquistato beni o servizi dalla società Magris Holding S.p.a.
• Nel corso dell’esercizio, Magris Servizi S.p.a.
ha ceduto beni destinati alla rivendita per un valore complessivo pari a euro 2.598 alla società Magris Holding S.p.a.
Azioni proprie e azioni e quote di società controllanti
La società non detiene azioni proprie e azioni o quote di società controllanti. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni con riferimento alle predette azioni o quote.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto che la crescita dell’economia globale si attesterà, nel 2022, al 4,4 per cento, ovvero, mezzo punto percentuale in meno rispetto alle previsioni di ottobre 2021. La previsione considera gli effetti delle restrizioni alla mobilità, le chiusure dei confini e gli impatti a livello sanitario della nuova variante Omicron, che ha caratterizzato la fine del 2021 ed il primo mese del nuovo anno. Tali fattori variano però da nazione a nazione in base alla severità delle restrizioni, agli effetti attesi sull’offerta di lavoro e all’importanza dei settori economici colpiti.
Il Fondo Monetario si attende un incremento del peso di tali fattori nel corso del primo quadrimestre del 2022.
In particolare, per gli Stati Uniti è attesa una crescita del 4 per cento, mentre per la zona euro del 3,9 per cento. Il maggior aumento nell’ambito europeo si osserverà per la Spagna, la cui crescita stimata è del 5,8 per cento.
Per l’Italia è attesa una crescita del 3,8 per cento; secondo le previsioni della Banca d’Italia il PIL italiano – che al termine della scorsa estate si era collocato 1,3 punti percentuale al di sotto dei livelli pre-pandemici - tornerebbe sul livello pre- pandemia verso la metà del 2022. Successivamente, l’espansione dell’attività proseguirà a ritmi robusti, seppur meno intensi rispetto a quelli osservati in seguito alle riaperture nella parte centrale del 2021. In media d’anno, sostiene Banca d’Italia, la crescita del PIL, dopo essersi attestata al 3,8 per cento nel 2022, proseguirebbe anche nel 2023 e nel 2024 arrivando, rispettivamente, al 2,5 e all’1,7 per cento.
Per i paesi emergenti, è stimata una crescita complessiva del 4,8 per cento, con l’India che fa da capofila con un aumento del PIL del 9 per cento. Più contenuta sarà, invece, la crescita della Cina, che si attesterà al 4,8 per cento, ossia il livello minimo degli ultimi trent’anni.
Quanto all’inflazione, secondo il Fondo Monetario Internazionale, nel 2022 questa si attesterà ad un valore medio del 3,9 per cento nelle economie avanzate e del 5,9 per cento nelle economie emergenti. Ad ogni modo, ci si attende che la rapida crescita dei prezzi del carburante si ridurrà tra il 2022 e il 2023, il che consentirà di contenere l’inflazione complessiva. Anche i prezzi dei non-fuel commodities dovrebbero scendere significativamente, con un livello di inflazione atteso del 3,1 per cento.
Secondo la Banca Centrale Europea, nell’area euro è attesa per il 2022 un’inflazione media del 3,2 per cento, destinata a scendere all’1,8 per cento nel 2023 e nel 2024.
In tale contesto, si fa presente che la società ha registrato, nei primi mesi del 2022 un aumento dei ricavi di vendita rispetto ad analogo periodo del 2021. Tale andamento, unitamente al contenimento dei costi di struttura ed alla previsione di un generale miglioramento della situazione economica, dovrebbero ragionevolmente consentire il consolidamento dei margini intermedi e finali.
Differimento del termine a 180 giorni per l’approvazione del bilancio
La società, avuto riguardo sia alla previsione contenuta nell’articolo 2364, comma 2, del Codice Civile si è avvalsa del maggior termine - di 180 giorni - per l’approvazione del bilancio.
Disclaimer
Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements”), in particolare nella sezione Evoluzione prevedibile della gestione, relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari della società.
Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, dettagliati nella sezione dedicata ai rischi aziendali.
Nel ringraziarvi per la fiducia accordataci, ed avuto riguardo a quanto esposto, Vi invitiamo ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, la presente Relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile d’esercizio.
Seriate, 24 maggio 2022
Per Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Francesco Pellicioli
MAGRIS SERVIZI SPA
Bilancio di esercizio al 31-12-2021
Dati anagrafici
Sede in VIA PASTRENGO SNC
SERIATE BG
Codice Fiscale 01792020354
Numero Rea BG
P.I. 01792020354
Capitale Sociale Euro 3.000.000 i.v.
Forma giuridica SOCIETA' PER AZIONI
Settore di attività prevalente (ATECO) 773999
Società in liquidazione no
Società con socio unico si
Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento si Denominazione della società o ente che esercita l'attività di
direzione e coordinamento MAGRIS SPA
Appartenenza a un gruppo si
Denominazione della società capogruppo MAGRIS HOLDING SPA
Paese della capogruppo ITALIA
v.2.13.0 MAGRIS SERVIZI SPA