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PROGETTO MARGHERITA DI SAVOIA

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Academic year: 2022

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COMUNE DI IGLESIAS

III Settore Ufficio Patrimonio

PROGETTO

PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA STRUTTURA RESIDENZIALE PER ANZIANI DEL COMUNE DI IGLESIAS DENOMINATA

MARGHERITA DI SAVOIA

DA DESTINARE A COMUNITÀ INTEGRATA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Elaborato n.1

CIG 9144082F2A

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Descrizione della struttura oggetto di concessione Pag.4

Personale impiegato Pag. 14

Oggetto della concessione, sua durata e modalità di affidamento Pag. 15

Normativa di riferimento Pag. 20

Oneri e doveri a carico del concessionario Pag.22

Oneri a carico dell’Ente Concedente Peg. 27

Documento di valutazione dei rischi da interferenza Pag. 27

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PREMESSA

La presente relazione ha lo scopo di illustrare, tutti gli elementi, le informazioni, le indicazioni e le conoscenze a disposizione di questo Ente e di questo Ufficio Patrimonio, che hanno portato alla redazione degli atti relativi alla presente procedura di gara.

L’appalto ha per oggetto l’affidamento in concessione in uso, per la durata di anni 20, ai sensi dell’art. 164 del D.lgs. 50/2016 ss.mm.ii., della struttura residenziale per anziani di proprietà del Comune di Iglesias denominata Margherita di Savoia, sita nel Vicolo Gorizia n. 1 ad Iglesias, al fine di avviare e svolgere il servizio di assistenza ad anziani non autosufficienti in due nuclei di comunità integrata, mediante la propria organizzazione ed a suo rischio, con i propri capitali, ulteriori mezzi tecnici e personale necessari, ai sensi dell'art. 3 comma 1, lett. vv)

“concessione dei servizi” e zz) “rischio operativo” del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii..

Gli operatori economici potranno basarsi, nella redazione del proprio progetto di offerta, sui dati contenuti negli atti di gara sviluppati ai sensi del D.lgs. 50/2016, i quali si compongono nei seguenti elaborati:

1. Elaborato n. 1 – Relazione Tecnico-Illustrativa 2. Elaborato n. 2 – Relazione Tecnico-Economica 3. Elaborato n. 3 – Capitolato Speciale d’Appalto 4. Elaborato n. 4 – Planimetrie della Struttura 5. Elaborato n. 5 – Schema di Contratto

La struttura ha una capacità ricettiva, allo stato attuale, di 60 posti letto per anziani non autosufficienti, ripartiti in due moduli da 30 posti ciascuno di comunità integrata, uno al piano terra e uno al primo piano.

I due nuclei di Comunità Integrata sono, ai sensi ai sensi dell’art. 13 del Regolamento di attuazione dell'articolo 43 della legge regionale 23 dicembre 2005 n. 23 e art. 20 del D.P.G.R. 14 febbraio 1989, n.12, reparti destinati ad accogliere anziani non autosufficienti con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, stabilizzate, non curabili a domicilio. La comunità è una struttura idonea ad erogare prestazioni di natura assistenziale, relazionale e prestazioni programmate mediche e infermieristiche per il mantenimento ed il miglioramento dello stato di salute e di benessere dell'anziano ospitato. -

Nella presente relazione si intende illustrare, per punti, la tipologia di concessione che deve essere affidata per il servizio di gestione della struttura residenziale Margherita di Savoia.

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Si identificherà in primis l’ubicazione e la tipologia della struttura messa a disposizione per lo svolgimento del servizio da affidare, dettagliando le caratteristiche dell’edificio e lo stato dello stesso, sia dal punto di vista strutturale architettonico che impiantistico.

Si determinerà l’oggetto della concessione e la sua durata, specificando le risorse umane da impiegare nella gestione, le forniture degli arredi da realizzare, i lavori da compiere, le indicazioni sulla manutenzione della struttura e gli oneri a carico del concessionario.

DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA OGGETTO DI CONCESSIONE

La struttura sita ad Iglesias nel Vico Gorizia n. 1, di proprietà del Comune di Iglesias è denominata Casa di Riposo per Anziani Margherita di Savoia, attualmente non è in esercizio, è priva di arredi ed attrezzature ed è necessario eseguire alcuni adeguamenti di lieve entità per poter essere messa in esercizio.

Il concessionario aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla fornitura e posa in opera di tutti gli arredi, suppellettili ed attrezzature, attrezzature tecniche e sanitarie, apparecchi elettromedicali, ecc. necessari per il corretto svolgimento dell’attività di tipo residenziale a carattere comunitario, destinata a ospitare in modo continuativo anziani non autosufficienti.

La struttura rientra tra le attività soggette al controllo da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, attualmente è in itinere la richiesta di presentazione di SCIA antincendio ed il concessionario avrà quindi l’obbligo, prima di dare inizio al servizio/attività, di subentrare nella procedura e di portarla a conclusione. Ha mantenere la certificazione sulla prevenzione incendi, il personale ed ogni altro adempimento, costantemente aggiornato ed in regola con la normativa vigente di riferimento.

L'edificio è identificato al Catasto Fabbricati alla Sezione L, Foglio 2, mappale 106, categoria B/1.

Cenni storici

L’istituto fu fondato nel 1881 come I.P.A.B. (Istituto Pubblico per l’Assistenza e la Beneficienza) con finalità caritative “per assistere uomini e donne inabili al lavoro e provvedere alla loro sussistenza”, così recita il primo statuto dell’istituto custodito nell’archivio storico di Iglesias. Non era ben chiaro dove la sede dell’istituto trovasse dimora. Si manteneva grazie alle donazioni del Municipio, di corpi Morali, società e semplici cittadini. Era previsto anche l’autofinanziamento grazie ai lavori sporadici e occasionali degli ospiti.

