21 luglio
SAN LORENZO DA BRINDISI,
SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA Festa
Lorenzo Russo, nato a Brindisi da illustri genitori, si fece Cappuccino nella Provincia Veneta. Di intelligenza pronta e brillante e di una memoria prodigiosa, apprese in breve tutte le lingue di allora, nonché il greco e l’ebraico.
Dotato di temperamento energico ed impulsivo, di abilità oratoria e forza persuasiva, portò alla fede anche i protestanti e conquise gli ebrei. Durante la battaglia di Alba Reale in Ungheria (1601), entrò animosamente nella mischia, trasci- nando i soldati cristiani alla vittoria.
Nonostante i delicati incarichi affidatigli dai Pontefici e gli uffici esercitati nell’Ordine, di cui fu anche Ministro Generale, fu uno dei più fecondi scrittori della Chiesa.
Morì a Lisbona, in missione di pace, il 22 luglio 1619, giorno in cui compiva i sessant’anni. Nel 1881 fu proclamato santo e nel 1959 fu dichiarato Dottore della Chiesa.
INVITATORIO
Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore, fonte di ogni sapienza.
Salmo invitatorio come nell’Ordinario.
INNO
Apostolico ardore conduce san Lorenzo per le strade del mondo ad annunciare Cristo.
Principi, re, tiranni, i miseri, i potenti, i poveri ed i ricchi, tutti chiama a salvezza.
Dissipa le tenebre causate dall’errore, per la fede di Cristo lotta infaticabile.
La sua parola ardente cònfuta gli eretici,
scioglie il gelo dei cuori, richiama a penitenza.
All’antico avversario tante anime strappa, spezzate le catene al bene le rivolge.
Sempre a Te sia gloria, o Trinità beata;
san Lorenzo interceda
a tutti il premio eterno. Amen.
1 ant. Al Signore ogni onore e venerazione, a lui si dia gloria e si rendano grazie.
SALMO 1 44 I (1 -9)
O Dio, mio re, voglio esaltarti *
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno, *
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore * e degno di ogni lode, La sua grandezza * non si può misurare.
Una generazione narra all’altra le tue opere, * annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria * e raccontano i tuoi prodigi.
Dicono la stupenda tua potenza * e parlano della tua grandezza.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, * acclamano la tua giustizia.
Paziente e misericordioso è il Signore, * lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti, *
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
1 ant. Al Signore ogni onore e venerazione, a lui si dia gloria e si rendano grazie.
2 ant. Dio è l’Altissimo, il sommo Bene, tutto il Bene.
II (1 0-1 3)
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere * e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno * e parlino della tua potenza,
per manifestare agli uomini i tuoi prodigi * e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli, *
il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
2 ant. Dio è l’Altissimo, il sommo Bene, tutto il Bene.
3 ant. Lodiamo e glorifichiamo il Signore, che è benedetto nei secoli.
III (1 4-21 )
Il Signore sostiene quelli che vacillano * e rialza chiunque è caduto.
Gli occhi di tutti *
sono rivolti a te in attesa:
tu provvedi loro * il cibo a suo tempo,
tu apri la tua mano *
e sazi la fame di ogni vivente.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie, * santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano, * a quanti lo cercano con cuore sincero.
Appaga il desiderio di quelli che lo temono, * ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore protegge quanti lo amano, * ma disperde tutti gli empi.
Canti la mia bocca * la lode del Signore.
Ogni vivente benedica il suo nome santo, * in eterno e sempre.
3 ant. Lodiamo e glorifichiamo il Signore.
che è benedetto nei secoli.
V. Il Signore lo ha riempito dello spirito di sapienza e d’intelletto.
R. E lo ha esaltato in mezzo al suo popolo.
PRIMALETTURA
Dal libro della Sapienza 5, 1 5-22 La ricompensa dei giusti è presso il Signore La speranza dell’empio è come pula portata dal vento, come schiuma leggera sospinta dalla tempesta, come fumo dal vento è dispersa,
si dilegua come il ricordo dell’ospite di un sol giorno.
I giusti al contrario vivono per sempre, la loro ricompensa è presso il Signore e l’Altissimo ha cura di loro.
Per questo riceveranno una magnifica corona regale, un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra, con il braccio farà loro da scudo.
Egli prenderà per armatura il suo zelo e armerà il creato per castigare i nemici;
indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;
prenderà come scudo una santità inespugnabile;
affilerà la sua collera inesorabile come spada e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.
Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini, e come da un arco ben teso, dalle nubi, colpiranno il bersaglio.
RESPONSORIO Sap 7, 7-8; Gc 1 , 5 R. Pregai e mi fu elargita la prudenza; * implorai e venne in me lo spirito della sapienza e la preferii a scettri e a troni.
