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singoli istituti, il contratto collettivo oggetto di rinnovo decorre dal 1 gennaio 2016 ed ha validità fino al 31 dicembre 2018.

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1.1 Decorrenza e durata

singoli istituti, il contratto collettivo oggetto di rinnovo decorre dal 1° gennaio 2016 ed ha validità fino al 31 dicembre 2018.

2 - Mercato del lavoro

2.1 Contratto a tempo determinato (art. 29)

delle nuove disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Si evidenziano di seguito le principali modifiche.

Durata massima

Le parti sociali recepiscono il dettato normativo (art. 19, D.Lgs. n. 81/2015) che disciplina la durata massima, pari a 36 mesi, dei rapporti di lavoro a tempo determinato intercorsi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore.

Il nuovo testo contrattuale prevede la possibilità, superati i 36 mesi, di stipulare un ulteriore contratto a termine fra gli stessi soggetti della durata massima di 12 mesi presso la DTL competente per territorio.

Proroghe e rinnovi

Le parti recepiscono interamente la disciplina normativa (art. 21, D.Lgs. n. 81/2015).

Diritto di precedenza

à precedenza, per le stesse mansioni, ai lavoratori che nella stessa azienda e nelle stesse mansioni abbiano già lavorato per almeno 6 mesi anche attraverso la sommatoria di più contratti di lavoro e abbiano superato il periodo di prova.

Il lavoratore assunto a termine per attività stagionali avrà la precedenza nelle nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività.

La volontà di avvalersi del diritto di precedenza dovrà essere manifestata in forma scritta entro tre mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro per gli stagionali e 6 mesi per gli altri.

Limiti quantitativi

Le parti sociali precisano che il numero massimo di lavoratori che possono contemporaneamente essere assunti con contratto di lavoro a tempo determinato è pari al 30% del personale a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio Dalla predetta percentuale sono esclusi i contratti a tempo determinato per la sostituzione di lavoratori con diritto alla conservazione del posto, i contratti stagionali, nonché quelli stipulati con lavoratori di età superiore ai 50 anni.

2.2 Contratto a tempo parziale (art. 30)

Si evidenziano di seguito le modifiche di maggiore interesse:

Richieste di trasformazione da tempo pieno a tempo parziale

Le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale che comprenda la clausola della reversibilità devono essere accolte dall'azienda nel limite massimo del 5% (non più del 3%) del personale assunto a tempo indeterminato full time al momento di presentazione della richiesta. Viene escluso da tale clausola il personale direttivo, ossia il personale inquadrato nei livelli A1, A2, Q1 e Q2.

Per le unità produttive con meno di 10 dipendenti con contratto a tempo indeterminato full time, le richieste verranno esaminate dal datore di lavoro unitamente alle Rappresentanze sindacali.

Richieste di trasformazione da tempo parziale a tempo pieno

Il lavoratore con contratto part-time a tempo indeterminato ha facoltà di chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno qualora all'interno del proprio reparto/ufficio sia previsto l'inserimento di personale con contratto a tempo pieno, oppure la sostituzione, per le medesime mansioni o per mansioni professionali equivalenti.

In tali ipotesi, il datore di lavoro è tenuto a concedere la trasformazione.

Diritto di trasformazione

1. Il diritto alla trasformazione spetta per legge a tutti quei lavoratori affetti da patologie cronico /degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapia salvavit

competente.

2. In luogo del congedo parentale o entro i limiti del congedo ancora spettante il padre lavoratore e la madre zienda non può rifiutare, la trasformazione del

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Diritto di precedenza nelle richieste di trasformazione

ande di trasformazione da tempo pieno a tempo parziale e viceversa di lavoratori già in forza a tempo indeterminato.