All’inizio del 1900, il Ricovero di mendicità si trovò a fronteggiare una vera e propria emergenza: il numero dei poveri che chiesero di essere ammessi aumentò

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notevolmente. Le risorse di bilancio, però, non erano sufficienti. Il presidente dell’Ente fece salti mortali perché l’istituzione sopravvivesse e chiese all’Amministrazione comunale interventi straordinari che furono in buona parte finanziati. Nel 1925 viene individuata l’area ove far sorgere il nuovo ricovero e nel 1927 viene approvato il progetto per la realizzazione del nuovo ricovero, le cui opere verranno ultimate entro il 1928. Nel 1935 il “Ricovero di Mendicità” era ceduto in locazione per uso caserma. Nel frattempo gli occupanti furono ospitati nei locali dell’Ospedale di proprietà della Società Mineraria “Vieille Montagne”. Nel 1966 il ricovero diventa “Casa di riposo Margherita di Savoia”. Nel 1977 con decreto del Presidente della Repubblica gli istituti IPAB vengono sciolti passando alla gestione dei Comuni di residenza. Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Regione Autonoma della Sardegna n. 35 del 15 febbraio 1990, i beni ed il personale della “Casa di riposo Margherita di Savoia” passarono definitivamente al Comune di Iglesias.

La casa di riposo Margherita di Savoia è stata oggetto negli anni di diversi interventi di ristrutturazione, in particolare quello del 2005 ha interessato l’intero immobile per ciò che riguarda il consolidamento strutturale e le finiture esterne, mentre quelle interne sono state realizzate solo in parte. Nel 2006 l’Amministrazione, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 29/11/2006, integrò il programma delle opere pubbliche per il triennio 2006/2008 con l’opera denominata

“Completamento della casa Margherita di Savoia”. Il progetto definitivo dell’intervento, redatto dall’Arch. Paolo Schirru, fu approvato in data 30/11/2006 con delibera di Giunta Comunale n. 263. La fase progettuale è stata ultimata con l’approvazione del progetto esecutivo a firma dell’Arch. Alessandro Murgia di Fluminimaggiore, a seguito di incarico conferitogli nel 2008.

Al progetto principale, si sono poi aggiunti altri interventi complementari, legati alla necessità di adeguare la struttura alle norme di sicurezza nel frattempo intervenute, per assicurare alla stessa gli standard di agibilità e comfort secondo i canoni di destinazione d’uso propri della struttura, i quali si sono conclusi con i collaudi delle opere eseguite.

Elementi descrittivi del fabbricato

Trattasi di edificio a corpo di fabbrica contiguo costituente un'unica unità immobiliare.

L'accesso principale risulta ubicato sul vico Gorizia, sono presenti altri tre accessi secondari due dei quali carrabili, ed inoltre l’edificio ha un cortile/cavedio interno ed un giardino ad uso esclusivo.

Posizione del Fabbricato

L’area ove sorge l’edificio è costituita dall’isolato definito dalle vie Melis, Gorizia, Asproni, ed il vicolo Asproni. Il complesso edilizio è sito all’interno di un ampio lotto di

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forma irregolare della superficie complessiva di 3.350 mq, che ha avuto origine da un terrapieno con a valle il muro di contenimento in pietra. Al lotto si accede da tre diversi punti del vicolo Asproni: quello pedonale è compreso nella parte centrale della facciata, il secondo e il terzo, carrabili, sono ubicati sul lato sinistro e su quello destro del prospetto principale. Esiste poi un accesso di servizio sulla via Gorizia.

Le strutture portanti sono prevalentemente in muratura e i solai in latero-cemento. La copertura è a falde con manto in lamiera grecata. Il caseggiato è provvisto di Certificato di Collaudo Statico, emesso dal Collaudatore, Ing. Stefano Lampis - iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari - in data 26/11/2016.

Caratteristiche costruttive del fabbricato Dotazioni di impianti nel fabbricato

L'edificio è dotato di impianti di illuminazione ordinaria e forza motrice, di impianto generale di protezione e dispersione a terra, idrico-fognario, telefonico-dati, TV DVB- T/SAT, TVCC, di diffusione sonora, di chiamata degente, di climatizzazione e acqua calda sanitaria, di prevenzione incendi, di illuminazione di sicurezza per l’esodo e antipanico, di illuminazione notturna per corridoi e camere dei reparti degli ospiti, a servizio del gruppo elettrogeno. La struttura e dotata anche di cabina elettrica di trasformazione MT/BT dedicata. Quattro sono gli impianti ascensore, due dei quali monta lettighe (dei due uno solo antincendio). Nell’area cortilizia sono inoltre presenti 2 cisterne idriche fuori terra a servizio del sistema antincendio, oltre ad altre tre risanate e impermeabilizzate di recente per l’uso civile.

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Finitura delle parti interne del fabbricato

L'interno del fabbricato è realizzato con intonaco al civile tinteggiato; tutta la struttura risulta controsoffittata per permettere il passaggio degli impianti. I pavimenti e i rivestimenti degli ambienti sono in gres porcellanato. Le porte interne degli ambienti sono in legno tamburato, mentre il portone di ingresso è in legno massello. Risultano in dotazione le porte tagliafuoco secondo le prescrizioni in materia antincendio. Le scale interne sono rivestite in marmo e munite di corrimano in metallo verniciato. Gli infissi esterni sono parte metallici e parte in legno, a taglio termico e con vetri antinfortunistici.

Descrizione e destinazione dei locali

L'edificio si articola su 3 livelli, 2 dei quali fuori terra. I livelli sono collegati mediante vani scala e ascensori. I piani terra e primo presentano una distribuzione interna degli ambienti quasi del tutto analoga. Ogni piano consta di un blocco principale, uno centrale e due laterali speculari tra loro.

• Piano Terra

Il piano terra è accessibile direttamente dalla pubblica via mediante una Hall principale e un ampio vano che ospita la scala di accesso al piano primo, al di sotto della quale è stata sistemata la guardiania.

Da detto vano, lateralmente si accede alle ali laterali, che in senso orario, sono così suddivise: disimpegno lato sx, ove è presente il primo ascensore.

Dal disimpegno si passa ad una zona comune e alla sala mensa di piano, dotata di servizi igienici e al corridoio che conduce ai vari blocchi di camere anch’esse dotate di disimpegno e servizi igienici.

Sul lato dx del corridoio invece, sono individuati un locale tecnico, una sala intermedia che comunica con l’altra ala, ove sono individuati due locali tecnici e il primo monta lettighe. a seguire un blocco servizi, una camera singola con disimpegno e bagno, l’accesso al cortile interno e al vano scala posteriore che ospita anche tre localini pluriuso, la monta lettighe antincendio e il quarto ascensore.

