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ALLEGATO ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

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ALLEGATO ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO

PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

Integrazione della valutazione del rischio da esposizione ad agenti biologici correlato all’improvvisa emergenza sanitaria legata al contagio da Covid-19.

Contenuto del Protocollo di Regolamentazione

(Art. 271 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)

Data ultimo aggiornamento: 23 maggio 2020

SOMMARIO

Data ultimo aggiornamento: 23 maggio 2020 ... 1

SOMMARIO ... 1

DEFINIZIONE DEL VIRUS ... 2

Informativa preliminare ... 2

QUADRO NORMATIVO ... 4

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ... 7

SCENARIO 1 – BASSA PROBABILITÀ DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO (applicabile) ... 8

PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE ... 10

Liceo Classico " EUGENIO MONTALE " - C.F. 97021870585 C.M. RMPC320006 - AMM_RM_0010 - LICEO MONTALE Prot. 0000731/U del 09/02/2021 12:47:21

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DEFINIZIONE DEL VIRUS Informativa preliminare

Premessa

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.

I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.

Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.

Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).

Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio) l'OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno d'identificazione, 2019.

Il presente documento ha tenuto conto di tutti gli elementi disponibili al momento della sua redazione.

L'ininterrotto susseguirsi di nuovi provvedimenti normativi comporta continui e repentini cambi di indirizzo operativo al riguardo di quanto descritto, in grado di modificare in brevissimo tempo i contenuti del presente documento e le conseguenti misure di prevenzione e protezione associate alla valutazione del rischio.

Per tale motivo si ritiene che potranno essere successivamente adottati ulteriori aggiornamenti che potrebbero andare ad integrare o modificare l’intero contenuto.

Sintomi

I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare, i coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere:

 naso che cola

 mal di testa

 tosse

 gola infiammata

 febbre

 una sensazione generale di malessere.

(3)

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache o la multi morbilità.

Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Sono a rischio di infezione le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree con maggior diffusione del contagio dal nuovo coronavirus, che sono entrate in contatto con persone contagiate o che abbiano frequentato luoghi particolari (case di cura, residenze per anziani, ecc.).

Capacità di trasmissione

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline d’acqua (Droplet) che vengono emesse, respirando, dalle persone. Ad esempio tramite:

 la saliva, tossendo e starnutendo;

 contatti diretti personali;

 le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.

In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Meccanismi di trasmissione

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi.

Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate.

È comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Detto punto sarà trattato successivamente.

Da non trascurare anche l’igiene respiratoria.

Trattamento

Allo stato attuale non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.

(4)

QUADRO NORMATIVO

In base al D.Lgs. 81/08 Art. 271 comma 1:

Il datore di lavoro, nella valutazione del rischio di cui all'articolo 17, comma 1 – D.

Lgs. 81/08, tiene conto di tutte le informazioni disponibili relative alle caratteristiche dell'agente biologico e delle modalità lavorative, ed in particolare:

D. Lgs 81/08 art. 271 C.1 ATTUAZIONE a) della classificazione degli agenti biologici che

presentano o possono presentare un pericolo per la salute umana quale risultante dall' ALLEGATO XLVI o, in assenza, di quella effettuata dal datore di lavoro stesso sulla base delle conoscenze disponibili e seguendo i criteri di cui all'articolo 268, commi 1 e 2

GRUPPO 2

Fonte: "Virus Taxonomy: 2018 Release". International

Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV). October 2018.

Retrieved 13 January 2019.

b) dell'informazione sulle malattie che possono

essere contratte Vedere paragrafo introduttivo

c) dei potenziali effetti allergici e tossici Non noti d) della conoscenza di una patologia della quale

è affetto un lavoratore, che è da porre in correlazione diretta all'attività lavorativa svolta

Vedere paragrafi successivi e) delle eventuali ulteriori situazioni rese note

dall'autorità sanitaria competente che possono influire sul rischio

Vedere paragrafi successivi f) del sinergismo dei diversi gruppi di agenti

biologici utilizzati Nessuno

Il documento di cui all'articolo 17 è integrato dai seguenti dati:

D. Lgs 81/08 art. 271 C.5 ATTUAZIONE

a) le fasi del procedimento lavorativo che comportano il rischio di esposizione ad agenti biologici

Essendo un virus in diffusione tra la popolazione, non esiste una particolare identificazione lavorativa. Essendo la trasmissione uomo-uomo, qualsiasi attività aggregativa, quindi anche il lavoro nella sua più generale forma, può essere fonte di potenziale esposizione b) il numero dei lavoratori, studenti ed altre

persone presenti addetti alle fasi di cui alla lettera a)

Tutti i lavoratori, studenti ed altre persone presenti che non

svolgano lavoro squisitamente solitario

d) i metodi e le procedure lavorative adottate,

nonché le misure preventive e protettive applicate Vedere paragrafi successivi e) il programma di emergenza per la protezione

dei lavoratori, studenti ed altre persone presenti contro i rischi di esposizione ad un agente

biologico del gruppo 3 o del gruppo 4, nel caso di un difetto nel contenimento fisico

Non applicabile

(5)

In particolare, il datore di lavoro:

D. Lgs 81/08 art. 272 C.2 ATTUAZIONE a) evita l'utilizzazione di agenti biologici nocivi, se

il tipo di attività lavorativa lo consente

Non applicabile, in quanto agente biologico in diffusione tra la popolazione

b) limita al minimo i lavoratori, studenti ed altre persone presenti esposti, o potenzialmente esposti, al rischio di agenti biologici

In corso di valutazione continua, soprattutto in funzione delle comunicazioni delle istituzioni preposte, cui si deve fare riferimento

c) progetta adeguatamente i processi lavorativi, anche attraverso l’uso di dispositivi di sicurezza atti a proteggere dall’esposizione accidentale ad agenti biologici

Non applicabile

d) adotta misure collettive di protezione ovvero misure di protezione individuali qualora non sia possibile evitare altrimenti l'esposizione

Vedere paragrafi successivi e) adotta misure igieniche per prevenire e ridurre

al minimo la propagazione accidentale di un agente biologico fuori dal luogo di lavoro

