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RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO DI ATENE S.R.L.

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R ELAZIONE SUL G OVERNO S OCIETARIO DI A TENE S. R . L .

AI SENSI DELL ARTICOLO 6, COMMA 4, DEL D. L GS . VO 19/08/2016 N . 175

Premessa

Il Decreto Legislativo 19 agosto 2016 n. 175, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 settembre 2016, n. 210 (qui di seguito Testo Unico) è stato emanato in attuazione dell’articolo 18 della Legge 7 agosto 2015 n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e contiene un riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche.

In particolare, l’articolo 6, rubricato “Principi fondamentali sull'organizzazione e sulla gestione delle società a controllo pubblico”, ha introdotto nuovi adempimenti in materia di Governance delle società a controllo pubblico. Più precisamente, i commi da 2 a 5 dell’art. 6 del Testo Unico dettano una serie di disposizioni finalizzate all’introduzione di best practice gestionali.

1. L’attività di Atene come società “in house”

Atene è una società a responsabilità limitata a capitale interamente pubblico appartenente alla Città Metropolitana di Genova.

La società, da Statuto, ha diverse finalità, svolte in via prevalente a favore del socio unico: la ricerca, l'innovazione, la prestazione di servizi, la consulenza e l'assistenza tecnica nei settori dell'organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, con particolare riferimento alle tematiche ambientali (sistema idrico integrato, ciclo integrato dei rifiuti, impianti termici) e allo sviluppo economico e sociale (progettazione europea, istruzione e pari opportunità).

In particolare la società intende:

- sperimentare e diffondere processi, metodologie, modelli e tecnologie innovative nel campo della formazione favorendo l'interazione tra aziende, università, istituzioni di ricerca, agenzie formative e istituzioni pubbliche;

- sperimentare, promuovere e sviluppare servizi di comunicazione, attraverso strumenti innovativi, favorendo l'accesso a informazioni e servizi, con particolare ma non esclusivo riferimento all'orientamento scolastico e ai servizi locali per l'impiego;

- progettare ed erogare servizi e assistenza tecnica finalizzati allo sviluppo dell'imprenditorialità e alla diffusione dell'innovazione e della formazione del sistema delle imprese, con particolare riferimento all'impresa minore.

A tal fine la Società, nell'ambito esclusivo delle proprie competenze e con le modalità di cui all'art. 10 dello Statuto:

- esegue studi di fattibilità e ricerche di mercato;

- progetta, mette in opera e cura la gestione operativa e l'assistenza tecnica di sistemi informativi, anche attraverso la formazione del personale addetto;

- progetta, mette in opera e cura la gestione operativa di sistemi per la comunicazione;

- predispone, presenta e gestisce progetti di ricerca e sviluppo e/o di formazione finanziati dalla Regione Liguria, dallo Stato Italiano o dalla Unione Europea e fornisce i relativi servizi di verifica, controllo della rendicontazione nella gestione dei progetti;

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- fornisce servizi di assistenza e consulenza per la progettazione, la promozione e la valutazione di piani e interventi formativi;

- fornisce servizi di assistenza nella verifica e nel controllo di attività finanziate;

- realizza programmi di creazione d'impresa, di consulenza e assistenza ai nuovi imprenditori e in generale di sviluppo dell'imprenditorialità;

- fornisce servizi di verifica, di controllo della rendicontazione nell'erogazione dei servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano, con particolare riferimento al settore idrico integrato e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani;

- espleta attività di supporto operativo alla Città Metropolitana di Genova in relazione a specifici progetti in materia di ambiente, energia e sviluppo sostenibile;

- progetta e realizza ogni altro tipo di servizio congruente con l'oggetto sociale.

