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COMUNE DI CASTELLABATE PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N /2019 del 15/03/2019

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(1)

COMUNE DI CASTELLABATE

PROVINCIA DI SALERNO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 00003/2019 del 15/03/2019

OGGETTO:

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI” DI CUI ALL’ART.58 DEL D.L. NR. 112/2008, CONVERTITO DALLA LEGGE NR.133/2008 E S.M.I. \ ANNUALITA’ 2019/2021 - PROVVEDIMENTI.

Il giorno 15/03/2019 alle ore 10.13 nella sala delle adunanze del Consiglio Comunale, in prima convocazione ordinaria, sono stati convocati a seduta, a norma di legge, i Consiglieri comunali.

COSTABILE SPINELLI - Sindaco LUISA MAIURI - Vice Sindaco DOMENICO DI LUCCIA COSTABILE NICOLETTI ELISABETTA MARTUSCELLI ASSUNTA NIGLIO

MARCO DI BIASI

MARIA CRISTINA CARDULLO SALVATORE MARINELLI ALESSANDRO LO SCHIAVO MARCO RIZZO

CATERINA DI BIASI LUIGI MAURANO

PRESENTI P P P P P P P P P P P P P

ASSENTI

Partecipa GERARDINA CONTI - Segretario_Comunale Presiede COSTABILE SPINELLI - Sindaco

Verificato il numero legale, COSTABILE SPINELLI - Sindaco - invita a deliberare sulla proposta di deliberazione all'oggetto, sulla quale i responsabili dei servizi interessati hanno espresso i pareri, richiesti ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000, n°

267.

Esito: Approvata con immediata eseguibilità

N° PAP-00548-2019 Si attesta che il presente atto è stato

affisso all'Albo Pretorio on-line dal 26/03/2019 al 10/04/2019 L'incaricato della pubblicazione

GIUSEPPINA DURAZZO N° PAP-00548-2019 Si attesta che il presente atto è stato

affisso all'Albo Pretorio on-line dal 26/03/2019 al 10/04/2019 L'incaricato della pubblicazione

GIUSEPPINA DURAZZO

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2 DELC N° 00003/2019 del 15/03/2019

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AD OGGETTO:

Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” di cui all’art.58 del D.L. nr. 112/2008, convertito dalla Legge nr.133/2008 e s.m.i. \ annualita’ 2019/2021 - provvedimenti.

Il SINDACO

Premesso :

ü che l’art.58 del D.L.25/0672008,n.112 convertito in Legge 6 Agosto2008,n.133, che così recita: ”per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni ed altri Enti Locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascun ente con delibera dell’organo di

Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi ed uffici, i singoli immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell’economia e delle finanze-Agenzia del Demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio”;

ü che i beni inclusi nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni possono essere:

venduti;

concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo superiore a 50 anni, ai fini della riqualificazione e conversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro e ristrutturazione anche con

l’introduzione di nuove destinazione d’uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini;

affidati” in concessione a terzi ai sensi, ex art. 143 del Codice dei contratti pubblici di cui al D.lgs.163/2006;

conferiti a fondi comuni di investimento immobiliare, anche appositamente costituiti ai sensi dell’art.4 e ss.

Del D.L.651/2001,convertito con modificazioni dalla L.410/2001.

ü che il D.L.201 in data 06/12/2011,convertito in legge nr.214 del 22.12.2011, ha apportato diverse modifiche all’art. 58 sopra citato stabilendo in particolare che “L’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico- artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale” il piano è trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entra trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell’atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data in vigore della presente disposizione ,disciplinano l’eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell’art.25 della legge 28 febbraio 1985,n.47,anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell’ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l’eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell’articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n.47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell’art. 3della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell’articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006,n.152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione strategica. Gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per ciascuno di tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti previsti dall’articolo 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell’iscrizione del bene in catasto.”;

Considerato :

(3)

ü che pertanto l’inclusione dei beni nel Piano comporta:

= la classificazione del bene come patrimonio disponibile;

= la destinazione d’uso urbanistica degli immobili;

= un effetto dichiarativo di proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni;

= un effetto sostitutivo dell’iscrizione del bene in catasto;

= gli effetti della trascrizione, previsti dall’art..2644 del codice civile;

Dato atto :