Si passa poi al corridoio dell’altra ala che sostanzialmente è speculare rispetto l’altra, che conduce ai vari blocchi di camere (a sx) anch’esse dotate di disimpegno e servizi igienici.

Sempre sullo stesso lato si rileva un disimpegno e una piccola pluriuso.

Sul lato dx del corridoio invece, sono individuati l’accesso all’area cortilizia interna.

A seguire una camera singola con disimpegno e bagno, un blocco servizi e la sala intermedia di comunicazione.

Si arriva al disimpegno che conduce alla sala quadri elettrici, ad un corridoio con uscita di sicurezza, alla cappella ed infine al vano scala principale.

• Piano Primo

Dal pianerottolo di arrivo del vano scala principale, lateralmente si accede alle ali,

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che sostanzialmente ripropongono la stessa distribuzione del piano terra;

frontalmente invece si accede all’infermeria e alla zona direzionale costituita da 3 uffici, un archivio e due bagni;

• Piano Seminterrato

Il piano seminterrato è accessibile dall’interno mediante il vano scala posteriore, dal monta lettighe antincendio e dal quarto ascensore; in detto piano si individuano gli spogliatoi e i relativi servizi per il personale, distinti per sesso; sul lato sx si rileva una sala polifunzionale, mentre sul lato dx è presente una sala mensa con la relativa zona di spacchettamento e porzionatura, e di tovagliato; al disotto del vano scala è stato realizzato un ulteriore locale completamente interrato, oggi al grezzo, ove giunge anche il monta lettighe, predisposto col fine di consentire un futuro ampliamento della struttura, mediante lo sbancamento dell’area cortilizia posta a valle, che si affaccia sulla via A.M. De Villa;

Dotazioni arredi e attrezzature

L'edificio è sprovvisto di tutti gli arredi, attrezzature e suppellettili necessarie per l'attività da esercitarsi.

Area cortilizia

Nell’area cortilizia di pertinenza, sono presenti alcuni locali accessori alla struttura, quali la morgue, un locale tecnico che ospita il gruppo di pressurizzazione antincendio con le relative cisterne idriche ausiliarie, le cisterne idriche ad uso potabile, due cabine di trasformazione, una delle quali a servizio della casa di riposo, un locale quadro elettrico generale con annesso gruppo elettrogeno e in ultimo la centrale termica.

Distribuzione dei locali

La distribuzione dei locali e il loro dimensionamento sono meglio rilevabili nell’Elaborato n. 4 – Planimetrie della Struttura.

Sostanzialmente la struttura può disporre 60 posti letto in totale, con tipologia di camere singole e camere doppie ripartiti in due nuclei da 30 posti letto al piano terra e 30 posti letto al piano primo così suddivisi:

- Piano Terra: 14 camere doppie e 2 camere singole, per un totale di 30 posti;

- Piano Primo: 13 camere doppie e 4 camere singole, per un totale di 30 posti;

oltre agli altri spazi necessari per il funzionamento di una comunità integrata.

Superfici

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Superficie interna mq. 2.465,60 sviluppata su tre livelli, piano terra, piano primo e piano seminterrato, così suddivisi:

PIANO SEMINTERRATO

Sala Polifunzionale 82,09

Disimpegno lato SX 13,12

Antibagno 6,38

Bagno 5,50

Spogliatoio personale Uomo 21,22

Bagno 6,25

Disimpegno vano scala 16,35

Disimpegno lato DX 13,12

Antibagno 6,38

Bagno 5,50

Spogliatoio personale Donna 21,09

Bagno 6,75

Sala Mensa 83,98

Sala Porzionatura -Tovagliato 23,60

Locale Tecnico-Quadri 1,37 312,70

PIANO TERRA

Ingresso Hall 89,93

Lato DX

Cappella 84,39

Disimpegno A 8,62

Via di fuga 12,54

Locale Tecnico-Quadri 11,81

Corridoio 1 74,00

Disimpegno 1 2,63

Ripostiglio 2,07

Bagno 5,69

Camera 1 26,36

Disimpegno 2 2,97

Camera 3 18,96

Antibagno 3,24

Bagno 5,13

Camera 2 20,48

Attesa 8,20

Ambulatorio 10,19

Disimpegno 3 4,87

Camera 5 23,18

Antibagno 2,85

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Bagno 4,85

Camera 4 18,86

Disimpegno B 6,25

Disimpegno 4 8,48

Camera 6 22,89

Camera 7 22,08

Bagno 7,20

Bagno 7,87

Centro

Vano scala 2 11,70

Locale Tecnico-Quadri 1,70

Ripostiglio 4,52

Ripostiglio 4,62

Area cortilizia interna 63,00

Disimpegno 5 lato Dx 2,79

Bagno 3,05

Camera 8 11,55

Disimpegno bagni comuni lato DX 4,62

Bagno 2,32

Bagno 2,70

Spazio Calmo 18,76

Ripostiglio 3,70

Ripostiglio 3,43

Cavedio 3,24

Locale Macchine 3,70

Disimpegno 6 lato Sx 2,79

Bagno 3,05

Camera 9 11,55

Disimpegno bagni comuni lato DX 4,62

Bagno 2,32

Bagno 2,70

Lato SX

Disimpegno C 8,62

Sala Comune - Disimpegno 23,40

Sala Pranzo Non Deambulanti 62,68

Antibagno 2,52

Bagno 3,88

Corridoio 2 73,87

Disimpegno 7 3,51

Antibagno 2,70

Bagno 5,13

Camera 10 19,50

Camera 11 19,50

Disimpegno 8 3,51

Camera 12 19,50

Bagno 8,01

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Camera 13 19,82

Disimpegno 9 4,09

Camera 14 20,48

Antibagno 3,15

Bagno 6,38

Camera 15 23,40

Disimpegno D 6,25

Disimpegno 10 5,91

Camera 16 23,28

Camera 17 24,19

Bagno 5,84

Bagno 7,87 1096,01

Morgue

Sala attesa 7,47

Disimpegno 1,75

Bagno 2,38

Camera Mortuaria 9,87 21,47

PIANO PRIMO

Vano Scala 1 11,20

Uffici

Disimpegno 3,88

Corridoio 20,80

Infermeria 28,47

Bagno Infermeria 6,91

Deposito Infermeria 6,74

Locale a servizio dell'Infermeria 7,00

Ufficio Amministrativo 9,90

Ufficio Segreteria 10,95

Ufficio Direzione 13,43

Archivio 13,07

Bagno Uomo 7,02

Bagno Donna 7,02

Sala Pranzo Non Deambulanti 52,43

Antibagno 3,19

Bagno 3,83

Lato DX

Disimpegno 7,35

Corridoio 3 75,38

Disimpegno 11 9,29

Ripostiglio 2,59

Bagno 6,66

Bagno 6,90

Camera 20 15,50

Camera 19 12,35

Camera 18 13,30

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Disimpegno 12 3,78

Antibagno 3,23

Bagno 5,05

Camera 22 20,01

Camera 21 20,70

Locale di servizio 8,12

Locale di servizio 10,92

Disimpegno 13 3,78

Antibagno 3,19

Bagno 5,08

Camera 24 24,60

Camera 23 21,39

Disimpegno F 6,62

Disimpegno 14 8,49

Camera 25 24,00

Camera 26 24,02

Bagno 7,80

Bagno 8,00

Centro

Vano scala 2 - Area dedicata 12,50

Locale Tecnico-Quadri 1,39

Ripostiglio-Tecnico 3,48

Ripostiglio 5,15

Ripostiglio 5,25

Disimpegno 15 lato Dx 3,32

Bagno 3,04

Camera 27 12,42

Disimpegno bagni comuni lato DX 4,83

Bagno 2,62

Bagno 2,40

Spazio Calmo 18,61

Bagno 7,52

Locale Tecnico-Quadri 4,18

Disimpegno 16 lato Sx 2,90

Bagno 3,23

Camera 28 12,31

Disimpegno bagni comuni lato DX 4,69

Bagno 2,32

Bagno 2,55

Lato SX

Disimpegno G 7,50

Zona Relax 24,48

Corridoio 4 75,75

Disimpegno 17 3,78

Antibagno 3,24

Bagno 5,04

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Camera 30 21,05

Camera 29 20,70

Disimpegno 18 3,78

Bagno 8,46

Camera 31 20,70

Camera 32 20,70

Disimpegno 19 4,62

Camera 33 25,88

Antibagno 3,96

Bagno 6,16

Camera 34 24,84

Disimpegno 6,25

Disimpegno 20 5,92

Camera 35 24,44

Camera 36 26,16

Bagno 5,36

Bagno 8,00 1035,42

SOMMANO I MQ 2465,60

Tabella riepilogativa

DESTINAZIONE D'USO MQ

Sale Comuni - Cappella 421,65

Camere 730,65

Disimpegni e Corridoi 708,94

Bagni e Antibagni - Spogliatoi 315,30

Locali Tecnici 27,63

Area Cortilizia - Cavedi 66,24

Morgue 21,47

Sala Porzionatura - Cucina 23,60

Ripostigli e Locali di Servizio 64,11

Ambulatorio e Infermeria 38,66

Uffici 47,35

SOMMANO I MQ 2465,60

Superficie esterna (giardino) mq. 2.300,00.

Stato dell'edificio

Lo stato di conservazione complessivo dell'edificio è da considerarsi discreto per il proseguimento dell'attività esercitata, l’area esterna risulta ancora da sistemare. Gli ambienti interni si presentano complessivamente tenuti in ottimo stato, quelli esterni necessitano di lavori conclusivi come ad esempio il giardino. Gli impianti sono nuovi e funzionanti. La struttura è stata di recente soggetta a collaudo tecnico-

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amministrativo, approvato con giusta determinazione Dirigenziale n. 2576 del 05/10/2021.

Al fine di una migliore comprensione e conoscenza della struttura e dello stato dei luoghi, il concorrente dovrà prendere visione dello stabile oggetto dei servizi compresi nella concessione.

I beni, le attrezzature, le migliorie ed addizioni in corso di esecuzione della concessione restano di esclusiva proprietà comunale.

La struttura verrà consegnata al concessionario nello stato in cui si trova e senza le autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività, con tutte le utenze disponibili, quali energia elettrica, servizio idrico integrato, telefono e rete telematica; restano a carico del concessionario la voltura e gli allacci ex novo di tutte le utenze.

PERSONALE IMPIEGATO

Il concorrente prende atto che l’Ente committente era titolare di un’attività analoga a quella di cui all’oggetto della presente Concessione la quale era garantita per il tramite del personale della propria Società in house Iglesias Servizi S.r.l (di cui all’

elenco sotto riportato), detto personale attualmente gode di ammortizzatori sociali.

Si prevede, ai sensi dell’art. 50 del D.lgs. 18 aprile 2018, n. 50 («nuovo Codice degli Appalti») che l’operatore economico rispetti la clausola sociale, volta a promuovere la stabilità occupazionale del personale precedentemente impiegato, tramite un coerente piano di assorbimento, riconoscendo coerentemente libertà d’impresa e la facoltà in essa insita di organizzare il servizio in modo efficiente e coerente con la propria organizzazione produttiva.

Il personale attualmente ammonta a 21 unità di personale tra O.S.S. e addetti ai servizi generali, così ripartito:

ELENCO PERSONALE IGLESIAS SERVIZI SRL DI IGLESIAS

TITOLO DI STUDIO

QUALIFICA MANSIONE CCNL

UNITÀ

Licenza Media Inferiore

Operaio Livello 4s

O.S.S. Indeterminato 14

Diploma Operaio Livello 4s

O.S.S. Indeterminato 7

Totali 21

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OGGETTO DELLA CONCESSIONE, SUA DURATA E MODALITÀ DI AFFIDAMENTO

L’oggetto della presente procedura consiste nell’aggiudicazione di un contratto di concessione, ai sensi del comma 2, dell’art. 164, del D.lgs. n. 50/2016, per la gestione della struttura residenziale per anziani, di proprietà del Comune di Iglesias, e nello specifico:

- la struttura sita in Vicolo Gorizia n. 1 denominata Struttura residenziale per anziani Margherita di Savoia, la quale ha una capacità ricettiva di 60 posti letto suddivisi in due moduli da 30 posti ciascuno, uno al piano terra e uno al piano primo, destinati a comunità integrata ex casa protetta;

- la durata della concessione è fissata in anni 20 (venti), con decorrenza dalla data di consegna della struttura all’aggiudicatario, che dovrà essere constatata attraverso la sottoscrizione di apposito verbale di consegna.

