Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata”
Fondamenti di chimica organica
L’aggettivo organica suggerisce che si ha a che fare con gli organismi.
Agli albori infatti si occupava soltanto delle sostanze ricavate da organismi viventi. I composti delle piante e degli animali differiscono da quelli della materia inanimata come i minerali.
I composti della materia vivente sono fatte sempre dagli stessi elementi:
Carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo e zolfo
Ma la loro combinazione da vita ad un enorme numero di composti
Essendo il carbonio presente in maggior percentuale la chimica organica viene identificata come “la chimica del carbonio”
Un tempo gli scienziati credevano che le i composti contenute nella materia vivente differissero da tutte le altre sostanze per il fatto che possedevano un forza vitale, intangibile che le legava inestricabilmente alla vita
No processi di sintesi!
Di che cosa si occupa la Chimica Organica?
LA CHIMICA ORGANICA E' LA CHIMICA DEL CARBONIO
Che cosa ha di speciale il carbonio?
IL CARBONIO FORMA LEGAMI STABILI CON SE STESSO
IL CARBONIO FORMA LEGAMI CON TUTTI GLI ELEMENTI DEL SISTEMA PERIODICO
(tranne i gas nobili)
LA CHIMICA ORGANICA E' LA CHIMICA DEI COMPOSTI CHE CONTENGONO
CARBONIO ED IDROGENO
Esempi:
Na2CO3 composto inorganico
CH4 composto organico
CH3OH composto organico
CCl4 composto organico
La chimica biologica si occupa dei composti organici che entra- no nel metabolismo primario e secondario degli esseri viventi.
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Di che cosa si occupa la Chimica Organica?
LA CHIMICA ORGANICA E' LA CHIMICA DEL CARBONIO
Che cosa ha di speciale il carbonio?
IL CARBONIO FORMA LEGAMI STABILI CON SE STESSO
IL CARBONIO FORMA LEGAMI CON TUTTI GLI ELEMENTI DEL SISTEMA PERIODICO
(tranne i gas nobili)
LA CHIMICA ORGANICA E' LA CHIMICA DEI COMPOSTI CHE CONTENGONO
CARBONIO ED IDROGENO
Esempi:
Na2CO3 composto inorganico
CH4 composto organico
CH3OH composto organico
CCl4 composto organico
La chimica biologica si occupa dei composti organici che entra- no nel metabolismo primario e secondario degli esseri viventi.
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IBRIDAZIONE DEL CARBONIO
Il C ha configurazione elettronica 1s2 2s2 2p2
questo significa che il primo livello elettronico è completo
sul secondo livello elettronico ci sono quattro elettroni (e quindi ne mancano quattro per completare l'ottetto) Un legame chimico è fatto da due elettroni
Ricordiamo che
Su un orbitale non possono esserci più di due elettroni Se il C usasse gli elettroni così come sono nell'atomo, potrebbe formare solo due legami e quindi non raggiungerebbe la configurazione elettronica dell'ottetto
L'ATOMO DI C DEVE FORMARE QUATTRO LEGAMI, UTILIZZANDO I QUATTRO ELETTRONI DEL SECONDO LIVELLO
E 2s
2p
2p 2p
sp3
orbitali usati per il legame orbitali atomici del C
E 2s
2p
2p 2p
orbitali atomici del C
2p
sp2
E 2s
2p
2p 2p
orbitali atomici del C
2p sp
2p l'atomo di C ha valenza quattro
bl2
IBRIDAZIONE DEL CARBONIO
Il C ha configurazione elettronica 1s2 2s2 2p2
questo significa che il primo livello elettronico è completo
sul secondo livello elettronico ci sono quattro elettroni (e quindi ne mancano quattro per completare l'ottetto) Un legame chimico è fatto da due elettroni
Ricordiamo che
Su un orbitale non possono esserci più di due elettroni Se il C usasse gli elettroni così come sono nell'atomo, potrebbe formare solo due legami e quindi non raggiungerebbe la configurazione elettronica dell'ottetto
L'ATOMO DI C DEVE FORMARE QUATTRO LEGAMI, UTILIZZANDO I QUATTRO ELETTRONI DEL SECONDO LIVELLO
E 2s
2p
2p 2p
sp3
orbitali usati per il legame orbitali atomici del C
E 2s
2p
2p 2p
orbitali atomici del C
2p
sp2
E 2s
2p
2p 2p
orbitali atomici del C
2p
sp
2p l'atomo di C ha valenza quattro
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orbitale s
orbitale px orbitale py orbitale pz
Atomo di C
y y
quattro orbitali atomici sp3 Gli orbitali s sono sferici, ma gli orbitali p sono direzionali
.
y
x
y z
x
nodo z
.
y
x
z nodo
.
y
x
z nodo
.
y
x
z px
py
pz
.