Qualora il numero delle richieste risulti superiore a quello compatibile con le predette esigenze, la scelta tra le istanze pervenute alla direzione aziendale sarà effettuata secondo:

a)

1. Se il lavoratore è affetto da patologie oncologiche nonché' da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso l'azienda unità sanitaria locale territorialmente competente;

2. In caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, nonché' nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa;

3. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap

b) in subordine secondo i criteri elencati in ordine di priorità:

- documentata necessità di sottoporsi a cure mediche incompatibili con la prestazione a tempo pieno;

- motivi di famiglia opportunamente documentati;

- studio, volontariato, ecc., opportunamente documentati;

- motivi personali

Clausole flessibili

svolgimento del rapporto di lavoro a tempo parziale secondo modalità flessibili, che consentano la variabilità temporal

variare la collocazione o la durata della prestazione lavorativa comporta un preavviso, a favore del lavoratore, non inferiore a 5 giorni (non più 10 giorni) di calendario.

li el rapporto da tempo pieno a tempo parziale ovvero di modifica degli stessi, compete al lavoratore la maggiorazione del 15 % (non Oltre ai casi previsti dalla legge n. 92/2012, il lavoratore ha la facoltà di revocare il consenso dando al datore di lavoro un preavviso di 15 giorni (non più di un mese e senza che sia più necessario che decorrano 5 mesi dalla stipula

o ricorrano le seguenti documentate ragioni.

a) sia affetto da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie competente;

b) In caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico - degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore, nonché nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità che abbia necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;

c)

figlio convivente portatore di handicap;

d) Documentate esigenze di carattere personale/familiare;

e) esigenze di tutela della salute certificata dal competente Servizio sanitario pubblico;

f) necessità di attendere ad altra attività lavorativa subordinata o autonoma;

g) necessità di frequentare corsi di studio e/o di formazione.

giustificato motivo di licenziamento.

In alternativa alla disdetta, il datore di lavoro e il lavoratore potranno concordare di sospend

clausole elastiche e/o flessibili per tutto il periodo durante il quale sussistono le cause elencate alle precedenti lettere da a) a g).

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Percentuale massima di contratti a tempo parziale orizzontali

La percentuale massima di contratti a tempo parziale orizzontale, con contratto a tempo indeterminato, attivati in ciascuna impresa non potrà superare il 30% del personale assunto con contratto a tempo indeterminato (con on esclusione dal computo di cui sopra, del lavoratori assunti per sostituzione di lavoratori con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

2.3. Lavoro somministrato a tempo determinato (art. 31)

e riguarda la percentuale di lavoratori con contratto di lavoro somministrato. Infatti, i lavoratori con contratto di lavoro somministrato, impiegati anche a tempo parziale, non potranno superare la media semestrale del 5% (non più del 6%) dei contratti a tempo indeterminato in atto Viene inoltre eliminata la soglia massima di 4 lavoratori nel caso i rapporti percentuali risultassero sempre di un numero inferiore di 4.

2.4 Contratto di apprendistato (art. 32)

In sede di rinnovo le parti sociali hanno apportato alcune importanti modifiche per ciò che riguarda la durata massima e per la determinazione della retribuzione.

A) L

cosi fissata:

- 24 mesi per gli apprendisti destinati a svolgere mansioni proprie comprese dal livello C3 al livello A1;

B) Conseguentemente, Agli apprendisti spettano gli istituti previsti dal vigente CCNL, in quanto applicabili, e, per quanto concerne la retribuzione, la stessa è determinata come segue:

- nel primo anno: 85% della retribuzione globale;

- nel secondo anno: 90% della retribuzione globale.

Apprendistato in cicli stagionali

quali dovrà comunque avere inizio entro ventiquattro mesi consecutivi di calendario dalla data di prima assunzione.

presso la stessa azienda nella stagione successiva, con le medesime modalità che la legge e la contrattazione riconoscono ai lavoratori qualificati.

eventualmente rese n

o il monte ore annuo in base alla effettiva durata di ogni singolo rapporto di lavoro.

mantenuto in servizio almeno il 90% degli apprendisti in scadenza nei 24 mesi precedenti.