La Società, per il raggiungimento del suo scopo sociale, nell'ambito esclusivo delle proprie competenze e con le modalità di cui al suddetto art. 10, può:

- acquistare beni strumentali e tecnologie avanzate;

- promuovere reti e partenariati anche transnazionali;

- organizzare manifestazioni, fiere, mostre, saloni sul territorio della Liguria e/o altrove;

- promuovere concorsi, borse di studio, stage, visite e scambi in Italia e all'estero;

Ai sensi dell’art. 16 comma 3 del D. Lgs.vo 175/2016, oltre l’ottanta per cento del fatturato della Società deve essere effettuato nello svolgimento dei compiti ad essa affidati dal Socio Unico Città Metropolitana di Genova.

2. I requisiti dell’in house providing

Da Statuto, il Socio Unico esercita sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sulle proprie strutture e servizi secondo il modello organizzativo dell’in house providing, nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo n. 50 del 2016.

Si evidenziano in particolare le seguenti previsioni statutarie in relazione allo specifico requisito di riferimento:

- Articolo 3, che prevede l’obbligo in capo alla società di svolgere servizi in larga prevalenza nei confronti del socio unico, nel rispetto del limite minimo dell'ottanta per cento del fatturato previsto dal D. Lgs.vo 175/2016;

- Articolo 9, secondo cui la Società è amministrata da un Amministratore Unico, che dura in carica non più di tre esercizi ed è eleggibile per non più di due volte consecutive. La nomina e la revoca dell'Amministratore Unico spettano al socio Città Metropolitana di Genova.

- Articolo 9, secondo cui è fatto obbligo all'organo amministrativo presentare entro il 31 dicembre di ogni anno all'approvazione dell'assemblea dei soci il bilancio preventivo e il dettagliato programma delle attività sociali.

- Articolo 10, che prevede l’obbligo di sottoporre all’assemblea dei soci l’approvazione dei seguenti atti:

 assunzione e licenziamento personale dipendente;

 richiesta aperture di credito in c/c, affidamenti bancari, anticipazioni, mutui, operazioni di finanziamento a medio - lungo termine di importo complessivamente superiore a € 20.000,00;

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 acquisizione di beni e servizi per importi superiori a € 50.000;

 tutti gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo acquisto o alienazione di immobili, prestazione di garanzia a terzi, rilascio di effetti cambiari.

- Articolo 10, che precisa altresì che la Città Metropolitana di Genova, nella qualità di Socio Unico, esercita sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici o servizi, attraverso l'esercizio delle attribuzioni demandate dallo Statuto all'assemblea. Allo scopo di agevolare l'esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo da parte del Socio Unico, la Società adotta un modello organizzativo coerente alle direttive a tal fine impartite dal Socio Unico.

- Articolo 12, che prevede la nomina di un Organo per il controllo, il cui mandato è la vigilanza ai sensi dell’art. 2403 del Codice civile nonché la revisione legale ex art. 14 D. Lgs.vo 39/2010.

Si ritiene opportuno ricordare che nel corso dell’esercizio 2018, al fine di rafforzare e meglio precisare le modalità di esercizio del controllo analogo da parte del Socio Unico Città Metropolitana, la società, con deliberazione assunta dall’assemblea in data 11/10/2018, aveva modificato gli artt. 9 e 10 dello Statuto come segue:

all'articolo 9, inserendo dopo il quarto capoverso il seguente nuovo paragrafo:

"Il bilancio preventivo ed il programma delle attività sociali devono illustrare:

a) il programma delle attività da sviluppare, con dettaglio delle commesse già acquisite, in corso di acquisizione e di cui si prevede l'acquisizione da parte dei diversi Servizi di Città Metropolitana nei cui confronti si esplicano le attività esercitate da Atene;

b) il programma delle risorse umane impiegate, con dettaglio dei relativi costi, suddivisi tra dipendenti a tempo indeterminato e determinato, con particolare riferimento alle nuove risorse umane da assumere e/o dei contratti a tempo determinato da rinnovare, la cui approvazione compete specificamente al Socio Unico ai sensi dell'art. 10 dello Statuto;

c) gli altri eventuali costi diretti di commessa diversi dal personale dipendente;

d) i costi indiretti e delle spese generali."

