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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO

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Academic year: 2022

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Allegato A1

(ITALIA)

SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO

TITOLO DEL PROGETTO:

KAIROS: IL TEMPO DEL MUSEO 2022 SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

Settore: Patrimonio storico, artistico e culturale

Area d’intervento: Valorizzazione sistema museale pubblico e privato

DURATA DEL PROGETTO:

12 MESI

OBIETTIVO DEL PROGETTO:

Sostenere azioni di valorizzazione dei siti storico-artistici, delle tradizioni e della cultura locale del comune di Sutera con la finalità di creare un circuito lavorativo.

L’obiettivo generale del progetto sarà quello di sfruttare il potere del museo per lo sviluppo economico, turistico e locale collaborando con diverse entità come l’industria dell’ospitalità e le istituzioni culturali locali per raggiungere pubblici diversi e attirare nuovi visitatori, impegnandosi con le imprese oltre che con gli enti di ricerca e le istituzioni educative per promuovere l’innovazione dello stesso, coinvolgendole in modo da agevolare il dialogo e sensibilizzare la cittadinanza fungendo da luogo sicuro e aperto per le comunità; promuovendolo come spazio dinclusione, salute e benessere per tutti anche e soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Si riporta nel dettaglio i compiti assegnati agli operatori volontari nel presente progetto in corrispondenza delle diverse tipologie di attività individuate alla voce 9.1

I volontari affiancheranno le figure professionali secondo quanto previsto dalle azioni e attività previste dal progetto, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo generale.

Si riporta di seguito il dettaglio delle attività dei volontari:

ATTIVITA’ SPECIFICHE

Attività A.1 Creazione di una mailing list e rubrica telefonica per contattare enti pubblici e privati - partecipa alle riunioni per definire il gruppo di lavoro;

- affianca i responsabili per la redazione del materiale informativo;

- supporta la mappatura degli enti presenti sul territorio circostante;

- affianca durante la raccolta dei contatti;

- partecipa all’invio di una prima e-mail di contatto;

- aiuta la gestione delle risposte e suggerire un appuntamento;

- supporta il rinvio di una seconda mail o cercare il contatto telefonico a coloro che non hanno risposto;

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- affianca durante la gestione degli appuntamenti con gli enti;

Attività A.2 Costruire “una rete di scopo” con le Istituzioni Scolastiche delle scuole secondarie di secondo grado del territorio

- partecipa al brainstorming per definire il gruppo di lavoro e le offerte che si vogliono presentare alle scuole;

- affianca la redazione del materiale informativo diretto alle scuole con la descrizione della proposta;

- supporta la mappatura delle scuole presenti sul territorio circostante;

- affianca durante la raccolta dei contatti delle scuole;

- partecipa all’invio di una prima e-mail di contatto;

- aiuta la gestione delle risposte e suggerire un appuntamento;

- supporta il rinvio di una seconda mail o cercare il contatto telefonico a coloro che non hanno risposto;

- affianca durante la gestione degli appuntamenti con le scuole;

- partecipa all’informazione ai dirigenti delle offerte a loro riservate.

Attività A.3 Calendarizzazione di incontri e eventi con le realtà pubbliche e private e scolastiche contattate del territorio, per tutto il progetto

- supporta la creazione una lista di associazioni del terzo settore e di enti pubblici che operano nel campo dell’arte e cultura;

- affianca la ricerca dei riferimenti e organizzazione di un incontro;

- partecipa alla decisione del modo in cui le parti possono collaborare ai fini degli obiettivi del progetto e non solo;

- supporta durante la firma dei protocolli di intesa;

- affianca il contatto con gli uffici del turismo locale e accordo sulle strategie per inserire Alvignano tra gli itinerari proposti;

- partecipa all’organizzazione di eventi artistico-culturali in collaborazione con altri enti (almeno uno al mese);

- supporta la redazione di un calendario annuale unico con la programmazione degli eventi;

- affianca durante la impaginazione, stampa e diffusione della versione cartacea del calendario;

- partecipa alla diffusione e aggiornamento on-line della versione digitale del calendario;

- supporta la realizzazione degli eventi programmati.

AZIONE B Organizzare ed assicurare il coordinamento delle fonti d’informazione esistenti a livello locale e comunitario e facilitare l’approccio dei cittadini all’Amministrazione

Attività B.1 Creazione di un circuito di informazione

- affianca la programmazione delle strategie di azione web;

- partecipa alla creazione una pagina facebook, instagram e twitter;

- supporta la scelta del contenuto dei post da pubblicare e delle immagini da condividere;

- aiuta durante la creazione di un calendario di orari e date in cui diffondere post e contenuti specifici;

- affianca nel collegamento degli eventi social agli eventi dal vivo;

- partecipa alla condivisione della pagina su gruppi e altre pagine inerenti per tematica specifica dell’evento o di turismo in generale;

- affianca l’iscrizione a siti inerenti la tematica dell’arte e cultura per avere uno spazio pubblicitario- informativo.

AZIONE C Elaborazione e aggiornamento del materiale informativo e turistico relativo al Museo Archeologico e ai reperti ivi conservati

Attività C.1 elaborazione di materiale informativo di libera distribuzione relativo al Museo etno- antropologico

- affianca la creazione del modello di informazione;

- aiuta alla distribuzione del materiale informativo;

- supporta la redazione di un report di distribuzione;

- collabora all’elaborazione del piano annuale;

- Seguirlo nelle attività di individuazione dei punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole)

- Supporto nella redazione e realizzazione grafica delle attività

- Coadiuvare le attività di diffusione e distribuzione del materiale cartaceo prodotto - Seguire l’aggiornamento materiale on-line

Attività C.2 Realizzazione di “percorsi tematici”

- Affiancare l’addetto alla comunicazione nell’analizzare ed identificare le tematiche di maggior interesse da promuovere al museo;

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- Collabora all’aggiornamento dei contenuti di Brochure e del materiale informativo in uso e disponibile presso la sede di attuazione del progetto del Comune e sul sito istituzionale;

- Predisposizione di documenti informativi e statistici di sintesi relativi all’utilizzo delle risorse e degli spazi attraverso la somministrazione di questionari durante i periodi di maggiore affluenza e schede

elaborate in collaborazione con i tecnici del Comune (periodi, provenienza e consistenza dei flussi turistici e affluenza per zona).

