Dimensioni della
QoL
Caratteristiche oggettive delle dimensioni
L’approccio delle capabilities e quello delle allocazioni
eque sono basati sulle condizioni oggettive degli individui e sulle opportunità loro disponibili, ma si differenziano nel
“come” queste caratteristiche sono valutate e comparate.
Entrambi gli approcci considerano intrinsecamente
rilevante per il benessere degli individui un’espansione delle opportunità
Nell’approccio del SWB le caratteristiche oggettive sono strumentali al raggiungimento di un determinato
benessere soggettivo.
Quali caratteristiche considerare?
L’insieme di caratteristiche oggettive da considerare nella valutazione del livello di Qol dipende dall’obiettivo finale che ci si propone:
L’obiettivo è quello di valutare le variazioni di benessere conseguenti a modifiche nella legislazione nazionale?
L’obiettivo è quello di comparare i livelli di benessere tra
paesi (sviluppati e non)?
Well being dimensions
Material living standards Health
Education
Personal activities
Political voice and governance Social connections
Environmental conditions
Personal and economic insecurity
Salute
Lo stato di salute è un elemento fondamentale nel determinare sia la lunghezza che la qualità della vita.
L’aspetto quantitativo relativo alla salute può essere valutato tramite le statistiche di mortalità per età e sesso, che
descrivono il rischio di morte e sono utilizzate per calcolare la durata prevista della vita in una popolazione
L’aspetto qualitativo della dimensione relativa alla salute può
essere valutato tramite le statistiche di morbilità/morbosità
(morbidity), che misurano tutte le condizioni, non fatali, che
sono rilevanti per il funzionamenti degli esseri viventi.
Health indicators: mortality
Il problema principale con le statistiche di mortalità è quello relativo alla costruzione di un indicatore sintetico di mortalità.
I tassi di mortalità sono infatti suddivisi per età e sesso e non sono facilmente riducibili ad un unico numero.
Il tasso di mortalità di una popolazione aggregato è infatti poco significativo perché dipende da come la popolazione è
distribuita per fasce di età.
Esistono molti modi di aggregare i tassi di mortalità, ognuno
con i suoi vantaggi e svantaggi.
Health indicators: morbidity
Ancora più complessa è la costruzione di un indicatore relativo alla morbilità, per vari motivi:
1. Le misure di morbilità esistenti derivano da fonti differenti: dati su peso e altezza degli individui, diagnosi mediche, registri per
specifiche malattie, risposte individuali a sondaggi e censimenti.
2. Alcune misure di morbilità sono riferite all’incidenza di malattie o
traumi, altre sono riferite alle loro conseguenze nell’individuo (che
possono dipendere anche dall’efficacia del trattamento sanitario)
L’esistenza di numerosi indicatori di morbilità fa sì che non ci
sia ancora consenso sul fatto che la morbilità nel tempo si sia
ridotta, come è accaduto per la mortalità.
A unique health indicator?
La varietà di aspetti che costituiscono lo stato di salute di un individuo ha stimolato molti tentativi di costruire una misura aggregata in grado di considerare sia la mortalità che la morbilità, ma nessuno di questi indici ha finora
raccolto un consenso unanime.
Ognuno di essi si basa, inevitabilmente, su giudici etici che possono essere contestati e assegnano un peso alle
differenti caratteristiche di salute che spesso derivano da
giudizi soggettivi.
Health indicators: relationship
La relazione tra mortalità e morbilità è essa stessa variabile tra paesi e all0interno di una determinata popolazione.
Ad esempio Riley (1997) ha mostrato che il declino della mortalità in Gran Bretagna nel XIXth secolo è stato
accompagnato da un consistente incremento nella
morbilità, almeno nelle sue fasi iniziali. L’autore ha
sintetizzato il risultato dicendo che i lavoratori inglesi
erano “sick, not dead”.
Cross country comparisons
Un ulteriore problema legato agli indicatori relativi allo stato di salute deriva dalle differenze nelle rilevazioni nazionali dello stato di salute
Le rilevazioni differiscono: nella definizione dell’outcome sanitario, nelle caratteristiche individuali considerate
(istruzione, reddito, razza ecc.), nella popolazione di riferimento censita, nella copertura geografica.
Attualmente non è possibile effettuare confronti cross
country
within country comparisons
Anche i confronti all’interno di un paese sono difficili a causa della molteplicità di aspetti da considerare
Ad esempio, coloro che appartengono a fasce lavorative meno retibuite hanno un livello di istruzione ed un reddito più basso e tendono a morire più giovani. Inoltre, pur avendo una vita più breve, sono colpiti da una maggiore incidenza di problemi di salute di varia natura.
Nel Regno Unito, l’aspettativa di vita cresce passando dai
lavoratori non qualificati a quelli qualificati, dal lavoro manuale
a quello impiegatizio, dagli impiegati di livello inferiore a quelli
di livello superiore.
Andamenti temporali
Ciononostante, è interessante osservare che l’andamento delle misure non monetarie di salute può divergere in
maniera significativa dall’andamento delle misure economiche convenzionali.
Esempio: dal 1970 al 2006 la Francia ha mostrato un PIL inferiore a quello degli USA. Nello stesso periodo
l’aspettativa di vita alla nascita è superiore. Il vantaggio in
termini di aspettativa di vita si è ampliato (da meno di 6
mesi nel 1960 a quasi due anni nel 2006) mentre il Pil
procapite relativo si è ridotto.
Speranza di vita alla nascita per sesso nei paesi Ue (dati Istat)
Anno 2010 (in anni)
Speranza di vita alla nascita (maschi) e GDP procapite nei paesi Ue
Anno 2010
Speranza di vita alla nascita (maschi) e GDP procapite nei paesi Ue
Anno 2010
Le dimensioni della QoL in Italia
Dal 2013 l’ISTAT pubblica il Rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) con l’obiettivo di presentare i principali
indicatori della qualità della vita in Italia
Per ciascuna dimensione sono individuati vari indicatori, per i quali è monitorato anche l’andamento temporale
Le dimensioni individuate sono 12: oltre quelle individuate
nel Rapporto, vi sono alcune tematiche aggiuntive e una
dimensione dedicata al benessere soggettivo
Le dimensioni della QoL in Italia
BES Rapporto Stiglitz, Sen, Fitoussi
Benessere economico 1. Benessere economico
Salute 2. Salute
Istruzione 3. Istruzione
Lavoro e tempi di vita 4. Attività personali Politica e istituzioni 5. Politica e istituzioni
Relazioni sociali 6. Relazioni sociali
Ambiente 7. Ambiente
Sicurezza 8. Insicurezza economica e personale
Ricerca e innovazione Qualità dei servizi Benessere soggettivo
Paesaggio e patrimonio culturale