La durata è stata determinata per mezzo dell’elaborazione di uno specifico Piano Economico Finanziario (PEF) previsto ai sensi art. 168 comma 2 D.lgs. n. 50 del 2016, propedeutico a tutti gli atti progettuali e di gara, nel quale sono stati previsti ed analizzati i costi ordinari di gestione della struttura, gli investimenti da attuare, gli ammortamenti sul capitale investito, deducendo dalla loro somma i possibili ricavi, ed ottenendo razionalmente un congruo tempo che consenta al Concessionario di ammortizzare realisticamente tutti gli investimenti che permetteranno di avviare la struttura e l’eventuale contenimento di costi fissi di gestione.

Ai sensi dell’art. 106, comma 11 del D.lgs. n. 50 del 2016, qualora alla scadenza del contratto di concessione, l'Amministrazione non avesse già provveduto all’aggiudicazione per il periodo successivo, il Concessionario uscente sarà obbligato a garantire l’erogazione dei servizi oggetto del presente affidamento agli stessi prezzi e alle medesime condizioni vigenti al momento della scadenza del contratto, o più favorevoli, per il tempo strettamente necessario ad esperire la procedura per il nuovo affidamento della concessione.

L’affidamento della concessione è disciplinato dagli articoli da 164 a 173 del D.lgs.

n. 50/2016 s.m.i., dalle Linee Guida ANAC applicabili obbligatoriamente, dalla L.R.

23/2005 e dal relativo Regolamento di attuazione contenuto nel D.P.G.R. n. 4 del 22/08/2008; sarà affidata, ai sensi dell’art. 3, lett. vv) e zz) del D.lgs. 50/2016, attraverso procedura aperta con pubblicazione di bando di gara ai sensi dell’art. 60 del D.lgs. 50/2016, col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, comma 3, lett. a) dello stesso decreto n.50/2016, secondo gli elementi qualitativi e quantitativi dell’offerta presentata, come di seguito specificato.

La concessione verrà aggiudicata all’operatore economico che a seguito delle

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risultanze di gara avrà presentato la migliore offerta economicamente più vantaggiosa, ossia cha avrà conseguito il miglior punteggio sul massimo attribuibile di 100/100 così ripartito:

• 90 punti all’offerta tecnica

• 10 punti all’offerta economica.

Il punteggio di 90 punti da attribuire all’offerta tecnica sarà così strutturato:

Criteri di valutazione della qualità Punteggio max

A – Presentazione del soggetto proponente 3

A.1 – descrizione dell’azienda e organigramma aziendale 1 A.2 – curriculum servizi similari svolti, fino ad un massimo di 4 servizi

(0,5 punto per servizio)

2

B – Organizzazione e gestione del servizio 26

B.1 – analisi degli aspetti socio-assistenziali 4

B.2 – organizzazione dei servizi erogati all’utenza nella struttura con indicatori, strumenti di controllo, obiettivi e risultati da raggiungere

10

B.3 – miglioramento delle condizioni di vita 4

B.4 – organizzazione della struttura e dei relativi spazi disponibili 4

B.5 – programmazione delle attività giornaliere 4

C – Organizzazione e gestione del personale nel servizio 9 C.1 – piano di gestione e organizzazione di tutto il personale

impiegato, con indicazione dei relativi curriculum e titoli di studio posseduti

3,75

C.2 – migliorie proposte relative a ricadute occupazionali in funzione della riassunzione del personale dell’impresa uscente (0,25 punto per ogni dipendente dell’impresa uscente riassorbito per un massimo di 5,25 punti)

5,25

D – Elaborato tecnico progettuale per l’esecuzione dei lavori di adeguamento della struttura ai requisiti strutturali previsti per le comunità integrate, ex case protette ai sensi del D.P.G.R. 14 febbraio 1989 n. 12

8

D.1– elaborato tecnico composta da:

(a) relazione tecnica illustrativa degli interventi di adeguamento

4

(17)

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e completamento e modalità di esecuzione degli stessi;

(b) computo metrico estimativo;

D.2 – planimetria generale degli interventi da eseguire in scala adeguata dei piani:

(a) seminterrato (b) terra

(c) primo

2

D.3 tempi di realizzazione dell’intervento e cronoprogramma dei lavori

2

E – Elaborato tecnico progettuale per lavori e interventi che il concorrente reputa necessari per lo svolgimento e miglioramento del servizio e della gestione

8

E.1 – elaborato tecnico composta da:

(a) relazione tecnica illustrativa dei lavori e interventi migliorativi proposti

(b) computo metrico estimativo

(c) tempi di realizzazione dell’intervento cronoprogramma

6

E.2 – planimetria e sezioni dei luoghi oggetto di intervento in scala adeguata

2

F – Lavori o interventi per efficientamento energetico dell’immobile

5

F.1 – elaborato tecnico composta da:

(a) relazione tecnica illustrativa degli interventi di efficientamento energetico proposti dal quale si desuma la performance migliorativa e l’impatto migliorativo economico;

(b) computo metrico estimativo

3

F.2 - tempi di realizzazione dell’intervento 2

G – Progetto di sistemazione area esterna da adibire a giardino

8

G.1 – elaborato tecnico composta da:

(a) relazione tecnica illustrativa e specialistica impiantistica da installare (es. impianto idrico, illuminazione, ecc.)