AZIONE D Attività di sensibilizzazione del territorio

Attività D.1 Organizzazione di giornate informative, stand ed incontri con le scuole sul nuovo marketing digitale del museo di Sutera – spot televisivo e social

- collabora alla stesura del piano di organizzazione per le giornate informative - collabora alla realizzazione degli due stand previsti;

- collabora alla programmazione degli incontri con le scuole;

- infoma i cittadini sull’iniziativa del nuovo marketing digitale;

- Per ogni social network – Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat – collobora a creare campagne promozionali ed iniziative ad hoc legate ai diversi target di riferimento ed obiettivi da raggiungere

- Collabora alla realizzazione della campagna di comunicazione “tu e l’arte: le somiglianze”

- Collabora a scegliere le argomentazioni su quello che si realizzerà nello spot televisivo;

Attività D.2 Prolungare giorni e orari del Museo

- Collaborano all’organizzazione dello schema per giorni e orari;

- Aiutano i responsabili a scrivere il report;

- Divulgano alla cittadina informazioni in merito;

AZIONE E IL MUSEO COME ESTENSIONE DEL TESSUTO URBANO LOCALE Attività E.1 CREAZIONE DI UNA FIDELITY CARD LOCALE DEL TURISTA - partecipa all’organizzazione per la realizzazione della card;

- supporta la raccolta delle adesioni;

- affianca la trascrizione e rielaborazione dei dati ricevuti;

- affianca la creazione di una versione digitale;

ATTIVITÀ E.2 CREAZIONE AREA GIOCHI ALL’NTERNO DEL MUSEO - collabora per la valutazione del materiale da acquistare;

- affianca alla realizzazione del luogo all’interno del museo per rendere lo spazio agibile e gestibile;

- collabora all’organizzazione di giochi;

- collabora con le scuole ai giochi;

- gestisce insieme agli Olp attività e giochi;

- elabora insieme agli OLP schede degli elaborati dei bambini;

AZIONE F IL MUSEO COME SPAZIO COMUNITARIO DI BENESSERE E INCLUSIONE

Attività F.1 Organizzare programmi di residenza per artisti: il museo come luogo e tempo della creazione - collabora al reperimento del contatto con il mibact;

- collabora al coinvolgimento degli artisti che parteciperanno all’esperienza ;

- collabora al coordinamento di tutte quelle iniziative che contribuiscono alla realizzazione dell’iniziativa;

- giovani affiancheranno i responsabili negli incontri con gli artisti coinvolti;

Attività F.2 FORMAZIONE PER FAMIGLIE A BASSO REDDITO e OVER 65 - partecipano agli incontri con l’assistente sociale per scegliere le famiglie - elaborano il programma delle attività in base agli obiettivi

- predispongono il calendario degli incontri delle attività da realizzare - partecipa a raccogliere le adesioni

- partecipa agli incontri con le famiglie

- partecipa all’elaborazione dei piani di formazione

Attività F.3 ARTETERAPIA PER LE FASCE DEBOLI – Over 65 - elaborano il programma delle attività in base agli obiettivi

- predispongono il calendario degli incontri delle attività da realizzare - partecipa a raccogliere le adesioni

- partecipa agli incontri con gli anziani

- partecipa all’elaborazione dei piani di formazione

AZIONE G RICONOSCRE IL RUOLO DEL MUSEO NELL’ISTRUZIOE E NELLA FORMAZIONE DEI GIOVANI

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Attività G.1 CREAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DIGITALE EDUCATIVA EDUCART - Prendono contatti virtuali con le piattaforme educative già attive;

- Aiutano i responsabili a fare la richiesta di iscrizione;

- Prendono contatto quotidiano con le scuole;

- Collaborano al coordinamento organizzativo con le scuole;

- Danno informazione in tempo reale sulle news

Attività G.2 ORGANIZZAZIONE DI VISITE SCOLASTICHE

- informazioni sugli orari di apertura, sulle iniziative specifiche in programma e in generali

- Quando lo richiederà il visitatore sarà accompagnato all’interno della struttura e gli sarà illustrata la storia e le collezioni in essa custodite. Tale servizio potrà essere offerto a diversi livelli a seconda della

tipologia di utente. Questa attività sarà svolta anche dai volontari i quali, attraverso lezioni frontali tenute dall’Olp e studio individuale potranno acquisire un’adeguata conoscenza delle raccolte e delle modalità di svolgimento di una visita guidata.

AZIONE H Promozione di eventi capaci di cogliere l’interesse dei giovani

Attività H.1 Creare l’HUB spazio di co-working della cultura per i giovani suteresi

- Favoriscono la promozione di programmi per sostenere iniziative sul merito e il talento dei giovani per Favorire l’espressione artistica e la creatività individuale d del gruppo;

- Sostengono i responsabili sulla ricerca del luogo per creare il posto fisico dell’HUB;

- Supportano l’analisi delle attività da svolgere;

- Collaborano al reperimento dei giovani che parteciperanno ai corsi Attività H.2 Le scuole scendono sul territorio per la formazione peer to peer - collaborano a contattare le scuole;

- seguono insieme ai responsabili il percorso di prova della formazione direttamente a scuola;

- si interessano a gestire la comunicazione tra peer e iscritti;

- sponsorizzano il corso di formazione sull’animazione turistica;

- reperiscono informazione su come costruire moduli di iscrizione;

- gestiscono le iscrizione tramite registri appositi;

- collaborano al monitoraggio del corso;

Attività H.3 Apertura sportello per imprenditori creativi “Startup sociale e culturale”

- Accoglienza, informazioni e orientamento in merito alle opportunità offerte dal territorio nell'ambito della creazione d'impresa e attività di lavoro autonomo, in particolare per le attività innovative-creative - collabora a dare orientamento sulla fattibilità dell'idea imprenditoriale

- illustrazione delle procedure burocratiche-amministrative di avvio dell'attività

- orientamento attraverso colloqui individuali sul percorso che l'utente può intraprendere anche in relazione alle competenze personali e professionali