ü che, in esecuzione di quanto previsto dalle citate norme, l’U.T.C. Area III – Governo del Territorio, Patrimonio e Demanio, sulla base della documentazione reperita presso gli uffici ed archivi comunali, ha effettuato una

ricognizione di una parte del patrimonio comunale ed ha inserito nell’elenco allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i beni del patrimonio comunale non strumentali alle funzioni istituzionali del Comune che possono essere alienati;

Visto :

ü l’allegato elenco predisposto (TABELLA A) che individua, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi ed uffici comunali, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio comunale, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione;

Valutata :

ü relativamente agli immobili inseriti nel suddetto Piano, la sussistenza del requisito della non strumentalità degli stessi all’esercizio delle funzioni istituzionali di questo Comune;

Appurato :

ü che, per espressa previsione di legge, la presente deliberazione costituisce variante allo strumento urbanistico generale mediante l’attivazione delle disposizioni regionali vigenti in materia di variante agli strumenti urbanistici comunali;

ü che il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari costituisce allegato obbligatorio al bilancio di previsione 2018, n. 112 convertito con modificazioni della legge 6 agosto 2008, n.133;

Ritenuto :

ü di proporre all’Organo Consiliare, attesa la competenza di cui all’art. 42 del D. Lgs. 267/2000, l’approvazione del Piano delle alienazioni e/o valorizzazioni di che trattasi per addivenire ad un riordino del patrimonio

immobiliare ed una migliore economicità gestionale degli immobili di proprietà non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali;

ü di dover disporre che il presente provvedimento costituisce variazione del Piano approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n° 07 del 30/03/2018;

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Servizio interessato, la cui regolarità, validità e veridicità degli atti è attestata da parte del Responsabile di Area III, mediante la sottoscrizione del parere di Regolarità Tecnica e dal Responsabile di Area Economico-Finanziaria mediante la sottoscrizione del parere di regolarità contabile

P R O P O N E

AL CONSIGLIO COMUNALE 1. La premessa è parte integrante e sostanziale della presente;

2. L’approvazione dell’elenco degli immobili non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali suscettibili di valorizzazione ovvero dismissione, inserite nel “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” di cui all’art.58 del D.L. nr. 112/2008, convertito dalla Legge nr.133/2008 E S.M.I.”, come da sottostante “Tabella A” che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

(4)

4 DELC N° 00003/2019 del 15/03/2019

TABELLA A

Ord.

Denominazione ed ubicazione

del bene

Descrizione sintetica e dati catastali destinazione VALORE di alienazione

(€) 1 Scuola rurale-

Buonanotte

Fabbricato destinato a scuola rurale riportato in mappa al foglio n.29-part.230-cat. B/4-cl. 1- consistenza mc 667

dismissione 100’000,00 2 Mattatoio

comunale

Complesso destinato a mattatoio pubblico-ubicato in loc. Alano F.n.6 part.74/b mq 400

dismissione

300’000,00 3 Asilo nido S.

Maria

Fabbricato destinato ad asilo nido riportato in mappa al foglio nr.37 particelle nn.141 (mq 2650),142(mq 325),219(mq.325)

valorizzazione 4 Terreno loc.

S.Sofia f.18 part. 363/B

Terreno di mq.2.583 ex proprietà Ciardi Antonio occupato dal 1982 realizzazione edificio scolastico Castellabate r.d. 8,40

valorizzazione 5 Terreno SAUT

S.Maria f.13 part.838

Terreno di mq 980 zona omogenea “F” ex proprietario sig.

Piccirillo Francesco per 1/4

dismissione

€ 3’675,00

6 Terreno SAUT S.Maria f.13 part.838

Terremo di mq 980 ex proprietario per 3/4 sig,ra Martuscelli Angela

dismissione

14’700,00 7 Immobile già

adibito a struttura alberghiera (Castelsandra \ Immobile confiscato))

Foglio 23 particelle

591,592,593,594,596,597,598,599,600,601,602,603,604,605,606- foglio 27 particella 43-foglio 28 particelle

7,8,28,37,41,42,44,49+,51 e 52

valorizzazione

8 Tratto di strada S.Marco-Licosa

Foglio 23 p.lle 523,524-1083-1082-1081-527-201-526-87-656- 532-531-618-509-619-508-665

valorizzazione 9 Tratto strada

pubblica via

Valle Foglio 14 dismissione permuta

10 Tratto di strada Madonna della Pace

(Castellabate)

Foglio 18 valorizzazione

11 Immobile Via Roma (sede Comando Polizia Municipale)

Foglio 17 p.lla 641

valorizzazione

12 Immobile Via Roma (Scuola

Elementare) Foglio 17 p.lla 18

valorizzazione

13 Immobile Via Foglio 24 particella 855 (Cat. A/2 – Cl. 3^) Alienazione

(5)