(b) computo metrico estimativo

3

(18)

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G.2 – planimetria d’insieme in scala adeguata della sistemazione dell’area esterna:

(a) dell’impianto di illuminazione (b) dei marciapiedi

(c) dei parcheggi e viabilità

(d) degli elementi di arredo urbano (e) del sistema di irrigazione

(f) delle piantumazioni (g) delle alberature

3

G.3 tempi di realizzazione dell’intervento

2

H – Elaborato tecnico progettuale per l’esecuzione della fornitura degli arredi, complementi e attrezzature

14

H.1 – elaborato tecnico composta da:

(a) relazione tecnica illustrativa degli arredi, complementi e attrezzature proposti

(b) computo metrico estimativo

(c) schede tecniche di ogni arredo, complemento e attrezzatura proposta

4

H.2 – planimetria generale arredata in scala adeguata dei piani:

(a) seminterrato (b) terra

(c) primo

4

H.3 – planimetrie Layout scala 1:50 ambienti arredati con dettagli ambienti tipo:

(a) camere a 1 letto (b) camere a 2 letti (c) sale comuni

(d) ambulatori (infermerie) (e) hall

(f) spogliatoi (g) uffici

(h) morgue (obitorio/sala mortuaria)

4

H.4 - tempi di realizzazione dell’intervento 2

I – Programma degli interventi di manutenzione ordinaria e controllo della struttura

6

I.1 – piano degli interventi e delle attività 3

I.2 – piano delle manutenzioni e controlli 3

(19)

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L – Certificazioni 3

L.1 – possesso della certificazione di qualità UNI 10881 servizi - assistenza residenziale agli anziani

2

L.2 – possesso della certificazione di qualità SA 8000 0,5 L.3 – possesso della certificazione di qualità ISO 14001 0,5

Il punteggio di 10 punti da attribuire all’offerta economica sarà così strutturato:

Criteri di valutazione della qualità

Punteggi o max Canone annuo da riconosce all’Ente proprietario della struttura 10

All'offerta con canone più elevato è attribuito il punteggio di 10.

Alle altre sarà assegnato un punteggio secondo la seguente formula:

PB = ((canone offerta da valutare/canone offerta più elevata) x 10)

Il Punteggio complessivo di ciascun concorrente sarà dato dalla sommatoria del punteggio tecnico e di quello economico ottenuto dallo stesso concorrente.

In sede di offerta l’operatore economico dovrà presentare il proprio progetto di dettaglio, composto da una serie di elaborati tecnico progettuali, relazioni, stime e attestazioni, che rispondano alle specifiche rubricate nei criteri e sotto criteri previsti nelle sezioni dalla A alla L al fine dell’attribuzione del punteggio disponibile.

Oltre alla redazione del progetto tecnico e all’offerta economica il concorrente dovrà allegare:

• all’offerta tecnica il proprio regolamento interno di gestione e funzionamento della struttura ai sensi della normativa vigente;

• all’offerta economica il proprio Piano Economico Finanziario (PEF) di dettaglio a dimostrazione della fattibilità del progetto di gestione offerto e della sostenibilità economica dello stesso con l’indicazione delle spese di gestione, degli investimenti proposti, del relativo piano di ammortamento con le fonti di finanziamento e la specificazione dei possibili ricavi.

(20)

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

La normativa di riferimento a cui la presente procedura di gara si è orientata per la redazione di tutti gli atti è la seguente:

D.lgs. n. 50/2016 s.m.i.;

L.R. n. 8/2018 s.m.i.;

D.P.R. n. 207/2010 s.m.i. (per le parti ancora in essere);

D.M. MIT 49/2018 s.m.i.;

D.lgs. n. 81/2008 s.m.i.;

D.M. 17/01/2018: Norme tecniche delle costruzioni e s.m.i.;

Circolare 617 del 02/02/2009: “Istruzioni per l’applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008”.

D.P.R. n. 380/2001 s.m.i.

Legge 01/03/1968, n. 186: “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchi, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici” e s.m.i.;

Decreto del Presidente della Repubblica 22/10/2001, n. 462: "Omologazione impianti elettrici e verifiche periodiche" e s.m.i.;

Decreto Legislativo 22/01/2008, n. 37: "Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11 quartediecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici” e s.m.i.;

Decreto Legislativo 09/04/2008, n. 81: "Attuazione dell’art. 1 della Legge 03/08/2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.;

Norma CEI 64-8: “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”;

Norma CEI EN 62305: “Norme per la protezione contro i fulmini”;

Norma CEI EN 61439: “Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione”;

Norma CEI 70-1: “Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”;

(21)

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Testo integrato delle connessioni attive TICA ARERA;

CEI EN 60904: Dispositivi fotovoltaici;

CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri.

Qualifica del progetto e omologazione del tipo;

CEI EN 50380: Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici;

CEI 0-21: “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”;

Norme UNI/ISO, per le strutture meccaniche di supporto e di ancoraggio dei moduli fotovoltaici.

Legge 10/1991 e s.m.i.

D.lgs. n. 192/2005, D.lgs. n. 311/2006 e D.P.R. n. 59/2009 e D.M. 26/06/2009, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;

Legge 09/01/1989 n. 13 e s.m.i. e D.M. n. 236/1989;

Legge Regionale 25 gennaio 1988 n. 4;

D.P.G.R. n. 12 del 14 febbraio 2008;

D.P.G.R. n. 4 del 22 luglio 2008;

DPCM n. 308 del 21/05/2001 Regolamento concernente "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'articolo 11 della legge 8 novembre 2000, n. 328".

REGOLAMENTO DEL 10/7/2008 di attuazione dell’articolo 43 della Legge Regionale 23 dicembre 2005 n. 23. Organizzazione e funzionamento delle strutture sociali, istituti di partecipazione e concertazione.

DELIBERAZIONE N. 33/36 DEL 8/8/2013 “Requisiti specifici per le singole tipologie di strutture sociali ai sensi del Regolamento di attuazione della L.R. 23 dicembre 2005 n. 23, art. 28, comma 1 ai fini dell’autorizzazione al funzionamento e art. 40, comma 3 ai fini dell’accreditamento”.

D.P.R. 01/08/2011 n. 151

Decreto Ministro dell’Interno 18 settembre 2002 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private”.

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Deliberazione G.R. n. 38/14 del 24.7.2018, approvazione LINEE GUIDA Strutture sociali, Requisiti specifici per le tipologie di strutture sociali di cui all’articolo 4, comma 1, lett. a), b), d) ed e) del Decreto del Presidente della Regione n. 4 del 2008, ai sensi dell’articolo 28, comma 1, dello stesso D.P.G.R.

ai fini dell’autorizzazione al funzionamento e dell’accreditamento.

ONERI E DOVERI A CARICO DEL CONCESSIONARIO

Il Concessionario si impegna a custodire ed a mantenere in buono stato ed efficienti, con interventi di manutenzione ordinaria, i beni ad esso concessi in uso, ad utilizzare gli stessi per il servizio di cui al titolo di gara e a consegnare detti beni al Comune alla scadenza o comunque alla revoca del contratto, in buone condizioni (cioè compatibili con la normale usura).