- organizza l’agenda dei colloqui individuali con i proponenti e ausilio nell'elaborazione del progetto di impresa

Occasione/i di incontro confronto con i giovani (voce 6 PROGRAMMA):

Insieme agli operatori dei servizi (sono come gli olp) e ai Responsabili territoriali, di Caltanissetta e Enna l’operatore volontario:

Parteciperà alle riunione di equipe di riferimento;

Sarà oggetto di supervisione sulle attività che dovrà gestire e dare un suo contributo;

Inoltre il volontario verrà accompagnato solo se:

si sente partecipe del progetto e sa cosa succede;

riceve feedback del suo lavoro che lo orientino nello svolgimento del suo compito e gli consentano eventualmente di migliorarsi;

porta il suo apporto (conoscenze, competenze, attitudini) ed è tenuto in

considerazione quando esprime dei suggerimenti per sviluppare alcuni aspetti

dell'organizzazione;

è apprezzato per l'impegno, magari con un sincero "grazie";

partecipa ad occasioni di convivialità, dal momento che sentirsi parte di un'organizzazione vuol dire anche conoscere gli altri volontari con cui condivide idee e valori.

garantire il continuo aggiornamento e approfondimento delle competenze e capacità necessarie allo svolgimento del servizio;

costituire un gruppo di lavoro in grado di favorire un confronto e uno scambio di contenuti e di emozioni sull'attività di volontariato;

mantenere il collegamento e il senso di appartenenza del volontario all’Organizzazione.

Attività di informazione alla comunità sul programma e sui progetti (voce 10 PROGRAMMA):

Far conoscere il ruolo del volontario di servizio civile tramite incontri pubblici e articoli in

collaborazione con i referenti delle politiche giovanili al centro e nelle scuole. Il giovane acquisirà le seguenti competenze:

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valori dell’impegno civico, della pace e della non violenza, in attuazione alle Linee guida della formazione generale al SCN.

Fornire strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni sociali, anche al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile.

Apprendere le finalità, le modalità e gli strumenti del lavoro di gruppo in modo da acquisire capacità pratiche e saper leggere la realtà.

Accrescere nei singoli partecipanti il senso di autostima, di empowerment e la capacità di confrontarsi con le realtà territoriali.

Favorire la crescita individuale dei partecipanti attraverso l’interazione e l’integrazione con il contesto di riferimento.

Fornire conoscenze e informazioni aggiuntive su opportunità, agevolazioni, nuove normative, forme di auto-imprenditorialità a favore dei giovani per l’avvio, in futuro, di possibili attività lavorative.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

Codice Sede Denominazione Indirizzo Comune N.posti Totale

182249

COMUNE DI SUTERA (museo

comunale)

PIAZZA

CARMINE, SNC

SUTERA

6

182244

COMUNE DI MUSSOMELI

MUSEO

VIA MINNECI,

SNC MUSSOMELI

4

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:

Codice Sede N.posti Totale N.posti con Vitto N.posti Senza Vitto e Alloggio

N.posti con Vitto e Alloggio

182249

6 0 6 0

182244

4 0 4 0

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Durante il periodo di servizio, i volontari sono tenuti al rispetto del regolamento interno, flessibilità oraria, obbligo del cartellino di identificazione, eventuale presenza nei giorni di natale, capodanno o altre festività in relazione al fabbisogno della SAP. I volontari sono inoltre tenuti al rispetto della privacy per tutto ciò che concerne le informazioni sensibili rispetto ad utenti e operatori.

Rispetto del regolamento interno;

Senso di responsabilità nell’affrontare gli impegni previsti dal progetto;

Puntualità e flessibilità oraria;

Fruizione dei giorni di permesso durante i giorni di chiusura della sede di attuazione e secondo le necessità della struttura;

Rispetto della privacy per tutto ciò che concerne le informazioni sensibili rispetto ad utenti e operatori;

Disponibilità a guidare dei mezzi di trasporto degli enti per l’accompagnamento dei disabili per attività o per i minori per il disbrigo pratiche sanitarie o attività ricreative;

Impegno nei giorni festivi;

Eventuali giorni di chiusura delle sedi, in aggiunta alle festività riconosciute

Il Comune durante i periodi estivi non ha gironi di chiusura, anzi intensifica le sue attività turistica con l’accoglienza di stranieri e pendolari che normalmente nel periodo invernale sono fuori per lavoro.

-Orario Servizio:

X Monte ore annuo – SPECIFICARE ORE SETTIMANALI OBBLIGATORIE 25 (minimo 20 h settimana – max 36)

Giorni di servizio:

(6)

X 6

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

NESSUNO

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE: DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

il sistema accreditato di selezione della Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane è consultabile nel dettaglio al seguente indirizzo SELEZIONE dei candidati. Se ne consiglia la lettura approfondita.

I candidati vengono valutati sulla base di due strumenti, ossia la domanda di partecipazione compilata sul DOL (DomandaOnLine) ed il CV (se allegato alla domanda) ed il colloquio per la valutazione dei quali ci si rifà ai criteri di seguito sinteticamente descritti.

La domanda di partecipazione ed il CV (massimo punteggio raggiungibile 40/100) deve riportare l’indicazione di aspetti fondamentali quali: i titoli di studio, la formazione (post universitaria e professionale) attestati/certificazioni ottenuti attraverso altri percorsi formativi/professionali, la frequenza ad un corso di studio o di formazione (che possono portare a una totalizzazione di punteggio pari a 19); le precedenti esperienze professionali e curriculari, sia a titolo dipendente (che possono portare ad un massimo di punteggio pari a 7,5) che a titolo volontario (che possono portare ad un massimo punteggio pari a 10,5); tirocini curriculari o extracurriculari (per un punteggio massimo di 3 punti).

Si consiglia, pertanto, un’attenta ed accurata compilazione della domanda e del CV badando ad evidenziare tutto ciò che può essere oggetto di valutazione e di attribuzione di un punteggio.

Il colloquio (massimo punteggio raggiungibile 60/100): è durante il colloquio che il selettore valuta le motivazioni del candidato, le sue capacità ‘trasversali’, le sue esperienze, la sua conoscenza dello SCU e del progetto, la sua idoneità o meno allo svolgimento delle specifiche mansioni previste.

