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DETERMINA DIRIGENZIALE DPC025/019 DEL 26/01/2021

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Academic year: 2022

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REGIONE ABRUZZO

DETERMINA DIRIGENZIALE DPC025/019 DEL 26/01/2021

DIPARTIMENTO TERRITORIO-AMBIENTE

SERVIZIO: Politica Energetica e Risorse del Territorio UFFICIO: A.I.A.

OGGETTO: D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. – Autorizzazione Integrata Ambientale n.

DPC025/14/271 del 17/02/2016 - Provvedimento ex art. 29-decies comma 9 D.

Lgs. 152/2006 e s.m.i.

DITTA: DF ALLUMINIO s.r.l.

Sede impianto: Via Cavour, 53 – San Giovanni Teatino (CH)

Attività svolta: Trattamenti superficiali di manufatti in metallo mediante processi elettrolitici o chimici (ossidazione, anodizzazione, elettroclorazione).

Codice IPPC 2.6 “Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un volume > 30 mc (ALL. VIII alla parte II del D. Lgs.

152/2006 ss.mm.ii.)

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

VISTA l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. DPC025/14/271 del 17/02/2016 relativa all’impianto di “trattamenti superficiali di manufatti in metallo mediante processi elettrolitici o chimici (ossidazione, anodizzazione, elettroclorazione)” sito in Via Cavour, 53 – San Giovanni Teatino (CH), rientrante fra le categorie di attività industriali di cui all’Allegato VIII alla parte II del D. Lgs. 152/06, precisamente al punto:

• 2.6 “Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un volume > 30 mc.

PRESO ATTO, in particolare del contenuto del seguente articolo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n. DPC025/14/271 del 17/02/2016:

• art. 3: “Il gestore è tenuto al rispetto dei limiti, prescrizioni, condizioni e gli obblighi contenuti nella presente autorizzazione. Il mancato rispetto comporta l'adozione dei provvedimenti riportati all'art. 29-decies comma 9 e delle sanzioni di cui all'art. 29- quattordecies del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTA la relazione di sopralluogo ARTA trasmessa con nota prot. n. 1786/2021 del 20/01/2021 ed acquisita in atti al prot. n. 18128/21 del 20/01/202, eseguito presso l’installazione DF

(2)

ALLUMINIO s.r.l., con sede in Via Cavour 53, San Giovanni Teatino (CH) per la verifica della concentrazione di alcune sostanze negli scarichi idrici ed in particolare, a seguito della segnalazione dell'A.C.A. in merito ad anomali valori di selenio riscontrati nei fanghi di depurazione delle acque;

CONSIDERATO, in particolare che “…omissis… Le determinazioni analitiche hanno evidenziato il superamento del valore limite di concentrazione per il parametro Selenio, sostanza pericolosa di cui alla tabella 5 allegato 5 alla parte III del D.lgs. 152/06”.

CONSIDERATO, altresì, che ARTA ha ritenuto specificatamente di suggerire quanto segue:

“…omissis…

Si ritiene che la ditta allo scopo di conseguire il rispetto dei VLE allo scarico debba attivarsi al fine di adeguare le prestazioni del depuratore aziendale (di tipo chimico fisico) relativamente alle emissioni di selenio; per le altre sostanze pericolose è stata rilevata la conformità. Parallelamente la ditta dovrà verificare analiticamente l’idoneità degli interventi eseguiti e darne evidenza all’Autorità Competente ed ARTA

Resta inteso che non è consentito lo scarico di sostanze pericolose al di sopra dei VLE e pertanto la ditta deve attivarsi tempestivamente in tal senso e porre in atto tutte le azioni correttive del caso eventualmente la gestione del refluo come rifiuto”.

RICHIAMATO il Giudizio di non conformità del Rapporto di Prova N. PE/013218/20, da cui è emerge che “La concentrazione del parametro "Selenio" è superiore al corrispondente limite di emissione per scarichi in rete fognaria riportato nella Tabella 3 dell'Allegato 5 alla parte terza del D. Lgs. 152/06”;

PRESO ATTO che, con nota PEC del 25/01/2021, acquisita in atti al prot. n. 25479/21 del 26/01/2021, il Gestore, in attuazione di quanto suggerito ad ARTA, ha comunicato:

• di aver programmato una serie di interventi di ottimizzazione funzionale/sequenziale del processo di ossidazione anodica e potenziamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue industriali;

• che l’azienda provvederà, fintanto che non saranno completati gli interventi di cui sopra, allo stoccaggio in cubitainer dei reflui derivanti dal lavaggio del prodotto contenente il selenio, che non saranno pertanto più inviati al depuratore ma stoccati in attesa di individuarne il corretto smaltimento.