13 Immobile Via Pozzillo (immobile Confiscato)

Foglio 24 particella 855 (Cat. A/2 – Cl. 3^) Alienazione 450'000,00

14 Area P.I.P.

Località Annunziata - Comparto C

Foglio 26, particelle nn° 1033, 1034, 1038, 1039, 1040, 1055, 1056, 1057 e 1058

Alienazione 294'102,27

15 Aree Cimiteriali Foglio 21, particelle nn° 501 - B Valorizzazione

100'000,00

1. L’approvazione del suddetto “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari” ai sensi dell’art. 58 del D.L. 25/06/2008 n° 112 convertito con modificazioni dalla L. 06.08.2008, nr.133 di cui alla precedente Tabella A, per addivenire ad un riordino del patrimonio immobiliare ed una migliore economicità gestionale degli immobili di proprietà non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali;

2. Di dare atto che il suddetto “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari” potrà essere integrato e modificato con successivo atto;

3. Di dare atto che:

a) l’elenco degli immobili descritti alla tabella a del precedente punto 2 del presente provvedimento verrà pubblicato, ai sensi di legge, all’Albo Pretorio on line dell’Ente per sessanta giorni naturali e consecutivi;

b) ai sensi dell’art.58, comma 5, del D.L. nr. 112/2008 convertito dalla Legge nr. 133/2008 contro l’iscrizione del bene negli elenchi è ammesso ricorso amministrativo entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio dell’Ente;

1. Di dare atto che tale piano comporta:

a) effetto dichiarativo della proprietà dei beni ivi elencati, allorquando manchino precedenti trascrizioni;

b) la classificazione dei beni in esso compresi, come patrimonio disponibile;

c) variante allo strumento urbanistico vigente che non necessita di verifiche di conformità di atti di pianificazione sovraordinata;

1. Di dare atto che per i beni per i quali l’Amministrazione intende procedere ad alienazione, si provvederà con separato atto e nel corso di esercizio alla valutazione e contestuale iscrizione nei documenti contabili dell’Ente;

2. Di dare mandato al Responsabile del settore tecnico affinché provveda alle eventuali attività di trascrizione, intavolazione e voltura conseguenti all’inserimento degli immobili nel Piano in oggetto;

3. Di dare mandato al Responsabile del Settore Amministrativo affinché provveda alla pubblicazione del Piano in oggetto mediante pubblicazione all’albo comunale, pubblicazione nel sito internet comunale, per giorni 60;

10. Di dare atto che contro l’iscrizione di uno o più immobili nel Piano in oggetto è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi restando gli altri rimedi di legge;

11. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs.nr. 267/2000.

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6 DELC N° 00003/2019 del 15/03/2019

Presenti: 13

Il Sindaco-Presidente introduce la trattazione dell’argomento divenuto n. 3 dell’o.d.g. ad oggetto:

“Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” di cui all’art.58 del d.l. nr. 112/2008, convertito dalla legge nr.133/2008 e s.m.i. Annualità 2019/2021- Provvedimenti.”

UDITI gli interventi relativi alla discussione, che sono integralmente riportati nel testo allegato per formarne parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la cui stesura è avvenuta mediante servizio di decrittazione.

Indi, il Sindaco-Presidente, dopo ampia discussione pone in votazione, con scrutinio palese per alzata di mano, la proposta di deliberazione.

Pertanto,

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA l’allegata proposta di deliberazione, ad oggetto: “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” di cui all’art.58 del d.l. nr. 112/2008, convertito dalla legge nr.133/2008 e s.m.i. Annualità 2019/2021- Provvedimenti.”.

ASSUNTI i pareri previsti dall’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;

VISTO il D.Lgs. n. 267/2000;

VISTO lo Statuto Comunale;

VISTO l’art. 15 del vigente regolamento delle adunanze del Consiglio comunale

PRESO ATTO DELLA VOTAZIONE RESA PALESE PER ALZATA DI MANO E CHE HA SORTITO IL SEGUENTE ESITO, ACCERTATO E PROCLAMATO DAL PRESIDENTE:

Presenti: 13 Votanti: 13

Favorevoli: 9 (SINDACO, MAIURI, NICOLETTI, DI LUCCIA, MARTUSCELLI, NIGLIO, CARDULLO, MARINELLI, DI BIASI M.)

