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REGOLAMENTO PER L'USO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

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Academic year: 2022

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(1)

PER L'USO E

LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

adottato

dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 23 del 19/03/2013 modificato

dal Consiglio Comunale con deliberazione:

­ n. 133 del 26/11/2013

­ n. 4 del 30/01/2018

(2)

INDICE

TITOLO I - Disposizioni generali

Art. 1 - Definizioni ...3

Art. 2 - Oggetto e finalità ...3

Art. 3 - Individuazione e destinazione d'uso degli impianti sportivi. ...4

Art. 4 - Definizione attività di pubblico interesse ...5

TITOLO II - Criteri Generali per l'uso degli Impianti Sportivi Art. 5 - Uso degli impianti ...6

Art. 6 - Modalità di assegnazione ...6

Art. 7 - Modalità di utilizzo ...8

Art. 8 - Orari di utilizzo impianti ...10

Art. 9 - Durata della concessione all'uso degli impianti. ...10

Art. 10 - Rinuncia ...10

Art. 11 - Sospensione ...10

Art. 12 - Revoca ...11

Art. 13 - Concessione impianti sportivi per manifestazioni non sportive ...11

Art. 14 - Agibilità impianti ...11

TITOLO III - Utilizzi particolari Art. 15 - Disposizioni generali ...12

Art. 16 - Campi da calcio e rugby ...12

Art. 17 - Tensostruttura ...13

Art. 18 - Pista di Atletica Leggera ...13

TITOLO IV - Criteri Generali per la gestione degli impianti sportivi Art. 19 - Modalità di gestione impianti sportivi ...15

Art. 20 - Contabilità e rendiconto ...15

Art. 21 - Revoca concessione ...16

TITOLO V - Tariffe Art. 22 - Determinazione tariffe ...17

Art. 23 - Modalità di pagamento ...17

Art. 24 - Uso gratuito degli impianti ...18

TITOLO VI - Disposizioni Transitorie e Finali Art. 25 - Rinvii ...19

Art. 26 - Norme transitorie ...19

(3)

TITOLO I - Disposizioni generali

Art. 1 - Definizioni

1.1 Ai fini del presente Regolamento si intende:

a) per impianto sporJvo, il luogo opportunamente aNrezzato desJnato alla praJca di una o più aRvità sporJve;

b) per aRvità sporJva, la praJca di una disciplina sporJva svolta a livello agonisJco, amatoriale, ricreaJvo o educaJvo;

c) per forme d'uJlizzo e gesJone, le modalità con le quali l'Amministrazione concede l'uJlizzo di un impianto o ne affida la gesJone a terzi;

d) per concessione in uso, il provvedimento con il quale l'Amministrazione Comunale concede in gesJone l'impianto per lo svolgimento delle aRvità nello stesso previste;

e) per corrispeRvo, il contributo riconosciuto dall'Amministrazione Comunale per la gesJone dell'Impianto;

f) per tariffa, la somma che l'utente deve versare all'Amministrazione Comunale o al Concessionario per l'uJlizzo dell'impianto. 


Art. 2 - Oggetto e finalità

2.1. Il presente Regolamento ha per oggeNo la disciplina delle forme di uJlizzo e gesJone degli impianJ sporJvi di proprietà comunale, ivi compresi quelli annessi agli edifici scolasJci.

2.2. Gli impianJ di cui sopra sono desJnaJ ad uso pubblico, per la praJca dell'aRvità sporJva (agonisJca, dileNanJsJca e professionale), motoria e ricreaJva, nell'ambito di un'organizzazione delle risorse esistenJ volta a valorizzare la rete delle struNure desJnate allo sport.


Gli impianJ sporJvi del Comune, siano essi gesJJ direNamente dal Comune o da terzi, hanno la finalità di permeNere un adeguato sviluppo dell'aRvità sporJva, con parJcolare riguardo a quella dei giovani, comprese le aRvità di addestramento allo sport, le aRvità agonisJche, riabilitaJve e di recupero.

2.3. L'uso degli impianJ sporJvi di cui sopra è direNo a soddisfare gli interessi generali della colleRvità.

(4)

Art. 3 - Individuazione e destinazione d'uso degli impianti sportivi.