.
xz
y
x
z
x
z
x
z
. . .
y
orbitale 2s orbitale 2px orbitale 2py orbitale 2pz
. .
109.5°
sp3
Gli orbitali ibridi sp3 si dispongono in modo da essere il più lontano possibile gli uni dagli altri
bl3
orbitale s
orbitale px orbitale py orbitale pz
Atomo di C
y y
quattro orbitali atomici sp3 Gli orbitali s sono sferici, ma gli orbitali p sono direzionali
.
y
x
y z
x
nodo z
.
y
x
z nodo
.
y
x
z nodo
.
y
x
z px
py
pz
.
.
xz
y
x
z
x
z
x
z
. . .
y
orbitale 2s orbitale 2px orbitale 2py orbitale 2pz
. .
109.5°
sp3
Gli orbitali ibridi sp3 si dispongono in modo da essere il più lontano possibile gli uni dagli altri
bl3
. . . . . .
. . . . . .
orbitale s
orbitale sp3
sovrapposizione s-sp3
orbitale di legame
σ
orbitale sp3
orbitale sp3
orbitale di legame
σ
sovrapposizione sp3-sp3
.
repulsione minore repulsione
maggiore
repulsione minore
repulsione maggiore
F
F F
B B
F F
: : F
: :
..
..
.. ..
..
120° 120°
120°
N H H
H
..
107° 107°
107°
H H
N ..
H
O H H
. ..
105°
H H
: O ..
H
H
H C H
bl4
Idrocarburi saturi hanno tutti legami semplici e si chiamano ALCANI Cosa intendiamo per legame semplice?
Un legame semplice (di tipo σ ) avviene se la sovrapposizione orbitalica è lungo la
congiungente i due nuclei coinvolti nel legame
Configurazione elettronica del C
Quanti legami dovrebbe fare il carbonio?
Basandoci sulla configurazione dovremmo rispondere: due, ma…
…l’esperienza insegna che in realtà ne fa quattro!
Come è possibile???
Quello che avviene è un rimescolamento degli orbitali più esterni, una ricombinazione che va sotto il nome di IBRIDAZIONE
+ ×4 = sp
3Orbitale ibrido
S t a a d i n d i c a r e c h e i l mescolamento è avvenuto tra 1 orbitale di tipo s e 3 di tipo p
Quando il carbonio è ibridato sp3, può fare quattro legami semplici. Nello spazio dispone questi legami il più lontano possibile tra loro e ciò comportata l’assunzione di una geometria tetraedrica
4
Il carbonio così ibridato può fare legami semplici sia con orbitali di tipo s (es. H) sia con altri orbitali di tipo sp3
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
Se non ci sono abbastanza atomi per formare quattro legami, il C utilizza per l'ibridazione solo tre orbitali
orbitale sp
2tre orbitali sp
2su di un
piano (visti dall'alto) tre orbitali sp
2su di un piano (visti di fianco)
sovrapposizione degli orbitali atomici che danno legami σ
ETENE C2H4
sovrapposizione laterale di due orbitali p paralleli
orbitale molecolare di legame π
.
orbitale π dell'etene 120°
.
. .
.
. . .
. . .
.
. .
.
. .
H H H
H
.
p
sp2 sp2 sp2
.
Tre orbitali ibridi (sp
2) si dispongono in modo da essere il più lontano possibile gli uni dagli altri (120°)
La quarta valenza viene soddisfatta per sovrapposizione degli orbitali non ibridati
.. ..