Attuazione delle disposizioni normative vigenti

f) usa il segnale di rischio biologico,

rappresentato nell' ALLEGATO XLV, e altri segnali di avvertimento appropriati

Non applicabile g) elabora idonee procedure per prelevare,

manipolare e trattare campioni di origine umana ed animale

Non applicabile h) definisce procedure di emergenza per

affrontare incidenti Vedere paragrafi successivi

i) verifica la presenza di agenti biologici sul luogo di lavoro al di fuori del contenimento fisico

primario, se necessario o tecnicamente realizzabile

Non applicabile

l) predispone i mezzi necessari per la raccolta, l'immagazzinamento e lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza, mediante l'impiego di contenitori adeguati ed identificabili

eventualmente dopo idoneo trattamento dei rifiuti stessi

Vedere paragrafi successivi

m) concorda procedure per la manipolazione ed il trasporto in condizioni di sicurezza di agenti biologici all'interno e all’esterno del luogo di lavoro

Non applicabile

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1. In tutte le attività nelle quali la valutazione di cui all'articolo 271 evidenzia rischi per la salute dei lavoratori il datore di lavoro assicura che:

D. Lgs 81/08 art. 273 C.1 ATTUAZIONE a) i lavoratori, studenti ed altre persone presenti

dispongano dei servizi sanitari adeguati provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, se del caso, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle

Applicabile e presente per la parte dei servizi igienici,

applicabile per le docce solo se già previste per la natura del lavoro stesso. Per gli antisettici per la pelle, vedere paragrafi successivi

b) i lavoratori, studenti ed altre persone presenti abbiano in dotazione indumenti protettivi od altri indumenti idonei, da riporre in posti separati dagli abiti civili

Non applicabile in quanto non trattasi di uso deliberato di agenti biologici all’interno delle fasi lavorative

c) i dispositivi di protezione individuale, ove non siano monouso, siano controllati, disinfettati e puliti dopo ogni utilizzazione, provvedendo altresì a far riparare o sostituire quelli difettosi prima dell'utilizzazione successiva

Vedere paragrafi successivi

d) gli indumenti di lavoro e protettivi che possono essere contaminati da agenti biologici vengano tolti quando il lavoratore lascia la zona di lavoro, conservati separatamente dagli altri indumenti, disinfettati, puliti e, se necessario, distrutti

Non applicabile in quanto non trattasi di uso deliberato di agenti biologici all’interno delle fasi lavorative

1. Nelle attività per le quali la valutazione di cui all'articolo 271 evidenzia rischi per la salute dei lavoratori il datore di lavoro fornisce ai lavoratori sulla base delle conoscenze disponibili, informazioni ed istruzioni, in particolare per quanto riguarda:

D. Lgs 81/08 art. 278 C.1 ATTUAZIONE a) i rischi per la salute dovuti agli agenti biologici

utilizzati

Fornitura ed affissione di informative negli ambienti di lavoro.

b) le precauzioni da prendere per evitare l'esposizione

Fornitura ed affissione di informative negli ambienti di lavoro.

c) le misure igieniche da osservare

Fornitura ed affissione di informative negli ambienti di lavoro.

d) la funzione degli indumenti di lavoro e protettivi e dei dispositivi di protezione individuale ed il loro corretto impiego

Non applicabile e) le procedure da seguire per la manipolazione

di agenti biologici del gruppo 4 Non applicabile f) il modo di prevenire il verificarsi di infortuni e le

misure da adottare per ridurne al minimo le conseguenze

Non applicabile

Registro degli esposti e degli eventi accidentali di cui al D.Lgs. 81/08 Art.280: non applicabile.

(7)

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Parte della valutazione del rischio è già stata condotta nel paragrafo “quadro normativo”.

Alla data di redazione del presente documento, il continuo susseguirsi di notizie ed informazioni provenienti dai vari canali di comunicazione ufficiali (TV, stampa, siti web, social) comporta continui e repentini cambi di indirizzo operativo al riguardo di quanto descritto, in grado di modificare in brevissimo tempo i contenuti del presente DVR e le misure di prevenzione e protezione associate alla valutazione del rischio descritto.

Al fine di facilitare la lettura dello stesso si opta per una composizione di valutazione dei rischi suddivisa per SCENARI STANDARD.

SCENARIO DESCRIZIONE APPLICABILITÀ

Prerequisito Rispetto delle normative, circolari, ordinanze

ecc. imposte dalle istituzioni COSTANTE

Scenario 1 Bassa probabilità di diffusione del contagio SI Scenario 2 Media probabilità di diffusione del contagio SI Scenario 3 Elevata probabilità di diffusione del contagio NO Scenario 4 Molto elevata probabilità di diffusione del

contagio NO

Si vedano le pagine successive per la definizione degli scenari e per le misure di prevenzione e protezione.

PREREQUISITO

Il prerequisito, sempre applicabile, risiede nel rispetto delle imposizioni di legge promulgate dalle Istituzioni preposte (Presidente della Repubblica, Consiglio dei Ministri e proprio Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, altri eventuali Ministeri competenti, Regione, Ente Locale / Comune, ASST, ATS ecc.) mediante l’emanazione non solo di testi di legge, ma anche di circolari, chiarimenti, raccomandazioni ed altri atti ufficiali.

Il numero dei provvedimenti emanati è molto elevato ed in continuo aggiornamento.

Pertanto ci si riferisce alla situazione vigente alla data dell’ultima revisione del presente documento.

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SCENARI

SCENARIO 1 – BASSA PROBABILITÀ DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO (applicabile) In tale scenario ipoteticamente ascrivibile ad attività nelle quali si ritenga di definire “bassa”

la probabilità di diffusione (in relazione allo stato dei fatti), sono state adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione:

 Informazione a tutti i lavoratori, studenti ed altre persone presenti in merito al rischio, mediante diffusione capillare delle informative emesse dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile;

 Affissione, in uno o più punti visibili della sede di lavoro, nonché nei servizi igienici e nelle zone ristoro, del “decalogo” emesso dal Ministero della Salute. Tale manifesto è sostituito quando dovesse essere emesso un similare ritenuto dalle autorità più aggiornato o più completo;

 Affissione, nei servizi igienici dell’Ente, nei pressi dei lavamani, nonché nelle mense e/o zone ristoro ove siano presenti lavandini, delle “istruzioni grafiche per il lavaggio delle mani” estraibile dalle note emesse dal Ministero della Salute;

 Stretto controllo sugli accessi esterni (intesi come fornitori e/o appaltatori), per la limitazione al minimo dei contatti con i propri lavoratori, studenti ed altre persone presenti;

 Allontanamento immediato dal lavoro di qualunque lavoratore manifesti sintomi ascrivibili a quelli del coronavirus e interdizione per lo stesso al rientro al lavoro fino ad accertata negatività rispetto al virus o a completa guarigione.