2.5 Appalti e cambio appalti (art. 36 bis)

approntamento, pulizia e navettamento delle vetture che vengono effettuati anche tramite contratti di appalto, da cui conseguono cambi di gestione fra le imprese appaltataci, le Parti sociali hanno inteso regolamentare il cambio di appalto con torsivi della concorrenza.

elenco nominativo dei lavoratori, corredato da c

il documento unico di regolarità contributiva ( DURC ) secondo cui i versamenti devono essere riferiti ai

il modello Uniemens cumulativo ed il modello Uniemens individuale

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In caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per gli stessi servizi riferiti i

2.6 Internalizzazioni

Le parti, in sede di rinnovo, al fine di agevolare ed accelerare il processo di internalizzazione e di garantire, pertanto, maggiori tutele e stabilità occupazionale, stabiliscono la possibilità di:

- inquadramento del personale ad un livello inferiore rispetto a quello previsto nel sistema classificatorio per un periodo massimo di 24 mesi;

-

da definirsi al momento del passaggio con le rsa/rsu e le Segreterie nazionali firmatarie;

- Una percentuale di utilizzo del personale part-time del 20% superiore a quella prevista dal ccnl.

2.7 Stage (art. 37)

Le parti sociali hanno previsto un numero di stage non superiore al 6% (prima

pari al 5%) del personale assunto a tempo indeterminato con un minimo di due unità. In sede di calcolo di tale limite

E' stato inoltre previsto che ai lavoratori in stage debba essere riconosciuto un importo, a titolo di rimborso spese, non inferiore a 650,00

Restano salvi i trattamenti aziendali di miglior favore in essere alla data del 1 gennaio 2016.

3.1 Elemento di garanzia retributiva

Le parti sociali hanno previsto, a decorrere dal

retributiva (art. 6 del CCNL) a favore dei dipendenti di aziende che non abbiano stipulato accordi di secondo livello alla data del 31 dicembre 2015. Tale elemento retributivo, rimane pari a 300 euro lordi, deve essere corrisposto entro il 31 maggio 2017.

Modalità di erogazione a) Il trattamento viene erogato in unica soluzione con le competenze del mese di aprile ed è corrisposto pro-quota con riferimento a tanti dodicesimi quanti sono stati i mesi di servizio prestati dal lavoratore, anche in modo non b) La prestazione di lavoro superiore a 15 giorni sarà

considerata, a questi effetti, come mese intero.

c) nato per i lavoratori a tempo

parziale in funzione del normale orario di lavoro.

d) A livello aziendale potrà essere valutata la corresponsione di tale importo a cadenza mensile suddividendolo per dodicesimi.

e) Tale importo è escluso dalla base di calcolo del trattamento di fine rapporto ed è stato quantificato considerando in esso anche i riflessi sugli istituti di retribuzione diretta ed indiretta, di origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi.

f) f) Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro antecedentemente al momento della corresponsione maturazione dello stesso, il suddetto importo verrà

In caso di erogazione di importi a titolo individuale o di importo inferiore derivante da accordi aziendali

a)

secondo livello, ed eroghi importi a titolo individuale o collettivo unilateralmente, gli stessi saranno riallineati al

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presente articolo, se inferiori.

b)

un accordo aziendale stipulato sulla contrattazione di secondo livello, i

retributiva non trova applicazione.

Esenzioni

vengono escluse le aziende che versino in comprovate situazioni di difficoltà economica/produttiva e che abbiano attivato il ricorso agli ammortizzatori sociali.

3.2 Previdenza complementare

A decorrere dal mese di settembre 2016

1% a carico del datore di lavoro, riparametrato secondo la scala parametrale, che viene versato per tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, anche apprendisti.

Il contributo di cui sopra, per 12 mensilità, è calcolato sulla base contributiva di computo costituita dalla somma delle seguenti voci contrattuali riferite a ciascun livello di inquadramento:

a) retribuzione tabellare b) indennità di contingenza

c) un aumento periodico di anzianità d) E.D.R.

Per i lavoratori già iscritti al Fondo ASTRI alla data di sottoscrizione del presente accordo, tale contributo è aggiuntivo rispetto al contributo attualmente previsto a carico del datore di lavoro.

Per i lavoratori non iscritti le Parti definiranno, a partire dal prossimo mese di settembre, le modalità applicative del versamento del contributo aziendale, prevedendo specifici percorsi informativi dei dipendenti coinvolti.

normativa COVIP vigente.