. .
bl5
Se non ci sono abbastanza atomi per formare quattro legami, il C utilizza per l'ibridazione solo tre orbitali
orbitale sp2
tre orbitali sp2su di un
piano (visti dall'alto) tre orbitali sp2 su di un piano (visti di fianco)
sovrapposizione degli orbitali atomici che danno legami σ
ETENE C2H4
sovrapposizione laterale di due orbitali p paralleli
orbitale molecolare di legame
π
.
orbitale π dell'etene 120°
.
. .
.
. . .
. . .
.
. .
.
. .
H H H
H
.
p
sp2 sp2 sp2
.
Tre orbitali ibridi (sp2) si dispongono in modo da essere il più lontano possibile gli uni dagli altri (120°)
La quarta valenza viene soddisfatta per sovrapposizione degli orbitali non ibridati
.. ..
. .
bl5
s-sp sp-sp sp-s
sovrapposizione di orbitali atomici orbitali molecolari di legmi σ ETINO (acetilene) C2H2
sovrapposizione laterale
di due coppie di orbitali p orbitali molecolari di legame π
Etino
sp3
sp2 sp
1.54 Å 1.33 Å 1.21 Å
bl6
.
orbitale sp
.
due orbitali sp 180°
. .
. . . . . .
.. .
H H
Se c'è possibilità di formare legami con un numero ancora minore di atomi, solo due orbitali vengono ibridati (sp); gli orbitali risultanti si dispongono il più lontano possibile (180°)
Le altre due valenze del C sono soddisfatte per sovrapposizione degli orbitali p non ibridati
. . . . . .
. .
La lunghezza del legame dipende dall'ibridazione del C
C C H
H
C C
C C
C C
s-sp sp-sp sp-s
sovrapposizione di orbitali atomici orbitali molecolari di legmi σ ETINO (acetilene) C2H2
sovrapposizione laterale
di due coppie di orbitali p orbitali molecolari di legame π
Etino
sp3
sp2 sp
1.54 Å 1.33 Å 1.21 Å
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.
orbitale sp
.
due orbitali sp 180°
. .
. . . . . .
.. .
H H
Se c'è possibilità di formare legami con un numero ancora minore di atomi, solo due orbitali vengono ibridati (sp); gli orbitali risultanti si dispongono il più lontano possibile (180°)
Le altre due valenze del C sono soddisfatte per sovrapposizione degli orbitali p non ibridati
. . . . . .
. .
La lunghezza del legame dipende dall'ibridazione del C
C C H
H
C C
C C
C C
Il diamante e la grafite sono due forme elementari di Carbonio, sono cioè costituiti interamente da carbonio. Ma a parte per gli stessi “ingredienti” con cui sono formati, sono materiali molto diversi tra loro, no?
Il Diamante è caratterizzato da:
• Brillantezza
• Durezza
• Pessimo conduttore di elettricità
Proprietà direttamente imputabili alla sue struttura!
Tutti C ibridati sp3
La Grafite è caratterizzata da:
• Opacità
• Duttilità
• Ottimo conduttore di elettricità
Proprietà direttamente imputabili alla sue struttura!
Tutti C ibridati sp2
La capicità di condurre dipende dal fato che gli elettroni (π) si muovo liberamente all’interno del materiale
Esiste anche un’altra forma elementare di Carbonio
Nanotubi e Fullerene assomigliano molto alla grafite per proprietà: sono infatti formati da C sp2, e per cui hanno caratteristiche di conduttori. Cambia la forma: invece di piani, come la grafite, si hanno delle superfici ricurve
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C H
H H
H
109.5°
109.5°
metano
C H H
H
H C
H
H H
H C
H H
H
H
legame "normale" appartiene al piano di scrittura legame "a cuneo" esce dal piano di scrittura VERSO l'osservatore
legame "tratteggiato" esce dal piano di scrittura LONTANO dall'osservatore
Il C forma un composto con 4 H: gli angoli di legame sono tutti uguali
C'è il problema di rappresentare sulla carta (due dimensioni) una struttura tridimensionale.
due atomi (C e 1 H) sul piano di scrittura
solo il C sul piano
di scrittura tre atomi (C e 2 H)
sul piano di scrittura
LEGAMI COVALENTI POLARI
Gli elettroni condivisi in un legame covalente tra atomi di diversa elettronegatività sono distribuiti in modo non uniforme tra i nuclei.
si ha densità elettronica maggiore attorno all'atomo più elettronegativo Il momento dipolare di un legame si rappresenta con
La freccia si orienta con la punta verso il polo negativo del dipolo Molecole biatomiche costituite da due atomi di diversa elettronegatività hanno sempre momento dipolare
Molecole con più di un legame fra atomi di diversa elettronegatività hanno un momento dipolare (diverso da zero o nullo) che dipende dalla somma di tutti i momenti dipolari presenti.