In particolare dovrà essere garantita la manutenzione della struttura, degli impianti, delle attrezzature.

La manutenzione ordinaria, deve essere effettuata secondo le procedure e modalità previste dalla vigente normativa e comunque in modo tale da assicurare la regolare funzionalità della struttura e degli impianti.

Essa dovrà essere effettuata nel rispetto della regola d’arte e comunque sulla base di un programma di manutenzione periodica che dovrà essere portato preventivamente a conoscenza del concedente.

Il Concessionario relativamente all'esercizio dell'impianto di condizionamento dovrà adottare tutte le procedure e misure previste nel D.P.R n. 43 del 27.01.2012, nei Regolamenti CE 842/2006, CE 1516/2007, e dotarsi di libretto di impianto in conformità al D.M. 10/02/2014.

La struttura è soggetta alla normativa di prevenzione incendi, è a carico del concessionario, in qualità di responsabile dell’attività, ogni onere e spesa necessaria al mantenimento dei presidi antincendio e di quanto previsto dalla relativa normativa di settore.

L’obbligo di mantenere funzionanti gli impianti ascensore, garantendone la manutenzione periodica mediante affidamento a ditta specializzata e munita di personale abilitato ai sensi del D.P.R. 162/1999 e della Direttiva 95/16/CE, secondo le seguenti regole generali:

affidare a un’azienda specializzata la manutenzione ordinaria da eseguire almeno ogni sei mesi

sottoporre ogni due anni l’ascensore a una verifica da parte dell’ATS (che sostituisce il ruolo un tempo svolto dall’ENPI, Ente Nazionale Prevenzione

(23)

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Infortuni) o di una società di certificazione abilitata.

Il Concessionario è responsabile del mantenimento permanente delle condizioni di sicurezza di tutte le aree assegnate.

Per manutenzione ordinaria si intendono:

gli interventi programmati per la verifica periodica del buono ed efficiente stato della struttura e degli impianti;

gli interventi a carattere di urgenza per la riparazione di guasti o di inconvenienti occorsi ai medesimi, comprensivi di manodopera ed eventuale necessaria sostituzione di parti o pezzi.

In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

manutenzione dell’impianto di climatizzazione, dell’impianto idrico-sanitario, dell’impianto elettrico, dell’impianto sonoro, tv, tv sat, telefono, dati, videosorveglianza, rilevazione incendi, etc.;

effettuazione dei controlli e manutenzione dei dispositivi antincendio;

manutenzione dei manufatti edili ed elementi di finitura, tinteggiatura degli ambienti interni;

manutenzione degli impianti ascensore;

piccole riparazioni, verniciatura portoni di ingresso, cambio vetri rotti, riparazione rubinetteria, sostituzione lampadine, sostituzione cinghie di avvolgibili ed elementi danneggiati di tapparelle etc.;

manutenzione e cura delle aree verdi e cortilizie: pulizia periodica, sfalcio dell'erba, potatura degli alberi, degli arbusti e delle siepi, pulizia caditoie di scolo delle acque, verniciatura di recinzioni e cancellate etc.;

sostituzione di complementi di arredo, degli arredi danneggiati etc.;

sostituzione di attrezzature e arredi danneggiati e/o non funzionanti e loro implementazione.

Il Concessionario dovrà garantire le prestazioni manutentive sopra indicate, e tutte le altre, se pur non esplicitamente menzionate, che si renderanno necessarie per il mantenimento della piena efficienza del corpo edilizio, degli impianti o l’adeguamento degli stessi alle normative e adempimenti tecnici, e di tutti i beni oggetto del Capitolato.

Il Concessionario in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica della

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malattia COVID-19, deve dotarsi dei DPI particolari, nonché adottare tutti i protocolli previsti da normativa per la sicurezza degli utenti e del personale operante nella struttura.

Presso la struttura deve essere tenuto e aggiornato un registro dove saranno annotati gli interventi sopra indicati, con l’indicazione della data in cui è stato effettuato l’intervento, il nominativo dell’impresa che lo ha eseguito e la firma del Responsabile della Struttura e/o suo delegato.

Il Concessionario avrà l’obbligo di gestire tutti i rifiuti prodotti nella gestione secondo le prescrizioni del regolamento comunale di gestione dei rifiuti e più in generale secondo le disposizioni del D.lgs. n. 152/2006.

Il Concessionario dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria delle attrezzature o arredi o suppellettili forniti.

Al termine della Concessione le attrezzature acquistate dal Concessionario saranno cedute gratuitamente al Comune e diverranno di sua proprietà.

È fatto divieto al Concessionario di apportare modifiche, sostituzioni o trasformazioni degli arredi, degli elettrodomestici e delle attrezzature proposte in sede di gara, senza avere acquisito preventivamente l’autorizzazione a procedere da parte dell’Amministrazione.

Al termine della concessione il Concessionario deve redigere un inventario, da consegnarsi all’Amministrazione Comunale, di tutti gli arredi e le attrezzature della struttura con l’indicazione dello stato di conservazione e di funzionamento dei medesimi.

Qualora il Concessionario ottenga contributi economici inerenti agli interventi di miglioria dell’immobile, da parte di soggetti pubblici o privati, dovrà obbligatoriamente darne comunicazione al Comune.

Il Concessionario deve provvedere direttamente a sue spese a tutte le prescrizioni previste dal Capitolato utilizzando mezzi, attrezzature, prodotti conformi alle vigenti norme di legge.

Tutti i materiali occorrenti per l’esecuzione del servizio, sono a carico del Concessionario.