- all'articolo 10, inserendo in fondo al testo del previgente articolo il seguente nuovo capoverso:

"In particolare, tale modello organizzativo dovrà prevedere:

i. il coordinamento di funzioni aziendali di staff (sicurezza, informatica, ecc.) con gli Uffici di Città Metropolitana, ove compatibile in base a criteri di efficienza ed economicità;

ii. la produzione entro il 31 luglio di ogni anno di una situazione economica semestrale consuntiva relativa al primo semestre dell'esercizio in corso;

iii. la produzione entro il 30 novembre di ogni anno di una proiezione economica pre-consuntiva dell'esercizio in corso;

iv. la gestione delle singole commesse acquisite da Città Metropolitana regolate da contratti di servizio, che prevederanno il rispetto di indicatori di qualità del servizio (indicatori temporali ed indicatori di risultato) e la sottomissione di dettagliata reportistica periodica."

La Società è stata iscritta nell’elenco delle società “in house” nei confronti delle quali le amministrazioni aggiudicatrici operano mediante affidamenti diretti, ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs.vo 50/2016, a decorrere dal 29/11/2018.

La Società, in ottemperanza a quanto richiesto dall’art. 9 dello Statuto Sociale, ha predisposto entro il 31/12/2020 il Budget per l’esercizio 2021, corredato dal relativo programma delle attività previste.

Tale budget è stato approvato dal Socio Unico con l’Assemblea del 17/12/2020.

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3. Atene e il “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”

Atene ha provveduto a modificare lo Statuto, nel rispetto della scadenza del 31 luglio 2017, recependo quanto previsto dal Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (D. Lgs.vo 175/2016).

In particolare, le norme di riferimento del Testo Unico ai fini delle modifiche statutarie sono state l’articolo 1, l’articolo 3, l’articolo 9 (ulteriormente modificato nell’ottobre 2018 come sopra meglio precisato), l’articolo 11, l’articolo 12 e l’articolo 17.

4. La Governance di Atene

In base alla normativa applicabile, la Governance della Società è articolata come segue:

 Assemblea dei Soci;

 Amministratore Unico;

 Sindaco Unico.

5. Organizzazione interna

Atene si avvale di una struttura organizzativa imperniata sul principio della separazione di compiti e responsabilità. Il vigente organigramma è pubblicato sul sito internet della Società, nell’apposita sezione

“Trasparenza”.

All’Assemblea dei Soci compete l'approvazione del bilancio preventivo e del dettagliato programma delle attività sociali, nonché una serie di attività funzionali all’espletamento del “controllo analogo”

dettagliate nell’art. 10 dello Statuto.

L’Amministratore Unico si occupa della gestione operativa dell’impresa, agendo per l’attuazione dell’oggetto sociale nel rispetto delle delibere assembleari e nei limiti dei poteri ad esso attribuiti dalla legge e dallo Statuto.

Il Direttore collabora con l’Amministratore Unico per il perseguimento degli obiettivi aziendali e per l’attuazione delle delibere degli Organi statutari. Dirige e coordina le funzioni organizzative della Società e promuove ogni azione volta a garantire la diffusione dell’informazione tra le diverse aree, per sviluppare la più ampia interconnessione tra i progetti allo scopo di ottimizzare la gestione delle risorse.

Il Sindaco Unico esercita le funzioni attribuite dalla legge e dallo Statuto.

6. Modello di Organizzazione e di Controllo

In merito alla disciplina sulla responsabilità amministrativa delle imprese, in conformità a quanto previsto dal D. Lgs.vo 231/2001, Atene aveva avviato lo sviluppo del Modello di organizzazione e controllo, che prevedeva il termine con l’istituzione dell’Organismo di Vigilanza. Tuttavia la Società, tenuto conto delle recenti iniziative in corso da parte del Socio Unico, finalizzate ad una riorganizzazione dei servizi erogati da Atene, ha temporaneamente sospeso le procedure finalizzate all’istituzione dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.

