Luci e ombre dell’organizzazione per intensità di cura in
Nefrologia
Relatrice:
Valentina Sgrò
«L’ospedale per intensità di cura è un modello organizzativo che si colloca in continuità con un generale e progressivo
cambiamento dell’ospedale, volto a
caratterizzare lo stesso sempre più come un luogo di cura delle acuzie»
Piano Socio Sanitario regionale 2010-2014 (Lombardia)
Suddivisione in 3 livelli:
Livello 1: alta intensità
Livello 2: media intensità
Livello 3: bassa intensità
DEGENZA MEDICA
3
Complessità assistenziale infermieristica
«...l’insieme delle prestazioni infermieristiche che si riferiscono alle diverse dimensioni
dell’assistenza infermieristica espresse in termini di intensità d’impegno e quantità-
lavoro dell’infermiere...»
(Moiset-Vanzetta 2009)
Adozione di strumenti
informativi che permettono:
Preliminare stratificazione della criticità;
Gravità;
Complessità;
Dipendenza assistenziale;
Valutazione del rischio.
Sistema Informativo
Prestazioni Infermieristiche (SIPI)
Si fonda sul «modello delle prestazioni» ed
è in grado di sviluppare dati oggettivi e
confrontabili consentendo una classificazione
dei profili di complessità dell’assistenza
infermieristica che si configurano nell’Unità
Operativa.
Rilevazione della complessità assistenziale...
La scala SIPI rileva un punteggio di MEDIO/BASSA e
MEDIO/ALTA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE e documenta in maniera oggettiva e randomizzata il "peso" delle persone
assistite e per equilibrare il carico assistenziale tra le varie équipes multidisciplinari.
...
Uso del metodo di MARISA CANTARELLI trasformato in indice di complessità assistenziale e diagnosi infermieristiche e prende in considerazione i bisogni assistenziali di:
1. Respirazione;
2. Alimentazione e idratazione;
3. Eliminazione urinaria ed intestinale;
4. Bisogno di igiene;
5. Bisogno di movimento;
6. Bisogno di riposo e sonno;
7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria;
8. Bisogno di ambiente sicuro;
9. Bisogno di interazione nella comunicazione;
10. Bisogno di procedure terapeutiche;
11. Bisogno di procedure diagnostiche.
Modelli assistenziali e nuovi ruoli
Infermiere referente di turno
Regola la presa in carico del paziente e della sua famiglia per agevolare il rientro a domicilio
Garantisce un’assistenza personalizzata
Favorisce la massima autonomia residua possibile all’utente Case Manager
Si assume la responsabilità di un certo numero di
pazienti
Seleziona quelli da assistere
Valuta le necessità
Pianifica e attua un piano di assistenza
Assistenza infermieristica olistica, personalizzata e basata sulla presa in
carico del singolo paziente
L'assistenza infermieristica al paziente nefrologico
TECNICA
Incentrata su quelli che sono i molteplici bisogni che le varie patologie portano ad avere.
RELAZIONALE
Mirata al rapporto che il
professionista sanitario instaura con il paziente e con la famiglia. Questo aspetto è di fondamentale
importanza poiché è alla base di un'efficace compliance terapeutica.
Con l'organizzazione per intensità di cura si uniscono questi due aspetti con lo scopo di mettere olisticamente al centro la persona
e non solo la patologia.
Luci...
Opportunità di acquisizione di competenze per l’infermiere;
Visione più ampia e completa del percorso di cura del paziente;
Medico e Infermiere lavorano in sinergia
ottimizzando le risorse, potenziando così l’équipe multiprofessionale.
…Ombre:
L’organizzazione territoriale, dopo il recente passaggio ad ASST (LR 23/2015) è ancora in fase embrionale;
Con i settori infermieristici misti l’organizzazione è più confusa, quindi bisogna sviluppare un sistema informativo e un passaggio di consegne che sia
adeguato al modello adottato;
I dati rilevati con i SIPI sono sottostimati perché non viene considerato l’aspetto relazionale;
La figura prevista del Case Manager per motivi di carenza/turnover del personale momentaneamente non è attuabile.