Per superare la selezione occorre avere totalizzato un punteggio minimo di 35/60 al Colloquio.

CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Certificazione ai sensi del decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13da parte dell’EnteCONSORZIO MESTIERI SICILIA

Si allegato i file: COMPETENZE_ENTEMESTIERISICLIA.pdf

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Dati sedi: Comune di Sutera (museo comunale) – Piazza Carmine snc Sutera Comune di Mussomeli museo – Via Minneci, snc – Mussomeli

72 ore

Erogazione del 70% delle ore entro il 90° giorno dall’avvio del progetto e il 30% delle ore entro il 270° giorno dall’

avvio del progetto.

Il Modulo3 “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di Servizio

TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:

HEIDEGGER: L’ORIGINE DELL’OPERA D’ARTE 2022

OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Obiettivo 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

Tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali

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SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO

→Durata del periodo di tutoraggio 2 MESI

→Ore dedicate

27 ORE – 23 COLLETTIVE E 4 INDIVIDUALI

→ Tempi, modalità e articolazione oraria

Il percorso si realizzerà non prima del nono mese di servizio civile, si svolgerà nell’arco di 2mesi ed è così articolato:

Modalità Durata Contenuti obbligatori Contenuti aggiuntivi

1a fase

Incontro di gruppo

11,5ore

-valutazione globale dell’esperienza di servizio civile -analisi delle competenze apprese durante il servizio civile - laboratorio di orientamento alla compilazione del curriculum vitae basato sulla ricostruzione delle esperienze formative e professionali -preparazione della simulazione di candidatura 2a fase

Incontro di gruppo

11,5 ore

-preparazione per sostenere i colloqui di lavoro -utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro

-orientamento all’avvio d’impresa

-la presentazione dei diversi servizi (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee

→Attività di tutoraggio

a. Organizzazione di momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale

dell’esperienza di servizio civile, di analisi delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile.

Tutto il percorso di tutoraggio si svilupperà tramite la metodologia che prende il nome del metodo ADVP, il quale supporta il tutor nel regolare svolgimento dell’attività di tutoraggio permettendogli di attuare la dimensione orientativa dell’insegnamento. Attraverso l’ADVP l’operatore volontario può formarsi una chiara coscienza della propria identità che gli permetta di formulare e attuare un progetto di vita che lo impegni in scelte realistiche sempre più adeguate ai suoi bisogni, interessi, potenzialità, attitudinali e valori, affinché realizzi un modo di essere,

personalmente soddisfacente e socialmente costruttivo, aperto alle novità e al cambiamento. La metodologia di Activation du Développement Vocationnel et Personnel (ADVP) è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università Laval di Qébec e divulgata in Italia da Mario Viglietti. La metodologia cercherà di favorire attraverso l’apprendimento dei contenuti disciplinari lo sviluppo e il potenziamento dei volontari delle capacità indispensabili per la formulazione di un progetto formativo-professionale. L’originalità di tale metodo sta nell’aver individuato le abilità mentali che rendono possibile l’attuazione di quattro compiti specifici, capaci di attivare le abilità mentali del pensiero creativo, del pensiero categoriale, del pensiero valutativo e del pensiero implicativo. I compiti specifici sono:

l’Esplorazione: Prendere coscienza di sé/Indagare sulle opportunità offerte dall’ambiente/Sviluppare le abilità del pensiero creativo;

la Cristallizzazione: Organizzare le informazioni raccolte/Interpretare i dati in funzione della propria identità personale/Sviluppare le abilità del pensiero categoriale;

Specificazione: Stabilire la priorità o l’essenzialità per i diversi possibili progetti/Confrontare i valori della persona con le possibilità offerte dall’ambiente/Sviluppare le abilità del pensiero valutativo;

Realizzazione: Sviluppare la capacità decisionale/Formulare un personale progetto di vita/Sviluppare le abilità del pensiero implicativo

LA COSTRUZIONE DI UN ESERCIZIO A.D.V.P. si basa su diversi passaggi:

1. Scegliere un obiettivo generale di orientamento, adeguato al livello di sviluppo della capacità di scelta e di progettazione del s. professionale degli alunni (nel caso di servizio civile sarà quello di comprendere quali

competenze e conoscenze il servizio civile ha sviluppato in termini di capacità, valori lavorativi, atteggiamenti verso autonomia e e autoimpresa, stile personale nel lavoro;

2. Definire le caratteristiche degli alunni cui l’esercizio proposto;

3. Individuare quale delle quattro forme di pensiero l’esercizio intende attivare prioritariamente

4. Nella formulazione dell’esercizio tenere presenti i principi didattici del “far provare”, far risolvere e motivare.

5. Focalizzare l’obiettivo specifico dell’esercizio in modo che sia operativamente verificabile.

6. Passare alla progettazione dell’esercizio

Si possono costruire degli esercizi di autovalutazione per lo studente, dove il tutor:

3a fase

Supporto

individuale con il tutor

2 ore -lavoro individuale sul CV e sulla lettera di presentazione, sulla base di una simulazione di candidatura -analisi del lavoro di simulazione di autocandidatura

4a fase

Supporto

individuale con il tutor

2ore -orientamento individuale per facilitare scelte sul proprio futuro formativo e professionale - informazioni e orientamento all’utilizzo dei Centri per l’impiego e dei Servizi per il lavoro.

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- saprà descrivere accuratamente le concrete modalità di realizzazione degli esercizi di attivazione dello sviluppo professionale e personale (ADVP) utilizzando le conoscenze previste dalle tematiche del servizio civile;

invece gli operatori volontari:

- sapranno sviluppare razionalmente la loro dinamica decisionale;

- effettueranno la scelta lavorativa avendo chiare quali sono le conoscenze indispensabili per affrontare il percorso;

- saranno coscienti dei propri punti di forza e di debolezza;

Nello specifico, si lavorerà nel portale Job Design che è il programma di bilancio delle competenze on-line. E’ un sistema di questionari in autovalutazione, finalizzato ad aumentare la consapevolezza delle risorse e delle

caratteristiche personali coinvolte nella scelta e nella ricerca del lavoro.

