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PARCO SPIGARELLI - RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO PRELIMINARE.

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Academic year: 2022

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COMUNE DI CIVITAVECCHIA

Uso Aziendale / P

TITOLO

Title

PARCO SPIGARELLI - RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PROGETTO PRELIMINARE.

CLIENTE

Client

GENERAZIONE ITALIA

UB TORREVALDALIGA

JOB no. ……… Document no. ……….

INOLTRO AL CLIENTE

Client Submittal [x] PER APPROVAZIONE

For Approval [ ] PER INFORMAZIONE

For Information Only [] NON RICHIESTO Not Requested SISTEMA

System - TIPO DOCUMENTO

Document Type TL DISCIPLINA

Discipline C FILE

File PBTNC2010401

REV DESCRIZIONE DELLE REVISIONI / Description of Revisions 00

01

Prima Emissione

Aggiornati Capitoli 6, 10 e 11

01 30/03/2016 PR

FM RR MF Mirra Mariniello

CIV IMP CIV ELE COS MAC DPL PE

REV Data

Date

Scopo Scope

Preparato Prepared by

Collaborazioni Co-operations

Controllato Checked by

Approvato Approved by

Emesso Issued by

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1. PREMESSA

A seguito alla modifica della prescrizione contenuta nel DEC/VIA/680 del 04/11/2003, il Comune di Civitavecchia ha formulato una proposta alternativa richiedendo differenti interventi sul territorio comunale riguardanti:

• Interventi sui parchi cittadini

• Interventi sulla rete idrica e fognaria

• Nuovo serbatoio acqua potabile

• Nuovi sistemi di disinfezione delle acque

• Ammodernamento del parco dei mezzi del trasporto pubblico

Oggetto della presente relazione preliminare è la ristrutturazione/manutenzione del Parco Urbano Yuri Spigarelli.

In accordo alla Nota prot. N. 50853 del 08/07/205 il Comune richiede la ristrutturazione/manutenzione straordinaria del parco urbano Yuri Spigarelli. L’intervento comprende oltre alla sostituzione dell’area giochi anche l’inserimento di nuove funzioni come il percorso vita e il dog park.

Completano l’intervento l’impianto di Irrigazione, Illuminazione e Videosorveglianza.

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2. ALLEGATI

1) PBTNC20103 – OPERE COMPENSATIVE - PARCO SPIGARELLI - SISTEMAZIONE GENERALE E DETTAGLI.

PROGETTO PRELIMINARE.

2) PBTNC20132 - OPERE COMPENSATIVE - PARCO SPIGARELLI - COMPUTO METRICO. PROGETTO PRELIMINARE.

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3. INQUADRAMENTO DELL’AREA

Il progetto interessa l’area del Parco Urbano Yuri Spigarelli. La sua ubicazione è nella parte sud dell’agglomerato urbano di Civitavecchia lungo viale Lazio, delimitata a sud da via dei Gerani e a nord da via del Tiro a segno. L’area interessata misura 31.050 mq. I lavori escludono il fabbricato ubicato a nord est e la relativa area di pertinenza (2400 mq circa) già oggetto di recupero negli anni 1999-2000 ed attualmente occupata da un attività a fini sociali.

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4. INQUADRAMENTO CATASTALE E URBANISTICO omissis

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5. STATO DI FATTO

Il parco si presenta con un area parzialmente a bosco e parzialmente a prato, attraversato da percorsi principali di collegamento tra i vari ingressi realizzati in porfido su massetto in cls, e percorsi secondari, in misto granulare, nell’area a bosco.

Accesso principale è localizzato su viale Lazio/via del Tiro a Segno, in posizione limitrofa al Pala Enel, in cui sono presenti anche numerosi parcheggi. Accessi secondari sono presenti alle estremità sud su via de i Gerani, ad est su via delle Viole e ad ovest sempre su via del Tiro a Segno.

