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PARTE GENERALE
INTRODUZIONE
Negli ultimi anni l’esame ecografico ha ampliato e perfezionato le conoscenze nel campo della medicina interna dei piccoli animali diventando fondamentale strumento per la visualizzazione dell’ecostruttura degli organi parenchimatosi e per la comprensione di uno stato patologico di un soggetto. In alcuni casi rappresenta un ausilio diagnostico ad altre metodiche, ma spesso diviene tecnica di elezione in virtù della sua sensibilità e praticità di impiego a differenza di altre metodiche che richiedono, per la loro esecuzione, la sedazione del paziente.
Nell’ambito delle affezioni del sistema biliare, infatti, l’ecografia rappresenta un valido ausilio diagnostico in quanto permette una buona esplorazione strutturale, oltre a consentire di individuare eventuali processi ostruttivi, con la possibilità di distinguere quelli intra da quelli extraepatici, altrimenti difficili da differenziare (Spaterna A., 2000). E’ poco costosa, facilmente effettuabile, non dolorosa, non invasiva. Con l’ecografia, inoltre, si possono praticare tecniche diagnostiche terapeutiche oltre a biopsie citologiche ed istologiche che completano l’iter diagnostico. E’ uno strumento a disposizione del medico veterinario per valutare lo stato di salute del paziente, anche se andrebbe visto come un esame a completamento delle indagini anamnestiche, cliniche e collaterali di laboratorio che rimangono comunque irrinunciabili nello studio di queste patologie.
In questo studio abbiamo analizzato l’importanza dell’esame ecografico durante l’iter diagnostico e come questo si relazioni alle modificazioni enzimatiche in caso di patologie della colecisti e delle vie biliari. Questo perché nei disturbi del sistema biliare è associato un aumento delle
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transaminasi e degli enzimi colestatici, per cui l’ecografia sarà fondamentale per giungere ad una diagnosi definitiva (Center S.A., 2009).
E’ di fondamentale importanza, ovviamente, la conoscenza dell’anatomia e della fisiologia epato-biliare allo scopo di poter interpretare al meglio le immagini ecografiche ed il meccanismo eziopatogenetico con cui queste si sono sviluppate.
Descriveremo la metodica con cui viene eseguito l’esame ecografico addominale, dalla preparazione e posizionamento del paziente alla descrizione delle finestre acustiche e delle sonde da utilizzare valutando sia la semeiotica ecografica fisiologica, sia quella patologica della colecisti e delle vie biliari.
