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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA XXXI CICLO DOTTORATO DI RICERCA IN FILOSOFIA

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Academic year: 2021

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA

XXXI CICLO DOTTORATO DI RICERCA IN FILOSOFIA

ANNI ACCADEMICI (2015/2018)

RELAZIONE CONCLUSIVA

DOTTORANDO: ADALBERTO COLTELLUCCIO TUTOR: PROFESSOR ADRIANO FABRIS

PRIMO ANNO ACCADEMICO

Durante il primo anno del XXXI Ciclo del Dottorato di ricerca in Filosofia, ho seguito i seguenti cinque Curricula.

Il Curriculum di Logica e Filosofia della scienza, tenuto dai proff. Enrico Moriconi e Luca Bellotti, sul tema “La verità in matematica”, in cui si è approfondita la questione dei Teoremi di incompletezza di Gödel e della costruzione di “teorie formali”. Ci è stato assegnato il compito di studiare il saggio di Hilbert sull’infinito, e la prima parte dell'articolo di Gödel in traduzione inglese.

Il Curriculum di Storia della Filosofia col professore Francesco Ademollo su “Predicazione e sostanza in Aristotele”, in cui abbiamo studiato le “Categorie” di Aristotele, nella traduzione e commento di John Ackrill.

Il Curriculum di “Storia della scienza”, tenuto da diversi professori (proff. Sassi, Pogliano, Barsanti, Barbagli, Addabbo), ha proposto lo studio del concetto di “progresso” e della “cartografia” nelle scienze, la museologia scientifica, le modalità di “rappresentazione” grafica della natura (“scala” e “mappa”).

Per il Curriculum di Estetica, i proff. Fabrizio Desideri e Andrea Mecacci ci hanno invitato a produrre un power point su uno dei temi (a scelta) del Seminario. Il mio lavoro verteva su un confronto tra la teoria dell’arte di Hegel e quella di Danto, sulla base dello studio del saggio di Brigitte Hilmer, Being Hegelian After Danto.

Il Curriculum di Filosofia Morale e Politica, tenuto dal professor Adriano Fabris, ha avuto come tema “I filosofi e la politica”. Il docente ha incentrato le lezioni sul ruolo non solo teoretico ma anche pratico del filosofo, approfondendo le questioni del rapporto fra etica e politica, e proponendoci di produrre un contributo scritto per la “Giornata di studio” sul medesimo tema, svoltasi a Pisa il 6 Aprile 2016, al quale ha partecipato anche il professor Roberto Esposito. Il mio contributo era dedicato a: “Il Bene come ἐπέκεινα τῆς οὐσίας in Platone”.

Di particolare interesse anche alcuni dei Seminari facoltativi, da me seguiti, fra cui vorrei segnalare quello su “Interiorità e coscienza: modelli filosofici e creazione letteraria”, svoltosi ad Ascona (2-3 Giugno 2016) con il Professor Adriano Fabris, e quello su “Dialettica e fini della ragione” (8-10 Giugno 2016 a Pisa) con il Professor Alfredo Ferrarin e il Professor Remo Bodei – durante il quale sono stato invitato a relazionare sul libro di Pasqualino Masciarelli, Un’apologia della dialettica.

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SECONDO ANNO ACCADEMICO

Nel secondo anno del XXXI Ciclo del Dottorato, ho seguito i corsi (facoltativi) dei due Curricula di Filosofia Teoretica e di Logica e Filosofia della Scienza.