Si ricorda peraltro che il Codice Etico, che rappresenta il presupposto fondamentale per l’istituzione del Modello di organizzazione e controllo in quanto definisce i principi ai quali si ispira l’azienda nello svolgimento dell’attività, è già stato approvato in data 14/07/2009, aggiornato nel 2018 ed è pubblicato sul sito internet della Società, nell’apposita sezione “Trasparenza”.

L’Amministratore e i dipendenti di Atene sono tenuti al rispetto del Codice Etico.

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7. Prevenzione della corruzione e trasparenza

In merito alla disciplina in materia di anticorruzione e trasparenza contenute rispettivamente nella L.

190/2012 (come da ultimo modificata dal D. Lgs.vo 97/2016) e nel D. Lgs.vo 33/2013 (come da ultimo modificato dal D.L. 90/2014 convertito con L. 114/2014 nonché dal D. Lgs.vo 97/2016), l’Amministratore Unico di Atene ha provveduto alle seguenti azioni:

 nominare il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (R.P.C.T.) nella persona del Direttore;

 demandare allo stesso il compito di dare esecuzione a tutti gli adempimenti normativi connessi alla nomina con il supporto di risorse interne.

8. Programma di valutazione del rischio di crisi aziendale ex art. 6, co. 2, D.

LGS.VO 175/2016

La gestione dei rischi aziendali si poggia su procedure e verifiche che permeano tutta l'organizzazione coinvolgendo molteplici attori sia esterni che interni con differenti ruoli e responsabilità:

 Assemblea dei Soci;

 Amministratore Unico;

 Sindaco Unico.

L’art. 6, comma 2, del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n.175, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale e ne informino l’Assemblea nell’ambito della relazione di cui al comma 4, e quindi nella presente relazione, o, qualora non siano adottati, ne diano conto delle ragioni all’interno della medesima relazione.

In conformità a quanto previsto dallo Statuto, le attività svolte da Atene derivano quasi esclusivamente da incarichi ricevuti dal Socio Unico Città Metropolitana di Genova.

In tal senso, si segnala che il 100% dei ricavi conseguiti nel corso dell’esercizio 2020 deriva da incarichi conferiti dal Socio Unico Città Metropolitana di Genova.

Non appaiono configurabili rischi legati a contesti di mercato, né a variabili economico-finanziarie esterne (rischi di tasso, rischi di cambio); parimenti, non appaiono configurabili rischi commerciali relativi ai crediti verso clienti, in quanto la Società svolge attività sulla base di contratti di servizio stipulati previa assunzione di impegno di spesa (corredato da relativa copertura finanziaria) da parte del Socio Unico committente.

Le possibili aree di rischio, suscettibili di generare crisi aziendali, appaiono pertanto strettamente riconducibili alle decisioni – unilaterali – del Socio Unico, con riferimento al possibile venir meno – anche solo parzialmente – dell’affidamento di un volume di attività congruo in relazione alla struttura dei costi della Società.

La Società, comunque, compatibilmente alle peculiarità sopra esposte, ha predisposto apposite misure di controllo dei principali indicatori economici e finanziari per la prevenzione dei rischi.

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6 8.1 Continuità aziendale

Il principio di continuità aziendale è richiamato dall’art. 2423-bis, cod. civ. che, in tema di principi di redazione del bilancio, al co. 1, n. 1, recita: “la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività”.

La nozione di continuità aziendale indica la capacità dell’azienda di conseguire risultati positivi e generare correlati flussi finanziari nel tempo. Si tratta del presupposto affinché l’azienda operi e possa continuare a operare nel prevedibile futuro come azienda in funzionamento e creare valore, il che implica il mantenimento di un equilibrio economico-finanziario.

L’azienda, nella prospettiva della continuazione dell’attività, costituisce - come indicato nell’OIC 11 (§

22), - un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Nei casi in cui, a seguito di tale valutazione prospettica, siano identificate significative incertezze in merito a tale capacità, il codice civile già prevede l’obbligo di fornire nella nota integrativa le informazioni relative ai fattori di rischio, alle assunzioni effettuate e alle incertezze identificate, nonché ai piani aziendali futuri per far fronte a tali rischi e incertezze. Dovranno inoltre essere esplicitate le ragioni che qualificano come significative le incertezze esposte e le ricadute che esse possono avere sulla continuità aziendale.