Nel Parco sono presenti alcuni immobili risalenti alla precedente destinazione agricola dell’area. Un silos ed un immobile di circa 450 mq complessivi su due piani (Vedi doc. n° PBTNC20128-00).

Adiacente al fabbricato agricolo è presente un piazzale in cemento coperto con tettoia in legno di circa 170 mq. La copertura in legno è parzialmente non impermeabilizzata a causa del distacco e della rimozione del manto impermeabilizzante. La struttura portante necessita di manutenzione.

A ridosso del confine nord è presente l’area giochi in evidente stato di abbandono sia per quanto riguarda la manutenzione del verde sia per lo stato di degrado e consunzione dei giochi in legno.

Procedendo verso sud si incontrano molte sedute in parte vandalizzate cosi come la ex fontana – abbeveratoio oramai piena di detriti.

I percorsi e piazzali lastricati in porfido necessitano di un intervento di ripristino in più punti per il sollevamento del rivestimento oppure per la rimozione dalla sede dei cigli a causa di atti vandalici e/o eventi naturali. I percorsi in misto granulare non sono contenuti tra cordoli e si presentano in disfacimento.

Sul confine Ovest del parco sono presenti due accessi con cancelletto metallico da pertinenze private direttamente nell’area del parco.

All’interno del parco lungo via delle Viole al confine con l’immobile ubicato a nord-est è presente un pozzo romano della profondità di alcuni metri delimitato con recinzione provvisoria.

All’ingresso sud del parco è presente un piccolo fabbricato, probabile locale pompe, connesso all’impianto di irrigazione in disuso.

L’area del parco si presenta completamente recintata con muratura di tufo sormontata da recinzione metallica di tipo industriale.

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6. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

L’intervento si prefigge di recuperare la funzionalità del parco mediante una serie di interventi sistematici e coordinati volti alla manutenzione, sostituzione e, talvolta, inserimento di elementi riqualificanti il parco stesso.

Prima della realizzazione degli interventi di nuova costruzione l’area dovrà essere completamente bonificata dai rifiuti, e dovranno essere rimossi i giochi e gli elementi di arredo urbano e i relativi basamenti.

PERCORSI PEDONALI:

I percorsi pedonali di attraversamento in porfido saranno sottoposti a interventi di manutenzione con rimozione delle erbe infestanti, sostituzione e ricollocazione dei cigli divelti o asportati e posa di porfido nelle zone in cui è mancante per atti vandalici.

I percorsi in misto granulare esistenti saranno ri-sagomati con idoneo scavo e posa di cigli di contenimento e ripavimentazione in misto granulare.

Ulteriori percorsi in misto granulare saranno previsti nell’area giochi in prossimità dell’accesso est al parco

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PERCORSO VITA E AREA SGAMBAMENTO CANI (DOG PARK):

L’intervento di realizzazione del percorso vita (15 stazioni), comprende la fornitura e posa di stazioni ginniche da dislocarsi lungo i percorsi pedonali perimetrali esistenti all’interno del parco(parte in porfido e parte in misto granulare);

saranno create apposite piazzole dove l’utente attraverso cartellonistica appropriata fornita insieme all’attrezzo

,

potrà

svolgere gli esercizi specifici per la salute del proprio corpo.

L’area sgambamento cani (dog park) invece sarà ricavata in una posizione adiacente all’ingresso ovest (su via del Tiro a Segno), sarà necessariamente dotata di una recinzione di h.1.80 m per poter permettere ai proprietari dei cani di poterli lasciare liberi senza guinzaglio, l’ingresso dovrà avvenire attraverso cancelli richiudibili con apposita area filtro, al fine di non permettere ai cani stessi di poter uscire al di fuori dell’area stessa ed incontrare il flusso dei cani in ingresso.

Verrà dotata di panchine e cestini, per la sosta dei proprietari e all’interno sarà prevista una fontanella per dare conforto agli animali. Una zona verrà adibito a contenere le attrezzature per recuperare e smaltire le deiezioni canine.

