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UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE USTICA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

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(1)

UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE USTICA

CITTA’METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

_____________________________________________________________________________

Deliberazione ORIGINALE Giunta dell’Unione

Atto n.14/2019

OGGETTO: “Atto d’intesa con Comune di Ciciliano ed Unione dei Comuni del Giovenzano per utilizzo isola ecologica.”.

L’anno duemiladiciannove questo giorno 29Luglio alle ore 12.00 nella Sede dell’Unione si è riunita

LA GIUNTA DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE USTICA

NOME COGNOME PRESENTE ASSENTE

Marco Bernardi SI

Vittorio Cola SI

Luciano Romanzi SI

Claudio Pettinelli SI

Fiorenzo De Simone SI

Presiede il Sig. Claudio Pettinelli PRESIDENTE

Assiste il Segretario Dott. Guido Mazzocco.

Risultato legale il numero dei convenuti il Presidente dichiara aperta la discussione per deliberare sull’oggetto sopraindicato.

(2)

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO

Claudio Pettinelli Dott. Guido Mazzocco

DICHIARAZIONE DI PUBBLICAZIONE

Si dichiara che copia della deliberazione sopraestesa, è pubblicata nel sito web istituzionale dal 30/07/2019 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi .

Vicovaro, 30/07/2019 Il Segretario

Dott. Guido Mazzocco

TRASMISSIONI E COMUNICAZIONI La presente deliberazione è stata:

( ) Comunicata, con lettera n. in data Ai Signori Capigruppo Consiliari ( ) Trasmessa, con lettera n. in data alla Prefettura

Vicovaro, Il Segretario

Dott. Guido Mazzocco

Il PRESIDENTE IL SEGRETARIO

F.to Claudio Pettinelli F.to Dott. Guido Mazzocco

DICHIARAZIONE DI PUBBLICAZIONE

Si dichiara che copia della deliberazione sopraestesa, è pubblicata nel sito web istituzionale dal 30/07/2019 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi.

Vicovaro,30/07/2019 Il Segretario

f.to Dott. Guido Mazzocco

TRASMISSIONI E COMUNICAZIONI La presente deliberazione è stata:

( ) Comunicata, con lettera n in data Ai Signori Capigruppo Consiliari

(3)

( ) Trasmessa, con lettera n. in data alla Prefettura

Vicovaro, Il Segretario

F.to Dott. Guido Mazzocco

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO

Vicovaro,30/07/2019 Il Segretario

Dott. Guido Mazzocco

(4)

Allegato alla deliberazione della Giunta dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica n.14/2019

PARERE DI REGOLARITA’CONTABILE

Ai sensi del D.Lvo 267/00, recante il Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, esprime parere favorevole in ordine alla regolarità CONTABILE e visto di copertura finanziaria.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Filippo Muzi

PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA/AMMINISTRATIVA

Ai sensi del D.Lvo 267/00, recante il Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, esprime parere favorevole in ordine alla regolarità TECNICA/AMMINISTRATIVA

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO Dott. Alessandro Angelini

29.07.2019

(5)

LA GIUNTA UNIONALE

PREMESSO

 che ai sensi del comma 2 dell’art. 177 del D.Lgs. n°152/2006 “la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse”

 che ai sensi dell’art. 178 del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii “la gestione dei rifiuti e' effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. A tale fine la gestione dei rifiuti e' effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali.”

 che ai sensi del comma 1 dell’art. 179 del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii “la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo;c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento.”

 che ai sensi del comma 1 dell’art. 198 del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii “sino all’inizio dell’attività del soggetto aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta dall’Autorità d’Ambito … i comuni continuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme di cui all’art.

113, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n°267”;

 che ai sensi del comma 1 dell’art. 222 del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii “la pubblica amministrazione deve organizzare sistemi adeguati di raccolta differenziata in modo da permettere al consumatore di conferire al servizio pubblico rifiuti di imballaggio selezionati dai rifiuti domestici e da altri tipi di rifiuti di imballaggio. In particolare: a) deve essere garantita la copertura omogenea del territorio in ciascun ambito territoriale ottimale, tenuto conto del contesto geografico; b) la gestione della raccolta differenziata deve essere effettuata secondo criteri che privilegino l'efficacia, l'efficienza e l'economicità del servizio, nonché il coordinamento con la gestione di altri rifiuti.”

che ai sensi del comma 5 dell’art.177 del D.Lgs n°152/2006 e ss.mm.ii. per conseguire le finalità e gli obiettivi di cui ai commi da 1 a 4 del medesimo articolo, lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti locali esercitano i poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui alla parte quarta del D.Lgs n°152/2006 e ss.mm.ii, adottando ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati;

che tra le funzioni fondamentali dei Comuni elencate nel comma 27 dell’art.14 del D.L.

78/2010, convertito con Legge 30 luglio 2010, n. 122 e ss.mm.ii, risulta alla lettera f)

“l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi”;

CONSIDERATO quanto si evince dall’art.1 del decreto ministeriale 8 aprile 2008 e s.m.i, attuativo ai sensi dell’art.183 comma 1 lett. mm), secondo il quale “i centri comunali di raccolta comunali o intercomunali…sono costituiti da aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani e assimilati elencati in allegato I, paragrafo 4.2, conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche”;

ACCERTATO

 che parte del centro comunale di raccolta del Comune di Mandela, vista la sua dimensione, può essere messo a disposizione di altre Amministrazioni per le attività di interesse pubblico;

 che l’affitto di tale porzione della struttura a supporto della raccolta differenziata determina un vantaggio economico per l’Unione dei Comuni della Valle Ustica;

 che la variazione del prezzo di affitto previsto per il presente atto, rispetto a quello previsto a suo tempo per il Comune di Subiaco e mai realizzatosi, è stato determinato dei seguenti fattori: i Comuni aderenti hanno una minore produzione di rifiuti e, pertanto, determinano un minore

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transito di rifiuti nella struttura; in considerazione della spesa precedentemente prevista, il Comune di Subiaco non ha utilizzato l’area determinando un mancato incasso per l’Unione;

RITENUTO doveroso supportare le Amministrazioni comunali limitrofe, come da richiesta pervenuta il 29.07.2019, con la condivisione di parte del centro comunale di raccolta di Mandela gestito dall’Unione dei Comuni della Valle Ustica;

SENTITO il soggetto gestore del centro comunale di raccolta di Mandela;

RITENUTO necessario da parte dell’Ufficio Tecnico individuare le misure per la riduzione delle interferenze dei gestori del servizio di raccolta e trasporto;

VISTI

 lo schema dell’Atto di Intesa, nella quale sono esplicitati gli impegni che assumono le parti;

 la bozza deliberazione di Giunta dell’Unione dei Comuni del Giovenzano con la quale approvare lo schema allegato di Atto di Intesa;

 la bozza di deliberazione di Giunta comunale di Ciciliano con la quale approvare lo schema allegato di Atto di Intesa;

 il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n.

267, e nello specifico l’art.107 in materia di competenza di stipula di atti che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno;

 il parere di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 D.Lgs 267/00;

 il parere di regolarità contabile ai sensi dell’art. 49 D.Lgs 267/00;

 il D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii in materia di gestione dei rifiuti;

 il D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i in materia di realizzazione e gestione dei centri comunali di raccolta;

 il D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii in materia di sicurezza sul lavoro;

 lo Statuto unionale.