Contrari: 4 (RIZZO, LO SCHIAVO, DI BIASI C., MAURANO) Astenuti: 0

D E L I B E R A:

1) Di approvare l’allegata proposta di deliberazione, ad oggetto: “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” di cui all’art.58 del d.l. nr. 112/2008, convertito dalla legge nr.133/2008 e s.m.i. Annualità 2019/2021- Provvedimenti.”, nelle risultanze formulate dalla proponente.

2) Di dichiarare la presente deliberazione, con separata votazione, indetta a scrutinio palese per alzata di mano, che ha sortito il seguente esito, accertato e proclamato dal Presidente:

Presenti: 13 Votanti: 13

Favorevoli: 9 (SINDACO, MAIURI, NICOLETTI, DI LUCCIA, MARTUSCELLI, NIGLIO, CARDULLO, MARINELLI, DI BIASI M.)

Contrari: 4 (RIZZO, LO SCHIAVO, DI BIASI C., MAURANO) Astenuti: 0

immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

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COMUNE DI CASTELLABATE

Provincia di Salerno

1 Consiglio Comunale del 15 marzo 2019

III Punto all’O.d.G.

“PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI ART. 58 DEL D.L.

NR. 112/2008, CONVERTITO DALLA LEGGE NR. 133/2008, ANNUALITA’ 2019-2021”

SINDACO-PRESIDENTE: Questo è un provvedimento propedeutico al bilancio di previsione, ha apportato alcune modifiche rispetto a quello fatto lo scorso dicembre, quindi ha apportato alcune modifiche che riguardano fondamentalmente i fabbricati e le alienazioni di alcuni immobili, ha precisato rispetto all’area PIP se ricordate bene c’è un valore che è stato determinato ed è stato ribadito anche sulla scorta di quelle che sono le aree già assegnate perché quello era un valore complessivo di tutto il comparto, oggi invece è al netto di quello già assegnato, quindi diciamo la restante parte da assegnare, modifica nella parte in cui prevede l’immobile confiscato in via Pozzillo e nella parte delle aree cimiteriali che era già inserita nella precedente delibera, sostanzialmente queste sono le differenze rispetto a quella fatta nel mese scorso. Prego Consigliere.

CONSIGLIERE MAURANO: Va be l’elenco è quasi sempre, tranne queste eccezioni è quasi sempre uguale, e ogni volta noi esortiamo gli uffici dalla parte tecnica a produrre quantomeno una relazione su ogni immobili per dire come mai c’è quel valore per la dismissione, in che stato sono quegli immobili che devono essere valorizzati, quindi diciamo per avere una maggiore chiarezza sulla questione, bisognerebbe anche avere un’analisi tecnica degli uffici su ogni singolo immobile, e in questo particolare e su questo argomento chiedo tre chiarimenti, uno dal punto di vista contabile, uno dal punto di vista tecnico e uno dal punto di vista politico, un chiarimento che spero porti ad una sintesi di quello che è il procedimento perché fin dall’antica Grecia ogni dialogo, ogni discussione ha un paradigma chiaro, c’è la tesi, l’antitesi e poi ci dovrebbe essere la sintesi che viene a succedere molte volte che c’è la tesi, c’è l’antitesi e c’è lo scontro, quindi io capisco su aspetti più ideologici, su aspetti più politici è normale ed è sano esserci però su aspetti tecnici che dovrebbero portare ad una sintesi per avere un atto migliore per tutto il territorio spero che ci siano questi chiarimenti nella maniera più chiara possibile. Partiamo con il chiarimento contabile, nel vecchio piano quello di dicembre, anche nel piano precedente a quello di dicembre sempre in approvazione del bilancio 2018, c’era terreno al punto 5 e al punto 6 c’è terreno Saut Santa Maria foglio 13 particella 138, nel vecchio piano il valore di questa dismissione era di 14700 euro per tutte e due le voci, quindi per la voce 5 e per la voce 6, ora

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8 DELC N° 00003/2019 del 15/03/2019