Il primo, tenuto dalla Professoressa Lisciani-Petrini e dal titolo “Verso una nuova ontologia: Bergson, Merleau-Ponty, Deleuze”, ha affrontato molteplici nodi problematici della metafisica classica e moderna, che hanno avuto come filo conduttore la discussione di quella che è stata una vera e propria rivoluzione ontologica operata di Bergson, e cioè l’introduzione del concetto di “tempo” come “durata” e la conseguente rivalutazione del “movimento”, all’interno della concezione dell’“essere”. Il Corso ha, poi, approfondito i nessi che questa concezione ha con quella di Merleau-Ponty (idea della “realtà come interrelazionalità integrale”), e con quella di Deleuze (tesi della “virtualità assoluta”, metafora degli “infiniti specchi” che costituiscono l’“essere”). Nelle lezioni connesse al secondo Curriculum, tenuto dal Professor Bellotti e dalla Professoressa Castellani, si è discusso della “Filosofia del tempo”, secondo gli aspetti: metafisici, analitici, scientifici. Riassumo le fondamentali questioni trattate: 1) natura del tempo e rapporti con altri concetti come lo “spazio” e la “materia”; 2) rappresentazione del tempo; 3) rapporto tra rappresentazione del tempo e “realtà” oggettiva. I Docenti ci hanno invitato a preparare, per l’incontro finale, un paper su una delle questioni. Il mio paper verteva sul problema del rapporto fra “temporalità” e “contraddizione” nell’ontologia di Hegel.

Fra i Convegni facoltativi, ho seguito quello tenutosi il 5 Aprile 2017, dal titolo “Ripensare Maimonide: percorsi ebraici contemporanei” (svoltosi al Palazzo Boilleau), e le Giornate di Studio organizzate il 5-6 Maggio 2017 dalla Società Italiana di Estetica, svoltesi al Polo Fibonacci e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e dedicate a Il tempo dell’estetica.

Sempre durante il Secondo anno, ho preparato, su iniziativa del Professor Adriano Fabris e con l’approvazione del Collegio del Dottorato di Ricerca Pisa-Firenze, un saggio dal titolo “Il Bene come ἐπέκεινα τῆς οὐσίας in Platone”, pubblicato, insieme ad alcuni altri colleghi Dottorandi, nel

collettaneo I filosofi e la politica. Teoria e pratica a confronto, Edizioni ETS, Pisa 2017, con Premessa di Adriano Fabris (esito della Giornata di Studi del 6 Aprile 2016 a Pisa, sul tema: I

filosofi e la politica – allego copia del mio testo).

TERZO ANNO ACCADEMICO

Durante il terzo anno del XXXI Ciclo del Dottorato di Ricerca in Filosofia, ho partecipato al Convegno: Il concetto di “relazione” fra teoria e pratica, tenutosi a Pisa presso la Gipsoteca di Arte antica, il 21 e il 22 Novembre 2017.

Sempre durante il terzo anno (mesi di Novembre e Dicembre 2017), ho effettuato le ultime ricerche sui manoscritti inediti di Pareyson, conservati presso l’Archivio del Centro Studi Filosofico-religiosi “Luigi Pareyson” di Torino. Durante il mese di Dicembre 2017, mi sono recato a Cuneo per incontrare il Professor Francesco Tomatis, per discutere su alcuni temi inerenti l’ultima parte della Tesi di Dottorato, ricevendo anche istruzioni metodologiche e teoretiche utili per lo sviluppo e il completamento della ricerca. Da Gennaio 2018 fino alla conclusione dell’anno accademico, mi sono dedicato interamente all’elaborazione e alla scrittura della bozza della Tesi (già comunque iniziata durante il secondo anno accademico di Dottorato – nello specifico: Capp. I-V), tenendo costantemente informato il mio Tutor, il Professor Adriano Fabris, sullo svolgimento del lavoro e chiedendo (e ricevendone) consigli e chiarimenti proficui. Più in dettaglio: da Gennaio a Marzo 2018, ho elaborato e steso la bozza dei Capp. VI e VII; da Aprile a Giugno 2018, la bozza dei Capp. finali VII, VIII e IX, ultimando nel mese di Luglio e nella prima parte del mese di Agosto, tutte le Appendici. Durante la seconda metà del mese di Agosto e nei successivi mesi di Settembre e Ottobre, mi sono dedicato alla revisione dell’intera bozza, tenendo sempre conto delle

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indicazioni e delle correzioni del mio Tutor, che ha costantemente letto e valutato ciascuna delle bozze che venivano man mano elaborate.

Pisa, Marzo 2019 IL DOTTORANDO Adalberto Coltelluccio

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