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HouseLead. HouseLead Via dei Mestieri 19, Perugia

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Academic year: 2022

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© HouseLead

Crediamo che la conoscenza renda liberi ed autonomi. I nostri prodotti e servizi sono studiati per far acquisire competenze e non semplici conoscenze. Per questo creiamo strumenti e metodi per agenti

immobiliari. Benvenuto in HouseLead, dove il Marketing Immobiliare è di casa.

HouseLead

Via dei Mestieri 19, Perugia - 06123 www.houselead.it

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Non esiste social media marketing senza

marketing. Non esiste personal branding senza

branding.

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INTRODUZIONE

Facebook è in genere il punto d’inizio di molte strategie di marketing operativo immobiliare. Ed è normale. Si tratta senza dubbio dello strumento più conosciuto e con

maggiore appeal. Senza contare che, essendo la maggior parte di noi iscritti da tempo, induce un senso di familiarità.

Ne consegue che tra i social si cominci proprio da quello blu, preferendolo ai cugini Instagram Linkedin e Twitter.

Troppo spesso però, confidando nella sua familiarità, incappiamo in una spirale mortale per ogni professionista.

Facebook è semplice, lo conosco e lo so usare.

Ci raccontiamo così falsi miti come:

Se scrivo tutti mi vedono, con un post raggiungo 1000 persone.

Tutti sono su Facebook, lo saranno anche i miei clienti, non mi resta che pubblicare ed il gioco è fatto.

Questa iper-semplificazione dei processi si traduce però in scarsi risultati. Scarsi risultati che sono preceduti da

qualcosa simile a questo…

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Ti sei preso di coraggio ed hai trovato giusti-giusti 10 minuti per fare in modo che la pagina Facebook della tua Agenzia Immobiliare brillerà. Sarà la pagina che tutti seguiranno.

Immagini già i video in cui dai consigli sul mercato, i post del blog, gli articoli delle notizie del borsino immobiliare e like, tonnellate di like.

Apri il computer, vai su Facebook e pubblichi il tuo primo post. Fatto. La scalata al successo social è cominciata. I primi minuti passano lenti tra un re-fresh e l’altro, quando in alto appare una notifica.

A Maria Piace la foto che hai pubblicato… SI! Senso di felicità e soddisfazione. Anche se, subito dopo, nella tua testa ti dici…Vabbè, poco conta che Maria sia mia cugina e che non venda casa… ma a pensarci bene conosce tanta gente quindi anche quel like ci sta, male non fa.

I minuti passano e il tuo post si ferma a 7 Like.

Dai, è il primo…non pubblicavo da almeno 3 mesi…ci sta - ti racconti - Domani, pubblicherò un’altra foto, magari quella in cui sono col notaio di settimana scorsa! Vedrai che scena!

Secondo post, 5 Like.

Iniziano i primi dubbi…

Uhmmm, mi sa che questo Facebook non funziona…provo a pubblicare qualcosa di leggero, niente di lavoro, magari quella foto che mi ha girato quel consulente l’altro giorno,

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quella che mi faceva ridere tanto…non sarà proprio di lavoro ma in fondo Facebook è un social…ora ci provo…

Meme stupido, 59 Like.

I dubbi si trasformano così in frustrazione e col passare del tempo, dopo aver relegato Facebook a una cosa che

funzionerà pure ma non per me, non nella mia città, non nel settore immobiliare, molli.

La verità però è una soltanto: Facebook per il settore immobiliare ruota intorno a 3 concetti principali. Non seguirli è l’equivalente di mettere la pasta sul fuoco

senz’acqua sperando che si cuocia, tanto sai, a fiamma alta qualcosa succede.

Questa guida serve a spiegarti questi 3 concetti ed aiutarti a gettare le basi del tuo personal branding.

Sentiti libero di apprenderli, metterli in pratica e iniziare a vedere più di qualche like ogni tanto.

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CONCETTO 1

PARTI SEMPRE DAL PROFILO

PERSONALE

5000 potenziali contatti sono tutto il capitale sociale di cui hai bisogno per cominciare.

A

volte la strada del personal branding è costellata di regole che sembrano contro-intuitive, ma che in realtà sono pervase di logica ferrea. Partiamo dicendo una cosa ovvia: l’immobiliare è un gioco numeri. Più numeri, più acquisizioni, più acquisizioni, più incarichi e più transazioni.