V. Se qualcuno manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
R. Implorai e venne in me lo spirito della sapienza e la preferii a scettri e a troni.
SECONDALETTURA
Dai «Discorsi» di san Lorenzo da Brindisi, sacerdote (Disc. per la Quaresima 27; Opera Omnia 5, 1 ,
nn. 48. 50. 52)
La predicazione è un compito apostolico Per sostenere la vita spirituale, che abbiamo in co- mune con gli angeli del cielo, creati come noi ad imma- gine e somiglianza di Dio, è certamente necessario il pa- ne della grazia dello Spirito Santo e della carità di Dio.
Ma la grazia e la carità senza la fede non valgono nulla, perché senza la fede è impossibile piacere a Dio.
Né la fede può svilupparsi senza la predicazione della parola di Dio: «La fede dipende dalla predicazione, e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo» (Rm 1 0, 1 7). Pertanto la predicazione della parola di Dio è necessaria alla vita spirituale, come la semina al sostentamento della vita corporale.
Perciò Cristo dice: «Il seminatore uscì a seminare la sua semente» (Lc 8, 5). Il seminatore uscì come ban- ditore della giustizia e proprio di essa leggiamo che un tempo si fece banditore Dio, come quando nel deserto diede a tutto il popolo, dal cielo, a viva voce la legge della giustizia. Altre volte fu un angelo del Signore a rimproverare, nel luogo dei piangenti, il popolo per la trasgressione della legge divina (cfr. Gdc 2, 4-5). Per questo tutti i figli d’Israele, udite le parole dell’angelo, pentiti di cuore piansero a dirotto con alte grida. An- che Mosè predicò a tutto il popolo la legge del Signore nelle steppe di Moab, come appare dal Deuteronomio.
Finalmente a predicare la parola di Dio venne Cri- sto, Dio e uomo, che a tal fine inviò gli apostoli, come prima aveva inviato i profeti.
Perciò la predicazione è un compito apostolico, angelico, cristiano, divino. La parola di Dio è talmen- te ricca di ogni bene che è come un tesoro di tutti i beni. Da essa derivano tutte le virtù, tutti i doni dello Spirito Santo, tutte le beatitudini evangeliche, tutte le opere buone, tutti i meriti della vita, tutta la gloria
del paradiso: «Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime»
(Gc 1 , 21 ).
Infatti la parola del Signore è luce per l’intelletto e fuoco per la volontà, perché l’uomo possa conoscere ed amare Dio. Per l’uomo interiore, che per mezzo della grazia vive dello Spirito di Dio, è pane ed acqua, ma pane più dolce del miele e acqua migliore del vino e del latte. Per l’anima è un tesoro spirituale di meriti, perciò viene chiamata oro e pietra assai preziosa. È invece un maglio contro un cuore duramente ostina- to nei vizi. È una spada contro la carne, il mondo e il demonio per distruggere ogni peccato.
RESPONSORIO Is 40, 9; Lc 9, 59-60 R. Sali su un alto monte, tu che porti liete notizie; * annunzia a tutte le città: Ecco il vostro Dio.
V. Seguimi, va’ e predica il regno di Dio;
R. annunzia a tutte le città: Ecco il vostro Dio.
INNO Te Deum.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Lodi mattutine INNO
San Lorenzo da Brindisi, Dottore della Chiesa, guida, maestro e gloria dell’Ordine Serafico.
Porgi ascolto alle voci di chi tue lodi canta, sii propizio ai fratelli che ti hanno patrono.
Dalla sede di gloria assisti premuroso l’Ordine Serafico che in terra hai guidato:
Sia fecondo di figli, la santità aumenti, serva fedele a Cristo con la parola e le opere.
Donaci di seguire gli esempi tuoi mirabili, per esser fatti degni della stessa corona.
Sempre a te sia gloria, o Trinità beata;
san Lorenzo interceda
a tutti il premio eterno. Amen.
1 ant. Di buon mattino rivolgeva il cuore al Signore, che lo ha creato,
e schiudeva le labbra alla preghiera davanti all’Altissimo.
Salmi e cantico della domenica, I sett.
2 ant. Percorse terre straniere, e ovunque fece brillare
la dottrina del suo insegnamento.
3 ant. Molti loderanno la sua intelligenza;
egli non sarà mai dimenticato.
LETTURABREVE 2Cor 5, 1 4. 1 9-21 Fratelli, l’amore del Cristo ci spinge. È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non im- putando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per
mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo:
lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.
RESPONSORIOBREVE Cfr. 2Cor 5, 1 8-1 9 R. Dio ci ha riconciliati con sé * mediante Cristo. Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.
V. Ed ha affidato a noi il ministero della riconciliazio- ne: mediante Cristo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.
Ant. al Ben. Servendo il Signore in santità e giustizia, diresse il popolo di Dio sulla via della pace.
INVOCAZIONI
Rivolgiamo la nostra lode a Cristo Signore, che ci è stato dato dal Padre quale Via, Verità e Vita, e pre- ghiamo dicendo:
Attiraci a te, o Signore.
Tu che hai voluto servire e non essere servito, – concedici di servirti nei nostri fratelli.