3.1. Alla data di adozione del presente Regolamento sono classificaJ quali impianJ sporJvi desJnaJ alla praJca di una o più aRvità, i seguenJ impianJ:

ImpianJ SPORTIVI COMUNALI, che svolgono una funzione di interesse generale grazie alle dimensioni, alla capienza e alla mulJfunzionalità:

ImpianJ SPORTIVI SCOLASTICI, desJnaJ in via prioritaria alle aRvità curricolari ed extracurricolari:

DENOMINAZIONE DETTAGLIO USO PRIORITARIO

PALAZZETTO CAMPO PARQUET Basket

CENTRO MAZZA

CAMPO SINTETICO A 7 Calcio a 7 - CalceNo - Tennis CAMPO 1 "CARIOLI" IN SABBIA Calcio

CAMPO 2 MACCAGNI ERBA SINTETICA Calcio - Rugby CAMPO 3 CALVI IN ERBA NATURALE Calcio - Rugby

TENSOSTRUTTURA CalceNo, AtleJca e corsi vari

PISTA ATLETICA AtleJca

STADIO COMUNALE CAMPO IN ERBA NATURALE Calcio a 11

PISCINA COM. QUADRI 2 VASCHE COPERTE E 1 SCOPRIBILE Nuoto TENNIS CLUB TREVIGLIO 3 CAMPI IN TERRA ROSSA SCOPRIBILI

Tennis 1 IN SINTETICO COPERTO

DENOMINAZIONE DETTAGLIO USO PRIORITARIO PALESTRA VIA DE AMICIS "BATTISTI"

CAMPI IN LINOLEUM

CORSI VARI PALESTRA DI VIA COLLEONI "GROSSI" CORSI VARI PALESTRA GEROMINA DI VIA CANONICA

"BICETTI" VOLLEY E CORSI VARI

PALESTRA ZONA NORD DI VIA VESPUCCI

"ROSSINI"

VOLLEY - ARRAMPICATA - FUTSAL E CORSI VARI - MANIFESTAZIONI P..

SPETTACOLO

PALESTRA DI VIA BELLINI "DE AMICIS" KARATE E CORSI VARI

PALESTRA DI VIA ROSSINI "GATTI" BASKET - MANIFESTAZIONI P.

SPETTACOLO PALESTRINA INTERNA SCUOLA

(5)

Il presente Regolamento sarà applicato per analogia anche agli ImpianJ qui non elencaJ, faNo salvo specifiche esigenze connesse alla Jpologia di impianto o dalla Jpologia di utenJ.

Art. 4 - Definizione attività di pubblico interesse

4.1. Gli impianJ sporJvi comunali sono desJnaJ a favorire la praJca di aRvità motorie, sporJve, ricreaJve e sociali di interesse pubblico.


L'uso degli impianJ è quindi desJnato prioritariamente alle Società, Federazioni ed Associazioni sporJve, nonché alle Scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado ed in genere, a tuNe le Associazioni che perseguono finalità formaJve, ricreaJve e sociali nell'ambito dello Sport.

I privaJ ciNadini possono uJlizzare gli impianJ sporJvi comunali solo in caso di disponibilità residua rispeNo all'uJlizzo degli organismi di cui sopra.

A tal fine, a Jtolo esemplificaJvo e non esausJvo, sono da considerare di interesse pubblico:

a) l'aRvità didaRco-sporJva per le scuole;

b) l'aRvità formaJva per preadolescenJ ed adolescenJ;

c) l'aRvità agonisJca di campionaJ, tornei, gare e manifestazioni ufficiali organizzaJ da organismi riconosciuJ dal CONI e dalle Federazioni Ufficiali;

d) l'aRvità motoria in favore dei disabili e degli anziani;

e) l'aRvità ricreaJva e sociale per la ciNadinanza.

(6)

TITOLO II - Criteri Generali per l'uso degli Impianti Sportivi

Art. 5 - Uso degli impianti

5.1 Gli impianJ sporJvi sono concessi in uso a società sporJve, associazioni, enJ di promozione sporJva e, dopo aver soddisfaNo i precedenJ soggeR, ai privaJ che ne facciano richiesta, per lo svolgimento di campionaJ, di gare e manifestazioni, per gli allenamenJ e per l'uJlizzo del tempo libero, nei limiJ delle disponibilità.

5.2. L’uJlizzo degli impianJ sporJvi comunali è regolato da apposita concessione/convenzione amministraJva, soggeNa a tuNe le norme che regolano questa materia anche per quanto riguarda l'esecuzione di provvedimenJ d'autorità comunale.

5.3 La concessione in uso dell'impianto dà diriNo a esercitare esclusivamente le aRvità sporJve indicate nell'autorizzazione stessa.