Quanto sopra premesso, occorre segnalare che il Socio Unico ha avviato un processo di riorganizzazione dei servizi forniti da Atene, finalizzato alla internalizzazione di tali servizi. Ad oggi, non sussistono dubbi sulla sussistenza della continuità aziendale per l’intero esercizio 2021, tenuto conto degli atti adottati.

8.2 Crisi

L’art. 2, lett. c) della legge 19 ottobre 2017, n. 155 (Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell’insolvenza) definisce lo stato di crisi (dell’impresa) come “probabilità di futura insolvenza, anche tenendo conto delle elaborazioni della scienza aziendalistica”; insolvenza a sua volta intesa – ex art. 5, R.D. 16 marzo 1942, n. 267 – come la situazione che “si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni” (definizione confermata nel decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante

“Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155”, il quale all’art. 2, co. 1, lett. a) definisce la “crisi” come “lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l’insolvenza del debitore e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate”.

Il tal senso, la crisi può manifestarsi con caratteristiche diverse, assumendo i connotati di una:

- crisi finanziaria, allorché l’azienda – pur economicamente sana – risenta di uno squilibrio finanziario e quindi abbia difficoltà a far fronte con regolarità alle proprie posizioni debitorie. Secondo il documento OIC 19, Debiti, (Appendice A), “la situazione di difficoltà finanziaria è dovuta al fatto che il debitore non ha, né riesce a procurarsi, i mezzi finanziari adeguati, per quantità e qualità, a soddisfare le esigenze della gestione e le connesse obbligazioni di pagamento”;

- crisi economica, allorché l’azienda non sia in grado, attraverso la gestione operativa, di remunerare congruamente i fattori produttivi impiegati.

Ciò premesso, appare opportuno ribadire in questa sede come la Società, nel corso dell’esercizio 2020 e nei primi mesi dell’esercizio 2021, non abbia riscontrato significative difficoltà derivanti dalla emergenza COVID-19, stante la accertata possibilità di proseguire le attività attivando il regime di lavoro agile per tutti i dipendenti, in conformità alla normativa vigente.

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7 8.3 Strumenti per la valutazione del rischio di crisi

La Società ha individuato, come strumento di valutazione dei rischi oggetto di monitoraggio, l’analisi dei seguenti indici e margini di bilancio:

- ROE (Reddito Netto di Esercizio / Mezzi propri ) x 100

- MOL (Margine Operativo Lordo) / Ricavi gestione caratteristica - MOL (Margine Operativo Lordo) / Costo del personale

- CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Di seguito vengono riportate le risultanze dei suddetti indicatori riferiti all’esercizio chiuso al 31/12/2020:

ROE = ( Reddito Netto di Esercizio / Mezzi Propri ) x 100

2020 2019

REDDITO NETTO DI ESERCIZIO (A) 17.102

MEZZI PROPRI (B) 236.973

Capitale sociale 204.746

Riserva legale 32.227

ROE = (A) / (B) 7,22% 5,27%

MOL (Margine Operativo Lordo) / Ricavi gestione Caratteristica

2020 2019

Utile netto di esercizio 17.102

+ Imposte sul reddito 8.674

+ Oneri finanziari

- Proventi finanziari (8)

+ Svalutazioni - Plusvalenze + Minusvalenze

+ Accantonamenti 3.000

+ Ammortamenti 9.263

+ Altri costi non caratteristici

- Altri ricavi non caratteristici

TOTALE MOL 38.031

RICAVI GESTIONE CARATTERISTICA 770.897

MOL/RICAVI GESTIONE CARATTERISTICA 4,93% 4,04%

(8)

8

MOL (Margine Operativo Lordo) / Costo del personale

2020 2019

(A) MOL

38.031

(B) COSTI DEL PERSONALE - B 9)

709.341

(A) / (B) 5,36% 4,58%

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

2020 2019

(A) ATTIVITA' CORRENTI

914.308 (RIMANENZE + LIQUIDITA' + CREDITI A BREVE T. + RATEI E RISCONTI ATTIVI)

(B) PASSIVITA' CORRENTI (DEBITI A BREVE T.)