 Distanziamento delle postazioni di lavoro.

 Fornitura, ai soli lavoratori, studenti ed altre persone presenti interessati, di mascherine chirurgiche - conformità EN 14683 – e se necessario, di maschere facciali filtranti di categoria FFP2 o equivalente - conformità EN 149 - o altro DPI equivalente. La mascherina viene indossata qualora non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.

Inoltre, si applicano le misure dello scenario seguente nella misura in cui, indipendentemente dalla situazione di diffusione geografica, insistano sull’Istituto condizioni intrinseche e particolari che impongano uno scenario più restrittivo o qualora il Datore di Lavoro lo ritenga necessario.

SCENARIO 2 – MEDIA PROBABILITÀ DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO

In tale scenario, ipoteticamente ascrivibile ad attività nelle quali si ritenga di definire “media”

la probabilità di diffusione (in relazione allo stato dei fatti), il Datore di Lavoro ritiene di adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:

Tutte le misure indicate per Scenario 1;

 Dotazione di dispenser distributori di igienizzante alcoolico per le mani agli ingressi dell’Istituto, con cartello indicante la necessità di disinfezione delle mani all’ingresso presso la sede di lavoro (valido anche per l’ingresso di utenti esterni);

 Dotazione di disinfettanti per superfici e di igienizzante alcoolico per le mani per le postazioni/uffici ed i lavoratori, studenti ed altre persone presenti destinati ad accogliere utenti esterni (accoglienza)

 Pulizia straordinaria delle superfici di lavoro mediante appositi prodotti su base alcoolica;

 Limitazione al minimo delle postazioni/uffici;

 Limitazione al minimo, ove possibile, di attività di nei confronti di utenti esterni.

 Ove non possibile, saranno valutate opzioni di front office con predilezione delle postazioni munite di schermo di protezione o rispetto delle distanze minime tra il personale coinvolto.

 Accurata valutazione di concessione di modalità di lavoro quali smart working, telelavoro ecc., se non già definite in appositi decreti nazionali;

Inoltre, si applicano le misure dello scenario seguente nella misura in cui, indipendentemente dalla situazione di diffusione geografica, insistano sull’ Istituto condizioni intrinseche e particolari che impongano uno scenario più restrittivo o qualora il Datore di Lavoro lo ritenga necessario.

(9)

SCENARIO 3 – ELEVATA PROBABILITÀ DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO

In tale scenario, ipoteticamente ascrivibile ad attività nelle quali siano presenti, nelle limitrofe città, conclamati casi di contrazione della malattia o a tutti gli altri casi in cui si ritenga di definire “elevata” la probabilità di diffusione (in relazione allo stato dei fatti), il Datore di Lavoro ritiene, al minimo, di adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:

 Tutte le misure indicate per Scenario 2;

 Predisposizione di cestini dedicati per la raccolta di fazzoletti usa e getta ed altri similari utilizzati per l’espulsione di liquidi biologici (soffi nasali, saliva ecc.), da smaltirsi poi alla stregua di rifiuti biologici;

 Fornitura, ai lavoratori, studenti ed altre persone presenti interessati, di maschere facciali filtranti di categoria FFP2 o equivalente, marchiata EN 149 o altro DPI equivalente.

Inoltre, si applicano le misure dello scenario seguente nella misura in cui, indipendentemente dalla situazione di diffusione geografica, insistano sull’ Istituto condizioni intrinseche e particolari che impongano uno scenario più restrittivo o qualora il Datore di Lavoro lo ritenga necessario.

SCENARIO 4 – MOLTO ELEVATA PROBABILITÀ DI DIFFUSIONE DEL CONTAGIO In tale scenario, ipoteticamente ascrivibile ad attività nelle quali si ritenga di definire “molto elevata” la probabilità di diffusione (in relazione allo stato dei fatti), il Datore di Lavoro ritiene, al minimo, di adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:

- Tutte le misure indicate per Scenario 3;

- Dotazione di mascherine come descritte in Scenario 3, per tutti i lavoratori, studenti ed altre persone presenti;

- Valutazione della possibilità di sospensione dell’attività, nei limiti di legge e fatto salvo la libera iniziativa imprenditoriale nel caso privato e la esecuzione di servizi essenziali e di pubblica utilità nel caso pubblico e privato.

ESITO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO RISCHIO NON SIGNIFICATIVO (da rivalutare a breve termine)

Tutto il personale, durante le normali attività lavorative, è considerato NON ESPOSTO

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PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

PREMESSA

Le indicazioni contenute nel dal Protocollo Condiviso del 24/04/2020, pur non direttamente applicabili alle Istituzioni Scolastiche, costituiscono un sistema di riferimento almeno per quanto riguarda alcuni aspetti generali.

Per gli aspetti specifici, si attende da parte delle Istituzioni Pubbliche l’emanazione delle modalità esecutive.

In via provvisoria, per quanto riguarda lo svolgimento dell’esame di stato nella scuola secondaria di secondo grado, si tiene conto del documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico. È previsto uno specifico capitolo a riguardo.

SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - ASPETTI GENERALI

INFORMATIVA GENERALE

Delle misure di prevenzione e protezione di cui al presente documento, viene assicurata adeguata comunicazione efficace alle famiglie, agli studenti, ai componenti la commissione, mediante pubblicazione sul sito web dell’Istituto. Qualora possibile, viene organizzato un webinar dedicato.

A tutti i lavoratori ed alle altre persone eventualmente presenti, è distribuita specifica informativa relativamente alle regole comportamentali da adottare in Istituto.