E' IMPORTANTE LA GEOMETRIA DELLA MOLECOLA
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C H
H H
H
109.5°
109.5°
metano
C H H
H
H C
H
H H
H C
H H
H
H
legame "normale" appartiene al piano di scrittura legame "a cuneo" esce dal piano di scrittura VERSO l'osservatore
legame "tratteggiato" esce dal piano di scrittura LONTANO dall'osservatore
Il C forma un composto con 4 H: gli angoli di legame sono tutti uguali
C'è il problema di rappresentare sulla carta (due dimensioni) una struttura tridimensionale.
due atomi (C e 1 H) sul piano di scrittura
solo il C sul piano
di scrittura tre atomi (C e 2 H) sul piano di scrittura
LEGAMI COVALENTI POLARI
Gli elettroni condivisi in un legame covalente tra atomi di diversa elettronegatività sono distribuiti in modo non uniforme tra i nuclei.
si ha densità elettronica maggiore attorno all'atomo più elettronegativo Il momento dipolare di un legame si rappresenta con
La freccia si orienta con la punta verso il polo negativo del dipolo Molecole biatomiche costituite da due atomi di diversa elettronegatività hanno sempre momento dipolare
Molecole con più di un legame fra atomi di diversa elettronegatività hanno un momento dipolare (diverso da zero o nullo) che dipende dalla somma di tutti i momenti dipolari presenti.
E' IMPORTANTE LA GEOMETRIA DELLA MOLECOLA
H O
H µ = 0 / O C O µ = 0
µ = 0 C
Cl
Cl Cl Cl C µ = 0 /
H
Cl Cl Cl
C H
H Cl Cl µ = 0 /
µ = 0 / C
H
H Cl H
µ = 0 / N
H H H
..
µ = 0 / N
F F F
..
µ = 0 B F
F
F
H
2O
NH
3BF
3Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
C H
H
H H C
eH
hanno praticamente la stessa elettronegativitàC H
H
H F F
più elettronegativo diC
C H
H
H Li C
più elettronegativo diLi
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
La polarità dei legami influisce anche sulle proprietà fisiche
punto di fusione punto di ebollizione -183°C -162°C
-24°C +65°C CH
4CH
3Cl CH
3OH
C
H
3Cl H
3C Cl δ+ δ-
C
H
3Cl δ+ δ-
C
H
3Cl δ+ δ- δ+ δ-
δ+ δ-
H
C Cl H
H
δ+ δ-
H
C Cl H
H
δ+ δ-
H
C Cl
H H
orientamento favorevole
δ+ δ-
H
C Cl
H
H H
Cl C
H H
δ− δ+repulsione elettrostatica
C
H
3O
H
δ+δ-
...
...
δ+
δ+
δ-
δ-
.. ..
O
CH
3H .. .
.
O
CH
3H
.. .. legame idrogeno
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
δ+
δ-
δ+
...δ-O H H ....
H O H
.... δ+
δ-
δ+
...δ-
H O H .. ..
O
CH
3H .. ..
Si può avere legame idrogeno anche fra specie molecolari diverse. Il legame idrogeno è tanto più forte quanto più elettronegativo è l'atomo legato covalentemente
all'idrogeno (a parità di accettore) o quanto meno elettronegativo è l'atomo accettore (a parità di donatore).
PROBLEMA: Mostrare il legame idrogeno tra due molecole di CH
3CH
2NH
21. Si cercano gli atomi di H più positivi
questi no
questi
C
H
3CH
2N H H
2. Si cerca un atomo elettronegativo, con coppie di elettroni non condivise:
C ..