5.4. Gli impianJ sporJvi annessi agli edifici scolasJci sono prioritariamente desJnaJ al soddisfacimento delle esigenze dell'aRvità didaRco-sporJva delle scuole. Essi possono essere concessi in uso alle società o ai privaJ solo in orario extrascolasJco, e secondo le modalità di cui ai precedenJ commi, ovvero sulla scorta di specifiche convenzioni concordate con l'isJtuto interessato.

5.5 L'amministrazione comunale può stabilire parJcolari convenzioni per l'uso degli impianJ da parte di società sporJve locali.

5.6. L'amministrazione comunale può sospendere l'uso degli impianJ sporJvi in occasione di grandi manifestazioni sporJve, nazionali o di interesse pubblico locale, o di campionaJ.

Art. 6 - Modalità di assegnazione

6.1. Gli interessaJ che intendono usufruire degli impianJ sono tenuJ a presentare all'Assessorato allo Sport, prima dell'inizio di ogni anno sporJvo e comunque entro il 1° luglio di ogni anno domanda in carta semplice, su apposito modulo predisposto dall'Amministrazione, specificando quali impianJ intendono uJlizzare, per quali aRvità sporJve e per quali periodi, indicando il nome del responsabile della aRvità da svolgere negli impianJ richiesJ.

6.2. Alla domanda dovrà essere indicato e/o allegato:

a) ANo CosJtuJvo del Sodalizio e fotocopia dello Statuto (ove non già agli aR dell'Ente ovvero in caso di modifica);

(7)

b) ANestato di affiliazione alla Federazione o ad EnJ Federazioni SporJve - discipline sporJve associate o ad EnJ di Promozione SporJva, relaJvamente alla disciplina per la quale è richiesta la concessione in uso dell'impianto relaJvo all'anno in corso (o in alternaJva Iscrizione al Registro delle Società SporJve del CONI);

c) Copia della richiesta di riaffiliazione dell'anno sporJvo in corso.

d) Elenco nominaJvo degli istruNori, con indicazione della qualifica e dei Jtoli posseduJ.

Qualora i documenJ di cui alle leNere b) e d) non fossero disponibili alla data di presentazione della domanda, dovranno inderogabilmente essere consegnaJ prima dell'inizio dell'aRvità.


Sono comunque ammesse le dichiarazioni sosJtuJve previste dalla vigente normaJva.

Il Servizio competente provvederà al rilascio della concessione con le modalità di cui ai successivi arJcoli, compaJbilmente con la disponibilità dell'impianto richiesto in concessione, entro il 30 agosto.

La durata della concessione viene stabilita in accordo con le singole società e inserita nel provvedimento di concessione. La stessa decorre ordinariamente dal 1° seNembre al 30 giugno dell'anno successivo.

6.3. Ai fini dell'assegnazione per l'uJlizzo degli impianJ in via conJnuaJva saranno tenute in considerazione, di norma, le seguenJ priorità:

a) società e/o associazioni sporJve iscriNe all'albo comunale e convenzionate con l'Ente per la gesJone dell'impianto;

b) società e/o Associazioni sporJve, senza scopo di lucro, iscriNe a federazioni affiliate o riconosciute dal C.O.N.I.

c) Anzianità acquisita da parte di quelle Società che operano negli impianJ sporJvi comunali, e che non abbiano subito richiami formali da parte dell'Ente gestore;

d) Presenza di almeno un SeNore Giovanile, intendendo come tale corsi o aRvità ricolte a ragazzi e ragazze al di soNo dei 18 anni di età all'aNo della richiesta di concessione dello spazio;

e) società che abbiano nel proprio staff tecnico almeno un tesserato in possesso dei requisiJ di istruNore qualificato o di istruNore specifico per disciplina;

f) società e soggeR che promuovono la praJca sporJva non agonisJca in favore dei giovani e dei disabili.

(8)

6.4 Nell'assegnazione in concessione degli ImpianJ SporJvi, per lo svolgimento dei CampionaF, saranno considerate prioritarie le richieste di quelle società sporJve che partecipino a CampionaJ nazionali di serie maggiore, streNamente riferiJ all'aRvità della prima squadra, e secondo la disponibilità degli ImpianJ, a seguire quelle che partecipano a CampionaJ di serie inferiore, ecc.. Nel caso in cui due o più Società Concessionarie partecipino allo stesso Campionato, sarà applicato il principio dell'alternanza; saranno le Società stesse a richiedere alla proprie Federazioni di predisporre i calendari delle gare interne, in modo da evitare concomitanze.

Se per ragioni tecniche l'alternanza non può essere applicata, sarà privilegiata la Società che uJlizza l'impianto di cui traNasi, anche per allenamenJ finalizzaJ allo svolgimento del Campionato e/o che da maggior tempo uJlizza l'impianto.