COMUNE DI CASTELLABATE

Provincia di Salerno

2 Consiglio Comunale del 15 marzo 2019

invece in questo piano una voce diventa 3675 il motivo è perché? Perché è un quarto di quella superficie e quindi è 3675 è un quarto di 14700, solo se quello è un quarto ed è 3675 sotto che è tre quarti dovrebbe essere 11025 chiedo come chiarimento contabile nel prospetto dei beni di valorizzazione o alienazione. Poi c’è un altro aspetto tecnico che vorrei chiedere, perché? Perché l’immobile di via Pozzillo nel vecchio piano aveva una particella diversa, cioè il foglio era lo stesso il 24, la particella era la 865, mentre oggi è la 855, quindi chiedo al tecnico se questa particella, se questo immobile è lo stesso del vecchio piano oppure c’è.. perché siamo sullo stesso foglio solo che la particella è diversa. Ora arriva il chiarimento politico, cioè se questo immobile solo 3 mesi fa, un bene confiscato lo scrivete stesso voi, si era predisposta, si era prevista una valorizzazione, a distanza di 3 mesi viene prevista invece un’alienazione per 450 mila euro, ora quindi chiedo il chiarimento dal punto di vista politico perché questa scelta se a dicembre si voleva valorizzare perché oggi si vuole alienare, quali sono le motivazioni che hanno portato a questa decisione, e poi vi domando se non sia più opportuno valutare la situazione perché essendo bene confiscato sappiamo la particolarità e la vulnerabilità di questi beni e quindi come regola potrebbero essere usati per scopi sociali e non per forza essere venduti grazie.

SINDACO-PRESIDENTE: Altri interventi? Prego Consigliere Lo Schiavo.

CONSIGLIERE LO SCHIAVO: Ricalco un po' le considerazioni fatte dal Consigliere Maurano in sostanza rispetto al piano di alienazione e valorizzazione del 2018 troviamo 2 argomenti in più, ho visto nella passata era 13 ora sono 15, abbiamo le aree cimiteriali e l’area PIP località Annunziata bello vedere ogni anno questo piano di valorizzazione, dismissione però poi non trova mai un seguito, mai una realtà di fatto, troviamo sempre questo copia e incolla che purtroppo si protrae di anno in anno, è un atto propedeutico all’approvazione del bilancio però anche a me ha fatto, voglio diciamo delle delucidazioni su questo aspetto dell’immobile confiscato di via Pozzillo che giustamente qualche mese fa era di valorizzazione oggi troviamo sostanzialmente in vendita. Ritorno anche sul discorso dell’area PIP e rimango sempre sulle mie considerazioni espresse nel precedente Consiglio Comunale rispetto all’alienazione che voi avete proposto, ma io ci vedevo sempre e confermo un atto concessorio di 99 anni così come previsto per le aree cimiteriali, e poi come anche descritto dal Consigliere Rizzo nel precedente Consiglio Comunale, che chiedeva una stima, una perizia rispetto diciamo ai numerini che

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COMUNE DI CASTELLABATE

Provincia di Salerno

3 Consiglio Comunale del 15 marzo 2019

si mettono in ogni colonna di questo prospetto, di questo documento, cioè capire come quel terreno, quell’edificio abbia quella consistenza, quel valore espresso dai prezzi che voi mettete e quindi anche rifacendomi a quello che diceva Rizzo, di avere una perizia allegata, cosa che era stata detta nel precedente Consiglio Comunale, cosa sulla quale tu ci avevi rassicurato che nella fase successiva ci avresti fatto allegare una perizia, una stima dei costi di questi terreni e di questi edifici grazie.

SINDACO-PRESIDENTE: Altri interventi? Prego.

CONSIGLIERE RIZZO: Giusto per completare il discorso che si era fatto l’altra volta, quindi il discorso è quello della volta scorsa Sindaco, perché vedo che rispetto al discorso fatto all’epoca nulla è cambiato, quindi è stata soltanto aggiunta qualche altra voce quello che era il principio, perché questa delibera sembra una delibera di poco conto ma invece è molto importante, questa delibera ha effetto dichiarativo delle proprietà, andrebbe addirittura trascritta nei pubblici registri immobiliari, quindi voglio dire sortisce gli effetti definitivi, quindi andrebbe non solo guardata bene nei singoli atti e nelle singole cose con pareri di stima puntuali per ogni singolo bene, ma andrebbe fatto anche un elenco pubblico per far capire alla gente, agli interessati che questa cosa ha degli effetti precisi nel tempo, perché ci sono comunque proprietà private che si ripetono ogni volta eccetera, dove mi risulta che non è mai stata fatta una procedura espropriativa definitiva, è stata fatta la delibera però il privato probabilmente non sa che quel terreno è vincolato, che è stato posto questo vincolo di tipo dichiarativo eccetera, quindi questo argomento secondo me andrebbe visto in maniera diversa e poi portato in Consiglio per l’approvazione definitiva in modo che ci diamo come dire un taglio una volta per tutte e portiamo avanti quelle che sono le scelte che si vanno a fare e che si devono fare in qualche modo grazie.