Quando parliamo di social però questo concetto porta a pensare che i numeri da prendere a paragone siano quelli degli influencer.

Ed anche in questo caso, iper-semplificando, diciamo:

Loro hanno molto seguito, devo averlo anche io.

Sbagliato.

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Paragoniamo per un secondo l’attività di agente immobiliare a quella di un e-commerce di un bene comune come le scarpe. Un e-commerce per sopravvivere ha necessità di centinaia di vendite al giorno. Quindi se vendi scarpe non punti certo a chiudere 30 o 40 vendite in un anno! Chi gestisce negozio online Sto arrivando! anche che non tutti i visitatori di un sito si convertono in clienti. Questo significa che se 1 visitatore su 10 compra, serviranno 400 visitatori unici per ottenere le 40 vendite.

400 visitatori.

40 vendite.

Se va bene stai facendo paro con la pubblicità.

Proviamo a mettere gli stessi numeri nel settore immobiliare. Cosa accadrebbe se tu contattassi 400

proprietari di casa e 40 di questi decidessero di affidarti un incarico? Direi che oltre alla pubblicità di esce un bel

periodo di tranquillità.

Questo esempio ci porta al titolo di questo capitolo, parti sempre dal profilo personale.

Facebook ti da infatti la possibilità di aggiungere fino a 5.000 contatti unici. 5000 persone alle quali richiedere l’amicizia e con le quali iniziare a:

1) fare marketing

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2) Sviluppare il tuo personal branding immobiliare

Ovvio è che 5000 persone generiche non sono quelle che ti servono. Tu cerchi proprietari e persone che vivono nella tua zona.

Ecco perchè, anziché aggiungere amici e parenti sperando nelle loro condivisioni, il consiglio è di aggiungere agli amici 3 categorie ben specifiche:

1) I clienti proprietari che hai già aiutato a vendere casa 2) I proprietari che incontri durante le visite di acquisizione 3) Le persone che provengono dai Gruppi Facebook con

accezione geografica certa (quelli tipo “Sei di Perugia se…”)

Immagina di comunicare con costanza con ex clienti (che possono mettere like e generare passaparola), con

potenziali clienti che ti percepiscono nel tempo e imparano a fidarsi di te e con persone che vivono nella tua zona che scoprono come potresti essergli utile.

Ora immagina se fossero 5.000 persone che vedono il la tua agenzia comunicare, tutti i giorni.

L’immobiliare è un gioco di numeri, vero; e a te bastano numeri relativamente bassi per fare l’assoluta differenza.

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CONCETTO 2

FAI DELLA

COSTANZA LA TUA ALLEATA MIGLIORE

Una botta di genio non creerà il tuo brand, la costanza lo farà [anche perchè Mark vuole così]

O

ggi sento che sarà una buona giornata. Ogni volta che ti svegli con questo mindset sicuramente qualcosa di buono accade. La verità però è che per lavorare sul proprio personal branding i buoni propositi di una singola giornata non bastano.

Questa regole ovviamente vale per numerose cose nella vita, marketing incluso. Quando si tratta di Facebook però le motivazioni sono, oltre che filosofiche, anche

estremamente pratiche.

La prima ragione per quale Facebook esige costanza è proprio il modo con il quale è costruito il suo algoritmo. Una delle regole principali che lo muove è infatti basata sul

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rapporto tra post pubblicati, interazioni e ottenuta e visibilità. In estrema sintesi Facebook premia quegli utenti che pubblicano abbastanza spesso e che ricevono Like, Commenti a Condivisioni.

Fai 1 post e lo commentano 10 persone? La prossima volta che pubblichi i tuoi post raggiungeranno un pubblico più vasto.

Rileggi bene la frase, la prossima volta che pubblichi, non necessariamente questa volta, ma la prossima, quella dopo ancora e ancora e ancora.

Il social blu premia tanto la costanza quanto la fama che ne ottieni.

La seconda ragione per la quale la costanza è la chiave per creare e mantenere un personal branding su Facebook è che il social blu ha troppi utenti e poco spazio.

Il marketing è sempre stato una guerra all’attenzione. Vuoi che le persone guardino te, non gli altri. Vuoi che scoprano come puoi essergli utile tu, non un possibile concorrente.