6.5. Non saranno ammesse le richieste di concessione di uJlizzo proposte da Associazioni, EnJ e società, persone fisiche, ecc. che, alla data di presentazione dell'istanza, risulteranno morose (con riferimento alle faNure emesse al 28/02 dell'anno in corso) nei confronJ dell'Amministrazione comunale.

6.6. L'uJlizzo di palestre annesse agli edifici scolasJci in orario extrascolasJco, può avere luogo subordinatamente al soddisfacimento delle esigenze dell'aRvità didaRco-sporJva delle scuole.

6.7. Il Responsabile di Servizio competente, in conformità a tuNe le richieste pervenute e in base alle disponibilità degli impianJ, acquisito ove necessario il parere favorevole del competente Consiglio d'isJtuto, e nel rispeNo dei criteri di cui al presente Regolamento, redige un piano d'uJlizzo degli impianJ, rilasciando le relaJve concessioni.

6.8. Le richieste di uJlizzo degli impianJ sporJvi pervenute successivamente all'assegnazione annuale di cui sopra, saranno accolte compaJbilmente con la disponibilità residua delle struNure esistenJ.

6.9. Per le richieste di uJlizzo riferite a singole manifestazioni, anche non sporJve, purché compaJbili con le caraNerisJche della struNura, l'Amministrazione provvederà alla relaJva concessione, senJte previamente le società/associazioni già assegnatarie in via conJnuaJva.

Art. 7 - Modalità di utilizzo

7.1. Gli orari di uJlizzo degli impianJ sporJvi comunali, una volta autorizzaJ, devono essere tassaJvamente rispeNaJ, ed è vietato svolgere aRvità diverse da quelle richieste e autorizzate.

(9)

7.2. L'accesso agli impianJ sporJvi, faNa eccezione per gli spazi riservaJ al pubblico, è permesso esclusivamente ai praJcanJ, agli atleJ, allenatori e tecnici, oltre ai funzionari del Comune e della Scuola (in caso di palestre scolasJche) per i controlli che ritengono di effeNuare.

7.3. E' assolutamente vietato l'uso degli impianJ sporJvi a coloro che siano sprovvisJ della relaJva autorizzazione.

7.4. Gli assegnatari rispondono di qualsiasi infortunio a persone e di danni a cose che dovessero verificarsi durante l'uJlizzo degli impianJ, sollevando l'Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità.


A tal uopo la Società/Associazione ha l'obbligo di provvedere alla copertura assicuraJva dei propri atleJ fruitori dell'impianto.

7.5. In caso di danneggiamenJ agli impianJ o agli aNrezzi in essi situaJ, l'assegnatario è tenuto a rifondere tali danni all'Amministrazione Comunale.


Un responsabile/referente dei soggeR concessionari deve sempre essere presente nell'impianto durante l'orario assegnato e deve segnalare l'eventuale presenza di estranei negli spazi desJnaJ alla aRvità sporJva.

7.6. L'Amministrazione Comunale non risponde di eventuali ammanchi lamentaJ dagli utenJ;

pertanto il deposito, anche temporaneo, di aNrezzi, indumenJ o altri beni e materiali necessari allo svolgimento delle aRvità è faNo a rischio e pericolo dell'utente.

7.7. Per assicurare un correNo e ordinato uso degli impianJ è tassaJvamente vietato:

a) sub-concedere parzialmente o totalmente a terzi gli spazi assegnaJ in uso, pena la revoca immediata dell’autorizzazione;

b) usare calzature non adeguate e/o sporche all'Interno delle struNure e delle palestre;

c) uJlizzare spazi non desJnaJ specificamente al pubblico da parte di genitori e accompagnatori;

d) depositare materiale societario o privato negli spogliatoi o in altri locali senza una specifica autorizzazione scriNa;

e) uJlizzare l'impianto fuori dagli orari autorizzaJ;

f) introdurre animali;

g) svolgere aRvità diverse da quelle autorizzate.

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Art. 8 - Orari di utilizzo impianti

8.1 Gli impianJ sporJvi, di norma, restano aperJ per allenamenJ ed aRvità sporJve da lunedì al venerdì.


Il Sabato, la domenica e gli altri giorni fesJvi di norma restano aperJ solo per lo svolgimento delle gare di campionato o di specifiche manifestazioni.

8.2 Gli orari deNagliaJ dei singoli impianJ sono definiJ dall''Amministrazione, ovvero dal gestore dell'impianto in accordo con il Comune, e specificaJ nelle relaJve convenzioni sJpulate con i gestori o conduNori, in linea generale dalle ore 17.00 alle ore 23.00 dal lunedì al venerdì, mentre di sabato e domenica, a seconda degli orari delle parJte.

