2.8 TER - Total Elbow Replacement
Le protesi articolari sono tra le operazioni più impegnative che possono essere praticate dagli ortopedici veterinari, specialmente quelle di gomito53.
La protesi totale di gomito è riservata ai pazienti che permangono in uno stato continuo di dolore non responsivo a nessun trattamento; né a chirurgie convenzionali né al trattamento conservativo. In questo caso la protesi totale di gomito è utilizzata come procedura di salvataggio dell’arto ed è effettuata come ultima risorsa nel caso in cui ogni altro trattamento sia risultato inefficace46.
La prima protesi totale di gomito commercializzata è stata ideata da Conzemius nel 2001. Si tratta di una protesi semi-vincolata, cementata chiamata “Iowa state elbow”. Essa era costituita da una componente omerale in Cobalto-cromo (CoCr) che andava ad articolarsi con la componente radio-ulnare formata da un blocco unico di polietilene a peso molecolare ultra-alto (UHMWPE)54.
Il trial clinico di questa procedura ha portato a risultati soddisfacenti in 16 su 20 cani testati ma i restanti 4 pazienti sono andati incontro a gravi complicazioni54.
In risposta alle preoccupazioni sulla stabilità dell’impianto sia il design che lo strumentario associato alla protesi sono andati incontro a modifiche significative. La seconda generazione di “Iowa elbow” è attualmente in fase di valutazione clinica (Fig. 2.10)55.
Una protesi totale di gomito non cementata, semi-vincolata è stata ideata da Acker e Van Der Meulen nel 2009 ed ha preso il nome di “TATE elbow”(Fig. 2.11)56.
Anche il sistema TATE è costituito da due componenti: una componente omerale in CoCr ed una componente radio-ulnare in UHMWPE ma, al
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Fig. 2.11: A sinistra radiografia medio-laterale di una protesi TATE correttamente impiantata. A destra l’impianto TATE. Da Allen MJ. 2012.
Fig. 2.10: Visione craniale delle componenti omerali e radio-ulnari del “Iowa elbow” (A). Visione laterale delle componenti omerali e radio-ulnari del “Iowa state elbow” (B). Da Conzemius MG. 2009.
contrario del sistema precedente, è stata ideata per una fissazione senza cemento sfruttando i micropori del CoCr per una fusione col tempo con l’osso56.
La TATE viene impiantata attraverso una osteotomia dell’epicondilo omerale mediale; il legamento collaterale mediale deve essere preservato. Viene poi utilizzato un sistema di fresatura appositamente studiato che consente la preparazione simultanea dell’omero, del radio e dell’ulna. La congruenza articolare durante la fresatura è assicurata da un apposito jig. Una volta terminata la fresatura il sistema protesico vero e proprio viene posizionato56.
I risultati clinici della TATE sono stati incoraggianti ma ovviamente la procedura è ancora oggetto di studi comparativi56.
Per finire nel 2012 l’università di Liverpool ha proposto una nuova tecnica: la “Sirius elbow” (Fig. 2.12)57. L’impianto è costituito da una
componente omerale cementata di CoCr e una componente radio-ulnare non cementata costituita da titanio ed UHMWPE che viene assicurata all’osso tramite viti. La superficie di contatto con l’una è dotata di un coating metallico stampato in 3D volto ad incoraggiare la crescita di osso all’interno dell’impianto per una fissità a lungo termine58.
Per ora l’uso della tecnica Sirius è stato riportato in tre casi clinici, gli autori riferiscono che i risultati a breve termine sono stati incoraggianti57.
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Fig. 2.12: A sinistra proiezione radiografica medio-laterale di un gomito canino a seguito di un intervento Sirius. Da Allen MJ. 2012. A destra le due componenti dell’impianto Sirius. Da OSTEOGEN Ldt Web Site.