Con votazione unanime favorevole

DELIBERA

1. Di approvare quanto espresso in premessa, quale parte integrante e sostanziale del presente Atto.

2. di approvare l’allegato Atto di Intesa demandando agli Uffici di dar seguito agli atti inerenti e conseguenti;

3. di autorizzare il Legale Rappresentante dell’Ente alla sottoscrizione dell’atto di intesa;

4. di autorizzare il Responsabile dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica ad utilizzare il contributo previsto per le attività di ammodernamento, miglioramento, manutenzione e gestione del centro comunale di raccolta, nonché per la richiesta dell’autorizzazione allo scarico e del pagamento degli scarichi indiretti, per le attività inerenti al Patto dei Sindaci dove l’Unione dei Comuni ha aderito per conto di ogni Comune e per ogni attività utile alla richiesta di contributi per il miglioramento del territorio unionale;

5. Di inserire le somme del contributo versato dall’Unione dei Comuni del Giovenzano e dal Comune di Ciciliano in apposito capitolo di bilancio;

6. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs 267/2000, con separata ed unanime votazione ad hoc resa.

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Atto di Intesa tra l’Unione dei Comuni della Valle Ustica (RM) ed l’Unione dei Comuni del Giovenzano (RM) e il Comune di Ciciliano per l’utilizzo di una parte del centro comunale di raccolta di Mandela

L’anno 2019, il giorno __ del mese di oagosto presso la sede dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica, si sono riuniti i rappresentanti degli Enti sopra citati per la sottoscrizione del presente atto di intesa per il posizionamento di scarrabili in una porzione del centro comunale di raccolta di Mandela.

TRA

L’Unione dei Comuni della Valle Ustica (cod. Fiscale 06786251006), rappresentato dal Presidente pro-tempore Claudio Pettinelli, il quale interviene nel presente atto in qualità di legale rappresentante dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica.

E

L’Unione dei Comuni del Giovenzano (cod. Fiscale 07977081004) rappresentato dal Presidente pro-tempore Marco Orsola, il quale interviene nel presente atto in qualità di legale rappresentante dell’Unione dei Comuni del Giovenzano per conto dei Comuni di Saracinesco, Gerano, cerreto e Sambuci.

E

Il Comune di Ciciliano (cod. Fiscale. 02451890582), rappresentato dal Sindaco pro-tempore Massimiliano Calore, il quale interviene nel presente atto in qualità di legale rappresentante del Comune di Ciciliano.

PREMESSO

 che ai sensi del comma 1 dell’art.198 del D.Lgs n°152/2006 e ss.mm.ii “Sino all’inizio delle attività del soggetto aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta dall’Autorità d'ambito, i comuni continuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme di cui all'articolo 113, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”.

 che ai sensi del comma 5 dell’art.177 del D.Lgs n°152/2006 e ss.mm.ii. “per conseguire le finalità e gli obiettivi di cui ai commi da 1 a 4 del medesimo articolo, lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti locali esercitano i poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui alla parte quarta del D.Lgs n°152/2006 e ss.mm.ii, adottando ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati”.

CONSIDERATO quanto si evince dall’art.1 del decreto ministeriale 8 aprile 2008 e s.m.i, attuativo ai sensi dell’art.183 comma 1 lett. mm), secondo il quale “i centri comunali di raccolta comunali o intercomunali…sono costituiti da aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani e assimilati elencati in allegato I, paragrafo 4.2, conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche”.

PRESO ATTO che

 l’Unione dei Comuni del Giovenzano ha richiesto l’utilizzo parziale di spazio indipendente presso l’isola ecologica sita in Mandela fino al 31.07.2020 salvo proroga.

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 Il Comune di Ciciliano ha richiesto l’utilizzo parziale di spazio indipendente presso l’isola ecologica sita in Mandela fino al 31.07.2020 salvo proroga.

CONSIDERATO che l’area messa a disposizione all’Unione dei Comuni del Medaniene e al Comune di Ciciliano è quella riportata nella tavola allegata, per l’allocazione dei contenitori per la raccolta rifiuti.

RITENUTO doveroso supportare le Amministrazioni comunali limitrofe con la condivisione di parte del centro comunale di raccolta di Mandela gestito dall’Unione dei Comuni della Valle Ustica.

