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VALORE SOCIO MIO DOMANI MASTER

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Academic year: 2022

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INFORMAZIONI SULLA BANCA

Banca Padovana Credito Cooperativo S.C.

in Amministrazione Straordinaria

Via Caltana n. 7 - 35011 – Campodarsego (Padova) Tel.: +39 049 9290111 Fax: +39 049 9290340

Email:info@bancapadovana.it Sito internet:www.bancapadovana.it Registro delle Imprese della CCIAA di. Padova n. 00331430280 Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 218.8.0 - cod. ABI 08429 Iscritta all’Albo delle società cooperative n. A162415

Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo Nazionale di Garanzia.

DESTINAZIONE

Finalizzato al finanziamento di spese per il sostenimento di master universitari post laurea.

Sono finanziabili le spese documentate del master ed il costo dell’eventuale soggiorno.

CHE COS'E' IL MUTUO

Struttura e funzione economica del mutuo chirografario

Il mutuo chirografario è un contratto che impegna le parti contraenti per un certo arco di tempo (c.d. contratto di durata).

La scadenza del contratto è rimessa alla libera determinazione delle parti e va definita nel contratto.

Con il contratto di mutuo chirografario la banca consegna al cliente una somma di denaro dietro impegno da parte del cliente medesimo di rimborsarla, unitamente agli interessi, secondo un piano di ammortamento definito al momento della stipulazione del contratto stesso. Il rimborso avviene mediante il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un tasso che può essere fisso, variabile, misto. Le rate possono essere mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali, semestrali o annuali. Al cliente viene reso noto il tasso annuo effettivo globale (TAEG), cioè un indice che esprime il costo complessivo del credito a suo carico espresso in percentuale annua del credito concesso.

Tipi di mutuo e loro rischi Mutuo a tasso fisso

Rimangono fissi per tutta la durata del mutuo sia il tasso di interesse sia l’importo delle singole rate.

Lo svantaggio è non poter sfruttare eventuali riduzioni dei tassi di mercato.

Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle singole rate, e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato.

Mutuo a tasso variabile

Rispetto al tasso iniziale, il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo l’andamento di uno o più parametri di indicizzazione (ad esempio il tasso Euribor) fissati nel contratto.

Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente del tasso, che produce l’aumento dell’importo o, se convenuto, del numero delle rate. Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

Mutuo a tasso misto

Il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto.

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Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile.

Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.

Per saperne di più:

La Guida pratica al mutuo, che aiuta a orientarsi nella scelta, è disponibile sul sitowww.bancaditalia, presso tutte le filiali e sul sito della bancawww.bancapadovana.it.

PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE

QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)

Capitale: € 15.000,00 Durata del finanziamento (anni): 5

T.A.E.G.: 3,57% Importo totale dovuto: € 16.373,70

Importo massimo finanziabile Massimo 15.000,00 €

Durata del contratto di credito Massimo 3 anni

TASSI

Tasso di interesse

EURIBOR 6 mesi V.S. (Attualmente pari a: 0,41%) + 3 punti perc.

Valore effettivo attualmente pari a: 3,41%

T.A.E.: 3,4638%

Il tasso di interesse viene adeguato con periodicità semestrale prendendo il valore medio al 31 marzo e al 30 settembre di ogni anno (arrotondato per eccesso ai 5 centesimi superiori e maggiorato dello spread contrattualmente previsto).

Tasso di mora 3 punti percentuali

Il cliente può consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’articolo 2 della legge n.

108/96 (c.d. “legge antiusura”) sul Totem presente nelle filiali ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, nonché sul sito internet, qualora l’intermediario se ne avvalga secondo quanto stabilito dalla sezione V.

Il tasso di interesse iniziale è determinato dal tasso di riferimento Euribor 6 mesi, tasso 365, pubblicato su “Il Sole 24 Ore”, prendendo il valore medio del mese precedente alla data di stipula del contratto, arrotondato per eccesso ai 5 centesimi superiori e maggiorato dello spread contrattualmente previsto.

Il tasso di interesse successivo, viene adeguato con periodicità semestrale prendendo il valore medio al 31 marzo e al 30 settembre di ogni anno (aumentato dello spread prefissato), con le seguenti decorrenze:

- con contratto stipulato tra il 15 febbraio e il 14 agosto, la prima data di variazione è al 15 ottobre successivo;

- con contratto stipulato tra il 15 agosto e il 14 febbraio, la prima data di variazione è al 15 aprile successivo.

SPESE

Spese per la stipula del contratto

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diversi”.