L’area sarà parzialmente piantumata al fine di permettere adeguata ombreggiatura ed in parte ricoperta in misto di cava con limitate aree a prato. Un area specifica sarà riempita con sabbia tra cordoli in travertino per essere destinata allo scavo dei cani (“digging area”).

INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELL’AREA GIOCO BIMBI:

Formazione di nuove aree con diverse forme geometriche e multicolori realizzate mediante la posa di nuova pavimentazione ammortizzante e la creazione di percorsi di collegamento tra le varie aree attrezzate.

Per la realizzazione della pavimentazione antitrauma delle aree gioco si procederà nel seguente modo:

- scotico (già previsto su tutta l’area) del manto erboso per formazione del cassonetto o rimozione della pavimentazione antitrauma esistente e del relativo sottofondo;

- sottofondo composto da uno strato di materiale inerte granulare di 10 cm, da un massetto di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata e tagli di dilatazione ogni 5 ml e realizzazione di scanalatura perimetrale in modo da delimitare l’area e creare una rampa eliminando in tal modo gli eventuali smussi;

- pavimentazione drenante antitrauma in gomma colata in opera dello spessore variabile in funzione dell’altezza di caduta dei giochi, conforme alla norma UNI EN 1177, ricavata da un mix di granuli di gomma in forma e natura diversa;

- bordatura perimetrale esterna con elementi in gomma a contenimento della Pavimentazione.

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• Realizzazione di spazio relax rivestito misto di cava e cigli di contenimento che, oltre ad evitare il formarsi di pozzanghere, rispetta l’ambiente garantendo il passaggio dell’acqua nel sottosuolo e permette il mantenimento della falda acquifera.

Gli elementi saranno posati su un fondo di allettamento di sabbia di 3-6 cm, strato di separazione di geotessile in polipropilene, sottofondo costituito da uno strato di 15 cm di misto inerte granulare stabilizzato e da uno strato di 40 cm di misto naturale.

• Installazione di nuove attrezzature ludiche così organizzate:

• area gioco altalene, di forma ellittica, per una superficie di circa 100 mq, posizionata nella parte est del parco; all’interno della stessa troveranno collocazione n. 3 strutture con doppia altalena: una di queste strutture (con sedute a seggiolini) sarà dedicata ai bambini fino ai 3 anni mentre l’altra (con sedute a tavoletta) è a beneficio dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 12 anni; la scelta di destinare tale area ad uso esclusivo delle altalene è dettata dall’esigenza di evitare, per questioni di sicurezza, il

passaggio incontrollato di bambini diretti verso altri giochi, che potrebbero essere colpiti dal movimento dei bambini posizionati sulle altalene;

• area gioco da 6 a 12 anni, per una superficie di circa 150 mq, situata al centro della zona bimbi, ospitante una struttura d’arrampicata ed un gioco multiattività;

• area gioco da 2 a 6 anni, di forma ellittica, per una superficie di circa 100 mq, collocata sempre nella porzione est del parco. All’interno della stessa verranno posizionati un gioco multiattività, 1 bilico ed un gioco a molla.

• Fornitura e posa in opera di nuovo arredo urbano (panchine, cestini, portabiciclette e fontanelle ornamentale).

RECUPERO TETTOIA IN LEGNO:

L’area pavimentata coperta dalla tettoia esistente sarà recuperata mediante riparazione del massetto dove danneggiato.

Il marciapiede perimetrale esistente sarà liberato dalle erbe infestanti.

La struttura in legno sarà recuperata mediante preparazione, riparazione e stuccatura ove necessario e nuova verniciatura ad impregnante in soluzione acquosa.

Il manto di copertura esistente dovrà essere rimosso completamente ed applicata nuova guaina ardesiata posata a freddo.

RECUPERO PISTA DI PATTINAGGIO:

La pista di pattinaggio attualmente in disuso ed allagata sarà recuperata mediante riparazione del fondo in cls e nuova finitura in resine sintetiche: il parapetto in acciaio verniciato sarà trattato mediante spazzolatura e riverniciatura.