SENTITO il soggetto gestore del centro comunale di raccolta di Mandela.

SENTITO il soggetto gestore del servizio di raccolta dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente convenzione

ART. 1

OGGETTO DELL’ATTO DI INTESA

1. Il presente atto regola i rapporti tra l’Unione dei Comuni della Valle Ustica, l’Unione dei Comuni del Giovenzano e il Comune di Ciciliano per l’utilizzo, da parte di questi ultimi, di una parte del Centro di Raccolta di Mandela al fine dell’allocazione di cassoni scarrabili per il conferimento da parte del soggetto gestore della raccolta di alcune frazioni merceologiche differenziate;

2. Il Centro di Raccolta Comunale dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica è situato nel Comune di Mandela ed ha una area di circa 2.136 mq. L’area di stoccaggio assegnata all’Unione dei Comuni del Giovenzano e il Comune di Ciciliano è identificata nella cartografia allegata al presente atto, la quale verrà utilizzata dagli Enti citati per la raccolta differenziata di alcune merceologiche di rifiuti urbani differenziati secondo le disposizioni dettate dal D.Lgs152/2006 e ss.mm.ii e dal D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i.;

ART. 2

DURATA DELL’ATTO DI INTESA

1. Il presente atto avrà durata di un anno dalla stipula, salvo rinnovo concordato esplicitamente tra le parti.

2. L’Unione dei Comuni della Valle Ustica, previa comunicazione scritta di almeno 30 giorni, potrà risolvere il presente atto per sopravvenute esigenze dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica senza che le parti abbiamo nulla da pretendere.

3. Parimenti, l’Unione dei Comuni del Giovenzano e il Comune di Ciciliano, previa comunicazione scritta di almeno 30 giorni potrà risolvere il presente atto per cessazione delle esigenze che ne hanno portato alla stipula.

ART. 3

IMMISSIONE IN POSSESSO DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

1. L’immissione nel possesso della sopra citata parte del centro comunale di raccolta è fatta in contraddittorio, con la redazione di un verbale sottoscritto dalle parti e con la consegna di n.2 chiavi; inoltre, è necessaria la sottoscrizione del documento unico della valutazioni dei rischi di interferenze (D.U.V.R.I.) da parte del soggetto gestore del centro comunale di raccolta dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica ed il soggetto/i conferitori/trasportatori dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano.

ART. 4 CONTRIBUTO

1. Il contributo mensile è pattuito in euro 666,67, da pagarsi entro il 15 del mese successivo, quale contributo forfettario e omnicomprensivo di ogni spesa per l’utilizzo da parte dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano dell’area attribuita all’interno del Centro di

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Raccolta. Rimane a carico dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano la realizzazione delle transenne e dei cartelli che definiscono gli spazi a loro assegnati. Il contributo mensile sarà suddiviso nel seguente modo: € 533,33 a carico dell’Unione dei Comuni del Giovenzano; € 133,34 a carico del Comune di Ciciliano.

ART. 5

AGGIORNAMENTO ISTAT 1. Il contributo non sarà aggiornato nella durata dell’atto di intesa.

ART. 6

USO DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

1. l’area si concede esclusivamente per far conferire far conferire i rifiuti raccolti al soggetto gestore del servizio di raccolta dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano, al fine dell’ottimizzazione dei costi di trasporto e l’iscrizione al Centro di Coordinamento RAEE. Sono ammessi i rifiuti pericolosi solo se il punto di stoccaggio e dotato di copertura. Non sono ammessi i rifiuti liquidi pericolosi.

2. Al fine dell’efficacia del presente atto, il soggetto addetto al trasporto del materiale differenziato dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano deve possedere l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali per lo svolgimento dell’attività di gestione dei centri di raccolta secondo la deliberazione del 20 luglio 2009.

3. Il Soggetto che dovrà trasportare i cassoni scarrabili dovrà essere necessariamente iscritto all’Albo gestori Ambientali.