Art. 9 - Durata della concessione all'uso degli impianti.

9.1. La concessione in uso di ciascun impianto agli utenJ che ne fanno richiesta è di norma corrispondente all'anno sporJvo, ma può essere rilasciata anche per periodi più brevi o per singole manifestazioni.

9.2. L'orario concesso si intende uJlizzato e dovrà essere pagato dall'assegnatario fino a comunicazione di rinuncia.

Art. 10 - Rinuncia

10.1. La comunicazione di rinuncia (o di sospensione temporanea dell'uJlizzo) deve essere faNa per iscriNo e con un anJcipo di almeno 7 giorni.


Non saranno prese in considerazione comunicazioni verbali o posJcipate.

10.2. In caso di rinuncia definiJva, gli spazi disponibili saranno assegnaJ alle società sporJve con richieste inevase ed applicando i criteri di cui al precedente Art. 6.

Art. 11 - Sospensione

11.1. L'uso degli impianJ può essere temporaneamente sospeso dall'Amministrazione Comunale e/o dall'IsJtuto scolasJco cui fa capo l'impianto, per lo svolgimento di parJcolari manifestazioni (saggi, tornei, Giochi sporJvi studenteschi, congressi, manifestazioni extrasporJve di rilievo etc.) quando il Comune non disponga di altri spazi o per ragioni tecniche conJngenJ di manutenzione degli impianJ.

11.2. Nei casi sopradescriR l'Amministrazione Comunale o l'IsJtuto ScolasJco interessaJ provvedono con congruo anJcipo e tempesJvità a dare comunicazione della sospensione agli utenJ.

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11.3. La sospensione è prevista inoltre quando, per condizioni climaJche parJcolarmente avverse o per causa di forza maggiore, gli impianJ non siano agibili e l'aRvità negli stessi venga sospesa ad insindacabile giudizio del Servizio competente.

11.4. Per le sospensioni nulla è dovuto né dall'uJlizzatore, né dal Comune.

Art. 12 - Revoca

12.1. A seguito di gravi violazioni delle disposizioni contenute nel presente Regolamento, e in parJcolare del mancato rispeNo delle modalità d'uso previste dall'Art. 13, nonché per il mancato pagamento delle tariffe, il Responsabile di Servizio ha facoltà di revocare l'autorizzazione con effeNo immediato, fermo restando l'obbligo dell'uJlizzatore al pagamento delle somme dovute o al risarcimento di eventuali danni e senza la possibilità per il medesimo di richiedere nessun indennizzo.

12.2. Il Comune si riserva inoltre la più ampia facoltà di revocare, in tuNo o in parte, l'autorizzazione all'uso per moJvi di pubblico interesse, senza che l'utente nulla possa eccepire o pretendere a qualsiasi Jtolo.

Art. 13 - Concessione impianti sportivi per manifestazioni non sportive 13.1. L'uso degli impianJ sporJvi può essere concesso anche per lo svolgimento di manifestazioni non sporJve: concerJ, riunioni, congressi ecc., compaJbilmente con la desJnazione d'uso degli stessi e l'aRvità sporJva programmata. E' esclusa in ogni caso la concessione di impianJ sporJvi scolasJci per lo svolgimento di aRvità di caraNere religioso.

13.2. La concessione e le tariffe per l'uJlizzo per manifestazioni extrasporJve sono stabilite con aNo della Giunta Comunale, ricorrendone i presupposJ e le condizioni di legge.

Art. 14 - Agibilità impianti

14.1. L'uso degli impianJ, per manifestazioni e speNacoli, è concesso previa autorizzazione degli organi di Vigilanza sul Pubblico SpeNacolo nei casi in cui essa è prevista dalla normaJva vigente.

14.2. Coloro che hanno richiesto e oNenuto il nulla osta dovranno diligentemente controllare che il numero degli speNatori non superi quello autorizzato dalle autorità competenJ.

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TITOLO III - Utilizzi particolari

Art. 15 - Disposizioni generali

15. 1 FaNa salva l'applicazione di tuNo quanto previsto nel precedente Titolo II in materia di uJlizzo degli impianJ sporJvi, per gli specifici impianJ di seguito elencaJ trovano altresì applicazione le condizioni di cui agli arJcoli successivi:

-

campi da calcio Centro SporJvo Mazza e Stadio ZanconJ;

-

tensostruNura Centro SporJvo Mazza;

-

Pista di atleJca Centro SporJvo Mazza.