Copia dell’informativa stessa è affissa presso l’ingresso dell’Istituto e presso i principali ambienti di svolgimento dell’Esame di Stato, entro 10 gg antecedenti l’inizio delle prove d’esame.

INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE

A tutto il personale viene fornita informazione e formazione mediante distribuzione di materiale cartaceo.

Viene altresì messo a disposizione ulteriore materiale didattico usufruibile su supporto informatico. Detto materiale garantisce il minimo di istruzioni necessarie per l’attuale emergenza sanitaria oltre a dare le indicazioni per il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali.

Quest’ultimo materiale didattico è stato elaborato a cura del RSPP.

ISTRUZIONI PER IL PERSONALE:

 Mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. È comunque consigliato mantenere una distanza maggiore se le condizioni ambientali lo richiedano (presenza di vento – anche leggero, presenza di ventilazione forzata, presenza di aria condizionata, ecc.);

 Usare sempre la mascherina – anche chirurgica – all’interno dei luoghi di lavoro chiusi o qualora non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e comunque negli spazi comuni condivisi dai lavoratori, studenti ed altre persone presenti;

 Utilizzare dei guanti monouso durante le fasi di ricezione di oggetti provenienti dall’esterno (plichi, pacchi, forniture varie, ecc.);

 Lavarsi sempre le mani in fase di ingresso nel proprio ambiente di lavoro;

 Lavarsi spesso le mani. Anche se le mani sembrano pulite, vanno lavate con prodotto igienizzante (30 secondi) o acqua e sapone (60 secondi) il più spesso possibile;

 Evitare abbracci, strette di mano ed altri contatti ravvicinati;

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 Rispettare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

 Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;

 Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

 Coprirsi bocca e naso con un fazzoletto o con l'incavo del gomito se si starnutisce o tossisce;

 Non recarsi a lavoro nel caso in cui presenti sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 °C);

 Non recarsi a lavoro nel caso in cui ci sia stato contatto stretto con persone sottoposte alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;

 Divieto di conservazione dei cibi e delle bevande sul posto di lavoro oltre la fine del turno di lavoro;

 Smaltire correttamente i DPI già utilizzati (indifferenziata);

 Obbligo di osservanza delle indicazioni contenute nel Protocollo Condiviso del 24/04/20 e delle altre disposizioni impartite dall’Istituto;

 Impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;

 Avere la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in Istituto e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio

 Obbligo di osservanza di tutti gli aspetti normativi e regolamentari attualmente vigenti.

ISTRUZIONI PER GLI STUDENTI E GLI EVENTUALI ACCOMPAGANTORI

 Mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. È comunque consigliato mantenere una distanza maggiore se le condizioni ambientali lo richiedano (presenza di vento – anche leggero, presenza di ventilazione forzata, presenza di aria condizionata, ecc.). Durante la sessione d’esame è previsto un distanziamento di 2 metri dai componenti della Commissione;

 Il candidato e l’eventuale accompagnatore devono indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione; si definiscono mascherine di comunità “mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”;

 Solo nel corso del colloquio il candidato può abbassare la mascherina assicurando però, per tutto il periodo dell’esame orale, la distanza di sicurezza di almeno 2 metri dalla commissione d’esame;

 Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata è consentita la presenza di eventuali assistenti (es. OEPA, Assistente alla comunicazione); in tal caso per tali figure, non essendo possibile garantire il distanziamento sociale dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la consueta mascherina chirurgica;

 Il candidato, qualora necessario, può richiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per il giorno dell’esame;

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 Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento, il candidato deve presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione previsto e dovrà lasciare l’edificio scolastico subito dopo l’espletamento della prova;

 Il candidato potrà essere accompagnato da una persona.

 All’atto della presentazione a scuola il candidato e l’eventuale accompagnatore dovranno produrre un’autodichiarazione (in allegato) attestante:

o l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di espletamento dell’esame e nei tre giorni precedenti;

o di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

o di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

 Nel caso in cui per il candidato sussista una delle condizioni sopra riportate, lo stesso non deve presentarsi per l’effettuazione dell’esame, producendo tempestivamente la relativa certificazione medica al fine di consentire alla commissione la programmazione di una sessione di recupero;

 Lavarsi sempre le mani in fase di ingresso nell’Istituto;

 Lavarsi spesso le mani. Anche se le mani sembrano pulite, vanno lavate con prodotto igienizzante (30 secondi) o acqua e sapone (60 secondi) il più spesso possibile;

 Evitare abbracci, strette di mano ed altri contatti ravvicinati;

 Rispettare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

 Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;

 Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

 Smaltire correttamente i DPI già utilizzati (indifferenziata);

 Obbligo di osservanza di tutti gli aspetti normativi e regolamentari attualmente vigenti.

ISTRUZIONI PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE

 Mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. È comunque consigliato mantenere una distanza maggiore se le condizioni ambientali lo richiedano (presenza di vento – anche leggero, presenza di ventilazione forzata, presenza di aria condizionata, ecc.). Durante la sessione d’esame è previsto un distanziamento di 2 metri dagli altri componenti della Commissione;

 I componenti della commissione indossano per l’intera permanenza nei locali scolastici mascherina chirurgica che viene fornita dal Dirigente Scolastico e che ne assicura il ricambio dopo ogni sessione di esame (mattutina /pomeridiana);

 All’atto della presentazione a scuola ogni componente della commissione deve produrre un’autodichiarazione (in allegato) attestante:

o l’assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno di espletamento dell’esame e nei tre giorni precedenti;

o di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;

o di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

 Nel caso in cui per il componente della commissione sussista una delle condizioni sopra riportate, lo stesso non deve presentarsi per l’effettuazione dell’esame, producendo tempestivamente la relativa certificazione medica al fine di consentire alla commissione la programmazione di una sessione di recupero;

 Lavarsi sempre le mani in fase di ingresso nell’Istituto;

 Lavarsi spesso le mani. Anche se le mani sembrano pulite, vanno lavate con prodotto igienizzante (30 secondi) o acqua e sapone (60 secondi) il più spesso possibile;

 Evitare abbracci, strette di mano ed altri contatti ravvicinati;

(13)

 Rispettare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

 Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;

 Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

 Smaltire correttamente i DPI già utilizzati (indifferenziata);

 Obbligo di osservanza di tutti gli aspetti normativi e regolamentari attualmente vigenti.

SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI

MISURE TECNICHE

 Nei locali scolastici destinati allo svolgimento dell’esame di stato viene garantito il distanziamento delle varie postazioni – anche in considerazione dello spazio di movimento – non inferiore a 2 metri;

 Anche per il candidato viene assicurato un distanziamento non inferiore a 2 metri (compreso lo spazio di movimento) dal componente della commissione più vicino;

 Le stesse misure minime di distanziamento sono assicurate anche per l’eventuale accompagnatore ivi compreso l’eventuale Dirigente tecnico in vigilanza;

 Apertura periodica delle finestre e/o balconi (almeno 4 volte al giorno per almeno 5 minuti). È preferibile aprire per pochi minuti più volte al giorno, che una sola volta per tempi lunghi;

 Presenza di una scorta di Dispositivi di Protezione individuali come descritti nello specifico capitolo, da fornire alle persone presenti in Istituto e qualora non ne siano dotati;

 Installazione di erogatori di prodotto per l’igienizzazione delle mani come descritti nello specifico capitolo;

 Messa a disposizione nei servizi igienici di mezzi per asciugarsi del tipo non riutilizzabile o usa e getta (asciugamani a rullo, fazzoletti, erogatori di aria calda, ecc.);

 Installazione della segnaletica di sicurezza ritenuta necessaria (percorsi obbligati, comportamenti corretti, ecc.);

 In presenza di piccoli impianti autonomi di raffrescamento con una doppia funzione e con un’unità esterna (es. pompe di calore split, termoconvettori), gli stessi saranno attivati qualora le condizioni microclimatiche lo richiedano. In questo caso si provvederà al trattamento dei filtri ogni settimana. L’intervento avverrà secondo le indicazioni previste dalla Nota dell’.S.S. 05/2020 del 21/04/2020;

 Messa a disposizione di appositi contenitori per lo smaltimento dei DPI utilizzati;

(14)

ULTERIORI MISURE ORGANIZZATIVE

 Diversificazione dei percorsi di ingresso e di uscita di tutti coloro che accedono all’Istituto.

I varchi vengono tenuti sempre aperti;

 Regolamentazione degli orari di ingresso ed uscita del personale in servizio, scaglionando le presenze ed evitando eccessive sovrapposizioni;

 I Presidenti di Commissione coordinano le modalità di ingresso e uscita dei candidati e dei commissari e l’uso dei locali per garantire il rispetto delle misure di distanziamento.

 I candidati vengono convocati secondo un calendario e una scansione oraria predefinita, al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dei locali scolastici, consentendo la presenza per il tempo minimo necessario;

 Il calendario di convocazione viene comunicato preventivamente sul sito della scuola e con mail al candidato tramite registro elettronico con verifica telefonica dell’avvenuta ricezione;

 Limitazione al massimo della presenza dei lavoratori nell’Istituto, mantenendo operative le sole attività indispensabili;

 Limitazione al massimo degli spostamenti del personale all’interno dell’Istituto;

 Utilizzo delle macchinette distributrici di alimenti e bevande come descritto nello specifico capitolo;

 Organizzazione delle squadre degli addetti alla gestione delle emergenze attingendo tra il personale presente ed effettuando le necessarie turnazioni. Per la parte relativa al primo soccorso ci si avvale del personale della Croce Rossa presente sul posto in base alla convezione stipulata dal MIUR;

MISURE PROCEDURALI

 Regolamentazione degli accessi in Istituto come già precedentemente descritto e come previsto nello specifico capitolo;

 Verifica giornaliera dei percorsi. Ove possibile, diversificazione dei percorsi per l’ingresso e per l’uscita. Dislocazione dell’erogatore del prodotto igienizzante per le mani solo in corrispondenza del varco di ingresso;

 Mantenimento della fruibilità di tutte le uscite di emergenza, con verifica giornaliera delle stesse;

 Verifica periodica delle dotazioni antincendio e primo soccorso come già in vigore;

 Pulizia periodica dei locali e dotazioni come descritto nello specifico capitolo;

(15)

SVOLGIMENTO DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - ELEMENTI SPECIFICI DEL PROTOCOLLO

ACCESSI DEL PERSONALE ALL’ISTITUTO

Divieto di accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.

Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i) L'ingresso in Istituto di lavoratori già risultati positivi all'infezione da COVID-19 è preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti l’ "avvenuto esito negativo" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Osservanza delle ulteriori disposizioni impartite dall'autorità sanitaria competente;

PULIZIA DEI LOCALI E DELLE DOTAZIONI

Prima dell’inizio delle attività si assicura una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali destinati all’effettuazione dell’esame di stato, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente che si prevede di utilizzare.

La pulizia approfondita con detergente neutro di superfici in locali generali (vale a dire per i locali che non sono stati frequentati da un caso sospetto o confermato di COVID-19) è una misura sufficiente nel contesto scolastico, e non sono richieste ulteriori procedure di disinfezione.

Nella pulizia approfondita si pone particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori della luce, corrimano, rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e bevande, ecc..

Oltre alle quotidiane operazioni di pulizia, vengono altresì essere assicurate dai collaboratori scolastici, al termine di ogni sessione di esame (mattutina/pomeridiana), misure specifiche di pulizia delle superfici e degli arredi/materiali scolastici utilizzati nell’espletamento della prova.

IGIENE PERSONALE e PRODOTTI IGIENIZZANTI

Tutte le persone che accedono all’Istituto provvedono alla igienizzazione delle mani tramite l’utilizzo di prodotto messo a disposizione in appositi dispensatori.

Tutte le persone presenti in Istituto adottano tutte le precauzioni igieniche, con particolare riferimento al frequente e minuzioso lavaggio delle mani, anche durante l'esecuzione delle lavorazioni.