Tu che sei venuto per evangelizzare i poveri,
– rendici degni di annunziare il tuo Vangelo a tutte le genti.
Tu che sei venuto per riconciliare il mondo al Padre per mezzo del tuo sangue,
– fa’ che possiamo cooperare alla riconciliazione di tutti gli uomini.
Tu che hai voluto che noi fossimo sale della terra e luce del mondo,
– illuminaci con la luce del Divino Spirito.
Padre nostro.
ORAZIONE
O Dio, che a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli hai dato al sacerdote san Lorenzo da Brindisi il tuo Spirito di consiglio e di fortezza, dona anche a noi la luce per conoscere la nostra missione e la forza per attuarla. Per il nostro Signore.
Ora media
Antifone e salmi del giorno dal salterio.
Terza
LETTURABREVE Ez 34, 1 6
Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
V. Il Signore è il mio pastore.
R. Non manco di nulla.
Sesta
LETTURABREVE Is 52, 7
Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
V. Lodate il Signore e invocate il suo nome.
R. Proclamate tra i popoli le sue opere.
Nona
LETTURABREVE Cfr. Ef 1 , 8-1 0 Dio ha riversato su di noi sapienza e intelligenza, poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra.
V. Canti la mia bocca la lode del Signore.
R. E ogni vivente benedica il suo nome santo.
Orazione come alle Lodi mattutine.
Vespri INNO
Cantiamo piamente la lode a san Lorenzo, in parole e in opere discepolo di Cristo.
Fanciullo fugge il mondo, nel chiostro si ritira, veste l’umile saio, tutto a Dio si consacra.
Sulle orme del Padre, la stretta via del bene percorre, e valoroso giunge presto alla vetta.
Oh, con quante lacrime, medita la Passione;
celebra nell’estasi il santo sacrificio.
La Vergine Maria ama, celebra, predica;
Ella su lui profonde i celesti carismi.
Sempre a Te sia gloria, o Trinità beata;
san Lorenzo interceda
a tutti il premio eterno. Amen.
1 ant. Bisogna che Cristo regni
finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
SALMO 1 09, 1 -5. 7
Oracolo del Signore al mio Signore: * «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici * a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: * «Domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; *
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato».
Il Signore ha giurato e non si pente: * «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek.
Il Signore è alla tua destra, *
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente * e solleva alta la testa.
1 ant. Bisogna che Cristo regni
finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
2 ant. Arricchì di meriti la Chiesa di Dio con le sue opere,
e si avviò la salvezza per mano di lui.
SALMO 121
Quale gioia, quando mi dissero: * «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano * alle tue porte, Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita * come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, † secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i seggi del giudizio, * i seggi della casa di Davide.
Domandate pace per Gerusalemme: * sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici * io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene.
2 ant. Arricchì di meriti la Chiesa di Dio con le sue opere,
e si avviò la salvezza per mano di lui.
3 ant. Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere.
CANTICO Cfr. Ap 1 5, 3-4
Grandi e mirabili sono le tue opere, † o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!
Chi non temerà il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? * Tu solo sei santo!
Tutte le genti verranno a te, Signore, † davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.
3 ant. Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere.
LETTURABREVE Gc 3, 1 7-1 8 La sapienza che viene dall’alto è anzitutto pura;
poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace.
RESPONSORIOBREVE
R. Ha detto le parole di Dio, * in mezzo all’assemblea.
Ha detto le parole di Dio, in mezzo all’assemblea.
V. Il Signore gli ha dato sapienza e intelligenza:
in mezzo all’assemblea.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ha detto le parole di Dio, in mezzo all’assemblea.
Ant. al Magn. San Lorenzo,
maestro della fede e luce della Chiesa, hai scrutato con amore il mistero di Dio:
prega per noi Cristo Signore.
INTERCESSIONI
Preghiamo Cristo Signore , fonte della vera sapienza e di ogni virtù, dicendo insieme:
Venga il tuo regno, Signore.
Tu che hai mandato i tuoi discepoli a predicare il Van- gelo,
– fa’ che noi, illuminati dallo stesso Vangelo, possiamo annunziarlo a tutto il mondo.
Tu che con la tua venuta hai portato al mondo il dono della salvezza,
– concedici di essere fedeli operai nella tua vigna.
Tu che hai esaltato san Lorenzo in mezzo ai fratelli e lo hai arricchito dei doni dello Spirito,
– riempi anche noi dei celesti doni della fortezza e dell’intelletto.
Tu che per mezzo dei tuoi collaboratori elargisci alle tue pecorelle la vita eterna,
– libera le anime dei nostri fratelli defunti, che hai redento con il tuo sangue prezioso.
Padre nostro.
ORAZIONE
O Dio, che a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli, hai dato al sacerdote san Lorenzo da Brindisi il tuo Spirito di consiglio e di fortezza, dona anche a noi la luce per conoscere la nostra missione e la forza per attuarla. Per il nostro Signore.