Le dimensioni analizzate saranno 5 (+ 2 test di orientamento scolastico):

1 – aree di capacità 2 – valori lavorativi

3 – atteggiamenti verso autonomia e autoimpresa 4 – stile personale nel lavoro

5 – efficacia delle modalità di ricerca del lavoro a – Test per la scelta dopo le scuole medie b – Test per la scelta universitaria

Job Design esplora le principali dimensioni professionali utilizzando metodologie e approcci teorici diversificati:

Holland Codes per le competenze tramite questionari di career assistment (Questo questionario serve a fare il punto sulla propria situazione lavorativa e riflettere su alcuni tipici elementi di soddisfazione o insoddisfazione. I risultati sono puramente indicativi e dunque utili come possibile spunto di riflessione. In ogni caso questo questionario non può essere considerato alla stregua di un consulto psicologico ma, al contrario, può costituire un dato “valido”, che necessita di un successivo approfondimento attraverso un colloquio in studio con uno specialista, che potrà inserire i risultati ottenuti in un quadro completo e puntuale, restituendo così una valutazione realistica ed eventualmente proponendo un percorso di coaching o di sostegno) , personality type per lo stile personale con il test dei Big Five Il quale obiettivo è la valutazione dei 5 fattori di personalità, noto anche con l'acronimo OCEAN, è ben noto in psicologia. Viene utilizzato per definire con precisione il carattere di una persona, secondo le seguenti dimensioni:

(apertura all'esperienza)

(coscienziosità, efficienza verso tranquillità)

(amichevole vs competitivo, capacità relazionali) (stabilità emotiva)

Queste dimensioni rivelano tratti e punti di forza del carattere della persona, aspetto importante in un contesto professionale. Basato su test psicologici empirici, offre un approccio completo e un'elevata affidabilità. In pratica: al candidato viene proposto un questionario di autovalutazione che lo invita a scegliere la risposta che meglio

corrisponde alla sua opinione, su una scala di valori (da "Fortemente in disaccordo" a "Fortemente d'accordo").

Comprende affermazioni come: "Mi fido degli altri"; "Svolgo i miei compiti con successo"; "Sono ambizioso" o

"Dico la verità". Questo test gratuito rivela 16 tipi di personalità in base a due possibilità su ciascuno dei quattro aspetti fondanti: apertura verso gli altri: estroversione o introversione; raccolta di informazioni: sensazione o intuizione; il processo decisionale: pensare o sentire; modalità d'azione: giudizio o percezione. A seconda del risultato che il test MBTI (Myers-Briggs Type Indicator) rivela, è possibile determinare l'affinità della persona alla posizione e le sue possibili opportunità di sviluppo professionale del volontario.

b. Realizzazione di laboratori di orientamento alla compilazione del curriculum vitae, anche attraverso lo strumento dello Youthpass, o, nel caso di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals della Commissione europea, nonché di preparazione per sostenere i colloqui di lavoro, di utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio d’impresa.

L’avvio del percorso è preceduto da un Modulo 0 “Motivazione e contratto” in cui il consulente di orientamento presenta l’iniziativa ad un gruppo di potenziali partecipanti, specificandone obiettivi e metodologia, così che si possano creare, attraverso il confronto e l’analisi della coerenza tra offerta e domanda, le condizioni per una adesione motivata e consapevole. Egli, sulla base di una prima rilevazione dei bisogni di orientamento effettuata nella fase di accoglienza del Servizio, avrà infatti invitato i singoli utenti a prendere parte all’iniziativa, presentando loro brevemente le finalità e la metodologia della Pratica.

La prima giornata del percorso è dedicata alla costruzione del gruppo di lavoro ed è centrata sulla dimensione del

“sogno” intesa come ampliamento degli spazi di pensabilità del futuro ed esplicitazione delle sfera del desiderio connessa ai propri percorsi lavorativi.

Il Modulo 1 – Ci presentiamo è dedicato all’accoglienza, alla costituzione del gruppo, di un clima collaborativo e di un buon livello motivazionale. Attraverso la presenta- zione, si propone dunque di avviare la relazione tra i

partecipanti: le dimensioni pre- valenti su cui pone enfasi il lavoro sono la motivazione e l’atteggiamento relazionale. In questa fase di apertura dei lavori viene inoltre consegnato ai singoli partecipanti il “Diario di viaggio”, un quaderno che raccoglie gli strumenti via via utilizzati durante il percorso e che rappresenta, per ciascuno, la memoria del percorso e un’agenda per- sonale su cui apportare considerazioni e commenti.

Il Modulo 2 – Il futuro introduce il tema del “sogno” professionale: ai partecipanti è chiesto di valorizzare la dimensione emotiva, proiettandosi nel futuro ed esprimendo alcuni desideri ed aspettative lavorative. La riflessione condivisa sugli aspetti di uto- pia (sogni troppo “grandi”) e sui vissuti di impotenza (sogni troppo “piccoli”) fonda le

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basi per la costruzione del progetto professionale, riattivando le energie verso la de- finizione progressiva di un obiettivo che contempli, al suo interno, anche un pezzetto di sogno. L’obiettivo professionale è infatti considerato, in questa Pratica, non un punto di partenza ma un oggetto da costruire in progress, da trasformare in un gioco di equilibrio tra gli elementi fondanti del desiderio e gli elementi di realtà a supporto della realizzabilità del progetto.

Le principali dimensioni analizzate in questa unità di lavoro sono le emozioni, gli interessi, i valori e la prospettiva temporale. I moduli successivi hanno dunque lo scopo di valutare risorse e vincoli interni ed esterni e di organizzarli all’interno di un progetto, che assume la funzione di un “piano di fattibilità”. La prima giornata di lavoro si chiude con la prima unità del terzo modulo, che intro- duce il tema della definizione delle risorse interne, proponendo un’autovalutazione delle proprie modalità di gestione di situazioni difficili.

