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Caratteristiche oggettive delle dimensioni

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Academic year: 2021

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(1)

Dimensioni della

QoL

(2)

Caratteristiche oggettive delle dimensioni

L’approccio delle capabilities e quello delle allocazioni

eque sono basati sulle condizioni oggettive degli individui e sulle opportunità loro disponibili, ma si differenziano nel

“come” queste caratteristiche sono valutate e comparate.

Entrambi gli approcci considerano intrinsecamente

rilevante per il benessere degli individui un’espansione delle opportunità

Nell’approccio del SWB le caratteristiche oggettive sono strumentali al raggiungimento di un determinato

benessere soggettivo.

(3)

Quali caratteristiche considerare?

L’insieme di caratteristiche oggettive da considerare nella valutazione del livello di Qol dipende dall’obiettivo finale che ci si propone:

L’obiettivo è quello di valutare le variazioni di benessere conseguenti a modifiche nella legislazione nazionale?

L’obiettivo è quello di comparare i livelli di benessere tra

paesi (sviluppati e non)?

(4)

Well being dimensions

Material living standards Health

Education

Personal activities

Political voice and governance Social connections

Environmental conditions

Personal and economic insecurity

(5)

Salute

Lo stato di salute è un elemento fondamentale nel determinare sia la lunghezza che la qualità della vita.

L’aspetto quantitativo relativo alla salute può essere valutato tramite le statistiche di mortalità per età e sesso, che

descrivono il rischio di morte e sono utilizzate per calcolare la durata prevista della vita in una popolazione

L’aspetto qualitativo della dimensione relativa alla salute può

essere valutato tramite le statistiche di morbilità/morbosità

(morbidity), che misurano tutte le condizioni, non fatali, che

sono rilevanti per il funzionamenti degli esseri viventi.

(6)

Health indicators: mortality

Il problema principale con le statistiche di mortalità è quello relativo alla costruzione di un indicatore sintetico di mortalità.

I tassi di mortalità sono infatti suddivisi per età e sesso e non sono facilmente riducibili ad un unico numero.

Il tasso di mortalità di una popolazione aggregato è infatti poco significativo perché dipende da come la popolazione è

distribuita per fasce di età.

Esistono molti modi di aggregare i tassi di mortalità, ognuno

con i suoi vantaggi e svantaggi.

(7)

Health indicators: morbidity

Ancora più complessa è la costruzione di un indicatore relativo alla morbilità, per vari motivi:

1. Le misure di morbilità esistenti derivano da fonti differenti: dati su peso e altezza degli individui, diagnosi mediche, registri per

specifiche malattie, risposte individuali a sondaggi e censimenti.

2. Alcune misure di morbilità sono riferite all’incidenza di malattie o

traumi, altre sono riferite alle loro conseguenze nell’individuo (che

possono dipendere anche dall’efficacia del trattamento sanitario)

L’esistenza di numerosi indicatori di morbilità fa sì che non ci

sia ancora consenso sul fatto che la morbilità nel tempo si sia

ridotta, come è accaduto per la mortalità.

(8)

A unique health indicator?

La varietà di aspetti che costituiscono lo stato di salute di un individuo ha stimolato molti tentativi di costruire una misura aggregata in grado di considerare sia la mortalità che la morbilità, ma nessuno di questi indici ha finora

raccolto un consenso unanime.

Ognuno di essi si basa, inevitabilmente, su giudici etici che possono essere contestati e assegnano un peso alle

differenti caratteristiche di salute che spesso derivano da

giudizi soggettivi.

(9)

Health indicators: relationship

La relazione tra mortalità e morbilità è essa stessa variabile tra paesi e all0interno di una determinata popolazione.

Ad esempio Riley (1997) ha mostrato che il declino della mortalità in Gran Bretagna nel XIXth secolo è stato

accompagnato da un consistente incremento nella

morbilità, almeno nelle sue fasi iniziali. L’autore ha

sintetizzato il risultato dicendo che i lavoratori inglesi

erano “sick, not dead”.

(10)

Cross country comparisons

Un ulteriore problema legato agli indicatori relativi allo stato di salute deriva dalle differenze nelle rilevazioni nazionali dello stato di salute

Le rilevazioni differiscono: nella definizione dell’outcome sanitario, nelle caratteristiche individuali considerate

(istruzione, reddito, razza ecc.), nella popolazione di riferimento censita, nella copertura geografica.

Attualmente non è possibile effettuare confronti cross

country

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within country comparisons

Anche i confronti all’interno di un paese sono difficili a causa della molteplicità di aspetti da considerare

Ad esempio, coloro che appartengono a fasce lavorative meno retibuite hanno un livello di istruzione ed un reddito più basso e tendono a morire più giovani. Inoltre, pur avendo una vita più breve, sono colpiti da una maggiore incidenza di problemi di salute di varia natura.

Nel Regno Unito, l’aspettativa di vita cresce passando dai

lavoratori non qualificati a quelli qualificati, dal lavoro manuale

a quello impiegatizio, dagli impiegati di livello inferiore a quelli

di livello superiore.

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Andamenti temporali

Ciononostante, è interessante osservare che l’andamento delle misure non monetarie di salute può divergere in

maniera significativa dall’andamento delle misure economiche convenzionali.

Esempio: dal 1970 al 2006 la Francia ha mostrato un PIL inferiore a quello degli USA. Nello stesso periodo

l’aspettativa di vita alla nascita è superiore. Il vantaggio in

termini di aspettativa di vita si è ampliato (da meno di 6

mesi nel 1960 a quasi due anni nel 2006) mentre il Pil

procapite relativo si è ridotto.

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(14)

Speranza di vita alla nascita per sesso nei paesi Ue (dati Istat)

Anno 2010 (in anni)

(15)

Speranza di vita alla nascita (maschi) e GDP procapite nei paesi Ue

Anno 2010

(16)

Speranza di vita alla nascita (maschi) e GDP procapite nei paesi Ue

Anno 2010

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Le dimensioni della QoL in Italia

Dal 2013 l’ISTAT pubblica il Rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) con l’obiettivo di presentare i principali

indicatori della qualità della vita in Italia

Per ciascuna dimensione sono individuati vari indicatori, per i quali è monitorato anche l’andamento temporale

Le dimensioni individuate sono 12: oltre quelle individuate

nel Rapporto, vi sono alcune tematiche aggiuntive e una

dimensione dedicata al benessere soggettivo

(18)

Le dimensioni della QoL in Italia

BES Rapporto Stiglitz, Sen, Fitoussi

Benessere economico 1. Benessere economico

Salute 2. Salute

Istruzione 3. Istruzione

Lavoro e tempi di vita 4. Attività personali Politica e istituzioni 5. Politica e istituzioni

Relazioni sociali 6. Relazioni sociali

Ambiente 7. Ambiente

Sicurezza 8. Insicurezza economica e personale

Ricerca e innovazione Qualità dei servizi Benessere soggettivo

Paesaggio e patrimonio culturale

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La salute nel BES

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