Il rivestimento in laterizio delle sedute ad anfiteatro della pista di pattinaggio e della fontana (ex abbeveratoio) sono completamente scheggiati e danneggiati: saranno rimossi e sostituiti con elementi in pietra naturale (peperino) posati su letto di malta bastarda.

RECINZIONE DI PROTEZIONE POZZO ROMANO:

Nell’angolo nord-est del parco al confine con il fabbricato ristrutturato ed adibito ad usi sociali è presente un pozzo romano che sarà protetto con recinzione tipo Vega montata su muretto in cls e comprensiva di cancelletto con chiavistello.

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7. OPERE A VERDE E IRRIGAZIONE

Le opere a verde previste nel parco consistono prevalentemente nella messa a dimora di nuove piante ad alto fusto a passo 6 m per garantire un miglior ombreggiamento di parte dell’area relax e del dog park. Infatti le alberature attualmente presenti sono collocate solamente nelle zone centrali del parco.

Ulteriori alberature sono previste ai confini del parco per filtrare l’effetto del traffico cittadino e consentire il relax.

Verranno quindi messe a dimora le seguenti alberature:

Falso Pepe - Schinus Molle, albero sempreverde di norma alto dai 5 ai 7 metri e parimenti ampio, conosciuto comunemente come pepe rosa o falso pepe. Il fusto può arrivare, con gli anni, ad un diametro di 40 cm - le foglie, aromatiche e lanceolate, sono pendule, alterne e pennate, possono arrivare sino a 30 cm di lunghezza. Le bacche, numerose, hanno un odore molto aromatico e intenso.

Tilia cordata, albero a foglia caduca, con crescita mediamente veloce e chioma globosa. Durante la fioritura emana un piacevole profumo.

Lungo il lato nord del parco è presente una siepe di Ligustrum ormai matura e ben formata, si rende necessario, per completare la copertura del perimetro del parco lungo il lato nord, provvedere al reintegro di una porzione di siepe lunga molti metri con altre piante della stessa specie.

Sul lato sud (verso il fosso di Scarpatosta) invece, a protezione della recinzione perimetrale del centro sportivo , si

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intende realizzare una siepe in forma libera con arbusti autoctoni. Tale macchia arbustiva sarà formata dalle seguenti specie:

Acer platanoides è uno dei più grandi aceri europei, un albero di dimensioni medio-grandi (fino a 30-35 m di altezza), con portamento espanso e chioma regolare e folta. E' diffuso spontaneamente in gran parte dell'Europa, dai Pirenei fino agli Urali ed al Caucaso, arrivando a Nord fino ai limiti meridionali della Scandinavia. In Italia lo troviamo nelle Alpi e nell'Appennino centro-settentrionale, dove vive in ambienti collinari e montani fino a 1000 m di altitudine, sporadico od in piccoli gruppi, nei boschi misti di latifoglie, in ambienti umidi e luminosi, su suoli profondi e freschi. E' un albero molto importante nel paesaggio europeo, per la fioritura (è l'unica specie di acero in cui questa ha un valore ornamentale) e per il fogliame, che diventa color giallo vivo in autunno.

Quercus Ilex, il comune “leccio” è una specie appartenente alla famiglia delle Fagaceae, è generalmente un albero sempreverde con fusto dritto, singolo o diviso alla base, di altezza fino a 20 metri. Può assumere aspetto cespuglioso qualora cresca in ambienti rupestri. Le foglie sono semplici, a lamina coriacea a margine intero o dentato. La pagina superiore è verde e lucida, la inferiore grigiastra e marcatamente tomentosa. Spesso negli esemplari cespugliosi sono presenti due tipi di foglie (eterofillia): quelle apicali mostrano il margine intero quelle basali sono a margine molto dentato e spinoso. I fiori sono unissesuali, la pianta è monoica. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli e pubescenti, i fiori femminili sono in spighe peduncolate composte da 6-7 fiori. I frutti sono ghiande, portate singole o a due, coperte per metà della loro lunghezza da una cupola provvista di squame ben distinte. Il legno è duro e pesante ed è pregiato soprattutto come combustibile e per la produzione di carbone.