Il Modulo 3 – Io nel contesto, nella sua prima unità, intende evidenziare la relazione tra gli stili di attribuzione, le emozioni vissute e le strategie di coping attraverso una esercitazione mirata ad evidenziare le caratteristiche e gli stili di comportamento personali. La seconda unità, che si svolge all’inizio della seconda giornata, costituisce un approfondimento di queste riflessioni, proponendo di analizzare nuovamente le proprie modalità di fronteggiamento e gestione di situazioni difficili, in questo caso non generali-prototipiche ma realmente presenti nella vita del partecipante. La seconda giornata prosegue con l’approfondimento delle forze in campo, positive e negative, che entrano in gioco rispetto al progetto professionale.

Il Modulo 4 – Il progetto si apre con la prima unità in cui i partecipanti definiscono, secondo un percorso ad imbuto, uno specifico obiettivo professionale, individuato attraverso l’intersezione tra le caratteristiche importanti del desiderio ed una valuta- zione soggettiva dell’importanza, della desiderabilità e della perseguibilità dei vari possibili obiettivi professionali prefigurati. In relazione a questo specifico obiettivo, nella seconda unità vengono dunque analizzati i punti di forza e di debolezza interni ed esterni più rilevanti e vengono immagi- nate possibili strategie per implementare i fattori positivi e per superare i fattori ostacolanti. Una riflessione più puntuale sui punti di forza e di debolezza personali è facilitata dagli strumenti che i partecipanti possono utilizzare nell’intervallo tra la seconda e la terza giornata (Attività di intermodulo). E’ questo un tempo in cui la sospensione delle attività di gruppo porta ciascun partecipante a rielaborare personalmente i contenuti emersi fino ad ora, ad appropriarsene e a formulare diversi modi di rap- portarsi al processo di ricerca di lavoro. In questa fase è anche possibile che l’obiettivo prescelto sia sottoposto ad una nuova valutazione e sostituito con un altro. La terza ed ultima giornata si apre con una

esercitazione che, attraverso l’analisi delle proprie competenze, consente di fornire ulteriori informazioni su di sé

(terza unità). Queste informazioni, insieme a quelle emerse dalle attività di intermodulo, costituiscono l’ultimo elemento del mosaico che porta alla formulazione del progetto. L’ultima unità infatti, raccoglie le informazioni e le riflessioni sviluppate organizzandole all’interno di un progetto di (ri)collocazione professionale (quarta unità). Il pro- getto parte dall’obiettivo individuato e, a ritroso, richiede la definizione delle fasi principali, delle azioni e delle risorse necessarie per la sua realizzabilità. A partire dai diversi obiettivi individuati da ciascun partecipante, il progetto assumerà forme di- verse, che vanno dalla ricognizione delle opportunità formative e/o lavorative pre- senti nell’area di mercato del lavoro di interesse, ad un piano di massima per la valutazione di fattibilità del progetto, ad un vero e proprio piano d’azione. Diverse le dimensioni esplorate in tale modulo: aspettative ed interessi

professionali, significati e concezioni del lavoro, valori, capacità progettuale, autonomia, creatività, stili cognitivi. Il confronto continuo con il gruppo, le diverse rappresentazioni della realtà e i diversi modi di relazionarsi alimentano, inoltre, la riflessione sulle proprie risorse: autoefficacia, autonomia, creatività, decision making, orientamento al cambiamento. Il percorso si conclude con il Modulo 5 – I saluti, dedicato alla chiusura dell’intervento e al commiato del gruppo

Le principali finalità dei laboratori di orientamento saranno:

- sostenere lo studente nell'analisi della propria storia e nella identificazione delle proprie conoscenze, competenze, risorse, interessi e ambizioni professionali

- supportare lo studente nell'acquisizione di informazioni sulle opportunità formative offerte dal contesto di riferimento

- accompagnare lo studente nella definizione di un progetto formativo e nella formulazione di un piano concreto di azione per attuarlo

Si presenterà ai volontari schede sull'autoconoscenza che prendono in esame le capacità pratico - operative, le attitudini e le motivazioni alla scuola (1^ scheda “ come ti vedi?” 2^ scheda “ cosa sai fare? “ 3^ scheda “ quali sono i tuoi interessi?” 4^ scheda “dove studi ” “ come studi "

Si organizzeranno i seguenti laboratori:

• INCONTRO FIGURE PROFESSIONALI

Viene preparata una tabella con professioni e mestieri; i coordinatori aderiscono scegliendo in base alla propria programmazione e alle preferenze degli alunni;

• VISITE IN LUOGHI DI LAVORO

Si organizzeranno uscite nella nostra zona per visitare luoghi di lavoro

• Laboratorio CON.d.OR.

Si sottoporranno ai volontari un questionario attitudinale on-line distinto in più parti per far emergere lo stile cognitivo, la motivazione allo studio, l'autoefficacia, le competenze e desideri professionali, motivazione alla scelta, metodo di studio, autoconsapevolezza di sé, gestione allo stress, resilienza nel cambiamento

• Laboratorio: RE-LAB: START-UP YOUR BUSINESS

gli operatori volontari parteciperanno a tre lezioni teoriche articolate su temi relativi alla gestione del denaro, al mercato del lavoro, all'impresa soprattutto impresa cooperativa; Le azioni previste nel primo modulo sono finalizzate a:

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Favorire l’acquisizione di competenze e strumenti utili all’avvio di un’attività economica indipendente, attraverso l’erogazione di un programma formativo sull’imprenditorialità.

Facilitare l’identificazione e la creazione di almeno sei (6) iniziative imprenditoriali (6 nuove imprese o attività economiche già esistenti e rilevate, in anche in forma di cooperativa).

Fornire strumenti per sostenere e completare il processo di avvio delle iniziative imprenditoriali identificate tramite l’erogazione di un servizio di accompagnamento puntuale e personalizzato.

• BATTERIA 140 DOMANDE

Compilare un questionario attitudinale di 140 domande che spaziano sugli argomenti più disparati per accertare interessi, attitudini e motivazioni non solo scolastiche

Per verificare l'efficacia del progetto Orientamento e la sua realizzazione si predispongono due monitoraggi : - un questionario sull'interesse e il gradimento delle attività svolte nell’anno di Servizio Civile;

- un monitoraggio per verificare gli esiti conseguiti.