3.3 Indennità di trasferta

Agli impiegati in missione per esigenze di servizio, ed al personale dipendente da imprese di locazione automezzi, a) il rimborso delle spese ferroviarie di viaggio, corrispondenti a quelle di classe economica in quanto

effettivamente sostenute;

b) dal mese di agosto 2016, il rimborso a pie di lista delle spese di vitto e alloggio nei seguenti limiti:

- territorio nazionale per il pernottamento: 50,00, per ogni pasto: 25,00;

- territorio estero per il pernottamento: 70,00, per ogni pasto: 30,00;

c)

Nei casi in cui il personale venga comandato a prestare servizio fuori sede ai sensi del presente articolo, il ticket

(d.p.e.f).

Sono fatte salve le condizioni in atto più favorevoli in sede aziendale e le relative modalità.

3.4 Orario di lavoro normale in regime di flessibilità

Le aziende, in caso di esigenza di maggior servizio, previo esame congiunto con le rsa/rsu e le segreterie territoriali/regionali, realizzeranno orari settimanali di lavoro in regime di flessibilità.

Limiti temporali periodi di

maggiore richiesta di servizio potrà arrivare fino ad un massimo di 72 ore per anno solare e sino al limite di 48 ore settimanali

Riposi Al suddetto prolungamento devono corrispondere equivalenti riposi di conguaglio nei periodi di minore richiesta di servizio, nel corso dei quali non e consentito il ricorso al lavoro straordinario.

I riposi compensativi dovranno essere goduti inderogabilmente entro 4 mesi dalla data prevista dai programmi per le ore prestate in flessibilità. Al lavoratore che non abbia effettuato, anche parzialmente, le ore di supero in regime di flessibilità, le stesse saranno recuperate con prestazioni differite. Parimenti il lavoratore che non abbia goduto dei riposi compensativi, per malattia, infortunio, ferie, o per altri giustificati

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motivi, pur avendo effettuato le ore di supero, gli stessi saranno goduti con riposi differiti.

La normativa sulla flessibilità non prevede prestazioni domenicali salvo le ipotesi di turni continuativi.

Retribuzione

contrattuale, sia nei periodi di superamento che in quelli di corrispondente riduzione contrattuale.

rrisposta la maggiorazione del 16% della retribuzione base (minimo tabellare e indennità di contingenza)

Procedura per la richiesta

aziendali, in apposito incontro, i periodi previsti di maggiore e di minore intensità del flessibilità.

Le Parti sociali convengono di istituire nelle aziende del settore la banca delle ore, quale strumento di flessibilità.

Nella contrattazione di secondo livello verrà normata una banca delle ore in cui potranno confluire gli istituti che verranno individuati a livello aziendale, con particolare riguardo alla tipologia ed alla quantità di ore da accreditare, nonché ai criteri di modalità e di fruizione delle stesse.

3.5 Trattamento di malattia

Le parti hanno concordato qualche modifica che riguarda la disciplina del trattamento di malattia.

a. In primis viene introdotto

superamento del comporto nei termini di un mese prima;

b. Viene inoltre introdotta la sospensione del calcolo del periodo di comporto in presenza di gravi patologie del 278/2000, così come nei casi di donazione di organi, di assenze dovute a malattie oncologiche, sclerosi multipla, morbo di Cooley, distrofie muscolari, ed altre malattie patologiche degenerative, periodi di degenza ospedaliera

determinati da trapianti chirurgici, debitamente certificati, e permessi ai sensi della legge 104/92.

Pertanto, in questi ultimi ca

aspettativa come era previsto nel precedente accordo.

c. Vengono introdotti ulteriori obblighi di comunicazione in capo al lavoratore, nello specifico:

1. il lavoratore che nel periodo di malattia abbia necessità di trascorrere la malattia in un luogo diverso dal preventivamente

presso il quale è a disposizione per il controllo.

2. il lavoratore che durante il periodo di malattia, nelle fasce dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 17,00 alle

urgenti, debitamente documenta preventivamente

3.6 Permessi e congedo matrimoniale e congedo parentale (artt. 61, 64 e 66)

a) Le parti hanno modificato il testo del CCNL prevedendo che in occasione della nascita di un figlio saranno concesse al lavoratore complessivamente tre giornate (non più una sola) di permesso retribuito, che dovrà b) Le parti sociali hanno ampliato lo spettro di lavoratori che possono fruire del congedo matrimoniale (di 15

giorni), prevedendo anche i prestatori che n. 76/2016.

c) Le parti sociali hanno inteso regolamentare la materia del congedo parentale, prevedendo che:

- Il preavviso per la richiesta di fruizione del congedo è di 5 giorni, ridotto a 2 giorni nel caso di congedo parentale su base oraria.