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Salix babylonica è un'albero ad accrescimento veloce,che può raggiunger anche i 15 metri di altezza.

I rami sono penduli,le foglie sono di colore verde,sono di forma lanceolata e margine leggermente seghettato,disposte a spirale. I fiori sono disposti in amenti,di colore giallo quelli maschili,di colore verdastro quelli femminili. I frutti sono delle capsule contenente numerosi semi.

Appartiene alla famiglia delle Salicaceae. Il Salix babylonica è una Latifoglia e come tale ha gli ovuli chiusi da un ovario e con semi raccolti in un frutto.Gli ovuli si trasformano in semi dopo la fecondazione. Vengono definite Latifoglie piante,arbusti o erbacee con la caratteristica di avere le foglie larghe,indipendentemente dalla loro forma. Sono anche chiamati Caducifoglie, perchè ogni anno perdono le foglie,con alcune eccezioni.

Queste vengono classificate come Angiosperme,che comprende circa 230.000 specie,che sono a loro volta suddivise in due classi chiamate dicotiledoni e monocotiledoni. La caratteristica distintiva di questa piante è l'organo riproduttivo,il fiore,che svolge la sua azione con la produzione dei semi.

Viburnum opulus: un arbusto deciduo, compatto, con foglie ovali verde scuro, raggiunge i quattro metri d'altezza e i tre metri di diametro. I fiori sono bianchi a mazzetti e molto profumati; in autunno si formano frutti rosso brillante, assai decorativi.

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Euonymus europaeus: è un arbusto a foglia caduca con portamento cespuglioso che raggiunge i 3 metri di altezza; la corteccia è verde - chiaro e liscia, mentre le foglie sono di colore verde - scuro nella faccia inferiore e in autunno assumono tutte le colorazioni, che vanno dal giallo all’arancione e al rosso scarlatto, di grande effetto ornamentale. Ha fiori poco appariscenti, di colore bianco-verdastro, ma i frutti sono molto caratteristici, perché costituiti da una capsula a quattro angoli di colore rosa intenso.

Prunus laurocerasus - il lauroceraso è un arbusto, o piccolo albero, originario dell’Asia e dell’Europa, molto diffuso nei giardini italiani; appartiene al genere prunus, così come molte piante da frutto molto coltivate. Si tratta di un arbusto vigoroso e resistente, sempreverde, con vegetazione fitta e compatta; le foglie sono ovali, lanceolate, con margine dentato, leggermente coriacee e lucide, di colore verde scuro; in primavera, all’apice dei rami, sbocciano piccoli fiori a stella, di colore bianco, riuniti in pannocchie erette; hanno un profumo molto intenso, che può risultare sgradevole.

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Photinia – la fotinia è un arbusto o un piccolo albero sempreverde di origine asiatica. In commercio si trovano ormai tanti ibridi di questa pianta, ibridi che sono in grado di resistere a parassiti, malattie e ad altre avversità di natura ambientale o climatica. La photinia sopporta bene anche l’inquinamento ed assorbe senza danni le polveri sottili e inquinanti emesse dalle fabbriche o dalle auto. In questo senso, la siepe di photinia svolge un importante ruolo di conservazione e di protezione dell’ambiente. Per questa sua caratteristica, la siepe di photinia trova sempre piùspazio negli ambienti urbani e nei contesti pubblici. L’uso continuato e ripetuto di photinia da siepe sta forse inflazionando la fama di questa bellissima pianta, ma ciò non esclude che la stessa possa essere usata anche per creare una normale siepe da giardino.