H
3CH
2N H H
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
3. Si scrivono le molecole con un legame idrogeno tra un H parzialmente positivo di una molecola e l'N parzialmente negativo di un'altra (non è necessario indicare la coppia di elettroni non condivisa).
C
H
3CH
2N H H
CH
3CH
2N H
H --- :
La solubilità è legata alla possibilità di interazioni elettrostatiche o di legame idrogeno tra le molecole di solvente e quelle di soluto.
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
µ = 0 / µ = 0
µ = 0 µ = 0 / µ = 0 /
µ = 0 / µ = 0
C Cl Cl Cl Cl
H O
H O C O
C H
H Cl H N
H H H
..
µ = 0 /
B F F
F
C2H6O due composti con proprietà fisiche e chimiche diverse
Etanolo e dimetil etere sono isomeri strutturali
etanolo dimetil etere
ISOMERI
STRUTTURALI composti che hanno
STESSA FORMULA MOLECOLARE
DIVERSA DISPOSIZIONE DEGLI ATOMI con 9 atomi di C (C9H20) 35 isomeri strutturali
La formula molecolare non basta a caratterizzare completamente un composto
ETANOLO DIMETIL ETERE
punto di ebollizione 78.5°C -24.9°C punto di fusione -117.3°C -138 °C
reazione con Na metallico sviluppa H 2 nessuna reazione
bl8
C H
Cl Cl Cl C
H
H Cl Cl
H C C O H
H H H
H H C O C H
H H
H
H
µ = 0/ µ = 0
µ = 0 µ = 0/ µ = 0/
µ = 0/ µ = 0
C Cl Cl ClCl
H O
H O C O
C H
H ClH N
H HH
..
µ = 0/
B F F
F
C2H6O
due composti con proprietà fisiche e chimiche diverseEtanolo e dimetil etere sono isomeri strutturali
etanolo dimetil etere
ISOMERI
STRUTTURALI
composti che hannoSTESSA FORMULA MOLECOLARE
DIVERSA DISPOSIZIONE DEGLI ATOMI
con 9 atomi di C (C9H20) 35 isomeri strutturali
La formula molecolare non basta a caratterizzare completamente un composto
ETANOLO DIMETIL ETERE
punto di ebollizione 78.5°C -24.9°C punto di fusione -117.3°C -138 °C
reazione con Na metallico sviluppa H2 nessuna reazione
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C H
Cl ClCl C
H
H ClCl
H C C O
H
H H
H
H H C O C H
H H
H H
PROBLEMA
Rappresentare le molecole in modo semplice e razionaleFormule in uso nel 1850 H
H
H
}
N HH}
O C2H5 H}
O C2H5C2H5}
Oammoniaca acqua alcool etilico etere
Formule introdotte da Kekulè nel 1861
C
H H H H Cl
metano
C
O O
C H H
H
cloruro di metile
CH4 CH3Cl CO2
anidride carbonica
Cl H H H
H H C
C
cloruro di etile, C2H5Cl
H O C
C H H H
H H
alcool etilico, C2H6O
Necessità di una convenzione internazionale
I NTERNATIONAL U NION of
P URE and A PPLIED C HEMISTRY
bl9
+
+
il F è monovalente e non genera ambiguità
l'O è bivalente ed è chiaro che l'H che lo segue è ad esso legato
la parentesi è utile per evitare confusione
Formule di Lewis
Formule di Kekulé
Formule condensate
Tutti gli elettroni di valenza (impegnati in legame o coppie non condivise) sono rappresentati con dei punti
Le coppie di elettroni impeganti in legami covalenti sono indicate con un trattino (le coppie non condivise possono essere rapresentate con punti)
La molecola è scritta come una sequenza di atomi di C. Ciascun C è seguito dagli atomi ad esso legati; in casi ambigui si usano le parentesi.
Il primo C a sinistra può essere preseduto dagli atomi ad esso legati.
oppure H3CCH3
H:O:H..
.. H:N:H..
H..
H:N:H..
H H
.. H:C:H..
..
H H
:Cl:C:Cl:
..
..
..
.. ..
:Cl:..
:Cl:
..
..
H:C::C:HH H.. ..
H-O-H..
.. H-N-H..
H
:Cl-C-Cl:..
.. ..