- Il congedo parentale dà diritto ad un indennità del 30% fino a al compimento del 6° anno cosi come previsto dalla legge , elevato al 40% per i primi 30 giorni a carico aziendale.

- I congedi parentali (astensione facoltativa) possono essere frazionati.

- Entro il terzo anno di vita del figlio, senza limite massimo, ed entro il 12°, nel limite di 5 giornate lavorative documentando

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3.7 Tutela persone tossico dipendenti ed etilisti (art. 72)

Alcune novità riguardano la tutela dei dipendenti assunti a tempo indeterminato, dei quali sia stato accertato dalle competenti strutture pubbliche lo stato di tossicodipendenza e che intendano accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali o di altre strutture terapeutico riabilitative e socio- assistenziali.

a) Questi, infatti, ora hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle attamento riabilitativo e, comunque per un periodo non superiore a diciotto mesi (non più dodici mesi).

b) Inoltre sono ora previste alcune che intenda aiutare il lavoratore. Infatti:

1. amento terapeutico-riabilitativo è considerata, ai fini normativi,

economici e previdenziali, quale aspettativa non retribuita, senza corresponsione della retribuzione e senza decorrenza di anzianità. A coloro che fruiscono del predetto periodo di aspettat

facoltà di erogare la retribuzione nella misura del 50% per un massimo di 6 mesi, qualora si trovino in condizioni familiari di grave disagio economico, adeguatamente comprovate e documentate.

2. cui sopra, possono essere concessi permessi non retribuiti per brevi periodi, la del lavoro, in quanto parte integrante della terapia e pertanto

mansioni più adeguate alla condizione dello stesso.

3.8 Tutela dei dipendenti disabili e loro familiari (art. 73)

parentale fino a 12 anni di vita indennità economica pari al 40% in capo alla lavoratrice madre o, in alternativa, al lavoratore padre, adottivi o affidatari, di minore con handicap in situazione di gravità accertata ai

, n. 104.

3.9 Violenza di genere - congedo

Le parti sociali hanno previsto un periodo di congedo a favore della lavoratrice inserita in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, così come previsto dall art. 24 D.Lgs. 80/15. Il congedo ha le seguenti caratteristiche:

1. La lavoratrice può astenersi dal lavoro per un periodo massimo di tre mesi o può usufruire del congedo su base oraria o gior

2. La lavoratrice, salvo casi di oggettiva impossibilità, è tenuta a preavvisare il datore di lavoro con un termine di congedo e a 3. Il periodo di congedo è retribuito, con le stesse modalità previste per il congedo di maternità, con zianità di servizio a tutti gli effetti, nonché ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità, indennità operativa e del trattamento di fine rapporto.

3.10 Disciplina dei Congedi - Congedo parentale ad ore

Le Parti stabiliscono le modalità di fruizione oraria del congedo parentale, i criteri di calcolo della base oraria e a. ai soli fini del computo del congedo parentale la durata del

b. gli importi orari del trattamento economico si determinano dividendo la retribuzione giornaliera per la durata c. la fruizione dei permessi di cui al presente articolo è riconosciuta:

b) per il

di cui alla lettera a.

- Congedo per eventi e cause particolari Il lavoratore ha diritto a tre giorni complessivi

grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di una persona, stabilmente convivente, che componga la famiglia anagrafica del lavoratore stesso.

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- Congedi per gravi motivi familiari

Il lavoratore ha diritto ad un periodo di congedo non retribuito per gravi motivi familiari (sono quelli espressamente D.M 278/2000) relativi alla situazione personale, o affini entro il terzo grado, anche se non conviventi, portatori di handicap. Il periodo potrà essere continuativo o anche i giorni festivi e non lavorativi cadenti nel congedo). Il lavoratore non ha diritto alla retribuzione né alla - Congedi per la formazione

I lavoratori con più di 5 anni di anzianità di servizio presso la stessa Azienda possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per la fruizione di congedi per la formazione per un periodo non superiore a 11 mesi, continuativo o universitario o di laurea ovvero per partecipare ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate

dipendenti occupat

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