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(1)Introduzione Negli ultimi anni i terminali mobili hanno assunto un ruolo sempre più importante nelle reti di telecomunicazioni e questo trend è in continua crescita

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Academic year: 2021

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Introduzione

Negli ultimi anni i terminali mobili hanno assunto un ruolo sempre più importante nelle reti di telecomunicazioni e questo trend è in continua crescita. Terminali quali telefonini e computer portatili (notebook) sono oramai di uso comune, con una penetrazione pressoché totale nelle nuove generazioni.

La sempre maggiore richiesta di portabilità è ben evidente nella crescente diffusione di apparati quali smartphone e computer palmari/PDA che non si rivolgono più, solamente ad una clientela business, ma fanno parte a pieno titolo dell’elettronica di consumo.

Questi terminali sono sempre più potenti in quanto a capacità di calcolo, hanno capacità di memoria e RAM sempre più grandi ed autonomie sempre maggiori. Al crescere della complessità di tali apparati, aumentano anche i requisti in termini di capacità trasmissiva (in mobilità) che gli operatori saranno tenuti a soddisfare nel prossimo futuro con diverse opzioni tecnologiche di accesso alla rete: UMTS, HSDPA, WiFi, Wi-Max, solo per citarne alcune.

Quantunque non sia chiaro quale o quali tecnologie riusciranno ad imporsi, l’utilizzo della comunicazione a pacchetto basata sul protocollo IP non sembra temere rivali. Il protocollo IPv4 (l’attuale versione di IP) sarà sostituito nel prossimo futuro da una nuova versione (IPv6), per la quale è stato definito un protocollo ad-hoc per gestire la mobilità dei terminli (Mobile IPv6). Tale protocollo fornisce un piano di controllo e opportuni meccanismi per garantire la raggiungibilità dei terminali che cambiano il loro punto di accesso alla rete (situazione non rara per terminali mobili e multihomed).

In questo scenario di terminali mobili multi-interfaccia emerge la finalità di questa tesi: lo studio e la prototipazione di una soluzione per la gestione dei flussi applicativi in mobilità; ciò è di grande interesse per l’utente che vuole avere sempre più funzioni e quindi comunicazioni attive su un unico terminale, ma anche per gli

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Introduzione

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operatori stessi, che attraverso politiche di gestione controllate possono ottimizzare l’utilizzo delle proprie risorse di rete e offrire servizi più evoluti.

Questo lavoro di tesi è stato realizzato presso i laboratori di Telecom Italia (Telecom Italia Lab) nella sede di Torino (TILab, ex Cselt) che rappresenta uno dei maggiori centri operanti nel settore, svolgendo numerose attività di sperimentazione dei nuovi protocolli IPv6 e Mobile IPv6.

Il Capitolo 1 di questa tesi descrive il protocollo Mobile IPv6 analizzando le nuove entità coinvolte e le procedure che consentono ai terminali mobili di essere raggiungibili quando si spostano da una rete IPv6 ad un’altra.

Il Capitolo 2 descrive un’implementazione del protocollo Mobile IPv6 denominata Mobile IPv6 for Linux (MIPL). Sono analizzate le principali caratteristiche funzionali e le conformità con le specifiche previste dal protocollo Mobile IPv6. In particolare sono descritte le tecniche implementative delle varie procedure che permettono il supporto della mobilità in reti IPv6.

Il Capitolo 3 analizza le problematiche relative al supporto di registrazioni multiple ed della gestione dei flussi, evidenziando i vantaggi di queste estensioni protocollari. Descrive le proposte elaborate in ambito IETF (Internet Engineering Task Force) ed il caso di una soluzione sviluppata nell’ambito di un progetto di ricerca a livello europeo da operatori e aziende d’Information Tecnology.

Infine il Capitolo 4 descrive il lavoro di prototipazione sviluppato per implementare la soluzione adottata al fine di ottenere un’architettura in grado di gestire i flussi in mobilità. Tale prototipo è stato sviluppato modificando l’implementazione MIPL.

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