..
:Cl:..
:Cl:..
C
C H
H
bl10
H:C:::C:H
C H H H H N H
H H H
H H
C H H
C
H C H H H H
H
C C
H H
H H
C C
C C
C H H H
C H H H
C H
H H
H O H
C H H H
C C
H
H H
H :
:
H H C H H
C H
H CH3CH3
H H C
F H C H
H C H
H
H H C H H C H
H C H
O H
H OH C H H C H
H C H
H
CH3CHFCH3
CH3CH2CH2OH
CH3CH(OH)CH3
+
+
il F è monovalente e non genera ambiguità
l'O è bivalente ed è chiaro che l'H che lo segue è ad esso legato
la parentesi è utile per evitare confusione
Formule di Lewis
Formule di Kekulé
Formule condensate
Tutti gli elettroni di valenza (impegnati in legame o coppie non condivise) sono rappresentati con dei punti
Le coppie di elettroni impeganti in legami covalenti sono indicate con un trattino (le coppie non condivise possono essere rapresentate con punti)
La molecola è scritta come una sequenza di atomi di C. Ciascun C è seguito dagli atomi ad esso legati; in casi ambigui si usano le parentesi.
Il primo C a sinistra può essere preseduto dagli atomi ad esso legati.
oppure H3CCH3
H:O:H..
.. H:N:H..
H..
H:N:H..
H H
.. H:C:H..
..
H H
:Cl:C:Cl:
..
..
..
.. ..
:Cl:..
:Cl:
..
..
H:C::C:HH H.. ..
H-O-H..
.. H-N-H..
H
:Cl-C-Cl:..
.. ..
..
:Cl:..
:Cl:..
C
C H
H
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H:C:::C:H
C H H H H N H
H H H
H H
C H H
C
H C H H H H
H
C C
H H
H H
C C
C C
C H H H
C H H H
C H
H H
H O H
C H H H
C C
H
H H
H :
:
H H C H H
C H
H
CH
3CH
3H H C
F H C H
H C H
H
H H C H H C H
H C H
O H
H OH C H H C H
H C H
H
CH
3CHFCH
3CH
3CH
2CH
2OH
CH
3CH(OH)CH
3oppure
..
: : ..
Formule a linea di legame
Le formule condensate talvolta possono essere non sufficientemente chiare. E' preferibile in questi casi usare formule "semicondensate", in cui sono messe in evidenza le ramificazioni e si possono indicare con un trattino i legami tra gli atomi di C.
esempio: (CH3)3CCH2CH2CH(CH3)CH2CH(OH)CH(CH3)2 formula condensata formula "semicondensata"
E' bene indicare sempre i legami multipli (doppi e tripli)
I legami C-C si indicano con un segmento. Gli atomi di H legati al C si omettono. Si indicano i legami con atomi diversi da H.
bl11
CH3CH2CH2OH
OH CH3CH
F
CH3
F CH3 C
CH3 CH3
CH2 CH2 CH CH2 CH3
CH CH CH3 CH3 OH
CH2=CH2
H H C H F H C
H C H
H
H H C H H C H
H C H
O H
H OH C H H C H
H C H
H CH3CH(OH)CH3
OH
H C H C H
H C H
H C H
H
H C H H
C H
H H
(CH3)3CCH2CH3
H2C=CH2 HC CH
O C C
H H
H H
H
H C C C
H H
H H
H H O
CH3OCH3 = CH3COCH3 =
Per una data molecola, quali atomi appartengono al piano di scrittura dipende da come si orienta la molecola nello spazio (ricordando che per tre punti passa un piano).
Convenzioni per la scrittura delle reazioni
Le formule a linea di legame sono particolarmente utili quando si devono rappresentare degli anelli.
A B con una freccia si indica una trasformazione irreversibile la punta della freccia è diretta verso il prodotto della reazione
Una reazione di equilibrio viene indicata con una doppia freccia.
Se l'equilibrio è fortemente spostato in una direzione, la freccia cor- rispondente è più lunga dell'altra
A B
A B equilibrio spostato a sinistraGli spostamenti di elettroni si rappresentano con frecce curve. Per lo spostamento di una coppia di elettroni si usa una freccia con la punta normale. Per indicare lo spostamento di un solo elettrone si usa una freccia con mezza punta.