Facebook però, dall’alto dei suoi quasi 3 Miliardi di utenti, ha tutto meno che problemi di contenuti. La sezione notizie, infatti non è mai vuota. Non pubblichi tu? Lo fa un altro.

Pubblichi una sola volta? Facebook troverà un altro da mettere al tuo posto. Ed è così che, senza costanza, i tuoi potenziali clienti si dimenticano di aver visto un tuo post.

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La verità è che nessuno si ricorda quale post ha letto o visto 5 giorni fa.

Per ottenere la loro attenzione dovrai essere presente nel tempo. Ricorda, costruire un brand personale riconosciuto e riconoscibile è più simile ad una maratona che ad una gara dei 100 metri.

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CONCETTO 3

PIANIFICA SENZA IMPROVVISARE

Il marketing è una guerra che si vince a tavolino [perchè le guerre difficilmente si vincono per caso]

A

ffidarsi al caso non è una strategia, mai. Quello che alcuni chiamano il marketing della speranza è largamente dettato da un fare confuso, scollegato. Io pubblico, tanto, sempre. Qualcosa succederà. Ma non è così che funziona.

Un brand personale richiede solide basi. Una di queste è sapere cosa pubblicare e quando. Per fare ciò serve solo una cosa: pianificazione; e nel marketing operativo pianificazione fa rima con palinsesto.

Da libro Il palinsesto è l'insieme delle trasmissioni programmate su uno o più canali in un determinato

periodo. In televisione, ad esempio, nel palinsesto è deciso cosa andrà in onda su quale canale e quando. Alla radio usano lo stesso concetto. Idem per le uscite del cinema.

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Creare un personal brand social segue la stessa logica.

Mettersi davanti a Facebook e dire, ora pubblico, senza seguire uno schema, raramente porta risultati.

Nell’immagine qui sotto puoi vedere un esempio di palinsesto social multi-canale. Il consiglio? Parti

organizzando un singolo canale, preferibilmente Facebook.

Come puoi vedere ogni giorno sono programmate delle attività. Giorno 1? La pubblicazione di un aforisma su profilo.

Giorno 2? Lancio di un diretta. E così via.

Questo schema ti aiuta ad ottenere 3 risultati fondamentali:

1) Pubblicare con costanza

2) Sapere sempre cosa fare in modo programmato [nulla di peggio di aprire Facebook e dirsi “e adesso? Che

metto?”]

3) Abituare l’audience: come in ogni format le persone capiranno quando sei online e sarà più facile seguirti.

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Il palinsesto è più di una semplice

guida, è la tua bussola, la mappa per il successo del tuo personal brand social.

Nessuna guerra di vince per caso. Sopratutto quando si parla di social, marketing e attenzione.

CONCLUSIONE

C

reare un brand personale su Facebook è di certo un ottimo inizio. Un inizio che prevede la conoscenza dei 3 concetti chiave visti in questo ebook.

Per correttezza però dobbiamo dire che Facebook è solo la punta dell’iceberg. Non tutte le persone che vogliono vendere e/o comprare casa sono iscritte al social blu. Per questo, un brand immobiliare ha necessità di essere comunicato con la dovuta forza in diversi canali.

Non bisogna dunque tralasciare canali come Instagram, Email, WhatsApp e Newsletter cartacee. Il tutto nell’ottica della multi-canalità. È una ricetta fatta da molti ingredienti quella del successo di un brand immobiliare; ingredienti che devono essere mescolati in modo armonico così da dare non semplici like e visualizzazioni, ma contatti, lead e transazioni.

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La domanda a questo punto non può che essere: come approfondire, scoprire e applicare il marketing

immobiliare nel migliore dei modi?

Qui sotto trovi una risorsa che ti sarà di certo utile.

Proprio su Facebook infatti abbiamo fondato HouseLead Marketing Immobiliare. Si tratta di un Gruppo chiuso, gratuito, con oltre 2800 agenti immobiliari iscritti.

Li trovi materiale per fare approfondimenti, nuove guide e tutorial [ed anche un video in cui ti spiego passo passo cosa pubblicare nel tuo palinsesto personale].

È il luogo in cui il Marketing Immobiliare è di casa e saremmo felici che tu ne facessi parte.

Puoi iscriverti gratuitamente cliccando sul tasto qui sotto.

Ci vediamo dall’altra parte,

Thomas Carbè, Fondatore HouseLead

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