Conclusioni
Il settore postale, ha subito, nell’ultimo decennio numerosi cambiamenti conseguenti al recepimento della Direttiva Comunitaria 97/67/CE del 15 Dicembre 1997 con cui è stato dato avvio alla graduale liberalizzazione dello stesso settore.
Conseguentemente a questo mutamento istituzionale il mercato postale europeo appare, oggi, caratterizzato dalla presenza di numerosi operatori postali che hanno accettato la sfida di entrare in un settore da sempre caratterizzato dalla presenza di un unico operatore del servizio universale postale. La maggior parte di questi operatori ha, però, piccole dimensioni ed è riuscita a conquistare solo una piccolissima quota di mercato: nonostante il fatto che, oggi, circa il 58% della produzione postale degli operatori universali dei paesi storici dell’Unione Europea avviene in mercati liberalizzati, solo in cinque di questi paesi è possibile stimare una quota di mercato dei nuovi operatori superiore al 5%.
I maggiori operatori postali presenti nel mercato postale europeo, infatti, continuano ad esser gli operatori nazionali storici dei diversi paesi dell’unione. Nel mercato della posta-lettera, infatti, la tedesca Deutsche Post è presente sul mercato con il 24%, l’azienda francese La Poste con il 20%, Royal Mail con il 19% ed il gruppo olandese TNT con il 7% così come Poste Italiane.
Le stesse grandi aziende sono presenti anche nel segmento express grazie all’attività di società controllate: Deutsche Post detiene il 23% del mercato grazie all’acquisita DHL, La Poste il 12% grazie alla controllata DPD, TNT l’11% ed infine Royal Mail detiene l’8% del mercato grazie alla controllata GLS.
Nonostante il fatto che tutti i paesi dell’Unione Europea hanno recepito la Direttiva Comunitaria che da avvio al processo di liberalizzazione del mercato postale, questi sono caratterizzati da un diverso grado di liberalizzazione: ai primi posti troviamo la Svezia, il Regno Unito, la Finlandia, che già da anni hanno completamente aperto alla concorrenza il mercato postale dal punto di vista legale, e l’Olanda.
L’Italia si trova, invece, nelle posizioni più basse, conseguentemente ad una serie di motivi:
l’esistenza di segmenti postali in cui i nuovi operatori non possono competere, di barriere all’entrata che ostacolano e rendono maggiormente difficile ai nuovi operatori la conquista di ampie fette di mercato ed, ancora, il forte peso che ha lo Stato sull’operatore postale universale Poste Italiane.
Il nostro paese occupa basse posizioni anche in relazione al volume dei invii pro-capite, ciò è dovuto agli aspetti culturali tipici del nostro paese ovvero il basso grado di scolarizzazione e
di competenza alfabetica, al minor utilizzo di servizi bancari in grado di generare numerosi invii postali ed, infine, al maggiore utilizzo dei tradizionali mezzi pubblicitari piuttosto che della pubblicità per corrispondenza.
Come risulta da uno studio condotto dal Ministero delle Comunicazioni oggi, nel mercato postale italiano, ci sono circa 250 operatori attivi nell’ambito del servizio universale e 1.300 che, invece, operano al di fuori di esso.
La maggior parte di questi operatori opera, però, in mercati di nicchia ed influisce sul mercato in maniera poco significativa; pochi sono, invece, gli operatori che riescono a coprire tutto il territorio nazionale ed hanno conquistato una buona fetta di mercato.
Tra questi la Citypost S.p.A che nasce a Pisa nel 2000 come società di elaborazione, stampa, imbustamento ed archiviazione di documenti in formato elettronico e che, nel 2002, in seguito dell’avvio del processo di liberalizzazione del mercato postale, decide di affrontare questa nuova sfida. La società si è col tempo affermata nel mercato postale grazie alla collaborazione delle Agenzie in franchising, operanti su tutto il territorio italiano con il marchio Sailpost grazie a cui oggi possiede circa l’1% del mercato della posta-lettera.
La società ha una grossa gamma di clienti - dalle grandi multinazionali ad imprese locali di piccole dimensioni, ed ancora, da grandi organizzazioni nazionali a liberi professionisti - con cui studia soluzioni ad hoc per rispondere alle loro esigenze.
Citypost ha deciso di puntare in particolar modo sul settore della posta raccomandata, settore che, da solo, genera alti guadagni.
La notorietà ed il gradimento del marchio Sailpost, nell’area geografica in cui la stessa è nata, sono state confermate dall’indagine svolta per sei settimane, a partire da Aprile 2008, su un campione di amministratori di condominio “professionisti” che svolgono la loro attività nell’area di Pisa e provincia, della provincia di Lucca e di Livorno.
I risultati di questa ricerca confermano che il marchio Sailpost è, in assoluto, quello più conosciuto seguito dall’operatore Tnt Post, operatore internazionale attivo anche nel settore del corriere espresso, e Mail Express, che come Citypost ha deciso di puntare molto sul settore postale della corrispondenza raccomandata.
Esso risulta, però, maggiormente conosciuto nelle città piuttosto che nella provincia.
Gli intervistati hanno indicato di conoscere il marchio principalmente tramite la stampa, seguita poi dal passaparola, ovvero dal suggerimento da parte di conoscenti; molti sono stati, anche, coloro che hanno affermato di conoscere il marchio Sailpost conseguentemente alla presentazione da parte di rappresentanti della società della stessa e dei propri prodotti/servizi,
tramite l’associazione di categoria A.N.A.C.I, con cui Citypost ha preso accordi, ed infine tramite l’invio di materiale pubblicitario.
Tra coloro che conoscono questo marchio più della metà (56%) si rivolge a questo operatore per l’invio della propria corrispondenza, la maggioranza però lo utilizza, ancora, accanto al tradizionale operatore postale ma c’è una buona percentuale di chi utilizza unicamente Sailpost, infine c’è anche una buona percentuale di intervistati non clienti del marchio interessati a provarlo.
Risultato importante è ancora vedere che, tra i nuovi operatori postali, oltre al marchio Sailpost solo Tnt Post è utilizzato per il recapito della propria corrispondenza, ma il numero di chi lo utilizza è molto più basso di quello di chi utilizza Sailpost.
Nessuno tra gli utilizzatori del marchio Sailpost è mai rimasto insoddisfatto dei servizi offerti e una volta utilizzato continua a rivolgersi allo stesso per la propria corrispondenza.
In generale, infatti, l’operatore ha ottenuto una valutazione abbastanza alta rispetto ad elementi quali l’affidabilità, la convenienza, i servizi offerti, la velocità e la puntualità del recapito, la trasparenza della società, il supporto del cliente nell’erogazione dei servizi ed il personale di contatto.
Nel confronto con l’ex monopolista Sailpost risulta soddisfare maggiormente la clientela:
questo dato fa intuire che, una volta che il marcato postale sarà completamente liberalizzato, Citypost potrà accrescere il proprio potere sul mercato.
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