Infine, ci sono due elementi indispensabili che seguiteranno i laboratori di orientamento, come la Compilazione del curriculum europeo e del videocurriculum: qualcuno l'ha già chiamato la nuova frontiera del recruitment. Il metodo è molto utilizzato soprattutto negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. In Italia l'utilizzo di questa tecnologia è ancora agli inizi.

I vantaggi per il candidato sono di mettere in evidenza le proprie competenze e qualità al di là di pregiudizi e stereotipi di età, sesso, razza e origini. Per l'azienda sono quelli di fare una preselezione dei curriculum vitae, vedendo anticipatamente la persona, facendosi un'idea più chiara ed approfondita di quello che è scritto

normalmente in un curriculum vitae tradizionale. In sintesi potremmo dire che si tratta di un video di presentazione di sé stessi, incentrato prevalentemente sulle proprie competenze, attitudini ed esperienze lavorative. Per quanto valido ed efficace non sostituisce, almeno per ora, il classico modello di curriculum vitae europeo; rappresenta piuttosto un integrazione o comunque una sorta di approfondimento alle informazioni scritte sul tradizionale foglio bianco.

Numerosi i vantaggi per un candidato in quanto consente di:

• raggiungere l’azienda selezionatrice in tempi brevi;

• distinguersi dai candidati che si affidano agli standard dei cv tradizionali;

• evidenziare le personali doti comunicative;

• mostrare entusiasmo, professionalità, creatività, ottimismo, ecc.;

• proporre la propria candidatura anche all’estero, senza spostarsi fisicamente per la fase pre-selezione; è sufficiente realizzare un buon video curriculum in inglese e attendere l’eventuale convocazione per un colloquio di lavoro vis a vis.

Invece nel curriculum Europass, devono essere indicati tutti i dettagli che possono attirare l'interesse dell'azienda per la quale vi state candidando. Il volontario sarà indirizzato a scriverlo in maniera semplice e chiara e se è

accompagnato da un'ottima lettera motivazionale. Il curriculum deve rappresentare la descrizione sé stessi e le esperienze: con il curriculum vitae si racconta una piccola mini-biografia, una sorta di biglietto da visita, che deve attirare l'attenzione dei selezionatori. Non esiste “un modo” per fare il CV: molto dipenderà dallo stile personale, dalle capacità grafiche di chi lo scrive, dall’uso della formattazione, dalle informazioni che vogliamo far risaltare.

E’ un’attività molto importante per la ricerca del lavoro: si tratta di creare e sviluppare una “rete di relazioni” con lo scopo di aumentare contatti, conoscere persone che svolgono il lavoro che ci interessa, raccogliere informazioni, per far conoscere il proprio progetto professionale, per scoprire e sfruttare opportunità o crearne di nuove (nello specifico: consultare portali tematici su Internet, Social e Business Network, riviste di settore, frequentare fiere, convegni, incontri relativi ai settori di nostro interesse, iscriversi a newletters, partecipare a forum tematici, fare esperienze formative o di tirocinio formativo, ricercare contatti diretti con possibili datori di lavoro, passaparola con amici e parenti, ecc.).

Quanti più contatti significativi si riesce a creare, quante più possibilità si avranno di sviluppare occasioni

lavorative. Qui sotto ecco alcuni esempi su come avere informazioni, aumentare i propri contatti e la “visibilità” del proprio profilo professionale tramite internet e il WEB 2.0:Mentre le statistiche continuano a dire che in Italia il mezzo più usato per trovare lavoro è la conoscenza diretta del datore di lavoro o una buona “raccomandazione”, su internet ormai sono a centinaia i siti in cui trovare lavoro online con la pubblicazione di offerte più o meno valide e più o meno reali. Con questa classifica proverò a fare un po’ d’ordine, nella speranza che chi è alla ricerca di impiego, possa sfruttare questo canale per trovare l’occasione della vita. Ho elencato i siti per cercare lavoro online dividendoli appositamente per categorie: per primi i motori di ricerca lavoro, poi i siti di recruitment online e infine la sezione lavoro dei più famosi siti di annunci generici. Migliori siti per cercare lavoro on line

Senza dilungarci troppo ecco la classifica aggiornata dei migliori siti per trovare lavoro su internet, una volta entrati sui portali e effettuata la ricerca della posizione desiderata è possibile selezionare la località di ricerca, ovviamente le città più gettonate sono Roma e Milano e via via le altre città per ordine di importanza.

- JOBRAPIDO, INDEED, INFOJOBS, MONSTER, TROVOLAVORO, MIOJOB, KIJIJI.it, BAKECA.it, SUBITO.it, CAREERJET. E’ importante organizzare in modo ragionato l’attività di ricerca: individuando uno spazio dove eseguirla, dedicando almeno 2 ore al giorno (in orari flessibili in base alle proprie esigenze) alla ricerca o alla raccolta/elaborazione delle informazioni, preparandosi per utilizzare diversi strumenti (cellulare, PC, Internet e stampanti, curriculum e lettere di presentazione, agende, fax, mail, social networks, ecc.), individuando le priorità e catalogandole nella propria agenda, in modo da poter scandire i vari impegni/appuntamenti e ridurre al massimo i

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costi della ricerca e gli spostamenti. Individuare i luoghi o i Siti Internet dove poter trovare ed elaborare le informazioni di tuo interesse (organizzazione dei bookmarks); Iscriversi a newsletter e job alert per essere sempre aggiornati sulle novità e offerte di lavoro; > Frequentare Convegni, Fiere, Job meeting, etc; Gestire e tenere aggiornato il proprio profilo su Social Network; Mantenere un atteggiamento “Resiliente” vale a dire cercare di affrontare le difficoltà e gli eventuali errori in modo positivo nell'ottica di acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza.

Infine, esercitazione per i colloqui di lavoro con la somministrazione di diversi test:

- test di sviluppo intellettuale generale, sono adottati per valutare lo sviluppo intellettuale generale e sono usati sia a livello individuale che collettivo;

- test di abilità specifiche o attitudinali, sono basati sull'individuazione, classificazione, definizione delle diverse capacità (es.: verbale, numerica, spaziale, di memoria, di velocità percettiva, di ragionamento);

- test di personalità, indagano sugli aspetti motivazionali, affettivi, comportamentali, che portano a reagire all'ambiente in modo personale e prevedibilmente costante;

- test di acquisizione, misurano il grado di conoscenza di un argomento da parte del soggetto.

