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Si tratta della volta della Sala delle Ninfe del Palazzo di Curzio Lanfranchi, parte dell'attuale sede del Consorzio Fiumi e Fossi di Pisa

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Academic year: 2021

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I INTRODUZIONE

Il patrimonio architettonico italiano è ricco di strutture in cui gli aspetti di valenza storico-artistica sono strettamente legati a quelli statici. Il lavoro multidisciplinare effettuato in questa tesi, che si colloca nell’ambito della conservazione dei beni culturali, affronta la valutazione di sicurezza statica di antiche strutture voltate di valore storico- artistico.

In particolare, si analizza una volta cinquecentesca in muratura di mattoni, affrescata all’intradosso intorno alla fine del’500 dal Ghirlanda e se ne studiano gli aspetti statici, insieme a quelli riguardanti la conservazione materica delle superfici decorate. Si tratta della volta della Sala delle Ninfe del Palazzo di Curzio Lanfranchi, parte dell'attuale sede del Consorzio Fiumi e Fossi di Pisa.

Nel primo capitolo viene riportata un’analisi storica del palazzo in cui è inserita la volta, evidenziando le varie fasi e le trasformazioni morfologiche subite. Ciò ha permesso di inquadrare temporalmente e tipologicamente la volta e di sottolineare, anche attraverso l’aiuto di riprese termografiche effettuate in una passata campagna di indagini, le principali peculiarità della struttura.

Nel secondo capitolo viene inizialmente effettuata una panoramica sulle volte in muratura con particolare riguardo alla tipologia “a schifo”, cui appartiene la volta della Sala delle Ninfe, allo scopo di valutare le particolarità costruttive della tipologia a partire dalle teorie dei trattatisti.

Successivamente si passa allo studio della volta vera e propria attraverso una campagna di rilievi e di saggi per conoscerne la morfologia e valutarne le tecniche esecutive. Viene poi affrontato lo studio dell’affresco attraverso l’iconografia delle figure in pittura.

Nel terzo capitolo sono presentate le tecniche di rilievo e le fasi di misura della superficie di intradosso e delle pareti di ambito della Sala che sono state restituite sotto forma di proiezioni ortogonali e mappatura fotografica.

Il capitolo quarto tratta la diagnostica dell’affresco, attraverso la quale, anche con l’ausilio delle indagini termografiche, sono state effettuate le mappature del degrado che hanno messo in evidenza, elemento per elemento, le patologie presenti e le relative cause. Viene infine riportato un programma di interventi sulle superfici affrescate e sulle cornici di decorazione.

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Nel quinto capitolo si effettua l’analisi statica della volta mediante il software agli elementi finiti Straus7r. 2.4, utilizzando modelli di complessità crescente e un legame costitutivo elastico non lineare del materiale. Infine si valutano i possibili interventi di consolidamento che migliorino la sicurezza statica nel rispetto del valore artistico della volta.

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