Flaconi e/o dispensatori di prodotto per l’igienizzazione delle mani (soluzione idroalcolica o equivalente) sono dislocati presso i varchi di accesso oltre ad essere accessibili a tutti i lavoratori, studenti ed altre persone presenti poiché collocati in punti facilmente individuabili. Sono regolarmente riempiti a seconda delle necessità.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN ISTITUTO

Nel caso in cui una persona presente in Istituto dovesse manifestare una sintomatologia respiratoria e febbre, si procede al suo isolamento in un locale appositamente individuato in attesa dell’arrivo dell’assistenza necessaria attivata secondo le indicazioni dell’autorità sanitaria locale. Viene altresì dotato immediatamente di mascherina chirurgica qualora dotato di mascherina di comunità;

Viene immediatamente allertato il personale della Croce Rossa presente sul posto in base alla convezione stipulata dal MIUR.

DISPOSITIVI DÌ PROTEZIONE INDIVIDUALI

(16)

Alla data di redazione del presente documento continuano a persistere notevoli difficoltà di approvvigionamento dei vari DPI.

In ogni caso sono state adottate le seguenti misure per quanto riguarda i DPI.

GUANTI

Non risultano necessari.

MASCHERINE CHIRURGICHE

 La mascherina chirurgica viene sempre utilizzata all’interno dell’Istituto. Se all’aperto, qualora non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo sono state impartite le seguenti istruzioni:

 Le mascherine hanno generalmente caratteristiche “monouso” (su singolo turno) e pertanto si dovrà evitare il nuovo utilizzo dopo che sono state messe in funzione;

 Le mascherine devono essere categoricamente indossate in modo corretto, consentendo una perfetta adesione al volto. La presenza di barba, anche leggermente incolta, rende del tutto inefficace il sistema di protezione.

Tutti i DPI utilizzati vengono smaltiti come rifiuti indifferenziati, previa raccolta in apposito contenitore.

GESTIONE SPAZI COMUNI (LOCALE RIPOSO, DISTRIBUTORI DI ALIMENTI E BEVANDE, ECC.)

L'accesso agli spazi comuni, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

Utilizzo da parte di una sola persona alla volta delle macchinette distributrici di alimenti e bevande.

Utilizzo degli spazi antistanti le macchinette distributrici di alimenti e bevande in modo tale da garantire il rispetto della distanza di sicurezza tra gli avventori. In caso di dimensioni ridotte, previsione di attesa in coda a distanza di sicurezza. Apposizione, se necessario, di segnaletica orizzontale onde facilitare quanto appena descritto.

Lo stesso dicasi per gli spazi utilizzati, anche in via provvisoria, per la refezione.

(17)

ATTIVITÀ STANDARD - ASPETTI GENERALI INFORMATIVA GENERALE AL PERSONALE

A tutti i lavoratori ed altre persone presenti è distribuita specifica informativa relativamente alle regole comportamentali da adottare in Istituto, oltre a quanto prescritto dai vari provvedimenti normativi e dal Protocollo Condiviso del 26/04/20.

Copia della stessa è affissa presso l’ingresso dell’Istituto e presso gli altri luoghi comuni.

INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE

A tutto il personale viene fornita informazione e formazione mediante distribuzione di materiale cartaceo.

Viene altresì messo a disposizione ulteriore materiale didattico usufruibile su supporto informatico. Detto materiale garantisce il minimo di istruzioni necessarie per l’attuale emergenza sanitaria oltre a dare le indicazioni per il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali.

Quest’ultimo materiale didattico è stato elaborato a cura del RSPP.

ISTRUZIONI PER IL PERSONALE:

 Mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. È comunque consigliato mantenere una distanza maggiore se le condizioni ambientali lo richiedano (presenza di vento – anche leggero, presenza di ventilazione forzata, presenza di aria condizionata, ecc.);

 Usare sempre la mascherina – anche chirurgica – all’interno dei luoghi di lavoro chiusi o qualora non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e comunque negli spazi comuni condivisi dai lavoratori, studenti ed altre persone presenti;

 Utilizzare dei guanti monouso durante le fasi di ricezione di oggetti provenienti dall’esterno (plichi, pacchi, forniture varie, ecc.);

 Lavarsi le mani in fase di ingresso nel proprio ambiente di lavoro;

 Lavarsi spesso le mani. Anche se le mani sembrano pulite, vanno lavate con prodotto igienizzante (30 secondi) o acqua e sapone (60 secondi) il più spesso possibile;

 Evitare abbracci, strette di mano ed altri contatti ravvicinati;

 Rispettare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

 Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;

 Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

 Coprirsi bocca e naso con un fazzoletto o con l'incavo del gomito se si starnutisce o tossisce;

 Non recarsi a lavoro nel caso in cui presenti sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 °C);

 Non recarsi a lavoro nel caso in cui sia stato a contatto stretto con persone sottoposte alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;

 Divieto di conservazione dei cibi e delle bevande sul posto di lavoro oltre la fine del turno di lavoro;

 Smaltire correttamente i DPI già utilizzati (indifferenziata);

 Obbligo di osservanza delle indicazioni contenute nel Protocollo Condiviso del 24/04/20 e delle altre disposizioni impartite dall’Istituto;

 Impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;

(18)

 Avere la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in Istituto e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio

 Obbligo di osservanza di tutti gli aspetti normativi e regolamentari attualmente vigenti.

ATTIVITÀ STANDARD - MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI MISURE TECNICHE

 Distanziamento delle postazioni di lavoro – ove necessario – affinché sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro;

 Qualora il locale o le postazioni vicine siano di dimensioni troppo ridotte e non siano possibili soluzioni di tipo diverso, installazione di schermi di separazione fissi tra le varie postazioni di lavoro onde evitare il trasferimento diretto di emissioni respiratorie (droplet);

 Apertura periodica delle finestre e/o balconi (almeno 4 volte al giorno per almeno 5 minuti);

 Fornitura al personale di Dispositivi di Protezione individuali come descritti nello specifico capitolo;

 Fornitura ai clienti di Dispositivi di Protezione individuali come descritti nello specifico capitolo e qualora non ne siano dotati;

 Definizione preventiva degli spazi all’interno dei quali i clienti utenti possano sostare e/o circolare, in mantenimento della distanza di sicurezza;