SINDACO-PRESIDENTE: Grazie Consigliere, a me dispiace, forse ci sarà stato un ritardo, però la perizia è stata predisposta dagli uffici, è agli atti evidentemente è stata prodotta in ritardo, però io ho raccomandato gli uffici di predisporre perizia, farò consegnare perché non è stata depositata e non è nei tempi dovuti, e quindi non è depositata agli atti del Consiglio, però giusto per dare conto di ciò che stiamo parlando dalla relazione sintetica prodotta dall’Ufficio Tecnico dunque parliamo del terreno

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10 DELC N° 00003/2019 del 15/03/2019

COMUNE DI CASTELLABATE

Provincia di Salerno

4 Consiglio Comunale del 15 marzo 2019

Saut foglio 134 particella 838, poi nell’immobile di via Pozzillo al quale viene attribuito un valore di 450 mila euro, trattasi di (incomprensibile), considerata la necessità di manutenzione straordinaria, di risanamento igienico conservativo si è ritenuto congruo attribuire un valore di mercato pari a 2200 euro al metro quadro per cui ne consegue che 204 mq che è l’immobile di cui stiamo parlando per 2200 euro al metro quadro ne deriva 450 mila euro. Per quanto riguarda invece la parte relativa alle aree PIP Annunziata, sono il foglio 26 particella 1033-1034-1038-1039-1040-1056-1057-1058 e quindi dei lotti ubicati a località Annunziata (incomprensibile) sono stati acquisiti al patrimonio comunale in virtù di procedura espropriativa eseguita nell’ambito di approvazione del progetto di realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, gli immobili sono individuati nel catasto terreni comunali foglio 26 particella 1033-1034-1038-1039-1040-1056-1057-1058 per una superficie complessiva di mq 19817 secondo il principio integrale copertura dei costi in virtù del quale il Comune ha diritto a riprendere dai singoli acquirenti l’importo di pro-quota di quanto effettivamente speso per l’acquisizione delle aree si è proceduto a ripartire sull’unità di superficie dei lotti i maggiori costi sostenuti per gli espropri, per quanto sopra alla luce della documentazione in atti all’Ente si è giunti alla determinazione del prezzo di cessione di dette aree pari ad euro 34,41 per le aree ancora disponibili e pari ad una superficie di 8547 mq, per cui ne consegue 8547 per 34,41 294102 euro ed è il valore che è stato inserito, e quindi la consistenza iniziale di 19817 che è quella inserita nella delibera precedente che era pari a 680 se non ricordo male, oggi viene inserita al netto delle aree già assegnate per cui sono 8547 mq che sono quelli proprietà comunale ancora disponibili che vengono moltiplicati per il prezzo di 34,41 euro al metro quadrato che è stato determinato in base ai costi sostenuti dall’Ente per l’acquisizione e l’urbanizzazione di queste aree, cosa che poi troveremo anche successivamente. Per quanto riguarda invece le aree cimiteriali si tratta di aree ricadenti nel foglio 21 particella 501-b trattasi di due lotti di terreni ubicati nel cimitero comunale sito in Castellabate capoluogo da destinarsi alla realizzazione di nuovi loculi o cappelle, le aree sono individuate al catasto terreni comunali infra maggiore consistenza del foglio 21 particella 501-b della superficie complessiva di 1176 mq, a tal fine si è proceduto a determinare il prezzo di cessione già applicato in sede di analoga procedura di ampliamento di cui alla delibera di Consiglio Comunale n.38 del 1992 e 5 del 1998 e di cui delibera di Giunta Comunale 235/1998 pari a un prezzo di euro 196,25 ex lire 380 mila, perché in quelle delibere veniva attribuito un prezzo di 380 mila lire al metro quadrato che oggi in euro sono 196,25. Applicando la dovuta e prevista rivalutazione monetaria ad oggi l’importo di cui sopra subisce la seguente rivalutazione pari ad euro 501,25 al metro quadrato, per quanto di cui sopra alla luce della documentazione in atti all’Ente si

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giunge alla determinazione del prezzo di cessione delle aree ancora disponibili e pari ad una superficie di.. per cui ne consegue 199,5 mq per 501,25 euro al mq sono pari al valore di euro 100 mila che è quello che è stato poi inserito nel piano. Comunque questa c’è, è corredata di elementi e mi dispiace che è stata depositata tardi dall’ufficio però farò dare copia da mettere nel fascicolo.