275.331 (DEBITI A BREVE T. + RATEI E RISCONTI PASSIVI)

(A) - (B) 638.977 690.504

Nel caso in cui l’entrata in vigore di nuove norme in materia di società a partecipazione pubblica dovesse comportare potenziali modifiche di tipo strutturale all’organizzazione aziendale, la Società predisporrà apposite procedure volte a rilevare eventuali rischi di crisi aziendale.

9. Strumenti di governo societario di cui all’articolo 6 comma 3 del Testo Unico

Il presente paragrafo contiene un piano di attuazione degli strumenti di governo societario su cui l’articolo 6 comma 3 del Testo Unico chiede una valutazione in merito alla loro adozione.

a) Regolamenti interni volti a garantire la conformità dell'attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale.

Atene non si è dotata di regolamenti interni volti a garantire la conformità dell'attività della società alle norme di tutela della concorrenza, non sussistendone i presupposti in considerazione della natura delle attività svolte.

Le procedure aziendali vigenti prevedono il rispetto da parte di ogni dipendente delle politiche di sicurezza delle informazioni e di riservatezza in merito ad informazioni e documenti aziendali riservati.

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b) Un ufficio di controllo interno strutturato secondo criteri di adeguatezza rispetto alla dimensione e alla complessità dell’impresa sociale, che collabora con l'organo di controllo statutario, riscontrando tempestivamente le richieste da questo provenienti, e trasmette periodicamente all'organo di controllo statutario relazioni sulla regolarità e l'efficienza della gestione.

La Società, in considerazione delle limitate dimensioni e della contenuta articolazione delle risorse di staff e di gestione, non si è dotata di una struttura di internal audit, ma è in grado di assicurare per il tramite di una risorsa dedicata e il supporto di esperti esterni le seguenti attività:

 dell’adeguatezza della funzionalità e affidabilità delle procedure aziendali per contribuire al miglioramento dei processi di gestione del rischio, promuovendo in azienda la cultura dei rischi e dei controlli;

esecuzione dell’attività di risk assessment coinvolgendo i principali referenti del Socio Unico e committente, i cui risultati sono verificati e approvati dall’Amministratore Unico;

 reporting periodico dei risultati delle attività di auditing all’Amministratore Unico e al Sindaco Unico nonché, per gli ambiti di interesse, agli altri stakeholder.

Si rinvia a quanto sopra già illustrato in merito alla sospensione delle procedure finalizzate all’istituzione dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.

In conclusione, in considerazione di quanto sopra, si ritiene che la Società sia già adeguatamente strutturata per quanto concerne le attività di controllo interno e che la creazione di specifici uffici di controllo interno non sia indispensabile agli obiettivi di regolarità ed efficienza della gestione previsti dalla norma in esame, il cui perseguimento si ritiene invece già possibile con l’attuale assetto organizzativo.

c) Codici di condotta propri, o adesione a codici di condotta collettivi aventi a oggetto la disciplina dei comportamenti imprenditoriali nei confronti di consumatori, utenti, dipendenti e collaboratori, nonché altri portatori di legittimi interessi coinvolti nell'attività della società.

Come detto, la Società si è a suo tempo dotata di un Codice Etico, di un Piano Triennale per la Trasparenza e Integrità (P.T.T.I.) e di un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.).

Si ricorda, infine, che sono stati approvati e pubblicati sul sito internet istituzionale della Società un Regolamento per il reclutamento del personale dipendente e per l’affidamento di incarichi esterni.

Genova, 15 maggio 2021

L’Amministratore Unico (dott. Claudio Sartore)

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