4. Saranno ammesse nella struttura un numero limitato di contenitori scarrabili tali da far permettere tutte le operazioni di scarico dei rifiuti nell’area locata. Soltanto durante la fase di aggancio e posizionamento del container scarrabile in loco sarà possibile l’occupazione di ulteriore spazio oltre quello messo a disposizione sempre salvaguardando le norme sulla riduzione delle interferenze ai fini della sicurezza sul lavoro.

ART. 7

RIFIUTI AMMESSI NEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

1. I contenitori scarrabili potranno ricevere da parte del soggetto gestore soltanto le tipologie di rifiuti urbani riportati nell’allegato A secondo i dettami del D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i.

2. Nel centro comunale di raccolta non potranno conferire direttamente le utenze domestiche e non domestiche dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano.

ART. 8

OBBLIGHI DEL GIOVENZANO E CICILIANO

1. L’Unione dei Comuni del Giovenzano e il Comune di Ciciliano assumono l’obbligo di rispettare le regole vigenti presso il Centro di Raccolta di Mandela, con particolare riferimento alle seguenti prescrizioni:

 rispettare le modalità di conferimento che verranno indicate dal Responsabile tecnico dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica;

 rispettare nello specifico gli orari di apertura e chiusura già stabiliti nella gestione del Centro di Raccolta Comunale;

 conferire i rifiuti suddivisi per tipologia all’interno dei cassoni /container /scarrabili ubicati nell’area assegnata, attraverso mezzi propri nel rispetto della normativa vigente alla corretta gestione dei rifiuti;

 rispettare le prescrizioni della sicurezza per eliminare le interferenze descritte nel DUVRI aggiornato, soprattutto durante il passaggio nel centro di raccolta per raggiungere l’area locata.

Art. 9- OBBLIGHI TRA LE PARTI

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1. Le Parti contraenti si impegnano a mantenere i rapporti di lealtà e reciproca collaborazione al fine di gestire in termini di funzionalità, sicurezza, efficienza, correttezza ed economicità l’utilizzo del Centro di Raccolta oggetto del presente atto. Le parti si obbligano reciprocamente al rispetto delle condizioni del presente atto con particolare riferimento agli impegni relativi ai rapporti finanziari.

ART. 10 DIVIETI

1. È vietata la sublocazione dell’area. È vietato il mutamento di destinazione d’uso.

ART. 11

FORME DI CONSULTAZIONE

1. Le parti periodicamente, e comunque per qualsiasi evenienza dovesse insorgere ovvero a richiesta di uno dei Sindaci, attivano le procedure di reciproca consultazione convocando apposite riunioni alle quali intervengono i Sindaci dei Comuni o loro delegati ed i responsabili degli uffici tecnici. Tali riunioni sono convocate anche per risolvere gli inconvenienti che dovessero insorgere tra le parti.

ART. 12

AUTORIZZAZIONI DELLA STRUTTURA

1. L’Unione dei Comuni della Valle Ustica dichiara che l’immobile è stato realizzato, a seguito dell’autorizzazione di cui al Decreto del Commissario delegato per l’emergenza dei rifiuti nella Regione Lazio n°16 del 20 gennaio 2007. Al fine degli scarichi indiretti l’Unione dei Comuni della Valle Ustica ha stipulato apposito contratto con il gestore del centro comunale di raccolta.

ART. 13

STATO DELL’IMMOBILE

1. L’Unione dei Comuni del Giovenzano e il Comune di Ciciliano dichiarano di aver esaminato l’area messa a disposizione per lo stoccaggio dei propri rifiuti, e di averli trovati adatti al proprio uso, in buono stato di manutenzione ed esenti da difetti che possano influire sulla salute di chi svolge attività e si obbliga a riconsegnarli alla scadenza dell’Atto nello stesso stato.