• che l’azienda provvederà, una volta eseguiti gli interventi, ad effettuare un campionamento allo scarico per verificarne analiticamente l’efficacia funzionale ed inviarne una copia alle AA.CC.

• di stimare in 45gg lavorativi i tempi necessari per ricevere tutte le apparecchiature da acquistare e per la realizzazione degli interventi sul sistema depurativo esistente.

RITENUTO, alla luce del contenuto della sopracitata nota PEC del 25/01/2021 (rif. prot. n.

25479/21 del 26/01/2021) e delle oggettive difficoltà determinate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dalle conseguenti misure adottate a livello nazionale e regionale in materia di contenimento e gestione della suddetta emergenza sanitaria, di stabilire in 60gg i termini per la conclusione degli interventi di ottimizzazione funzionale/sequenziale del processo di ossidazione anodica e potenziamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue industriali, comprensivi dei campionamenti allo scarico e dell’invio alle AA.CC della relazione conclusiva contenente i relativi rapporti di prova.

CONSIDERATOquanto stabilito al comma 9 dell’art.29-decies del D. Lgs.152/06 e ss.mm.ii.: “In caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie o di esercizio in assenza di autorizzazione, ferma restando l'applicazione delle sanzioni e delle misure di sicurezza di cui all'articolo 29 quattuordecies, l'autorità competente procede secondo la gravità delle infrazioni:

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a) alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze, nonché un termine entro cui, fermi restando gli obblighi del gestore in materia di autonoma adozione di misure di salvaguardia, devono essere applicate tutte le appropriate misure provvisorie o complementari che l'autorità competente ritenga necessarie per ripristinare o garantire provvisoriamente la conformità;

b) alla diffida e contestuale sospensione dell'attività per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni che costituiscano un pericolo immediato per la salute umana o per l'ambiente o nel caso in cui le violazioni siano comunque reiterate più di due volte in un anno. Decorso il tempo determinato contestualmente alla diffida, la sospensione è automaticamente prorogata, finché il gestore non dichiara di aver individuato e risolto il problema che ha causato l'inottemperanza. La sospensione è inoltre automaticamente rinnovata a cura dell'autorità di controllo di cui al comma 3, alle medesime condizioni e durata individuate contestualmente alla diffida, se i controlli sul successivo esercizio non confermano che è stata ripristinata la conformità, almeno in relazione alle situazioni che, costituendo un pericolo immediato per la salute umana o per l'ambiente, avevano determinato la precedente sospensione;

c) alla revoca dell'autorizzazione e alla chiusura dell'installazione, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente; d) alla chiusura dell'installazione, nel caso in cui l'infrazione abbia determinato esercizio in assenza di autorizzazione”;

DIFFIDA

ai sensi dell’art 29 decies comma 9 lett.a della parte II Titolo III Bis del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., la ditta DF ALLUMINIO s.r.l., con sede legale in Cavour 53 di San Giovanni Teatino (CH) nella persona del Legale Rappresentante pro-tempore, per l’esercizio dell’impianto, sito ed operativa in Via Cavour 53 – San Giovanni Teatino (CH) – codice IPPC 2.6, ad adempiere alle seguenti prescrizioni:

1. porre immediatamente in atto tutte le azioni correttive per scongiurare lo scarico di sostanze pericolose al di sopra dei VLE, ivi compresa la gestione e lo smaltimento come rifiuti, ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., dei reflui derivanti dal lavaggio del prodotto contenente il selenio, da protrarsi fino al completamento degli interventi di adeguamento; in quest’ultimo caso deve essere data evidenza ad ARTA ed A.C. del corretto smaltimento mediante invio di copia dei F.I.R. e copia delle pagine dei registri di carico e scarico pertinenti

2. attivarsi immediatamente al fine di definire gli interventi necessari adeguare le prestazioni del depuratore aziendale (di tipo chimico fisico) e garantire, per il parametro selenio, il rispetto dei VLE allo scarico. Il programma definitivo degli interventi dovrà essere sottoposto alla approvazione da parte delle all’Autorità Competente ed ARTA;