 Nelle sale di attesa provviste di sedili, rendere disponibili solo quelli che consentono il in mantenimento della distanza di sicurezza;

 Installazione di erogatori di prodotto per l’igienizzazione delle mani come descritti nello specifico capitolo;

 Messa a disposizione nei servizi igienici di mezzi per asciugarsi del tipo non riutilizzabile o usa e getta (asciugamani a rullo, fazzoletti, erogatori di aria calda, ecc.);

 Installazione della segnaletica di sicurezza ritenuta necessaria (percorsi obbligati, comportamenti corretti, ecc.);

 Negli edifici dotati di impianti di riscaldamento/raffreddamento (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori), tenuti spenti gli impianti. In caso di impossibilità, pulizia settimanale in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere bassi i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Si evita di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il funzionamento. In questi ambienti si aprono regolarmente le finestre e balconi per aumentare il ricambio e la diluizione degli inquinanti accumulati nell’aria ricircolata dall’impianto.

 In presenza di piccoli impianti autonomi di raffrescamento con una doppia funzione e con un’unità esterna (es. pompe di calore split, termoconvettori) , gli stessi saranno attivati qualora le condizioni microclimatiche lo richiedano. In questo caso si provvederà al trattamento dei filtri ogni settimana. L’intervento avverrà secondo le indicazioni previste dalla Nota dell’I.S.S. 05/2020 del 21/04/20;

MISURE ORGANIZZATIVE

 Ricorso al lavoro agile per tutte le mansioni per le quali sia possibile utilizzarlo;

 Limitazione al massimo della presenza dei lavoratori ed altre persone in ufficio ed in altri locali, mantenendo operative le sole attività indispensabili.

(19)

 Diversificazione dei percorsi di ingresso e di uscita del personale e dei clienti;

 Regolamentazione degli orari di ingresso ed uscita del personale in servizio, scaglionando le presenze ed evitando eccessive sovrapposizioni;

 Regolamentazione degli orari di ricevimento dei beni e delle merci, evitando possibili sovrapposizioni;

 Limitazione al massimo degli spostamenti del personale all’interno dell’Istituto;

 Utilizzo delle macchinette distributrici di alimenti e bevande come descritto nello specifico capitolo;

 Riduzione al minimo dell’accesso dei clienti e dei visitatori;

 Massima limitazione nell’accesso di ditte esterne per l’erogazione di servizi. Qualora ciò non sia possibile ed in caso di presenza di lavoratori, studenti ed altre persone presenti, perimetrazione delle aree di pertinenza.

 Assegnazione di un servizio igienico dedicato per ogni ditta esterna. Pulizia di tutti i servizi utilizzati al termine di ogni intervento;

 Abolizione delle riunioni in presenza e utilizzo, se possibile, del sistema informatico di comunicazione a distanza;

 Sospensione di tutte le attività di formazione in presenza;

 Organizzazione delle squadre degli addetti alla gestione delle emergenze attingendo tra il personale presente ed effettuando le necessarie turnazioni;

MISURE PROCEDURALI

 Possibile controllo della temperatura corporea di tutto il personale prima dell’accesso al luogo di lavoro. Divieto di accesso ai luoghi di lavoro se tale temperatura dovesse risultare superiore ai 37,5 °C;

 Regolamentazione degli accessi in Istituto come previsto nello specifico capitolo;

 Verifica giornaliera dei percorsi. Ove possibile, diversificazione dei percorsi per l’ingresso e per l’uscita. Dislocazione dell’erogatore del prodotto igienizzante per le mani solo in corrispondenza del varco di ingresso;

 Mantenimento della fruibilità di tutte le uscite di emergenza, con verifica giornaliera delle stesse;

 Verifica periodica delle dotazioni antincendio e primo soccorso come già in vigore;

 Pulizia e sanificazione periodica dei locali e dotazioni come descritto nello specifico capitolo;

(20)

ELEMENTI SPECIFICI DEL PROTOCOLLO ACCESSI DEL PERSONALE ALL’ISTITUTO

Divieto di accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.

Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i) L'ingresso in Istituto di lavoratori ed altre persone già risultati positivi all'infezione da COVID-19 è preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti l’"avvenuto esito negativo" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Osservanza delle ulteriori disposizioni impartite dall'autorità sanitaria competente;

MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

Per l'accesso di fornitori esterni sono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti coinvolti.

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l'accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro

Ove necessario le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno delle aree dell’Istituto.

In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano in Istituto (es.

manutentori, fornitori, addetti alle pulizie, ecc.) che risultassero positivi al tampone COVID- 19, l'appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l'autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.

In caso di appalto d’opera, l'Istituto fornisce all'impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo di Regolamentazione e vigila affinché i lavoratori, studenti ed altre persone presenti della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro dell’Istituto, ne rispettino integralmente le disposizioni.

ACCESSI DEGLI STUDENTI ED ALTRE PERSONE IN ISTITUTO

Divieto di accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS.

Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).

Obbligo di indossare sempre la mascherina. Qualora il soggetto non ne sia dotato, ne viene fornita una del tipo chirurgico.

L'ingresso in Istituto di soggetti già risultati positivi all'infezione da COVID-19 è preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti l’"avvenuto esito negativo del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Osservanza delle ulteriori disposizioni impartite dall'autorità sanitaria competente;

(21)

PULIZIA DEI LOCALI E DELLE DOTAZIONI

Prima dell’inizio delle attività si assicura una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali destinati all’effettuazione delle attività lavorative, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente che si prevede di utilizzare.

La pulizia approfondita con detergente neutro di superfici in locali generali (vale a dire per i locali che non sono stati frequentati da un caso sospetto o confermato di COVID-19) è una misura sufficiente nel contesto scolastico, e non sono richieste ulteriori procedure di disinfezione.

Nella pulizia approfondita si pone particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori della luce, corrimano, rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e bevande, ecc..

Qualora necessario, si provvede anche alla sanificazione di quanto sopra descritto, con un unico processo utilizzando prodotti che hanno duplice azione; è importante rimuovere lo sporco o i residui di sporco che possono contribuire a rendere inefficace l’intero processo.