Art. 16 - Campi da calcio e rugby

16.1 Durante le aRvità, gli atleJ dovranno essere sempre sorvegliaJ da un allenatore munito di idonea qualifica. Il numero degli allenatori/istruNori dovrà essere di 1 istruNore/allenatore almeno ogni 20 atleJ.

16.2 E’ faNo divieto allenarsi sul campo in erba naturale e zone perimetrali.

16.3 Gli allenamenJ devono svolgersi nei seguenJ orari: 17.30/19.30 e 19.30/21.30. Altri uJlizzi dovranno essere prevenJvamente concordaJ con il gestore e gli altri uJlizzatori.

16.4 E’ vietato accedere, durante la stessa seduta di allenamento, dal campo di sabbia ai campi in erba sinteJca.

16.5 Per la concessione degli spazi di allenamento, si considerano i seguenJ criteri:

orari: nella fascia oraria 17.30/19.30 è data priorità alle squadre delle categorie Piccoli Amici, Pulcini, EsordienJ, Giovanissimi e Allievi

campi: qualora due società chiedessero di uJlizzare lo stesso campo per le due o più sessioni di allenamento seRmanale, si procederà all’alternanza delle stesse garantendo almeno una sessione di allenamento sul campo richiesto compaJbilmente con gli spazi a disposizione

16.6 Per la concessione dei campi per le parJte, si considerano i seguenJ criteri:

orari: nella fascia oraria 14.30/16.30 su tuR i campi da calcio è data priorità alle squadre delle categorie Piccoli Amici, Pulcini, EsordienJ e Giovanissimi

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campi:

• il rugby dovrà uJlizzare in via prioritaria il campo in erba sinteJca; l’uJlizzo del campo in erba naturale è soggeNo a prevenJva autorizzazione del gestore dell’impianto, valutate le condizioni metereologiche e del terreno di gioco

• il campo in erba naturale non potrà ospitare più di una parJta la domenica maRna e la domenica pomeriggio; in via prioritaria - a tutela del manto erboso - si riJene opportuno indirizzare sul campo in erba naturale le squadre delle categorie Pulcini, EsordienJ, Giovanissimi e sul campo in erba arJficiale le squadre Allievi e Juniores.

Eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate in forma esplicita dal gestore.

• Alla disciplina del rugby speNa l’uJlizzo di almeno due domeniche/mese del campo in erba sinteJca per almeno 4 parJte/mese.

16.7 Lo spogliatoio assegnato per le aRvità deve essere liberato entro 30' dal termine dell'orario di prenotazione

Art. 17 - Tensostruttura

17 1 La struNura sporJva polifunzionale coperta può essere richiesta sia da Società SporJve che da privaJ, anche singoli, per lo svolgimento di aRvità compaJbili con le caraNerisJche struNurali della stessa, a Jtolo esemplificaJvo:

• allenamenJ di atleJca leggera;

• allenamenJ/parJte di calcio a 5;

• aRvità ginniche che non prevedano l'installazione di aNrezzature (pali, reJ, canestri, ecc.);

Sono comunque escluse le seguenJ aRvità: tennis, pallavolo e basket. L'accesso è limitato alla presenza contemporanea massima di 50 persone.

17.2 Le istanze per la concessione d'uso della tensostruNura in via conJnuaJva debbono essere compilate in carta libera, soNoscriNe dall'interessato e inoltrate all'Ente gestore dell'Impianto, che curerà il rilascio dell'autorizzazione

Art. 18 - Pista di Atletica Leggera

18.1 Le istanze per la concessione d'uso per la pista di atleJca leggera a persone maggiorenni debbono essere compilate in carta libera, soNoscriNe dall'interessato e inoltrate all'Ente

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soNoscriNo apposito abbonamento, secondo le tariffe e le modalità definite dalla Giunta comunale. L'accesso viene negato in assenza di cerJficato medico in corso di validità.

L'autorizzazione può essere revocata/negata in presenza di comportamenJ non consoni con quanto definito dal presente regolamento.

18.2 L'accesso sarà consenJto nelle fasce orarie stabilite dalla Giunta Comunale in accordo con l'Ente gestore.

18.3 In ogni caso, non sarà consenJto l'accesso all'impianto in occasione di manifestazioni ufficiali o di manifestazioni autorizzate dall'Amministrazione Comunale

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TITOLO IV - Criteri Generali per la gestione degli impianti sportivi

Art. 19 - Modalità di gestione impianti sportivi

19.1. Il Comune di Treviglio, può affidare a terzi la gesJone degli impianJ sporJvi, osservando le vigenJ norme di legge per l'individuazione del contraente.