Inoltre sono a totale carico del Concessionario:

• le spese per l’esecuzione dei lavori di adeguamento ai requisiti strutturali previsti per le comunità integrate, ex case protette ai sensi dell’art. 20 del D.P.G.R. 14 febbraio 1989 n. 12, necessari per l’apertura dello stabile;

le spese di fornitura di tutti gli arredi, le attrezzature fisse e mobili, le

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attrezzature tecniche e sanitarie fisse e mobili, apparecchi elettromedicali fissi e mobili e le suppellettili, che dovranno essere conformi a quanto previsto dalle normative sia della prevenzione incendi, che per il loro impiego (destinati a reparti di utenza non autosufficiente comunità integrata/casa protetta es. letti snodabili);

le spese per la sistemazione dell’area esterna;

le spese di eventuali lavori edili da eseguirsi;

tutte le spese di personale nessuna esclusa;

l’acquisto di generi alimentari e quant’altro necessario per la fornitura dei pasti relativi alla prima colazione, pranzo, merenda e cena agli ospiti della Comunità;

le spese di lavanderia, stireria e guardaroba;

l’acquisto di tutti i materiali di consumo per la pulizia e disinfezione di tutti i locali;

le spese per la fornitura del gas, spese relative al telefono, energia elettrica, acqua, spese per lo smaltimento dei rifiuti, etc.;

le spese per gli allacci e/o volture necessari (energia elettrica, acqua, telefono ecc.) nonché il pagamento degli oneri relativi ai consumi;

entro trenta giorni dal verbale di consegna della struttura, il Concessionario è tenuto a presentare all’Ente proprietario copia delle richieste di intestazione a proprio nome di tutte le utenze;

le spese per gli approvvigionamenti di qualsiasi genere;

dotazione di materiali e attrezzature indispensabili per garantire interventi di pronto soccorso;

i costi relativi alla manutenzione ordinaria della struttura, delle attrezzature, degli arredi e delle suppellettili;

spese per i materiali di consumo di qualsiasi genere e/o pezzi di ricambio;

tutte le spese di gestione, anche contabili e/o finanziarie, del servizio effettuato nella struttura secondo la rispettiva finalità, comprese tutte le tasse, tributi e/o imposte se ed in quanto dovute per legge o regolamento per la gestione dell’immobile preso in concessione;

le spese di vigilanza e custodia dell’immobile in concessione, pulizia delle aree

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di pertinenza e di tutti gli annessi e quelle tecniche necessarie al funzionamento dello stesso. In particolare il Concessionario dovrà fronteggiare le spese, compreso il materiale e prodotti di consumo, per la pulizia e diserbo delle aree e spazi esterni alla struttura che dovranno essere curati e tenuti in ottimo stato di decoro;

le spese di Assicurazione per responsabilità civile;

le spese di pubblicizzazione e promozione della struttura attraverso una corretta e capillare informazione dei servizi offerti;

le spese connesse alla stipula del contratto;

ogni spesa comunque connessa alla gestione;

ogni altra spesa accessoria necessaria alla piena funzionalità della struttura e del servizio. I detergenti, disinfettanti ed ogni altro prodotto chimico utilizzato devono essere altamente biodegradabili, non nocivi alla salute umana, conformi alle vigenti norme di legge in materia ed usati con le modalità di impiego e dosaggio previste dai produttori. Per ogni prodotto utilizzato devono essere conservate le relative schede di sicurezza per l’eventuale consultazione (in caso di visite ispettive, controlli da parte del Comune, ecc.);

annualmente il Concessionario dovrà depositare al Comune, entro il 31 gennaio dell’anno successivo, il piano finanziario della gestione annuale con il relativo prospetto dei costi e dei ricavi e relativi piani di ammortamento, compreso l’elenco del personale impiegato e degli ospiti presenti.

L’impiego di attrezzature o macchinari che il concessionario utilizza nello svolgimento dei vari servizi, devono rispondere alla normativa vigente, tecnicamente validi allo svolgimento degli interventi programmati nella struttura;

devono essere tecnicamente efficienti, mantenuti in perfetto stato e dotati di tutti gli accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore, gli anziani e i terzi da eventuali infortuni, nonché dotati del contrassegno a norma di riferimento e devono essere riportati tutti i dati e le manutenzioni nel libro uso e manutenzioni come prevede la norma.

Tutte le attrezzature dovranno essere conformi a quanto previsto dalle normative antinfortunistiche vigenti.

Il Concessionario sarà responsabile della custodia sia delle macchine e attrezzature tecniche che dei prodotti utilizzati.

Il Comune non sarà responsabile nel caso di eventuali danni o furti delle attrezzature

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e dei prodotti.

ONERI A CARICO DELL’ENTE CONCEDENTE

Restano a carico dell’Ente proprietario i soli interventi di manutenzione straordinaria della struttura o interventi straordinari che si dovessero rendere necessari per adeguare la struttura ad intervenute disposizioni di legge che in caso contrario ne pregiudicano l’esercizio e la gestione dell’attività da parte del concessionario.

Negli interventi di manutenzione straordinaria a carico dell’Ente sono da escludere tutti quelli e relativi oneri derivanti da danni conseguenti a negligenza, nonché a un uso improprio della struttura da parte del Concessionario.

Qualora per eventi imprevisti si rendesse necessario un pronto intervento onde eliminare i possibili ostacoli all’espletamento delle normali attività della Comunità o pericoli alle persone o alle cose, il Concessionario dovrà eseguire i lavori del caso per conto del Comune, anche se dovessero costituire manutenzione straordinaria, e ne darà notizia al Comune entro 48 ore dal verificarsi dell’evento.

Il Concessionario deve dare immediata comunicazione scritta al Comune di qualsiasi inconveniente che possa dar luogo alla necessità di interventi straordinari entro due giorni dall’avvenuta conoscenza.

Il Comune si riserva la facoltà far eseguire eventuali opere/interventi/lavori di manutenzione straordinaria della struttura o interventi straordinari di qualsiasi genere ivi compresi quelli che dovessero rendersi necessari per adeguare la struttura ad intervenute disposizioni di legge che, in caso contrario, ne pregiudicano l’esercizio e la gestione dell’attività, direttamente dal Concessionario, deducendo l’importo delle opere/interventi/lavori eseguiti dai canoni di concessione da corrispondere all’Ente.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

Non è prevista la predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi da interferenze, di cui all’art. 26 del D.lgs. n. 81/2008 (DUVRI), in quanto non sono stati riscontrati rischi di interferenza, tenuto conto che il servizio si svolge presso la struttura sociale data in concessione, senza sovrapposizione fisica e produttiva rispetto ad altre attività svolte dall’Ente. Sarà cura del concessionario dotarsi della propria documentazione prevista dalla normativa in vigore (DVR) ai sensi dell’art.

18 del D.lgs. n. 81/2008.

L’ufficio del Patrimonio Il Dirigente del III Settore Dott. Riccardo Carta Dott. Ing. Pierluigi Castiglione

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