A: + B +A-B-
A :B -A-B +
+
A. + .B A-B
Per rappresentare una molecola con l'indicazione della situazione tridimensionale degli atomi valgono le seguenti regole:
1. I legami che uniscono atomi appartenenti al piano di scrittura si indicano con un trattino
2. I legami che escono dal piano di scrittura, verso l'osservatore, si indicano con cunei pieni, a partire dall'atomo che sta sul piano di scrittura
3. I legami che escono al di là del piano di scrittura si indicano con un tratteggio trasversale
bl12
C C
C C C C H H
H H
H H
H H
H
H
H H
C H2
C H2
CH2 CH2 CH2 CH2
C H
H
H
H
C H H
H
H
C H H
H
H
Per una data molecola, quali atomi appartengono al piano di scrittura dipende da come si orienta la molecola nello spazio (ricordando che per tre punti passa un piano).
Convenzioni per la scrittura delle reazioni
Le formule a linea di legame sono particolarmente utili quando si devono rappresentare degli anelli.
A B con una freccia si indica una trasformazione irreversibile la punta della freccia è diretta verso il prodotto della
reazione
Una reazione di equilibrio viene indicata con una doppia freccia.
Se l'equilibrio è fortemente spostato in una direzione, la freccia cor- rispondente è più lunga dell'altra
A B
A B equilibrio spostato a sinistraGli spostamenti di elettroni si rappresentano con frecce curve. Per lo spostamento di una coppia di elettroni si usa una freccia con la punta normale. Per indicare lo spostamento di un solo elettrone si usa una freccia con mezza punta.
A: + B +A-B-
A :B -A-B +
+
A. + .B A-B
Per rappresentare una molecola con l'indicazione della situazione tridimensionale degli atomi valgono le seguenti regole:
1. I legami che uniscono atomi appartenenti al piano di scrittura si indicano con un trattino
2. I legami che escono dal piano di scrittura, verso l'osservatore, si indicano con cunei pieni, a partire dall'atomo che sta sul piano di scrittura
3. I legami che escono al di là del piano di scrittura si indicano con un tratteggio trasversale
bl12
C C
C
C C C
H H
H H
H H
H H
H
H
H H
C H2
C H2
CH2 CH2 CH2 CH2
C H
H
H
H
C H H
H
H
C H H
H
H
: : .. : ..
..
..
+
(A)
(B)
non corrisponde alla realtfl, perchË O
(A)e O
(B)sono
identici e le distanze di legame N-O sono uguali
H O N O
O
H O N
O O
.
. ..
p
O
(A)N O
(B)H O N
O O
: : .. :
..
(A)(B)
: :
..
(A)(B)
+ .. -
.. .. + ..
H O N O ..
O
H O N O
- O
NESSUNA DELLE DUE FORMULE DA SOLA E' LA FORMULA VERA DELL'ACIDO NITRICO, MA CONSIDERATE INSIEME DESCRIVONO LA DISTRIBUZIONE
ELETTRONICA REALE.
Chimica Organica 1 A.A. 2007-08 B.Floris
questa situazione è descritta dal simbolo della freccia con due punte
: : .. : ..
: : ..
+ ..
.. +
..
.. ..
..
-
-
H O N O
O
H O N O
O
1. Esiste UN SOLO ACIDO NITRICO 2. Non siamo in grado di scrivere una struttura di Lewis corretta, che descriva l'acido nitrico reale
Non essendo in grado di scrivere la molecola di acido nitrico con una sola struttura, si scrivono più strutture di Lewis, nessuna delle quali corrispondente alla molecola vera, che rappresentano la situazione reale, se considerate tutte insieme.
Le singole formule (quelle che individualmente non corrispondono alla realtà) si chiamano strutture canoniche di risonanza
La molecola vera si chiama ibrido di risonanza
Si faccia molta attenzione alla freccia a due punte e si eviti di confonderla con la doppia freccia
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Si tratta di simboli per situazioni completamente differenti
Le specie collegate dalla doppia freccia (equilibrio) sono entrambe esistenti contemporaneamente, sono in grado di trasformarsi una nell'altra ed il rapporto con cui sono presenti è dato dalla costante di equilibrio.