ART. 14

DIVIETO DI MODIFICHE

1. ogni aggiunta che non possa essere rimossa in qualunque momento senza danneggiare l’area ed i locali ed ogni altra innovazione o trasformazione non potrà essere fatta dal parte dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano, senza il consenso scritto dell’Unione dei Comuni della Valle Ustica.

ART. 15 RIPARAZIONI

1. Sono a carico dell’Unione dei Comuni del Giovenzano e del Comune di Ciciliano tutti gli interventi di riparazione della struttura a causa dello svolgimento delle lavorazioni non a regola d’arte.

ART. 16

CAUZIONE E CONTROVERSIE 1. Non verrà versata nessuna cauzione.

2. Le controversie insorte nel corso dell’esecuzione del presente atto sono demandate al Tribunale Tivoli.

Per quanto non previsto si rinvia al codice civile.

Letto, approvato e sottoscritto.

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Unione dei Comuni della Valle Ustica Claudio Pettinelli

Unione dei Comuni del Giovenzano Marco Orsola

Il Comune di Ciciliano Massimiliano Calore

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Allegato A

1. toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 080317* (provenienti da utenze domestiche) (CER 08 03 18);

2. imballaggi in carta e cartone (CER 15 01 01) 3. imballaggi in plastica (CER 15 01 02) 4. imballaggi in legno (CER 15 01 03) 5. imballaggi in metallo (CER 15 01 04)

6. imballaggi in materiali compositi (CER 15 01 05) 7. imballaggi in materiali misti (CER 15 01 06) 8. imballaggi in vetro (CER 15 01 07)

9. imballaggi in materia tessile (CER 15 01 09)

10. contenitori T/FC (CER 15 01 10* e 15 01 11*) (provenienti da utenze domestiche) 11. pneumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche) (CER 16 01 03) 12. filtri dell'olio (CER 16 01 07)

13. componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce 160215* (limitatamente ai toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche) (CER 16 02 16)

14. gas in contenitori a pressione (limitatamente ad estintori ed aerosol ad uso domestico) (CER 16 05 04* e 16 05 05) 15. miscugli di scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106* (solo da

piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione ) (CER 17 01 07)

16. rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901*, 170902* e 170903*

(solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (CER 17 09 04)

17. rifiuti di carta e cartone (CER 20 01 01) 18. rifiuti in vetro (CER 20 01 02)

19. frazione organica umida (CER 20 01 08 e 20 03 02) 20. abiti e prodotti tessili (CER 20 01 10 e 20 01 11)

21. prodotti fotochimici (CER 20 01 17*) (provenienti da utenze domestiche) 22. tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (CER 20 01 21)

23. RAEE (CER 20 01 23*. 20 01 35* e 20 01 36) (provenienti da utenze domestiche i codici pericolosi*) 24. olii e grassi commestibili (CER 20 01 25)

25. vernici, inchiostri, adesivi e resine (CER 20 01 28) 26. detergenti non pericolosi (CER 20 01 30)

27. farmaci (CER 20 01 31* e 20 01 32) (provenienti da utenze domestiche i codici pericolosi*)

28. batterie ed accumulatori di cui alle voci 160601*, 160602* e 160603* (provenienti da utenze domestiche) (CER 20 01 33*)

29. batterie ed accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 200133* (CER 20 01 34) (provenienti da utenze domestiche i codici pericolosi*)

30. rifiuti legnosi (CER 20 01 37* e 20 01 38) (provenienti da utenze domestiche i codici pericolosi*) 31. rifiuti plastici (CER 20 01 39)

32. rifiuti metallici (CER 20 01 40)

33. rifiuti prodotti dalla pulizia di camini (solo se provenienti da utenze domestiche) ( CER 20 01 41) 34. sfalci e potature (CER 20 02 01)

35. terra e roccia (CER 20 02 02)

36. altri rifiuti non biodegradabili (CER 20 02 03) 37. ingombranti (CER 20 03 07)

38. cartucce toner esauste (CER 20 03 99)

39. toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 080317* (provenienti da utenze domest.) (CER 08 03 18)

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