La photinia, infatti, viene usata per creare siepi miste, rustiche, informali e decorative. La pianta è in grado di raggiungere un’altezza di tre, quattro metri,. Morfofologicamente si presenta con foglie ovali lanceolate, non troppo abbondanti, che a primavera, nella fase del germoglio, si colorano di rosso, per poi diventare verde scuro. Il fenomeno si verifica a marzo, mentre a maggio, proprio alla fine della primavera, la pianta produce piccoli fiori bianchi riuniti in sottili rametti.

Viburnum tinus è una pianta tipica dell'area sud-est dell'Europa, ha un portamento arbustivo e una chioma espansa e morbida. Predilige i terreni drenati e freschi. I suoi frutti sono bacche blu di forma ovoidale. Il nome ha origini antiche e precisamente latine. Deriva infatti dalla parola viere, verbo che significa "realizzare un intreccio", e da vovorna, cioè "di zone selvatiche". La denominazione fa quindi riferimento alle peculiarità proposte da questa pianta molto diffusa, che presenta dei rami estremamente flessibili, eppure particolarmente resistenti. Nell'antichità, infatti, i rami venivano usati a mo' di frusta. Questa pianta fa parte della famiglia delle Caprifoliaceae, ordine Dipsacales, classe Magnoliopsida, ed è collocabile nella categoria generale degli arbusti.Produce anche frutti in abbondanza, che risultano non poco ornamentali, anche perché fioriscono d'inverno, venendo così notati maggiormente.Si tratta di bacche blu o violacee, che risultano molto gustose per gli uccelli. La presenza di questa pianta in un giardino assicura infatti il tipico via-vai di volatili in cerca di cibo prelibato per sfamare i propri piccoli.

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Arbutus unedo - corbezzolo. Albero o arbusto sempreverde originario dell'Irlanda e dei paesi che si affacciano sul mediterraneo, che può raggiungere i 9-10 metri di altezza, ma che più comunemente rimane di dimensioni intorno ai 4-5 metri. Ha corteccia grigio-marrone, che si sfoglia; le foglie sono oblunghe - lanceolate, dentate, verde scuro e lucide, simili a quelle dell'oleandro. A fine estate produce innumerevoli fiorellini bianchi, in alcune varietà soffusi di rosso o di verde, a forma di campana; nello stesso periodo maturano i frutti, che quindi impiegano quasi un anno intero per maturare, la particolarità del corbezzolo consiste nel fatto che sulla stessa pianta si possono trovare frutti maturi e fiori contemporaneamente. I frutti sono tondeggianti, giallo-rossi, dolci, con scorza leggermente rugosa, quando sono maturi tendono a cadere dall'albero. Si tratta di un piccolo albero sempreverde che raggiunge un’altezza massima di dieci metri.

Alcune varietà sono anche più piccole. La pianta, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, è originaria del bacino del Mediterraneo, dell’Irlanda, dell’Asia e delle Americhe. La corteccia dell’albero si presenta rossastra e tende a scurire con l’avanzare dell’età.

Lavandula stoechas - Lavanda selvatica. Denso arbusto legnoso sempreverde, dal forte odore aromatico, cespuglioso, dal colore grigiastro dovuto a fitta tomentosità. La radice legnosa, serpeggiante e fibrosa, i fusti eretti, i rami dell'anno hanno sezione quadrangolare con fitta peluria, mentre quelli adulti hanno la corteccia screpolata grigio - rossiccia. Altezza 30÷120cm. Le foglie opposte, intere, persistenti, molto aromatiche, di colore verde chiaro, strettamente lanceolate a margine crespato rivolto verso il basso sono tomentose in entrambe le pagine.

I fiori di colore porpora scuro, sono riuniti in spighe terminali ovoidi, superate da brattee petaloidi bianco-porporine; calice gamosepalo terminante in 4 denti triangolari più uno che forma un'appendice pelosa, corolla gamopetala leggermente bilabiata, con tubo terminante in 5 lobi uguali arrotondati.

