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Ma come nascono montagne e vulcani?
Per rispondere a questa domanda bisogna sapere che la “terraferma” in real- tà … non sta affatto ferma!I continenti sono dei “camminatori” e, negli ultimi milioni di anni, si sono spo- stati e continuano a farlo!
Prima di iniziare a leggere e studiare leggi bene le righe seguenti che ti danno utili indicazioni:
Quando vedi questo simbolo vuol dire che devi imparare molto bene e ricordare benissimo quello che c’è scritto; Quando vedi questo simbolo vuol dire che devi guardare con attenzione le figure, le foto o i disegni e, soprattutto, la didascalia scritta dell’illustrazione perchè ci sono spiegazioni molto importanti;Quando vedi delle parole più spesse e sottolineate cerca il loro significato sul vocabolario o, se proprio non puoi, fattele spiegare da un adulto (ma poi controlla sul vocabolario appena puoi…)
Guardate un po’ come erano le terre emerse qualche mi- lione di anni fa … e in che di- rezione si spostano.
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A forza di
“camminare” i conti- nenti si sono spostati fino a essere nel posto in cui li vediamo oggi.
Ma perché i continenti si muovono?
La parte interessante è che non si muovo- no solo i continenti, ma anche il fondo di mari e oceani …
E tutto dipende da come è fatto il pianeta Terra. Diamo un’occhiata all’interno del nostro pianeta
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La crosta terrestre sulla quale viviamo non è che la sottilissima parte esterna del nostro pianeta. Al di sotto, a causa del calore della parte interna della Terra, ci sono dei movimenti nel nucleo esterno e nel mantello.
Questi movimenti “trascinano” le “zolle” della crosta che si muovono, si scontrano, si abbassano, si alzano …. Insomma non stanno proprio ferme.
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scita dei vulcani (anche quelli sotto il mare), dei terremoti è sempre dovuta ai movi- menti della crosta terre- stre e delle “zolle” che la formano.
Nelle immagini a fianco ve- dete cosa succede:
1. quando si incontrano due “zolle” di continenti
2. quando si incontrano due zolle sul fondo dell’oceano
3. quando si incontrano una “zolla” di continente e una “zolla” del fondo del mare o dell’oceano.
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Questa “crepa” o “faglia”nella superficie terrestre è il margine di due “zolle” che si stanno allontanando.
Nell’immagine a fianco vedete quali sono ora i margini delle principali “zolle”
della crosta terre- stre.
Proviamo ora noi a “fare scontrare” due “zolle” continentali e vediamo cosa succe- de … proviamo cioè a fare una simulazione.
Ci occorrono:
• due fogli di carta bianca o di carta stagnola
• due mani Si procede così:
Usando le mani si avvicinano lentamente i margini dei due fogli e, sempre lenta- mente, si spingono uno contro l’atro. Osservare attentamente quello che succede.
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La faglia si è ridotta, ma i margini non sono ancora a contatto.
I margini si scontrano e, dove premono l’uno contro l’altro, ci sono corrugamenti e solleva- menti.
Se i margini continuano a spingersi uno finisce sotto l’altro e i “corrugamenti” continuano a for- marsi e a salire.
È in questo modo che si formano le catene mon- tuose.