Questo porterà il volontario a presentarsi ad un colloquio con un'idea precisa dell'azienda, della sua organizzazione e del tipo di prodotto trattato e/o commercializzato, avere cioè informazioni sull'azienda e sul settore. Sono anche necessarie informazioni dettagliate sull'effettivo lavoro che viene offerto, quali sono i compiti, le conoscenze e le abilità richieste per svolgerlo. Infatti, si faranno tre simulazioni di colloquio con i volontari con soggetti esterni per rendere l’idea di cosa è un colloquio di lavoro.

c. Attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro.

E’ importante sapere che molti dei soggetti pubblici e privati offrono a chi cerca lavoro servizi di preselezione, per agevolare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro: le richieste di personale evidenziate da parte dei datori di lavoro saranno messe in relazione con i profili professionali di chi cerca lavoro. I dati del cv dell'interessato sono acquisiti ed archiviati, solitamente in modo automatizzato, da parte di tali organizzazioni e, di volta in volta, vengono presi in considerazione allo scopo di individuare una rosa di potenziali candidati da sottoporre alla fase selettiva, che è gestita da parte del datore di lavoro o da soggetti specializzati da quest'ultimo incaricati. Di norma, l'accesso ad un servizio di preselezione richiede che le informazioni del lavoratore vengano fornite secondo schemi predefiniti, preferibilmente in occasione di un colloquio con operatori specializzati. E' solitamente richiesto un impegno per confermare periodicamente la propria disponibilità o per comunicare significative variazioni del curriculum. In ogni Centro per l'impiego della Provincia di Caltanissetta è possibile, dopo l’iscrizione, inserire il proprio profilo professionale in una banca dati di incontro domanda e offerta di lavoro. Può accedere al servizio chi è residente o domiciliato nella provincia (rivolgendosi al Centro per l'Impiego territorialmente competente), sostenendo un colloquio con un operatore, durante il quale vengono rilevati i dati curriculari e le aspettative del lavoratore. I curricula sono resi disponibili, attraverso un servizio di preselezione, alle aziende che si rivolgono ai Centri per l'impiego per la ricerca di personale. Gli indirizzi delle Agenzie per il lavoro autorizzate si possono trovare nel sito del Ministero del Lavoro e delle Previdenza Sociale: www.lavoro.gov.it/lavoro. Oltre ai Centri per l’Impiego e alle Agenzie di somministrazione e di ricerca e selezione di personale, anche alcune Associazioni di Categoria dei datori di lavoro offrono servizi di preselezione, così come alcuni Informagiovani, Scuole, Università, Fondazioni, etc.

La prassi di accompagnamento fa leva su cinque orientamenti fondamentali, che saranno trattati diffusamente nella parte seconda delle linee guida. Occorre che i volontari conoscano l’ambiente in cui operano, intendendo, per

“ambiente”, non solo il territorio di competenza, ma anche tutti i fatti, le idee e i provvedimenti che interessano la regione di appartenenza, l’Italia o l’Europa e che incidono sull’azione dei servizi stessi. Una conoscenza

approfondita e aggiornata dell’ambiente è una condizione indispensabile per aiutare gli utenti a orientarsi nel mercato del lavoro. Conoscere i servizi per l’impiego (comunicazione pubblica), azione di comunicazioni di indirizzi, contatti e dei servizi per l’impiego, e non solo, per far conoscere le prestazioni che offrono.

Operare in partenariato con i soggetti presenti sul territorio (partecipazione), allo scopo di contrastare efficacemente la disoccupazione, è necessario che i servizi per l’impiego s’impegnino costantemente per creare forme di

partecipazione, di collaborazione e di partenariato con gli altri sog- getti presenti sul territorio coinvolti nelle politiche del lavoro.

Accompagnare i volontari

Per rispondere alle differenti esigenze espresse dai volontari, occorre che i servizi per l’impiego siano messi in condizione di “accompagnare” attivamente coloro che cercano un’occupazione, sostenendoli nel definire e

realizzare un progetto professionale e lavorativo coerente con le loro qualificazioni e adeguato alle loro aspettative.

Si risponderà ad alcune domande:

Che cos'è il Jobs Act? Cosa prevede?

Che cos'è il Centro per l'Impiego?

Quali sono i Servizi offerti a chi cerca lavoro?Quali sono i Servizi Online dei Centri per l'Impiego?

Che cos'è la Profilazione (Profiling)?

Che cos'è il Patto di Servizio?

Il percorso, così articolato, riteniamo che abbia una doppia valenza:

-valenza orientativa per acquisire e sviluppare consapevolezza circa la propria storia e le competenze/risorse personali, ricostruendole e documentandole in modo sistematico, verso una progettualità professionale

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-valenza formativa: perché permette di acquisire un metodo di autoanalisi e di riprogettazione continua del proprio percorso di vita, in linea con le nuove caratteristiche del mercato del lavoro.

COME PRESENTARE DOMANDA: ESCLUSIVAMENTE ON LINE SULLA PIATTAFORMA PREDIPOSTA DAL DIPARTIMENTO (https://domandaonline.serviziocivile.it/), TRAMITE SPID

CONTATTI:

Consulta i siti https://www.serviziocivile.coop/ o https://www.sicilia.confcooperative.it/ o visita le nostre pagine Facebook Confcooperative Sede Territoriale di Caltanissetta – Confcooperative Sicilia Sede Territoriale di Enna

Per ulteriori informazioni:

VITTORIO SPAMPINATO – SEDE TERRITORIALE DI CALTANISSETTA Indirizzo: Via Sardegna, 17 – 93100 Caltanissetta

Telefono: 0934-598038 Fax: 0934-678900 Mail: caltanissetta@confcooperative.it

ANNA CIURO – SEDE TERRITORIALE DI ENNA Indirizzo: Via Leonardo da Vinci, 7 – 94100 Enna Telefono: 0935-23068

Mail: enna@confcooperative.it

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