I frutti sono 4 mericarpi (nucule) brunastri leggermente iridescenti, cosparsi di punteggiature.

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Come ultima lavorazione si dovrà prevedere il rifacimento del manto erboso nelle zone attualmente utilizzate come campetto da calcio ed area giochi (circa 3000mq). Tale operazione prevede una preparazione del terreno alla semina consistente principalmente in una lavorazione meccanica del terreno fino a una profondità di 30 cm, ad un successivo affinamento del terreno con eliminazione di ciottoli, sassi ed erbe e alla una concimazione con 100 grammi a mq di concime composto ternario.

Si procederà poi con la distribuzione, manuale o meccanica, di 30 grammi a mq di un miscuglio di graminacee e ad un’operazione di rullatura finale per permettere ai semi di aderire al terreno.

Il resto delle aree attualmente a prato verranno sottoposte a rigenerazione del tappeto erboso e taglio.

SISTEMA D’IRRIGAZIONE

Le aree a verde e le aiuole saranno irrigate da idoneo impianto automatizzato formato da un anello in pressione costituito da una tubazione in polietilene ad alta densità, da cui partono i tubi dei singoli settori la cui attivazione è azionata da elettrovalvole comandate da un’unica centralina; ogni settore è ulteriormente suddiviso in sotto settori con irrigatori dinamici per gettate oltre i 6-7 metri di raggio, gli statici per le misure inferiori ed infine le ali gocciolanti per gli arbusti e le aiuole, saranno inoltre previsti dei punti di connessione per fornire acqua per irrigare gli orti urbani ed il campo sportivo. Il sistema, in mancanza di informazioni dettagliate dal committente, comprende anche l’adduzione acqua da pozzo artesiano con le relative pompe, valvole ed allaccio elettrico.

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8. IMPIANTO ILLUMINAZIONE

Realizzazione di un impianto di illuminazione con lampade a LED con corpi illuminanti applicabili su testa palo con corpo e copertura in alluminio pressofuso, in classe II, e vetro temprato per resistere agli urti e agli shock termici. Grado di protezione IP66, doppio isolamento, fire resistent 650°. Armatura conforme alle norme per la riduzione dell’inquinamento luminoso e alle prescrizioni regionali del Lazio e conformi alla normativa italiana ed europea relativa alle prestazioni fotometriche degli apparecchi per l’illuminazione urbana. I corpi illuminanti sono montati su palo dritto in acciaio zincato con altezza fuori terra di 5 metri, avente sezione terminale con diametro pari a 60 mm. L’impianto di illuminazione sarà realizzato sia nei camminamenti all’interno del parco sia nelle aree di gioco bimbi e aree dog-park con un livello di illuminazione rispondente alle normative in vigore. L’impianto sarà completo e funzionante in tutte le sue parti, compreso l’impianto di messa a terra. I limite della fornitura sarà una cassetta d’interfaccia all’interno del parco come punto di consegna dell’energia elettrica. In allegato è riportata la planimetria con la disposizione dei corpi illuminanti.

9. IMPIANTO VIDEOSORVEGLIANZA

Vedi PBTNC10000 rev.00 IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA PARCHI - Relazione tecnica preliminare

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10. RILIEVO FOTOGRAFICO

FOTO 1 (vista lato Ovest – campetto di calcio)

FOTO 2 (vista da via del Tiro a Segno – tettoia in legno e fontana ex-abbeveratoio)

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FOTO 3 e 4 (pista di pattinaggio lato nord e lato sud)

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FOTO 5 (vista dall’ingresso sud - Via dei Gerani)

FOTO 6 (vista da sud ovest: i percorsi in misto granulare ed, in fondo, l’accesso da via delle Viole)

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FOTO 7 e 8 (accessi privati sul confine ovest del parco)

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FOTO 9 (vista del boschetto centrale)

FOTO 10 (ingresso da sud - Via dei Gerani)

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