Spese per erogazione € 0,00

Spese per la gestione del rapporto

Spese per addebito automatico rata in c/c € 0,00

Spese per avviso rate mutuo € 3,00

Invio documentazione periodica di trasparenza € 0,00 € 0,00

Spese percentuali per decurtazione

1%

se la vita residua del contratto è inferiore a 1 anno: 0,5%

(Al di fuori dei casi previsti dall’Art. 120 – ter D.Lgs 385/93).

Spese est. ant. mutuo (sul capitale anticipatamente rimborsato)

1%

se la vita residua del contratto è inferiore a 1 anno: 0,5%

(Al di fuori dei casi previsti dall’Art. 120 – ter D.Lgs 385/93).

PIANO DI AMMORTAMENTO

Tipo piano di ammortamento FRANCESE A RATE COST. POSTIC.

Modo calcolo interessi MATEMATICA

Tipo calendario GIORNI COMMERCIALI / 360

Costi in caso di ritardo nel pagamento

Tardare con i pagamenti potrebbe avere gravi conseguenze per il consumatore (ad esempio la vendita forzata dei beni) e rendere più difficile ottenere altri crediti in futuro.

Spese aggiuntive rata in mora € 0,00

Spese per sollecito € 0,00

ULTIME RILEVAZIONI DEL PARAMETRO DI RIFERIMENTO

Marzo 2013 0,334 %

Euribor 6 mesi – tasso 365

Settembre 2013 0,346 %

CALCOLO ESEMPLIFICATIVO DELL'IMPORTO DELLA RATA

Tasso di interesse

applicato

Durata del

finanziamento (anni)

Importo della rata mensile per un capitale di: € 15.000,00

Se il tasso di interesse aumenta del 2% dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce del 2% dopo 2 anni

3,41% 5 € 272,27 € 280,58 € 270,59

ALTRE SPESE DA SOSTENERE

Aliquota D.P.R. 601 0,25%

Spese per rilascio procura

TEMPI DI EROGAZIONE

Valuta di accredito e disponibilità dell’importo corrispondono alla data di sottoscrizione del contratto.

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RECESSO E RECLAMI

Estinzione anticipata

Il cliente può estinguere anticipatamente in tutto o in parte il mutuo con un preavviso di almeno 30 giorni pagando unicamente un compenso omnicomprensivo stabilito dal contratto, che non potrà essere superiore al 2,00 % del capitale anticipatamente rimborsato . Il compenso non viene applicato qualora si verifichi la fattispecie dell’Art. 120 – ter D.Lgs 385/9).

L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto – tutto insieme – prima della scadenza del mutuo.

Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale

Il tempo massimo di chiusura del rapporto contrattuale, a decorrere dal momento in cui alla banca sia stato corrisposto tutto il dovuto, è di 15 giorni.

Reclami

I reclami vanno inviati alla Banca Padovana Credito Cooperativo s.c., Gestione Reclami, via Caltana 7 – 35011 Campodarsego (PD), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento. Indirizzo di posta elettronica:

reclami@bancapadovana.it.

Se non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice il cliente può rivolgersi a:

- Arbitro Bancario Finanziario” (A.B.F.). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla banca.

- Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la Banca, il cliente può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la Banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio e possibile rivolgersi al Conciliatore bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede in Roma, via delle Botteghe Oscure 54, sito internetwww.conciliatorebancario.it.

Qualora per una controversia relativa all’interpretazione ed applicazione del contratto cui si riferisce il presente servizio, il cliente intenda rivolgersi all’autorità giudiziaria, egli può preventivamente esperire la procedura di mediazione innanzi all’organismo Conciliatore Bancario Finanziario, ovvero attivare il procedimento innanzi all’Arbitro Bancario Finanziario. Rimane fermo che le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore Bancario Finanziario purché iscritto nell’apposito registro ministeriale.

LEGENDA

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Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta sostitutiva Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.

sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

- acquisto, costruzione o ristrutturazione della propria prima casa, destinandola ad abitazione principale;

- destinazione del finanziamento al ripristino della liquidità del cliente nonché generiche esigenze di spesa da parte di persone fisiche.

L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento negli altri casi..

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione (per i mutui a tasso variabile)/ Parametro di riferimento (per i mutui a tasso fisso)

Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento “francese” Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento “italiano” Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento “tedesco” Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati..

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate

Rimborso in un’unica soluzione L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto.

Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di

preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei mutui chirografari per il credito al consumo, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

Riferimenti

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