Le specie collegate dalla freccia a due punte (strutture di risonanza) non esistono: esiste solo la molecola reale (ibrido di risonanza), che però non è possibile rappresentare con una sola struttura
Le strutture di risonanza sono necessarie solo a causa della inadeguatezza del nostro sistema semplificato di descrivere la distribuzione di legami ed elettroni in certe molecole.
Quando una struttura di Lewis convenzionale non descrive adeguatamente quella che sappiamo essere la VERA struttura di una specie, usiamo due o più strutture per descrivere la specie e TENIAMO PRESENTE CHE LA SPECIE HA LE CARATTERISTICHE DI TUTTE LE STRUTTURE CONSIDERATE GLOBALMENTE
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Le strutture necessarie per descrivere la specie si chiamano STRUTTURE DI RISONANZA
e la molecola veramente esistente si dice IBRIDO DI RISONANZA
La rappresentazione più vicina alla realtà comporta un legame esteso a più centri, che però fa perdere l’informazione di quanti sono gli elettroni in gioco.
+ -
H O N O O
+ H O N
O O
- -
1/2
1/2
Le strutture di risonanza non comportano NESSUN CAMBIAMENTO nella posizione relativa dei nuclei, ma riguardano solo la riorganizzazione della distribuzione degli elettroni
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Anche gli ioni possono non essere rappresentabili con una sola formula
CO
2-3O C
O O
i legami e gli angoli sono tutti uguali
- -
O O
O
- C ..
.. ..
..
: :
: -
O O
O
- C ..
.. ..
..
..
: :
: O O
O
C -
..
.. ..
..
..
: :
: :
ibrido di risonanza (vero e unico ione carbonato)
strutture di risonanza: nessuna esiste, ma TUTTE INSIEME rappresentano nel modo migliore la molecola vera.
..
..
: :
: - ..
..
..
: : - -
1.26 Å
1.26 Å
C-O 1.43 Å C=O 1.20 Å
(HCO
2)
H O
O
H O C
O C
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(H
2COH) +
: .. .. ..
.. ..
:: : + : : : + ..
H C O H H C O H
H H
+ +
..
..
H O ..
H
C H H
H
C O H
Le strutture di risonanza non comportano nessun cambiamento nella posizione dei nuclei. Le strutture di risonanza comportano solo la ridistribuzione di elettroni (delocalizzazione degli elettroni mobili). Sono elettroni mobili gli elettroni π ed n.
Perché c’è delocalizzazione degli elettroni?
La delocalizzazione degli elettroni mobili comporta una diminuzione di energia rispetto al'ipotetica struttura con i legami fissi
L'ibrido di risonanza è più stabile di qualsiasi delle strutture di risonanza che servono per descriverlo
Se in una molecola ci sono elettroni mobili, questi vengono
delocalizzati, perché la delocalizzazione comporta una maggiore stabilità (stabilizzazione per risonanza).
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Maggiore è il numero di strutture significative che si possono scrivere e più le strutture sono simili tra loro, maggiore è la stabiilizzazione di risonanza, a parità di altre condizioni.
Le strutture di risonanza possono contribuire in modo diverso alla descrizione della molecola vera. Strutture più "stabili" contribuiscono di più.
a) Strutture con più legami covalenti sono in genere più stabili di quelle con meno legami covalenti
b) La stabilità di una struttura diminuisce aumentando la separazione di carica (allontanamento di cariche diverse). Strutture con più cariche formali sono meno stabili di strutture non cariche.
Strutture con più di due cariche in genere contribuiscono poco all'ibrido. Un tipo di struttura particolarmente sfavorevole è quella che porta due cariche uguali su due atomi adiacenti.
c) Strutture in cui tutti gli atomi della prima riga del sistema periodico (C, N, O) hanno l'ottetto completo sono più importanti delle strutture con ottetti non completi.
d) A parità di ottetti elettronici, strutture con carica negativa sull'atomo più elettronegativo sono più stabili di altre, in cui la carica negativa sia su un atomo meno elettronegativo.
e) Strutture con angoli distorti o lunghezze di legame distorte sono instabili.
importanza crescente
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