CONSIGLIERE LO SCHIAVO: Una considerazione finale prima di andare al voto, non ho capito il motivo di questa alienazione, di questa vendita del bene al posto tuo.. se mi permetti.. volevo fare solo delle considerazioni, io dicevo anziché venderlo questo bene, rifacendomi anche un po' al tuo ricorso al TAR per il piano ospedaliero poteva essere l’occasione di sfruttare quel bene per farlo diventare una guardia medica del mare, una guardia medica estiva ubicata in quel posto per i mesi dalla primavera all’estate, giacché Castellabate non ha una guardia medica, tu giustamente hai fatto ricorso al TAR per far rivedere un po' le posizioni rispetto al.. e quindi poteva essere un’occasione per dotarci di una guardia medica, per valutare un distaccamento estivo della Polizia di Stato, per creare una colonia estiva per bambini disagiati e dare la possibilità di accedere al mare, di avere un bene dove i ragazzi possono trovare vitto e alloggio, e quindi utilizzarlo effettivamente per scopi sociali, per scopi di primo ordine invece tendiamo ad alienare un bene che poteva trovare grazie alla politica dell’amministrazione e grazie anche al Consiglio Comunale sicuramente delle finalità nobili, migliori che davano lustro al territorio e soprattutto permettevano alle fasce più disagiate, ma soprattutto ai cittadini, ai turisti, a seconda poi dello scopo che se ne poteva fare e io ti ho dato degli esempi, delle finalità molto nobili che potevano incidere sul territorio e che potevano trovare risposta proprio in quel bene che già è stato adibito per poco tempo purtroppo a sede della Locamare di Santa Maria di Castellabate, quindi ci tenevo a farti queste considerazioni, e quindi la nostra contrarietà rispetto all’approvazione di questo piano deriva anche da queste considerazioni grazie.

SINDACO-PRESIDENTE: Grazie Consigliere, allora..

CONSIGLIERE RIZZO: Sindaco una cosa che mi sfugge probabilmente, sul discorso della zona PIP che noi parliamo di alienazione, che poi si collega all’argomento successivo che.. i 34,41 euro è compreso il costo dell’urbanizzazione già eseguita e quello del terreno oppure solo i costi.. questo è

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collegato perché parliamo di 294 mila euro altrimenti non mi trona il conto dell’esproprio perché noi abbiamo pagato un esproprio che è una cifra bella alta.

SINDACO-PRESIDENTE: Consigliere è la delibera successiva, è lo stesso argomento di cui parleremo tra 1 minuto, finiamo la discussione sul piano.

CONSIGLIERE RIZZO: Ma sto parlando dell’argomento Sindaco, non sto parlando di altre cose, tu mi vieni a dire dell’area PIP che è 241 mila euro che esce da un calcolo superficie diviso i costi, quindi per capire se comprende..

SINDACO-PRESIDENTE: Comprende i costi di esproprio e i costi di realizzazione delle opere..

CONSIGLIERE RIZZO: Ma non mi torna perché noi abbiamo pagato ben altro per l’esproprio e ricordo al Consiglio Comunale che abbiamo riconosciuto circa 800 mila euro per l’esproprio.

SINDACO-PRESIDENTE: Trattasi di lotti di terreni ubicati alla località Annunziata, anche perché questo quesito è ricorrente, non è la prima volta, evidentemente la risposta fornita.. evidentemente ti sfugge qualcosa però nell’argomento successivo il Consigliere Di Biase darà anche queste delucidazioni. Comunque per quanto riguarda quello di cui stiamo parlando, trattasi di lotti di terreno ubicati in località Annunziata ricedenti in area PIP insediamenti produttivi, gli immobili sono individuati ecc... secondo il principio di integrale copertura dei costi in virtù della quale il Comune ha diritto a riprendere dai singoli acquirenti l’importo pro-quota di quanto effettivamente speso per l’acquisizione delle aree, si è proceduto a ripartire sulle unità di superficie dei lotti i maggiori costi sostenuti per gli espropri, per quanto sopra alla luce della documentazione in atti all’Ente si è giunti alla determinazione del prezzo di cessione di dette aree di euro al metro quadrato 34,41 per le aree ancora disponibili pari ad una superficie di 8547 metri quadrati, per cui ne consegue che 8547 per 34,41 fanno 294.. quindi i 34,41 che è il prezzo di cui parleremo anche nella delibera successiva sono il prezzo dell’esproprio onnicomprensivo anche degli interventi sostenuti dal Comune nell’ambito della realizzazione delle infrastrutture, tenendo presente che le infrastrutture erano coperte da un