3. verificare analiticamente l’idoneità degli interventi esegui, inviando all’Autorità Competente ed ARTA. una relazione comprensiva dei relativi rapporti di prova

STABILISCE

1. in 30 gg il termine entro il quale la Ditta DF ALLUMINIO s.r.l., con sede legale in Via Cavour 3 di San Giovanni Teatino (CH) nella persona del Legale Rappresentante pro-tempore, dovrà provvedere a comunicare all’A.C. ed all’ARTA, attraverso una apposita relazione, gli interventi, realizzati o in fase di realizzazione, necessari per adeguare le prestazioni del depuratore aziendale e garantire, per il parametro selenio, il rispetto dei VLE allo scarico.

2. in 60 gg il termine entro il quale la Ditta DF ALLUMINIO s.r.l., con sede legale in Via Cavour 3 di San Giovanni Teatino (CH) nella persona del Legale Rappresentante pro-tempore, dovrà completare gli interventi di adeguamento ed inviare all’Autorità Competente ed ARTA:

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• la relazione attestante l’idoneità degli interventi eseguiti e dei relativi rapporti di prova;

• invio di copia dei F.I.R. e copia delle pagine dei registri di carico e scarico pertinenti.

RIBADISCE

che in caso di inosservanza delle prescrizioni o in caso di mancato rispetto dei termini stabiliti ai punti di cui sopra, saranno avviate le procedure di cui all’art 29 decies comma 9 lett. c della parte II Titolo III Bis del D. Lgs. 152/06.

Si comunica, infine, che, in considerazione dell’emergenza COVID-19 in atto ed in riferimento alle seguenti disposizioni: art. 263 del D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 77 del 17 luglio 2020; Circolare del Ministro per la pubblica amministrazione n. 3 del 24 luglio 2020, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020; Ordinanza n. 102 del 16 novembre 2020 del Presidente della Giunta Regionale e Circolare della Regione Abruzzo n. 7/DPB Emergenza COVID-19 (Coronavirus) del 19/11/2020, ogni comunicazione al Servizio/Ufficio, deve essere inviata esclusivamente per via telematica all’indirizzo PEC: dpc025@pec.regione.abruzzo.it

Il Responsabile del Procedimento provvede a trasmette copia conforme del presente provvedimento ai soggetti coinvolti nel procedimento autorizzativo.

Unità organizzativa a cui è assegnato il Procedimento

Dipartimento Territorio-Ambiente

DPC025 – Servizio Politica Energetica e Risorse del Territorio Ufficio A.I.A.

Nominativo del Responsabile del Procedimento Ing. Salvatore Corroppolo

mail: salvatore.corroppolo@regione.abruzzo.it P.E.C.: dpc025@pec.regione.abruzzo.it Nominativo e recapiti del soggetto con potere

sostitutivo in caso di inerzia

Arch. Pierpaolo Pescara Tel.: 0862/364585

mail: pierpaolo.pescara@regione.abruzzo.it P.E.C.: dpc@pec.regione.abruzzo.it

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni dal rilascio.

ALLEGATI:

1. Relazione del controllo straordinario ARTA trasmesso con nota prot. n. 1786/2021 2. Rapporto di prova n. PE/013218/20

3. Comunicazione del Gestore Ns prot. n. 25479/21 del 26/01/2021

L’ESTENSORE

(Dott. Fabio Tarricone) f.to elettronicamente

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO

(Dott. Vincenzo Colonna) f.to elettronicamente

IL DIRIGENTE Ing. Salvatore Corroppolo

F.to Digitalmente

(5)

Regione Abruzzo - Contrassegno Elettronico

http://app.regione.abruzzo.it/PortaleGlifo

Credenziali di Accesso per la Verifica del Contrassegno Elettronico

RAEWNU9-49465 URL

IDENTIFICATIVO

Dipartimento DPC DIPARTIMENTO TERRITORIO - AMBIENTE Dipartimento DPC025/019

Data determinaData determina 25/01/2021 Progressivo 787/21

Dati contenuti all'interno del Contrassegno Elettronico

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27-01-2022 DATA SCADENZA

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Firma in formato p7m: Salvatore Corroppolo

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