19.2 In conformità a quanto previsto dall'Art. 90, 25° comma, della legge 27.12.2002, n.289

"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (Legge Finanziaria 2003), nonché dalla L.r. 27/2006, la gesJone può essere affidata, in via preferenziale, a società ed associazioni sporJve dileNanJsJche senza fini di lucro, enJ di promozione sporJva, discipline sporJve associate e federazioni sporJve nazionali, sulla base di convenzioni che ne stabiliscono i criteri d'uso e previa determinazione di criteri generali ed obieRvi per l'individuazione dei soggeR affidatari.

19.3. La Giunta Comunale dispone l'affidamento di uno o più impianJ sporJvi, dando prevalente rilievo ai seguenJ criteri di individuazione del concessionario:

- Società SporJve iscriNe all'apposito Albo

- Società che svolgono una prevalente funzione sociale nell'ambito dello sport (es.

indirizzate a disabili, fascia giovanile etc.).

19.4. La Giunta Comunale, ai fini dell'affidamento della gesJone provvede altresì, mediante apposita convenzione/capitolato:


a) alla definizione e suddivisione degli oneri gesJonali fra il Comune ed il gestore;


b) alla determinazione dell'eventuale corrispeRvo;

c) alla suddivisione dei compiJ di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.

19.5. La durata massima dell'affidamento è di norma triennale, rinnovabile con aNo moJvato fino ad un massimo d'anni 2, previa verifica della convenienza e del pubblico interesse.


La buona conduzione dell’impianto è condizione necessaria per il mantenimento e l'eventuale rinnovo dell'affidamento.

Art. 20 - Contabilità e rendiconto

20.1. Per tuR gli impianJ sporJvi in concessione, i gestori dovranno presentare rendiconto quadrimestrale delle spese e delle entrate relaJve alla gesJone dell’impianto.


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La contabilità relaJva all'eventuale aRvità commerciale va separata da quella isJtuzionale e presentata con nota integraJva.

20.2. Con cadenza annuale il concessionario dovrà altresì presentare un prospeNo dei lavori di manutenzione programmata effeNuaJ nell'anno concluso e un prospeNo dei lavori di manutenzione programmata da effeNuarsi nell'esercizio successivo.

Art. 21 - Revoca concessione

21.1. La concessione in gesJone degli impianJ sporJvi è revocata dall'Amministrazione Comunale quando:

a) La manutenzione ordinaria e gli intervenJ di mantenimento in sicurezza non siano effeNuaJ secondo le clausole previste nelle specifiche convenzioni;

b) La conduzione tecnica e funzionale dell’impianto non sia conforme ai capitolaJ ed alle convenzioni in essere, oppure sia tale da pregiudicare l'incolumità e la salute degli utenJ.

c) In ogni caso, in tuNe le ipotesi di inadempimento grave alle prescrizioni della convenzione di gesJone e del relaJvo capitolato. 


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TITOLO V - Tariffe

Art. 22 - Determinazione tariffe 


22.1. Per l'uso degli impianJ sporJvi comunali è dovuto, da parte degli uJlizzatori, il pagamento d'apposite tariffe, determinate e aggiornate periodicamente dalla Giunta Comunale.

22.2. Le tariffe saranno differenziate in base al Jpo d'impianto ed alle Jpologie d'uJlizzo;

22.3. Le tariffe sono soggeNe ad una maggiorazione del 30% in caso d'uJlizzo da parte di soggeR appartenenJ a società e/o associazioni non iscriNe all'Albo Comunale delle Associazioni.

22.4 In caso d'affidamento a terzi il gestore provvederà direNamente alla faNurazione e alla riscossione delle tariffe d'uJlizzo, stabilite dall'Amministrazione Comunale, dovute dagli utenJ che uJlizzano gli impianJ sporJvi.

Art. 23 - Modalità di pagamento

23.1. L'uso degli impianJ sporJvi in modo conJnuaJvo è subordinato al pagamento delle tariffe stabilite dalla Giunta Comunale, rapportate alle ore di uJlizzo concesse e più precisamente:

• il 20% come anJcipo all'aNo della concessione dello spazio da versare entro il 30 agosto;

• il pagamento relativo all'utilizzo del periodo settembre-dicembre con fattura di dicembre;

• il saldo di tuNo Tanno agonisJco (al neNo dell'acconto) da versarsi a fine stagione con faNura di giugno;

Resta inteso che per le aRvità svolte in modo conJnuaJvo per un periodo di durata inferiore a quello standard (seNembre-giugno) è previsto il pagamento in relazione all’effeRvo uJlizzo faNo salvo il versamento dell'acconto contestualmente all’oNenimento della concessione dello spazio.