Dette attività vengono svolte in conformità a quanto previsto dal D.M. n. 254 del 07 luglio 1997.

IGIENE PERSONALE e PRODOTTI IGIENIZZANTI

Tutte le persone presenti in Istituto dovranno adottare tutte le precauzioni igieniche, con particolare riferimento al frequente e minuzioso lavaggio delle mani, anche durante l'esecuzione delle lavorazioni;

Flaconi e/o dispensatori di prodotto per l’igienizzazione delle mani (soluzione idroalcolica o equivalente) sono dislocati presso i varchi di accesso oltre ad essere accessibili a tutti i lavoratori, studenti ed altre persone presenti ed a tutti i clienti poiché collocati in punti facilmente individuabili. Sono regolarmente riempiti a seconda delle necessità.

DISPOSITIVI DÌ PROTEZIONE INDIVIDUALI

Alla data di redazione del presente documento continuano a persistere notevoli difficoltà di approvvigionamento dei vari DPI. In particolare per i facciali filtranti.

In ogni caso sono state adottate le seguenti misure per quanto riguarda i DPI.

GUANTI

Da utilizzare i guanti monouso in nitrile o vinile secondo le modalità indicate.

FACCIALI FILTRANTI/MASCHERINE CHIRURGICHE

 La mascherina chirurgica viene utilizzata all’interno dei luoghi di lavoro chiusi o qualora non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e comunque negli spazi comuni condivisi dai lavoratori, studenti ed altre persone presenti;

 Il modello FFP2 viene fornito ed utilizzato solo quando espressamente previsto dal contesto operativo.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo sono state impartite le seguenti istruzioni:

1) Le mascherine hanno generalmente caratteristiche “monouso” (su base giornaliera) e pertanto si dovrà evitare il nuovo utilizzo dopo che sono state messe in funzione;

2) Le mascherine devono essere categoricamente indossate in modo corretto, consentendo una perfetta adesione al volto. La presenza di barba, anche leggermente incolta, rende del tutto inefficace il sistema di protezione. Lo stesso dicasi in presenza di elementi similari (escrescenze cutanee, nei, alterazioni della pelle, ecc.).

(22)

GESTIONE SPAZI COMUNI (LOCALE RIPOSO, LOCALE REFETTORIO, DISTRIBUTORI DÌ ALIMENTI E BEVANDE, ECC.)

L'accesso agli spazi comuni, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

Utilizzo da parte di una sola persona alla volta delle macchinette distributrici di alimenti e bevande.

Utilizzo degli spazi antistanti le macchinette distributrici di alimenti e bevande in modo tale da garantire il rispetto della distanza di sicurezza tra gli avventori. In caso di dimensioni ridotte, previsione di attesa in coda a distanza di sicurezza. Apposizione, se necessario, di segnaletica orizzontale onde facilitare quanto appena descritto.

Lo stesso dicasi per gli spazi utilizzati, anche in via provvisoria, per la refezione.

ORGANIZZAZIONE ISTITUTO (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

Oltre a quanto prima descritto, è stato assicurato un piano di turnazione dei dipendenti con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili

Utilizzo, in via prioritaria, degli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l'astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione oltre al possibile utilizzo di periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.

Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell'uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).

Mantenimento del distanziamento sociale, anche attraverso l’utilizzo per un periodo transitorio, di spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.

L'articolazione del lavoro è ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all'entrata e all'uscita con flessibilità di orari.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN ISTITUTO

Nel caso in cui una persona presente in Istituto sviluppi febbre con temperatura superiore ai 37,5 °C e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o al direttore di Istituto che dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del D. Lgs. 81/08 e procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 fomiti dalla Regione o dal Ministero della Salute;

Il datore di lavoro collaborerà con le Autorità sanitarie per l'individuazione degli eventuali "contatti stretti" di una persona presente in Istituto che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il Istituto secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.

Il lavoratore al momento dell'isolamento, viene subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.

(23)

MISURE DÌ EMERGENZA IN PRESENZA DI “CASO”

Qualora si presentino casi sospetti o conclamati, vengono adottate le misure previste dalle Circolari n°5443 e n° 7922 del Ministero della Salute.

Da specificare che le attività di pulizia e decontaminazione previste in tali situazioni, sono affidate a ditta specializzata.

Fino a decontaminazione avvenuta, i locali interessati sono interdetti.

Qualora in fase di ingresso si proceda al rilievo della temperatura e che una persona si presenti con valore superiore ai 37,5 °C, la stessa viene invitata ad allontanarsi, e chiesta la disponibilità a fornire dati personali (nome, cognome, recapito telefonico) da comunicare alle autorità sanitarie; a richiesta, tali persone potranno attendere in un ambiente isolato l’arrivo di una persona di fiducia per il rientro al domicilio.

SORVEGLIANZA SANITARIA - MEDICO COMPETENTE - RLS

La sorveglianza sanitaria verrà svolta rispettando le misure igieniche contenute nella Circolare n° 14915 del Ministero della Salute datata 29/04/20.

Sono privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia;

La sorveglianza sanitaria periodica non andrà interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;

Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro ed il RLS;

Il medico competente segnalerà al datore di lavoro situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e il datore di lavoro provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie;

Il medico competente applica le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.

Alla ripresa delle attività, è coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.

La sorveglianza sanitaria pone particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all'età. È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro,

Il Medico Competente segnala all'azienda situazioni di particolari fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy

In relazione a tali disposizioni il Datore di Lavoro fornisce una adeguata informativa a tutti i lavoratori affinché possano, tramite il loro Medico di Medicina Generale procedere alla relativa certificazione all'INPS ove necessario o altrimenti di dare comunicazione delle proprie patologie al Medico Competente aziendale per porlo nelle condizioni di poter adottare i necessari provvedimenti di tutela della salute nel più rigoroso rispetto della privacy

Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l'infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuto esito negativo del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di

(24)

assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione". (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter),- anche per valutare profili specifici di rischiosità - e comunque indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.

AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

In Istituto è stato istituito un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali e del RLS.

Saranno previste delle riunioni periodiche finalizzate allo studio degli esiti delle attività di controllo.

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