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finanziamento pubblico, realizzate con soldi pubblici, quindi non va il costo di quell’intervento a gravare sui lotti, questo è il costo del terreno al netto di quelle che sono le infrastrutture già realizzate e realizzate con soldi pubblici. Per quanto riguarda invece l’immobile al quale faceva riferimento il Consigliere Lo Schiavo prima, io apprezzo e voglio dire e condivido i fini nobili ai quali teoricamente poter assegnare questo immobile, però noi seguendo anche le direttive che riguardano la materia che oggi con gli ultimi Decreti Legge hanno dato la possibilità, anzi per certi versi invitano all’utilizzo e alle potenziali dismissioni dei beni, anche per quello che può essere l’aspetto di valutazione da parte della Corte dei Conti sui beni confiscati e non utilizzati, io sono d’accordo e magari poter destinare ad attività sociali o quello che può essere, però l’esempio della guardia medica Consigliere, tu facevi riferimento al ricorso al TAR che noi abbiamo fatto per l’ospedale, è una difesa di un diritto alla salute, dove oggi la sanità sta subendo tagli e che nonostante le pressione le spinte, le sollecitazioni di anno in anno viene a perdere, come l’ospedale di Agropoli, come i servizi sul territorio, sono fini nobili e sono aspetti importanti, però vanno collegati e vanno poi sostenuti in termini di sostenibilità economica, perché diciamoci la verità oggi non è pensabile, io mi accontenterei non di una guardia medica, che non si fa con l’immobile, ma mi accontenterei e pretendo che ci siano potenziamenti sulla struttura che noi già abbiamo, perché è una struttura noi già l’abbiamo nel nostro territorio, solamente che vi è per via di questo discorso sanitario, dai tagli che arrivano dal commissariamento, dal rientro della spesa e tutte queste cose purtroppo derivano a una lenta e progressiva diminuzione dei servizi erogati ai cittadini.

Per quanto riguarda la Polizia di Stato noi ci siamo preoccupati, oltre ai recuperi che faremo sugli immobili comunali, voglio anche precisare, noi abbiamo candidato il progetto dell’ex asilo nido su un bando e sottoscriveremo tra poco anche un accordo con la Prefettura perché abbiamo previsto lì lo spostamento della Polizia Municipale e l’istituzione e quindi recuperando degli spazi all’interno di quell’immobili degli spazi per la Polizia di Stato proprio perché riteniamo che quell’area centrale, il progetto già lo prevede sigleremo anche un accordo, certo noi proviamo tutte le strade se questa dovesse essere fortunata… i piani della parte dei servizi abbiamo anche previsto spazi da destinare alla Polizia Municipale e anche spazi a disposizione per poter ospitare eventualmente la Polizia di Stato.

Grazie chi è favorevole?

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SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE DEL PUNTO ALL’O.D.G.

PRESENTI E VOTANTI: 13.

VOTI FAVOREVOLI: 9.

VOTI CONTRARI: 4.

ASTENUTI: 0.

IL PUNTO ALL’O.D.G. E’ APPROVATO.

SI PROCEDE ALLA VOTAZIONE DELL’IMMEDIATA ESEGUIBILITA’.

STESSA VOTAZIONE.

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Letto, confermato e sottoscritto.

Del che si è redatto il presente verbale a cura del Segretario_Comunale GERARDINA CONTI che attesta autenticità a mezzo sottoscrizione con firma digitale:

Sindaco

COSTABILE SPINELLI

Segretario_Comunale GERARDINA CONTI

ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE

Copia della presente deliberazione, viene affissa in pubblicazione all'Albo Pretorio ai sensi dell'articolo 124, comma 1, del d.lgs 267/2000 per 15 giorni consecutivi.

Castellabate, 26/03/2019

ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITA'

Visti gli atti d'ufficio si attesta che la presente deliberazione:

- E' divenuta esecutiva il giorno 15/03/2019, essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile (Art 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000)

ATTESTAZIONE DI CONFORMITA' Il Sottoscritto ...

in qualita' di ...

attesta che la presente copia cartacea della Deliberazione n° DEL 00003/2019 e' conforme al documento informatico originale firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs N° 82/2005.

Castellabate, lì __________________ Firma e Timbro dell'Ufficio ___________________________

N.B. Da compilare a cura del Soggetto Autorizzato.

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