23.2. Il mancato pagamento delle tariffe suddeNe entro i termini stabiliJ è causa di revoca dell’autorizzazione all'uso, previa diffida. Per gli impianJ sporJvi daJ in gesJone a terzi, la tariffa per l'uso dovuta dall'utente è pagata al gestore; negli altri casi al Comune.

23.3. Dell’avvenuto pagamento sarà rilasciata regolare quietanza da parte del Comune o ricevuta dalle società che gesJscono gli impianJ e ne incassano le relaJve entrate.

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23.4. Nel caso di esazione delle tariffe a percentuale sugli incassi, le società, gli enJ o le persone che effeNuano manifestazioni con ingresso a pagamento devono produrre in visione al termine di ogni mese I e registrazioni tenute ai sensi delle imposte sugli speNacoli, sulle base delle quali vengono effeNuaJ i conteggi delle somme dovute per l'uso degli impianJ.

23.5. Nel caso di esazione a percentuale sugli incassi di singole manifestazioni non a caraNere sporJvo (concerJ, feste di fine anno etc.), la percentuale sarà calcolata sull'incasso desunto dalle registrazioni tenute ai sensi delle imposte sugli speNacoli.

23.6. La concessione dell’impianto per manifestazioni non sporJve viene rilasciata subordinatamente al pagamento di un'apposita cauzione da parte dei richiedenJ.

23.7. Le società e associazioni che non oNemperano agli obblighi stabiliJ dal presente arJcolo, e/o che risulJno ancora morose, ai sensi del precedente Art. 6.4, al momento della presentazione della domanda di uJlizzo degli impianJ, sono escluse dall'uso degli impianJ, salva ogni azione per il recupero delle somme dovute.

23.8. Le modalità di pagamento e le relaJve tempisJche, vengono fissate con la Deliberazione con cui la Giunta comunale approva le tariffe.

Art. 24 - Uso gratuito degli impianti

24.1. L'uso degli impianJ comunali è concesso a Jtolo gratuito alle isJtuzioni scolasJche locali che ne fanno richiesta, limitatamente al periodo scolasJco e agli orari scolasJci, compresa l'aRvità pomeridiana.

24.2. L'eventuale concessione di specifiche esenzioni o vantaggi economici per l'uso d'impianJ sporJvi, viene disposta di volta in volta dalla Giunta Comunale, per manifestazioni promozionali o sporJve che rivestano caraNere internazionale, nazionale, regionale o provinciale o che siano comunque ritenute di parJcolare rilievo per la comunità locale.

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TITOLO VI - Disposizioni Transitorie e Finali

Art. 25 - Rinvii

Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si rinvia:

a) al T.U.E.L. approvato con D.L.gs.n.267 del 18/08/2000 per le forme di gesJone degli impianJ sporJvi;

b) alla L. 517/77 e alla I. 23/96 per l'acquisizione degli impianJ sporJvi degli isJtuJ scolasJci;

c) alla L.23/96 per la programmazione delle aRvità sporJve in orario extrascolasJco;

d) al Dlsg. 12 Aprile 2006 n. 163 Codice dei contraR pubblici relaJvi a lavori, servizi e forniture in aNuazione delle direRve 2004/17/CE e 2004/18/CE;

e) alla L. n. 91/81 per l'individuazione degli elemenJ di riferimento riguardanJ i soggeR che svolgono aRvità sporJve;

f) alle disposizioni delle singole federazioni sporJve e del Coni per l'individuazione dei soggeR che svolgono aRvità sporJve regolamentate;

g) alla normaJva generale e specifica inerente gli enJ di promozione sporJva per l'individuazione dei soggeR che svolgono aRvità sporJve e motorie con fini di promozione sporJva;

h) alla normaJva civilisJca, fiscale e di contabilità pubblica vigente per i profili contabili e fiscali per quanto non specificamente disciplinato dal presente regolamento.

Art. 26 - Norme transitorie

26.1. Le disposizioni del presente Regolamento inerenJ l'uJlizzo degli impianJ si applicano a parJre dalla sua entrata in vigore.

26.2. Restano in vigore le convenzioni pluriennali in corso alla data di adozione del presente aNo, alle condizioni dalle stesse stabilite.

26.3. All'entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate tuNe le disposizioni incompaJbili con quanto da esso previsto, dai precedenJ regolamenJ.

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